PROGETTO SAFE SURFING HIV e infezioni sessualmente trasmesse: informare prevenire e facilitare attraverso la rete internet
|
|
- Flavia Antonucci
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) PROGETTO SAFE SURFING HIV e infezioni sessualmente trasmesse: informare prevenire e facilitare attraverso la rete internet Responsabile di progetto Dal Conte Ivano ASL 3 Torino - Ospedale Amedeo di Savoia Ambulatorio Infezioni Sessualmente Trasmissibili Corso Svizzera Torino dalconte@asl3.to.it Tel Fa Referente/i di progetto Grosso Mariasusetta ASL 3 Torino RePes Aziendale- Assistenza Sanitaria Territoriale- Distretto 2 grosso@asl3.to.it Tel D Ambrosio Rosa ASL 1 Torino - SS Epidemiologia ed Educazione Sanitaria Via della Consolata Torino episan@asl1.to.it Tel Fa Giolito Maria Rosa ASL 4 Torino Consultori Familiari e Pediatria di Comunità Via Maddalene 35 Torino mariarosa.giolito@aslto4.it Tel Partner OCCS ( Osservatorio Campagne di Comunicazione Sociale) Segretariato Sociale RAI Piemonte Anlaids ( Associazione Nazionale Lotta all AIDS Sezione Piemontese ) LILA ( Lega Italiana Lotta all AIDS) Associazione Arcobaleno AIDS Filone tematico Azione 19 Sessualità ed infezioni sessualmente trasmesse Promuovere e facilitare l accesso alla diagnosi delle IST e al test HIV nel setting servizio sanitario e comunità attraverso interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi. Destinatari finali Destinatari intermedi Popolazione che accede alla rete internet Peer Educators operanti in progetti di prevenzione primaria Insegnanti Referenti alla Salute scolastici Operatori Sanitari della rete IST-NET Volontari associazioni di lotta all AIDS in servizio presso linee telefoniche o attività dirette presso le associazioni Genitori
2 Setting La rete INTERNET Ospedale Amedo di Savoia Consultori Familiari ASL3 ed ASL 4 Sedi delle Associazioni Arcobaleno AIDS-LILA Piemonte Anlaids Scuole con programmi di peer education Integrazione con azioni locali Rete Regionale IST.NET Rete di Sorveglianza Infezioni Sessualmente trasmesse dell ISS Roma SIMAST ( Società Interdisciplinare per lo Studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili Tipologia dell intervento Informativo Comunicativo Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro Durata Annuale ProSa on-line: P0776 VALUTAZIONE PROGETTO: 32/32 FINANZIAMENTO: ABSTRACT Contesto di partenza Le infezioni a trasmissione sessuale(ist) e l HIV costituiscono un importante nodo problematico della popolazione sessualmente attiva. La riservatezza, il bisogno di informazione e la difficoltà di affrontare problemi gravati spesso da un senso di ritrosia se non di vergogna, spingono molte persone a cercare nella rete internet (RI) quelle risposte che dovrebbero essere trovate negli ambulatori ospedalieri e consultori con il necessario spirito critico. Alcuni gruppi vulnerabili, sono caratterizzati da un elevatissimo ricorso alla RI. Adolescenti, maschi che hanno rapporti sessuali con maschi (MsM) e giovani adulti sessualmente attivi (GASA) sono i tre esempi più eclatanti. La prevalenza delle IST è in netto aumento, soprattutt in questi gruppi. Razionale Informare adeguatamente ed efficacente circa la salute sessuale, prevenire le infezioni sessualmente trasmesse e l HIV, favorire l accesso alla diagnosi e cura, senza timore, in modo snello ma confidenziale alle strutture ospedaliere e servizi territoriali. Obiettivi 1. informare efficacemente le popolazioni vulnerabili circa la natura, diffusione e propagazione delle IST- HIV attraverso un sito internet istituzionale che permetta una interazione tra utenti - figure pari e sanitari 2. aumentare le competenze individuali per individuare e diminuire i rischi di contagio sessuale (prevenzione 1 e 2 ) 3. facilitare il percorso sanitario di counselling pretest e post test 4. migliorare i percorsi diagnostici e migliorare la compliance alla terapia ed alla prevenzione.
