LA CICOGNA DALLE ALI PULITE

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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) LA CICOGNA DALLE ALI PULITE Responsabile di Gobbo Manuela ASL 19 - S.O.S.D. Promozione ed educazione alla salute Via Conte Verde ASTI gobbo@asl19.asti.it Tel Fax Partner Filone tematico Azione 10 Destinatari finali Destinatari intermedi Setting Integrazione con azioni locali Comune di Asti (Asili nido, spazi infanzia-famiglie ), Rete Farmacia Amica Fumo Promozione della motivazione a intraprendere un percorso di disassuefazione dal fumo di sigaretta in target specifici, quali donne in gravidanza, personale medico e sanitario e scolastico attraverso interventi informativi, educativi, formativi e organizzativi Donne in gravidanza, neomamme e loro partner Ginecologi liberi professionisti, MMG; pediatri di libera scelta, educatrici asili nido, operatori sanitari, partners delle donne target Consultori, ambulatori ginecologici, servizi vaccinazioni, asili nido, spazi infanzia-famiglie Rete HPH- Progetto Ospedale libero dal fumo Tipologia dell intervento Durata Informativo Comunicativo Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro Annuale x x x x x ProSa on-line: P0790 VALUTAZIONE PROGETTO: 31/32 FINANZIAMENTO:

2 ABSTRACT Contesto di partenza L area di Progetto Fumo del Gruppo Interdisciplinare di Educazione alla salute, nell ambito del Progetto regionale Ospedale libero dal fumo ha evidenziato la necessità di porre attenzione alla problematica fumo e gravidanza non ancora affrontata con interventi specifici. Il Piano Sanitario Nazionale conferma l'impegno dello Stato nel "far tendere a zero la prevalenza delle gestanti fumatrici". L indagine Multiscopo ISTAT sulle Condizioni di salute e Ricorso ai Servizi Sanitari si evidenzia una percentuale piuttosto elevata di donne (il 38%) che fumava prima del concepimento e continua a farlo durante la gravidanza pur se talvolta in maniera ridotta. Il gruppo di che coinvolge il D.S.S.T, il Dipartimento Materno Infantile e il Dipartimento di Prevenzione, ha condotto un indagine locale per rilevare il numero di donne fumatrici prima di iniziare la gravidanza, la percentuale di coloro che continuano durante la gestazione e di coloro che riprendono a fumare dopo la nascita del figlio, raccogliendo anche dati sulle abitudini familiari. Indagando, tramite un questionario, un campione significativo di gravide e neomamme, è emerso che 33,9% delle prime è rimasta nella condizione di fumatrice e che il 39,1% di coloro che avevano cessato l abitudine durante la gravidanza ha ripreso dopo il parto. Tramite focus group con un campione di gravide e di neomamme fumatrici sono stati indagati e selezionati i fattori PAR che sostengono il comportamento (predisponenti: carenza di autostima; convinzione che il fumo contribuisca a combattere l ansia, abilitanti: carenza di iniziative nell ambito del Servizio Sanitario pubblico per sostenere le donne che decidono di smettere di fumare durante la gravidanza e di mantenere tale comportamento, rinforzanti: presenza in famiglia di fumatori) Obiettivi 1) riduzione dell abitudine al fumo nelle gravide e neomamme e mantenimento dell astinenza nelle neomamme seguite con interventi di counselling dai vari operatori sanitari con cui vengono a contatto; lo standard di riferimento si incrementa del 10% in caso di donne seguite anche nello spazio di ascolto 2) incremento dell autoefficacia, nel modificare e mantenere il proprio comportamento, nello donne seguite dallo spazio di ascolto 3) organizzazione dello spazio di ascolto 4)coinvolgimento del partner perché offra sostegno alla compagna fumatrice nel processo di cambiamento Metodologia ed attività 1) corso di formazione su counselling breve per gli operatori dei consultori, ambulatori ginecologici, servizi vaccinazioni e corso di formazione per gli operatori dello spazio di ascolto 2) inserimento test di Fagerstrom nella scheda delle gravide fumatrici, 3) counselling breve (con compilazione scheda)c e distribuzione di materiale informativo ai soggetti target da parte del personale formato, 4) organizzazione spazio di ascolto mamme, 5) inserimento di incontri informativi sul fumo per entrambi i genitori nel percorso nascita e dopo-parto presso i consultori, 6) diffusione dell iniziativa tramite ginecologi liberi professionisti, MMG, PLS, educatrici asili nido, farmacisti, ecc utilizzando opuscoli appositamente predisposti Valutazione di processo (su conduzione focus group, compilazione test di Fagerstrom, interventi di counselling, contatti con i diffusori iniziativa, distribuzione materiale) ; di risultato : rilevazione (tramite questionari, presenza di documenti) dell istituzione spazio di ascolto e del raggiungimento degli standard previsti dagli obiettivi (dismissione fumo, mantenimento astinenza, interventi di sostegno del partner).

