Piano Esecutivo di gestione Piano dettagliato Obiettivi E Piano della performance. Anno 2017

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Piano Esecutivo di gestione Piano dettagliato Obiettivi E Piano della performance. Anno 2017"

Transcript

1 Amministrazione Provinciale Catanzaro Piano Esecutivo di gestione Piano dettagliato Obiettivi E Piano della performance Anno 2017 Il Piano Esecutivo di Gestione comprende organicamente il Piano Dettagliato degli Obiettivi e il Piano della Performance (art. 169 D. Lgs. 267/2000 così come modificato dal D.L. 174/2012 convertito con L. 213/2012) 1

2 Sommario IL PIANO DELLA PERFORMANCE... 3 CONTESTO TERRITORIALE... 5 INDIRIZZI E DIRETTIVE GENERALI DI GESTIONE PREMESSA Riparto delle competenze Organizzarsi e lavorare per obiettivi e/o in rete Il processo di definizione degli obiettivi Il controllo sulla gestione La realizzazione dell Entrata Contenimento della Spesa e indirizzi operativi Patto di Finanza Residui attivi e passivi La gestione del personale Amministrazione Trasparente IL PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI SCHEMA BILANCIO PREVENTIVO

3 IL PIANO DELLA PERFORMANCE Il riferimento legislativo al Piano della Performance si ritrova nell art. 10 del D.Lgs. 27/10/2010 n. 150 Attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni dove viene definito come documento programmatico triennale, da adottare in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, con il quale individuare gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definire, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi e alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale e i relativi indicatori. Per come disposto dal l art. 33/2 del Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi (del. G.P. n. 247 del 22/07/2014 e del. di integrazione di G.P. n. 248 del 22/07/2014) a programmazione strategica annuale dell'ente i seguenti strumenti: Il Documento Unico di Programmazione il Bilancio di previsione annuale il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) annuale, il Piano della Performance Il " Piano della Performance contiene l'indicazione degli obiettivi e dei risultati che l'amministrazione intende raggiungere o derivanti dal DUP Gli obiettivi sono formulati in modo chiaro, leggibili e con l'indicazione degli specifici risultati attesi. Il Piano della performance definisce il piano delle azioni per lo svolgimento delle attività, con descrizione sintetica delle azioni, nonché la tempistica, atti a valutare il grado di raggiungimento del Piano stesso. Il Piano della performance è direttamente collegato al PEG che definisce l'allocazione delle risorse finanziarie, umane e strumentali necessarie per attuare il Piano. Il Piano tiene conto delle disposizioni contenute nella: Legge n. 56 del 7/4/2014 "Delrio": Disposizioni sulle citta' metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni. Legge del Consiglio Regionale n. 14 /2015 avente ad oggetto : Disposizioni urgenti per l attuazione del processo di riordino delle funzioni a seguito della legge 7 aprile 2014 n.56; decreto legge 113/2016, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2016, n. 160 (Misure finanziarie urgenti per gli Enti territoriali ed il territorio Legge di Stabilità n. 232 del 11/12/2016 e ss.mm.ii. Con il D.L. 174 del 10/10/2012, conv. con L. 213 del 7/12/2012 è stato aggiunto all art. 169 del TUEL (D.Lgs. 267/2000), quello relativo al Piano esecutivo di gestione, un comma 3- bis che, con intenti di semplificazione dei processi di pianificazione gestionale degli enti locali, dispone che il Piano degli obiettivi (art. 108 del TUEL) e il Piano della performance (art. 10 DLgs 150/2009) sono unificati organicamente nel Piano esecutivo di gestione. Piano che, precisa sempre la stessa norma, deve essere deliberato in coerenza con il bilancio di previsione e con il DUP Il documento che è stato predisposto, coerente con il Bilancio 2017, approvato dal Consiglio Provinciale con la deliberazione n.105 del 3 novembre 2017 unitamente al DUP, risponde in pieno a questo intento di semplificazione efficace dei processi pianificatori. 3

4 Nella sostanza dei nostri processi di programmazione il DUP rappresenta il documento programmatico a carattere strategico che sviluppa gli obiettivi e le strategie del programma di mandato del Presidente, mentre il PEG, il PDO ed il documento degli obiettivi strategici dei Dirigenti, rappresentano i documenti di programmazione operativa e attuativa degli indirizzi e degli obiettivi strategici dell Ente. Essi sono di norma approvati entro 30 giorni dall approvazione del Bilancio di previsione. 4

5 CONTESTO TERRITORIALE La provincia di Catanzaro è una provincia della Calabria di abitanti (conta 80 comuni). La provincia di Catanzaro può essere suddivisa in tre macro aree individuate dalle linee guida Regionali : - Ambito della montagna: Reventino-Mancuso (Amato, Carlopoli, Castagna, Cicala, Conflenti, Decollatura, Martirano, Martirano Lombardo, Miglerina, Motta Santa Lucia, Platania, San Mango D Aquino, San Pietro Apostolo, Serra Stretta, Soveria Mannelli). Presila (Albi, Cerva, Magisano, San Pietro Magisano, Vincolise, Petronà, Sersale, Sorbo San Basile, Taverna, Villaggio Racise, Villaggio Mancuso, Zagarise). Fossa del Lupo (Amaroni, Argusto, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle Centrale, Cortale, Girifalco, Jacurso, Olivadi, Palermiti, San Vito sullo Jonio, Vallefiorita). - Ambito Direzionale: Lametino (Curinga, Falerna, Feroleto Antico, Gizzeria, Maida, Marcellinara, Nicastro, Nocera Terinese, Pianopoli, Sanbiase, Bella, San Pietro Maida). Catanzarese (Borgia, Caraffa di Catanzaro, Fossato/Serralta, Gimigliano, Pentone, San Floro, Sellia, Settingiano, Simeri, Crichi, Tiriolo). - Ambito Mare: Alto Ionio (Andali, Belcastro, Botricello, Cropani, Marcedusa, Sellia Marina, Soveria Simeri). Basso ionio (Badolato, Davoli, Gagliato, Gasperina, Guardavalle, Isca, Montauro, Montepaone, Petrizzi, San Sostene, Santa Caterina dello Jonio, Sant Andrea Apostolo, Satriano, Soverato Superiore, Squillace, Stalettì). Il territorio della Provincia, con i suoi 80 comuni, ha quale più popoloso il capoluogo, Catanzaro, con circa abitanti, seguito da Lamezia Terme con circa abitanti e quale terzo centro per popolosità Soverato, circa abitanti. Sistema delle infrastrutture Le strade provinciali consentono il collegamento di tutti gli ottanta comuni, cui afferisce una popolazione residente di abitanti circa, oltre i flussi periodici che vi transitano per scopi ricreativi o lavorativi. Il patrimonio stradale della provincia ammonta a circa 1700 Km di infrastrutture viarie gran parte di tale rete è stata progettata molti anni fa e, pertanto, risulta idonea per volumi di traffico ed esigenze di mobilità diverse dalle attuali. Alcune zone della provincia presentano condizioni di scarsa accessibilità, in particolare le zone montane, per cui sarebbe importante effettuare un immediato e tempestivo ammodernamento delle infrastrutture viarie esistenti e la realizzazione e ultimazione di nuovi tronchi stradali. RETE VIARIA ESISTENTE La rete stradale della Provincia di Catanzaro è costituita dalle seguenti infrastrutture: Rete stradale Autostrada A3 che percorre la costa Tirrenica Strada statale di grande comunicazione 106 jonica che sviluppa il suo tracciato lungo la costa ionica da Taranto a Reggio Calabria 5

6 Strada statale SS280 dei due Mari che taglia la provincia orizzontalmente attraversando l'intero istmo di Catanzaro e si raccorda alla SS 106 all'altezza del comune di Catanzaro. SS119 che da Catanzaro attraversa la Sila S.S.182 che da Soverato attraversa l'altopiano delle Serre. l'ex S.S. 19 delle Calabrie che attraversa ancora oggi, diventata strada provinciale, le zone interne della provincia da Soveria Mannelli a Catanzaro e rappresentava l'unica arteria di collegamento tra Cosenza e Catanzaro Trasversale delle Serre: collega le Provincie di Catanzaro e Vibo Valentia dalla fascia jonica a quella tirrenica, passando per le aree interne delle Serre. Strada Provinciale del Medio Savuto: è stata parzialmente realizzata ma non ancora completata. È ritenuta necessaria e strategica per collegare le aree interne (Soveria Mannelli, Decollatura, Serrastretta, Carlopoli, San Pietro Apostolo, Cicala, Miglierina, Tiriolo e Amato) alla S.S. 280 e alla ferrovia Catanzaro-Lamezia in prossimità della stazione di Marcellinara. Strada di collegamento S.S. 280 Maida - Girifalco, in costruzione da parte dell Amministrazione Provinciale. Costituirà una valida alternativa alla S.S. 280 per i traffici tra il tirreno e il basso jonio catanzarese. Collegamento tra la S.S. 280 e il Bivio Nanili sulla S.S. 106: è in corso di realizzazione lungo la valle del Corace il nuovo tratto a quattro corsie che consentirà di creare un efficiente collegamento da e per l area attrezzata di Germaneto (Cittadella Regionale, Policlinico Universitario, mercato ortofrutticolo, area industriale). SP Cropani - Sersale: è in corso di realizzazione. Sarebbe auspicabile la sua prosecuzione fino alle località montane interne di loc. Buturo e Bivio Ciricilla di Taverna.. 6

