COMUNE DI COMACCHIO Provincia di Ferrara

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1 COMUNE DI COMACCHIO Provincia di Ferrara Tecnico incaricato: Ing. Alessio Colombi Ing.A.Colombi Ing.M.Roversi Ing.O.Vitarelli Via Piangipane, 141 int FERRARA Progetto: INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA VIA L.A. MURATORI IN COMACCHIO (FE) 2 STRALCIO: RICOSTRUZIONE DELLA PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO Committente: COMUNE DI COMACCHIO SETTORE V - Lavori Pubblici, Patrimonio, Ambiente RUP Ing. Erik Bellotti Dirigente del Settore Arch. Michele Saglioni Oggetto: RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE, RELAZIONE SUI MATERIALI DATA CONSEGNA AGGIORNAMENTO DATA 2018 EMISSIONE MOTIVAZIONE Elaborato: E ANNO PROGR. PROG. SETTORE LIVELLO PROG. VARIANTE TIPO ELABORATO NUM. ELABORATO STR E 0 REL E si riserva la proprietà di questo disegno con la proibizione di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta. - - Via Piangipane, 141 int Ferrara Tel Fax info@crassociati.com POS.: CRA 18_029

2 2 40 A.C. AGO.2018 Indice 1.Illustrazione sintetica degli elementi essenziali del progetto strutturale Descrizione generale della struttura, materiali e azioni agenti Descrizione generale della struttura e degli interventi Livelli di conoscenza e caratteristiche dei materiali Definizione delle azioni agenti sulla struttura e combinazioni agli SL Quadro normativo di riferimento adottato Criteri di progetto Relazione di calcolo strutturale Premessa Analisi storico-critica ed esito del rilievo geometrico-strutturale Descrizione generale dell opera e criteri di progettazione, analisi e verifica Quadro normativo di riferimento adottato Norme di riferimento cogenti Livelli di conoscenza e fattori di confidenza Azioni di progetto sulla costruzione Valutazione della Sicurezza Modello numerico Informazioni sul codice di calcolo utilizzato Verifiche agli Stati Limite Verifica strutturale del nuovo muro di sostegno Relazione sui materiali Elenco dei materiali impiegati e loro modalità di posa in opera Calcestruzzo Acciaio per strutture in c.a Valori di calcolo Calcestruzzo Acciaio per strutture in c.a Elaborati grafici esecutivi e particolari costruttivi Rilievo geometrico strutturale Documentazione fotografica Quadro fessurativo e di degrado Elaborati grafici generali Particolari costruttivi Valutazioni geologiche e geotecniche Relazione geologica Relazione geotecnica... 40

3 3 40 A.C. AGO Illustrazione sintetica degli elementi essenziali del progetto strutturale 1.1. Descrizione generale della struttura, materiali e azioni agenti Descrizione generale della struttura e degli interventi La presente relazione tratta l intervento di ricostruzione e manutenzione straordinaria della sponda del canale adiacente alla via Ludovico Antonio Muratori nel centro storico di Comacchio. Il tratto interessato dall intervento è di circa 70 m lineari e va dall inizio del canale verso l incrocio con via Folegatti (da quando il canale esce dal tombinamento) fino alla curva verso i Trepponti quando il tipo di cordolo cambia (a seguito di un intervento eseguito anni addietro) tipologia. La sponda attuale del canale è costituita da una muratura in laterizio pieno a due teste presumibilmente poggiante su pali in legno e termina con un getto in calcestruzzo che in parte ricopre i primi corsi dei mattoni. Nella notte tra i 7 e l 8 giugno scorsi sono franati circa 35 metri lineari di sponda, nel tratto compreso tra la passerella metallica a servizio dell attività commerciale di noleggio biciclette e la passerella pedonale in cemento armato a servizio del civico 10. L intervento strutturale consiste nella ricostruzione della parte di sponda franata, con relativo ripristino del rilevato stradale, e nella demolizione e successiva ricostruzione della parte di sponda non franata ma che ad oggi versa in condizioni di precaria stabilità. Nel seguito verranno eseguiti il dimensionamento e le verifiche della nuova sponda costituita da un muro di sostegno in c.a. di altezza 90 cm, fondato su una ciabatta in c.a. avente sezione 40x40 cm posta su una maglia di micropali aventi diametro reso pari 18 cm e lunghezza di infissione nel terreno di 8 m Livelli di conoscenza e caratteristiche dei materiali Non è stato necessario definire livelli di conoscenza in quanto le opere sono di nuova costruzione. Le caratteristiche meccaniche assunte per i materiali da costruzione sono i seguenti: - Calcestruzzo C35/45 Tipo di calcestruzzo = C35/45 Resistenza caratteristica cubica a snervamento Rck = 45 N/mm 2 Resistenza caratteristica cilindrica a snervamento fck = 35 N/mm 2 Coefficiente di sicurezza del materiale γc = 1.5 Resistenza di calcolo a compressione fcd = 19,83 N/mm 2 - Acciaio per strutture in c.a.

4 4 40 A.C. AGO.2018 Tipo di acciaio = B450C Tensione caratteristica di snervamento fyk = 450 N/mm 2 Coefficiente di sicurezza del materiale γs = 1.15 Tensione di snervamento di progetto fyd = 391 N/mm Definizione delle azioni agenti sulla struttura e combinazioni agli SL Le azioni agenti sul muro di sostegno sono date dal carico permanente del rilevato stradale a tergo del muro e della spinta idraulica data dalla presenza del canale e l azione sismica. È stato inoltre considerato un sovraccarico variabile della strada, cat. G pari a 5,00 kn/m 2, che tiene conto del passaggio lento di mezzi mediamente pesanti su quel tratto di viabilità cittadina. I coefficienti di combinazione utilizzati sono quelli relativi alla Tabella 2.5.I del DM 17/01/2018, in particolare vengono utilizzati: Cat. G Rimesse, Parcheggi ed aree per il traffico di veicoli ψ0j ψ1j ψ2j 0,7 0,5 0,3 Nel caso in cui la caratterizzazione stocastica dell azione considerata non sia disponibile, si può assumere il valore nominale. Nel seguito sono indicati con pedice k i valori caratteristici; senza pedice k i valori nominali. Per quanto riguarda la combinazione delle azioni si avrà (NTC 2018):

5 5 40 A.C. AGO Quadro normativo di riferimento adottato 1. D.M. 17 gennaio Norme Tecniche per le Costruzioni. (NTC18); 2. Circ. Min. Infrastrutture e Trasporti 2 febbraio 2009 n Istruzioni per l applicazione delle Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio Criteri di progetto I criteri con cui verrà dimensionata la nuova sponda sono quelli dettati dalle Norme Tecniche per le Costruzioni attualmente vigenti (D.M. 17/01/2018).