3 Metodologia 1. creazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare composto da sanitari- peer educators ed esperti di comunicazione sociale 2. creazione di un sito internet interaziendale con il contributo degli operatori, degli esperti di comunicazione sociale e dei peer educators 3. Utilizzo di questionari on-line 4. Gestione del sito interaziendale: audit interno Attività Creazione della rete di lavoro multidisciplinare Formazione degli operatori sul counselling pre-test e post test ( formazione interna ed esterna) on line Creazione del Sito Internet con particolare attenzione alle problematiche educative e comunicative di adolescenti, MsM e GASA- Counselling on-line Facilitazione dell accesso all ambulatorio dell Ospedale( prenotazione on line - consegna referti e attività educative on-line) Valutazione Valutazione di processo: numero accessi alle pagine WEB numero accessi in ospedale prevalenza diagnosi HIV/IST nella popolazione reclutata via WEB elaborazione informazioni raccolte da peer educators ( questionari ad hoc) audit interno ed esterno Valutazione di gradimento attraverso questionari specifici
4 1 REPORT STATO DI AVANZAMENTO 1. ATTIVITÀ E RISULTATI NELL AVVIO DEL PROGETTO 1.1. Costituzione del gruppo di progetto Il progetto è stato avviato attraverso la conferma della condivisione degli obiettivi iniziali. E stato proposto di utilizzare sia la modalità delle riunioni collegiali che a piccoli gruppi, sia la rete stessa attraverso la condivisione dei materiali e delle fasi organizzative con la posta elettronica. Tutti i componenti hanno espresso un interesse nel proseguire il lavoro proposto ed è emersa sia la disponibilità sia la possibilità di rispettare i tempi previsti per gli obiettivi assegnati a ciascuno. Sono emerse molteplici preoccupazioni circa la disponibilità finanziaria negli aspetti della gestione della erogazione dei fondi da parte dell Ente ; tuttavia una serie di contatti con gli uffici competenti ha permesso di fugare una parte dei dubbi. Le Associazioni coinvolte non hanno manifestato conflitti di sorta, anzi, il progetto è sembrato essere vissuto come una matrice di coesione su una tematica comune. Non sono state previste attività specifiche di formazione per questa prima fase. ma sono stati avviati, negli incontri effettuati, alcuni chiarimenti di linguaggio e terminologia per poter garantire una uniformità in questo senso. Sono stati affrontati i temi macroscopici dei contenuti delle future pagine WEB ed è emersa fina da subito la possibilità di usare questo contenuti ognuno nei propri ambiti, adattando i contenuti alle singole specificità ed uso. Nel contempo una parte del gruppo di progetto ha iniziato l analisi delle pagine WEB esistenti per poter mappare i siti educativi italiani con la finalità di evitare i doppioni, collaborare con eventuali altre realtà non istituzioni anche in una dimensione complementare delle attività Dalla ricerca iniziale sui siti educativi riguardanti il sesso sicuro emerge la presenza di un numero di pagine compreso tra le e le : in questa giungla è iniziata l analisi dei primi 100 siti per ogni motore di ricerca selezionato come da progetto Creazione di alleanze tra gli attori interessati al progetto Il progetto è stato condiviso sia attraverso le riunioni preliminari sia attraverso la rete utilizzando la posta elettronica ; è stata creata una mailing list di progetto che dovrebbe garantire la condivisione di tutte le fasi progettuali. Ed organizzative. Sono in corso alcune definizioni di ruolo legate al trasferimento delle persone che inizialmente hanno aderito e che in linea teorica rischiano di non poter garantire una costante presenza. Questo è forse un problema ma che sembra superabile dalla espressa volontà di partecipazione anche in caso di allocazione presso altra destinazione Contatto della popolazione target e conduzione della diagnosi educativa Al momento il contatto con la popolazione target è avvenuto solo in forma indiretta attraverso incontri informali con i peer educator partecipanti alla attività. Non sono pertanto disponibili altri elementi al riguardo. E confermata dai soggetti interessati la finalità, mentre la valutazione dei contenuti non è ancora possibile 1.4. Diffusione del progetto Nessuna attività in tal senso è stata avviata tranne che tra gli aderenti al gruppo di progetto. 2. GERARCHIA OBIETTIVI E ATTIVITÀ SVOLTE Rispetto alla griglia iniziale sono iniziate le attività per la costruzione dei contenuti delle pagine web. La costruzione finicamente intesa è al momento non ancora eseguita. Pertanto gli obiettivi comportamentali, predisponesti, abilitanti e rinforzanti sono ancora da raggiungere non essendo completato il raggiungimento dell obiettivo della fase ambientale. 3. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI
5 Non vi sono ancora documenti ufficiali delle riunioni effettuate se non il verbale / registro delle attività. Le griglie di valutazione saranno disponibili dopo la elaborazione e valutazione dei prodotti scritti. 4. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE Al momento non si verificano variazioni sostanziali. E prevedibile l allargamento delle rete di Esperti /consulenti in campo educativo rispetto a quanto previsto, alla luce delle indicazioni date dal gruppo di progetto 5. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO Il progetto prosegue secondo il piano stabilito, seppure con un ritardo medio di sei mesi rispetto ai tempi calendarizzati, legati ai tempi burocratici di approvazione. 6. RENDICONTAZIONE ECONOMICA (nota: indicare le spese sostenute al 30 novembre 2006 relative alle voci analitiche finanziate) Tipologia di spesa Voci analitiche di Auto/co-finanziamento spesa previste con (sostenuto al ) eventuali modifiche* Finanziamento richiesto Personale 0 0 Attrezzature 0 0 Sussidi 0 0 Spese sostenute (al ) Spese di gestione e 0 0 funzionamento Spese di 0 0 coordinamento Altro 0 0 TOTALE 0 0 * specificare, con dichiarazione del Responsabile di progetto, la motivazione della modifica riferita al miglioramento della qualità del progetto e congruente con gli obiettivi originari del medesimo. Torino Lì, Il Responsabile del progetto Dr Ivano Dal Conte Il Referente Aziendale PES Dr.ssa Mariasusetta Grosso
LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI: UN PROGETTO INTEGRATO DI PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DELLE INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284-28.11.05 BURP 13 30.03.06) LE MALATTIE SESSUALMENTE
DettagliSEGNALI DI FUMO: il fumo come comunicazione nei gruppi di adolescenti
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284-28.11.05 BURP 13 30.03.06) SEGNALI DI FUMO: il fumo
DettagliTRA FICTION E REALTÀ: IL BULLISMO NELLA SCUOLA MEDIA
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284-28.11.05 BURP 13 30.03.06) TRA FICTION E REALTÀ:
DettagliPERCEZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO LEGATO ALLE INFEZIONI A TRASMISSIONE SESSUALE
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284-28.11.05 BURP 13 30.03.06) PERCEZIONE E GESTIONE
DettagliI centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016
ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, DELLA FAMIGLIA E DELLA CASA I centri per le famiglie in Piemonte Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale 31 marzo 2016 Italia e Piemonte: alcune
DettagliDGR 1702/2011 Protocollo d Intesa sottoscritto in data tra REGIONE PUGLIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PUGLIA
DGR 1702/2011 Protocollo d Intesa sottoscritto in data 31.8.2011 tra REGIONE PUGLIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PUGLIA per favorire iniziative e progetti di qualità atti a rendere sistematica l attività
DettagliServizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia. Consultorio Familiare
Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia Consultorio Familiare I CONSULTORI FAMILIARI - ULSS 20 Via Poloni 1, Verona Via del Capitel 22, Verona Via Siracusa 4d, Verona Via Volturno 20,
DettagliSICURA LA NOTTE. Prevenzione degli incidenti stradali da guida in stato di ebbrezza. Luoghi di divertimento notturno (bar, discoteche, pub)
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500-20.12.04 BURP 51 23.12.04) SICURA LA NOTTE Filone
DettagliDipartimento Cure Primarie U.O. Consultori Spazio Giovani di Bologna Centro di Consultazione per adolescenti
Dipartimento Cure Primarie U.O. Consultori Spazio Giovani di Bologna Centro di Consultazione per adolescenti SPAZIO GIOVANI E un Centro rivolto agli adolescenti (14-20 anni) e agli adulti del contesto
DettagliPeer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili
Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili ASP 7 - SER.T Vittoria Responsabile progetto Dott. Giuseppe Mustile Referenti progetto Dott.ssa Delizia Di Stefano Dott.ssa Melania
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di lavoro
Programma 3 Guadagnare Salute Piemonte Situazione. Azioni previste nel periodo Sintesi complessiva Nel luglio 2016 è stato costituito il gruppo di lavoro regionale tematico, previsto per il 2015, denominato
DettagliLE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI: UN PROGETTO INTEGRATO DI PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DELLE INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284-28.11.05 BURP 13 30.03.06) LE MALATTIE SESSUALMENTE
