RELAZIONE DI CALCOLO GABBIONATA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE DI CALCOLO GABBIONATA"

Transcript

1 RELAZIONE DI CALCOLO GABBIONATA Normativa di riferimento NTC008 - Norme tecniche per le costruzioni - D.M. 14 Gennaio 008. CIRCOLARE febbraio 009, n Istruzioni per l'applicazione delle 'Nuove norme tecniche per le costruzioni' di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 008. (GU n. 47 del Suppl. Ordinario n.7). Calcolo della spinta attiva con Coulomb Il calcolo della spinta attiva con il metodo di Coulomb è basato sullo studio dell'equilibrio limite globale del sistema formato dal muro e dal prisma di terreno omogeneo retrostante l'opera e coinvolto nella rottura nell'ipotesi di parete ruvida. Per terreno omogeneo ed asciutto il diagramma delle pressioni si presenta lineare con distribuzione: La spinta St è applicata ad 1/3 H di valore Pt = Ka γt z S t = 1 γ t H K a Avendo indicato con: K a sen ( β φ) = sin( δ + φ) sin( φ ε) senβ sen(β + δ) 1 + sen( β + δ) sen( β ε) Valori limite di KA: δ < (β φ ε) secondo Muller-Breslau γt Peso unità di volume del terreno; β Inclinazione della parete interna rispetto al piano orizzontale passante per il piede; φ Angolo di resistenza al taglio del terreno; δ Angolo di attrito terra-muro; ε Inclinazione del piano campagna rispetto al piano orizzontale, positiva se antioraria; H Altezza della parete. Calcolo della spinta attiva con Rankine Se ε = δ = 0 e β = 90 (muro con parete verticale liscia e terrapieno con superficie orizzontale) la spinta St si semplifica nella forma: S t = γ H ( 1 sin φ) ( 1+ sin φ) = γ H φ tan 45 che coincide con l equazione di Rankine per il calcolo della spinta attiva del terreno con terrapieno orizzontale. In effetti Rankine adottò essenzialmente le stesse ipotesi fatte da Coulomb, ad eccezione del fatto che trascurò l attrito terramuro e la presenza di coesione. Nella sua formulazione generale l espressione di Ka di Rankine si presenta come segue:

2 cos ε Ka = cos ε cos ε + cos cos ε cos ε cos φ φ Calcolo della spinta attiva con Mononobe & Okabe Il calcolo della spinta attiva con il metodo di Mononobe & Okabe riguarda la valutazione della spinta in condizioni sismiche con il metodo pseudo-statico. Esso è basato sullo studio dell'equilibrio limite globale del sistema formato dal muro e dal prisma di terreno omogeneo retrostante l'opera e coinvolto nella rottura in una configurazione fittizia di calcolo nella quale l angolo ε, di inclinazione del piano campagna rispetto al piano orizzontale, e l angolo β, di inclinazione della parete interna rispetto al piano orizzontale passante per il piede, vengono aumentati di una quantità θ tale che: con kh coefficiente sismico orizzontale e kv verticale. tg θ = kh/(1±kv) Calcolo coefficienti sismici Le NTC 008 calcolano i coefficienti Kh e Kv in dipendenza di vari fattori: Kh = βm (amax/g) Kv=±0,5 Kh βm coefficiente di riduzione dell accelerazione massima attesa al sito; per i muri che non siano in grado di subire spostamenti relativi rispetto al terreno il coefficiente βm assume valore unitario. Per i muri liberi di traslare o ruotare intorno al piede, si può assumere che l incremento di spinta dovuto al sisma agisca nello stesso punto di quella statica. Negli altri casi, in assenza di studi specifici, si assume che tale incremento sia applicato a metà altezza del muro. amax accelerazione orizzontale massima attesa al sito; g accelerazione di gravità. Tutti i fattori presenti nelle precedenti formule dipendono dall accelerazione massima attesa sul sito di riferimento rigido e dalle caratteristiche geomorfologiche del territorio. amax = S ag = SS ST ag S coefficiente comprendente l effetto di amplificazione stratigrafica Ss e di amplificazione topografica ST. ag accelerazione orizzontale massima attesa su sito di riferimento rigido. Questi valori sono calcolati come funzione del punto in cui si trova il sito oggetto di analisi. Il parametro di entrata per il calcolo è il tempo di ritorno dell evento sismico che è valutato come segue: TR=-VR/ln(1-PVR) Con VR vita di riferimento della costruzione e PVR probabilità di superamento, nella vita di riferimento, associata allo stato limite considerato. La vita di riferimento dipende dalla vita nominale della costruzione e dalla classe d uso della costruzione (in linea con quanto previsto al punto.4.3 delle NTC). In ogni caso VR dovrà essere maggiore o uguale a 35 anni. OPCM 374 I coefficienti sismici orizzontale Kh e verticale Kv che interessano tutte le masse vengono calcolatati come: kh = S (ag/g)/r kv = 0,5 kh in cui S(ag/g) rappresenta il valore dell accelerazione sismica massima del terreno per le varie categorie di profilo stratigrafico. Suolo di tipo A - S=1; Suolo di tipo B - S=1.5; Suolo di tipo C - S=1.5; Suolo di tipo E - S=1.5; Suolo di tipo D - S=1.35. Al fattore r viene può essere assegnato il valore r = nel caso di opere sufficientemente flessibili (muri liberi a gravità), mentre in tutti gli altri casi viene posto pari a 1 (muri in c.a. resistenti a flessione, muri in c.a. su pali o tirantati, muri di cantinato).

3 D.M. 88 L'applicazione del D.M. 88 e successive modifiche ed integrazioni è consentito mediante l'inserimento del coefficiente sismico orizzontale Kh in funzione delle Categorie Sismiche secondo il seguente schema: I Cat. Kh=0.1; II Cat. Kh=0.07; III Cat. Kh=0.04; Eurocodice 8 Per l'applicazione dell'eurocodice 8 (progettazione geotecnica in campo sismico) il coefficiente sismico orizzontale viene così definito: Kh = agr γi S / (g) agr: accelerazione di picco di riferimento su suolo rigido affiorante, γi: fattore di importanza, S: soil factor e dipende dal tipo di terreno (da A ad E). ag = agr γi è la design ground acceleration on type A ground. Il coefficiente sismico verticale Kv è definito in funzione di Kh, e vale: Kv = ± 0.5 Kh Effetto dovuto alla coesione La coesione induce delle pressioni negative costanti pari a: Pc = c K a Non essendo possibile stabilire a priori quale sia il decremento indotto nella spinta per effetto della coesione, è stata calcolata un altezza critica Zc come segue: Zc c = γ 1 K A senβ Q sen( β + ε) γ dove Q = Carico agente sul terrapieno; Se Zc<0 è possibile sovrapporre direttamente gli effetti, con decremento pari a: con punto di applicazione pari a H/; Sc = Pc H Carico uniforme sul terrapieno Un carico Q, uniformemente distribuito sul piano campagna induce delle pressioni costanti pari a: Per integrazione, una spinta pari a Sq: Pq = KA Q senβ/sen(β+ε) S q = K a senβ Q H sen ( β + ε)

4 Con punto di applicazione ad H/, avendo indicato con Ka il coefficiente di spinta attiva secondo Muller-Breslau. Spinta attiva in condizioni sismiche In presenza di sisma la forza di calcolo esercitata dal terrapieno sul muro è data da: dove: H altezza muro kv coefficiente sismico verticale γ peso per unità di volume del terreno K coefficienti di spinta attiva totale (statico + dinamico) Ews spinta idrostatica dell acqua Ewd spinta idrodinamica. 1 E d = γ + ( 1± k v ) KH + Ews Ewd Per terreni impermeabili la spinta idrodinamica Ewd = 0, ma viene effettuata una correzione sulla valutazione dell angolo θ della formula di Mononobe & Okabe così come di seguito: tgϑ = γ γsat γ sat Nei terreni ad elevata permeabilità in condizioni dinamiche continua a valere la correzione di cui sopra, ma la spinta idrodinamica assume la seguente espressione: E wd = 7 1 k w h γ k 1 Con H altezza del livello di falda misurato a partire dalla base del muro. w h m k v H' Spinta idrostatica La falda con superficie distante Hw dalla base del muro induce delle pressioni idrostatiche normali alla parete che, alla profondità z, sono espresse come segue: Pw(z) = γw z Con risultante pari a: Sw = 1/ γw H² La spinta del terreno immerso si ottiene sostituendo γt con γ't (γ't = γsaturo - γw), peso efficace del materiale immerso in acqua. Resistenza passiva Per terreno omogeneo il diagramma delle pressioni risulta lineare del tipo: per integrazione si ottiene la spinta passiva: S p Pt = Kp γt z 1 = γ t H K p

5 Avendo indicato con: K p sen ( φ + β) = sin( δ + φ) sin( φ + ε) sen β sen(β δ) 1 sen ( β δ) sen ( β ε) (Muller-Breslau) con valori limiti di δ pari a: δ< β φ ε L'espressione di Kp secondo la formulazione di Rankine assume la seguente forma: cos ε + Kp = cos ε cos cos ε cos ε cos φ φ Carico limite di fondazioni superficiali su terreni Vesic Affinché la fondazione di un muro possa resistere il carico di progetto con sicurezza nei riguardi della rottura generale deve essere soddisfatta la seguente disuguaglianza: Vd Rd Dove Vd è il carico di progetto, normale alla base della fondazione, comprendente anche il peso del muro; mentre Rd è il carico limite di progetto della fondazione nei confronti di carichi normali, tenendo conto anche dell effetto di carichi inclinati o eccentrici. Nella valutazione analitica del carico limite di progetto Rd si devono considerare le situazioni a breve e a lungo termine nei terreni a grana fine. Il carico limite di progetto in condizioni non drenate si calcola come: Dove: R/A = ( + π) cu sc ic +q A = B L area della fondazione efficace di progetto, intesa, in caso di carico eccentrico, come l area ridotta al cui centro viene applicata la risultante del carico. cu q sc coesione non drenata pressione litostatica totale sul piano di posa Fattore di forma sc = 0, (B /L ) per fondazioni rettangolari ic Fattore correttivo per l inclinazione del carico dovuta ad un carico H. i c H = 1 A c N f a c Af area efficace della fondazione ca aderenza alla base, pari alla coesione o ad una sua frazione. Per le condizioni drenate il carico limite di progetto è calcolato come segue. R/A = c Nc sc ic + q Nq sq iq + 0,5 γ B Nγ sγ iγ Dove:

6 Fattori di forma s q ( B' ) tan φ' = 1+ per forma rettangolare L' ( L' ) s γ = 1 0,4 B'/ s c per forma rettangolare N N N q c γ = e = = π tan φ' φ tan 45 + ( N q 1) cot φ' ( N + 1) tan φ' N q B' = 1+ per forma rettangolare, quadrata o circolare. N L' c Fattori inclinazione risultante dovuta ad un carico orizzontale H parallelo a B i q H = 1 V + Af ca q H i 1 V A c cot ' γ = + f a φ 1 iq ic = iq N 1 q + B' m = L' 1+ B' L' cot ' φ Sollecitazioni muro Per il calcolo delle sollecitazioni il muro è stato discretizzato in n-tratti in funzione delle sezioni significative e per ogni tratto sono state calcolate le spinte del terreno (valutate secondo un piano di rottura passante per il paramento lato monte), le risultanti delle forze orizzontali e verticali e le forze inerziali. m m+ 1 Calcolo delle spinte per le verifiche globali Le spinte sono state valutate ipotizzando un piano di rottura passante per l'estradosso della mensola di fondazione lato monte, tale piano è stato discretizzato in n-tratti. Convenzione segni Forze verticali Forze orizzontali Coppie Angoli positive se dirette dall'alto verso il basso; positive se dirette da monte verso valle; positive se antiorarie; positivi se antiorari. Dati generali Interventi ripristino viabilità/amatrice/ufficio Viabilità Provincia Rieti Lat./Long. [WGS84] 4,656/13,44 Normativa NTC 008 Spinta Mononobe e Okabe [M.O. 199] Dati generali muro

7 Altezza muro 00,0 cm Spessore testa muro 100,0 cm Risega muro lato valle 100,0 cm Risega muro lato monte 0,0 cm Sporgenza mensola a valle 50,0 cm Sporgenza mensola a monte 50,0 cm Svaso mensola a valle 0,0 cm Svaso mensola a valle 0,0 cm Altezza estremità mensola a valle 30,0 cm Altezza estremità mensola a monte 30,0 cm Caratteristiche di resistenza dei materiali impiegati Peso specifico muro 4,5166 KN/m³ Resistenza a compressione di calcolo 9,80665 N/mm² Resistenza a trazione di calcolo 0, N/mm² Stratigrafia DH Passo minimo Eps Inclinazione dello strato. Gamma Peso unità di volume Fi Angolo di resistenza a taglio c Coesione Delta Angolo di attrito terra muro P.F. Presenza di falda (Si/No) Ns DH (cm) Eps ( ) Gamma (KN/m³) Fi ( ) c (kpa) Delta ( ) P.F. Litologia Descrizione ,00 5 0,00 0 No FATTORI DI COMBINAZIONE A1+M1+R1 Nr. Azioni Fattore combinazione 1 Peso muro 1,30 Spinta terreno 1,00 3 Peso terreno mensola 1,30 4 Spinta falda 1,00 5 Spinta sismica in x 1,00 6 Spinta sismica in y 1,00 Nr. Parametro Coefficienti parziali 1 Tangente angolo res. taglio 1 Coesione efficace 1 3 Resistenza non drenata 1 4 Peso unità volume 1 Nr. Verifica Coefficienti resistenze 1 Carico limite 1 Scorrimento 1 3 Partecipazione spinta passiva 1 A+M+R Nr. Azioni Fattore combinazione 1 Peso muro 1,00 Spinta terreno 1,00

8 3 Peso terreno mensola 1,00 4 Spinta falda 1,00 5 Spinta sismica in x 1,00 6 Spinta sismica in y 0,00 Nr. Parametro Coefficienti parziali 1 Tangente angolo res. taglio 1,5 Coesione efficace 1,5 3 Resistenza non drenata 1,4 4 Peso unità volume 1 Nr. Verifica Coefficienti resistenze 1 Carico limite 1 Scorrimento 1 3 Partecipazione spinta passiva 1 EQU+M (Ribaltamento) Nr. Azioni Fattore combinazione 1 Peso muro 0,90 Spinta terreno 1,10 3 Peso terreno mensola 1,00 4 Spinta falda 1,50 5 Spinta sismica in x 1,50 6 Spinta sismica in y 0,00 Nr. Parametro Coefficienti parziali 1 Tangente angolo res. taglio 1,5 Coesione efficace 1,5 3 Resistenza non drenata 1,4 4 Peso unità volume 1 Nr. Verifica Coefficienti resistenze 1 Carico limite 1 Scorrimento 1 3 Partecipazione spinta passiva 1 A1+M1+R1 CALCOLO SPINTE Discretizzazione terreno Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato Gamma Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf Gamma Eps Fi Delta c ß Note 30,0 190,0 18,0 0,0 5,0 0,0 0,0 0,0 190,0 150,0 18,0 0,0 5,0 0,0 0,0 0,0

9 150,0 110,0 18,0 0,0 5,0 0,0 0,0 0,0 110,0 70,0 18,0 0,0 5,0 0,0 0,0 0,0 70,0 30,0 18,0 0,0 5,0 0,0 0,0 0,0 Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Ka Coefficiente di spinta attiva. Kd Coefficiente di spinta dinamica. Dk Coefficiente di incremento dinamico. Kax, Kay Componenti secondo x e y del coefficiente di spinta attiva. Dkx, Dky Componenti secondo x e y del coefficiente di incremento dinamico. µ Ka Kd Dk Kax Kay Dkx Dky 0,0 0,41 0,0 0,0 0,41 0,0 0,0 0,0 0,0 0,41 0,0 0,0 0,41 0,0 0,0 0,0 0,0 0,41 0,0 0,0 0,41 0,0 0,0 0,0 0,0 0,41 0,0 0,0 0,41 0,0 0,0 0,0 0,0 0,41 0,0 0,0 0,41 0,0 0,0 0,0 Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) 1 30,0 190,0 0,58 0,0 03,33 190,0 190,0 150,0 1,75 0,0 167,78 150, ,0 110,0,9 0,0 18,67 110, ,0 70,0 4,09 0,0 89,05 70,0 5 70,0 30,0 5,6 0,0 49,6 30,0 CARATTERISTICHE MURO (Peso, Baricentro, Inerzia ) Py Px Xp, Yp Peso del muro (kn); Forza inerziale (kn); Coordinate baricentro dei pesi (cm); Quota Px Py Xp Yp 190,0 0,0 1,75 100,0 10,0 150,0 0,0 5,5 100,0 190,0 110,0 0,0 38,5 100,0 170,0 70,0 0,0 50,99 100,0 150,0 30,0 0,0 63,74 100,0 130,0 Sollecitazioni sul muro Quota Fx Fy M Origine ordinata minima del muro (cm). Forza in direzione x (kn); Forza in direzione y (kn); Momento (knm);

10 H Altezza sezione di calcolo (cm); Quota Fx Fy M H 190,0 0,58 1,75 0,08 100,0 150,0,34 5,5 0,6 100,0 110,0 5,6 38,5,1 100,0 70,0 9,35 50,99 4,99 100,0 30,0 14,61 63,74 9,74 100,0 Piano di rottura passante per (xr1,yr1) = (00,0/0,0) Piano di rottura passante per (xr,yr) = (00,0/30,0) Centro di rotazione (xro,yro) = (0,0/0,0) Discretizzazione terreno VERIFICHE GLOBALI Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato Gamma Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf Gamma Eps Fi Delta c ß Note 30,0 190,0 18,0 0,0 5,0 5,0 0,0 0,0 190,0 150,0 18,0 0,0 5,0 5,0 0,0 0,0 150,0 110,0 18,0 0,0 5,0 5,0 0,0 0,0 110,0 70,0 18,0 0,0 5,0 5,0 0,0 0,0 70,0 30,0 18,0 0,0 5,0 5,0 0,0 0,0 30,0 0,0 18,0 0,0 5,0 0,0 0,0 0,0 Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Ka Coefficiente di spinta attiva. Kd Coefficiente di spinta dinamica. Dk Coefficiente di incremento dinamico. Kax, Kay Componenti secondo x e y del coefficiente di spinta attiva. Dkx, Dky Componenti secondo x e y del coefficiente di incremento dinamico. µ Ka Kd Dk Kax Kay Dkx Dky 5,0 0,36 0,0 0,0 0,3 0,15 0,0 0,0 5,0 0,36 0,0 0,0 0,3 0,15 0,0 0,0 5,0 0,36 0,0 0,0 0,3 0,15 0,0 0,0 5,0 0,36 0,0 0,0 0,3 0,15 0,0 0,0 5,0 0,36 0,0 0,0 0,3 0,15 0,0 0,0 0,0 0,41 0,0 0,0 0,41 0,0 0,0 0,0 Spinte risultanti e punto di applicazione

11 Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) 1 30,0 190,0 0,46 0, 03,33 03,33 190,0 150,0 1,39 0,65 167,78 167, ,0 110,0,3 1,08 18,67 18, ,0 70,0 3,4 1,51 89,05 89, ,0 30,0 4,17 1,94 49,6 49,6 6 30,0 0,0 3,8 1,6 14,57 15,0 Discretizzazione terreno SPINTE IN FONDAZIONE Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato Gamma Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf Gamma Eps Fi Delta c ß Note 30,0 0,0 18,0 180,0 5,0 0,0 0,0 180,0 Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Kp Coefficiente di resistenza passiva. Kpx, Kpy Componenti secondo x e y del coefficiente di resistenza passiva. µ Kp Kpx Kpy 180,0 0,74-0,74 0,0 Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) 1 30,0 0,0-0,6 0,0 10,0 0,0 Sollecitazioni totali