7 INDIRIZZI E DIRETTIVE GENERALI DI GESTIONE 1. Premessa Con l attuazione del Piano esecutivo di gestione per l esercizio 2017 e del collegato Piano dettagliato degli obiettivi, l Ente intende ottenere miglioramenti in termini di economicità, efficienza ed efficacia, in base ai principi di correttezza amministrativa, imparzialità e trasparenza, principi che devono sempre accompagnare l azione dei dirigenti, dei responsabili di posizione organizzativa e dei loro collaboratori. Il Presidente intende fornire, senza intento esaustivo, alcuni indirizzi cui attenersi nell espletamento dell attività gestionale degli uffici e dei servizi e per la realizzazione dei programmi e degli obiettivi assegnati. Sono indicazioni connesse al processo di miglioramento organizzativo e del sistema di comunicazione interno all Ente che devono essere ispirati ai principi di razionalizzazione e snellimento dell attività amministrativa, nel compiuto rispetto del modello di ripartizione delle competenze tra organi di governo e dirigenza pubblica. L impostazione dell azione generale deve altresì essere costantemente correlata agli obiettivi strategici dell Amministrazione, meglio enunciati negli atti di programmazione e pianificazione generale e definiti nello specifico documento obiettivi strategici condiviso fra Presidente e Dirigenza, e allo sviluppo del territorio, alla qualità dei servizi, all innovazione e alla semplificazione delle relazioni con i cittadini e gli utenti. Fra i documenti di programmazione e di indirizzo generale vanno richiamati: - il Documento unico di programmazione; - il Programma triennale delle OO. PP ; - il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. 2. Riparto delle competenze I dirigenti sono chiamati a garantire la massima effettività del ruolo direzionale, nel compiuto rispetto della distinzione delle competenze di governo e di gestione, ponendo particolare attenzione a: visione di insieme e finalizzazione costante della propria azione ai complessivi obiettivi dell amministrazione; costante rapporto informativo e propositivo con il Presidente e la Direzione Generale; massima collaborazione intersettoriale; piena immedesimazione organica con l ente. Va ricordato che competono ai dirigenti le seguenti attribuzioni : a) adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi, ivi compresi quelli che impegnano l ente verso l esterno (quali ad esempio: licenze, autorizzazioni, concessioni, atti ablativi, sanzioni, ecc..); b) atti di gestione economico-finanziaria (impegni di spesa, accertamenti di entrata, ecc.); c) determinazioni o disposizioni di carattere organizzativo per le strutture e gli uffici affidati e misure di gestione dei rapporti di lavoro per il personale assegnato; d) attività contrattuale e negoziale in genere. I dirigenti sono chiamati ad attuare tempestivamente i programmi e gli obiettivi assegnati attraverso l esercizio dei propri poteri determinativi e provvedimentali in coerenza con il presente PEG, le sue eventuali modificazioni con gli indirizzi o direttive specificatamente ricevuti dagli organi di governo o dalla direzione generale nel corso dell esercizio. 7

8 I dirigenti sono inoltre tenuti a dare impulso all attività deliberativa e provvedimentale di direzione politica, attraverso la predisposizione di ipotesi o proposte di atti decisionali o deliberativi quando: a) si tratti di atti riservati alla competenza dell organo di governo; b) il PEG e gli altri atti di pianificazione e di programmazione non contengano una definizione sufficientemente completa degli obiettivi e dei relativi indirizzi di realizzazione; c) si debbano definire, nell ambito di risorse già attribuite, progetti o programmi o attività non definiti nel presente o in altri documenti programmatori. 3. Organizzarsi e lavorare per obiettivi e/o in rete Sono ormai consolidate modalità organizzative e operative che tendono a superare rigidità e schematismi che traggono origine nell organizzazione essenzialmente verticale della struttura articolata in settori caratterizzati da omogeneità di competenze e/o funzioni, dove le responsabilità e le decisioni sono ricondotte sempre ai vertici delle singole strutture. Molte delle innovazioni da introdurre e che attengono a modalità di lavoro, ai rapporto con l utenza, alla riduzione di tempi o di conseguimento di risparmi e di semplificazione, necessitano del contributo e del coordinamento di molteplici competenze rintracciabili in ambiti diversi. Alla Direzione Generale è assegnato il compito di sostegno alla operatività dei Dirigenti 4. Il processo di definizione degli obiettivi La programmazione delle attività che si ritrova nel Piano dettagliato degli obiettivi ha a riferimento un modello gestionale orientato al risultato e vede come destinatari sia gli utenti esterni, ai quali sono rivolte le nostre attività istituzionali, che gli utenti interni, identificabili con uffici e servizi nei cui confronti viene svolta un attività di supporto. Nella realizzazione dei programmi di attività assegnati, ciascun ufficio e servizio dovrà tener conto che sono altresì da raggiungere risultati di carattere generale riconducibili a specifiche aree di miglioramento quali: il miglioramento della qualità e della produttività delle prestazioni collettive e individuali, che assume particolare valore per i servizi e le attività svolte a diretto contatto con l utenza e i cittadini; l ottimizzazione delle condizioni di fruibilità delle prestazioni e dell utilizzo dei servizi (orari di apertura al pubblico, riduzione tempi di attesa, riduzione tempi per pratiche); accelerazione e semplificazione delle procedure, non solo per quelle rivolte all esterno; particolare attenzione all utenza sia mediante il miglioramento delle modalità relazionali con il pubblico che con corretta e adeguata comunicazione e informazione; conseguimento di una maggiore economicità delle singole gestioni o attività. Al raggiungimento di questi obiettivi di miglioramento sono in particolare destinati i così detti Progetti di miglioramento dei servizi, anche essi presenti nel PdO e collegati ai meccanismi di premialità per i dipendenti. 8

9 5. Il controllo sulla gestione Ai fini del consolidamento delle procedure di controllo interno sulla gestione, gli obiettivi programmatici che si intendono perseguire sono i seguenti: potenziare il controllo e l adeguamento delle procedure amministrative al fine di favorire una maggiore snellezza e flessibilità; mantenere sotto stretto controllo lo stato degli equilibri finanziari di bilancio e dello stato di realizzazione dei programmi dal punto di vista finanziario (funzione obbligatoria che il servizio finanziario dovrà esprimere compiutamente ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000) anche con riferimento alle competenze assegnate all organo di revisione contabile e alle indicazioni delle sezioni di controllo della Corte dei Conti; integrare il controllo degli equilibri finanziari con una verifica e una programmazione più efficace dei flussi di cassa in entrata e in uscita per la parte straordinaria del bilancio al fine di conseguire il rispetto del Patto di stabilità interno, il cui raggiungimento diventa sempre più difficile e problematico, ma da considerare, per le conseguenti sanzioni, condizione primaria e inderogabile per l Amministrazione e a cui tutti devono concorrere; procedere ai riaccertamenti annuali dei residui attivi e passivi con la finalità del loro controllo; consolidare il controllo di gestione rivolto alla razionalizzazione del complessivo operare dell'ente in termini di efficienza, efficacia ed economicità; consolidare la capacità di valutazione e misurazione sui risultati raggiunti dalla struttura organizzativa dell Ente e dei suoi Dirigenti: il Piano esecutivo di gestione integrato al piano degli obiettivi strategici costituisce, a tal proposito, un fondamentale strumento per misurare l'azione amministrativa di procedure in tutti i settori nei quali si esprime l'attività dell'ente. 6. La realizzazione dell Entrata Si richiama la responsabilità di ciascun dirigente nella realizzazione dei budget o e degli obiettivi di entrata affidati e delle opportune misure o attività da intraprendere per il loro raggiungimento. La ragioneria, il controllo di gestione e l informatica provinciale sono tenuti a fornire adeguato supporto, quando richiesto, in termini di fornitura di dati e di incrocio di banche dati. Il controllo di gestione produrrà report periodici sulla realizzazione delle principali entrate previste in bilancio. 7. Contenimento della Spesa e indirizzi operativi Anche il Bilancio 2117 particolarmente caratterizzato dal contenimento e dalla riduzione della spesa corrente. Per alcune voci di spesa è la normativa statale di finanza pubblica che si è fatta carico di stabilire limiti o divieti, modalità di controllo e programmazione: spesa per il personale, spese per formazione, missioni e trasferte, esercizio autovetture, canoni di locazione e altre spese di funzionamento. 9

10 Sia i limiti di legge che gli indirizzi fornite dal Presidente per il contenimento generalizzato della spesa, che sono alla base delle stime previsionali di bilancio, costituiscono direttiva imprescindibile per ciascun responsabile nella gestione delle risorse assegnategli. I dirigenti sono pertanto chiamati a vigilare sull efficiente, oltre che efficace, impiego delle risorse assegnate e sulla programmazione del loro utilizzo con riferimento alle attività e ai programmi da realizzare in tutto l anno corrente. A cura dei dirigenti è l adozione di tutte le misure ritenute utili e necessarie per realizzare risparmi e/o minori spese. Nella valutazione annuale delle prestazioni dei dirigenti sarà tenuto in particolare conto dell attività di contenimento della spesa realizzata ed in particolare della ricerca, proposizione e sperimentazione, a tale scopo, di soluzioni alternative nella gestione dei servizi e delle competenze affidate. Si ricorda che il Regolamento di contabilità prevede il preventivo parere di regolarità contabile, rilasciato dal responsabile dei Servizi finanziari, per tutte le deliberazioni di competenza Consiliare e del Presidente che comportino anche indirettamente un onere a carico del bilancio (minori entrate o maggiori spese). 8. Patto di Bilancio Nella programmazione della spesa in conto capitale ed in particolare nella sua liquidazione si dovrà verificare preventivamente con i Servizi Finanziari la relativa sostenibilità in termini di flussi di cassa al fine del rispetto del patto finanziario per la descrizione e la definizione del quale si rinvia ai documenti e alle relazioni di accompagnamento del Bilancio di previsione Residui attivi e passivi Con il D.Lgs. n.126/2014, sono state approvate le disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. n.118/2011, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e all art.3 prevede: che Il principio generale n.16 della competenza finanziaria di cui è applicato con riferimento a tutte le operazioni gestionali registrate nelle scritture finanziarie di esercizio, che nel 2017, sono rappresentate anche negli schemi di bilancio di cui all art.11, comma 12, che Al fine di adeguare i residui attivi e passivi risultanti al 1 gennaio 2017 al principio generale della competenza finanziaria (potenziata), le amministrazioni pubbliche, previo parere dell organo di revisione economico-finanziario, provvedono, contestualmente all approvazione del rendiconto 2017, al riaccertamento straordinario dei residui, consistente nella cancellazione dei propri residui attivi e passivi, cui non corrispondono obbligazioni perfezionate e scadute alla data del 1 gennaio Per i residui attivi si dovrà pertanto operare per incassare le somme a credito, sollecitandone nei modi opportuni il pagamento o mettendo in atto le procedure di legge per il loro recupero, evitare che maturino i tempi per la loro prescrizione e, quando si dovrà procedere al riaccertamento dei residui, si dovrà operare mediante: verifica della sussistenza del presupposto giuridico del credito; verifica dell esattezza degli importi iscritti in Bilancio messa in atto ulteriori misure o provvedimenti finalizzati al recupero mediante incasso del credito; 10