DettagliASL 9 Dipartimento di prevenzione Educazione sanitaria Tel 0125/ Al Dirigente Scolastico
ASL 9 Dipartimento di prevenzione Al Dirigente Scolastico Alla Referente per l educazione alla salute Prof.ssa Villaretti I.T.I.S Camillo Olivetti IPSIA M.Olivetti Ivrea Oggetto: progetto Sessualità ed
DettagliAsp 7 di Ragusa - Sert di Vittoria PROGETTO Peer Education su malattie sessualmente trasmesse
Asp 7 di Ragusa - Sert di Vittoria PROGETTO Peer Education su malattie sessualmente trasmesse Responsabile del progetto: Dott. Giuseppe Mustile Referenti: Dott.ssa Delizia Di Stefano Dott.ssa Melania Capuzzello
DettagliAllegato al Piano famiglia anno 2001
Allegato al Piano famiglia anno 2001 REGIONE ABRUZZO DIREZIONE QUALITÀ DELLA VITA, BENI ED ATTIVITÀ CULTURALI, PROMOZIONE SOCIALE Servizio Interventi Socio-Assistenziali LEGGE REGIONALE 02.05.1995, n 95
DettagliISTRUTTORE DEI SERVIZI EDUCATIVI E adibito, in genere, alle seguenti attività: 1) cura della formazione e della socializzazione dei minori; 2) sorveglianza ed assistenza nell ambito dei servizi educativi;
DettagliStili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione
DettagliPROGETTO EQUITA IN SALUTE- MACROAREA IV
PROGETTO EQUITA IN SALUTE- MACROAREA IV - Prevenzione primaria in adolescenza. PEER EDUCATION Il progetto si colloca all'interno di un orizzonte di pensiero che riconosce gli adolescenti quali soggetti
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliPRONTO MAMMA PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE DONNE IN GRAVIDANZA PREVENZIONE DEPRESSIONE POST PARTUM
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500-20.12.04 BURP 51 23.12.04) PRONTO MAMMA PROMOZIONE
DettagliASL 9 IVREA (TO) TITOLO: SESSUALITA ED EDUCAZIONE TRA PARI. tema/setting/destinatari: STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI
ASL 9 IVREA (TO) TITOLO: SESSUALITA ED EDUCAZIONE TRA PARI tema/setting/destinatari: STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI Contesto di partenza L ASL 9 è impegnata da dieci anni, attraverso l intervento
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Ulss n. 15 Alta Padovana Direzione servizi sociali - Direzione servizi sanitari Il distretto socio-sanitario al centro del sistema per la tutela della salute: le realizzazioni
DettagliREGIONE PIEMONTE BU3S1 21/01/2016
REGIONE PIEMONTE BU3S1 21/01/2016 Codice A1401A D.D. 17 novembre 2015, n. 745 Approvazione azioni mirate "Sorveglianza epidemiologica delle Infezioni Sessualmente Trasmesse" e dell'hiv. Impegno e assegnazione
DettagliAssessorato alla Tutela della Salute e Sanità Area Promozione della Salute ed Educazione Sanitaria Corso Regina Margherita 153 bis T O R I N O
REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE 7 STRUTTURA SEMPLICE DIPARTIMENTALE ALCOLOGIA Via Nino Costa, 43-10034 CHIVASSO (TO) alcologia@asl7.to.it TEL. 011 9176 907-335 6589234 REGIONE PIEMONTE Assessorato
DettagliPrevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti
Prevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti Responsabile U.O. Psicologa Adolescenza Dipartimento Salute M entale ASL di Modena Dr. Federica
DettagliL obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole
La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole
DettagliProgetto di prevenzione degli incidenti stradali
Progetto di prevenzione degli incidenti stradali ASL 9 IVREA (TO) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Educazione Sanitaria Il servizio di educazione sanitaria dell ASL 9 ha conosciuto il progetto BIP-BIP ad un
DettagliPercorso assistenziale al bambino con eccesso ponderale: un programma di educazione ai corretti stili alimentari e motori
Percorso assistenziale al bambino con eccesso ponderale: un programma di educazione ai corretti stili alimentari e motori del Fare bambino clic per e modificare dell adolescente lo stile del nell ambulatorio
DettagliIL CORPO FRA CULTURE: IDENTITA' DI GENERE E AFFETTIVITÀ NELLE NUOVE GENERAZIONI Un intervento sperimentale di Peer Education partecipata e
IL CORPO FRA CULTURE: IDENTITA' DI GENERE E AFFETTIVITÀ NELLE NUOVE GENERAZIONI Un intervento sperimentale di Peer Education partecipata e multiculturale PRIMA FASE DEL PROGETTO (2013-14) Sperimentazione
DettagliDimensioni del problema, criticità, costi. Modelli organizzativi gestionali
Rosario Iannacchero Dimensioni del problema, criticità, costi Modelli organizzativi gestionali Patologia molto frequente nella popolazione generale Solo emicrania: prevalenza media annua stimata negli
DettagliConferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione
DettagliSCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.CIMA di Scuola Materna, Elementare e Media Via Raimondo Scintu Tel.070/986015 Fax 070/9837226 09040 GUASILA (Cagliari) SCHEDA PROGETTO 1.1 Denominazione progetto Indicare
DettagliAssociazione Arcobaleno AIDS
Associazione Arcobaleno AIDS Uno sguardo da Volpiano al Burundi: territori alleati nella prevenzione dell'hiv 24 settembre 2011 Dott. Alessandro Livelli Psicologo di area Neuropsicologica Borsista Divisione
Dettagli5.6. Ipotesi progettuale di un percorso di lavoro possibile con la classe dell alunno con
Indice 1. Dati personali e ordine di scuola (istituzioni scolastiche di 1 0 grado e di 2 0 grado) 2.1. Registrazione delle presenze nelle istituzioni scolastiche di 1 0 grado 2.2. Registrazione delle presenze
DettagliMENS SANA IN CORPORE SANO
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500-20.12.04 BURP 51 23.12.04) MENS SANA IN CORPORE SANO
DettagliPromuovere una sana alimentazione: una mappa delle esperienze locali
PROMOZIONE DELLA SALUTE E INTERVENTI DI PREVENZIONE INDIVIDUALE E COLLETTIVA PARCO DELLA SALUTE E DELL ALIMENTAZIONE L alimentazione come determinante della salute Promuovere una sana alimentazione: una
DettagliREGIONE PIEMONTE BU4S1 26/01/2017
REGIONE PIEMONTE BU4S1 26/01/2017 Codice A1409A D.D. 5 dicembre 2016, n. 781 Sorveglianza epidemiologica delle Infezioni Sessualmente Trasmesse e dell'hiv. Accertamento della somma di Euro 120.000,00 sul
DettagliL UVOS e la mission della funzione DIREZIONE INTEGRATA DELLA PREVENZIONE
L UVOS e la mission della funzione DIREZIONE INTEGRATA DELLA PREVENZIONE Dr.ssa Fiorella GERMINETTI Responsabile UVOS Vercelli 18 dicembre 2014 FONTE: SSD UVOS dicembre 2014 La S.S.D. Unità Valutazione
DettagliScheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013
Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e Proroga 2013 LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: 20-3.5.1 Prevenzione della progressione dell artrite
DettagliBando Oscar della Salute 2012 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO. LucidaMente... I giovani si parlano
Bando Oscar della Salute 2012 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO Titolo del Ente proponente Referente del LucidaMente... I giovani si parlano Comune di Udine dott.ssa Stefania
DettagliL AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4
L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 Facendo un passo indietro Mondo della scuola (offerta didattica) Emergenza
DettagliBEN ESSERE A SCUOLA VANTAGGI DEL PROGETTO DI SISTEMA PREDISPOSIZIONE DEL PROGETTO CARATTERISTICHE QUALIFICANTI
LICEO REGINA MARGHERITA BEN ESSERE A SCUOLA PROGETTO DI SISTEMA PROMOZIONE DELL AGIO E DI STILI DI VITA SANI VANTAGGI DEL PROGETTO DI SISTEMA Il coordinamento degli interventi ha reso possibile: Diffusione
DettagliLa continuità assistenziale
Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo
DettagliNOI più VOI per TUTTI = meno FUMO più SALUTE
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284-28.11.05 BURP 13 30.03.06) NOI più VOI per TUTTI
DettagliCentri Pianificazione Familiare EOC Opuscolo informativo sull attività nel 2013
Centri Pianificazione Familiare EOC Opuscolo informativo sull attività nel 2013 In collaborazione con il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) Cantone Ticino Chi si rivolge ad un Centro di
DettagliISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
Il Dirigente Scolastico Domenica DI SORBO TITOLO del PROGETTO VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013 Programma Operativo Nazionale Competenze per lo
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
DettagliSCHEDA di presentazione progetto
Mod. A2 PGZ SCHEDA di presentazione progetto 1 Codice Progetto 1 2 Titolo del Progetto 3 Riferimenti del compilatore 2 Nome Cognome Recapito telefonico Recapito e-mail Funzione 4 Soggetto proponente 3
DettagliL esperienza degli ospedali in Campania
SANIT Roma, 25 giugno 2008 L esperienza degli ospedali in Campania Dr. Renato Pizzuti Settore Assistenza Ospedaliera Regione Campania INDAGINE CONOSCITIVA 2006 SULLE ATTIVITÀ DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue
PROTOCOLLO D INTESA MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue VISTA la Legge quadro sul Volontariato 11 agosto 1991, n.266 ed in particolare l
DettagliRELAZIONE SUL PROGETTO REALIZZATO
ALLEGATO N.7 Relazione sul progetto prog. 2010 MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE,
DettagliINSIEM E LA SICUREZZA
INSIEM E LA SICUREZZA Moltiplichiamo le azioni preventive Workshop I Moltiplicatori dell Azione Preventiva nella prevenzione degli incidenti stradali. Metodi e strumenti di valutazione Torino, 29 settembre
DettagliPROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D.
