Una rete efficace tra scuola e istituzioni
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- Veronica Concetta Martina
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1 IL GRUPPO INTERISTITUZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLE SCUOLE DEL PIEMONTE Alessandro PALESE Direzione Sanità Regione Piemonte 15 novembre 2017 IIS F. Algarotti Cannaregio Venezia
2 Dal 1996 lavoro presso la Regione Piemonte, dove mi occupo, dal 2005, di attività di comunicazione, formazione e informazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro - Bollettino Io scelgo la sicurezza, dedicato ai temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro - Sportello informativo della Regione Piemonte INFO.SICURI - Commissione soggetti formatori ex art. 7 del D.lgs. 81/08 - Promozione della cultura della sicurezza nelle scuole
3 Il Decreto legislativo 81/2008 Il TU sulla sicurezza prevede l inserimento in ogni attività scolastica di specifici percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche ai fini della promozione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro (art. 11) La scuola non ha solo l obbligo, come tutti gli altri settori di attività, di attuare la normativa in materia, ma anche il compito di associare al rispetto di regole e procedure la promozione della cultura della sicurezza tra gli allievi Duplice compito assegnato alla scuola
4 Circolare del Ministero Istruzione n. 119 del 1999 le norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro rappresentano, prima ancora che un obbligo di legge, un opportunità per promuovere nelle scuole la cultura della sicurezza sul lavoro obiettivi sicurezza sostanziale della scuola, nel presente sensibilizzazione ad un problema sociale di fondamentale rilevanza, per il futuro
5 Circolare del Ministero Istruzione n. 122 del 2000 La scuola - luogo in cui si realizzano e trasmettono cultura, valori e idee e si forma l'individuo che, in tempi più o meno brevi, accederà alla vita sociale e al mondo del lavoro come datore di lavoro o come lavoratore egli stesso - è la sede primaria, istituzionale e strategica per la formazione della cultura della sicurezza
6 La scuola non può essere lasciata sola La scuola deve ricercare collaborazioni con tutti gli enti competenti in materia di salute e sicurezza del lavoro ma anche gli enti pubblici con compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro, in una logica di sistema, devono rendersi parte attiva nella promozione della cultura della sicurezza del lavoro nelle scuole Scuola Enti preposti
7 Una logica di sistema l art. 9 comma 2 del D.lgs. 81/08 prevede che INAIL, in funzione delle proprie attribuzioni, svolga attività di promozione della cultura della salute e della sicurezza del lavoro nei percorsi formativi scolastici l art. 10 del D.lgs. 81/08 prevede che le Regioni, tramite le ASL, svolgano, anche mediante convenzioni, attività di informazione, assistenza, formazione, promozione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Enti preposti Scuola
8 Un azione di sistema per la promozione della sicurezza In Piemonte, la collaborazione tra Regione, Ufficio Scolastico e INAIL si è posta l obiettivo di realizzare un azione di sistema a supporto della sicurezza nelle scuole Attività realizzate: linee guida e buone pratiche promozione di Reti di scuole sostegno alle attività didattiche supporto alla formazione del personale convegni informativi
9 Linee guida Convegni e seminari Buone pratiche Sostegno alle attività didattiche
10 Un azione di sistema Per dare continuità agli interventi realizzati a favore delle scuole e assicurare il coordinamento tra gli enti coinvolti nel progetto è stata siglata una Convenzione tra Regione Piemonte USR Piemonte INAIL Piemonte
11 Un azione di sistema per la promozione della sicurezza La Convenzione del 26 luglio 2011 prevedeva le seguenti azioni: costituzione del Gruppo interistituzionale per il coordinamento delle attività analisi dei fabbisogni formativi delle scuole in materia SSL potenziamento e riconoscimento delle Reti di scuole per la sicurezza supporto alle azioni educative e formative promozione di convegni e seminari
12 Un azione di sistema per la promozione della sicurezza Con nota della Direzione Sanità del 20 ottobre 2011 viene costituito il Gruppo di lavoro Promozione della sicurezza negli Istituti scolastici del Piemonte
13 Un azione di sistema per la promozione della sicurezza La Circolare USR n. 54 del 31 gennaio 2012 stabiliva i criteri per il riconoscimento delle Reti di scuole per la sicurezza: associazione in rete di almeno tre Istituti scolastici individuazione della scuola capofila individuazione di un Referente di rete definizione di un progetto didattico sulla sicurezza
14 Sono state riconosciute 41 Reti di scuole per la sicurezza
15 317 Istituzioni scolastiche in rete nel 2014 su 586 Istituzioni scolastiche aderenti alle Reti per la sicurezza Istituzioni scolastiche non aderenti alle Reti per la sicurezza
16 Un azione di sistema per la promozione della sicurezza Il supporto alle attività didattiche e formative prevedeva la predisposizione da parte delle Reti di scuole di programmi di attività in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con interventi rivolti agli studenti e al personale della scuola Le attività hanno coinvolto: studenti insegnanti Finanziamento INAIL
