R3. L indagine sul patrimonio edilizio esistente nel territorio rurale
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1 Comune di Barberino di Mugello Piano Regolatore Generale Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1 Regolamento Urbanistico QUADRO PROGETTUALE R3. L indagine sul patrimonio edilizio esistente nel territorio rurale Gli uomini, non le case, fanno la città." (Thomas Fuller) Arch. Daniela Chiesi Arch. Brunella Sibilia 1
2 2
3 Sindaco: Gian Piero Luchi Assessore all Urbanistica: Alberto Lotti Redattore del Regolamento Urbanistico: Arch. Paolo Pinarelli Gruppo di lavoro: arch. Cristina Dozza responsabile Ufficio di Piano geom. Marco Pinelli (responsabile Ufficio Urbanistica) ing. Simona Guerrizio (responsabile Ufficio Ambiente) arch. Daniela Chiesi arch. Brunella Sibilia Patrimonio storico diffuso,guide per gli interventi, gestione GIS arch. Gabriele Banchetti ing. Serena Tarantini Centri storici, mobilità ciclopedonale, elaborazione GIS Cèline Botta Fabio Zeppi Elaborazione grafica digitale Consulenti: per le indagini geologiche: GEOTECNO (Dott. Luciano Lazzeri) per gli aspetti paesistici: arch. Adele Caucci per la valutazione degli effetti ambientali: arch. Mario Preti Contributi: arch. Franco De Seta geom. Sauro Rossi geom. Mauro Strada geom. Filippo Vitali Settore Gestione Territorio arch. Susanna Durantini arch. Giulia Mocali geom. Paola Toccafondi Settore Lavori Pubblici per gli alberi monumentali: dott. Lapo Bacci dott. Alberto Biffoli 3
4 INDICE PREMESSA TITOLO I - OBIETTIVI GENERALI Metodo e svolgimento dell indagine sul patrimonio edilizio esistente nel territorio rurale Censimento, Scheda tipo Esemplificazione elle modalità di recupero TITOLO II DATI ANALIZZATI Dati identificativi e toponomastici Condizioni e caratteri ambientali, accessibilità Epoca ed evoluzione storica Elementi costruttivi e materiali - Caratteri architettonici e tipologici Indicazioni normative Catalogo - osservatorio. Distribuzione delle forme caratteristiche o prevalenti di abitazione ex rurale nel territorio. 18 4
5 PREMESSA Il paesaggio rurale, attraverso le permanenze territoriali rappresentate dalle case coloniche ma anche dalle sistemazioni agrarie, dagli appoderamenti, dalla viabilità, è in grado di restituire l immagine autentica dell evoluzione culturale di un luogo; le case sparse costituiscono dei nodi sensibili e, anche attraverso la loro immagine, si delinea il carattere del luogo. L indagine sul patrimonio edilizio esistente in ambito extraurbano ha fornito notizie ed indicazioni fondamentali per una conservazione integrale del territorio, dove per conservazione integrale si intendono i comportamenti dinamici del paesaggio e il recupero e il riuso del patrimonio sparso in modo compatibile con i valori ambientali. La schedatura diffusa ha permesso una conoscenza approfondita del territorio, delle modalità di recupero in atto, delle trasformazioni che vengono indotte e delle alterazioni ricorrenti. Conoscenza questa fondamentale per un corretto approccio al riuso e alla valorizzazione del patrimonio edilizio architettonico e ambientale, per la stesura della normativa per gli interventi e per la pianificazione delle attività di recupero degli immobili in sede di Regolamento Urbanistico. 5
6 TITOLO I OBIETTIVI GENERALI Metodo e svolgimento dell indagine sul patrimonio edilizio esistente nel territorio rurale L analisi del patrimonio edilizio è stata effettuata attraverso una schedatura puntuale e dettagliata di tutti i fabbricati presenti sul territorio rurale. Prima del censimento puntuale il Comune aveva una conoscenza ridotta del patrimonio edilizio extraurbano e oltre il 78% dell edificato sparso non era stato rilevato. Erano noti e schedati gli edifici vincolati ai sensi del D.Leg.vo 42/ che costituiscono circa l 1% del patrimonio edilizio, i fabbricati di pregio identificati e schedati nel quadro conoscitivo del Piano Strutturale - circa il 10% dell edificato e alcuni fabbricati di proprietà delle grandi Aziende faunistiche venatorie - circa l 11%. 6
