Scritto da Alessandro Ingrosso Sabato 21 Maggio :33 -

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1 Occultamento contabilità. Le fatture acquisite presso terzi dimostrano il reato La condanna per il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili può essere basata sulle fatture reperite presso un fornitore. È quanto emerge dalla sentenza 9 maggio 2016, n , della Terza Sezione Penale della Cassazione. (La S.C. ha confermato la condanna pronunciata dalla Corte d Appello nei confronti di un legale rappresentante di società per il reato di cui all articolo 10 del D.Lgs. n. 74 del La decisione impugnata è apparsa giuridicamente corretta perché ha dato rilievo all accertata circostanza del rinvenimento, nel corso della verifica fiscale effettuata nei confronti di altra società, di fatture di vendita attestanti il rapporto intercorrente con l azienda dell imputato, mentre quest ultimo alla Guardia di Finanza non aveva esibito alcun documento contabile. In altre parole, il mancato rinvenimento delle fatture presso la società dell imputato è stato correttamente interpretato dalla Corte territoriale come elemento di prova del loro occultamento o della loro distruzione). Cassazione Penale, sentenza depositata il 9 maggio 2016 Irap. Le sezioni unite sciolgono il nodo del professionista con la segreteria Il professionista che disponga di un dipendente con mansioni di segreteria o meramente esecutive non deve pagare l IRAP. È quanto emerge dalla sentenza 10 maggio 2016, n. 9451, resa a Sezioni Unite dalla Corte di Cassazione. Le S.U. hanno enunciato - in relazione professionisti e autonomi - il seguente principio di diritto: con riguardo al presupposto dell IRAP, il requisito dell autonoma organizzazione - previsto dall articolo 2 del D.Lgs. n. 446/97 - il cui accertamento spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato, ricorre quando il contribuente: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell organizzazione e non sia, quindi, inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti, secondo l id quod plerumque accidit, il minimo indispensabile per l esercizio dell attività in assenza di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui che superi la soglia 1 / 6

2 dell impiego di un collaboratore che esplichi mansioni di segreteria ovvero meramente esecutive. Cassazione a Sezioni Unite Civili, sentenza del 10 maggio 2016 Contabilità da conservare per oltre 10 anni se verifica iniziata prima che spirasse il termine La conservazione delle scritture contabili oltre il termine di dieci anni previsto dall art cod. civ. s impone solo se l accertamento nei confronti della società, che sia iniziato prima del decimo anno, non sia stato ancora definito. È quanto ha chiarito la Sezione Tributaria della Cassazione con la sentenza 13 magio 2016, n Cassazione Tributaria, sentenza depositata il 13 maggio 2016 Antiriciclaggio: professionisti sotto il controllo della Gdf Pessime notizie sul fronte antiriciclaggio: crescono i controlli e aumenta il numero dei professionisti sanzionati. Il risultato finale non può che essere preoccupante. Su 593 studi professionali ispezionati nel triennio , 324 sono stati i casi di violazioni contestate: il 54,64% dei commercialisti, notai e avvocati oggetto dei controlli da parte della Guardia di Finanza ha quindi pagato caro il mancato rispetto delle regole dettate dal D.Lgs. n. 231/2007. Nella maggior parte dei casi (188) la violazione contestata attiene all omessa, incompleta e ritardata registrazione, ma va anche considerata la mancata identificazione del cliente, contestata in ben 136 casi nel corso dell intero triennio. La violazione meno riscontrata, è sicuramente quella più temuta dai commercialisti: la mancata comunicazione delle violazioni in tema di circolazione del contante. Regime sanzionatorio per i tributi locali Il sistema delle sanzioni tributarie amministrative è stato riformato alla fine dell'anno 2015 dal Decreto Legislativo n. 158/2015 i cui effetti sono stati anticipati alla data del 1 gennaio 2016, ad opera della Legge di Stabilità Pertanto anche i Comuni dovranno dibattersi nelle novità introdotte dal Decreto Legislativo sopra menzionato con particolare riferimento all'istituto del cumulo giuridico e del ravvedimento. Secondo quanto contenuto nell'articolo del menzionato decreto il cumulo giuridico previsto dall'articolo 12 del Decreto Legislativo n. 472/1997 si applicherà per ogni singolo tributo e per ciascun periodo 2 / 6