3 CONTESTO DI PARTENZA Dal 98 l ASL 19 di Asti partecipa al Progetto Regionale della rete HPH Ospedale libero dal fumo attuando una serie di interventi rivolti agli operatori sanitari, ai pazienti, alle scuole e, più in generale, alla comunità. In questo ambito, l area di Progetto Fumo del Gruppo Interdisciplinare di Educazione alla salute, ha evidenziato la necessità di porre attenzione alla problematica fumo e gravidanza non ancora affrontata con attività specifiche. Per quanto riguarda le indicazioni normative, il Piano Sanitario Nazionale manifestava l'impegno dello Stato nel "far tendere a zero la prevalenza delle gestanti fumatrici"; il successivo fa riferimento all importanza dell educazione a comportamenti corretti in gravidanza, soprattutto per quanto riguarda il fumo, per tutelare la salute del nascituro. Esaminando la rete di servizi presenti sul territorio, è emerso come la donna in gravidanza usufruisca di supporti medici, psicologici, assistenziali che tuttavia considerano solo marginalmente tale problematica, ma soprattutto non offrono sostegni specifici. Tale situazione è ancora più evidente per il dopo-parto in cui i momenti di contatto con le neomamme (ambulatori pediatrici, consultori familiari, ambulatori vaccinazioni) sono centrati prevalentemente sulla salute del bambino, dando importanza marginale alle necessità di supporto alle mamme che non riescono a smettere di fumare o hanno difficoltà a mantenere l astinenza. Nel percorso di ricerca di risorse aggiuntive a quelle interne all Azienda, è stata recepita la disponibilità delle strutture comunali (asili nido, spazi infanzia- famiglie ) ad offrire collaborazione utilizzando i loro momenti di incontro con i genitori. Diagnosi educativa L indagine Multiscopo ISTAT sulle Condizioni di salute e Ricorso ai Servizi Sanitari si evidenzia una percentuale piuttosto elevata di donne (il 38%) che fumava prima del concepimento e continua a farlo durante la gravidanza pur se talvolta in misura minore. Per quanto riguarda le neomamme, secondo un indagine di Colman GJ et al. (Trends in smoking before, during and after pregnancy in ten states. American Journal of Preventive Medicine. 2003;24(1): 29-35) che ha analizzato neo-mamme in 10 stati degli Stati Uniti tra il 1993 e il 1999, il 60% delle donne che hanno smesso di fumare durante la gravidanza, ha ripreso nei primi 6 mesi dopo il parto. Il 21,7% dei neonati è esposto al fumo della madre (Gli effetti del fumo passivo in Italia - Crosignani P. "Osservatorio sul Tabacco" - Anno5 - n.13 - Aprile 2002). Un indagine dell Istituto Superiore di Sanità Progetto Icona 2003, mostra che il 52% dei bambini italiani nel secondo anno di vita è esposto al fumo passivo. Indagine epidemiologica locale Sulla scorta dei dati nazionali il gruppo fumo ha deciso di condurre un indagine locale per rilevare il numero di donne fumatrici prima di iniziare la gravidanza, la percentuale di coloro che continuano durante la gestazione e di coloro che riprendono a fumare dopo la nascita del figlio, per valutare l opportunità di implementare un nell Asl 19. L indagine intende anche raccogliere dati sulle conoscenze nei confronti del fumo passivo da parte delle gravide e delle neo-mamme e sulle abitudini del partner. Sono stati a tal fine predisposti due questionari per la rilevazione dei dati riferiti alle donne fumatrici nel nostro territorio: il primo questionario è stato distribuito alle donne in gravidanza, in occasione della II e III ecografia, il secondo alle neo- mamme, in occasione della vaccinazione MPR (XV mese). In base ai dati di natalità annua nel nostro territorio il campione significativo di donne da contattare è stato stimato in 202 per le gravide e 256 per le neo-mamme. Risultati Il 66 % delle gravide fumatrici prima della gravidanza ha dichiarato di aver smesso e di non avere più ripreso ; l 11,3% ha provato a smettere durante la gravidanza, ma ha ripreso quasi subito; il 22,6% non ha mai smesso, di queste ultime il 61% ha fatto dei tentativi non riusciti. In totale quindi il 33,9% è rimasto nella condizione di fumatrice. Circa la metà (45,7%) delle gravide che hanno cessato l abitudine ritiene utile un sostegno dopo il parto per non riprendere a fumare. E stata indagata anche l abitudine dei compagni i quali fumano per il 66,6% nel