WORKSHOP INFORTUNI MORTALI

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1 WORKSHOP INFORTUNI MORTALI Dipartimento Processi Organizzativi ex ISPESL* Il pacchetto formativo FAD sul modello multifattoriale per la ricostruzione delle cause e delle dinamiche infortunistiche. Organizzazione, modalità di svolgimento del corso, funzione del tutor. Attività di ricerca: P03 L06 (macro obiettivo 6) Mauro Pellicci Roma 11 maggio 2011 * Ai sensi dell art. 7 comma 1 del D.L. 31 maggio 2010 n. 78, convertito con la legge 30 luglio 2010 n. 122 l'ispesl è soppresso e le relative funzioni sono attribuite all'inail

2 FAD - Integrare la proposta formativa Sostenere le azioni di sistema le azioni di formazione degli operatori sono state realizzate in presenza (AULA). proporre un modello didattico che permetta di erogare i percorsi anche in modalità online attraverso un ambiente di apprendimento collaborativo. L interazione tra discenti in un ambiente (strumenti, risorse,..) condiviso attraverso la rete, produce nuova conoscenza e accresce la conoscenza del singolo

3 LA PIATTAFORMA INTEGRATA Amministrazione del processo: gestione del catalogo dei corsi, tracciamento delle attività dell utente, tempo di fruizione, risultati conseguiti,.. Gestione dei contenuti: newsletter, dossier, casi studio,.. con strumenti quali forum, Gestione dell utente: registrazione, riconoscimento,controllo test, reports sui risultati,.. SISTEMA CHE CONSENTE LA GESTIONE DEL PROCESSO Piattaforma sviluppata dalla rete degli FORMATIVO IN RETE SPISAL della Regione Veneto.

4

5 CORSO FAD SSI

6 LE FASI REALIZZATIVE DEL CORSO Realizzazione ambiente apprendimento collaborativo Materiali didattici Progettazione learning object Seminario Funzionalità piattaforma Montaggio finale Controllo qualità didattica Registrazione utenti Sperimentazione Valutazione gradimento risultati RIPROGETTAZIONE ECM

7 I RISULTATI: FAD vs AULA SPERIMENTAZIONE 120% Grafico Riepilogativo - La Valutazione degli apprendimenti CORRETTO ERRATO PARZ. CORRETTO 100% 100% 100% 98% 93% % partecipanti 80% 60% 40% 55% 39% 34% 36% 30% 20% 0% 0% 0% 2% DANNO SCAMB. ENERGIA 7% INCIDENTE SCHEMA DETERMINANTI MODULATORI 6%

8 I RISULTATI: FAD vs AULA SPERIMENTAZIONE 1 GRAFICO RIEPILOGATIVO VALUTAZIONE APPRENDIMENTO 100% 98% 97% 97% CORRETTO ERRATO PARZ CORRETTO 0,8 0,6 62% 57% 0,4 36% 33% 0,2 0 0% 2% 3% 3% 2% 10% DANNO SCAMBIO ENERGIA INCIDENTE EN. VAR / EN. INV DETERMINANTI MODULATORI

9 I RISULTATI APPRENDIMENTO SPERIMENTAZIONE MEDIA GENERALE TEST 83,7 % MEDIA GENERALE COMPITI 86,4%

10 IL GRADIMENTO FAD vs AULA SPERIMENTAZIONE

11 IL PROGRAMMA RIPROGETTATO

12 IL PROGRAMMA in dettaglio Modulo 1 La condivisione del patrimonio informativo

13 IL PROGRAMMA in dettaglio Modulo 2 Il modello sbagliando si impara REVISIONE/INTRODUZIONE NUOVI DOCUMENTI PRODOTTI DAL LAVORO GRUPPO RISTRETTO CONTROLLO CONFORMITA NUOVE LINEE GUIDA

14 IL PROGRAMMA in dettaglio Modulo 3 Il software per il data entry NUOVI ESERCIZI IN ACCORDO NUOVE LINEE GUIDA

15 IL PROGRAMMA Modulo 4 Le banche dati interattive LE UD INERENTI IL DWH OSCURATE NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE ACCORDO NUOVE LINEE GUIDA Modulo 5 Valutazione dell apprendimento mediante test con domande randomizzate, 2 risoluzioni di casi Valutazione del gradimento

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17 LE ESIGENZE operatori/9 regioni

18 CARATTERISTICHE DEL CORSO Il nuovo corso è accreditato ECM con 8 crediti (fino al 31/12/201) formativi per le seguenti figure professionali: Assistente sanitario Medico Tecnico della prevenzione Biologo Chimico. Il tempo stimato per la frequenza dei 4 moduli formativi prevede un impegno di circa 8 ore Il corso rende possibile: visionare sequenzialmente tutte le unità didattiche accedere ai test di apprendimento finali solamente dopo aver visionato tutte le unità didattiche di ogni singolo modulo; accedere al questionario di gradimento del corso solo dopo aver risposto correttamente ad almeno l 80% delle domande del test di apprendimento finale; avere l attestato di partecipazione (stampabile dopo aver compilato il questionario di gradimento).