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D. 308/2006) MA PA PERCHE NON PARLIAMO DI SESSO? ASL/ASO Responsabile di progetto Cognome e nome Struttura di appartenenza Indirizzo postale per
DettagliRegolamento del gruppo di lavoro sull handicap. Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Antonio Genovesi SAIC87700C Via Domenico Amato, 2 c.a.p. 84099 SAN CIPRIANO PICENTINO (SA) Tel. 089 8628257 Fax 089 8628266 e.mail : saic87700c@istruzione.it www.icsanciprianopicentino.gov.it
DettagliC E POSTO PER TE Favorire la prevenzione e la diagnosi precoce delle IST
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284-28.11.05 BURP 13 30.03.06) C E POSTO PER TE Favorire
DettagliL ACCESSO AI SERVIZI SANITARI: SCENARI DI EVOLUZIONE. Lorenzo Sornaga Responsabile Sanità LAZIOcrea S.p.a.
L ACCESSO AI SERVIZI SANITARI: SCENARI DI EVOLUZIONE Lorenzo Sornaga Responsabile Sanità LAZIOcrea S.p.a. Un CUP regionale, il ReCUP 18 aziende 760 sportelli 250.000 h di back office oltre 12.000.000 prenotazioni
DettagliProt. n. All attenzione del Dirigente Scolastico dei seguenti Istituti Superiori: - Liceo Scientifico Avogadro - I.T.I. Faccio - Istituto Agrario
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 11 Sede Legale: C.so Mario Abbiate, 21 13100 Tel. Centralino 0161 593.1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA COMPLESSA di PSICOLOGIA Direttore:
DettagliPIANO DI ZONA Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA
PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA 1. Titolo del progetto Assistenza domiciliare indiretta. 2. Nuovo progetto - No 3. Progetto già avviato - Sì 4. Se il progetto dà
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana
PROTOCOLLO D INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e AVIS Regionale Toscana VISTO il D.L. del 16 aprile 1994, n.297 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente
DettagliI PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE Dott.ssa Maria Paola Ferro
I PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE 2005-2007 Dott.ssa Maria Paola Ferro Ambiti di intervento Prevenzione cardiovascolare - Fattori di rischio cardiovascolari - Sovrappeso e obesità - Recidive eventi cerebro
DettagliScreening di popolazione
Piano regionale di prevenzione Programma 5 Screening di popolazione Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Screening oncologici: - Copertura della
DettagliComunicazione al Consiglio Comunale. Generalità, contenuti e finalità del progetto MobilitYme. A cura del gruppo di lavoro
Comunicazione al Consiglio Comunale di. 2008 Generalità, contenuti e finalità del progetto MobilitYme A cura del gruppo di lavoro 1 Elementi chiave del progetto mobilità sostenibile bando tempi orari Stezzano
DettagliDISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI
DISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI LO SPORTELLO MEDIAZIONE FAMIGLIA SCUOLA La famiglia è centrale nell educazione dei figli. Essa rappresenta
DettagliSIAMO TUTTI UN PO MATTI O SIAMO TUTTI UN PO SANI?
