LA CICOGNA DALLE ALI PULITE
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- Gabriela Niccolina Turco
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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) LA CICOGNA DALLE ALI PULITE Responsabile di progetto Gobbo Manuela ASL 19 - S.O.S.D. Promozione ed educazione alla salute Via Conte Verde ASTI gobbo@asl19.asti.it Tel Fa Partner Comune di Asti (Asili nido, spazi infanzia-famiglie ), Rete Farmacia Amica Filone tematico Azione 10 Fumo Promozione della motivazione a intraprendere un percorso di disassuefazione dal fumo di sigaretta in target specifici, quali donne in gravidanza, personale medico e sanitario e scolastico attraverso interventi informativi, educativi, formativi e organizzativi Destinatari finali Destinatari intermedi Donne in gravidanza, neomamme e loro partner Ginecologi liberi professionisti, MMG; pediatri di libera scelta, educatrici asili nido, operatori sanitari, partners delle donne target Setting Consultori, ambulatori ginecologici, servizi vaccinazioni, asili nido, spazi infanzia-famiglie Integrazione con azioni locali Rete HPH- Progetto Ospedale libero dal fumo Tipologia dell intervento Informativo Comunicativo Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro Durata Annuale ProSa on-line: P0790 VALUTAZIONE PROGETTO: 31/32 FINANZIAMENTO:
2 ABSTRACT Contesto di partenza L area di Progetto Fumo del Gruppo Interdisciplinare di Educazione alla salute, nell ambito del Progetto regionale Ospedale libero dal fumo ha evidenziato la necessità di porre attenzione alla problematica fumo e gravidanza non ancora affrontata con interventi specifici. Il Piano Sanitario Nazionale conferma l'impegno dello Stato nel "far tendere a zero la prevalenza delle gestanti fumatrici". L indagine Multiscopo ISTAT sulle Condizioni di salute e Ricorso ai Servizi Sanitari si evidenzia una percentuale piuttosto elevata di donne (il 38%) che fumava prima del concepimento e continua a farlo durante la gravidanza pur se talvolta in maniera ridotta. Il gruppo di progetto che coinvolge il D.S.S.T, il Dipartimento Materno Infantile e il Dipartimento di Prevenzione, ha condotto un indagine locale per rilevare il numero di donne fumatrici prima di iniziare la gravidanza, la percentuale di coloro che continuano durante la gestazione e di coloro che riprendono a fumare dopo la nascita del figlio, raccogliendo anche dati sulle abitudini familiari. Indagando, tramite un questionario, un campione significativo di gravide e neomamme, è emerso che 33,9% delle prime è rimasta nella condizione di fumatrice e che il 39,1% di coloro che avevano cessato l abitudine durante la gravidanza ha ripreso dopo il parto. Tramite focus group con un campione di gravide e di neomamme fumatrici sono stati indagati e selezionati i fattori PAR che sostengono il comportamento (predisponenti: carenza di autostima; convinzione che il fumo contribuisca a combattere l ansia, abilitanti: carenza di iniziative nell ambito del Servizio Sanitario pubblico per sostenere le donne che decidono di smettere di fumare durante la gravidanza e di mantenere tale comportamento, rinforzanti: presenza in famiglia di fumatori). Obiettivi 1. riduzione dell abitudine al fumo nelle gravide e neomamme e mantenimento dell astinenza nelle neomamme seguite con interventi di counselling dai vari operatori sanitari con cui vengono a contatto; lo standard di riferimento si incrementa del 10% in caso di donne seguite anche nello spazio di ascolto 2. incremento dell autoefficacia, nel modificare e mantenere il proprio comportamento, nello donne seguite dallo spazio di ascolto 3. organizzazione dello spazio di ascolto 4. coinvolgimento del partner perché offra sostegno alla compagna fumatrice nel processo di cambiamento. Metodologia ed attività 1. corso di formazione su counselling breve per gli operatori dei consultori, ambulatori ginecologici, servizi vaccinazioni e corso di formazione per gli operatori dello spazio di ascolto 2. inserimento test di Fagerstrom nella scheda delle gravide fumatrici 3. counselling breve (con compilazione scheda) e distribuzione di materiale informativo ai soggetti target da parte del personale formato 4. organizzazione spazio di ascolto mamme 5. inserimento di incontri informativi sul fumo per entrambi i genitori nel percorso nascita e dopo-parto presso i consultori 6. diffusione dell iniziativa tramite ginecologi liberi professionisti, MMG, PLS, educatrici asili nido, farmacisti, ecc utilizzando opuscoli appositamente predisposti. Valutazione di processo (su conduzione focus group, compilazione test di Fagerstrom, interventi di counselling, contatti con i diffusori iniziativa, distribuzione materiale); di risultato: rilevazione (tramite questionari, presenza di documenti) dell istituzione spazio di ascolto e del raggiungimento degli standard previsti dagli obiettivi (dismissione fumo, mantenimento astinenza, interventi di sostegno del partner).