12 Fx Forza in direzione x (kn); Fy Forza in direzione y (kn); M Momento (knm); Fx Fy M Spinta terreno 15,39 7,0 -,9 Peso muro 0,0 63,74-63,74 Peso fondazione 0,0 19,1-19,1 Sovraccarico 0,0 0,0 0,0 Terr. fondazione 0,0 3,4-40,95 Spinte fondazione -0,6 0,0-0,06 14,79 113,9-16,17 Momento stabilizzante -137,86 knm Momento ribaltante 11,69 knm Verifica alla traslazione Sommatoria forze orizzontali 15,39 kn Sommatoria forze verticali 113,9 kn Coefficiente di attrito 0,47 Adesione 0,0 kpa Angolo piano di scorrimento -360,0 Forze normali al piano di scorrimento 113,9 kn Forze parall. al piano di scorrimento 15,39 kn Resistenza terreno 53,43 kn Coeff. sicurezza traslazione Csd 3,47 Traslazione verificata Csd>1 Verifica al ribaltamento Momento stabilizzante -137,86 knm Momento ribaltante 11,69 knm Coeff. sicurezza ribaltamento Csv 11,79 Muro verificato a ribaltamento Csv>1 Carico limite - Metodo di Vesic (1973) Somma forze in direzione x 14,79 kn Somma forze in direzione y (Fy) 113,9 kn Somma momenti -16,17 knm Larghezza fondazione 00,0 cm Lunghezza 1000,0 cm Eccentricità su B 11,37 cm Peso unità di volume 18,0 KN/m³ Angolo di resistenza al taglio 5,0 Coesione 0,0 kpa Terreno sulla fondazione 30,0 cm Peso terreno sul piano di posa 18,0 KN/m³ Nq 10,66 Nc 0,7 Ng 10,88 sq 1,08 sc 1,09

13 sg 0,93 iq 0,86 ic 0,84 ig 0,79 Carico limite verticale (Qlim) 985,19 kn Fattore sicurezza (Csq=Qlim/Fy) 8,7 Carico limite verificato Csq>1 Tensioni sul terreno Ascissa centro sollecitazione 111,37 cm Larghezza della fondazione 00,0 cm x = 0,0 cm Tensione... 37,3 kpa x = 00,0 cm Tensione... 75,96 kpa Verifica sezione attacco fondazione Larghezza sezione 100,00 cm Eccentricità 15,8 cm Tensione di compressione 0,1 dan/cm² Tensione di trazione 0,01 N/mm² A+M+R CALCOLO SPINTE Discretizzazione terreno Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato Gamma Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf Gamma Eps Fi Delta c ß Note 30,0 190,0 18,0 0,0 0,46 0,0 0,0 0,0 190,0 150,0 18,0 0,0 0,46 0,0 0,0 0,0 150,0 110,0 18,0 0,0 0,46 0,0 0,0 0,0 110,0 70,0 18,0 0,0 0,46 0,0 0,0 0,0 70,0 30,0 18,0 0,0 0,46 0,0 0,0 0,0 Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Ka Coefficiente di spinta attiva. Kd Coefficiente di spinta dinamica. Dk Coefficiente di incremento dinamico. Kax, Kay Componenti secondo x e y del coefficiente di spinta attiva. Dkx, Dky Componenti secondo x e y del coefficiente di incremento dinamico.

14 µ Ka Kd Dk Kax Kay Dkx Dky Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) 1 30,0 190,0 0,69 0,0 03,33 190,0 190,0 150,0,08 0,0 167,78 150, ,0 110,0 3,47 0,0 18,67 110, ,0 70,0 4,86 0,0 89,05 70,0 5 70,0 30,0 6,5 0,0 49,6 30,0 CARATTERISTICHE MURO (Peso, Baricentro, Inerzia ) Py Px Xp, Yp Peso del muro (kn); Forza inerziale (kn); Coordinate baricentro dei pesi (cm); Quota Px Py Xp Yp 190,0 0,0 9,81 100,0 10,0 150,0 0,0 19,61 100,0 190,0 110,0 0,0 9,4 100,0 170,0 70,0 0,0 39,3 100,0 150,0 30,0 0,0 49,03 100,0 130,0 Sollecitazioni sul muro Quota Fx Fy M H Origine ordinata minima del muro (cm). Forza in direzione x (kn); Forza in direzione y (kn); Momento (knm); Altezza sezione di calcolo (cm); Quota Fx Fy M H 190,0 0,69 9,81 0,09 100,0 150,0,78 19,61 0,74 100,0 110,0 6,5 9,4,5 100,0 70,0 11,11 39,3 5,9 100,0 30,0 17,35 49,03 11,57 100,0 VERIFICHE GLOBALI

15 Piano di rottura passante per (xr1,yr1) = (00,0/0,0) Piano di rottura passante per (xr,yr) = (00,0/30,0) Centro di rotazione (xro,yro) = (0,0/0,0) Discretizzazione terreno Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato Gamma Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf Gamma Eps Fi Delta c ß Note 30,0 190,0 18,0 0,0 0,46 0,46 0,0 0,0 190,0 150,0 18,0 0,0 0,46 0,46 0,0 0,0 150,0 110,0 18,0 0,0 0,46 0,46 0,0 0,0 110,0 70,0 18,0 0,0 0,46 0,46 0,0 0,0 70,0 30,0 18,0 0,0 0,46 0,46 0,0 0,0 30,0 0,0 18,0 0,0 0,46 0,0 0,0 0,0 Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Ka Coefficiente di spinta attiva. Kd Coefficiente di spinta dinamica. Dk Coefficiente di incremento dinamico. Kax, Kay Componenti secondo x e y del coefficiente di spinta attiva. Dkx, Dky Componenti secondo x e y del coefficiente di incremento dinamico. µ Ka Kd Dk Kax Kay Dkx Dky 0,46 0,4 0,0 0,0 0,39 0,15 0,0 0,0 0,46 0,4 0,0 0,0 0,39 0,15 0,0 0,0 0,46 0,4 0,0 0,0 0,39 0,15 0,0 0,0 0,46 0,4 0,0 0,0 0,39 0,15 0,0 0,0 0,46 0,4 0,0 0,0 0,39 0,15 0,0 0,0 Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) 1 30,0 190,0 0,57 0,1 03,33 03,33 190,0 150,0 1,7 0,63 167,78 167, ,0 110,0,83 1,06 18,67 18,67

16 4 110,0 70,0 3,96 1,48 89,05 89, ,0 30,0 5,1 1,9 49,6 49,6 6 30,0 0,0 4,64 1,58 14,58 15,0 Discretizzazione terreno SPINTE IN FONDAZIONE Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato Gamma Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf Gamma Eps Fi Delta c ß Note 30,0 0,0 18,0 180,0 0,46 0,0 0,0 180,0 Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Kp Coefficiente di resistenza passiva. Kpx, Kpy Componenti secondo x e y del coefficiente di resistenza passiva. µ Kp Kpx Kpy 180,0 0,6-0,6 0,0 Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) 1 30,0 0,0-0,5 0,0 10,0 0,0 Sollecitazioni totali Fx Fy M Forza in direzione x (kn); Forza in direzione y (kn); Momento (knm); Fx Fy M Spinta terreno 18,79 6,86 0,63 Peso muro 0,0 49,03-49,03 Peso fondazione 0,0 14,71-14,71 Sovraccarico 0,0 0,0 0,0 Terr. fondazione 0,0 18,0-31,5 Spinte fondazione -0,5 0,0-0,05

17 18,8 88,61-94,66 Momento stabilizzante -108,97 knm Momento ribaltante 14,31 knm Verifica alla traslazione Sommatoria forze orizzontali 18,79 kn Sommatoria forze verticali 88,61 kn Coefficiente di attrito 0,37 Adesione 0,0 kpa Angolo piano di scorrimento -360,0 Forze normali al piano di scorrimento 88,61 kn Forze parall. al piano di scorrimento 18,79 kn Resistenza terreno 33,56 kn Coeff. sicurezza traslazione Csd 1,79 Traslazione verificata Csd>1 Verifica al ribaltamento Momento stabilizzante -108,97 knm Momento ribaltante 14,31 knm Coeff. sicurezza ribaltamento Csv 7,6 Muro verificato a ribaltamento Csv>1 Carico limite - Metodo di Vesic (1973) Somma forze in direzione x 18,8 kn Somma forze in direzione y (Fy) 88,61 kn Somma momenti -94,66 knm Larghezza fondazione 00,0 cm Lunghezza 1000,0 cm Eccentricità su B 6,84 cm Peso unità di volume 18,0 KN/m³ Angolo di resistenza al taglio 0,46 Coesione 0,0 kpa Terreno sulla fondazione 30,0 cm Peso terreno sul piano di posa 18,0 KN/m³ Nq 6,7 Nc 15,7 Ng 5,74 sq 1,07 sc 1,08 sg 0,93 iq 0,83 ic 0,8 ig 0,75 Carico limite verticale (Qlim) 664,37 kn Fattore sicurezza (Csq=Qlim/Fy) 7,5 Carico limite verificato Csq>1 Tensioni sul terreno Ascissa centro sollecitazione 106,84 cm

18 Larghezza della fondazione 00,0 cm x = 0,0 cm Tensione... 35, kpa x = 00,0 cm Tensione... 53,39 kpa Verifica sezione attacco fondazione Larghezza sezione 100,00 cm Eccentricità 3,59 cm Tensione di compressione 0,1 N/mm² EQU+M (Ribaltamento) CALCOLO SPINTE Discretizzazione terreno Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato Gamma Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf Gamma Eps Fi Delta c ß Note 30,0 190,0 18,0 0,0 0,46 0,0 0,0 0,0 190,0 150,0 18,0 0,0 0,46 0,0 0,0 0,0 150,0 110,0 18,0 0,0 0,46 0,0 0,0 0,0 110,0 70,0 18,0 0,0 0,46 0,0 0,0 0,0 70,0 30,0 18,0 0,0 0,46 0,0 0,0 0,0 Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Ka Coefficiente di spinta attiva. Kd Coefficiente di spinta dinamica. Dk Coefficiente di incremento dinamico. Kax, Kay Componenti secondo x e y del coefficiente di spinta attiva. Dkx, Dky Componenti secondo x e y del coefficiente di incremento dinamico. µ Ka Kd Dk Kax Kay Dkx Dky Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Qf Quota inizio strato. Quota inizio strato.

