PROGETTO: SOGNI IN.FUMO. A.S.L. 16- Mondovì-Ceva
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- Gastone Zamboni
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1 Modulo PARTE 1 Proposta di scheda di sintesi TITOLO ASL/ASO (proponente, se Aziendale, o capofila, se inter-aziendale) Responsabile di Cognome e nome Struttura di appartenenza Indirizzo postale per comunicazioni telefono fax Referente/i di (se inter-aziendale: elenco di altre Aziende e relativi Referenti di indicando i dati identificativi del responsabile di ) Partner (elenco di enti, scuole, organizzazioni, associazioni che collaborano al ) Filone tematico e Azione (indicazione del filone tematico e dell azione scelta per esteso) Destinatari finali (target principale) Destinatari intermedi (persone interessate stake holder - che vengono coinvolte per agire sui destinatari finali: es. coin-volgimento in attività di formazione degli inse-gnanti affinché agiscano con i ragazzi, del diri-gente scolastico rispetto alla modifica del POF...) Setting (contesto e luogo in cui si sviluppa l intervento) Integrazione con azioni locali Reti OMS (HPH, HPS, Città Sane ) politiche di concertazione locale (Piani di Zona, Agenda 21, ) progetti/programmi locali Tipologia dell intervento (indicare con un crocetta la/e tipologia/e) Informativo (es: pieghevoli) Comunicativo (es:campagna) Formativo (es: acquisizione e potenziamento di competenze, abilità e tecniche) Educativo (es: educazione ad un comportamento, stile di vita ) Organizzativo (es: aumento accessibilità) Sviluppo di comunità (es: ricerca-azione con ) Ambientale (es: modifica mensa) Altro (specificare) PROGETTO: SOGNI IN.FUMO A.S.L. 16- Mondovì-Ceva dr. Comino Giovanni Responsabile Dipartimento di Prevenzione Via Fossano MONDOVI Dip.Prevenzione@asl16.sanitacn.it Dr.ssa Puglisi Maria Teresa -Responsabile S.S.Epidemiologia Dr. Castelli Giovanni Responsabile Dip.materno-infantile Dr. Muzzulini Carlo- Responsabile.S.C. Medicina Ceva Dr.ssa Acquarone Franca- Responsabile S.C.Psicologia Dr.ssa Ferrero Nadia- Responsabile SERT Dr.ssa Rizzo Giuseppina - Responsabile S.C. S.I.S.P. Filone tematico: FUMO Azione 10 : promozione della motivazione a intraprendere un percorso di disassuefazione dal fumo di sigaretta in target specifici di popolazione,quali donne in gravidanza,personale medico e sanitario,insegnanti di ogni ordine e grado e genitori in setting sanitario e scolastico attraverso interventi informativi,educativi,formativi e organizzativi. Tutta la popolazione dell ASL 16 selezionata in target specifici sulla base del tipo di intervento - Operatori sanitari dell ASL 16 - Medici di Medicina Generale - Gestori di locali pubblici e di svago - Genitori convocati in occasione delle sedute di vaccinazione - Evento formativo ECM per operatori sanitari - Ambulatorio di Pneumologia - Locali pubblici di svago - Ambulatori vaccinazioni obbligatorie e facoltative - Corsi di preparazione al parto - Ambulatori Psicologici Il si integra con 1) attività di lotta al fumo di tabacco facenti parte dei percorsi della rete HPH di cui i 2 presidi ospedalieri fanno parte 2) attività avviate presso i 2 ambulatori del centro antifumo,presso il SERT di Mondovì e nel Reparto di Medicina di Ceva. 3) attività avviate a seguito dell adesione allo STUDIO ENFASI Gruppo Profea 4) percorsi formativi organizzati in azienda nel 2005 sul ruolo degli operatori sanitari nella lotta al tabagismo Coinvolge inoltre: Direzione Sanitaria Ospedaliera S.S. Oncologia Informativo Comunicativo Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro (specificare) sociale e comportamentale
