Non abbiamo potuto fare a meno di una CAUP. Forte esigenza di crescere e sperimentarsi Favorire il distacco graduale dalla CT Risposta ad un bisogno
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- Bernarda Ferrero
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2 Non abbiamo potuto fare a meno di una CAUP Forte esigenza di crescere e sperimentarsi Favorire il distacco graduale dalla CT Risposta ad un bisogno
3 La nascita Lungo iter per trovare alloggio appropriato Ristrutturazione e allestimento casa Visita ad altre CAUP e conversazioni con colleghi: Dott.Ciancaglini, Dott.ssa Minetto, Dott.Tria: GRAZIE!!! Coinvolgimento educatori e iniziale nucleo utenti/famiglie Assunzione di scelte: pasto preparato dagli ospiti Inizio attività: 11 febbraio 2014
4 Un lungo iter autorizzativo e come una specie di doppia gestazione e grazie all aiuto dei colleghi che mi hanno sostituito. 20 Gennaio 2014: l autorizzazione 28 Ottobre 2014 nasce Nina
5 L accreditamento
6 Una bella coincidenza! 29 settembre dopo tanto lavoro e tanta stanchezza ecco i risultati: passiamo la verifica per l accreditamento e
7 Come siamo Appartamento al I piano; può ospitare fino a 6 utenti 2 doppie e 2 singole, cucina, soggiorno, 2 bagni, 2 ampi terrazzi
8 Progetto personalizzato Come funzioniamo Grado variabile di protezione, attualmente 4 ore giornaliere educatore con possibilità di incremento per progetti ad hoc MedicoPsichiatra 1 volta/sett. Reperibilità medica sulle 24 ore Possibilità di attività riabilitative in CT Inserimento in attività socialmente utili Pasti preparati in autonomia Terapia autosomministrata con controlloverifica dell operatore
9 Prime valutazioni: sorprese positive Sorprese positive: ottima risposta da parte degli utenti entusiasti di sperimentarsi in una situazione di maggiore autonomia, hanno espresso potenzialità nascoste Organizzazione autonoma di attività di gruppo (film, giochi da tavolo, macchina da scrivere, PC) Buona collaborazione da parte delle famiglie degli utenti nella maggioranza dei casi Educatori contenti di sperimentarsi in una nuova esperienza.
10 Propositi Saper sentire e rispettare i tempi dell utente ed eventualmente accettare e far accettare di retrocedere Equilibrio tra funzione di stimolo e contenimento Non impigrirlo con la nostra presenza Garantire un clima disteso che favorisca relazioni cordiali e genuine tra gli utenti Favorire le iniziative personali e accrescere l autostima Favorire le attività al di fuori dell appartamento
11 Prime valutazioni: criticità Qualche difficoltà organizzativa: es. approvvigionamento farmaci Integrazione tra utenti proveniente dalla CT Villa Santa Maria e utenti provenienti dal territorio Definizione di una procedura di ammissione che permetta una buona valutazione dell idoneità dell invio degli utenti del territorio Durata dei progetti
12 La soluzione CT-CAUP satellite Permanenza nello stesso territorio con conoscenza di luoghi e persone Ottima conoscenza dell utente Possibilità di iniziare intervento di preparazione in CT (autosomministrazione sorvegliata della terapia, gestione autonoma del denaro, acquisto farmaci personali) Proseguimento di attività socialmente utili Continuità del personale Reperibilità medica con tempi di intervento brevi Tranquillità dei famigliari
13 L esperienza di Arzignano-Ovest Vicentino Un unica rete integrata di servizi all interno del Dipartimento di Salute Mentale che consente il passaggio del paziente da una struttura riabilitativa all altra Centro polifunzionale di Arzignano con Comunità Alloggio e Centro Diurno Due CTRP, una a Montecchio, l altra a Lonigo Un Centro diurno psichiatrico a Valdagno 18 appartamenti a variabile grado di protezione
14 Criteri di ammissione appartamenti di Avignano Aver sperimentato un periodo di almeno 2 anni presso una struttura intermedia Aver raggiunto un buon grado di affinità tra coabitanti e alcuni interessi comuni Aver conseguito la capacità di affrontare autonomamente situazioni di problem solving Aver raggiunto una condizione economica di autosufficienza Non si dà importanza alla diagnosi psicopatologica uguale o affine, all uniformità di età; né all omogeneità di abilità sociali utili per la gestione dell appartamento La residenzialità leggera.possibile esito dei percorsi terapeutici. Claudio Busana, Stefano Zanolini in Le Comunità terapeutiche di Ferruta, Foresti,Vigorelli
15 Un passo indietro per andare avanti Non basta far nascere, bisogna poi far vivere Racamier Integrare e rendere coerenti i diversi interventi terapeutici che si succedono lungo il decorso dei disturbi mentali gravi La CT nodo strategico essenziale ma solo segmento della storia clinica e ciclo vitale del paziente Per non disperdere e vanificare l investimento e i risultati occorre una nuova visione della residenzialità
16 Un idea di residenzialità La CT non come ultima carta da giocare ma luogo ad alta intensità riabilitativa per pazienti giovani e per brevi periodi Evitare il burn out delle famiglie per non avere atteggiamenti espulsivi ma collaborazione Possibilità di inserimento preparato in CAUP per periodi di tempo sufficientemente lunghi che permettano di consolidare i risultati ( 1 anno 1 anno e ½) Nuove soluzioni abitative postcaup (co-housing?)
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