7 Lo studio si è articolato nelle seguenti fasi di lavoro: 1.1 a - Censimento puntuale del patrimonio edilizio in area extraurbana L indagine sul patrimonio è avventa tramite una CAMPAGNA DI RILIEVO CON SOPRALLUOGHI PUNTUALI la realizzazione DI UNA SCHEDA TIPO, un RILIEVO FOTOGRAFICO la REALIZZAZIONE DI UN DATABASE opportunamente strutturato per la ricerca e l interrogazione 1.1b - Analisi dei dati del censimento I dati desunti dal censimento puntuale sono stati poi analizzati e studiati attraverso vari strumenti operativi (banche dati, cartografie, gis) al fine di acquisire una conoscenza funzionale alla redazione di una normativa per il recupero del patrimonio esistente. 1.1 c - Realizzazione di una banca dati per consentire gli aggiornamenti progressivi e costanti nel tempo allo scopo di registrare tutti i cambiamenti operati sul manufatto per l interscambio dei dati con altre applicazioni: anagrafe, ufficio strade, edilizia privata 1.1 d - Redazione di cartografie e tavole tematiche localizzazione dell edificato sparso edifici soggetti a vincoli infrastrutture e viabilità analisi tipo-morfologiche contesto ambientale 1.1 e - Gis e produzione di tematismi dati geografici, correlati alla cartografia archiviazione e estrazione di dati informativi, relativi al territorio, dalla banca dati realizzata 7
8 1.2 Censimento L edificato rilevato si compone di oltre 500 schede, di questi 20 fabbricati non sono stati rilevati perché non raggiungibili. S. Lucia Mangona Montecarelli Galliano Barberino Cavallina 8
9 Scheda tipo Il patrimonio edilizio schedato è composto generalmente da un complesso colonico costituito da una o più coloniche e da annessi rurali. La scheda elaborata è stata quindi suddivisa in una parte generale contenente - una descrizione del complesso edilizio - i dati identificativi del fabbricato, - i caratteri ambientali, - i caratteri tipologici e costruttivi, - una planimetria con l analisi delle trasformazioni planimetriche dei fabbricati riferite al Catasto Generale Toscano ( successivi) al Catasto d Impianto ( ) al N. C. E. U (1997) 9
10 e da schede collegate per le singole unità edilizie composte da - una descrizione del fabbricato - i caratteri architettonici e gli elementi decorativi, - le indicazioni normative - la documentazione fotografica 10
11 1.3 - Esemplificazione delle modalità di recupero L edificato storico diffuso è stato interamente censito. E stata elaborata quindi una normativa generale che prevede categorie di intervento (meglio descritte e dettagliate nella guida normativa) e sono stati individuati per ogni fabbricato strumenti di tutela differenziati tramite l indicazione degli elementi coerenti, da tutelare e di quelli non coerenti, alterazioni e superfetazioni, da sostituire o rimuovere e tramite l analisi tipo-morfologica dei fabbricati con indicazioni sul corretto modo di intervenire sulle piante, le sagome e i volumi. Sono stati predisposti abachi e linee guida per le modalità corrette di recupero degli elementi architettonici e elaborate norme e indirizzi di carattere estetico-architettonico a carattere orientativo e di indirizzo. 11
12 TITOLO II - DATI ANALIZZATI 2.1 Dati identificativi e toponomastici La prima parte della scheda comprende i dati identificativi del fabbricato (Foglio e particella catastale), i dati toponomastici (della Carta Tecnica Regionale e dei catasti storici e attuali), i vincoli. 12
13 2.2 Epoca ed evoluzione storica Nell estratto cartografico sono rappresentate le trasformazioni planimetriche dei fabbricati alle tre date fondamentali (Catasto Generale Toscano 1822/48, Catasto d Impianto 1939 e Catasto Attuale ). Dall interrogazione del database notiamo come gran parte dell edificato sparso era presente sul territorio nelle cartografie del Catasto Generale Toscano del 1822 ì presente al 1822 successiva al
14 Approfondimenti ed indagini storiche di maggior dettaglio sono stati effettuati per i fabbricati di pregio analizzando più accurate fonti documentarie e bibliografiche. Tavole da un Cabreo di Fattoria Disegni e schemi planovolumetrici Schemi distributivi Confronti con lo stato attuale Rilievo fotografico Carte Catastali 14
