LA COSTRUZIONE DELLA RETE CON I MMG
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- Veronica Vinci
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1 LA COSTRUZIONE DELLA RETE CON I MMG Esperienze di collaborazione fra operatori negli interventi di prevenzione e cura del tabagismo Dr. Pedroni Massimo MMG Scandiano
2 IL PROBLEMA DI SALUTE AFFRONTARE il tabagismo PREVENZIONE CURA CONTROLLO
3 PIANO REGIONALE TABAGISMO Area progettuale prevenzione del tabagismo nelle giovani generazioni - Prevenzione del fumo tra i giovani Area progettuale assistenza e cura del tabagismo - Centri antifumo - Interventi dei MMG e altri operatori sanitari. Area progettuale ambienti liberi da fumo - Luoghi di lavoro liberi da fumo - Ospedali e Servizi Sanitari senza fumo - Scuole libere da fumo
4 GRUPPO DI SUPPORTO TECNICO ORGANIZZATIVO LUOGHI DI PREVENZIONE Centro di Didattica Multimediale - Formazione e aggiornamento di operatori sanitari e scuole GRUPPO TERRITORIO SENZA FUMO - I referenti dei sottoprogetti ( AUSL e Az. Ospedaliera) coordinano gli interventi
5 PROGETTO DI COMUNITA PER LA PREVENZIONE E CURA DEL TABAGISMO COME OPPORTUNITA DI SPERIMENTARE GLI EFFETTI SINCRONI DEL PIANO REGIONALE TABAGISMO SU UNA POPOLAZIONE
6 AZIONI PRINCIPALI Interventi degli operatori socio-sanitari per migliorare l accesso ai Servizi di disassuefazione al fumo Interventi di prevenzione rivolti ai giovani Interventi di sensibilizzazione e contrasto al Tabagismo rivolti alla popolazione generale e luoghi di lavoro
7 OBIETTIVI GENERALI Cambiare percezione e atteggiamenti della popolazione rispetto al fumo Sviluppare una rete interdisciplinare per migliorare l efficacia dell intervento Sviluppare integrazione tra Ospedale e Territorioe e tra Sanitario e Sociale SPECIFICI Aumentare il numero di chi smette di fumare Ridurre il numero di giovani che iniziano a fumare Prevenire le malattie cronicodegenerative da fumo riducendo morbosità e mortalità Faciliatre l accesso all assistenza per chi vuole smettere di fumare
8 INTERVENTI MMG E ALTRI OPERATORI FORMAZIONE OBBLIGATORIA E CONGIUNTA ( I livello) ( MMG/Internisti/Ostetriche/Infermieri - Studi Medici Liberi da Fumo ) - registrazione in cartella della condizione di fumatore - cartelli di divieto di fumo in ambulatorio - disponibilità di materiale informativo autoprodotto - consiglio breve a tutti i pazienti fumatori - indicazione in lettera di dimissione e nei referti spec. della condizione di fumatore. Informazione sui CAF ORGANIZZAZIONE CENTRO ANTIFUMO - CAF Ospedale Scandiano per trattamento individuale - CAF Sede NCP Scandiano per trattamenti di gruppo MATERIALE AUTOPRODOTTO CON - Test di Fagerstrom,Test motivazionale breve, Telefono CAF INDIVIDUAZIONE DI UNO O PIU MMG ( coord. NCP?) - Referente distrettuale per il tabagismo
9 AZIONI DEL MMG COLLOQUIO BREVE E PERSONALIZZATO REGISTRAZIONE IN CARTELLA DELLO STATO DI FUMATORE SOMMINISTRAZIONE TEST DI FAGERSTROM E MOTIVAZIONALE IDENTIFICAZIONE DI DUE GRUPPI DI FUMATORI: A: Dipendenza medio/alta (Fagerstrom 5-10) e Motivazione alta (5-8) B: Dipendenza bassa o medio/alta (Fagerstrom0-10) ma con Motivazione bassa ( 0-4)