caso delle gravide fumatici, per il 57% nel caso delle ex fumatrici e per il 24,7% nel caso delle non fumatrici. Indagando le conoscenze, le intervistate sono più consapevoli dei danni sul feto da fumo materno (93%) piuttosto che da fumo passivo (80%); fanno eccezione le non fumatrici (74% vs. 82%). Rispetto ai danni sul neonato, solo il 66% delle fumatrici dichiara di esserne a conoscenza, mentre per le ex e le non fumatrici la percentuale si attesta sul 74%. L analisi sui questionari compilati dalle neomamme ha messo in evidenza che il 39,5% delle intervistate fumava prima della gravidanza, di queste il 45,3% ha smesso e non ha più ripreso, il 15,4% non ha mai smesso, il 39.1% aveva cessato l abitudine, ma l ha ripresa dopo il parto. Tra le fumatrici attuali il 65,3% ha fatto dei tentativi non riusciti per smettere di fumare. La percentuale di compagni fumatori è quasi del tutto sovrapponibile a quella evidenziata con le interviste alle gravide; alta è la percentuale relativa alle conoscenze sui danni da fumo passivo sul neonato sia nelle fumatrici che nelle non fumatrici (90%).

4 Sulla base dei dati ricavati dalla letteratura e dalla consultazione di esperienze già attuate, oltre che sull analisi dei questionari e con il metodo del Nominal Group utilizzato dal gruppo di, sono stati individuati i seguenti fattori determinanti il comportamento mantenere l abitudine al fumo sia durante la gravidanza che dopo la nascita del figlio Fattori predisponenti 1. Insicurezza, scarsa autoefficacia, stress, depressione. 2. Convinzione che il fumo contribuisca a combattere l ansia 3. Credenza nella propria capacità di smettere in qualunque momento 4. Gestualità e automatismo nell atto di fumare 5. Abitudine legata a situazioni piacevoli (bere, mangiare, festeggiare). Fattori abilitanti 1. Scarsa applicazione della legge anti-fumo nei locali pubblici o ambienti di lavoro 2. Influenza dei mass media (pubblicità occulta) 3. Carenza di iniziative dei Servizi Sanitari per sostenere le donne che decidono di smettere di fumare prima o durante la gravidanza e di mantenere tale comportamento 4. Disponibilità, accessibilità e economicità delle sigarette Fattori rinforzanti (in negativo) 1. Presenza in famiglia di fumatori o poco attenti al problema, soprattutto il compagno 2. Colleghi nell ambiente di lavoro che fumano 3. Aver avuto gravidanze in precedenza senza problemi pur essendo fumatrice (in positivo) 4. Presenza di altri figli minori, che possono incidere sulla decisione di smettere di fumare 5. Intervento del proprio ginecologo o medico di base sulla decisione di smettere di fumare 6. Influenza di altre donne in gravidanza conosciute durante i corsi pre-parto. Dal nominal group sono stati selezionati come prioritari i seguenti fattori determinanti: Fattori predisponenti: Scarsa autoefficacia Fattori abilitanti: Carenza di iniziative dei Servizi Sanitari per sostenere le donne che decidono di smettere di fumare prima o durante la gravidanza e di mantenere tale comportamento Fattori rinforzanti: Presenza di partner fumatori o poco attenti al problema Metodologia per ricavare ulteriori dati e per l'analisi del comportamento dei soggetti target e i suoi determinanti - focus group con un campione di gravide fumatrici (contattabili all interno dei vari servizi che seguono le donne in gravidanza) 6-10 per gruppo - focus group con un campione significativo neomamme fumatrici (contattabili in occasione delle sedute vaccinali) 6-10 per gruppo - interviste telefoniche alle donne contattate dai due servizi sopracitati, ma non disponibili agli incontri focus I focus group saranno gestiti dalle psicologhe del Gruppo Fumo; negli incontri stessi sarà utilizzata la metodologia del diagramma di dispersione per stabilire quali determinanti sono percepiti come importanti e modificabili e stabilirne una scala di priorità. Prove di efficacia Moner SE Smoking and pregnancy. Canadian Task Force on the Periodic Health Examination. Ottawa: Health Canada, 1994; La revisione sistematica ( ) sostiene che esistono buone evidenze di efficacia per interventi sulla cessazione del fumo nelle gravide se ripetuti in occasione dei vari contatti con gli operatori sanitari; gli interventi includono il semplice avviso del danno, programmi interdisciplinari e/ o strategie comportamentali.