3 1 REPORT DOMANDE GUIDA Attività e risultati nell avvio del progetto 1 COSTITUZIONE GRUPPO DI PROGETTO Il Gruppo di Progetto ha evidenziato la necessità di porre attenzione alla problematica fumo e gravidanza perché non ancora affrontata, con interventi specifici, nella nostra ASL. I componenti del gruppo fanno parte dell Area di progetto Fumo, del gruppo Interdisciplinare di Educ. alla salute dell ASL 19 e quindi pur appartenendo a servizi diversi e ricoprendo profili professionali diversi, sono abituati a lavorare insieme e sono motivati ad intraprendere un percorso comune, per questo non si sono verificati conflitti o resistenze. Due componenti del gruppo hanno messo a disposizione la loro competenza per la realizzazione di un corso di formazione ECM per gli operatori coinvolti nel progetto (del gruppo di progetto e gli altri operatori coinvolti) sulla tematica formativa del counselling breve; indispensabile per poter iniziare il progetto. Il risultato più evidente in questa fase è stato la crescita del gruppo stesso, sia per l acquisizione di nuove abilità, imparando a condividere un linguaggio comune su queste tematiche, sia per il maggior affiatamento fra gli operatori. Le difficoltà emerse sono di tipo organizzativo e riguardano la disponibilità degli operatori per fissare gli incontri (date e orari), a causa di altri impegni lavorativi. 2 CREAZIONE DI ALLEANZE TRA GLI ATTORI INTERESSATI AL PROGETTO Alleanze interne all ASL: Il gruppo di progetto ha richiesto la collaborazione dei Servizi dell ASL che hanno contatti più frequenti con le donne target del progetto : Consultori familiari, la S.O.C: Ostetricia e Ginecologia, il Servizio Vaccinazioni del SISP e il Dipartimento Servizi Sanitari Territoriali. Dopo contatti telefonici con i Responsabili dei servizi coinvolti per formalizzare la partecipazione degli operatori è stato condotto un incontro con gli operatori stessi per presentare il progetto e l impegno a loro richiesto cioè il counselling breve alle donne in gravidanza e neomamme fumatrici o e fumatrici, la compilazione e l invio della scheda counselling e l eventuale coinvolgimento dei partner fumatori. Il personale coinvolto ha dimostrato inizialmente una certa resistenza all iniziativa perché questo comporta un ulteriore carico di lavoro. Queste resistenze sono state discusse con gli operatori stessi e sono state superate inserendo nel budget del progetto una voce di spesa di 4000 euro, come incentivo per il personale sanitario che svolgerà il counselling con le donne (previsti circa 55 operatori). Alleanze esterne: la rete Farmacia Amica è stata contattata, con esito positivo, per la distribuzione in tutte le Farmacie dell ASL del materiale informativo. 3 CONTATTO DELLA POPOLAZIONE TARGET E CONDUZIONE DELLA DIAGNOSI EDUCATIVA Le ostetriche del servizio Ostetricia e gli operatori del Servizio Vaccinazioni hanno reclutato un campione di donne (in gravidanza e neomamme), per la partecipazione ai focus group. Successivamente una delle psicologhe del gruppo di progetto, ha incontrato queste donne nei due focus group effettuati il 12/9/06 con 9 neo-mamme fumatrici e il 18/9/06 con 8 donne in gravidanza fumatrici. L obiettivo era quello di verificare se i fattori determinanti selezionati come prioritari dagli operatori del gruppo di progetto (tramite nominal group), erano gli stessi emersi dai focus group con le donne target. Nel focus group svolto con le neomamme è emersa una notevole difficoltà nel tentativo di smettere di fumare per scarsa autostima, la presenza di partner fumatori (6 su 8) che influenzano la donna fumatrice ed infine la carenza di strutture pubbliche per sostenere le donne che decidono di smettere o di mantenere l astinenza. Tra le donne in gravidanza che hanno partecipato al focus group, 4 hanno fatto tentativi per smettere