17 Un azione di sistema per la promozione della sicurezza A supporto della progettazione delle scuole sono stati promossi corsi di formazione per i referenti delle Reti di scuole (Circ. USR 42/2013) con l obiettivo di: 1. sviluppare competenze metodologiche per la progettazione degli interventi di promozione della salute e della sicurezza 2. supportare la realizzazione dei progetti, l elaborazione di materiali didattici e l'individuazione di buone pratiche
18 Un azione di sistema per la promozione della sicurezza Inoltre, gli interventi nelle scuole sono stati affiancati da un progetto di valutazione dell efficacia, coordinato dal Servizio di Epidemiologia dell ASL Torino 3 della Regione Piemonte che si poneva i seguenti obiettivi: progettare e attivare un piano di valutazione di impatto sugli eventi infortunistici delle azioni messe in campo dalle reti di scuole descrivere gli infortuni scolastici accaduti in Piemonte negli ultimi anni, individuando le dinamiche più frequenti al fine di attivare le opportune azioni di prevenzione
19 Un azione di sistema per la promozione della sicurezza Sempre nell ambito della convenzione e tenendo conto delle possibili ricadute delle attività formative previste dall Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 in termini di promozione della cultura della sicurezza nelle scuole, il gruppo interistituzionale ha previsto, tra le iniziative a supporto delle scuole, un azione di formazione dei formatori. Formazione Formatori
20 Una Una rete rete efficace efficace tra tra scuola scuola ee istituzioni istituzioni
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23 Un azione di sistema per la promozione della sicurezza Nel programma dedicato alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali del Piano nazionale della prevenzione viene inserito il seguente obiettivo: Sostegno a programmi di integrazione della sicurezza sul lavoro nei curricula scolastici di ogni ordine e grado, valorizzando e promuovendo percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche volti a favorire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza e realizzando già sui banchi di scuola la formazione generale del lavoratore ex art. 37 Evoluzione nelle strategie nazionali
24 Programma 6 - Lavoro e salute
25 obiettivi
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28 2017
29 Un azione di sistema per la promozione della sicurezza Piano Regionale della Prevenzione Azione Interventi formativi rivolti al mondo della scuola Obiettivi dell azione: Supportare le scuole nella gestione e sicurezza del lavoro Realizzazione di 4 Moduli di aggiornamento per R-ASPP della scuola Attività previste nel 2018
30 Formazione Formatori Formazione Formatori
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32 Guida operativa sull ASL MIUR 10/ Salute e sicurezza degli studenti in alternanza scuola lavoro Gli obblighi normativi in materia di salute e sicurezza del lavoro si applicano anche per gli studenti che realizzano i percorsi di alternanza scuola lavoro, in quanto, ai sensi dell articolo 2, comma 1, lettera a), del D.lgs. 81/08, gli stessi sono equiparati allo status dei lavoratori
33 Nota del MIUR n del al fine di supportare le scuole nella corretta applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro nell ambito dell alternanza scuola lavoro, con nota prot del 23 marzo 2016 è stato formalizzato dalla Regione Piemonte Direzione Sanità un Documento di approfondimento che si può considerare un integrazione del Documento d indirizzo per la sicurezza negli istituti scolastici, pubblicato nel B.U. Regione Piemonte n. 27 del 5/07/2012
34 L obbligo di formazione non nasce con l AS-L - salvo nel caso in cui gli studenti non siano equiparati a lavoratori fintanto che non vanno in ASL - salvo i casi in cui l attività di ASL e, soprattutto, le specifiche mansioni degli studenti siano molto diverse da quelle dell indirizzo di studio
35 Equiparazione degli studenti a lavoratori L art. 2 del D.lgs. 81/08 prevede che siano equiparati a lavoratori gli allievi degli istituti di istruzione nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici ivi comprese le attrezzature fornite di videoterminali (VDT) limitatamente al periodo in cui l allievo sia effettivamente applicato alle strumentazioni o ai laboratori in questione
36 Formazione generale Per la formazione generale in Piemonte sono disponibili - il pacchetto formativo completo in presenza, elaborato dal gruppo regionale Promozione della sicurezza nelle scuole - il corso e-learning proposto dalla comunità di pratica dell ASL di Novara e di alcune reti di scuole, che è stato validato dal gruppo interistituzionale
37 Formazione specifica Per la formazione specifica in Piemonte sono disponibili a supporto delle scuole: - il pacchetto formativo completo in presenza, elaborato dal gruppo regionale Promozione della sicurezza nelle scuole - i singoli moduli di aggiornamento Pacchetto formativo in presenza
38 Grazie per l attenzione!
La gestione della sicurezza degli studenti in ASL
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