19 Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) 1 30,0 190,0 0,76 0,0 03,33 190,0 190,0 150,0,9 0,0 167,78 150, ,0 110,0 3,8 0,0 18,67 110, ,0 70,0 5,34 0,0 89,05 70,0 5 70,0 30,0 6,87 0,0 49,6 30,0 CARATTERISTICHE MURO (Peso, Baricentro, Inerzia ) Py Px Xp, Yp Peso del muro (kn); Forza inerziale (kn); Coordinate baricentro dei pesi (cm); Quota Px Py Xp Yp 190,0 0,0 8,83 100,0 10,0 150,0 0,0 17,65 100,0 190,0 110,0 0,0 6,48 100,0 170,0 70,0 0,0 35,3 100,0 150,0 30,0 0,0 44,13 100,0 130,0 Sollecitazioni sul muro Quota Fx Fy M H Origine ordinata minima del muro (cm). Forza in direzione x (kn); Forza in direzione y (kn); Momento (knm); Altezza sezione di calcolo (cm); Quota Fx Fy M H 190,0 0,76 8,83 0,1 100,0 150,0 3,05 17,65 0,81 100,0 110,0 6,87 6,48,75 100,0 70,0 1, 35,3 6,5 100,0 30,0 19,09 44,13 1,73 100,0 Piano di rottura passante per (xr1,yr1) = (00,0/0,0) Piano di rottura passante per (xr,yr) = (00,0/30,0) Centro di rotazione (xro,yro) = (0,0/0,0) Discretizzazione terreno Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato Gamma Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro; VERIFICHE GLOBALI

20 c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf Gamma Eps Fi Delta c ß Note 30,0 190,0 18,0 0,0 0,46 0,46 0,0 0,0 190,0 150,0 18,0 0,0 0,46 0,46 0,0 0,0 150,0 110,0 18,0 0,0 0,46 0,46 0,0 0,0 110,0 70,0 18,0 0,0 0,46 0,46 0,0 0,0 70,0 30,0 18,0 0,0 0,46 0,46 0,0 0,0 30,0 0,0 18,0 0,0 0,46 0,0 0,0 0,0 Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Ka Coefficiente di spinta attiva. Kd Coefficiente di spinta dinamica. Dk Coefficiente di incremento dinamico. Kax, Kay Componenti secondo x e y del coefficiente di spinta attiva. Dkx, Dky Componenti secondo x e y del coefficiente di incremento dinamico. µ Ka Kd Dk Kax Kay Dkx Dky 0,46 0,4 0,0 0,0 0,39 0,15 0,0 0,0 0,46 0,4 0,0 0,0 0,39 0,15 0,0 0,0 0,46 0,4 0,0 0,0 0,39 0,15 0,0 0,0 0,46 0,4 0,0 0,0 0,39 0,15 0,0 0,0 0,46 0,4 0,0 0,0 0,39 0,15 0,0 0,0 Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) 1 30,0 190,0 0,6 0,3 03,33 03,33 190,0 150,0 1,87 0,7 167,78 167, ,0 110,0 3,11 1,16 18,67 18, ,0 70,0 4,36 1,63 89,05 89, ,0 30,0 5,6,09 49,6 49,6 6 30,0 0,0 5,1 1,74 14,58 15,0 Discretizzazione terreno SPINTE IN FONDAZIONE Qi Quota iniziale strato (cm); Qf Quota finale strato Gamma Peso unità di volume (KN/m³); Eps Inclinazione dello strato. ( ); Fi Angolo di resistenza a taglio ( ); Delta Angolo attrito terra muro;

21 c Coesione (kpa); ß Angolo perpendicolare al paramento lato monte ( ); Note Nelle note viene riportata la presenza della falda Qi Qf Gamma Eps Fi Delta c ß Note 30,0 0,0 18,0 180,0 0,46 0,0 0,0 180,0 Coefficienti di spinta ed inclinazioni µ Angolo di direzione della spinta. Kp Coefficiente di resistenza passiva. Kpx, Kpy Componenti secondo x e y del coefficiente di resistenza passiva. µ Kp Kpx Kpy 180,0 0,6-0,6 0,0 Spinte risultanti e punto di applicazione Qi Quota inizio strato. Qf Quota inizio strato. Rpx, Rpy Componenti della spinta nella zona j-esima (kn); Z(Rpx) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Z(Rpy) Ordinata punto di applicazione risultante spinta (cm); Qi Qf Rpx Rpy z(rpx) z(rpy) 1 30,0 0,0-0,5 0,0 10,0 0,0 Sollecitazioni totali Fx Fy M Forza in direzione x (kn); Forza in direzione y (kn); Momento (knm); Fx Fy M Spinta terreno 0,67 7,55 0,69 Peso muro 0,0 44,13-44,13 Peso fondazione 0,0 13,4-13,4 Sovraccarico 0,0 0,0 0,0 Terr. fondazione 0,0 18,0-31,5 Spinte fondazione -0,5 0,0-0,05 0,16 8,9-88,3 Momento stabilizzante -103,97 knm Momento ribaltante 15,74 knm Verifica alla traslazione Sommatoria forze orizzontali 0,67 kn Sommatoria forze verticali 8,9 kn Coefficiente di attrito 0,37 Adesione 0,0 kpa Angolo piano di scorrimento -360,0

22 Forze normali al piano di scorrimento 8,9 kn Forze parall. al piano di scorrimento 0,67 kn Resistenza terreno 31,44 kn Coeff. sicurezza traslazione Csd 1,5 Traslazione verificata Csd>1 Verifica al ribaltamento Momento stabilizzante -103,97 knm Momento ribaltante 15,74 knm Coeff. sicurezza ribaltamento Csv 6,6 Muro verificato a ribaltamento Csv>1 Carico limite - Metodo di Vesic (1973) Somma forze in direzione x 0,16 kn Somma forze in direzione y (Fy) 8,9 kn Somma momenti -88,3 knm Larghezza fondazione 00,0 cm Lunghezza 1000,0 cm Eccentricità su B 6,4 cm Peso unità di volume 18,0 KN/m³ Angolo di resistenza al taglio 0,46 Coesione 0,0 kpa Terreno sulla fondazione 30,0 cm Peso terreno sul piano di posa 18,0 KN/m³ Nq 6,7 Nc 15,7 Ng 5,74 sq 1,07 sc 1,08 sg 0,93 iq 0,8 ic 0,77 ig 0,7 Carico limite verticale (Qlim) 645,7 kn Fattore sicurezza (Csq=Qlim/Fy) 7,79 Carico limite verificato Csq>1 Tensioni sul terreno Ascissa centro sollecitazione 106,4 cm Larghezza della fondazione 00,0 cm x = 0,0 cm Tensione... 33,5 kpa x = 00,0 cm Tensione... 49,4 kpa Verifica sezione attacco fondazione Larghezza sezione 100,00 cm Eccentricità 8,84 cm Tensione di compressione 0,14 N/mm²

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone MURI DI SOSTEGNO a cura del professore Francesco Occhicone anno 2014 MURI DI SOSTEGNO Per muro di sostegno si intende un opera d arte con la funzione principale di sostenere o contenere fronti di terreno

Dettagli

ALLEGATO N.9 Portanza e cedimenti - valutazioni preliminari

ALLEGATO N.9 Portanza e cedimenti - valutazioni preliminari ALLEGATO N.9 Portanza e cedimenti - valutazioni preliminari DATI GENERALI Azione sismica NTC 2008 Lat./ Long. [WGS84] 43,618868/10,642293 Larghezza fondazione 1,2 m Lunghezza fondazione 10,0 m Profondità

Dettagli

SPETTRO DI RISPOSTA ELASTICO SPETTRO DI PROGETTO

SPETTRO DI RISPOSTA ELASTICO SPETTRO DI PROGETTO SPETTRO DI RISPOSTA ELASTICO SPETTRO DI PROGETTO 1 (Ridis. con modifiche da M. De Stefano, 2009) 2 3 Concetto di duttilità 4 5 6 7 E necessario avere i valori di q dallo strutturista ( ma anche qo). Per

Dettagli

0.00 m. 1,75 m. ghiaiosa); γ 3 = 14,5 kn/m 3 c = 0 kpa ϕ = 35. 10.00 m. 21.75 m

0.00 m. 1,75 m. ghiaiosa); γ 3 = 14,5 kn/m 3 c = 0 kpa ϕ = 35. 10.00 m. 21.75 m ESERCITAZIONE n. 5 Carico limite di un palo trivellato Si calcoli, con le formule statiche, il carico limite di un palo trivellato del diametro di 0,4 m e della lunghezza di 11 m, realizzato in un sito

Dettagli

Premessa. Descrizione dell intervento

Premessa. Descrizione dell intervento Indice Premessa...3 Descrizione dell intervento...3 Normativa di riferimento...5 Analisi della paratia...5 Archivio materiali...14 Dati generali FEM...14 Stratigrafia...14 Calcolo coefficienti sismici...15

Dettagli

Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Norme e progettazione di opere geotecniche

Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Norme e progettazione di opere geotecniche Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Galleggiamento (uplift( uplift) Sollevamento (heave( heave) Sifonamento (piping) (Erosione interna) Sollevamento

Dettagli

1. Premessa. R06.b Relazione geotecnica fondazioni. NUOVO TECNOPOLO Progetto Esecutivo

1. Premessa. R06.b Relazione geotecnica fondazioni. NUOVO TECNOPOLO Progetto Esecutivo 1 INDICE 1. Premessa... 2 2. Descrizione dei materiali... 3 3. Inquadramento geologico-geotecnico... 3 4. Verifiche di capacità portante... 5 4.1 Pilastro A (Plinto tipo 5)... 5 4.2 Pilastro M (Plinto

Dettagli

Calcolo Muri di sostegno e di cantina in c.a.