11 in alternativa, alla motivata eliminazione totale o parziale del residuo attivo. A tal riguardo si evidenzia la necessità di attento esame e di valutazioni adeguate per il residuo da eliminare o da riaccertare stante l evidente responsabilità del dirigente in tutta la procedura di cui sopra. Sul fronte dei residui passivi, particolare attenzione va posta a quelli relativi a spesa in conto capitale per i quali vanno accertate le condizioni per il loro permanere verificando: lo stato di realizzazione delle opere finanziate con mutui o con altre fonti, partendo dagli impegni più vetusti; le somme ancora disponibili e non più occorrenti per la destinazione iniziale; in modo da rendere nuovamente disponibili, a nuovi investimenti o interventi, somme altrimenti congelate. Si sottolinea la responsabilità di ciascun dirigente per i residui di propria competenza (art. 45 e 46 del Regolamento di contabilità): l eliminazione totale o parziale dei residui attivi riconosciuti in tutto o in parte insussistenti o inesigibili è possibile solo dopo che siano stati esperiti tutti gli atti necessari per ottenere la riscossione. Per ogni residuo attivo eliminato deve darsene motivazione idonea a rendere conto della eliminazione. A tal fine, entro il mese di febbraio di ogni anno, il responsabile del procedimento con il quale è stata accertata l entrata nell esercizio di competenza deve trasmettere alla Ragioneria apposita comunicazione. In mancanza i residui attivi si intendono totalmente confermati.. Rispondono altresì della verifica delle condizioni per il mantenimento dei residui passivi. Possono essere mantenuti fra i residui passivi dell esercizio esclusivamente le partite a debito che hanno formato oggetto di revisione annuale in sede di controllo di bilancio. L eliminazione, totale o parziale dei residui passivi riconosciuti insussistenti o prescritti è disposta dal responsabile del Servizio cui compete la realizzazione della spesa con specifica determinazione con la quale si motiva la causa dell origine dell eliminazione del debito 10. La gestione del personale Le risorse umane costituiscono il fattore strategico dell'ente. Le regole dell'organizzazione e della gestione del personale sono quelle di razionalizzare e contenere il costo del lavoro e di migliorare i livelli di efficienza ed affidabilità anche mediante: il coinvolgimento dei collaboratori nella definizione degli obiettivi e nell adeguamento continuo dell organizzazione e delle modalità di prestazione dei servizi; adeguati e finalizzati interventi di aggiornamento e formazione; efficaci politiche incentivanti basate su condivisi sistemi valutativi. 11 Amministrazione Trasparente. In linea con quanto prescritto dal D. Lgs. 33/2 e della revisione effettuata dal D.L. 25 maggio 2016 n. 97, che prevede il riordino dell'intero sistema della trasparenza e delle pubblicazioni di atti, documenti e dati sul sito istituzionale, l'obiettivo è quello di procedere alla riorganizzazione delle pubblicazioni, attraverso una prima verifica circa il corretto adempimento delle norme già esistenti con l'eventuale doveroso aggiornamento. Tale processo avrà il suo nodo centrale nella Predisposizione del piano triennale della trasparenza. Il potenziamento delle informazioni e dei contenuti divulgati, in particolare, attraverso il portale Internet dell Ente punta a corrispondere concretamente alle aspettative di 11

12 conoscenza da parte dei cittadini ed al contempo intende adempiere in modo puntuale a quanto previsto dalla normativa in materia di comunicazione, informazione, pubblicità e trasparenza, riguardanti la Pubblica Amministrazione. L adeguamento grafico, editoriale e strutturale del portale, dunque, mira a rendere sempre più chiaro e trasparente l operato dell Ente, facendo conoscere al meglio i servizi, le attività e le iniziative della Provincia di Catanzaro per il territorio amministrato e garantendo il pieno rispetto della legislazione vigente. Inoltre l art. 9 del medesimo testo stabilisce che ai fini della piena accessibilità delle informazioni pubblicate, nella home page dei siti istituzionali deve essere collocata un'apposita sezione denominata «Amministrazione Trasparente», al cui interno sono contenuti i dati, le informazioni e i documenti pubblicati ai sensi della normativa vigente. Tra le novità più importanti introdotte dal D. Lgs. 33/2013 e ss. mm. e ii. vi è inoltre l istituto dell accesso civico (art. 5) che consiste nella potestà attribuita a tutti i cittadini, senza alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva e senza obbligo di motivazione, di avere accesso e libera consultazione a tutti gli atti documenti, informazioni o dati della pubblica amministrazione per i quali è prevista la pubblicazione. Tali contenuti dovranno essere resi accessibili e facilmente consultabili all interno di una apposita sezione della home page del sito, che come indicato, dovrà essere denominata Amministrazione Trasparente. Alla luce di quanto appena illustrato si rende necessario un intervento operativo in grado di incrementare la mole di informazione e di dati pubblicati sul sito, garantendo al cittadino-navigatore la massima semplicità di consultazione ed un alto grado di trasparenza. Nel corso degli ultimi anni i siti web istituzionali, d altra parte, hanno acquisito una sempre maggiore importanza, divenendo, di fatto, il principale front office di ogni Amministrazione e, anche in ossequio alle disposizioni normative vigenti, l obiettivo da perseguire deve essere quello di consolidare il portale dell Amministrazione provinciale - strumento di comunicazione free software ed in linea con la normativa sull accessibilità ed usabilità - quale prezioso strumento di trasparenza e di erogazione di servizi on-line a cittadini, associazioni ed imprese. Tutti i settori, ognuno per gli atti di propria competenza, dovranno concorrere al raggiungimento di tale obiettivo di carattere generale con la trasmissione di ogni notizia e informazione di propria competenza perseguendo: Incremento delle informazioni di servizio diffuse in particolare attraverso il portale Internet istituzionale Sezione Amministrazione aperta. Consolidamento delle attività di comunicazione ed informazione istituzionale, secondo quanto sancito dalla Legge 150/2000 e successive disposizioni normative. Garantire la puntuale osservanza del dettato legislativo contenuto nel D. Lgs. 33/2013 e ss. mm. e ii attraverso una rivisitazione contenutistica e tecnica del portale Internet istituzionale Incrementare i livelli d usabilità e di chiarezza del portale istituzionale, accrescere la quantità e la qualità delle informazioni di servizio, nel segno di una comunicazione istituzionale trasparente, aggiornata, attenta alle reali necessità dei cittadini ed in linea con gli obblighi normativi e regolamentari vigenti in materia di comunicazione ed informazione della pubblica amministrazione. Assicurare la più ampia trasparenza e conoscibilità delle attività portate avanti dall Amministrazione provinciale. Comunicare ai cittadini il lavoro quotidianamente svolto dalla Provincia di Catanzaro per il territorio amministrato. 12

13 Il Nucleo di Valutazione dell Ente dovrà, inoltre, attestare il livello di trasparenza e la congruità delle informazioni disponibili sul portale istituzionale con riferimento ai dati pubblicati al 31 Dicembre Con apposita delibera l A.N.A.C. renderà nota la struttura del documento di attestazione e della griglia di rilevazione per l anno 2017 e saranno fornite indicazioni operative ulteriori sulla loro redazione e sulle modalità di trasmissione all A.N.AC. Il documento di attestazione e la griglia di rilevazione dovranno essere pubblicati all interno della sezione Amministrazione trasparente, sotto-sezione di primo livello Disposizioni generali, sotto-sezione di secondo livello Attestazioni OIV o di struttura analoga del proprio sito istituzionale. IL PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI 2017 Il piano dettagliato degli obiettivi 2017 è articolato come segue, secondo la struttura organizzativa dell Ente e le relative risorse finanziarie: n. Unità organizzativa Dirigente Responsabile 1 SEGRETARIO GENERALE AVV. VINCENZO PRENESTINI 2 DIREZIONE GENERALE AVV. VINCENZO PRENESTINI 3 Settore Servizi Generali d Amministrazione DOTT. ANTONIO GIULIO FRUSTACI 4 Settore Viabilità e Trasporti ING.FLORIANO SINISCALCO 5 Settore d Ambito di Avvocatura AVV. FEDERICA PALLONE 6 Settore Edilizia Scolastica e Patrimonio ARCH. PANTALEONE NARCISO 7 Settore Finanziario DOTT. GIUSEPPE CANINO 8 Settore Contratti e Appalti - Risorse Umane DOTT. ANTONIO RUSSO 9 Settore Protezione e Tutela Ambiente Sviluppo Sostenibile-Politiche Comunitarie- Funzioni Residuali DR.SSA ROSETTA ALBERTO 13

14 ENTRATE CASSA 2017 Bilancio preventivo 2017 Approvato con Delibera del Consiglio n 105 del 03/11/2017 Fondo di cassa presunto all inizio dell esercizio ,79 Utilizzo avanzo presunto di amministrazione ,00 Fondo pluriennale vincolato ,00 Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa , ,00 Titolo 2 - Trasferimenti correnti , ,00 Titolo 3 - Entrate extratributarie , ,00 Titolo 4 - Entrate in conto capitale , ,42 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie - - COMPETENZA COMPETENZA 2017 SPESE CASSA Disavanzo di amministrazione - - Titolo 1 - Spese correnti , ,98 - di cui fondo pluriennale vincolato - Titolo 2 - Spese in conto capitale , ,44 - di cui fondo pluriennale vincolato - Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie - - Totale entrate finali , ,42 Totale spese finali , ,42 Titolo 6 - Accensione di prestiti , ,00 Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere , ,00 Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro , ,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti , ,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere , ,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro , ,00 Totale Titoli , ,42 Totale Titoli , ,42 TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE , ,42 Fondo di cassa presunto alla fine dell esercizio ,26 TOTALE COMPLESSIVO SPESE , ,42 14

15 SEGRETARIO GENERALE AVV. VINCENZO PRENESTINI OBIETTIVI N descrizione Termine tipo di obiettivo 1 Trasparenza amministrativa - aggiornamento Web del settore 2 Funzioni di collaborazione 3 Assistenza giuridico amministrativa agli organi della Provincia in ordine alla conformità dell azione Amministrativa alle leggi, allo Statuto e ai Regolamenti 4 Obiettivi di partecipazione con funzioni consultive, Referenti, di assistenza e di verbalizzazione alle riunioni del Consiglio Provinciale e della Giunta Rogito dei contratti di cui l Ente è parte Monitoraggio Piano Anticorruzione 2017 Supporto al funzionamento del Nucleo di Valutazione 8 Studio e definizione delle procedure connesse all esercizio del controllo di regolarità amministrativa, con particolare riguardo al c.d. controllo successivo a campione. 15

16 DIREZIONE GENERALE AVV. VINCENZO PRENESTINI OBIETTIVI N descrizione Termine tipo di obiettivo 1 Trasparenza amministrativa - aggiornamento Web del settore STRATEGICO 2 3 Attività di coordinamento delle azioni dei dirigenti per il raggiungimento complessivo degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dagli Organi di Governo dell Ente Redazione proposta di revisione della struttura organizzativa della Direzione Generale STRATEGICO STRATEGICO 4 Gestione sportello informativo Europe Direct anno 2017 STRATEGICO 5 Coordinamento del servizio prevenzione rischi e per la sicurezza sui luoghi di lavoro prevista dal D. Lgs n.81/08 Redazione e trasmissione a tutti i Dirigenti dell Ente di 6 circolari e note informative relative alle normative di interesse dell Ente STRATEGICO ROUTINE 7 8 Predisposizione Documento Unico di programmazione (DUP) esercizio anno 2017 Predisposizione obiettivi provvisori e definitivi dei Dirigenti Predisposizione PEG ROUTINE STRATEGICO 9 10 Predisposizione atti relativi al Servizio Assistenza ai Comuni Supporto al funzionamento del Nucleo di valutazione- Supporto alle procedure di valutazione dei dipendenti, delle Posizioni Organizzative, dei Dirigenti e dei progetti finalizzati dell Ente STRATEGICO STRATEGICO 11 Monitoraggio stato tecnologico hardware e software installate nell Ente. STRATEGICO 12 Monitoraggio stato tecnologico Server e apparecchiature hw/sw presenti nel CED. STRATEGICO 13 Controlli sistemi di sicurezza della rete interna STRATEGICO 14 Controllo e monitoraggio dei dati trasmessi da/verso internet ROUTINE 16