6 6 40 A.C. AGO Relazione di calcolo strutturale 2.1.Premessa Il presente progetto riguarda l intervento di ricostruzione e manutenzione straordinaria della sponda del canale adiacente alla via Ludovico Antonio Muratori nel centro storico di Comacchio. Il tratto interessato dall intervento è di circa 70 m lineari e va dall inizio del canale verso l incrocio con via Folegatti (da quando il canale esce dal tombinamento) fino alla curva verso i Trepponti quando il tipo di cordolo cambia (a seguito di un intervento eseguito anni addietro) tipologia. La sponda attuale del canale è costituita da una muratura in laterizio pieno a due teste presumibilmente poggiante su pali in legno e termina con un getto in calcestruzzo che in parte ricopre i primi corsi dei mattoni. Nella notte tra i 7 e l 8 giugno scorsi sono franati circa 35 metri lineari di sponda, nel tratto compreso tra la passerella metallica a servizio dell attività commerciale di noleggio biciclette e la passerella pedonale in cemento armato a servizio del civico 10. I restanti 35 metri circa (costituiti dal tratto tra l inizio del canale dopo il tombinamento e la passerella metallica dell attività commerciale, e dal tratto che va dalla passerella pedonale in cemento armato alla curva dove inizia il cordolo già oggetto di interventi precedenti) si prevede vengano rifatti in quanto si trovano in condizioni di conservazione e deformazione simili al tratto che è già crollato. Di seguito si riportano le immagini di inquadramento del tratto di canale oggetto di intervento. Foto satellitare con inquadramento del canale oggetto di intervento

7 7 40 A.C. AGO.2018 F.2: Inquadramento della zona di intervento nel database topografico regionale Tratto della sponda del canale oggetto di intervento Foto satellitare con individuazione del tratto interessato dall intervento di manutenzione straordinario

8 8 40 A.C. AGO Analisi storico-critica ed esito del rilievo geometrico-strutturale Il tratto oggetto di intervento si può dividere in due parti. Una parte, che va dalla passerella metallica a servizio dell attività commerciale alla passerella pedonale in cemento armato a servizio del civico 10, in cui la sponda esistente è crollata nella notte tra il 7 e l 8 giugno scorsi. Lo stato deformativo della sponda del canale (da un esame delle foto storiche, era già sintomatico di una patologia dell opera legata al passaggio di traffico veicolare; l avvallamento di porzioni di pavimentazione in porfido a tergo indica che l opera già aveva subito degli spostamenti; gli eventi piovosi intensi possono aver poi svolto una funzione di innesco del cinematismo. La seconda parte (nel tratto iniziale tra l inizio del canale verso l incrocio con via Folegatti fino alla passerella metallica del negozio di bici, e tra la passerella pedonale cementizia e la curva più a valle dove inizia un cordolo oggetto di più recenti interventi) non è stata oggetto di cinematismi di crollo ma presenta uno stato di conservazione e deformativo che suggerisce un intervento al fine di evitare il ripresentarsi del problema manifestato nelle altre porzioni. La sponda attuale del canale è costituita da una muratura in laterizio pieno a due teste presumibilmente poggiante su pali in legno e termina con un getto in calcestruzzo che in parte ricopre i primi corsi dei mattoni. Si è dovuto procedere ad un rilievo complessivo dell area di intervento (eseguito nella giornata di giovedì 14 giugno) mediante riprese con laser scanner e droni in quanto per tratto di interesse non risultava documentazione dello stato di fatto presso gli uffici tecnici comunali. Nella figura seguente un ortofoto dell area ripresa dal drone.

9 9 40 A.C. AGO.2018 Si sono inoltre effettuate riprese fotografiche ad alta definizione di tutte le facciate degli edifici presenti lungo il tratto di intervento per definire lo stato di fatto, lesionativo e di conservazione dei corpi di fabbrica prima dell esecuzione delle lavorazioni. 2.3.Descrizione generale dell opera e criteri di progettazione, analisi e verifica Il progetto di ricostruzione e manutenzione straordinaria dell intero tratto di sponda avente lunghezza pari a circa 70 m oggetto della presente relazione prevede il rifacimento della sponda del canale, a seguito dell esecuzione della prima fasi di messa in sicurezza dell intero tratto. In particolare, l intervento di ricostruzione della sponda, che verrà eseguito per parti in modo da non chiudere completamente il passaggio dell acqua del canale, evitando così il possibile insorgere di dissesti agli edifici presenti sul lato opposto del canale, prevede le seguenti lavorazioni: - creazione di cavedoni con l utilizzo dei sacchi in sabbia posti in opera durante la fase di messa in sicurezza della sponda; - demolizione totale delle parti di cordolo esistente non crollate appartenenti al tratto di canale interessato dai lavori; - rimozione della pavimentazione in porfido esistente e scavo del rilevato stradale al fine di effettuare le operazioni di ricostruzione del muro di sostegno; - realizzazione di micropali aventi diametro reso pari a 18 cm, posti ad interassi pari a 1 m, lunghezza di infissione nel terreno pari a 8 m, armati con tubolare di grosso spessore avente diametro 114,3 mm e spessore 10 mm; - realizzazione di muro di nuovo muro di sostegno in c.a., costituito da una ciabatta di fondazione, avente dimensioni 40x40 cm armata longitudinalmente con 10 barre Φ16 e staffe Φ10 a passo 20 cm, è una parte di parete in elevazione, di altezza pari a 90 cm, spessore 20 cm armata in entrambe le direzioni con ferri Φ10 a passo 15 cm; - re-interro lato strada a tergo del nuovo muro di sostegno e successivo ripristino della pavimentazione stradale. Si specifica che in corrispondenza delle passerelle pedonali/ponti esistenti non verrà demolito il cordolo esistente, in quanto avente funzione di appoggio dei manufatti di superamento del canale, ed il nuovo muro di sostegno girerà attorno al tratto di cordolo esistente, in modo da creare un presidio di sicurezza al potenziale futuro crollo dello stesso. Per maggiore chiarezza si rimanda agli elaborati grafici strutturali dell intervento.