5 Zapka JG, Pbert L, Stoddard AM, Ockene JK, Goins KV, Bonollo D. Smoking cessation counseling with pregnant and postpartum women: a survey of community health center providers. Am J Public Health 2000;90: Sono indicati come prioritari interventi di counselling a vari livelli. Fang WL, Goldstein AO, Butzen AY, Hartsock SA, Hartmann KE, Helton M, Lohr JA. Smoking cessation in pregnancy: a review of postpartum relapse prevention strategies. Am Board Fam Pract Jul- Aug;17(4): Si tratta di una revisione di più di 500 articoli pubblicati tra il 2002 e il 2003 sulla relazione gravidanzafumo-cessazione; di questi solo 14 sono relativi a strategie per evitare la ripresa nel post partum ed indicano come prioritari interventi routinari ripetuti durante i controlli medici, coinvolgendo i partner e fornendo supporti sociali. Chalmers K, et al., The description and evaluation of a longitudinal pilot study of a smoking relapse/reduction intervention for perinatal women. J Adv Nurs indicano come interventi efficaci per le donne che hanno cessato di fumare in gravidanza le visite a domicilio nel postpartum associate a distribuzione di materiali di consultazione. L Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell ISS fornisce raccomandazioni (classificate in molto forti, abbastanza forti, deboli) formulate sulla base delle prove di efficacia disponibili anche per quanto riguarda la cessazione dell abitudine al fumo in gravidanza. Sono considerate molto forti il proporre il counselling professionale, fornire materiale di supporto, fornire consigli chiari, forti, personalizzati. Il nostro terrà conto delle indicazioni delle prove di efficacia prodotte prevedendo l approccio diversificato (counselling e informazione) a vari livelli tramite tutti gli operatori sanitari che vengono a contatto con le donne sia prima che dopo la gravidanza. In particolare si ritiene opportuno applicare il suggerimento di utilizzare l intervento di counseling breve (noto come 5A) effettuato da un professionista e associato alla distribuzione di materiale di autoaiuto specifico per la gravidanza; tale metodica può aumentare la cessazione dal fumo tra le gravide dal 30 al 70%. Esempi di buona pratica ed esperienze consultate Cuccioli senza fumo ASL Cesena si propone di ridurre, attraverso interventi di educazione sanitaria e counselling, la percentuale di gravide fumatrici ed eliminare l esposizione al fumo passivo del bambino e della madre e, di conseguenza, anche l incidenza di patologie fumo-correlate. L elemento innovativo è individuabile nella trasversalità del che vede il coinvolgimento di tutte le figure sanitarie che si occupano della madre, del bambino e della famiglia a partire dalla gravidanza fino ai primi anni di vita del bambino Mamme libere da fumo Regione Veneto, in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sezione Provinciale di Treviso e il Collegio delle Ostetriche Provincia di Treviso. Tale si pone l obiettivo di fornire al personale ostetrico un idoneo supporto metodologico per lo svolgimento di un efficace attività di counselling antitabagico a tutte le donne assistite, ma con una particolare attenzione al momento in cui esse stanno conducendo una gravidanza. I dati epidemiologici raccolti e la tipologia degli operatori coinvolti hanno evidenziato una situazione pressoché sovrapponibile a quella della nostra ASL e quindi tali progetti sono stati fonte di discussione per la loro applicabilità alla realtà locale. In particolare si sono acquisite informazioni utili per una corretta strutturazione dei corsi di formazione, sulla preparazione di materiale informativo e sulla sua distribuzione; interessante è la scheda compilata dagli operatori (Progetto Regione Veneto) in corso di counselling che prevede anche le annotazioni per il follow up a sei mesi-un anno; si ritiene utile proporre tale strumento nella nostra realtà. Discussione ed applicazione di modelli teorici di cambiamento dei comportamenti E possibile applicare il ciclo di Prochaska e Di Clemente alle donne fumatrici in gravidanza, identificando, in occasione dei contatti, in quale fase si trovino ed adottando l azione più idonea. Precontemplazione: la gravida nega il problema, anche a se stessa. L'atteggiamento è del tipo: "fumo perché mi piace, è l'unico vizio che ho, quando vorrò smetterò". In questa fase le possibilità di influire sul suo comportamento sono scarse. Gli operatori coinvolti nel a questo livello si limiteranno a fornire una corretta informazione, in ogni possibile occasione, senza insistenza per non incorrere in atteggiamenti oppositivi. (distribuzione di materiale informativo) Contemplazione: si cominciano ad avere alcuni dubbi sul proprio comportamento, si inizia a criticarlo, ma contemporaneamente ci si danno delle giustificazioni: sono ansiosa per l andamento della gravidanza e per il parto, la sigaretta mi aiuta a superare i momenti di crisi. In questa fase gli operatori agiranno, fornendo una informazione più approfondita e ponendo l'accento sui vantaggi, soprattutto per il bambino, di diventare una non fumatrice. Decisione: in questa fase si è meno disposti a prendersi in giro; la cosiddetta dissociazione cognitivoemozionale diventa fonte di disagio tale che la donna decide di provare a rinunciare alla sua abitudine e di modificare il suo comportamento. In questo momento verrà proposto alla donna la partecipazione allo Spazio di ascolto che può favorire in modo decisivo la "svolta" specialmente se l'operatore mette in atto un intervento ben condotto.