17 SETTORE FINANZIARIO Dott. Giuseppe Canino OBIETTIVI N. DESCRIZIONE TERMINE TIPO DI OBIETTIVO 1 Trasparenza amministrativa - aggiornamento Web del settore 2 Adempimenti fiscali e tributari della Provincia con la raccolta e l'elaborazione dei dati occorrenti (Mod. Unico - mod Mod. 770) 3 Rilevazioni contabili, nelle varie fasi, attinenti le entrate (accertamento- riscossione - versamento) e le spese (impegni - liquidazioni - ordinazione e pagamento) con gestione degli adempimenti connessi, compresi i rapporti con la Tesoreria Provinciale per le entrate affidate al settore 4 5 Corresponsione competenze economiche ai dipendenti con i relativi adempimenti contabili e tenuta delle cartelle personali, nonché le competenze e le missioni degli Amministratori, compreso oneri contributivi e i rimborsi per aspettative e permessi. Predisposizione dl Bilancio di previsione, DUP nel rispetto dei limiti di spesa imposti dalla normativa del pareggio di bilancio. 6 Predisposizione del Conto del Bilancio, del Conto degli agenti contabili interni e tutti i relativi allegati. 7 Compilazione e trasmissione del Certificato al Bilancio di Previsione alla Prefettura 8 Monitoraggio pareggio di bilancio al fine di ridurre progressivamente il finanziamento in disavanzo delle proprie spese ed il rapporto tra il proprio ammontare di debito e il Prodotto Interno Lordo (art.77 bis, commi da 2 a 31 D.L. 112/2008 e s.i. e m.) 9 Monitoraggio continuo della giornaliera di cassa al fine del rispetto dei limiti imposti dalla normativa 10 Trasmissione telematica del rendiconto della gestione alla Corte dei Conti 11 Trasmissione di tutta la documentazione richiesta dalla Corte dei Conti relativamente al Conto di Gestione e al bilancio di previsione. 17

18 12 13 Compilazione e trasmissione del Certificato del Conto di Bilancio alla Prefettura Invio Flussi telematici in tesoreria di mandati, reversali, devoluzioni 14 Cedolini on line 15 Monitoraggio e riordino utenze elettriche col Settore Patrimonio 16 Monitoraggio e riordino utenze gas col Settore Patrimonio 17 Contenimento spese dell economato 18 Creazione sistema informatico di inventariazione e valutazione economica beni mobili e immobili dell'ente con il Settore Patrimonio 19 Controllo sulle società partecipate non quotate (art. 147 quater del D. lgs. 267/00) Attività assegnate alla struttura Ufficio del Controllo di Gestione (UCG) per l esercizio del Controllo di Gestione 20 (art. 147 D. Lgs 267/00 come modificato dal D.L. 174/2012 convertito dalla L. 213/2012) 18

19 Settore Servizi Generali d Amministrazione DOTT. ANTONIO GIULIO FRUSTACI OBIETTIVI N. DESCRIZIONE TERMINE TIPO DI OBIETTIVO 1 Trasparenza amministrativa - aggiornamento web del settore 2 Gestione dell albo pretorio on-line Gestione archivio corrente e storico gestione sale Predisposizione atti amministrativi per approvvigionamento carburante tramite CONSIP acquistinretepa.it con firma digitale Custodia autovetture AA. GG. presso autorimessa privata Gestione autoparco per assicurare costantemente il funzionamento degli automezzi e mezzi meccanici di proprietà dell Ente Attività propedeutica alla dismissione degli automezzi ritenuti non idonei al servizio Gestione albo fornitori per il servizio di riparazione automezzi Supporto agli organismi di parità dell Ente (Comitato Commissione, Consigliere di Parità) Gestione appalto pulizia Uffici Istituzionali 10 Anagrafe delle prestazioni 11 Gestione attività portineria Predisposizione atti amministrativi per pagamento fatture spese Generali Gestione unitamente al Segretario Generale dell Ufficio controlli interni (artt. 147 ss. D. lgs n 267/00 come modificato dal D.L. 174/2012 convertito nella Legge 213./2012) Predisposizione atti per Trasparenza Ente Controlli quotidiani sul WEB strategico strategico routine strategico routine routine routine routine strategico routine routine strategico 19

20 Settore Contratti e Appalti Gestione Amm.va LL.PP e Risorse Umane DOTT. ANTONIO RUSSO OBIETTIVI N. DESCRIZIONE TERMINE TIPO DI OBIETTIVO Trasparenza amministrativa - aggiornamento Web del settore. Gestione gara d appalto nel rispetto delle procedure e dei termini di legge, evitando il sorgere di eventuali contenziosi con le ditte partecipanti che possano essere causati dell attività delle commissioni di gara Appalto Servizio pulizia uffici e locali provinciali (anno 2017)-Conclusione gara d appalto nonché stipula del relativo contratto 30/06/ Lavori efficientamento energetico Liceo Scientifico A. Guarasci - Soverato -Stipula contratto di appalto. 31/03/ Lavori di completamento strada per Uria - S.P. Sellia Marina Zagarise - Stipula contratto di appalto. 30/04/ Lavori in messa in sicurezza piano viario S.P. 8/1- Stipula contratto di appalto. 30/04/ Lavori in messa in sicurezza bivio Gigliara di Monte Espletamento gara nonché stipula contratto di appalto. 31/07/ Supporto Settori tecnici (Viabilità ed Edilizia Scolastica) nella redazione atti amministrativi inerenti la realizzazione di opere pubbliche 20

21 9 Supporto al RUP nella redazione atti di loro competenza 10 Adempimenti sulla mobilità dei dipendenti ( D.M. 14/09/2015) -Adempimenti trasferimento personale Polizia Provinciale 11 Monitoraggio assenze e trasmissione alla Funzione Pubblica -Comunicazioni per trattenute assenze per malattia, ai sensi della legge 133/2008 e per trattenute assenze ingiustificate. 12 Attivazione visite fiscali 13 Rinnovo Convenzione forniture buoni pasto Rilevazione e trasmissione, al Ministero delle Finanze, del conto annuale 2016 e seguenti nonché le rilevazioni trimestrali dei conti anno 2017 (Gennaio Febbraio Marzo, Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 2017) e seguenti. Rivelazione deleghe sindacali da trasmettere all ARAN; Trasmissione a GEDAP Funzione Pubblica del resoconto dei permessi politici e sindacali fruiti dai dipendenti dell Ente 16 Statistiche sullo sviluppo delle risorse umane: acquisizione dati, redazione ed invio del questionario di rilevazione nell indagine annuale sulla formazione del personale, richiesta dal FORMEZ 21

22 Ambito Avvocatura AVV. FEDERICA PALLONE Obiettivi di Ambito N. DESCRIZIONE TERMINE TIPO DI OBIETTIVO Trasparenza amministrativa - aggiornamento Web del settore Gestione con i legali interni dell'intero contenzioso sia pregresso che instaurato nel 2017 Gestione attività che coinvolgono altri settori dell'ente nonché indizione di riunioni aventi ad oggetto problematiche comuni o contenziosi intersettoriali Gestione nuovo contenzioso scaturente dalla mancata stipula di polizza assicurativa per sinistri su strade provinciali con conseguente processo di riorganizzazione da input interno Gestione contenzioso pendente ex legge 34/2015 CONTRO la Regione Calabria con conseguente aumento del contenzioso Redazione pareri legali finalizzati a ridurre l'insorgere di contenziosi Pieno rispetto della tempistica legislativamente prevista per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio mediante una riorganizzazione del lavoro amministrativo 8 Predisposizione di nuovo archivio telematico pratiche in corso 9 Digitalizzazione agenda legale 10 Definizione transattiva di controversie giudiziarie pendenti e dall'esito negativo 11 Avvio processo telematico amministrativo 12 Gestione Servizio Assicurazione routine 13 Gestione short list per l affidamento di incarichi a legali esterni strategico 31/12/017 22

23 Settore Viabilità e Trasporti ING. FLORIANO SINISCALCO OBIETTIVI N. DESCRIZIONE TERMINE TIPO DI OBIETTIVO 1 Trasparenza amministrativa - aggiornamento Web del settore 2 Ottimizzazione del personale destinato ai vari reparti stradali in rapporto alla nuova realtà determinatasi a seguito di significativa riduzione delle risorse umane disponibili 3 Vigilanza e pronto intervento sulle strade provinciali 4 Manutenzione ordinaria della viabilità Esecuzione e completamento di interventi 5 residuali di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza sulla viabilità provinciale Lavori di M. S. - SP 168/1 in area 6 ind. Marcellinara. Attivazione procedure per ottenere finanziamenti esterni. 7 Completamento sulla variante SP Uria - Sellia Marina. Esecuzione lavori 8 Lavori di consolidamento SP n. 5- Completamento lavori. Completamento sistemazione versante a 9 difesa S.P. 165/2 nel comune di Tiriolo Progettazione ultimo lotto. Attività per reperimento finanziamento. 10 Ricostruzione ponte sul Savuto SP 163 Completamento progetto ed appalto opere. S.P. Sersale Cropani 106 I e II lotto: 11 rendicontazione Regione Calabria e completamento opere. 12 Completamento lavori di ampliamento ed ammodernamento SS.280- Case Grimaldi- Catanzaro lido (Fondo Valle in six del fiume Corace). 13 "Strada di collegamento fra le superstrade dei Due Mari e del medio Savuto attraverso la Comunità Montana del Reventino - 2 stralcio funzionale dalla superstrada del medio Savuto SS 616 alla Strada Prov.le per Serrastretta - Lotto funzionale tra lo svincolo strada Prov.le per Decolatura e lo svincolo di San Pietro Apostolo - Rapporti con la Regione Calabria per procedure di finanziamento 14 Completamento lavori prospicienti galleria "Strada di collegamento tra le superstrade dei Due Mari e del medio Savuto attraverso la Comunità Montana del Reventino - 1 stralcio funzionale". Riattivazione procedure a seguito 23