10 10 40 A.C. AGO Quadro normativo di riferimento adottato Norme di riferimento cogenti 1. D.M. 17 Gennaio Norme Tecniche per le Costruzioni. (NTC18); 2. Circ. Min. Infrastrutture e Trasporti 2 febbraio 2009 n Istruzioni per l applicazione delle Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008; 2.5.Livelli di conoscenza e fattori di confidenza Omissis, in quanto l opera è di nuova realizzazione. 2.6.Azioni di progetto sulla costruzione Nei paragrafi successivi sono indicati i carichi principali. Azione sismica Sito in esame. latitudine: 44, longitudine: 12, Coordinate WGS84 latitudine: longitudine: Classe: 2 Vita nominale: 50 Siti di riferimento Sito 1 ID: Lat: 44,6774 Lon: 12,1549 Distanza: 3096,125 Sito 2 ID: Lat: 44,6782 Lon: 12,2251 Distanza: 3705,210 Sito 3 ID: Lat: 44,7282 Lon: 12,2241 Distanza: 4788,860 Sito 4 ID: Lat: 44,7274 Lon: 12,1538 Distanza: 4334,469 Parametri sismici Categoria sottosuolo: D Categoria topografica: T1 Periodo di riferimento: 50anni Coefficiente cu: 1 Operatività (SLO): Probabilità di superamento: 81 % Tr: 30 [anni] ag: 0,034 g Fo: 2,527 Tc*: 0,250 [s] Danno (SLD):

11 11 40 A.C. AGO.2018 Probabilità di superamento: 63 % Tr: 50 [anni] ag: 0,041 g Fo: 2,547 Tc*: 0,279 [s] Salvaguardia della vita (SLV): Probabilità di superamento: 10 % Tr: 475 [anni] ag: 0,102 g Fo: 2,580 Tc*: 0,297 [s] Prevenzione dal collasso (SLC): Probabilità di superamento: 5 % Tr: 975 [anni] ag: 0,132 g Fo: 2,603 Tc*: 0,298 [s] Coefficienti Sismici Opere di sostegno NTC 2008 SLO: Ss: 1,800 Cc: 2,500 St: 1,000 Kh: 0,062 Kv: 0,031 Amax: 0,606 Beta: 1,000 SLD: Ss: 1,800 Cc: 2,370 St: 1,000 Kh: 0,074 Kv: 0,037 Amax: 0,728 Beta: 1,000 SLV: Ss: 1,800 Cc: 2,290 St: 1,000 Kh: 0,184 Kv: 0,092 Amax: 1,806 Beta: 1,000 SLC: Ss: 1,800

12 12 40 A.C. AGO.2018 Cc: 2,290 St: 1,000 Kh: 0,237 Kv: 0,118 Amax: 2,322 Beta: 1,000 La sicurezza strutturale sarà valutata per: - sicurezza nei confronti di stati limite ultimi (SLU): capacità di evitare crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi, totali o parziali, che possano compromettere l incolumità delle persone ovvero comportare la perdita di beni, ovvero provocare gravi danni ambientali e sociali, ovvero mettere fuori servizio l opera; - sicurezza nei confronti di stati limite di esercizio (SLE): capacità di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio. Vengono definiti i seguenti parametri della struttura: Classe d'uso Vita Vn [anni] Coeff. Uso Periodo Vr [anni] Tipo di suolo Categoria topografica II 50,0 1,0 50,0 D T1 Le azioni sulla costruzione sono così definite: a) permanenti (G ): azioni che agiscono durante tutta la vita nominale della costruzione, la cui variazione di intensità nel tempo è così piccola e lenta da poterle considerare con sufficiente approssimazione costanti nel tempo: (G1) peso proprio di tutti gli elementi strutturali; peso proprio del terreno, quando pertinente; forze indotte dal terreno (esclusi gli effetti di carichi variabili applicati al terreno); forze risultanti dalla pressione dell acqua (quando si configurino costanti nel tempo); (G2) peso proprio di tutti gli elementi non strutturali; spostamenti e deformazioni imposti, previsti dal progetto e realizzati all atto della costruzione; ( P ) pretensione e precompressione; ritiro e viscosità; spostamenti differenziali; b) variabili (Q ): azioni sulla struttura o sull elemento strutturale con valori istantanei che possono risultare sensibilmente diversi fra loro nel tempo: di lunga durata: agiscono con un intensità significativa, anche non continuativamente, per un tempo non trascurabile rispetto alla vita nominale della struttura; di breve durata: azioni che agiscono per un periodo di tempo breve rispetto alla vita nominale della struttura; c) eccezionali (A ): azioni che si verificano solo eccezionalmente nel corso della vita nominale della struttura;

13 13 40 A.C. AGO.2018 incendi; esplosioni; urti ed impatti; d) sismiche ( E ): azioni derivanti dai terremoti. Si definisce valore caratteristico Qk di un azione variabile il valore corrispondente ad un frattile pari al 95 % della popolazione dei massimi, in relazione al periodo di riferimento dell azione variabile stessa. Nella definizione delle combinazioni delle azioni che possono agire contemporaneamente, i termini Qkj rappresentano le azioni variabili della combinazione, con Qk1 azione variabile dominante e Qk2, Qk3, azioni variabili che possono agire contemporaneamente a quella dominante. Le azioni variabili Qkj vengono combinate con i coefficienti di combinazione ψ0j, ψ 1j e ψ 2j, i cui valori sono forniti nel NTC 2008, Tab. 2.5.I, per edifici civili e industriali correnti. Con riferimento alla durata percentuale relativa ai livelli di intensità dell azione variabile, si definiscono: - valore quasi permanente ψ 2j Qkj: la media della distribuzione temporale dell intensità; - valore frequente ψ 1j Qkj: il valore corrispondente al frattile 95 % della distribuzione temporale dell intensità e cioè che è superato per una limitata frazione del periodo di riferimento; - valore raro (o di combinazione) ψ0j Qkj: il valore di durata breve ma ancora significativa nei riguardi della possibile concomitanza con altre azioni variabili. Nel caso in cui la caratterizzazione stocastica dell azione considerata non sia disponibile, si può assumere il valore nominale. Nel seguito sono indicati con pedice k i valori caratteristici; senza pedice k i valori nominali. Per quanto riguarda la combinazione delle azioni si avrà (NTC 2018):