Calcolo Muri di sostegno e di cantina in c.a. Nuovo Software Muri NTC Calcolo Muri di sostegno e di cantina in c.a. Muri NTC è un software completo, ma semplicissimo da usare per il calcolo dei muri di sostegno e di cantina secondo le NTC 2008. Parametri

Dettagli

tipo di opera Sondaggi Indagine sismica n. 1 CPT: CPT8 sull argine Secchia in sinistra idraulica al Cavo Lama fino alla profondità di -13 m.s.l.m.

tipo di opera Sondaggi Indagine sismica n. 1 CPT: CPT8 sull argine Secchia in sinistra idraulica al Cavo Lama fino alla profondità di -13 m.s.l.m. ISO 9001: 2008 ISO 14001:2004 1) Premessa Con riferimento: - alla relazione geologica allegata al progetto preliminare redatta dallo studio Geo-Log a firma del Dott. Mario Mambrini redatta in Novembre

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Sezione geotecnica (www.dicea.unifi.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Sezione geotecnica (www.dicea.unifi. UNIVERSIT DEGLI STUDI DI FIRENZE Dipartimento di Ingegneria Civile e mbientale Sezione geotecnica (www.dicea.unifi.it/geotecnica) SINT DELLE TERRE Corso di Geotecnica Ingegneria Edile,.. 00\0 Johann Facciorusso

Dettagli

OPERE DI SOSTEGNO determinare le azioni esercitate dal terreno sulla struttura di sostegno;

OPERE DI SOSTEGNO determinare le azioni esercitate dal terreno sulla struttura di sostegno; OPERE DI SOSTEGNO Occorre: determinare le azioni esercitate dal terreno sulla struttura di sostegno; regolare il regime delle acque a tergo del muro; determinare le azioni esercitate in fondazione; verificare

Dettagli

241 CAPITOLO 16: FONDAZIONI SUPERFICIALI CAPITOLO 16: FONDAZIONI SUPERFICIALI

241 CAPITOLO 16: FONDAZIONI SUPERFICIALI CAPITOLO 16: FONDAZIONI SUPERFICIALI 241 CAPTOLO 16: FONDAZON SUPERFCAL CAPTOLO 16: FONDAZON SUPERFCAL L analisi di un sistema di fondazione può essere fatta in condizioni limite (terreno prossimo alla rottura) oppure in condizioni di esercizio.

Dettagli

GEOTECNICA. ing. Nunziante Squeglia 13. OPERE DI SOSTEGNO. Corso di Geotecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Architettura

GEOTECNICA. ing. Nunziante Squeglia 13. OPERE DI SOSTEGNO. Corso di Geotecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Architettura GEOTECNICA 13. OPERE DI SOSTEGNO DEFINIZIONI Opere di sostegno rigide: muri a gravità, a mensola, a contrafforti.. Opere di sostegno flessibili: palancole metalliche, diaframmi in cls (eventualmente con

Dettagli

Muri.Az 6.0 Calcolo geotecnico e strutturale di muri di sostegno

Muri.Az 6.0 Calcolo geotecnico e strutturale di muri di sostegno Gabbionata A Pag. 1 di 16 Muri.Az 6.0 Calcolo geotecnico e strutturale di muri di sostegno PROGETTO/LAVORI PROGETTO PER IL CONSOLIDAMENTO DELLA STRADA COMUNALE DI FONTE GIANNELLA, CON RIFACIMENTO MANTO

Dettagli

Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI. Prof. Ing. Francesco Zanghì FONDAZIONI - II

Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI. Prof. Ing. Francesco Zanghì FONDAZIONI - II Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì FONDAZIONI - II AGGIORNAMENTO 12/12/2014 Fondazioni dirette e indirette Le strutture di fondazione trasmettono

Dettagli

Consorzio di Bonifica dell Emilia Centrale SOMMARIO

Consorzio di Bonifica dell Emilia Centrale SOMMARIO ISO 9001: 2008 ISO 14001:2004 SOMMARIO 1 PREMESSA... 2 1.1 Indagini geognostiche e sismiche effettuate... 2 1.2 Successione stratigrafica, parametri geotecnici e classificazione sismica del suolo... 3

Dettagli

Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI. Prof. Ing. Francesco Zanghì FONDAZIONI - III AGGIORNAMENTO 12/12/2014

Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI. Prof. Ing. Francesco Zanghì FONDAZIONI - III AGGIORNAMENTO 12/12/2014 Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì FONDAZIONI - III AGGIORNAMENTO 12/12/2014 Progetto strutturale di una trave rovescia Alle travi di fondazioni

Dettagli

Sistema MSP. Hilti. Passione. Performance.

Sistema MSP. Hilti. Passione. Performance. Sistema MSP Hilti. Passione. Performance. Prodotti Ganci per tetto MSP-RH Pagina 204 Ganci per tetto MSP-RH-A Pagina 205 Gancio per tetto MSP-RH-B Pagina 205 Gancio per tetto MSP-RH-S Pagina 206 Gancio

Dettagli

Relazione geotecnica

Relazione geotecnica COMUNE DI CORTONA (Provincia di Arezzo) APPROVVIGIONAMENTO IDRICO DELL INVASO DI MONTEDOGLIO SCHEMA IDRAULICO DI CORTONA COSTRUZIONE DELL IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE DI CORTONA PROGETTO DEFINITIVO Sommario

Dettagli

INDICE. 2 Quadro normativo di riferimento 4. 3 Caratterizzazione sismica del sito 5

INDICE. 2 Quadro normativo di riferimento 4. 3 Caratterizzazione sismica del sito 5 RELAZIONE SISMICA INDICE 1 Introduzione 3 Quadro normativo di riferimento 4 3 Caratterizzazione sismica del sito 5 3.1 Valutazione pericolosità sismica 5 3. Valutazione tempo di ritorno Tr 6 3..1 Periodo

Dettagli

Indice. Pag. 2 di 117

Indice. Pag. 2 di 117 Indice Premessa...3 Descrizione dell intervento...3 Normativa di riferimento...5 Analisi della paratia...5 Archivio materiali...14 Dati generali FEM...14 Stratigrafia...15 Calcolo coefficienti sismici...15

Dettagli

MODELLO ELASTICO (Legge di Hooke)

MODELLO ELASTICO (Legge di Hooke) MODELLO ELASTICO (Legge di Hooke) σ= Eε E=modulo elastico molla applicazioni determinazione delle tensioni indotte nel terreno calcolo cedimenti MODELLO PLASTICO T N modello plastico perfetto T* non dipende

Dettagli

1 Relazione Generale sull Intervento...2. 2 Determinazione dei parametri geotecnici...2. 3 Normativa di riferimento...3. 4 Relazione sui materiali...

1 Relazione Generale sull Intervento...2. 2 Determinazione dei parametri geotecnici...2. 3 Normativa di riferimento...3. 4 Relazione sui materiali... 1 Relazione Generale sull Intervento... Determinazione dei parametri geotecnici... 3 Normativa di riferimento...3 4 Relazione sui materiali...3 5 Verifiche statiche...4 5.1 Formule di calcolo delle azioni...4

Dettagli

Norme Tecniche per le Costruzioni, D.M. 14/01/2008 La Progettazione Geotecnica

Norme Tecniche per le Costruzioni, D.M. 14/01/2008 La Progettazione Geotecnica Corso di aggiornamento professionale Norme Tecniche per le Costruzioni, D.M. 14/01/2008 La Progettazione Geotecnica CITEI GENEALI DI POGETTO DELLE FONDAZINI SUPEFICIALI Prof. Ing. Francesco Colleselli,

Dettagli

Fasi del progetto geotecnico di una fondazione

Fasi del progetto geotecnico di una fondazione 1 Fasi del progetto geotecnico di una fondazione 1. Indagini per la caratterizzazione geotecnica del sottosuolo. Analisi di entità e distribuzione delle azioni di progetto in esercizio (carichi fissi +

Dettagli

Si può fare riferimento al modulo di reazione K r dato dal rapporto tra pressione e cedimento corrispondente: K r = p/s (kn/m 3 ) (7.

Si può fare riferimento al modulo di reazione K r dato dal rapporto tra pressione e cedimento corrispondente: K r = p/s (kn/m 3 ) (7. 124 7 Indagini e prove in situ 88-08-07273-8 contrasto manometro martinetto idraulico micrometro piastre sostegno del micrometro FIGURA 7.19 pressione unitaria a) cedimento il controllo della deformabilità

Dettagli

Verifiche geotecniche

Verifiche geotecniche Verifiche geotecniche FONDAZIONI SUPERFICIALI Verifiche agli stati limite ultimi (SLU) Gli stati limite ultimi determinati dal raggiungimento della resistenza del terreno interagente con le fondazioni

Dettagli

3. Pali di Fondazione

3. Pali di Fondazione 3. Pali di Fondazione 46 Carico limite del singolo palo Metodi di calcolo CENNI Metodi Analitici: Formule statiche Formule dinamiche Da prove penetrometriche (statiche e dinamiche) Prove di carico su prototipi

Dettagli

MECCANISMI RESISTENTI IN ELEMENTI NON ARMATI A TAGLIO

MECCANISMI RESISTENTI IN ELEMENTI NON ARMATI A TAGLIO MECCANISMI RESISTENTI IN ELEMENTI NON ARMATI A TAGLIO MECCANISMO RESISTENTE A PETTINE Un elemento di calcestruzzo tra due fessure consecutive si può schematizzare come una mensola incastrata nel corrente

Dettagli

SOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI

SOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI SOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1.1 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI travi secondarie

Dettagli

Verifica di stabilità di un opera di difesa di tipo verticale composto con struttura a cassone cellulare

Verifica di stabilità di un opera di difesa di tipo verticale composto con struttura a cassone cellulare Esercitazione 6 Verifica di stabilità di un opera di difesa di tipo verticale composto con struttura a cassone cellulare Si esegua la verifica di stabilità allo scorrimento nella sola fase di cresta dell