24 rescissione contratto. 15 Completamento pratiche espropriative affidate alle Imprese (vecchia procedura) Accelerazione Procedure espropriative Lavori di ampliamento ed ammodernamento SS Case Grimaldi - Catanzaro Lido (Fondo valle in sx del fiume Corace) Verifica dello stato di avanzamento dei diversi 17 interventi ablativi giacenti ed inerenti annualità pregresse e riduzione degli stessi Aggiornamento procedure di rilascio concessioni stradali. Miglioramento del 18 servizio al pubblico ed ottimizzazione della conoscenza dello storico. INTEGRAZIONE OBIETTIVI al 03/11/2017 (approvazione bilancio) Avvio procedure finalizzate in coerenza e compatibilità con le risorse disponibili a risolvere le problematiche su varie SSPP in particolare: 19 Risanamento strada SP km Chiaravalle - Santa Lucia 20 Lavori urgenti di sistemazione idrogeologica e messa in sicurezza della SP 96 Variante alla SP Nocera S. Mango D Aquino Martirano Lombardo 21 Finanziamento integrativo Falerna Lavori di allargamento sede viaria SP Finanziamento integrativo Lavori di intervento straordinario di messa in sicurezza SP 17 Catanzaro-Siano Messa in sicurezza tombino scatolare su SP 168/1 (area industriale di Marcellinara) - km Lavori di messa in sicurezza del muro di sostegno sulla s.p. n 159/1 al km circa, in località Magolà del Comune di Lamezia Terme (CZ), nei pressi del Santuario della Beata Vergine del Soccorso. 24

25 25 Risanamento SP 149 Satriano - Cardinale 26 Integrazione Punto Obiettivo N 4 attivazione delle procedure per affidamento manutenzione ordinaria nei reparti stradali e risanamento del manto stradale in: SP 172 Roccelletta - Borgia Santa Caterina Santa Caterina Scalo SP 140 Bivio Vescovo - Marcedusa- SP 5 SS Soveria Simeri SP 11 e SP n.15 Centro storico S.Vito (corso principale) SP 171/1 Centro storico Cortale SP 162/2 Zagarise (tratti particolarmente danneggiati) SP 11 Guardavalle SP 141 Sant Andrea Sant Andrea Scalo SP 129 Mandrelle SP 59 Manutenzione ordinaria taglio erbapulitura fossati e tombini. Attenzione asfalto sedi stradali per ogni reparto Routine 25

26 SETTORE EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO ARCH. PANTALEONE NARCISO OBIETTIVI N. DESCRIZIONE TERMINE TIPO DI OBIETTIVO 1 Trasparenza Amministrativa - del Settore. Aggiornamento Web Manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici. 3 Completamento dell implementazione dell Anagrafe dell Edilizia Scolastica (ARES) di tutti gli edifici di proprietà dell Ente Routine Partecipazione a manifestazioni di interesse per la concessione di contributi finalizzati alla esecuzione di interventi di adeguamento sismico degli istituti scolastici Programma Straordinario Stralcio d interventi sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza -Riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali - Delibera CIPE 6/2012 Lavori di messa in sicurezza dell Istituto Tecnico Agraria di Catanzaro. Ultimazione lavori e Collaudo Programma Straordinario Stralcio d interventi sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza -Riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali - Delibera CIPE 6/ Lavori di messa in sicurezza del Liceo Classico Galluppi Catanzaro. Ultimazione lavori e Collaudo Programma Straordinario Stralcio d interventi sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza -Riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali - Delibera CIPE 6/2012 Lavori di messa in sicurezza dell Istituto Magistrale De Nobili Catanzaro. Ultimazione lavori e Collaudo Programma Straordinario Stralcio di interventi sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza - Riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali - Delibera CIPE 6/2012 Lavori di messa in sicurezza Routine Routine Routine Routine 26

27 Istituto Professionale Statale per l Agricoltura di Lamezia Terme Sede di Falerna. Ultimazione lavori e Collaudo Programma Straordinario Stralcio d interventi sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza -Riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali - Delibera CIPE 6/2012 Lavori di messa in sicurezza dell ITC Calabretta Soverato. Ultimazione lavori e Collaudo Lavori di Ampliamento dell Istituto Tecnico Einaudi Lamezia Terme. Ultimazione lavori e Collaudo Completamento CORPO B di nuova costruzione Istituto Professionale Industria e Artigianato Leonardo da Vinci di Lamezia Terme. Ultimazione lavori e Collaudo Progetto esecutivo lavori di Efficientamento energetico e miglioramento tecnologico Liceo Scientifico Statale A. GUARASCI Soverato. Consegna e ultimazione lavori Routine Lavori di Manutenzione delle facciate esterne del Liceo Scientifico "G. Galilei" di Lamezia Terme. Ultimazione lavori e Collaudo Completamento interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria finalizzata all adeguamento strutturale antisismico e adeguamento alle normative vigenti in materia di sicurezza, igiene ed agibilità dell edificio scolastico I.P.S.I.A. G. FERRARIS Catanzaro Avvio procedura di gara 15 Costruzione Polo Scolastico di Chiaravalle. Progettazione Piano Straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici che insistono sul territorio delle zone soggette a rischio sismico di cui all art. 80 comma 21, della L. 289/ Programma Stralcio - Delibera CIPE n. 143 del Importo

28 finanziamento ,20. Mantenimento finanziamento e progettazione definitiva Manutenzione ordinaria Parco della Biodiversità, Musei e Impianti Sportivi. Lavori di ampliamento Parco Ippico Valle dei Mulini Redazione perizia di variante - Ripresa e ultimazione lavori. Ristrutturazione del fabbricato ex Stella di Catanzaro- Ultimazione lavori e collaudo. Realizzazione Centro Multiculturale di Lamezia Terme. Ultimazione lavori e collaudo. Ristrutturazione dei fabbricati dell Azienda Condoleo - Progettazione stalla e fienile Procedura di gara Ultimazione Lavori e collaudo Intervento di miglioramento sismico immobile sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catanzaro OCDPC 171 del 19/06/2014 art. 2, comma 1 punto c Routine Gara di appalto e inizio lavori. 23 Intervento di rafforzamento locale immobile sede dell Ufficio Territoriale del Governo di Catanzaro OCDPC 171 del art. 2, comma 1 punto c Redazione progetto esecutivo Gara di appalto. 24 Costruzione di un campo polivalente coperto al servizio dell Istituto Tecnico Agrario Catanzaro Redazione progetto esecutivo Costruzione di una palestra polivalente al servizio dell Istituto di Istruzione Superiore Malafarina nel Comune di Soverato Redazione progetto esecutivo. 26 Lavori di manutenzione straordinaria alla palestra polivalente al servizio dell Istituto Professionale di Routine 28

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE RELAZIONE SULLA PERFORMANCE Il riferimento legislativo al Piano della Performance si ritrova nell art. 10 del D.Lgs. 27/10/2010 n. 150 Attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione

Dettagli

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2012

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2012 REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 MONTAGNA DEL REVENTINO Comuni di: CONFLENTI, DECOLLATURA, MARTIRANO, MARTIRANO LOMBARDO, MOTTA SANTA LUCIA, PLATANIA, SAN PIETRO APOSTOLO, SERRASTRETTA, SOVERIA

Dettagli

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2009

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2009 REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 MONTAGNA DEL REVENTINO Comuni di: CONFLENTI, DECOLLATURA, MARTIRANO, MARTIRANO LOMBARDO, MOTTA SANTA LUCIA, PLATANIA, SAN PIETRO APOSTOLO, SERRASTRETTA, SOVERIA

Dettagli

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2008

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2008 REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 MONTAGNA DEL REVENTINO Comuni di: CONFLENTI, DECOLLATURA, MARTIRANO, MARTIRANO LOMBARDO, MOTTA SANTA LUCIA, PLATANIA, SAN PIETRO APOSTOLO, SERRASTRETTA, SOVERIA

Dettagli

Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/ /0062

Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/ /0062 Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/3.3.8.1/0062 il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro

Dettagli

Il Ministro della Difesa il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n.

Il Ministro della Difesa il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n. Il Ministro della Difesa il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza

Dettagli

1 SMS DE MEDICI IC MARTIRANO 12 SMS SOVERIA MANNELLI 03 SMS MARCONI IC CURINGA 03

1 SMS DE MEDICI IC MARTIRANO 12 SMS SOVERIA MANNELLI 03 SMS MARCONI IC CURINGA 03 PIANO DELLE DISPONIBILITA A.S. 2016/2017 SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO CON CATTEDRE COMPOSTE DA SPEZZONI DI ORE RESIDUE ED AGGREGATE SU 2/3 COMUNI VALIDE AI FINI DELLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE ED UTILIZZAZIONI

Dettagli

Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/2014/CONT/A9-3/0104

Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/2014/CONT/A9-3/0104 Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/2014/CONT/A9-3/0104 VISTO il r.d. 18 novembre 1923 n.2440, sull amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato; VISTO il r.d. 23 maggio 1924 n.827,

Dettagli

Piano Esecutivo di gestione Piano dettagliato Obiettivi E Piano della performance. Anno 2016

Piano Esecutivo di gestione Piano dettagliato Obiettivi E Piano della performance. Anno 2016 Amministrazione Provinciale Catanzaro Piano Esecutivo di gestione Piano dettagliato Obiettivi E Piano della performance Anno 2016 Il Piano Esecutivo di Gestione comprende organicamente il Piano Dettagliato

Dettagli

COMUNE DI GALLICANO Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI GALLICANO Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI GALLICANO Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI 1 CAPO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Ambito d'applicazione 1. Il presente regolamento disciplina, in attuazione

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO PERFORMANCE E DEL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2018.

DECRETO DEL PRESIDENTE OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO PERFORMANCE E DEL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2018. Decreto n. 148 del 30/07/2018 DECRETO DEL PRESIDENTE OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO PERFORMANCE E DEL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2018. L anno duemiladiciotto il giorno trenta del mese di luglio in Novara

Dettagli

REFERTO DEL CONTROLLO

REFERTO DEL CONTROLLO COMUNE DI ORIO LITTA PROVINCIA DI LODI CAP 26863 Piazza Aldo Moro n. 2 Tel. 0377-944425 Fax 0377-804370 e-mail: ragioneria@comune.oriolitta.lo.it REFERTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE DELL ESERCIZIO 2011 ART.