14 14 40 A.C. AGO Valutazione della Sicurezza Omissis, in quanto la struttura è di nuova realizzazione. 2.8.Modello numerico È stato realizzato un modello del terreno con il codice Informazioni sul codice di calcolo utilizzato La modellazione numerica dell intervento in oggetto è stata condotta mediante l utilizzo del codice di calcolo Geostru prodotto dalla ditta Geostru Consulting s.r.l. Lo scrivente professionista è titolare di regolare licenza del Software. Il programma in oggetto è stato estensivamente testato dallo scrivente ed è dotato di opzioni di calcolo che consentono di schematizzare la struttura in un modello aderente alla realtà. Il post processore del programma esegue in automatico le verifiche di resistenza. 2.9.Verifiche agli Stati Limite Verifica strutturale del nuovo muro di sostegno INTRODUZIONE Lo schema statico utilizzato per il calcolo delle caratteristiche di sollecitazioni è quello della trave incastrata (vedi figura sotto-riportata ) e la mensola in elevazione è caricata da carichi distribuiti (spinta attiva del terreno, contributo del sovraccarico, incremento di spinta per la presenza di falda, incremento di spinta per effetto del sisma ).

15 15 40 A.C. AGO.2018 Il momento flettente delle azioni viene riferito al baricentro della generica sezione di verifica. Analogamente, per la fondazione di valle e di monte, si assume lo stesso schema statico della mensola in elevazione: si tratta di travi ad asse rettilineo che possono essere caricate da carichi distribuiti verticali, da forze o coppie concentrate. Per il calcolo delle caratteristiche di sollecitazione il programma sfrutta il metodo analitico facendo riferimento alle caratteristiche positive della convenzione sui segni adottata. VERIFICHE STRUTTURALI Secondo il metodo semiprobabilistico agli stati limite ultimi, la verifica di sicurezza di un elemento strutturale corrisponde al verificarsi, sezione per sezione, della seguente relazione simbolica: Ed Rd in cui: Ed rappresenta una sollecitazione di progetto (ad esempio uno sforzo flettente, torcente, oppure una sollecitazione composta etc.), prodotta dalle azioni agenti Fdj sul muro, valutate in base ai propri valori caratteristici e maggiorate in base a opportuni coefficienti di combinazione: Fdj = Fkj γfj Rd è il valore di calcolo della corrispondente sollecitazione resistente sviluppata dai materiali costituenti la sezione, le cui resistenze di calcolo sono ottenute a partire da quelle caratteristiche mediante l applicazione di coefficienti riduttivi (detti parziali per le resistenze) allo scopo di assicurare il prefissato grado di sicurezza: Rdi = Rki / γmi

16 16 40 A.C. AGO.2018 RESISTENZA DI CALCOLO DEI MATERIALI Per le resistenze adottate per i materiali utilizzati si faccia riferimento al 3.2 della presente relazione. DIAGRAMMA DI CALCOLO TENSIONE-DEFORMAZIONE DEL CALCESTRUZZO Dei vari diagrammi si è utilizzato quello a parabolarettangolo di figura ad oggi ritenuto il più attendibile nel calcolo di resistenza (specie in presenza di sforzo normale). L arco di parabola adottato è analiticamente rappresentato dalla seguente equazione: c 2 f cd f c0 cd 2 c 2 c0 Il valore di εc0 è pari a 0,002 per classi di resistenza pari od inferiore a C50/60 con εcu = 0,0035. Per classi di resistenza superiori è (fck in MPa): 0.53 c (fck 50) 4 c [(90 fck ) /100] DIAGRAMMA DI CALCOLO TENSIONE-DEFORMAZIONE DEL CALCESTRUZZO I diagrammi tensione-deformazione dell acciaio utilizzati sono: (a) bilineare finito con incrudimento; (b) elastico-perfettamente plastico indefinito. Come deformazione ultima di progetto va assunto il valore di εud = 0,9 εuk, essendo εuk la deformazione uniforme ultima che deve essere 0,075 per l acciaio B450C e k=ftk/fyk (rapporto di sovraresistenza) compreso tra 1,15 e 1,35. Volendo fissare, in assenza di specifici dati sperimentali, un diagramma di progetto che tenga conto del valore minimo d incrudimento k=1,15 si può porre: fyd = fyk/γs = 4500/1,15 = 3913 dan/cm²

17 17 40 A.C. AGO.2018 εud = 0,9 0,075 = 0,0675 ftd= k fyd k fyd = 1, = 4500 VERIFICA DI PRESSOFLESSIONE Assegnata una generica coppia di sollecitazioni di progetto NS-MxS rappresentata in figura dal punto S, la sezione si considera verificata se S risulta interno al dominio di resistenza o, al massimo, appartenente alla curva di frontiera del dominio medesimo. Per esprimere, invece, il controllo per via numerica si sceglie una retta passante per il punto S e si determina l intersezione R con la frontiera del dominio. La sezione si considera verificata se il rapporto tra le lunghezze dei segmenti è 1, essendo O un punto qualsiasi della retta purché interno al dominio. La retta utilizzata per il confronto è quella passante per l origine O degli assi N-Mx denominata r in figura, è importante notare che i momenti Mx sono riferiti al baricentro della sezione di verifica. VERIFICA A TAGLIO Il calcolo di verifica a taglio è basato sul rispetto della (4.1.22) DM 2018 : VEd VRd con VRd si indica il taglio resistente. La verifica viene effettuata considerando dapprima la sezione senza armatura a taglio, in tal caso il taglio resistente verrà valutato dalla seguente relazione ( NTC): MINIMI DI ARMATURA La percentuale geometrica ρ di armatura longitudinale di calcolo, con ρ rapporto tra l area dell armatura longitudinale e l area della sezione del pilastro, deve essere compresa entro i seguenti limiti: 1% 4% (7.4.28)