2 Abstract CONTESTO di PARTENZA e RAZIONALE Da alcuni anni nell ambito dell ASL 16 sono in corso una serie di attività, sia ospedaliere che territoriali, per la lotta al fumo di tabacco. I 2 presidi ospedalieri del territorio hanno aderito alla rete HPH;sono stati attivati gli ambulatori del Centro antifumo. In passato sono stati curati nelle scuole medie inferiori alcuni interventi a carattere informativo sull argomento, finanziati dalla LILT. Durante i corsi di preparazione al parto vengono realizzati interventi informativi. L analisi di queste esperienze ha però evidenziato una mancanza di coordinamento tra le attività ospedaliere e territoriali e di una adeguata rete di informazione/documentazione tra gli operatori interessati al problema. Sembra opportuno in questa fase responsabilizzare tutti i soggetti coinvolti, con la loro capacità di collaborare in tavoli di confronto nell ambito di obiettivi comuni e condivisi per contrastare i determinanti di salute. Un recente rapporto speciale comparso sul New England Journal of Medicine sugli interventi efficaci per la riduzione dell esposizione al fumo passivo, inserisce tra i 4 ingredienti che portano al successo gli sforzi della sanità pubblica in questo settore i difensori appassionati. Il presente nasce quindi dalla volontà di continuare le attività intraprese programmando interventi di promozione della salute, correttamente analizzati alla luce di prove di efficacia ed esempi di buona pratica. Lo sforzo di questa analisi può essere, a nostro avviso, un utile occasione per agire al meglio sui 3 livelli di strategie per ridurre i danni da fumo, evidenziati dal Ministero della Salute, perché attualmente ritenuti più efficaci per ridurre il carico di morte e le malattie fumo-correlate: - diminuire l esposizione al fumo passivo - diminuire il numero delle persone che iniziano a fumare - aumentare il numero delle persone che smettono di fumare OBIETTIVI - rafforzare e consolidare la collaborazione, il coordinamento e l integrazione tra figure professionali aziendali che come attori impegnati nella lotta al fumo svolgono un ruolo chiave nella promozione di iniziative di contrasto al fumo di sigaretta - raggiungere un target di popolazione più ampio possibile METODOLOGIA L impostazione metodologica del seguirà i 2 imperativi che L.W.Green,autore insieme a M.W.Kreuter del modello PRECEDE/PROCEED, ha così definito: - ecologico ( la combinazione di metodi e azioni differenti è più efficace di un singolo metodo o di una singola azione) - onnicomprensivo ( compresenza di azioni e componenti diverse in una strategia integrata ) ATTIVITA - organizzazione di evento formativo ECM in edizioni ripetute rivolto agli operatori sanitari aziendali, distinti per categoria professionale (intervento formativo- tutte le strutture coinvolte nel ) - interventi per promuovere la cessazione del fumo nelle donne in gravidanza durante i corsi di preparazione al parto (intervento educativo/ sociale comportamentale- Dip.materno-infantile: S.C. Pediatria-S.C.Ostetricia e Ginecologia) - intervento con i gestori di locali pubblici e di svago, già selezionati con campionamento random secondo le indicazione del gruppo PROFEA e successivamente contattati per la somministrazione dei questionari dello Studio ENFASI : in occasione di incontri per fornire un ritorno dell informazione a questi soggetti sui risultati ottenuti dallo studio, si potranno proporre pubblicizzazione di materiale informativo/dissuasivo, incontri informativi e di sensibilizzazione su eventuali gruppi stabili di frequentatori dei locali stessi; è previsto il coinvolgimento dell Associazione Conf-Commercio (intervento informativo/comunicativo/educativo- S.S. Epidemiologia/S.C. S.I.S.P/S.C. SERT ) - intervento all interno di un colloquio-counseling proposto ai genitori in occasione della convocazione presso gli ambulatori per le vaccinazioni obbligatorie e facoltative (intervento educativo/sociale comportamentale - S.C. S.I.S.P. ) - intervento presso l ambulatorio di pneumologia su target specifico di popolazione ( > 40 anni di età ) attraverso chiamata attiva; successivo coinvolgimento MMG su intervento clinico minimo