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284-28.11.05 BURP 13 30.03.06 SIAMO TUTTI UN PO MATTI
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 ULSS n 17 Conselve-Este-Monselice-Montagnana (PD) Consultorio Familiare di Montagnana Sviluppare e migliorare le condizioni organizzative per l attuazione degli interventi consultoriali
DettagliALLEGATOS alla Dgr n del 28 dicembre 2007 pag. 1/5
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOS alla Dgr n. 4535 del 28 dicembre 2007 pag. 1/5 1) REGIONE PROPONENTE: VENETO 2) TITOLO DEL PROGETTO: PIANO REGIONALE PER LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI
DettagliI bisogni di salute di genere con particolare riferimento al parto e alle scelte consapevoli sulla maternità. Modena 1 marzo 2006
I bisogni di salute di genere con particolare riferimento al parto e alle scelte consapevoli sulla maternità Modena 1 marzo 2006 Dal programma salute donna.. favorire un attenzione alla salute femminile
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 66 del 27 gennaio 2017 pag. 1/8
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 66 del 27 gennaio 2017 pag. 1/8 PROGETTI TERRITORIALI VENETO ADOZIONI (P.T.V.A)- annualità 2016/2017 1. Presentazione delle progettualità Soggetto
DettagliMOVIMENTI BANCARI ATTIVITA FISICA FIT WALKING NEL SETTORE TERZIARIO (BANCARI)
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500-20.12.04 BURP 51 23.12.04) MOVIMENTI BANCARI ATTIVITA
DettagliSorveglianza e controllo delle Malattie Sessualmente Trasmesse in Piemonte. Progetto IST-net. Costruzione della Rete IST in Piemonte
Sorveglianza e controllo delle Malattie Sessualmente Trasmesse in Piemonte Progetto IST-net Costruzione della Rete IST in Piemonte Razionale Le infezioni sessualmente trasmesse (MST) rappresentano un problema
DettagliComunicazione e gestione del rischio attraverso la partecipazione della popolazione
Centro Sanitario Amianto Comunicazione e gestione del rischio attraverso la partecipazione della popolazione Dott. Massimo D Angelo La gestione del rischio Processo decisionale che prende in considerazione
DettagliBuone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera
Buone pratiche per la prevenzione comportamenti a rischio negli adolescenti di origine straniera Paola Marmocchi Il miglioramento dei contesti organizzativi nella prevenzione IVG nelle donne straniere
DettagliServizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n.
Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n. 37 36100 VICENZA DELIBERAZIONE n. 473 del 19-4-2017 O G G E T T O Servizio di Mediazione Culturale per l anno
DettagliTeorie e metodi della Promozione della Salute Corso base
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Buone pratiche in Promozione della Salute Primum non nocere Promozione della salute e prevenzione basate su prove di efficacia e criteri
DettagliSi aggiunga come primo riconoscimento:
PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI
DettagliCosa sono i consultori? Chi trovi nei consultori? Quali servizi nei consultori? Con sultori familiari
Cosa sono i consultori? Chi trovi nei consultori? Quali servizi nei consultori? Con sultori familiari Centro Consulenza Giovani Consultori immigrati Funzione di accoglienza Procreazione responsabile Percorso
DettagliI NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA. Giulia Cairella Area della Nutrizione SIAN ASL RMB
I NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Giulia Cairella Area della Nutrizione SIAN ASL RMB La revisione attuale prende le mosse dalla riflessione sull applicazione dei LEA dell Assistenza sanitaria collettiva
DettagliI processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole
I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 62/ 45 DEL
DELIBERAZIONE N. 62/ 45 Oggetto: Programma formativo degli operatori addetti ai servizi per la lotta e la prevenzione dell AIDS in Sardegna, anno 2005. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza
DettagliALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/8
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/8 PROGETTI TERRITORIALI VENETO ADOZIONI (P.T.V.A) 1. Presentazione delle progettualità Soggetto incaricato della presentazione Ciascuna Azienda
DettagliALIMENTAZIONE E SALUTE
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500-20.12.04 BURP 51 23.12.04) ALIMENTAZIONE E SALUTE
DettagliUn esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I.
Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I. Vincitore del PREMIO INNOVAZIONE 2007 Qualità e semplificazione A CURA DI : Rita Giannetti e Gabriella Zoff Centri Regionali di Orientamento
DettagliProgetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole
Progetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole Il progetto presente nel catalogo Obiettivo salute AUSL Bologna è realizzato con la consulenza scientifica de Il Faro con la collaborazione
Dettaglicon pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO
con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO Soggetto attuatore Gruppo Salute è Benessere Quartiere 4
Dettagli11 : NON FUMARE! Grazie, non fumo!