18 18 40 A.C. AGO.2018 Le verifiche delle combinazioni sismiche per le strutture di fondazione (pali compresi) verranno eseguite in modalità e sostanzialmente elastica cioè la resistenza a flessione (semplice o composta) verrà limitata al raggiungimento del momento di prima plasticizzazione, cioè al momento più piccolo tra quello che comporta il raggiungimento della tensione di snervamento nell'acciaio e quello che comporta il raggiungimento della deformazione unitaria di compressione pari a nel calcestruzzo (il programma per il calcestruzzo utilizza comunque il legame costitutivo parabolico). Ciò comporterà una riduzione della resistenza a flessione (rispetto a quella calcolata allo stato limite ultimo) di di circa il 10% nelle strutture con piccolo o nullo sforzo assiale e fino al 30% per i pali di fondazione. Per le travi di fondazione l armatura minima superiore ed inferiore deve essere almeno pari allo 0,2% dell area della sezione trasversale. VERIFICHE DEL MURO DI SOSTEGNO Dati generali Lat./Long. [WGS84] / Normativa GEO NTC 2018 Normativa STR NTC 2018 Spinta Mononobe & Okabe [M.O. 1929] Dati generali muro Altezza muro 90.0 cm Spessore testa muro 20.0 cm Risega muro lato valle 0.0 cm Risega muro lato monte 0.0 cm Sporgenza mensola a valle 20.0 cm Sporgenza mensola a monte 1.0 cm Svaso mensola a valle 0.0 cm Altezza estremità mensola a valle 40.0 cm Altezza estremità mensola a monte 40.0 cm Pali Sezione dei pali Lunghezza dei pali Distanza asse da estremità mensola Interasse longitudinale Disposizione in pianta 18.0 cm cm 20.0 cm cm Allineati Verticali indagate Numero verticali indagate 2.0 Fattore correlazione verticali indagate (xi3) 1.65 Fattore correlazione verticali indagate (xi4) 1.55

19 19 40 A.C. AGO.2018 Coefficienti sismici [N.T.C.] ======================================================================== Dati generali Tipo opera: 2 - Opere ordinarie Classe d'uso: Classe II Vita nominale: 50.0 [anni] Vita di riferimento: 50.0 [anni] Parametri sismici su sito di riferimento Categoria sottosuolo: Categoria topografica: D T1 S.L. Stato limite TR Tempo ritorno [anni] ag [m/s²] F0 [-] TC* [sec] S.L.O S.L.D S.L.V S.L.C Coefficienti sismici orizzontali e verticali Opera: Classe II Ns S.L. Stato limite amax [m/s²] beta [-] kh [-] kv [sec] S.L.O S.L.D S.L.V S.L.C Spessore strato (cm) Inclinazi one dello strato. ( ) Peso unità di volume (KN/m³) Angolo di resisten za a taglio ( ) Stratigrafia Coesio ne (kpa) Angolo di attrito terra muro ( ) Presenza di falda (Si/No) Litologia Descrizione Si Limo arg Si Limo sabb Si Sabbia Si Argilla Carichi distribuiti Descrizione Ascissa Ascissa finale Valore iniziale Valore finale Profondità

20 20 40 A.C. AGO.2018 Traffico veicolare iniziale (cm) (cm) (kpa) (kpa) (cm) A1+M1+R3 FATTORI DI COMBINAZIONE Nr. Azioni Fattore combinazione 1 Peso muro Spinta terreno Peso terreno mensola Spinta falda Spinta sismica in x Spinta sismica in y Traffico veicolare 1.50 Nr. Parametro Coefficienti parziali 1 Tangente angolo res. taglio 1 2 Coesione efficace 1 3 Resistenza non drenata 1 4 Peso unità volume 1 Nr. Carico limite Coefficienti resistenze 1 Punta 1 2 Laterale compressione 1 3 Coefficiente totale 1 4 Laterale (trazione) 1 5 Orizzontale 1 Riduzione resistenza Parziale A_Unitari+M1+RSLV Nr. Azioni Fattore combinazione 1 Peso muro Spinta terreno Peso terreno mensola Spinta falda Spinta sismica in x Spinta sismica in y Traffico veicolare 1.00 Nr. Parametro Coefficienti parziali 1 Tangente angolo res. taglio 1 2 Coesione efficace 1 3 Resistenza non drenata 1 4 Peso unità volume 1

21 21 40 A.C. AGO.2018 Nr. Carico limite Coefficienti resistenze 1 Punta 1 2 Laterale compressione 1 3 Coefficiente totale 1 4 Laterale (trazione) 1 5 Orizzontale 1 Riduzione resistenza Parziale A_Unitari+M1+RSLV+Beta (+50%) Nr. Azioni Fattore combinazione 1 Peso muro Spinta terreno Peso terreno mensola Spinta falda Spinta sismica in x Spinta sismica in y Traffico veicolare 1.00 Nr. Parametro Coefficienti parziali 1 Tangente angolo res. taglio 1 2 Coesione efficace 1 3 Resistenza non drenata 1 4 Peso unità volume 1 Nr. Carico limite Coefficienti resistenze 1 Punta 1 2 Laterale compressione 1 3 Coefficiente totale 1 4 Laterale (trazione) 1 5 Orizzontale 1 Riduzione resistenza Parziale A1+M1+R3 [GEO+STR] Coefficiente sismico orizzontale Kh Coefficiente sismico verticale Kv CALCOLO SPINTE Discretizzazione terreno Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato G Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( );

22 22 40 A.C. AGO.2018 Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf G Eps Fi Delta c ß Note Falda Falda Falda Falda Falda Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Ka Coefficiente di spinta attiva. Kd Coefficiente di spinta dinamica. Dk Coefficiente di incremento dinamico. Kax, Kay Componenti secondo x e y del coefficiente di spinta attiva. Dkx, Dky Componenti secondo x e y del coefficiente di incremento dinamico. µ Ka Kd Dk Kax Kay Dkx Dky Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) CARATTERISTICHE MURO (Peso, Baricentro, Inerzia) Py Peso del muro (kn); Px Forza inerziale (kn); Xp, Yp Coordinate baricentro dei pesi (cm); Quota Px Py Xp Yp