19 ORGANIZZAZIONE E MODALITA DI SVOLGIMENTO DEL CORSO Le singole edizione del corso avranno una durata prefissata (orientativamente di 3-4 settimane). ENTRO QUESTO LIMITE TEMPORALE, I PARTECIPANTI, PER L OTTENIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI ECM, DEVONO FREQUENTARE IL CORSO E ADEMPIERE AL SISTEMA DI VALUTAZIONE (TEST, COMPITO E GRADIMENTO) INAIL Dipartimento Processi Organizzativi ex ISPESL provvederà a monitorare l andamento degli apprendimenti di tutte le edizioni Ogni edizioni del corso sarà seguite didatticamente da due o più tutor (Regionali/Nazionali + INAIL Dipartimento Processi Organizzativi) Predisposizione un servizio di helpdesk gmarangi@ulss20.verona.it tel:

20 ORGANIZZAZIONE PER SVOLGIMENTO DEL CORSO REFERENTI REGIONALI DATI OPERATORI FORMATI ECM operatori Reportistica per ECM.. DATI ISCRITTI, costi,... user name, pwd, indicazioni iscrive edizione corso risoluzione problemi HELPDESK ISCRITTI EDIZIONE N user name, pwd, - risoluzione problemi, Facilitare apprendimento.. TUTOR TUTOR

21 TUTOR FUNZIONE fornisce chiarimenti, sollecita l interesse favorendo la discussione e lo scambio di idee fra i partecipanti attraverso i vari strumenti tecnolgici quali , forum, monitoraggio corso fornisce feedback riguardo l apprendimento PROFILO esperto di contenuti buone conoscenze tecnologiche piattaforma Esperti Modello, docente in aula sul modello,. TUTOR REGIONALI/DPO TUTOR DPO Esperti gestione aula, formati in aula e in FAD sul modello e sulla piattaforma

22 MATERIALI DI RIFERIMENTO 1/2 MATERIALE Modalità_di_iscrizio ne_rev2.pdf Requisiti_Tecnici.pd f Safetynet_manuale _utente_ssi_rev_2 _.pdf VADEMECUM_DEL _TUTOR_ONLINE_ ver_3.pdf ESERCITAZIONE_ FORUM_2_SOLUZI ONE.pdf CONTENUTI Modalità di iscrizione al corso, caratteristiche del corso, costi, organizzazione e modalità di svolgimento del corso Requisiti sw e hardware per poter fruire il corso e collegarsi alla piattaforma Indicazioni per la navigazione all interno della piattaforma e del corso. Indicazioni per lo svolgimento del ruolo di tutor. Funzionalità spec. della piattaforma dedicate al tutor. Modalità di utilizzo piattaforma. Soluzione esercizio in discussione nel Forum del modulo 2 TARGET REFERENTI REFERENTI TUTOR CORSISTI TUTOR CORSISTI TUTOR TUTOR

23 MATERIALI DI RIFERIMENTO 2/2 MATERIALE 1- ACCESSO PIATAFORMA - TUTOR.wmv 2 - STRUTTURA CORSO - TUTOR.wmv 3 - FORUM - TUTOR.wmv 4-CONCLUSIONE CORSO- TUTOR.wmv CONTENUTI Filmati per facilitare accesso alla piattaforma Filmato per illustrare brevemente la struttura del corso e illustrare alcune funzionalità della stessa dedicate al tutor Filmato per illustrare la modalità di accesso e gestione corso Filmato per illustrare la modalità di chiusura corso, monitoraggio dell andamernto TARGET TUTOR TUTOR TUTOR TUTOR

24 LE DIMENSIONI DA CONTROLLARE PER LA QUALITA 1) la qualità "progettuale" (focus su ingegneria e impianto formativo) 2) la qualità "organizzativa" (focus su adeguatezza risorse) 3) la qualità "economica" (focus su ottimizzazione risorse) 4) la qualità degli "esiti didattici" (focus su rendimento formativo) 5) la qualità dell' "impatto professionale" (focus su rendimento professionale)

25 GRUPPO DI LAVORO DPO GRUPPO DI TUTOR DPO Ghita Bracaletti Giuseppe Campo Brunella Malorgio Diego De Merich Giulia Forte Armando Guglielmi Enrico Lo Scrudato Mauro Pellicci Massimo Spagnuolo Sara Stabile Mauro Pellicci Giuseppe Campo Brunella Malorgio Diego De Merich Giulia Forte Armando Guglielmi Enrico Lo Scrudato Massimo Spagnuolo

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