Dettagli

Fasi del progetto geotecnico di una fondazione

Fasi del progetto geotecnico di una fondazione Fasi del progetto geotecnico di una fondazione 1. Indagini per la caratterizzazione del sottosuolo. Analisi di entità e distribuzione delle azioni di progetto in esercizio (carichi fissi e sovraccarichi

Dettagli

Normative di riferimento

Normative di riferimento Aztec Informatica CARL 9.0 Relazione di calcolo 1 RELAZIONE DI CALCOLO GEOTECNICO Normative di riferimento - Legge nr. 1086 del 05/11/1971. Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio,

Dettagli

Progetto di un muro di sostegno in cemento armato

Progetto di un muro di sostegno in cemento armato ITG Cassino Corso di costruzioni prof. Giovanni Di Lillo Per il progetto dei due muri si sceglie la tipologia in cemento armato per il muro con altezza di 5.00 m, mentre il muro con altezza di.50 m sarà

Dettagli

CALCOLO MURI IN C.A. PROVINCIA DI CHIETI SETTORE LAVORI PUBBLICI III LOTTO FUNZIONALE LAVORI DI SISTEMAZIONE STRADA PROVINCIALE

CALCOLO MURI IN C.A. PROVINCIA DI CHIETI SETTORE LAVORI PUBBLICI III LOTTO FUNZIONALE LAVORI DI SISTEMAZIONE STRADA PROVINCIALE PROVINCIA DI CHIETI SETTORE LAVORI PUBBLICI LAVORI DI SISTEMAZIONE STRADA PROVINCIALE S.S. 650 FONDO VALLE TRIGNO - SCHIAVI DI ABRUZZO III LOTTO FUNZIONALE CALCOLO MURI IN C.A. 1 1. Normative di riferimento

Dettagli

PREMESSA...2 PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO...2 TEORIA DEL CALCOLO PORTANZA E CEDIMENTI DI FONDAZIONI SUPERFICIALI...3 VERIFICA PORTANZA CORPO

PREMESSA...2 PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO...2 TEORIA DEL CALCOLO PORTANZA E CEDIMENTI DI FONDAZIONI SUPERFICIALI...3 VERIFICA PORTANZA CORPO PREMESSA...2 PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO...2 TEORIA DEL CALCOLO PORTANZA E CEDIMENTI DI FONDAZIONI SUPERFICIALI...3 VERIFICA PORTANZA CORPO "A"...9 VERIFICHE CEDIMENTI CORPO "A"...15 VERIFICA PORTANZA

Dettagli

1. Scelta dei materiali. 2. Analisi dei carichi. 2.1 Solaio tipo

1. Scelta dei materiali. 2. Analisi dei carichi. 2.1 Solaio tipo 1. Scelta dei materiali Per la scelta dei materiali utilizzati nella progettazione e per la relativa definizione delle loro resistenze di progetto, si richiede di far riferimento alle NTC del 14/01/2008

Dettagli

APPLICAZIONI SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA CON LE NTC 2008

APPLICAZIONI SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA CON LE NTC 2008 BELLUNO 8 Marzo 2012 APPLICAZIONI SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA CON LE NTC 2008 Seminario tecnico Applicazioni software per la progettazione geotecnica con le NTC 2008 GEOSTRU SOFTWARE WWW.GEOSTRU.COM

Dettagli

GIUNTO SALDATO: ESEMPIO [EC3 Appendice J]

GIUNTO SALDATO: ESEMPIO [EC3 Appendice J] GIUNTO SALDATO: ESEPIO [EC3 Appenice J] (revisione..3) HE A h (mm) b (mm) tw (mm) 7 tf (mm) r (mm) 8 A (cm) 64,34 Iy (cm4) 54 Wy (cm3) 55, Wpl,y (cm3) 568,5 IPE 3 h (mm) 3 b (mm) 5 tw (mm) 7, tf (mm),7

Dettagli

COPERTINA. Prototipo di Relazione geotecnica di esempio

COPERTINA. Prototipo di Relazione geotecnica di esempio COPERTINA Prototipo di Relazione geotecnica di esempio GENERALITA RELAZIONE GEOTECNICA SULLE FONDAZIONI (NTC 2008 CAP. 6 e CIRCOLARE 617/2009 punto C6.2.2.5) OGGETTO COMUNE: Progetto di una struttura in

Dettagli

INDICE. Adeguamento SR435 Lucchese nel Comune di Pescia (PT) Dicembre 2005 1. GENERALITA...1 ALLEGATO A...2

INDICE. Adeguamento SR435 Lucchese nel Comune di Pescia (PT) Dicembre 2005 1. GENERALITA...1 ALLEGATO A...2 Adeguamento SR435 Lucchese nel Comune di Pescia (PT) P R O G E T T O E S E C U T I V O Dicembre 2005 INDICE 1. GENERALITA...1 ALLEGATO A...2 STR_02_Verifica_Terra_Armata_05122310_Rev_A.doc Adeguamento

Dettagli

Geo Probing - PROVE PENETROMETRICHE STATICHE - RAPPORTO ED ELABORAZIONE DEI VALORI MISURATI DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

Geo Probing - PROVE PENETROMETRICHE STATICHE - RAPPORTO ED ELABORAZIONE DEI VALORI MISURATI DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Geo Probing di Francesco Becattini Telefono cellulare: 347.6434222 Sede: Strada Perugia - Ponte Valleceppi, n 96 06135 Ponte Valleceppi (PG) Telefono e Fax: 075.5928321 e-mail: f.becattini@geoprobing.it

Dettagli

SETTI O PARETI IN C.A.

SETTI O PARETI IN C.A. SETTI O PARETI IN C.A. Parete Pareti accoppiate SETTI O PARETI IN C.A. Na 20% Fh i i h i Na/M tot >=0.2 SETTI O PARETI IN C.A. IL FATTORE DI STRUTTURA VERIFICHE SETTI O PARETI IN C.A. SOLLECITAZIONI -FLESSIONE

Dettagli

INDICE 5. CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEL TERRENO 6. ASPETTI IDROGEOLOGICI E TETTONICI GENERALI

INDICE 5. CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEL TERRENO 6. ASPETTI IDROGEOLOGICI E TETTONICI GENERALI INDICE 1. PREMESSA 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3. EDIFICIO OGGETTO DI INTERVENTO 4. INDAGINE GEOTECNICA NEL SITO 5. CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEL TERRENO 6. ASPETTI IDROGEOLOGICI E TETTONICI GENERALI

Dettagli

DESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI

DESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI SOMMARIO 2 GENERALITA 3 3 DESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI 3 4 PERICOLOSITA SISMICA 4 5 CARATTERIZZAZIONE FISICO-MECCANICA DEL TERRENO 4 6 MODELLI GEOTECNICI DI SOTTOSUOLO 5 7 VERIFICHE DELLA SICUREZZA E DELLE

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA...3 2. NORMATIVE E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO...7 3. MATERIALI...9 4. CARATTERISTICHE GEOTECNICHE...10 5. CRITERI DI CALCOLO...

INDICE 1. PREMESSA...3 2. NORMATIVE E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO...7 3. MATERIALI...9 4. CARATTERISTICHE GEOTECNICHE...10 5. CRITERI DI CALCOLO... Spea Ufficio Tunnelling 1 / 82 INDICE 1. PREMESSA...3 2. NORMATIVE E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO...7 3. MATERIALI...9 4. CARATTERISTICHE GEOTECNICHE...10 5. CRITERI DI CALCOLO...15 5.1. DIMENSIONAMENTO MURI...15

Dettagli

1. Normative di riferimento

1. Normative di riferimento INDICE 1. Normative di riferimento... 2 2. Calcolo della spinta sul muro... 3 3. Verifica a ribaltamento... 4 4. Verifica a scorrimento... 4 5. Verifica al carico limite... 5 6. Verifica alla stabilità

Dettagli

Fondazioni su pali 183

Fondazioni su pali 183 Fondazioni su pali 183 Fondazioni su pali Verifiche agli stati limite ultimi (SLU) La verifica della condizione (6.2.1) Rd > Ed può essere effettuata per : - collasso per carico limite della palificata

Dettagli

Flessione orizzontale

Flessione orizzontale Flessione orizzontale Presso-flessione fuori piano Presso-flessione fuori piano Funzione dei rinforzi FRP nel piano trasmissione di sforzi di trazione all interno di singoli elementi strutturali o tra

Dettagli

2. NORMATIVA. Il progetto e stato redatto nel rispetto delle seguenti norme:

2. NORMATIVA. Il progetto e stato redatto nel rispetto delle seguenti norme: 1 INDICE 1. GENERALITA... 2 2. NORMATIVA... 3 3. MATERIALI E LIMITI TENSIONALI... 4 4. ANALISI DEI CARICHI... 5 5. CARATTERISTICHE GEOMETRICHE... 9 6. CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE... 10 7. VERIFICHE

Dettagli

SEDE LEGALE: Via Toscana, 49 62010 Morrovalle (MC) - Tel. 0733.717803 Fax: 0733.222075 Mobile: 329.8022535 studio.lander@geologist.

SEDE LEGALE: Via Toscana, 49 62010 Morrovalle (MC) - Tel. 0733.717803 Fax: 0733.222075 Mobile: 329.8022535 studio.lander@geologist. 1 2 INDICE I. PREMESSA E PRASSI DI INDAGINE...3 II. UBICAZIONE...3 III. VITA NOMINALE - CLASSE D USO PERIODO DI RIFERIMENTO...4 GEOTECNICA 1. INTRODUZIONE...5 2. FONDAZIONI E STRUTTURE...5 3. CARICHI DI

Dettagli

SOMMARIO 7.2 MURI A2... 26 7.3 MURI A3... 31 7.4 MURI A4... 35 7.5 MURI A5... 39

SOMMARIO 7.2 MURI A2... 26 7.3 MURI A3... 31 7.4 MURI A4... 35 7.5 MURI A5... 39 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 4 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 5 3 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI... 6 3.1 CALCESTRUZZO C32/40 PER MURI E CIABATTE DI FONDAZIONE IN C.A.... 6 3.2 ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO (B450C)...