23 23 40 A.C. AGO SOLLECITAZIONI SUL MURO Quota Origine ordinata minima del muro (cm). Fx Forza in direzione x (kn); Fy Forza in direzione y (kn); M Momento (knm); H Altezza sezione di calcolo (cm); Quota Fx Fy M H Armature - Verifiche sezioni (S.L.U.) Afv Area dei ferri lato valle. Afm Area dei ferri lato monte. Nu Sforzo normale ultimo (kn); Mu Momento flettente ultimo (knm); Vrd Resistenza a taglio senza armature trasversali Vrd (kn); Vwd Resistenza a taglio piegati (kn); Sic. VT min{vrd; Vwd}/Vsdu Vsdu Taglio di calcolo (kn); Afv Afm Nu Mu Ver. Vrd Vwd Sic. VT 6Ø10 (4.71) 6Ø10 (4.71) S Ø10 (4.71) 6Ø10 (4.71) S Ø10 (4.71) 6Ø10 (4.71) S Ø10 (4.71) 6Ø10 (4.71) S Ø10 (4.71) 6Ø10 (4.71) S Discretizzazione terreno Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato G Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa);

24 24 40 A.C. AGO.2018 ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf G Eps Fi Delta c ß Note Falda Falda Falda Falda Falda Falda Falda Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Ka Coefficiente di spinta attiva. Kd Coefficiente di spinta dinamica. Dk Coefficiente di incremento dinamico. Kax, Kay Componenti secondo x e y del coefficiente di spinta attiva. Dkx, Dky Componenti secondo x e y del coefficiente di incremento dinamico. µ Ka Kd Dk Kax Kay Dkx Dky Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy)

25 25 40 A.C. AGO.2018 SPINTE IN FONDAZIONE Discretizzazione terreno Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato G Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf G Eps Fi Delta c ß Note Falda Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Kp Coefficiente di resistenza passiva. Kpx, Kpy Componenti secondo x e y del coefficiente di resistenza passiva. µ Kp Kpx Kpy Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) Sollecitazioni totali Fx Forza in direzione x (kn); Fy Forza in direzione y (kn); M Momento (knm); Fx Fy M Spinta terreno Peso muro

26 26 40 A.C. AGO.2018 Peso fondazione Sovraccarico Terr. fondazione Spinte fondazione Momento stabilizzante knm Momento ribaltante kn m VERIFICA PALO MAX SOLLECITATO Forza orizzontale kn Forza verticale (P) kn Momento knm Dati palo Lunghezza cm Diametro 18.0 cm Copriferro 4.0 cm Palo trivellato Numero verticali indagate 2 Fattore correlazione verticali indagate [xi3] 1.65 Fattore correlazione verticali indagate [xi4] 1.55 Stratigrafia palo Strato N 1 Spessore strato cm Peso unità di volume 6.19 KN/m³ Angolo di attrito 28.0 Coesione 5.0 kpa Modulo di elasticità kpa Modulo di reaz. orizzontale KN/m³ Strato N 2 Spessore strato cm Peso unità di volume 8.19 KN/m³ Angolo di attrito 31.0 Coesione 5.0 kpa Modulo di elasticità kpa Spostamenti e rotazioni in testa al palo Lunghezza d'onda cm

27 27 40 A.C. AGO.2018 Cedimento del palo 0.02 cm Spostamento in x 1.19 cm Rotazione in testa 0.97 Pressione limite orizzontale in corrispondenza della lunghezza d'onda kpa Carico limite verticale Carico limite di punta (Qp) 43.4 kn Carico limite laterale (Qs) kn Coefficiente di sicurezza punta (FsP) 1 Coefficiente di sicurezza laterale (FsL) 1 R=(Qp/Xi3)/FsP+(Qs/Xi3)/FsL kn Peso palo (W) Kg Fattore di sicurezza Fs=R/(P+W) 2.95 Verifica palo in testa Momento 10.5 knm Sforzo normale kn Taglio kn Sforzo normale ultimo (Nu) kn Momento flettente ultimo (Mu) knm Stato verifica a flessione Sezione Verificata Resistenza a taglio tubolare (Vwd) kn Misura Sicurezza Taglio Sezione Verificata Verifica palo alla profondità di cm Momento knm Sforzo normale kn Taglio kn Sforzo normale ultimo (Nu) kn Momento flettente ultimo (Mu) knm Stato verifica a flessione Sezione Verificata Resistenza a taglio tubolare (Vwd) kn Misura Sicurezza Taglio Sezione Verificata Verifiche palo alla profondità di cm Momento 4.15 knm Sforzo normale kn Taglio 0.0 kn

28 28 40 A.C. AGO.2018 Sforzo normale ultimo (Nu) kn Momento flettente ultimo (Mu) knm Stato verifica a flessione Sezione Verificata Resistenza a taglio tubolare (Vwd) kn Misura Sicurezza Taglio Sezione Verificata MENSOLA A VALLE Xprogr. Ascissa progressiva (cm); Fx Forza in direzione x (kn); Fy Forza in direzione y (kn); M Momento (knm); H Altezza sezione (cm); Xprogr. Fx Fy M H Armature - Verifiche sezioni (S.L.U.) Afi Afs Nu Mu Vrd Vwd Sic. VT Vsdu Area dei ferri inferiori. Area dei ferri superiori. Sforzo normale ultimo (kn); Momento flettente ultimo (knm); Resistenza a taglio senza armature trasversali Vrd (kn); Resistenza a taglio piegati (kn); min{vrd; Vwd}/Vsdu Taglio di calcolo (kn); Afi Afs Nu Mu Ver. Vrd Vwd Sic. VT 10Ø16 (20.11)10Ø16 (20.11) S MENSOLA A MONTE Xprogr. Ascissa progressiva (cm); Fx Forza in direzione x (kn); Fy Forza in direzione y (kn); M Momento (knm); H Altezza sezione (cm); Xprogr. Fx Fy M H Armature - Verifiche sezioni (S.L.U.) Afi Area dei ferri inferiori. Afs Area dei ferri superiori. Nu Sforzo normale ultimo (kn);