4 senza risultati (scarsa autoefficacia), 4 donne non sono a conoscenza di servizi pubblici per avere un sostegno a riguardo e tra i partner, 4 fumano e 4 influenzano la loro compagna. Quindi i risultati sono pressoché sovrapponibili fra le due tipologie di donne, ma soprattutto sono congruenti con le scelte condotte dal gruppo di progetto. Per quanto riguarda l analisi dei bisogni nella popolazione in oggetto e del contesto è stata ritenuta sufficiente l indagine epidemiologica locale già condotta prima di implementare il progetto. Risultati ottenuti: In seguito ai due focus-group condotti con il campione target sono stati confermati come prioritari i seguenti fattori determinanti: Fattori predisponenti: Scarsa autoefficacia Fattori abilitanti: Carenza di iniziative dei Servizi Sanitari per sostenere le donne che decidono di smettere di fumare prima o durante la gravidanza e di mantenere tale comportamento Fattori rinforzanti: Presenza di partner fumatori o poco attenti al problema Difficoltà incontrate: nell ottobre 2005 era già stato reclutato un campione di gravide e neo-mamme per la partecipazione a focus-group, ma non si era presentato un numero sufficiente di donne, rendendo impossibile la loro effettuazione e determinando quindi una interruzione delle attività, con uno slittamento dei tempi nel DIFFUSIONE DEL PROGETTO Il progetto è stato presentato all interno dell ASL ai Responsabili e agli operatori dei Consultori familiari, la S.O.C. Ostetricia e Ginecologia, il Servizio Vaccinazioni del SISP e i Servizi Sanitari Territoriali. All esterno dell ASL è stato presentato: alla Rete Farmacia Amica per la diffusione del materiale e ai servizi comunali quali gli asili nido e gli spazi infanziafamiglie, che si sono resi disponibili ad inserire, tra le attività rivolte ai genitori, incontri sull argomento e per i bambini attività ludiche e produzione di materiale su questa tematica. Gerarchie obiettivi ed attività svolte DATA-PERIODO OBIETTIVI ATTIVITA DIFFICOLTA OPPORTUNI TA 1) Dicembre 2004 Gennaio )febbraio 2005 analisi dei bisogni Costituzione del Gruppo di Progetto consegna, ritiro elaborazione questionari alle donne Documento di adesione formale, date riunioni Difficoltà nella corretta compilazione dei questionari da parte delle donne superata con l aiuto degli operatori Concordare date e orari per gli incontri Utilizzo dati rilevanti per il nostro territorio e formula zione di una corretta diagnosi di comunità Acquisizione di un linguaggio comune e affiatamento tra gli operatori
5 3) n 2 corsi di formazione: 30 settembre e 21 ottobre ) aprile-giugno 2006 (dato mandato alla tipografia settembre e consegna del materiale avvenuta a ottobre 2006) 5)aprile settembre-18 settembre 2006: Esecuzione dei focus-group (uno per le gravide e uno neomamme) (tempi non rispettati erano previsti a maggio 2006) Formazione degli operatori sul counselling breve Acquisizione di maggiori informazioni sui danni da fumo attivo e passivo al bambino, sensibilizzazione al problema e presentazione dello spazio di ascolto e di corsi per la disassuefazione rivolti ai partner. Diffusione del progetto tramite locandine Formulazione di una corretta diagnosi educativa con la partecipazione dei destinatari Scelta dei fattori determinanti prioritari N 2 corsi di formazione della durata di 5 ore ciascuno (coinvolti 40 operatori) Elaborazione di due depliant: uno per le donne fumatrici, uno per i partner fumatori e di locandine. Richiesta di preventivi alle tipografie, scelta e esecuzione lavoro Reclutamento del campione donne gravide e neomamme da parte delle Ostetriche e operatori sanitari delle vaccinazioni Conduzione e elaborazione delle risposte dei focus-group da parte di una psicologa del Gruppo di Progetto Tempi di attesa per la richiesta degli ECM Tipografia scelta (preventivo più conveniente contattata direttamente dal Responsabile del progetto) diversa da quella abitualmente utilizzata dall ASL. Tempi di attesa più lunghi per la stampa del materiale Nuove competenze degli operatori coinvolti e sensibilizzazione al problema Tutti gli operatori del gruppo di progetto hanno dato il loro contributo Nel 2005 era già Partecipazione dire stato reclutato un dei destinatari nella campione di donne formulazione che non si era della presentato nel diagnosi numero previsto educativa agli incontri. Questo ha determinato una interruzione delle attività 6)novembre 2006 Publicizzazione del progetto fuori ASL 19 Distribuzione poster tramite la Rete Farmacia Amica Nessuna difficoltà Contattare le donne che non usufruisco no dei Servizi Sanitari dell ASL 19