15 2.3 Condizioni e caratteri ambientali, accessibilità, Il paesaggio agrario e le trasformazioni ambientali sono un elemento determinante per la valutazione dei vari insediamenti. Questi ultimi, legati all originaria vocazione rurale, acquistano ora un diverso grado di interesse in funzione delle modificazioni paesaggistiche. Sono state quindi rilevate le condizioni ambientali (quali la presenza di elettrodotti, viadotti, tralicci, ripetitori, impianti industriali) e l accessibilità ai diversi manufatti. E stato quindi schedato l impianto planivolumetrico rilevando che l aggregato edilizio che compone l organismo architettonico-rurale si presenta composto da più edifici ed in forma articolata e composita Abitazioni Annessi agricoli separati Abitazioni con Annessi integrati Il resedio rurale, inteso come complesso articolato di spazi organizzati, attrezzature ed ambienti nel quale la famiglia rurale concentra le proprie funzioni abitative e parte delle attività lavorative (G.Salvagnini, Resedi..) è elemento cardine del quale vengono rilevate le presenze significative (es. l aia) ma anche le superfetazioni recenti che ne hano alterato l imagine (es. baracche, tettoie). 15
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17 2.4 Elementi costruttivi e materiali - Caratteri architettonici e tipologici Sono stati inoltre rilevati i caratteri costruttivi (copertura, gronda, paramento murario, infissi, oscuramenti), materici e gli elementi decorativi propri dei singoli manufatti, unitamente al loro stato di conservazione, e gli elementi architettonici significativi (scale esterne, grigliati, porticati e loggiati, torri e torrette colombaie). La conoscenza di queste componenti consentirà di considerare la permanenza di valori ambientali e architettonici come fattori di salvaguardia del territorio (elementi da tutelare) e le alterazioni delle preesistenze come elementi non coerenti da rimuovere. La parte normativa, oltre ad applicare, per ogni singolo manufatto schedato, le categorie d intervento descritte all art. 4 della Guida Normativa, prevede la conservazione degli elementi riconosciuti capaci di caratterizzare il luogo e la demolizione di quelli che ne alterano le caratteristiche. 17
18 5 - Catalogo-osservatorio. Distribuzione delle forme caratteristiche o prevalenti di abitazione ex rurale nel territorio Dall analisi puntuale del patrimonio edilizio esistente sono emerse alcune significative presenze (molte delle quali rilevate anche in sede di Quadro Conoscitivo del Piano Strutturale) ma soprattutto una originaria diffusione capillare sul territorio di un edilizia rurale improntata a criteri di semplicità e rigore formale. 18
19 In particolare nella zona a nord, montuosa e ricca di aree boscate, l edilizia è caratterizzata da edifici in pendio con gli annessi separati dalla colonia, nella zona ovest da complessi edilizi costituiti da una composizione articolata mentre la zona più pianeggiante, intorno all attuale invaso, presentava fabbricati più ricchi da un punto di vista formale, con volume compatto, loggiati e porticati sui fronti principali e, talvolta, torretta colombaia in copertura. La zona di Galliano è caratterizzati da fabbricati colonici significativi per impianto tipomorfologico ma soprattutto da grandi contenitori funzionali all attività produttiva che hanno in parte modificato i rapporti con il contesto edilizio. Ma alcuni episodi significativi succedutisi nel tempo nel territorio di Barberino di Mugello (quali la realizzazione di grandi infrastrutture pubbliche o private: il percorso dell autostrada Firenze-Sole, la variante di valico, la realizzazione dell invaso di Bilancino) hanno comportato una profonda alterazione dei rapporti fabbricato-contesto ambientale e un irrimediabile compromissione del patrimonio esistente. Conseguentemente un numero rilevante di edifici si trova ora in stato di abbandono, in zone prive di accessibilità e servizi a causa del variato contesto territoriale. 19
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