secondo la strategia delle 5A ( intervento informativo/educativo/organizzativo-s.c. Medicina Ambulatorio Pneumologia ospedale Ceva) - l intervento psicologico oltre che nel setting degli ambulatori specifici, si colloca trasversalmente rispetto ai target individuati dai diversi tipi di intervento, come attività integrata medico-psicologica, soprattutto nei casi in cui vengono riportati nelle linee guida cliniche livelli di evidenza 1 e forza delle raccomandazioni A (esempio donne in gravidanza ) VALUTAZIONE e STRUMENTI Il piano di valutazione e i relativi strumenti, trattandosi di un che prevede interventi multidisciplinari con un lavoro articolato in modo interdipartimentale, tra ospedale e territorio, verranno previsti nel piano specifico per la valutazione di processo e in quello per la valutazione di risultato. Nell ambito di questi piani specifici, il cronoprogramma prevederà l avvio di una 1.a fase del per giugno 2006 ed una 2.a fase per gennaio 2007.
3 PROGETTO ANNUALE BIENNALE X Data di avvio del : giugno REPORT STATO DI AVANZAMENTO 1. ATTIVITÀ E RISULTATI NELLA PROSECUZIONE DEL PROGETTO 1.1. Andamento del gruppo di Il gruppo di, anche se composto da soggetti appartenenti a ruoli differenti e con compiti istituzionali diversi, ha continuato a lavorare in modo soddisfacente : lo spirito di collaborazione reciproca e la consapevolezza del ruolo di difensori appassionati della tematica, ha sicuramente favorito questa integrazione. Si è delineata in particolare molto bene l opportunità, creata dal, di integrazione medicopsicologica: all interno del setting degli ambulatori psicologici, gli operatori della S.C. di psicologia hanno via via incrementato gli interventi di sensibilizzazione sul tema fumo, sviluppando sempre maggiore consapevolezza della loro necessità. Le altre figure professionali si sono inserite per le fasi di loro competenza 1.2. Alleanze tra gli attori interessati al Le alleanze realizzate si sono dimostrate funzionali ai fini del. Il condividere una tematica comune, anche se affrontata da diversi punti di vista, ci ha permesso, pur nella complessità di gestione di un di questo tipo, di sperimentare sul campo quella che è considerata una delle strategie più efficaci per il controllo del tabagismo, basata sulla visione multisettoriale del problema e sulla integrazione di diversi tipi di intervento, coinvolgendo diverse professioni, intervenendo su più target e setting contemporaneamente e agendo a diversi livelli. Le criticità segnalate nel 1.o report, relative alla gestione di gruppi con diverse figure professionali e diverse tipologie di destinatari intermedi, sono state superate valorizzandone in ogni occasione l opportunità come momenti di confronto e apprendimento per tutti i soggetti coinvolti Diagnosi educativa Sulla base di quanto impostato e condotto nel 1.o report durante la diagnosi educativa, non sono emerse particolari difficoltà a proseguire quanto programmato. I bisogni espressi durante la conduzione dei focus group con le gravide fumatrici, nei colloqui counseling con le neomamme ( durante le sedute vaccinali ), nell intervento sui soggetti fumatori >40 anni e nelllo scambio di informazioni con i gestori dei locali pubblici e di svago, confermano che le attività fatte e in corso supportano/ facilitano la motivazione ad assumere un nuovo comportamento, favorendo soprattutto lo sviluppo di una cultura critica individuale rispetto alle tematiche sul fumo 1.4. Diffusione del Secondo quanto programmato nel Piano delle attività e nel Piano di comunicazione la diffusione del all interno dell ASL ha previsto a marzo 2007 un 1.o report di comunicazione interna diffuso via e- mail a tutte le caselle di posta elettronica interna, con lo scopo di acquisire nel contempo informazioni sulla disponibilità e interesse a partecipare al previsto evento formativo ECM. Altro momento di informazione in ASL