6 7)ottobre )novembre 2006 Raccolta dati per poter procedere alla valutazione di processo e di risultato Avvio del progetto Elaborazione di una scheda counselling per la raccolta di dati delle donne contattate Incontri con il personale dei Servizi coinvolti per dare informazioni sullo svolgimento del progetto; spiegazione e distribuzione del materiale informativo(depliant e locandine) e della scheda counselling agli operatori che contatteranno le donne. Difficoltà nel formulare domande che permettano di raccogliere tutti i dati necessari Concordare date e orari per gli incontri I dati raccolti mensilmente ci permetteranno di valutare l andamento del progetto e di fare eventuali correzioni Collaborazione con operatori di vari servizi. Valutare la disponibilità o le resistenze dei vari operatori. Strumenti e documenti prodotti N 2 questionari distribuiti alle donne (Allegato 1a-1b) Preventivo tipografia depliant per le donne depliant per i partner locandina (Allegato 2a-2b-2c-2d) Focus group donne in gravidanza Focus group neomamme (Allegato 3a-3b) Scheda counselling per le donne (Allegato 4) Variazioni al progetto iniziale Non sono state eseguite le interviste telefoniche alle donne target (per la formulazione della diagnosi educativa), perché si è riusciti a contattare un numero sufficiente di donne per la conduzione dei due focus-group. Il corso di formazione agli operatori che gestiranno lo spazio di ascolto, è stato posticipato a gennaio.- febbraio 2007, per problemi organizzativi. (richiesta ECM) E stato elaborato un depliant anche per il partner fumatore, che non era stato previsto inizialmente, con informazioni sui danni da fumo passivo sul neonato e l eventuale indicazione, in caso di intenzione di cessare l abitudine, a partecipare ai corsi di disassuefazione che l ASL organizza per la popolazione.
7 Proseguimento del progetto 1. A febbraio 2007 si svolgerà il corso di formazione per gli operatori che gestiranno lo spazio di ascolto 2. Prossimamente verranno presi accordi per gli incontri informativi con i genitori presso gli Asili Nido e spazi famiglie del Comune di Asti. 3. Organizzazione di un laboratorio, presso gli spazi famiglie (spazio gioco per bambini da 0 a 6 anni) con la produzione di materiale ludico e informativo su tale tematica, in occasione della festa famiglia che il Comune organizza annualmente. 4. Le donne sottoposte a counselling verranno richiamate telefonicamente (a dopo 6 mesi e dopo 1 anno) per condurre la valutazione. 5. Compilazione della scheda Powerlessness, per la valutazione del livello di autoefficacia nelle donne seguite nello spazio di ascolto. Rendicontazione economica Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa Auto/cofinanziamento (sostenuto Personale Operatori sanitari del gruppo fumo (medici, psicologhe, assistenti sanitarie, infermiere professionali) Operatori gruppo fumo ASL spazio di ascolto etra orario di servizio personale sanitario a contatto con la donna (counselling su donna e partner, compilazione scheda counselling, ecc.): n 55 operatori Operatori gruppo fumo ASL per incontri serali spazi famiglia e Asili Nido al 30/11/2006) 1200 (riunioni, elaborazione sussidi) Finanziamento richiesto 800 euro (30 ore annue) 4000 euro 1200 euro (2 ore 10 incontri) Spese sostenute (al 30/11/2006) Sussidi Opuscoli Poster Materiale per laboratorio spazio famiglie 2500euro( ) 250 euro 300 eur 2000
8 Spese di gestione e funzionamento Spese di coordinamento Corso di formazione euro(richiest a ECM) 500euro(10ore progettazione, 5 ore segreteria, 5 ore rendiconto) 1600 euro(docente esterno) Totale euro 2000 euro Asti Il Responsabile del progetto Ass. San. Gobbo Manuela Il Referente Aziendale PES Dott.ssa Miroglio Tiziana
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