Dettagli

La riforma della contabilità nella Pubblica amministrazione: principi e strumenti operativi

La riforma della contabilità nella Pubblica amministrazione: principi e strumenti operativi Programma Inps Valore P.A La riforma della contabilità nella Pubblica amministrazione: principi e strumenti operativi Corso di formazione di II livello tipo A, a.a. 2018-19 Programma Il corso traccia un

Dettagli

COMUNE DI LAZISE (Provincia di Verona) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI LAZISE (Provincia di Verona) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI LAZISE (Provincia di Verona) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI INDICE CAPO I OGGETTO DEL REGOLAMENTO E PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Servizio dei controlli interni

Dettagli

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ATTO FINALE. adozione delibera da parte del Consiglio Comunale. adozione delibera da parte del Consiglio Comunale

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ATTO FINALE. adozione delibera da parte del Consiglio Comunale. adozione delibera da parte del Consiglio Comunale Settore : Programmazione economica finanziaria Responsabile Area : Sala Paola Ufficio : Ragioneria procedimento è il responsabile del Servizio o suo incaricato INDIVIDUAZIONE TIPO ISTANZA CHE ATTIVA IL

Dettagli

AREA ECONOMICO - FINANZIARIA

AREA ECONOMICO - FINANZIARIA Provincia di Perugia AREA ECONOMICO - FINANZIARIA Ufficio RAGIONERIA - AREA 3 COPIA DETERMINAZIONE N.108 DEL 29-06- N. 585 del Registro Generale Oggetto: VARIAZIONE N. 5 AL BILANCIO DI PREVISIONE - PER

Dettagli

COMUNE DI POMEZIA (Città metropolitana di Roma Capitale) Piazza Indipendenza, 21 C.A.P COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

COMUNE DI POMEZIA (Città metropolitana di Roma Capitale) Piazza Indipendenza, 21 C.A.P COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI COMUNE DI POMEZIA (Città metropolitana di Roma Capitale) Piazza Indipendenza, 21 C.A.P. 00040 COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Verbale n. 7 del 22/11/2016 Parere sulla Proposta di Deliberazione sull Approvazione

Dettagli

INFORMASALUTE. I Servizi Sanitari di CATANZARO. e Provincia. Accesso al Servizio Sanitario Nazionale per i Cittadini stranieri

INFORMASALUTE. I Servizi Sanitari di CATANZARO. e Provincia. Accesso al Servizio Sanitario Nazionale per i Cittadini stranieri Progetto co-finanziato dall Unione Europea Istituto Nazionale Salute, Migrazioni e Povertà Ministero della Salute Dipartimento della Prevenzione e Comunicazione Ministero dell Interno Dipartimento per

Dettagli

COMUNE DI RAGALNA PROVINCIA DI CATANIA

COMUNE DI RAGALNA PROVINCIA DI CATANIA COMUNE DI RAGALNA PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione C.C. n. 12 del 09.4.2014 CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Oggetto del Regolamento 1. Il

Dettagli

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI C O M U N E D I O R N A G O P R O V I N C I A D I M O N Z A E B R I A N Z A REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 2 del 31 gennaio 2013 1 I n d i c e Art. 1 Oggetto

Dettagli

DUP Bilancio di previsione

DUP Bilancio di previsione COMUNE DI ROVERETO Commissione bilancio DUP 2018 2020 Bilancio di previsione 2018-2020 Tempistica della programmazione 31 luglio anno precedente a quello di riferimento: la Giunta presenta al Consiglio

Dettagli

L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI CINZIA SIMEONE

L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI CINZIA SIMEONE L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI CINZIA SIMEONE STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE: 1. L ARMONIZZAZIONE - INTRODUZIONE 2. IL QUADRO NORMATIVO 3. I SISTEMI CONTABILI ARMONIZZATI 4. STRUMENTI

Dettagli

PIANIFICAZIONE STRATEGICA, CONTABILITA DEGLI ENTI LOCALI E CONTRATTAZIONE SOCIALE. FNP CISL Formazione Torino 28 marzo2019 Magda Zanoni

PIANIFICAZIONE STRATEGICA, CONTABILITA DEGLI ENTI LOCALI E CONTRATTAZIONE SOCIALE. FNP CISL Formazione Torino 28 marzo2019 Magda Zanoni PIANIFICAZIONE STRATEGICA, CONTABILITA DEGLI ENTI LOCALI E CONTRATTAZIONE SOCIALE FNP CISL Formazione Torino 28 marzo2019 Magda Zanoni TUTTO COMINCIA CON IL PROGRAMMA DI MANDATO ART.46 TUEL IL SINDACO/PRESIDENTE

Dettagli

COMUNE DIMONTEPULCIANO REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DIMONTEPULCIANO REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DIMONTEPULCIANO REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI (art. 147 del TUELL 267/2000, modificato dal D.L. 174/2012 convertito nella legge 213/2012)... 1 Articolo 1 Finalità e ambito d'applicazione...

Dettagli

AREA ECONOMICO - FINANZIARIA

AREA ECONOMICO - FINANZIARIA Provincia di Perugia AREA ECONOMICO - FINANZIARIA Ufficio RAGIONERIA - AREA 3 COPIA DETERMINAZIONE N.230 DEL 28-11- N. 1298 del Registro Generale Oggetto: VARIAZIONE N. 13 AL BILANCIO - TRA GLI STANZIAMENTI

Dettagli

Comune di MEZZANE DI SOTTO Provincia di Verona

Comune di MEZZANE DI SOTTO Provincia di Verona Comune di MEZZANE DI SOTTO Provincia di Verona Performance 2015 - P.O. Area ECONOMICO FINANZIARIA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ART. 10 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE

Dettagli

DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE N. 531 DEL 18/04/2011, COME MODIFICATA DALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 28/10/2013

DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE N. 531 DEL 18/04/2011, COME MODIFICATA DALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 28/10/2013 DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE N. 531 DEL 18/04/2011, COME MODIFICATA DALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1499 DEL 28/10/2013 REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ Capo I Disposizioni Generali Articolo

Dettagli

ADEMPIMENTI DEI COMUNI RELATIVI AI SERVIZI FINANZIARI (ragioneria)

ADEMPIMENTI DEI COMUNI RELATIVI AI SERVIZI FINANZIARI (ragioneria) ADEMPIMENTI DEI COMUNI RELATIVI AI SERVIZI FINANZIARI (ragioneria) Di seguito un elenco di attività raggruppate in aree omogenee che non hanno scadenze specifiche e sono più o meno ricorrenti. E esclusa

Dettagli

REGOLAMENTO SUL CICLO DELLA PERFORMANCE IN ADEGUAMENTO AL DECRETO LEGISLATIVO N. 150

REGOLAMENTO SUL CICLO DELLA PERFORMANCE IN ADEGUAMENTO AL DECRETO LEGISLATIVO N. 150 UNIONE DI COMUNI DALL ADIGE AL FRATTA Comuni di Bevilacqua, Bonavigo, Boschi S. Anna, Minerbe e Terrazzo Sede via Marconi, 41 37046 Minerbe (VR) presso Comune di Minerbe C.F. 91010730231 REGOLAMENTO SUL

Dettagli

COMUNE DI PAVONE CANAVESE (Provincia di TORINO)

COMUNE DI PAVONE CANAVESE (Provincia di TORINO) COMUNE DI PAVONE CANAVESE (Provincia di TORINO) REGOLAMENTO COMUNALE DEI CONTROLLI INTERNI EX ART. 3 DEL D.L. 174/2012 CONVERTITO IN LEGGE 213/2012 Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.

Dettagli

DECRETO DELIBERATIVO PRESIDENZIALE N 7 DEL IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA ADOTTA IL SEGUENTE PROVVEDIMENTO

DECRETO DELIBERATIVO PRESIDENZIALE N 7 DEL IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA ADOTTA IL SEGUENTE PROVVEDIMENTO OGGETTO: PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITÀ 2016-2018. APPROVAZIONE. DECRETO DELIBERATIVO PRESIDENZIALE N 7 DEL 28-01-2016 L'anno duemilasedici il giorno ventotto del mese di Gennaio,

Dettagli

STRADE DELLA PROVINCIA DI CATANZARO

STRADE DELLA PROVINCIA DI CATANZARO STRADE DELLA PROVINCIA DI CATANZARO CATANZARESE SOVERATESE LAMETINO SP DENOMINAZIONE STRADA KM ESTESA KM ESTESA KM ESTESA CAT. Comuni Ricadenti comprensorio n reparto 1 2 S.P.Bivio Condoleo (sulla S.S.106)-Bivio

Dettagli

FOCUS CONTABILITÀ. Aggiornamento normativo; approfondimenti dei casi operativi; verifica adempimenti

FOCUS CONTABILITÀ. Aggiornamento normativo; approfondimenti dei casi operativi; verifica adempimenti Seminari ristretti di studio e confronto presso i Comuni FOCUS CONTABILITÀ Aggiornamento normativo; approfondimenti dei casi operativi; verifica adempimenti Cod. CONTABILITÀ FINANZIARIA Note 01 Aggiornamento

Dettagli

Comune di Pandino RELAZIONE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE. ANNO 2015

Comune di Pandino RELAZIONE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE. ANNO 2015 Comune di Pandino RELAZIONE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE. ANNO 2015 1 L art.10, comma 1, lett. B), del D.Lgs n. 150/2009 impone alle amministrazioni pubbliche l obbligo di redigere, annualmente, la Relazione

Dettagli

Il Ministro dell economia e delle finanze

Il Ministro dell economia e delle finanze Il Ministro dell economia e delle finanze di concerto il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti VISTO il decreto-legge 12 settembre

Dettagli

Organi di indirizzo politico

Organi di indirizzo politico Organi di indirizzo politico Segretario Generale I Affari Generali Legali e del personale II Affari Finanziari e Tributari III Metropolitana IV Servizi Tecnici Generali V Sviluppo Economico e Politiche

Dettagli

Direzione Generale ********* DETERMINAZIONE

Direzione Generale ********* DETERMINAZIONE PROVINCIA DI PIACENZA Direzione Generale ********* DETERMINAZIONE Proposta n. 649/2018 Determ. n. 544 del 19/06/2018 Oggetto: NUOVO ORGANIGRAMMA FUNZIONALE (FUNZIONIGRAMMA) DELL'ENTE. APPROVAZIONE.. IL

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2017 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09)

PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2017 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09) PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2017 RELAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 150/09) 1 INDICE 1 Presentazione della Relazione sul Piano delle Performance 2017... 3 1.1 I documenti di riferimento per la Relazione del

Dettagli

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Comune di Siena Verbale di deliberazione della Giunta Comunale del 04/05/2017 N 162 OGGETTO: PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE (P.E.G.) 2017-2019 - APPROVAZIONE. Nome Presente Assente VALENTINI BRUNO MANCUSO

Dettagli

Elementi di dettaglio

Elementi di dettaglio REGOLAMENTO DI ATENEO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ: Elementi di dettaglio Genova 5 luglio, 2012 Simonetta Ranalli ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA CONTABILE Principi: 1. L università adotta

Dettagli

COMUNE DI AVELLA PROVINCIA DI AVELLINO

COMUNE DI AVELLA PROVINCIA DI AVELLINO COMUNE DI AVELLA PROVINCIA DI AVELLINO Città d Arte COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 124 del 17.12.2013 OGGETTO: PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE FINANZIARIA - PIANO DEGLI OBIETTIVI TRIENNIO 2013-2015.