29 29 40 A.C. AGO.2018 Mu Vrd Vwd Sic. VT Vsdu Momento flettente ultimo (knm); Resistenza a taglio senza armature trasversali Vrd (kn); Resistenza a taglio piegati (kn); min{vrd; Vwd}/Vsdu Taglio di calcolo (kn); Afi Afs Nu Mu Ver. Vrd Vwd Sic. VT 10Ø16 (20.11)10Ø16 (20.11) S A_Unitari+M1+RSLV [GEO+STR] Coefficiente sismico orizzontale Kh Coefficiente sismico verticale Kv CALCOLO SPINTE Discretizzazione terreno Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato G Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf G Eps Fi Delta c ß Note Falda Falda Falda Falda Falda Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Ka Coefficiente di spinta attiva. Kd Coefficiente di spinta dinamica. Dk Coefficiente di incremento dinamico. Kax, Kay Componenti secondo x e y del coefficiente di spinta attiva. Dkx, Dky Componenti secondo x e y del coefficiente di incremento dinamico. µ Ka Kd Dk Kax Kay Dkx Dky

30 30 40 A.C. AGO Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) CARATTERISTICHE MURO (Peso, Baricentro, Inerzi a) Py Px Xp, Yp Peso del muro (kn); Forza inerziale (kn); Coordinate baricentro dei pesi (cm); Quota Px Py Xp Yp Sollecitazioni sul muro Quota Origine ordinata minima del muro (cm). Fx Forza in direzione x (kn); Fy Forza in direzione y (kn); M Momento (knm); H Altezza sezione di calcolo (cm); Quota Fx Fy M H

31 31 40 A.C. AGO Armature - Verifiche sezioni (S.L.U.) Afv Area dei ferri lato valle. Afm Area dei ferri lato monte. Nu Sforzo normale ultimo (kn); Mu Momento flettente ultimo (knm); Vrd Resistenza a taglio senza armature trasversali Vrd (kn); Vwd Resistenza a taglio piegati (kn); Sic. VT min{vrd; Vwd}/Vsdu Vsdu Taglio di calcolo (kn); Afv Afm Nu Mu Ver. Vrd Vwd Sic. VT 6Ø10 (4.71) 6Ø10 (4.71) S Ø10 (4.71) 6Ø10 (4.71) S Ø10 (4.71) 6Ø10 (4.71) S Ø10 (4.71) 6Ø10 (4.71) S Ø10 (4.71) 6Ø10 (4.71) S Discretizzazione terreno Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato G Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf G Eps Fi Delta c ß Note Falda Falda Falda Falda Falda Falda Falda Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Ka Coefficiente di spinta attiva. Kd Coefficiente di spinta dinamica. Dk Coefficiente di incremento dinamico. Kax, Kay Componenti secondo x e y del coefficiente di spinta attiva.

32 32 40 A.C. AGO.2018 Dkx, Dky Componenti secondo x e y del coefficiente di incremento dinamico. µ Ka Kd Dk Kax Kay Dkx Dky Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) SPINTE IN FONDAZIONE Discretizzazione terreno Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato G Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf G Eps Fi Delta c ß Note Falda

33 33 40 A.C. AGO.2018 Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Kp Coefficiente di resistenza passiva. Kpx, Kpy Componenti secondo x e y del coefficiente di resistenza passiva. µ Kp Kpx Kpy Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) Sollecitazioni totali Fx Forza in direzione x (kn); Fy Forza in direzione y (kn); M Momento (knm); Fx Fy M Spinta terreno Peso muro Peso fondazione Sovraccarico Terr. fondazione Spinte fondazione Momento stabilizzante knm Momento ribaltante 7.65 kn m Verifica palo max sollecitato Forza orizzontale kn Forza verticale (P) kn Momento 7.65 knm Dati palo Lunghezza cm Diametro 18.0 cm

34 34 40 A.C. AGO.2018 Copriferro 4.0 cm Palo trivellato Numero verticali indagate 2 Fattore correlazione verticali indagate [xi3] 1.65 Fattore correlazione verticali indagate [xi4] 1.55 Stratigrafia palo Strato N 1 Spessore strato cm Peso unità di volume 6.19 KN/m³ Angolo di attrito 28.0 Coesione 5.0 kpa Modulo di elasticità kpa Modulo di reaz. orizzontale KN/m³ Strato N 2 Spessore strato cm Peso unità di volume 8.19 KN/m³ Angolo di attrito 31.0 Coesione 5.0 kpa Modulo di elasticità kpa Spostamenti e rotazioni in testa al palo Lunghezza d'onda cm Cedimento del palo 0.02 cm Spostamento in x 0.76 cm Rotazione in testa 0.6 Pressione limite orizzontale in corrispondenza della lunghezza d'onda kpa Carico limite verticale Carico limite di punta (Qp) 43.4 kn Carico limite laterale (Qs) kn Coefficiente di sicurezza punta (FsP) 1 Coefficiente di sicurezza laterale (FsL) 1 R=(Qp/Xi3)/FsP+(Qs/Xi3)/FsL kn Peso palo (W) Kg Fattore di sicurezza Fs=R/(P+W) 3.51 Verifica palo in testa Momento 6.12 knm

35 35 40 A.C. AGO.2018 Sforzo normale kn Taglio kn Sforzo normale ultimo (Nu) kn Momento flettente ultimo (Mu) knm Stato verifica a flessione Sezione Verificata Resistenza a taglio tubolare (Vwd) kn Misura Sicurezza Taglio Sezione Verificata Verifica palo alla profondità di cm Momento knm Sforzo normale kn Taglio kn Sforzo normale ultimo (Nu) kn Momento flettente ultimo (Mu) knm Stato verifica a flessione Sezione Verificata Resistenza a taglio tubolare (Vwd) kn Misura Sicurezza Taglio Sezione Verificata Verifiche palo alla profondità di cm Momento 2.68 knm Sforzo normale kn Taglio 0.0 kn Sforzo normale ultimo (Nu) kn Momento flettente ultimo (Mu) knm Stato verifica a flessione Sezione Verificata Resistenza a taglio tubolare (Vwd) kn Misura Sicurezza Taglio Sezione Verificata MENSOLA A VALLE Xprogr. Ascissa progressiva (cm); Fx Forza in direzione x (kn); Fy Forza in direzione y (kn); M Momento (knm); H Altezza sezione (cm); Xprogr. Fx Fy M H Armature - Verifiche sezioni (S.L.U.) Afi Area dei ferri inferiori. Afs Area dei ferri superiori. Nu Sforzo normale ultimo (kn); Mu Momento flettente ultimo (knm); Vrd Resistenza a taglio senza armature trasversali Vrd (kn); Vwd Resistenza a taglio piegati (kn);