6 Azione: la donna prende finalmente un'iniziativa abbandonando l abitudine con i supporti forniti anche dal compagno che è stato coinvolto. Mantenimento: la donna mantiene la condizione di ex-fumatrice, consapevole della possibilità di ricevere aiuto nei momenti di crisi, nello spazio di ascolto o dagli operatori con cui viene a contatto. A tal fine potranno essere di supporto incontri presso le strutture consultoriali, Asili Nido,ecc. con il coinvolgimento dei partners. Lo stile di conduzione del sarà quindi concertato con i destinatari intermedi e finali che partecipano attivamente alla definizione operativa del, mediante la conduzione di un focus-group o l utilizzo delle interviste telefoniche. Obiettivi educativi ed organizzativi Sulla base dei fattori PAR selezionati come prioritari (dati letteratura scientifica e risultati nominal group) si formulano i seguenti obiettivi che saranno ridefiniti dopo aver condotto la diagnosi educativa con la partecipazione dei destinatari, come già segnalato. gerarchia Risultato diagnosi obiettivo comportamentale a)donne in gravidanza a) Le gravide rimaste nella condizione di fumatrice, rimaste nella condizione di seguite con interventi di counselling individuale, fumatrice: 33,9% b) neomamme che hanno ripreso l abitudine dopo il parto: 39,1% dovranno smettere di fumare, in una percentuale =>25% b1)le neomamme fumatrici, al termine dei supporti offerti dagli operatori sanitari, dovranno smettere di fumare nella percentuale =>15% b2)le neomamme ex-fumatrici, al termine dei supporti offerti dagli operatori sanitari, dovranno mantenere l astinenza (rilevata al XV mese) nella percentuale=>80% le percentuali si incrementano del 10% in caso di donne seguite nello spazio di ascolto predisponente Scarsa autoefficacia Le donne seguite nello spazio di ascolto aumenteranno il proprio livello di autoefficacia per raggiungere e mantenere la dismissione del fumo e l astinenza abilitante Carenza di iniziative dei Servizi Sanitari di sostegno alle fumatrici rinforzante Presenza di partner fumatori o poco attenti al problema Programma delle attività Organizzazione dello Spazio di ascolto gestito da operatori sanitari adeguatamente formati, aperto una volta alla settimana su appuntamento per sostenere le donne che desiderano smettere di fumare prima durante o dopo la gravidanza e mantenere l astinenza I familiari presenti durante i vari contatti con le gravide e neomamme, saranno coinvolti e si impegneranno a offrire sostegno alla partner in una percentuale di almeno il 40% Attori coinvolti Azioni Tempi Operatori gruppo fumo RePES Assistente sanitaria Preparazione dei questionari Richiesta collaborazione ai Direttori SISP e Ginecologia Incontri con gli operatori che distribuiscono i questionari alle donne interessate Marzo 2004 Aprile 2004 Giugno 2004 Ostetriche ambulatorio ecografia Infermiere e assistenti sanitarie Servizi vaccinazioni Consegna dei questionari alle donne, ritiro e controllo della loro completezza luglio dicembre 2004 Operatori gruppo Elaborazione dati questionari dicembre 2004-gennaio

7 Psicologa Assistente Sanitaria Servizio Dipendenze con specifica formazione Corso ECM di formazione degli operatori di primo contatto (Ostetriche, Inferm. Profess.,Medici) tematica formativa: counselling breve 2005 settembre ottobre2005 operatori Gruppo Fumo operatori Gruppo Fumo Incontri periodici con operatori coinvolti (S.O.C. Ostetricia, S.O.S.D Consultori, S.O.C. SISP) per condividere obiettivi e strategie Elaborazione e produzione di materiale informativo per le mamme e per i partners (con indicazione dell esistenza dello spazio di ascolto e modalità di accesso novembre 2005 aprile giugno2006 ostetriche, operatori sanitari vaccinazioni psicologhe Gruppo fumo operatori Gruppo fumo Reclutamento del campione donne fumatrici per focus group Conduzione Focus group gravide e neomamme fumatrici Interviste telefoniche alle donne non disponibili a partecipare ai focus group aprile 2006 maggio 2006 luglio 2006 Formatori esterni (psicologi) operatori Gruppo fumo Rete Farmacia Amica Operatori gruppo fumo Corso ECM di formazione degli