ed extra-asl sul è stato creato all interno delle giornate programmate nel piano di comunicazione attivato in occasione dell avvio del sistema sorveglianza PASSI. Per gli ambulatori dei MMG è stata predisposta una locandina sulla tematica affrontata dal. 2. GERARCHIA OBIETTIVI E PROGRAMMA ATTIVITÀ Periodo Obiettivi Attività Difficoltà Opportunità Gennaio 2007 intervento presso l Integrazione degli Ampliare il target di ambulatorio di pneumologia interventi in modo popolazione raggiunta dall su target specifico di Non si sono contestuale e sinergico intervento in popolazione ( > 40 anni di età evidenziate con azioni di carattere ) attraverso chiamata attiva e particolari difficoltà comunicativo-educativo, di attività collegate supporto al percorso di disassuefazione
4 Gennaio 2007 Febbraio 2007 Aprile2007 Luglio 2007 Favorire le opportunità per spingere i fumatori a cercare aiuto per smettere Motivare e sostenere i fumatori che hanno deciso di smettere Rinforzare l adesione attraverso i trattamenti di gruppo Creare spazi di riflessione condivisi per sviluppare una cultura critica individuale rispetto alle tematiche sul fumo Creare spazi di riflessione condivisi per sviluppare una cultura critica individuale rispetto alle tematiche sul fumo Creare spazi di riflessione condivisi per sviluppare una cultura critica individuale rispetto alle tematiche sul fumo Counseling informativo/formativo presso i punti allattamento e durante i corsi di preparazione al parto Riorganizzazione attività all interno dell ambulatorio per il fumo e predisposizione follow up infermieristico Preparazione prossimo evento ECM per gli operatori sanitari Realizzazione evento ECM per gli operatori sanitari 2.a riunione plenaria Non si sono evidenziate particolari difficoltà Slittamento nella tempistica prevista * Slittamento nella tempistica prevista * Non si sono evidenziate particolari difficoltà Utilizzo della multidisciplinarietà per favorire la collaborazione culturale e operativa tra diverse professionalità a sostegno dei percorsi di disassuefazione In alcuni casi acquisizione, in altri aumento di consapevolezza del ruolo di stake holder da parte degli operatori sanitari Portare ad una esperienza di lavoro comune e condiviso determinando sinergie tra fumatori e non fumatori, tra destinatari intermedi e finali favorendo il coinvolgimento di tutta la comunità * La variazione temporale riguardante il Workshop dei MMG e l evento formativo ECM per gli operatori aziendali non influisce sugli indicatori di risultato : il cambiamento atteso è stato monitorato al momento attraverso i sistemi previsti dalla diffusione del ( vedi punto 1.4 ) 3. VALUTAZIONE DI PROCESSO Attività Punto critico Indicatore di processo -predisposizione opuscoli informativi per i genitori alla Organizazzione 1.a seduta vaccinale intervento all interno -preparazione e attivazione colloqui individuali/ delle sedute vaccinali counseling formativo-informativo (del tipo messaggio personalizzato ) - coinvolgimento pediatri di libera scelta con informativa specifica Disponibilità Preparazione documentazione per le varie tipologie di interventi/ materiali divulgativi per i destinatari intermedi e finali N 2 incontri a gruppi, a Mondovì e Ceva con i gestori dei locali pubblici collaborazione pediatri Predisposizione del materiale da preparare Interesse dei partecipanti all argomento Fattori individuati negli incontri con i gestori e priorità evidenziate - Intervento ambulatorio pneumologia Interesse da parte di destinatari dell intervento Risultati Maggiore presa di coscienza sull argomento sia da parte delle madri fumatrici che non fumatrici verso partners e figli maggiori Tutti i pediatri hanno recepito e condiviso l informativa Sono stati predisposti e approntati tutti i materiali fino a questo momento previsti nel Tutti i destinatari degli inviti hanno partecipato agli incontri dimostrando interesse ad essere parte attiva in un percorso informativo sui comportamenti a rischio adottati dagli utenti dei loro locali relativamente non solo alla tematica in oggetto, ma anche per argomenti come alcol e incidentalità stradale, favorendo la trasversalità con altri progetti già avviati in ASL Al momento hanno risposto prenotando la visita il 70% dei soggetti destinatari dell invito ( soggetti >40 fumatori )