36 36 40 A.C. AGO.2018 Sic. VT Vsdu min{vrd; Vwd}/Vsdu Taglio di calcolo (kn); Afi Afs Nu Mu Ver. Vrd Vwd Sic. VT 10Ø16 (20.11)10Ø16 (20.11) S MENSOLA A MONTE Xprogr. Ascissa progressiva (cm); Fx Forza in direzione x (kn); Fy Forza in direzione y (kn); M Momento (knm); H Altezza sezione (cm); Xprogr. Fx Fy M H Armature - Verifiche sezioni (S.L.U.) Afi Area dei ferri inferiori. Afs Area dei ferri superiori. Nu Sforzo normale ultimo (kn); Mu Momento flettente ultimo (knm); Vrd Resistenza a taglio senza armature trasversali Vrd (kn); Vwd Resistenza a taglio piegati (kn); Sic. VT min{vrd; Vwd}/Vsdu Vsdu Taglio di calcolo (kn); Afi Afs Nu Mu Ver. Vrd Vwd Sic. VT 10Ø16 (20.11) 10Ø16 (20.11) S

37 37 40 A.C. AGO Relazione sui materiali 3.1.Elenco dei materiali impiegati e loro modalità di posa in opera Calcestruzzo OBBLIGO della certificazione dell'fpc secondo le Linee Guida Ministeriali sul cls preconfezionato PRESCRIZIONI PER IL CALCESTRUZZO CLASSE DI RESISTENZA : C 25/45 Resistenza caratteristica Rck : 45 N/mm² Resistenza caratteristica fck : 35 N/mm² Tipo di struttura : Armata Controllo di tipo : A - provini : Cubici - K s : 3.5 MPa Permeabilità all acqua : secondo norma UNI EN Resistenza a flessione : non richiesta Resistenza a trazione : non richiesta Resistenza a compressione : 8 N/mm² - richiesta a : 3 giorni - alla temperatura di : C COMPATTAZIONE DEL CLS : Compattare il cls fresco con un grado di compattazione = 0.97 CLASSE DI CONSISTENZA al getto : S4 ( slump cm ) CLASSE DI ESPOSIZIONE : XS2 a/c : 0,41 Aria inglobata : non richiesta Durabilita' : > 50 Anni MATERIE PRIME AGGREGATO : OBBLIGO DI MARCATURA CE CONFORME A UNI EN Dmax : 16 mm - Tipo : Naturale ACQUA : Conforme a UNI EN 1008 CEMENTO : CEM II/A-L 32.5 (Conforme a UNI-EN 197/1) CENERE VOLANTE : Conforme a UNI EN 450 FUMO DI SILICE : Conforme a UNI EN 13263/1 ADDITIVI : Conforme a UNI EN 934/2 - Obbligo di marcatura CE conforme UNI EN 934/2 UNI 10765

38 38 40 A.C. AGO.2018 PRESCRIZIONI PER L'IMPRESA - ADOTTARE DISTANZIATORI conformi alla realizzazione di un copriferro con spessore di almeno 50 mm, in accordo all'eurocodice 2 con riferimento alla classe di esposizione e al tipo di struttura (armata o precompressa) e alla durabilità (in anni) richiesta. - STAGIONARE ad umido le superfici del CLS per almeno 3 giorni dal getto con membrane antievaporanti, teli di plastica, acqua nebulizzata, ecc.). - METTERE IN OPERA il CLS in modo tale che la resistenza caratteristica strutturale del CLS in opera (Rcks o fcks) sia almeno eguale all 85% della resistenza caratteristica di progetto (Rck o fck). RACCOMANDAZIONI PER IL DIRETTORE DEI LAVORI (DL) - VERIFICARE che esista la certificazione del calcestruzzo industrializzato richiesta obbligatoriamente dalle Norme Tecniche per le Costruzioni emanate con il DM 17 gennaio FAR PRELEVARE, in sua presenza ( o in presenza i un suo tecnico di fiducia eplicitamente delegato), il, CLS per il controllo della classe di consistenza e dell aria inglobata (se richiesta) e confezionare i provini da inviare a un Laboratorio Ufficiale con richiesta screitta di eseguire il controllo di accettazione, di tipo A oppure B, richiesto obbligatoriamente dalle Norme Tecniche per le Costruzioni emanate con il DM 17 gennaio ACCERTARE, in accordo con la UNI EN 13791:2008, che la resistenza caratteristica della struttura in opera (Rcks o fcks), determinata con prove distruttive (carote estratte dalla struttura) o non-distruttive (sclerometria, velocità degli ultrasuoni, ecc..), sia alameno uguale all 85% della resistenza caratteristica di progetto (Rck o fck) e che comunichi al progettista di procedere alla verifica di sicurezza della struttura qualora questo requisito non sia soddisfatto. - MISURARE, se indicato dal progetto nelle prescrizioni per l impresa, con prove distruttive o non-distruttive (magnetometria) lo spessore del copriferro per verificare che esso sia almeno eguale a quello eventualmente precisato nel progetto e procedere con il progettista a verirficare la sicurezza e la durabilità dell opera qualora questo requisito non sia rispettato Acciaio per strutture in c.a. Acciaio per c.a. in tondi ad aderenza migliorata: B450C Controllato e certificato (vedere par NTC 2018). 3.2.Valori di calcolo Calcestruzzo Tipo di calcestruzzo = C35/45 Resistenza caratteristica cubica a snervamento Rck = 45 N/mm 2 Resistenza caratteristica cilindrica a snervamento fck = 35 N/mm 2 Coefficiente di sicurezza del materiale γc = 1.5 Resistenza di calcolo a compressione fcd = 19,83 N/mm 2

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