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284-28.11.05 BURP 13 30.03.06) 11 : NON FUMARE! Grazie,
DettagliINCONTRI TERRITORIALI SCUOLA DIGITALE LIGURIA COMMUNITY PROGETTO
Il contesto in cui ci muoviamo Scuola Digitale Liguria fa parte del progetto di digitalizzazione diffusa nel sistema pubblico e rientra nel Programma strategico digitale della Regione Liguria 2016-2018
DettagliAzienda Sanitaria Locale n 12. Polo Oncologico di Biella. Progetto CROSS OVER. Responsabile:... Dott. Mario Clerico Polo Oncologico Biella
Azienda Sanitaria Locale n 12 V i a C a r a c c i o, 5 1 3 9 0 0 B i e l l a T e l. 0 1 5. 3 5 0. 3 7 0 5 / F a x 0 1 5. 3 5 0. 3 7 8 5 b i e l l a @ p o l o n c o l o g i c o. i t w w w. b i e l l a.
DettagliPIANO DI VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL PATRIMONIO CULTURALE. AMI verso PROTOCOLLO D INTESA
PIANO DI VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL PATRIMONIO CULTURALE AMI verso PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO che: - il Comune di Ivrea con i Comuni di.. intendono consolidare il rapporto di reciproca collaborazione
DettagliALIMENTAZIONE ED ATTIVITA SPORTIVA
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500-20.12.04 BURP 51 23.12.04) ALIMENTAZIONE ED ATTIVITA
DettagliProgetto Aziendale Interdipartimentale Ambulatorio Aziendale Malattie Trasmesse Sessualmente-MTS
Progetto Aziendale Interdipartimentale Ambulatorio Aziendale Malattie Trasmesse Sessualmente-MTS Dr. Antonio Mastroianni, U.O. Malattie Infettive, Presidio Ospedaliero G.B. Morgagni L. Pierantoni, Forlì
DettagliUna rete efficace tra scuola e istituzioni
IL GRUPPO INTERISTITUZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLE SCUOLE DEL PIEMONTE Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte 15 novembre 2017 IIS F. Algarotti Cannaregio 351 - Venezia Dal
DettagliMAGIA ( Movimento Alimentazione Gioco Iniziativa Amicizia )
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500-20.12.04 BURP 51 23.12.04) MAGIA ( Movimento Alimentazione
DettagliValutazione di efficacia e definizione di un modello integrato di Promozione della Salute
Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - ex art. 12 lett. B del d.lgs 502/92 Valutazione di efficacia e definizione di un modello integrato di Promozione della Salute 1 Obiettivi È stato avviato
DettagliRegione Lazio Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio
Regione Lazio Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio MODELLO DI PROGETTO ASSISTENZA ALLA REALIZZAZIONE DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA IN FAVORE DEGLI
DettagliServizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte
Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Sanitaria Locale 6 Dipartimento di Prevenzione Dipartimento di Prevenzione Via Cavour 29 10073 Cirié Tel. 0119217633 Fax 0119217616 e-mail: animali.affezione@asl6.piemonte.it
DettagliTeorie e metodi della Promozione della Salute Corso base
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Buone pratiche in Promozione della Salute Primum non nocere Promozione della salute e prevenzione basate su prove di efficacia e criteri
DettagliSCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE
SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE Cognome Nome Sesso Nato a il Residenza Via e n Telefono Anno scolastico Livello scolastico Anni di scolarità: Anni di scolarità: sc.infanzia:, sc.primaria:, sc.secondaria:,
DettagliANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO
ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO : DOCENTE: ORLANDI DONATELLA DATA: 29/09/2016 FIRMA DESCRIZIONE SINTETICA DEL L integrazione degli alunni portatori di handicap come di quelli
DettagliLinee Guida in materia di inclusione sociale a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell Autorità Giudiziaria
COMMISSIONE NAZIONALE CONSULTIVA E DI COORDINAMENTO PER I RAPPORTI CON LE REGIONI, GLI ENTI LOCALI ED IL VOLONTARIATO Ufficio per i rapporti con le Regioni, gli Enti Locali ed il Terzo settore - D.A.P.
Dettagli