Dettagli

COMUNE di MOLTENO Provincia di Lecco DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE NOTA DI AGGIORNAMENTO

COMUNE di MOLTENO Provincia di Lecco DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE NOTA DI AGGIORNAMENTO COMUNE di MOLTENO Provincia di Lecco DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2016-2018 NOTA DI AGGIORNAMENTO 1 PREMESSA Ai sensi di quanto previsto dal principio contabile applicato concernente la programmazione

Dettagli

Finello Giuseppe. Ragioniere Commercialista Revisore dei Conti

Finello Giuseppe. Ragioniere Commercialista Revisore dei Conti Finello Giuseppe Ragioniere Commercialista Revisore dei Conti VERBALE N.10 DEL 18/07/2018 COMUNE DI CUORGNÉ Oggetto: Parere su salvaguardia degli equilibri di bilancio e assestamento generale PREMESSA

Dettagli

NOTA TERRITORIALE Andamento del mercato immobiliare nel II semestre 2014 Settore residenziale. CATANZARO a cura dell Ufficio Provinciale di CATANZARO

NOTA TERRITORIALE Andamento del mercato immobiliare nel II semestre 2014 Settore residenziale. CATANZARO a cura dell Ufficio Provinciale di CATANZARO NOTA TERRITORIALE Andamento del mercato immobiliare nel estre Settore residenziale a cura dell Ufficio Provinciale di data di pubblicazione: 26 giugno 2015 periodo di riferimento: secondo semestre Andamento

Dettagli

Programmazione

Programmazione Programmazione 2014 2016 a) il criterio di registrazione delle operazioni di accertamento e di impegno con le quali vengono imputate agli esercizi finanziari le entrate e le spese derivanti da obbligazioni

Dettagli

COMUNE DI TREVISO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE FINANZA, PARTECIPATE, RISORSE UMANE DEL 04/03/2019

COMUNE DI TREVISO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE FINANZA, PARTECIPATE, RISORSE UMANE DEL 04/03/2019 Registro determinazioni n. 274 Documento composto da n. 5 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO area: I codice ufficio: 044 SERVIZIO RAGIONERIA DETERMINAZIONE

Dettagli

COMUNE DI LEVICO TERME (Provincia di Trento) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI LEVICO TERME (Provincia di Trento) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI LEVICO TERME (Provincia di Trento) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 23 dd. 15.06.2016 INDICE CAPO I OGGETTO DEL REGOLAMENTO E PRINCIPI DI

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017 Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati Sommario Introduzione: organizzazione e funzioni dell

Dettagli

PIANO DEGLI OBIETTIVI, DELLE ATTIVITA DI LAVORO E DELLA PERFORMANCE AI SENSI DEL DLGS N. 267/2000, DLGS N. 150/2009 E S.M.I.

PIANO DEGLI OBIETTIVI, DELLE ATTIVITA DI LAVORO E DELLA PERFORMANCE AI SENSI DEL DLGS N. 267/2000, DLGS N. 150/2009 E S.M.I. COMUNE DI ALI Città Metropolitana di Messina Via Roma n. 45 - CAP 98020 Alì (ME) Tel. 0942.700301 Fax 0942.700217 P. iva 00399640838 codice Univoco UFUHC7 protocollo@pec.comune.ali.me.it - sindaco@comunediali.it

Dettagli

Le novità del bilancio armonizzato. Modena 26 ottobre 2016

Le novità del bilancio armonizzato. Modena 26 ottobre 2016 Le novità del bilancio armonizzato Modena 26 ottobre 2016 Normativa Decreti di aggiornamento del Dlgs 118/2011: Decreto 20/5/2015 Decreto 7/7/2015 Decreto 1/12/2015 Decreto 30/3/2016 Decreto 4/8/2016 DECRETO

Dettagli

Provincia di Ancona DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA N. 62 DEL 02/04/2019 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE (P.E.G.) 2019/2021.

Provincia di Ancona DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA N. 62 DEL 02/04/2019 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE (P.E.G.) 2019/2021. Provincia di Ancona DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA N. 62 DEL 02/04/2019 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE (P.E.G.) 2019/2021. L anno 2019 il giorno 02 del mese di aprile alle ore

Dettagli

CITTA di BONDENO Provincia di Ferrara REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI

CITTA di BONDENO Provincia di Ferrara REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI CITTA di BONDENO Provincia di Ferrara REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI 1 REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI ART. 1 OGGETTO a) Il presente regolamento, redatto in conformità a quanto previsto dal D.L. 10 ottobre

Dettagli

Opere e lavori pubblici

Opere e lavori pubblici EP025 Opere e lavori pubblici Documentazione 1 da produrre per l istruttoria di affidamento ai sensi della Circolare 1280 del 27 giugno 2013 Domanda di prestito (Mod. EP001/prestito ordinario EP014/prestito

Dettagli

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI VERBALE N. 44/2016 In data 25 ottobre 2016, alle ore 18,30 circa, presso la sede del Consiglio Regionale della Campania, Direzione generale risorse umane, finanziarie e

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ (P.T.T.I.) ANNI S C H E M A

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ (P.T.T.I.) ANNI S C H E M A COMUNE DI OCRE (Provincia di L Aquila) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ (P.T.T.I.) ANNI 2014 2016 S C H E M A Adottato con delibera di Giunta Comunale n. 44 del 29 ottobre 2014 1 INDICE

Dettagli

COMUNE DI POGLIANO MILANESE

COMUNE DI POGLIANO MILANESE COMUNE DI POGLIANO MILANESE ARTICOLAZIONE E ATTRIBUZIONI Centro di Responsabilità POSIZIONE ORGANIZZATIVA N. 1 SETTORE FINANZE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Responsabile Giuseppina Rosanò Tel..02-939.644.38

Dettagli

COMUNE DI UTA. (Provincia di Cagliari) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI UTA. (Provincia di Cagliari) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI UTA (Provincia di Cagliari) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 11 del 04/03/2013 REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Art. 3 del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174 convertito in L. 7 dicembre

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIQPAI - Segreteria - Prot. Uscita N.0000478 del 15/02/2017 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286 e successive modificazioni recanti

Dettagli

LA SANA GESTIONE FINANZIARIA

LA SANA GESTIONE FINANZIARIA LA SANA GESTIONE FINANZIARIA Legalità e regolarità dell atto Principio del Buon andamento. LA SANA GESTIONE FINANZIARIA Risultati dell amministrazione Economicità Efficacia Efficienza Coordinamento Finanza

Dettagli

CAPO V CICLO DI GESTIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

CAPO V CICLO DI GESTIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE CAPO V CICLO DI GESTIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ART. 36 - MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. Il Comune, per sviluppare la propria capacità di rispondere alle esigenze della collettività

Dettagli

DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE, LAVORI PUBBLICI, MOBILITA' (ILPM) SETTORE 5 - LAVORI PUBBLICI.

DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE, LAVORI PUBBLICI, MOBILITA' (ILPM) SETTORE 5 - LAVORI PUBBLICI. REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE, LAVORI PUBBLICI, MOBILITA' (ILPM) SETTORE 5 - LAVORI PUBBLICI. Assunto il 14/03/2019 Numero Registro Dipartimento: 445 DECRETO DIRIGENZIALE

Dettagli

SOMMARIO. Parte I Inquadramento generale

SOMMARIO. Parte I Inquadramento generale SOMMARIO Presentazione... Profilo Autori... V VII Parte I Inquadramento generale Capitolo 1 - La contabilità armonizzata: una visione d insieme di Iacopo Cavallini 1. L armonizzazione: come, quando e perché...

Dettagli

AREA 5 - SCUOLA E INNOVAZIONE SOCIALE - SERVIZI AMMINISTRATIVI PER LA SCUOLA E L'INFANZIA Proposta N. 781/2019. DETERMINAZIONE n. 428 del 10/05/2019

AREA 5 - SCUOLA E INNOVAZIONE SOCIALE - SERVIZI AMMINISTRATIVI PER LA SCUOLA E L'INFANZIA Proposta N. 781/2019. DETERMINAZIONE n. 428 del 10/05/2019 AREA 5 - SCUOLA E INNOVAZIONE SOCIALE - SERVIZI AMMINISTRATIVI PER LA SCUOLA E L'INFANZIA Proposta N. 781/2019 DETERMINAZIONE n. 428 del 10/05/2019 OGGETTO: SERVIZIO DI INCASSO DELLE RETTE SCOLASTICHE

Dettagli

FRONTESPIZIO DECRETO PRESIDENZIALE. n. 52 / 2017 del 31/03/2017

FRONTESPIZIO DECRETO PRESIDENZIALE. n. 52 / 2017 del 31/03/2017 FRONTESPIZIO DECRETO PRESIDENZIALE n. 52 / 2017 del 31/03/2017 Oggetto: ART. 16 COMMI 4, 5 E 6 DEL D.L. 98/2011 CONVERTITO IN LEGGE 111/2011 - APPROVAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE

Dettagli

Provincia Regionale di Messina

Provincia Regionale di Messina Provincia Regionale di Messina Organizzazione degli Ufficio e dei Servizi Allegato 1 Presidenza del Consiglio Provinciale Segreteria Presidente del Consiglio Provinciale Vicepresidenza del Consiglio Provinciale

Dettagli

RELAZIONE RELATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO

RELAZIONE RELATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO RELAZIONE RELATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2019 Il bilancio di previsione dell esercizio finanziario 2019, come previsto dall art. 2 del Regolamento per l amministrazione

Dettagli

Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili

Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili EP021 Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili Documentazione 1 da produrre per l istruttoria di affidamento ai sensi della Circolare 1280 del 27 giugno 2013 Domanda di prestito (Mod. EP001/prestito

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE ED IL CONTROLLO DELLE SOCIETA DI CAPITALE A TOTALE PARTECIPAZIONE DEL COMUNE DI ARGENTA

REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE ED IL CONTROLLO DELLE SOCIETA DI CAPITALE A TOTALE PARTECIPAZIONE DEL COMUNE DI ARGENTA Allegato A) alla Deliberazione C.C. n. 64 del 09/07/2012 REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE ED IL CONTROLLO DELLE SOCIETA DI CAPITALE A TOTALE PARTECIPAZIONE DEL COMUNE DI ARGENTA Art.1 Oggetto Il presente

Dettagli

COMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA. Determinazione n del 06/10/2015

COMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA. Determinazione n del 06/10/2015 COMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA Via Marcello Provenzali, 15-44042 Cento (FE) www.com une.cento.fe.it - comune.cento@cert.comune.cento.fe.it SETTORE LAVORI PUBBLICI ED ASSETTO DEL TERRITORIO Determinazione

Dettagli

C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE

C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE Determinazione Proposta nr. 68 del 16/06/2016 Determinazione nr. 430 del 20/06/2016 Servizio Segreteria, Contratti, Affari Generali,

Dettagli

COMUNE DI VARZO PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE

COMUNE DI VARZO PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE COMUNE DI VARZO PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE 2016-2018 Adottato con deliberazione della Giunta Comunale n. 31 del 31.03.2016 PRESENTAZIONE DEL PIANO Le amministrazioni pubbliche devono adottare,

Dettagli

Prot. n. 1201/GM del 28 gennaio 2011 registrata dalla Corte dei Conti il 13 maggio 2011 registro 6 foglio 10

Prot. n. 1201/GM del 28 gennaio 2011 registrata dalla Corte dei Conti il 13 maggio 2011 registro 6 foglio 10 DIRETTIVA GENERALE sull azione amministrativa e la gestione ANNO Prot. n. 1201/GM del 28 gennaio registrata dalla Corte dei Conti il 13 maggio registro 6 foglio 10 Ill Miiniissttro dellll Issttruziione,,

Dettagli

ROMA 9 NOVEMBRE 2012

ROMA 9 NOVEMBRE 2012 ROMA 9 NOVEMBRE 2012 SEMINARI DI STUDIO IL QUADRO NORMATIVO IL BILANCIO DI PREVISIONE LA GESTIONE CONTABILE E AMMINISTRATIVA IL RENDICONTO GENERALE IL COLLEGIO DEI REVISORI PROBLEMATICHE FISCALI IL FONDO

Dettagli

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI. VERBALE n. 14 DEL 26/07/2016

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI. VERBALE n. 14 DEL 26/07/2016 CITTÀ di CASTIGLIONE delle STIVIERE Provincia di Mantova *** COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI VERBALE n. 14 DEL 26/07/2016 SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO E VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO AL BILANCIO

Dettagli

OGGETTO: Assestamento del bilancio di previsione 2016/2018 e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio.

OGGETTO: Assestamento del bilancio di previsione 2016/2018 e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio. Delib. n. 74-27.7.2016 OGGETTO: Assestamento del bilancio di previsione 2016/2018 e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio. La Giunta comunale propone al Consiglio l adozione della sotto

Dettagli

COMUNE DI VADO LIGURE PROVINCIA DI SAVONA DETERMINAZIONE

COMUNE DI VADO LIGURE PROVINCIA DI SAVONA DETERMINAZIONE COMUNE DI VADO LIGURE PROVINCIA DI SAVONA DETERMINAZIONE Settore II - Economico-Finanziario N.. EF/17/EC N. 146 Registro Generale Data 01 febbraio 2018 OGGETTO : ACQUISTO LOTTO DI ASSISTENZA ON LINE -

Dettagli

COMUNE DI LEGGIUNO Provincia di Varese PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013/2015. Articolo 11 D.Lgs. 27 Ottobre 2009, n.

COMUNE DI LEGGIUNO Provincia di Varese PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013/2015. Articolo 11 D.Lgs. 27 Ottobre 2009, n. COMUNE DI LEGGIUNO Provincia di Varese PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013/2015 Articolo 11 D.Lgs. 27 Ottobre 2009, n. 150 Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 46

Dettagli

VERBALE N. 10 DEL 30 settembre 2015

VERBALE N. 10 DEL 30 settembre 2015 VERBALE N. 10 DEL 30 settembre 2015 CONTROLLO SUL PERMANERE DEGLI EQUILIBRI GENERALI DI BILANCIO Secondo uno dei postulati dei Principi contabili degli Enti Locali approvati nel 2008 dall Osservatorio

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB DI MILANO

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB DI MILANO REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB DI MILANO (Approvato dal Consiglio Direttivo con deliberazione del 28/10/2016) Sezione

Dettagli

CITTA DIORBASSANO (Provincia di Torino) REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

CITTA DIORBASSANO (Provincia di Torino) REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI CITTA DIORBASSANO (Provincia di Torino) REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del C.C. n. 6 del 15.02.2013 Indice Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità Art. 3 Soggetti

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 29.12.2017 OGGETTO: Approvazione Bilancio di previsione per gli esercizi 2018-2020, documento unico di programmazione (DUP) 2018-2020, nota integrativa al

Dettagli

COMUNE DI MORANO CALABRO. Provincia di Cosenza

COMUNE DI MORANO CALABRO. Provincia di Cosenza COMUNE DI MORANO CALABRO Provincia di Cosenza Parere su salvaguardia degli equilibri di bilancio e assestamento generale L ORGANO DI REVISIONE Dott. Fausto Arcuri 1 Verbale n. 8 del 27 luglio 2016 Oggetto:

Dettagli

Opere e lavori pubblici

Opere e lavori pubblici EP025 Opere e lavori pubblici Documentazione 1 da produrre per l istruttoria di affidamento ai sensi della Circolare 1280 del 27 giugno 2013 Domanda di prestito (Mod. EP001/prestito ordinario EP014/prestito

Dettagli

Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta

Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L.r.15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta Codice Fiscale e Partita IVA : 00115070856 DELIBERAZIONE COMMISSARIALE ORIGINALE Seduta del 27 APR. 2018

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione VICENDE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI PUBBLICI

INDICE SOMMARIO. Presentazione VICENDE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI PUBBLICI INDICE SOMMARIO Presentazione VICENDE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI PUBBLICI 1. Introduzione... 1 2. La nascita dei primi enti pubblici e il dibattito sui controlli cui assoggettarli. 2 3. La normalizzazione

Dettagli

COMUNE DI FIRENZE DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO

COMUNE DI FIRENZE DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNE DI FIRENZE DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO Numero: 2009/C/00095 - Proposta N. 2009/00741 Data Adozione: 23/11/2009 Oggetto: ASSESTAMENTO BILANCIO 2009 E VARIAZIONE BILANCIO PLURIENNALE. Ufficio: Direzione

Dettagli

AREA ECONOMICO - FINANZIARIA

AREA ECONOMICO - FINANZIARIA Provincia di Perugia AREA ECONOMICO - FINANZIARIA Ufficio RAGIONERIA - AREA 3 COPIA DETERMINAZIONE N.267 DEL 29-12- N. 1466 del Registro Generale Oggetto: VARIAZIONE N. 19 AL BILANCIO - TRA GLI STANZIAMENTI

Dettagli

LEGGE REGIONALE 30 dicembre 2016, n. 41 Bilancio di previsione della Regione Puglia per l esercizio finanziario 2017 e pluriennale

LEGGE REGIONALE 30 dicembre 2016, n. 41 Bilancio di previsione della Regione Puglia per l esercizio finanziario 2017 e pluriennale 60870 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 50 del 30-2-206 LEGGE REGIONALE 30 dicembre 206, n. 4 Bilancio di previsione della Regione Puglia per l esercizio finanziario 207 e pluriennale 207

Dettagli

Giunta Provinciale. Proposta di deliberazione

Giunta Provinciale. Proposta di deliberazione Giunta Provinciale Proposta di deliberazione spazio per l etichetta Proponente: Area Finanziaria Oggetto: Approvazione Schema di Bilancio di Previsione 2013, del Bilancio Pluriennale 2013-2015 e della

Dettagli

Il Bilancio di previsione versione semplificata per i cittadini

Il Bilancio di previsione versione semplificata per i cittadini Il Bilancio di previsione 2019 versione semplificata per i cittadini Il bilancio di previsione: cos è? Il Bilancio di previsione è il documento contabile più importante del Comune. Rappresenta lo strumento

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE

LINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE LINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE 1) Premessa L attività di controllo interno nel Comune di Pisa ha avuto avvio nell anno 2000. I controlli finora effettuati hanno avuto i seguenti oggetti:

Dettagli

1.1 I documenti di programmazione nel previgente ordinamento

1.1 I documenti di programmazione nel previgente ordinamento Autori Introduzione pag. 13» 15 I La programmazione negli Enti locali 1.1 I documenti di programmazione nel previgente ordinamento contabile 1.2 Le novità dell armonizzazione 1.3 Il DUP e la sua centralità

Dettagli

Protocollo nr del 21 luglio 2017

Protocollo nr del 21 luglio 2017 Protocollo nr. 1709 del 21 luglio 2017 Parere su salvaguardia degli equilibri di bilancio e assestamento generale PREMESSA In data 27/2/2017 delibera 7 il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di

Dettagli

Determinazione Dirigenziale

Determinazione Dirigenziale Area Risorse finanziarie e programmazione economica Determinazione Dirigenziale Raccolta Generale n.9487/2018 del 28/12/2018 Prot. n.299597/2018 del 28/12/2018 Fasc.5.1 / 2018 / 2 Oggetto: Variazione fra

Dettagli

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE Numero: 2015/DD/05066 Del: 16/07/2015 Esecutivo da: 16/07/2015 Proponente: Direzione Nuove Infrastrutture e Mobilità,Servizio Programmazione Mobilità e Piste Ciclabili OGGETTO:

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI. ART. 3 D.L n.174 convertito nella L n.213

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI. ART. 3 D.L n.174 convertito nella L n.213 REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 08 del 09.01.2013 INDICE Art. 1 Art. 2 TITOLO

Dettagli

CITTA DI ALESSANDRIA

CITTA DI ALESSANDRIA CITTA DI ALESSANDRIA 1606000000 - Direzione Risorse Umane e Finanziarie SERVIZIO 1606040000 - SERVIZIO CONTABILITÀ PUBBLICA E BILANCIO N DETERMINAZIONE 2553 NUMERO PRATICA OGGETTO: Art. 175, c. 5 quater,

Dettagli

L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale Modulo n. 1 LA PRESENTAZIONE DELLA RIFORMA (ottobre 2014)

L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale Modulo n. 1 LA PRESENTAZIONE DELLA RIFORMA (ottobre 2014) L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale Modulo n. 1 LA PRESENTAZIONE DELLA RIFORMA (ottobre 2014) STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE: 1) IL QUADRO NORMATIVO 2) I

Dettagli

COMUNE DI CANNETO PAVESE. Tipologie di Procedimenti D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 Regolamento Comunale sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi

COMUNE DI CANNETO PAVESE. Tipologie di Procedimenti D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 Regolamento Comunale sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi COMUNE DI CANNETO PAVESE Tipologie di Procedimenti D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 Regolamento Comunale sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi SERVIZIO FINANZIARIO Responsabile: Rag. Maria Rosa Casella

Dettagli