operatori che gestiscono dello spazio di ascolto (Medici, psicologhe, assistenti sanitarie) tematica formativa: colloquio motivazionale Individuazione e organizzazione spazio di ascolto Distribuzione a tutte le fumatrici di materiale informativo Interviste telefoniche donne coinvolte nel counseling e spazio di ascolto per verifica dismissione fumo/mantenimento astinenza fine settembre 2006 ottobre 2006 novembre 2006 a 6 mesi/ 1anno di distanza da inizio intervento Donne in gravidanza Ostetriche operatori consultori operatori consultori Consegna, per la compilazione da parte di ogni gravida fumatrice seguita presso le strutture pubbliche dell ASL, del test di Fagerstrom da allegare alla sua scheda ostetrica. Distribuzione di materiale informativo, counselling breve (pochi minuti) e compilazione della scheda di counselling alle donne fumatrici. Informazioni sulla presenza dello spazio di ascolto e sulle modalità di accesso Coinvolgimento del partner fumatore durante i contatti Inserimento incontro su fumo nel percorso nascita da ottobre 2006 e per la durata del Da ottobre 2006 e per la durata del Neomamme Infermiere e assistenti sanitarie Servizi vaccinazioni Consegna a tutte le fumatrici di materiale informativo e counselling breve (pochi minuti) e compilazione scheda counselling. Informazioni sulla presenza dello spazio di ascolto e sulle modalità di accesso. Coinvolgimento del partner fumatore durante i contatti Inserimento incontro su fumo nei gruppi dopo parto da ottobre 2006 e per la durata del

8 operatori consultori operatori Gruppo Fumo operatori spazi infanzia-famiglie Incontri informativi per entrambi i genitori presso gli Asili Nido e spazi famiglie del Comune di Asti e distribuzione materiale Organizzazione laboratorio per produzione di materiale ludico e informativo per la presentazione dello stesso in occasione dell annuale festa famiglia Da Ottobre 2006 e per la durata del Da novembre 2006 a fine Entro maggio 2007 Alleanze per la salute tra gli attori interessati al Nel corso delle prime riunioni del gruppo Fumo (promotore del ), in seno al Gruppo di lavoro di Educazione alla salute, che hanno portato a definire un percorso progettuale, si è stabilito di richiedere la collaborazione ai Servizi dell ASL che hanno contatti più frequenti con le donne target del : i Consultori familiari, la S.O.C. Ostetricia e Ginecologia e il Servizio Vaccinazioni del SISP. Le modalità di coinvolgimento sono state condotte, dopo contatti interlocutori, con richieste ai Responsabili di formalizzare la partecipazione degli operatori individuati. E stato costituito pertanto un gruppo interdipartimentale stabile con un calendario di incontri concordato che ha permesso di rivedere la bozza di iniziale, discutere e condividere obiettivi ed azioni strategiche. Alleanze esterne Per quanto riguarda gli interventi sulle neomamme sono stati individuati, come possibili partner, i servizi comunali quali gli asili nido e gli spazi infanzia- famiglie che si sono resi disponibili ad inserire, tra le attività rivolte ai genitori, momenti di discussione e confronto sulla problematica salute del bambino e fumo passivo. In particolare con gli spazi infanzia- famiglie (spazi gioco per bambini da 0 a 6 anni e loro famiglie) si è concordato di inserire, tra le attività del loro Laboratorio, la produzione di materiale ludico e informativo su tale tematica. La rete Farmacia Amica è stata contattata, con esito positivo, per diffondere il materiale informativo prodotto dal gruppo fumo e a fornire indicazioni utili a tutte le gravide e neomamme che segnalano il problema. Piano per la valutazione di processo Chi fa Che cosa Entro quando Punto critico Indicatore processo Ostetriche Consegna dei questionari Dicembre 2004 N questionari compilati in ambulatorio alle donne, ritiro e modo completo ecografia controllo della loro Operatori Servizi completezza N questionari consegnati vaccinazioni standard 95% Strumento Questionari in forma cartacea Definizione e costituzione Febbraio 2005 N aderenti Documenti di