3 d'imposta. Locazione unità abitativa: aspetti dichiarativi per il locatore ll locatore deve riportare nella dichiarazione dei redditi, oltre alla rendita catastale dell abitazione locata, anche il relativo canone di locazione, oltre ad indicare se si tratta di contratto di locazione soggetto a tassazione ordinaria oppure a cedolare secca. Egli è chiamato a compilare la sezione I del quadro B (Modello 730) o RB (Modello Unico) ed a compilare, in alcune circostanze, anche la sezione II dello stesso quadro (dove indicare gli estremi di registrazione del contratto). Il legislatore riconosce, inoltre, una deduzione dal reddito complessivo a coloro che hanno acquistato o costruito un immobile che poi è concesso in locazione. Tale deduzione è pari al 20% della spesa ammessa al beneficio. Dichiarazione Speciale dichiarazioni n 45 del Locazione unità abitativa: aspetti dichiarativi per il conduttore Il conduttore, può beneficiare di detrazioni IRPEF che il legislatore gli riconosce se rispettate determinate condizioni (es. detrazione per inquilini che utilizzano l immobile come abitazione principale, o la detrazione per la locazione di lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro). Ai fini del beneficio, lo stesso conduttore è chiamato a compilare alcuni righi della sua dichiarazione dei redditi. Voucher baby sitting La possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed entro gli undici mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, voucher 3 / 6

4 per la fruizione di servizi di baby sitting, ovvero un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi, è stata prorogata per l anno in corso dalla Legge di Stabilità L INPS, con circolare n. 75 del 6 maggio 2016, ha dato notizia di aver realizzato una procedura informatica per l assegnazione dei voucher baby sitting e per la successiva gestione, senza più far ricorso alla consegna dei buoni cartacei in sede. Per accedere alla procedura la madre dovrà munirsi di PIN anche nel caso in cui la domanda di accesso al beneficio sia presentata tramite patronato, o in alternativa l accesso è consentito anche mediante autenticazione tramite CNS o SPID I successivi adempimenti sono: - registrazione del committente; - accredito del prestatore e richiesta ed attivazione della INPS card presso l Ufficio postale; - comunicazione all INPS da parte del committente prima dell inizio della prestazione; - consuntivazione ad opera del committente al termine della prestazione. La lavoratrice, munita di PIN, CNS o SPID, dovrà accedere alla procedura per l assegnazione dei c.d. voucher baby sitting, tramite la voce di menu Committente/datori di lavoro (accesso con PIN), presente nel menù delle funzionalità del Lavoro accessorio e scegliere di agire come committente/persona fisica e dovrà procedere all appropriazione del bonus entro 120 giorni dalla ricevuta di accoglimento della domanda tramite i canali telematici. 4 / 6

5 Evidenzia la circolare INPS n. 75/2016 che, entro 24 mesi dall appropriazione del bonus riconosciutole, la mamma dovrà restituire le mensilità di cui non ha usufruito tramite l apposita funzionalità. IRAP esclusa con un collaboratore Relativamente al presupposto per l imposizione dell Irap, il requisito dell autonoma organizzazione ricorre quando il contribuente: - sia, sotto qualsiasi forma, responsabile dell organizzazione e non sia, quindi, inserito in strutture organizzative riferibili alla responsabilità e all interesse di altri; - impieghi beni strumentali eccedenti, l id quod plerumque accidit, il minimo indispensabile per l esercizio dell attività in assenza di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui che superi la soglia dell impiego di un collaboratore con mansioni di segreteria o meramente esecutive. Il relativo accertamento spetta al giudice di merito e risulta insindacabile in sede di legittimità se è congruamente motivato. E questo il principio di diritto espresso dalle Sezioni Unite Civili di Cassazione nel testo della se ntenza n del 10 maggio Per la Suprema corte, in particolare, il medesimo limite segnato in relazione ai beni strumentali eccedenti, secondo la comune esperienza, il minimo indispensabile per l esercizio dell attività in assenza dell organizzazione - non può che valere, armonicamente, per il fattore lavoro, la cui soglia minimale si arresta all impiego di un collaboratore. 5 / 6

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