10 GRUPPO A Fagerstrom 5-10 e Motivazionale 5-8 INVIO CAF OSPEDALE SCANDIANO CON RICHIESTA CUP Prima visita presso CAF Osp. Scandiano per trattamento individuale dei pazienti con: - patologie croniche respiratorie, cardiache,circolatorie, neoplastiche, diabete, glaucoma - necessità di terapia nicotinica sostitutiva o di altra terapia farmacologica - non vogliono seguire un programma di gruppo INVIO CAF SEDE NCP SCANDIANO ( Gruppi) dei pazienti che: - pur non avendo le caratteristiche precedenti, hanno una dipendenza medio alta, alta motivazione e richiedono l attivazione di un programma di disassuefazione ( 2 incontri /sett. X 3 sett. poi 1 incontro/settimana x 1 mese )
11 GRUPPO B Fagerstrom 0-10 e Motivazionale 0-4 CONSIGLI PER RIDURRE IL FUMO CON MATERIALE ILLUSTRATIVO RINFORZO MOTIVAZIONALE NEGLI INCONTRI SUCCESSIVI ( anche per il Gruppo B)
12 IN PRATICA IL MMG CHE INTERCETTA UN FUMATORE DEL GRUPPO A Invia (mail) nome e telefono del paziente al MMG referente Il MMG referente invia periodicamente (mail) l elenco dei pazienti agli operatori di LdP Gli operatori di LdP contattano telefonicamente i pazienti per concordare un colloquio pre-corso Viene calendarizzato il Corso con i pazienti che confermano la loro disponibilità Alla fine di ogni Corso l Operatore di LdP invia un report al Medico referente che a sua volta lo gira ai coordinatori NCP, all Ostetrica referente
13 ALCUNE CONSIDERAZIONI Attenzione per: giovani<18 anni, donne gravide e in età fertile, forti fumatori, lunga esposizine a fumo passivo, patologie croniche, alcune categorie di lavoratori ( autisti, piloti) E opportuno che i pazienti che frequentano i corsi siano di età inferiore ai 65 anni, con buona scolarità e buona conoscenza della lingua italiana Per tutti i pazienti il MMG dovrà sempre effettuare un intervento di rinforzo motivazionale ad ogni accesso in studio Tutte le azioni sopra indicate dovranno essere riprese (rinforzo per i MMG) periodicamente dal MMG coordinatore distrettuale durante gli incontri di NCP
14 QUALCHE DIFFICOLTA Coinvolgimento difficoltoso di operatori sanitari e non sanitari Limitate risorse umane, finanziarie e di strutture e necessità di orientare l intervento su fumatori motivati Interventi differenziati in base allo stadio Garantire un continuum di attenzione per il fumatore perché si rischia facilmente di perderlo Linguaggio comune: messaggi semplici, uguali e ripetuti (verbali, cartacei) a tutti i livelli della rete Manutenzione del progetto con peridici incontri tra operatori
15 RISULTATI 8 GRUPPI CHIUSI DA OTT.07 A LUG RICHIESTE DI INTERVENTO 180 UTENTI CONTATTATI 150 UTENTI EFFETTIVI 60% FEMMINE 40% MASCHI 70 AD UN ANNO SONO GLI ASTINENTI
16 OBIETTIVO PREVENZIONE L INSUFFICENZA RESPIRATORIA CRONICA E un Percorso di cura il cui momento fondamentale è la gestione integrata tra MMG, specialisti e altri operatori Formazione integrata degli operatori Protocollo condiviso per la diagnosi e la terapia Scheda ( cartacea/informatizzata) su cui annotare lo stato dell assistito Costruzione di una rete organizzativa e operativa distrettuale Comunicazione efficace: al paziente, tra operatori con registrazione e riepilogo annuale dei p. inseriti nel percorso
17 GRUPPO DI COORDINAMENTO PROVINCIALE REFERENTI DISTERTTUALI PROGETTAZIONE ELABORAZIONE MONITORAGGIO
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