9 Operatori gruppo fumo Psicologa, Assistente Sanitaria Psicologa del gruppo di Progetto Corso di formazione operatori di primo contatto Conduzione focus group Settembre ottobre 2005 maggio N contattati standard 100% N partecipanti ai 2/3 degli incontri N iscritti sstandard 100% N effettuati N programmati standard 90% ** adesione formale Rilevazione presenze Rilevazione interventi Formatori esterni Operatori Servizi coinvolti Operatori Consultori Corso di formazione Compilazione test di Fagerstrom per le gravide fumatrici Counselling breve e distribuzione di materiale informativo Inserimento incontro su fumo nel percorso nascita Inserimento incontro su fumo nei gruppi dopo parto Fine settembre 2006 entro ottobre 2006 e per la durata del n partecipanti n adesioni standard 90% N donne sottoposte a test N donne fumatrici visitate standard 90% N interventi effettuati N interventi previsti standard 75% N interventi effettuati N interventi previsti standard 90% registro test inserito nella scheda personale Scheda counselling Calendario degli incontri Operatori sanitari e educatrici asili nido e spazi infanziafamiglie Operatori gruppo fumo Gruppi di discussione con i genitori Interviste donne su cui si è effettuato il counseling Entro novembre 2006 e per la durata del a 6mesi/1 anno da inizio intervento N incontri effettuati N incontri previsti standard 90% N interviste effettuate N interviste previste standard 80% Calendario degli incontri report **Questo è un punto critico in quanto era stato già reclutato un campione di gravide e neomamme che non si era poi presentato nel numero previsto, rendendo impossibile l effettuazione dei focus-group. Questo ha determinato una interruzione delle attività già previste dal nel 2005 con dilazionamento dei tempi nel E allo studio una modalità diversa di reclutamento dei soggetti target. PIANO PER LA VALUTAZIONE DI RISULTATO Gerarchia Obiettivo (atteso di cambiamento) comportamentale a)le gravide rimaste nella condizione di fumatrice, Indicatore quali- e/o quantitativo N gravide che hanno smesso di fumare / Standard Strumento =>25% Interviste telefoniche

10 seguite con interventi di counselling individuale, dovranno smettere di fumare b1)le neomamme fumatrici, al termine dei supporti offerti dagli operatori sanitari, dovranno smettere di fumare b2)le neomamme exfumatrici, al termine dei supporti offerti dagli operatori sanitari, dovranno mantenere l astinenza (rilevata al XV mese) N gravide fumatrici contattate N neomamme che hanno smesso di fumare/ N neomamme fumatrici contattate N neomamme che mantengono l astinenza al XV mese/ N neomamme astinenti contattate =>15% =>80% gli obiettivi a),b1,b2) si riferiscono anche alle donne seguite dallo spazio di ascolto Ambientale e Organizzazione dello Spazio abilitante di ascolto gestito da operatori sanitari adeguatamente formati, aperto una volta alla settimana su appuntamento per sostenere le donne che desiderano smettere di fumare prima durante o dopo la gravidanza e mantenere l astinenza predisponente Le donne seguite nello spazio di ascolto aumenteranno il proprio livello di autoefficacia per raggiungere e mantenere la dismissione del fumo e l astinenza rinforzante I partner presenti durante i vari contatti con le gravide e neomamme, saranno coinvolti e si impegneranno a offrire sostegno alla partner cura dell operatore che gestisce il contatto. Presenza del locale e degli operatori dedicati N donne che si avvicinano al livello 2 a fine percorso/ N donne che si avvicinano al livello 2 a inizio percorso N partner che hanno offerto sostegno/ N partner presenti durante i vari contatti + 10% ripetto agli standard preceden ti Incremen to di almeno il 50% Scheda individuale dello spazio di ascolto Atto formale di istituzione Registro presenze operatori Scheda Powerlessness 40% Scheda counseling RICADUTE DEL PROGETTO Gli operatori sanitari formati utilizzeranno le competenze acquisite per una migliore comunicazione con le donne che afferiscono ai loro servizi. Il consolidamento e la verifica dell efficacia del lavoro in rete ( inter-dipartimentale e inter-istituzionale :Asili nido Comunali, spazi-famiglia, Rete Farmacia Amica), faciliteranno l adozione dello stesso modello per collaborazioni successive. PIANO DI COMUNICAZIONE Coordinamento gruppo e partner E' stato previsto un piano di comunicazione interna rivolto a: - Direzione Generale - Gruppo di lavoro di Educazione alla salute - S.O.C. Pneumologia - Dipartimento di Prevenzione - Dipartimento Servizi Sanitari Territoriali