5 -Gruppi psicologici di tipo cognitivo comportamentale su fumatori individuati nell ambito dell attività ambulatoriale medica nelle fasi di ASSIST/ARRANGE -Focus Group mirati a target specifici (donne in gravidanza/neomamme/+ partner ) -Intervento psico-educazionale secondo modello Life Skills trasversale agli altri interventi a supporto della ricerca-azione verso la comunità(destinatari intermedi e finali) Counseling informativo/formativo presso i punti allattamento Attività legate all intervento per promuovere la cessazione del fumo nelle donne in gravidanza durante i corsi di preparazione al parto con proposta di intervento di tipo sociale/comportamentale per le donne fumatrici individuate nell ambito dei corsi e focus group con partner Attività di counseling infermieristico/somministrazione test pazienti/aggiornamento cartelle/predisposizione attività per i gruppi in formazione/organizzazione e predisposizione follow up VALUTAZIONE DI RISULTATO Obiettivo (atteso di cambiamento) comportamentale N di fumatori individuati ai quali offrire interventi di tipo socialecomportamentale più intensi del minimal advice Richieste specifiche Formalizzazione di spazi per colloqui di counseling e incontro sulla tematica nell ambito delle 2 attività N di accessi all ambulatorio Attivare e favorire il processo che mette le persone in grado di aumentare il controllo della propria salute e migliorarla L attività prevista come da cronoprogramma relativa ai gruppi ha avuto inizio perché è stato raggiunto il minimo per costituire i primi gruppi ( min. 5 max 10 per gruppo) Dai registri delle prestazioni ambulatoriali/cartelle cliniche risulta un aumento delle richieste di intervento sulla tematica L attività prevista come da cronoprogramma è stata avviata presso i punti allattamento e all interno dei corsi di preparazione al parto Dai registri risulta un aumento degli accesssi agli ambulatori per il fumo Indicatore quali- e/o quantitativo Soggetti coinvolti come destinatari intermedi e finali Risultati C è stata partecipazione ad oltre il 50% degli interventi proposti ambientale predisponente abilitante rinforzante Favorire le opportunità per spingere i fumatori a cercare aiuto per smettere Creare spazi di riflessione condivisi per sviluppare una cultura critica individuale rispetto alle tematiche sul fumo Motivare e sostenere i fumatori che hanno deciso di smettere Portare ad una esperienza di lavoro comune e condiviso determinando sinergie tra fumatori e non fumatori, tra destinatari intermedi e finali favorendo il coinvolgimento di tutta la comunità N copie materiale predisposto ad hoc consegnate N focus group effettuati /N programmati N interventi counseling breve /N interventi effettuati N partecipanti al gruppo di N gravide che hanno smesso di fumare/n gravide fumatrici contattate Richieste di trattamento per smettere di fumare pervenute al centro antifumo E stato consegnato oltre il 50% del materiale predisposto La valutazione rispetto all atteso sulla base dell indicatore previsto potrà essere fornita a fine Hanno partecipato alle riunioni e ai tavoli di confronto il 100% dei convocati La valutazione rispetto all atteso sulla base dell indicatore previsto potrà essere fornita a fine Rispetto all anno 2006 allo stato attuale del c è stato un incremento delle richieste ma l effettiva valutazione rispetto all atteso sulla base dell indicatore previsto potrà essere fornita a fine 4. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Locandina informativa predisposta nell ambito dell intervento presso l ambulatorio di pneumologia per gli studi dei MMG. La maggior parte degli allegati è già stata inserita nel 1.o report. Sulla base di quanto giustamente evidenziato e consigliato nella griglia di lettura del 1.o report, al momento non viene inserito altro materiale, in quanto difficilmente valutabile da parte nostra, a questo punto, se il materiale possa o meno essere di interesse per altri progettisti. Si rimanda eventualmente ad un momento successivo la revisione della documentazione a disposizione sulla base dei parametri illustrati di utilità, riproducibilità, trasferibilità, visibilità. 5. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE Fino alla data di stesura del report, le variazioni al iniziale riguardano: - un altro cambio di un nominativo nel gruppo di per trasferimento anche della dipendente dr.ssa Signorile per il Dipartimento materno- infantile, al momento no sostituita nell organico della S.C.. In ogni caso l attività già iniziata in collaborazione con ostetriche e psicologhe, continua avvalendosi del supporto tecnico dei colleghi dello stesso reparto
6 - variazione nella tempistica prevista per le serate del workshop con i MMG ( che continuano ad essere informati e sensibilizzati sul negli incontri di equipe previsti per la presentazione del sistema di sorveglianza PASSI ), senza alcuna influenza sull attività e prosecuzione del - slitta anche di alcuni mesi la tempistica dell evento ECM per gli operatori interni per sovrapposizione nello stesso periodo di altri corsi organizzati in azienda 6. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO Il prosegue quindi con l attuazione degli eventi formativi che hanno subito la variazione temporale; la 2.a fase dell intervento specifico nell ambulatorio di pneumologia; la 2.a fase prevista durante i corsi di preparazione al parto; l attivazione di una sezione permanente dedicata alla tematica sul sito intranet aziendale; la 3.a riunione in plenaria per la discussione dei risultati. 7. RENDICONTAZIONE ECOMICA (nota: indicare le spese sostenute al 31luglio 2007 relative alle voci analitiche finanziate) Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa Modifiche voci previste di spesa Auto/co-finanziamento Personale interno: Dirigenti medici referenti nel e componenti del gruppo di N 2 dirigenti psicologhe (età evolutiva e adulta ) N 2 medici igienisti Dipartimento Prevenzione (con incarico libero professionale già attivato per gli ambulatori vaccinali ) N 1 infermiera professionale ambulatorio spirometrie N 2 ostetriche corsi Mondovì N 1 ostetrica corsi Ceva N 1 infermiera professionale ambulatorio SERT N 2 assistenti amministrativi Dipartimento Prevenzione Personale esterno N 1 medico pneumologo con precedente incarico libero professionale in scadenza interamente del costo di questo personale 100% per le attività svolte fino alla data di scadenza del report Finanziamento richiesto Spese sostenute (al ) N 1 psicologo con attivazione incarico libero professionale Attrezzature interamente del costo di questa attività al 100% per quanto svolto svolte allo stato attuale fino alla data di scadenza del report Sussidi Opuscolo informativo per tutta la popolazione target ( in corso di stampa ) Fotocopie materiale informativo già predisposto utilizzato nei vari interventi del costo dell attività fino ad ora svolta
7 Spese di gestione e funzionamento interamente del costo di questa attività al 100% per quanto svolto svolte allo stato attuale fino alla data di scadenza del report Spese di coordinamento Altro TOTALE già emessa fattura dalla tipolitografia totale al 31/07 dall inizio del : i restanti sono previsti per la prosecuzione del Il Responsabile del f.to Dr. Giovanni Comino Il Referente Aziendale PES f.to Dr.ssa Silvana Briatore
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