Dettagli

GEOTECNICA. ing. Nunziante Squeglia 14. FONDAZIONI SUPERFICIALI. Corso di Geotecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Architettura

GEOTECNICA. ing. Nunziante Squeglia 14. FONDAZIONI SUPERFICIALI. Corso di Geotecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Architettura GEOTECNICA 14. FONDAZIONI SUPERFICIALI INDICE DELLA SEZIONE GENERALITÀ METODI PER IL CALCOLO DEL CARICO LIMITE METODI PER IL CALCOLO DEI CEDIMENTI INTERAZIONE TERRENO STRUTTURA DEFINIZIONE (NTC 2008) GENERALITÀ

Dettagli

COMUNE DI BARLETTA. Tav. 1/Str. RELAZIONE GEOTECNICA

COMUNE DI BARLETTA. Tav. 1/Str. RELAZIONE GEOTECNICA COMUNE DI BARLETTA Settore Manutenzioni Provincia di Barletta-Andria-Trani Tav. 1/Str. RELAZIONE GEOTECNICA OGGETTO: RECUPERO E RISTRUTTURAZIONE DELLA PALAZZINA COMUNALE DI VIA GALVANI DA DESTINARE A CENTRO

Dettagli

RELAZIONE GEOTECNICA (Art. 26 D.P.R. n 207/2010)

RELAZIONE GEOTECNICA (Art. 26 D.P.R. n 207/2010) RELAZIONE GEOTECNICA (Art. 26 D.P.R. n 207/2010) ATP: Studio Associato Arch. Guido Caturegli Ing. Francesco Lazzari Studio Bellandi e Petri srl Ing. Patrizia Petri Il capogruppo Arch. Guido Caturegli Pag.

Dettagli

1 RELAZIONE TECNICA GENERALE... 1 1.1 PREMESSA... 1 1.2 NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO... 1

1 RELAZIONE TECNICA GENERALE... 1 1.1 PREMESSA... 1 1.2 NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO... 1 Sommario 1 RELAZIONE TECNICA GENERALE.... 1 1.1 PREMESSA.... 1 1.2 NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO.... 1 1.3 VITA NOMINALE, CLASSE D USO, PERIODO DI RIFERIMENTO.... 1 1.4 METODO DI VERIFICA.... 1 2 RELAZIONE

Dettagli

MODELLO ELASTICO (Legge di Hooke)

MODELLO ELASTICO (Legge di Hooke) MODELLO ELASTICO (Legge di Hooke) σ= Eε E=modulo elastico molla applicazioni determinazione delle tensioni indotte nel terreno calcolo cedimenti MODELLO PLASTICO T N modello plastico perfetto T* non dipende

Dettagli

VERIFICHE DI STABILITA DI UN PENDIO

VERIFICHE DI STABILITA DI UN PENDIO VERIFICHE DI STABILITA DI UN PENDIO 52 Secondo le NTC 2008, il livello di sicurezza di un versante è espresso, in generale, come rapporto tra resistenza al taglio disponibile, presa con il suo valore caratteristico

Dettagli

COMUNE DI VIGGIANO. (Provincia di Potenza)

COMUNE DI VIGGIANO. (Provincia di Potenza) COMUNE DI VIGGIANO (Provincia di Potenza) PALESTRA COMUNALE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI 1 RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI Dalla relazione geologica redatta dallo

Dettagli

RELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno

RELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno RISPOSTA A DOMANDA N. 2 RELAZIONE Generalità La presente relazione illustra gli aspetti geotecnici e delle fondazioni relativi alle strutture delle seguenti opere: EDIFICIO SERVIZI BUNKER PROTEXIMETRICO

Dettagli

SI CONFERMA LA RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE DEL PROGETTO DEFINITIVO REDATTA DALL ING. IVO FRESIA DELLO STUDIO. ART S.r.l..

SI CONFERMA LA RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE DEL PROGETTO DEFINITIVO REDATTA DALL ING. IVO FRESIA DELLO STUDIO. ART S.r.l.. SI CONFERMA LA RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE DEL PROGETTO DEFINITIVO REDATTA DALL ING. IVO FRESIA DELLO STUDIO ART S.r.l.. 1 Generalità... 1 2 Carichi massimi sui pali... 3 2.1 Pile... 3 2.2 Spalle...

Dettagli

Fondazioni a platea e su cordolo

Fondazioni a platea e su cordolo Fondazioni a platea e su cordolo Fondazione a platea massiccia Una volta normalmente impiegata per svariate tipologie di edifici, oggi la fondazione a platea massiccia viene quasi esclusivamente adottata

Dettagli

Fondazioni con grande eccentricità (al di fuori del terzo medio)

Fondazioni con grande eccentricità (al di fuori del terzo medio) Fondazioni con grande eccentricità (al di fuori del terzo medio) Generalità Poco si trova in letteratura (eccezion fatta per Bowles, Fondazioni, ed. McGraw-Hill) riguardo le fondazioni con carico fortemente

Dettagli

CAPITOLO 14 OPERE DI SOSTEGNO

CAPITOLO 14 OPERE DI SOSTEGNO CAPITOLO 14 14.1 Introduzione Esiste una grande varietà di strutture utilizzate per sostenere il terreno e/o l acqua sia per lavori temporanei che per opere definitive. In questa sede esamineremo brevemente

Dettagli

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL 1 2 TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL Confronto dei risultati tra il software VEM NL el il metodo SAM proposto dall Unità di Ricerca dell Università di Pavia. Stacec s.r.l. Software e servizi per

Dettagli

2 R = mgr + 1 2 mv2 0 = E f

2 R = mgr + 1 2 mv2 0 = E f Esercizio 1 Un corpo puntiforme di massa m scivola lungo la pista liscia di raggio R partendo da fermo da un altezza h rispetto al fondo della pista come rappresentato in figura. Calcolare: a) Il valore

Dettagli

3. Teorie per il calcolo del carico limite delle fondazioni profonde pag. 5

3. Teorie per il calcolo del carico limite delle fondazioni profonde pag. 5 INDICE 1. Premesse pag. 2 2. Normativa di riferimento pag. 4 3. Teorie per il calcolo del carico limite delle fondazioni profonde pag. 5 4. Calcolo del carico limite delle fondazioni profonde. pag. 14

Dettagli

MICROPALI PALI DI FONDAZIONE

MICROPALI PALI DI FONDAZIONE I Eugenio Ceroni MICROPALI PALI DI FONDAZIONE SOlTOPASSI E TUNNEL PLINTI BASSI QUADRATI Teoria e pratica Settori di impiego h Elementi di geotecnica Concetti teorici Formule per i calcoli strutturali Cedimenti

Dettagli

Figura 1 Planimetria schematica con indicazione della ubicazione dei sondaggi e delle prove CPT

Figura 1 Planimetria schematica con indicazione della ubicazione dei sondaggi e delle prove CPT ESERCITAZIONE n. 1 Ai fini della caratterizzazione e modellazione geologica e geotecnica di un sito che sarà interessato dalla realizzazione di un edificio, con quattro piani fuori terra, da adibire a

Dettagli

RELAZIONE TEMPORALE SULLE FASI DI SCAVO E VERIFICA DI STABILITA DELLE OEPRE DI SOSTEGNO IN FASE TRANSITORIA E ALLO STATO DI ESERCIZIO

RELAZIONE TEMPORALE SULLE FASI DI SCAVO E VERIFICA DI STABILITA DELLE OEPRE DI SOSTEGNO IN FASE TRANSITORIA E ALLO STATO DI ESERCIZIO RELAZIONE TEMPORALE SULLE FASI DI SCAVO E VERIFICA DI STABILITA DELLE OEPRE DI SOSTEGNO IN FASE TRANSITORIA E ALLO STATO DI ESERCIZIO Le opere di sostegno del terreno nei piazzali all estremità Sud-Est

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO VASCA PERCOLATO

RELAZIONE DI CALCOLO VASCA PERCOLATO ACCORDO DI PROGRAMMA TRA I COMUNI CORINALDO CASTELLEONE DI SUASA REGIONE MARCHE PROVINCIA DI ANCONA AMPLIAMENTO DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI DI CORINALDO PROGETTO DEFINITIVO DI PRIMO LOTTO AUTONOMO

Dettagli

Verifica di muri di sostegno a gravità secondo la nuova normativa sismica

Verifica di muri di sostegno a gravità secondo la nuova normativa sismica C. di Prisco Dipartimento di Ingegneria Strutturale Politecnico di Milano Verifica di muri di sostegno a gravità secondo la nuova normativa sismica Sommario Leca 8-20 Peso in opera ~ 400 kg/m 3 Angolo

Dettagli

FONDAZIONI DIRETTE prof. Stefano Catasta

FONDAZIONI DIRETTE prof. Stefano Catasta La scelta ed il dimensionamento di una soluzione fondale di tipo diretto superficiale è legata oltre alle caratteristiche del terreno su cui sorgerà la costruzione anche dal tipo di soluzione strutturale

Dettagli

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI pag. 1 / 12 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. STRATIGRAFIA E PARAMETRI GEOTECNICI ADOTTATI... 3 4. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI... 5

Dettagli

RELAZIONE GEOTECNICA. Comune: Titolo del progetto: MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI UN. Committente: Opera: Venosa (Pz)

RELAZIONE GEOTECNICA. Comune: Titolo del progetto: MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI UN. Committente: Opera: Venosa (Pz) RELAZIONE GEOTECNICA Comune: Venosa (Pz) Titolo del progetto: MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI UN IMPIANTO DI IRRIGAZIONE PER COLTURE ARBOREE IN CONTRADA MESSERO E ATTRAZZAMENTO IRRIGUO Committente: Consorzio

Dettagli

GEOSTRU SOFTWARE SLOPE Il software per la stabilità dei pendii naturali opere di materiali sciolti fronti di scavo

GEOSTRU SOFTWARE SLOPE Il software per la stabilità dei pendii naturali opere di materiali sciolti fronti di scavo GEOSTRU SOFTWARE SLOPE Il software per la stabilità dei pendii naturali opere di materiali sciolti fronti di scavo NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14 Gennaio 2008 GEOSTRU SOFTWARE SLOPE Prescrizioni

Dettagli

COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano

COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano P.d.C. PER LA REALIZZAZIONE DI N.4 VILLETTE ALL INTERNO DEL PIANO DI INIZIATIVA PRIVATA CIPELLINA 2 lotto 7B - RELAZIONE DI FATTIBILITA

Dettagli

R E L A Z I O N E G E O T E C N I C A

R E L A Z I O N E G E O T E C N I C A R E L A Z I O N E G E O T E C N I C A Sono illustrati con la presente i risultati dei calcoli che riguardano il progetto delle armature, la verifica delle tensioni di lavoro dei materiali e del terreno.