11 Diffusione nelle organizzazioni e nella comunità - Dipartimento Materno- infantile per la presentazione del Progetto, la comunicazione dell'avvio iniziative, report semestrali sull'andamento e risultati. Comunicazione dell esistenza dello spazio di ascolto tramite materiale informativo distribuito presso gli studi dei Ginecologi, Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta, le Farmacie, gli asili nido comunali. Da Marzo 2005 a fine Novembre 2006 Diffusione attraverso mass-media locali e strumenti di comunicazione delle organizza-zioni (es: quotidiani e tv locali, notiziari e newsletter aziendali, scolastici, comunali ) Attivazione di sito o pagina web Pubblicazione articoli su giornali locali e su AGORA (giornale aziendale) Presentazione iniziativa su Telesubalpina (tv locale) Pubblicazione su sito internet aziendale Novembre 2006 DOCUMENTAZIONE DEL PROGETTO Sono già presenti o in via di realizzazione: - scheda - questionari da distribuire alle donne gravide e alle neomamme - schema focus group - materiale didattico per la formazione - test di Fagerstrom - scheda di counselling - scheda per la valutazione autoefficacia GRUPPO DI PROGETTO ASL 19 ASTI Nominativo Professionalità Servizio organizzazione Ruolo e compiti Gobbo Manuela Assistente sanitaria S.O.S.D. Responsabile Promozione ed Progetto Educazione alla Salute Psicologa Alfieri Silvana Consultorio Partecipante familiare Asti all intera S.O.C. Psicologia Ginecologo Barbero Maggiorino Direttore S.O.C. Consulente Ostetricia e Ginecologia Conti Ombretta C.P.S.I. Coord S.O.C. Patologia da Partecipante Dipendenze all intera Ferrero Valeria Medico S.O.C. Ostetricia e Consulente e Ginecologia partecipante Gai Gabriella Ass. Sanitaria su SMLO donne in gravidanza Formazione Goria Ornella Psicologa Consultorio familiare Nizza ASL Partecipante all intera

12 Liberato Roberta, Psicologa 19 - S.O.C. Psicologia S.O.C. Patologia da Dipendenza Partecipante all intera Miroglio Tiziana, Rivetti Daniela Medico Medico Responsabile S.O.S.D. Promozione ed Educazione alla Salute Direttore SISP Partecipante all intera partecipante neomamme Romagnolo Alessandra Vinardi Adriana Infermiera Profess. Ass. Sanitaria S.O.C. Patologia da Dipendenze SISP Servizio vaccinazioni Partecipante all intera partecipante neomamme COMUNE DI ASTI Nominativo Professionalità Servizio organizzazione Bianco Carla Funzionario Settore servizi Coordinatore Asili Educativi Nido Ruolo e compiti Partecipante neomamme Formazione Novello Mirella Funzionario socioeducativo- Responsabile progetti 285 Referente spazio infanzia-famiglia Partecipante neomamme

13 Personale Operatori sanitari del gruppo fumo (medici, psicologhe, assistenti sanitarie, infermiere professionali) Budget Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa Auto/cofinanziamento 7430 euro (media del costo orario delle varie figure professionali) Finanziamento richiesto Operatori gruppo fumo ASL spazio di ascolto extra orario di servizio personale sanitario a contatto con la donna (counselling su donna e partner, compilazione scheda counselling, ecc.): n 55 operatori Operatori gruppo fumo ASL per incontri serali spazi famiglia e Asili Nido 800 euro (30 ore annue) 4000 euro 1200 euro (2 ore x 10 incontri) Sussidi Spese di gestione e funzionamento Spese di coordinamento Opuscoli Poster Materiale per laboratorio spazio famiglie 2500euro(0.50 x 4000) 250 euro 300 euro Corso di formazione 1100 euro 350euro(richiesta ECM) 500euro(10oreprogettazio ne, 5 ore segreteria, 5 ore rendiconto) 1600 euro(docente esterno) 800 euro Totale 9200 euro euro Asti 31/3/06 Il Responsabile del Ass. San. Gobbo Manuela Il Direttore Generale Dott. Di Santo Antonio Il Referente Aziendale PES Dott.ssa Miroglio Tiziana

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