Dettagli

6. Unioni bullonate. 6.1 Tecnologia delle unioni bullonate. 6.1.1 Classificazione dei bulloni. (aggiornamento 24-09-2009)

6. Unioni bullonate. 6.1 Tecnologia delle unioni bullonate. 6.1.1 Classificazione dei bulloni. (aggiornamento 24-09-2009) 6. Unioni bullonate (aggiornamento 24-09-2009) 6.1 Tecnologia delle unioni bullonate 6.1.1 Classificazione dei bulloni NTC - D.M. 14-1-2008 1 N.B. Il primo numero x 100 = f ub il secondo per il primo =f

Dettagli

Corso di aggiornamento. Corso di aggiornamento. NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14 Gennaio 2008 NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

Corso di aggiornamento. Corso di aggiornamento. NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14 Gennaio 2008 NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bergamo Corso di aggiornamento Corso di aggiornamento NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14 Gennaio 2008 D.M. 14 Gennaio

Dettagli

Lavori di consolidamento del fronte roccioso e delle grotte antistanti la spiaggia di Rinella INDICE 2) VERIFICA DELLA VOLTA DELLE GROTTE

Lavori di consolidamento del fronte roccioso e delle grotte antistanti la spiaggia di Rinella INDICE 2) VERIFICA DELLA VOLTA DELLE GROTTE INDICE 1) VERIFICA DEI MURI A SECCO 2) VERIFICA DELLA VOLTA DELLE GROTTE a) Premessa b) Verifiche di stabilità 3) VERIFICA DEGLI ARCHI E DEI PIEDRITTI a) Premessa b) Verifiche di stabilità degli archi

Dettagli

FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI

FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI 1.0 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DEI PALI Il dimensionamento dei pali viene eseguito tenendo conto dei criteri appresso riportati. a) Inizialmente vengono determinati i carichi

Dettagli

3. Sia g(x) = 4. Si calcoli l area del triangolo mistilineo ROS, ove l arco RS appartiene al grafico di f(x) o, indifferentemente, di g(x).

3. Sia g(x) = 4. Si calcoli l area del triangolo mistilineo ROS, ove l arco RS appartiene al grafico di f(x) o, indifferentemente, di g(x). Esame liceo Scientifico : ordinamento Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. PROBLEMI Problema. Sia ABCD un quadrato di lato, P un punto di AB e γ la circonferenza

Dettagli

Rinforzo di Strutture Murarie

Rinforzo di Strutture Murarie Rinorzo di Strutture Murarie Veriiche di elementi strutturali ricorrenti: Ribaltamento di pannelli murari Flessione di pannelli uori del piano Flessione e taglio di pannelli nel piano Architravi e asce

Dettagli

Pali di fondazione = elementi strutturali in grado di trasferire il carico applicato alla loro sommità a strati di terreno più profondi e resistenti

Pali di fondazione = elementi strutturali in grado di trasferire il carico applicato alla loro sommità a strati di terreno più profondi e resistenti FONDAZIONI SU PALI Pali di fondazione = elementi strutturali in grado di trasferire il carico applicato alla loro sommità a strati di terreno più profondi e resistenti Si ricorre a fondazioni su pali quando:

Dettagli

IL METODO DEGLI STATI LIMITE Esempi di verifica

IL METODO DEGLI STATI LIMITE Esempi di verifica Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 374/003) POTENZA, 004 IL METODO DEGLI STATI LIMITE Esempi di verifica Dott. Ing.. Marco VONA DiSGG, Università di Basilicata

Dettagli

I N D I C E 1 RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA... 2 2 RELAZIONE SUI MATERIALI... 4 3 RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI... 7

I N D I C E 1 RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA... 2 2 RELAZIONE SUI MATERIALI... 4 3 RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI... 7 I N D I C E 1 RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA... 1.1 GENERALITA 1. UNITA DI MISURA 1.3 NORME DI RIFERIMENTO 1.4 ZONA SISMICA 1.5 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO RELAZIONE SUI MATERIALI... 4 3 RELAZIONE GEOTECNICA

Dettagli

ESERCIZI DA ESAMI (1996-2003) Prove triassiali

ESERCIZI DA ESAMI (1996-2003) Prove triassiali ESERCIZI DA ESAMI (1996-23) Prove triassiali Esercizio 1 Un provino di argilla è consolidato isotropicamente in cella triassiale con: pressione di cella: σ c = 4 kpa contropressione neutra: B.P. = 2 kpa

Dettagli

Verifica di muri di sostegno a gravità secondo la nuova normativa sismica

Verifica di muri di sostegno a gravità secondo la nuova normativa sismica C. di Prisco Dipartimento di Ingegneria Strutturale Politecnico di Milano Verifica di muri di sostegno a gravità secondo la nuova normativa sismica Sommario L ingegnere geotecnico si trova molto spesso

Dettagli

CALCOLO DEL NUOVO PONTE

CALCOLO DEL NUOVO PONTE CALCOLO DEL NUOVO PONTE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI I materiali utilizzati sono: - Calcestruzzo Rck450 = 2500 Kg/m 3 Resistenza di esercizio a flessione: f cd = 0,44*45 = 19,8 N/mm 2 = 198 Kg/cm 2 -

Dettagli

COMUNE DI SAMBUCA PISTOIESE

COMUNE DI SAMBUCA PISTOIESE COMUNE DI SAMBUCA PISTOIESE PROVINCIA DI PISTOIA Progetto preliminare, definitivo, esecutivo relativo all intervento di ripristino della viabilità della strada comunale Lentula-Torri interrotta a seguito

Dettagli

Docente: Ing. Giuseppe Scasserra

Docente: Ing. Giuseppe Scasserra Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni LABORATORIO DI COSTRUZIONI DELL ARCHITETTURA II MODULO DI GEOTECNICA E FONDAZIONI Docente: Ing. Giuseppe Scasserra Dipartimento di Ingegneria Strutturale

Dettagli

INDICE 1. TECNOLOGIA E CALCOLO DELLA TERRA RINFORZATA 9.ISTRUZIONI OPERATIVE PER LA COSTRUZIONE DEL RILEVATO STRUTTURALE ALLEGATI:

INDICE 1. TECNOLOGIA E CALCOLO DELLA TERRA RINFORZATA 9.ISTRUZIONI OPERATIVE PER LA COSTRUZIONE DEL RILEVATO STRUTTURALE ALLEGATI: INDICE 1. TECNOLOGIA E CALCOLO DELLA TERRA RINFORZATA 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3. MATERIALI IMPIEGATI 4. PROCEDIMENTO DI CALCOLO 5.DESCRIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO 6. REQUISITI RICHIESTI PER IL RILEVATO

Dettagli

Prova di verifica parziale N. 2 24 Nov 2008

Prova di verifica parziale N. 2 24 Nov 2008 Prova di verifica parziale N. 2 24 Nov 2008 Esercizio 1 Una prova triassiale CU è stata eseguita su tre provini preparati a partire da un campione indisturbato di argilla satura. Nella prima fase i tre

Dettagli

Applicazioni software per la progettazione geotecnica con le NTC 2008.

Applicazioni software per la progettazione geotecnica con le NTC 2008. GEOSTRU SOFTWARE WWW.GEOSTRU.COM Via C. Colombo 89 Bianco (RC) geostru@geostru.com PROGETTARE INTERVENTI DI INGEGNERIA GEOTECNICA AMBIENTALE ALLA LUCE DELLE NTC Bogogno - NOVARA, 27 novembre 2012 Applicazioni

Dettagli

Modelli di dimensionamento

Modelli di dimensionamento Introduzione alla Norma SIA 266 Modelli di dimensionamento Franco Prada Studio d ing. Giani e Prada Lugano Testo di: Joseph Schwartz HTA Luzern Documentazione a pagina 19 Norma SIA 266 - Costruzioni di

Dettagli

Opere di Fondazione e di Sostegno dei Terreni

Opere di Fondazione e di Sostegno dei Terreni Università degli Studi di Napoli Federico II Polo delle Scienze e delle Tecnologie Dipartimento di Ingegneria Geotecnica Opere di Fondazione e di Sostegno dei Terreni!"#"#"!!!$%!!!&! " # '()"*)""* 123

Dettagli

F 2 F 1. r R F A. fig.1. fig.2

F 2 F 1. r R F A. fig.1. fig.2 N.1 Un cilindro di raggio R = 10 cm e massa M = 5 kg è posto su un piano orizzontale scabro (fig.1). In corrispondenza del centro del cilindro è scavata una sottilissima fenditura in modo tale da ridurre

Dettagli

ISTITUTI ALDINI VALERIANI E SIRANI. Disegno di un motore Piaggio e studio del manovellismo

ISTITUTI ALDINI VALERIANI E SIRANI. Disegno di un motore Piaggio e studio del manovellismo SCUOLE TECNICHE BOLOGNESI ISTITUTI ALDINI VALERIANI E SIRANI Corso di studio Tecnico Industriale specializzazione Meccanica anno 5^ Disegno di un motore Piaggio e studio del manovellismo Tesi di: Emanuele

Dettagli

Pali di fondazione. modulo B Le fondazioni. La portata dei pali

Pali di fondazione. modulo B Le fondazioni. La portata dei pali 1 Pali di fondazione La portata dei pali Nel caso dei pali di punta soggetti a sforzi assiali, cioè realizzati in terreni incoerenti e infissi in terreno profondo compatto, il carico ammissibile P su ogni

Dettagli