PROGETTO ESECUTIVO Relazioni RELAZIONE IMPIANTI ELETTRICI.

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1 SERVIZIO LAVORI PUBBLICI Piazza del Comune 29, Pergine V.no (AR) - I tel fax URL: SERVIZIO VIABILITA' via fra Guittone 10, Arezzo - I tel fax URL: OGGETTO: REALIZZAZIONE DI UNA ROTATORIA AI FINI DELLA SICUREZZA STRADALE LUNGO LA SRT 69 (Progr. Km ) ALL'INTERNO DEL CENTRO DELLA FRAZIONE DI MONTALTO, COMUNE DI PERGINE VALDARNO (AR) TECNICI: RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: PROGETTISTI: Geom. Stefano Crestini Per. Ind. Mauro Renzoni Arch. Elisabetta Dreassi SUPPORTO TECNICO: Servizio Viabilità - Provincia di Arezzo SUPPORTO AL R.U.P: Arch. Eleonora Ferrini FASE: OGGETTO: CONTENUTO: PROGETTO ESECUTIVO Relazioni SCALA: RELAZIONE IMPIANTI ELETTRICI REV. DESCRIZIONE DATA ESEGUITO VPP VERIFICA. RESP. PROC. VPE VALIDAZIONE. RESP. PROC. REV. DESCRIZIONE DATA ESEGUITO VERIFICATO APPROVATO 0 emissione Maggio revisione Giugno

2 1 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO VERICHE ILLUMINOTECNICHE STRUTTURA GENERALE DELL IMPIANTO ELETTRICO DIMENSIONAMENTO DELLE LINEE DI ALIMENTAZIONE GRADI DI PROTEZIONE... 9 Pagina 1 di 9

3 1 PREMESSA Lo scopo del presente documento consiste nell illustrare le scelte progettuali nonché i calcoli preliminari che sono stati effettuati per lo sviluppo del progetto esecutivo degli impianti elettrici e di illuminazione della nuova rotatoria lungo la SRT n. 69, in corrispondenza dello svincolo per la frazione di Montalto, nel Comune di Pergine Valdarno (AR). L intervento è finalizzato all eliminazione dell intersezione esistente con la SP n. 2, tipo a raso e particolarmente pericolosa. Nella fase di verifica per la determinazione delle caratteristiche geometriche e costruttive dell impianto di illuminazione, nel tratto della SR. 69 e SP 2 interessati dalla realizzazione della rotatoria, è stato ipotizzata una soluzione che vedesse illuminato, secondo i livelli minimi imposti dalla vigente normativa tecnica per l illuminazione delle strade con traffico veicolare, il tratto della SP2 fino al ponte FS in direzione Montalto, il tratto di S.R. 69 che precede la rotatoria in direzione Firenze ed il successivo tratto della S.R. 69 che segue la rotatoria, sempre in direzione Firenze, fino all intersezione con via Petrarca, per complessivi 18 corpi illuminanti a led, garantendo la categoria illuminotecnica M3 (1.0 cd/mq) per le viabilità e la categoria illuminotecnica C2 (20lux Uo 0.40) per la rotatoria, mentre in fase esecutiva,per ragioni strettamente economiche abbiamo dovuto ridurre il numero dei punti luce ad 11 complessivi, senza precludere la possibilità di poter completare l intero impianto in un secondo momento con modeste opere complementari. Si provvederà alla realizzazione delle canalizzazioni che si deriveranno dal quadro di protezione e comando posto nella zona contigua alla strada regionale (vedi tavola di progetto), per percorrere tutto il tratto di strada fino alla rotatoria fermandosi sulla S.P. 2 prima del ponte che attraversa la ferrovia dove è già presente l impianto di illuminazione stradale nella Frazione di Montalto alimentato da punto di consegna di energia indipendente. In concomitanza ai lavori di scavo saranno realizzati anche tutti i plinti di fondazione (n 11) a gravità idonei per sostenere pali di circa 8 ml f.t., con inclusi i relativi pozzetti di derivazione, per alloggiare i futuri sostegni dei corpi illuminanti, secondo lo schema di distribuzione, derivante dalla verifica illuminotecnica, garantendo così un livello di illuminamento adeguato sia alla circolazione viaria che al transito dei pedoni. I cavidotti ed i chiusini dei pozzetti saranno idonei alla zona di installazione, con particolare riferimento ai percorsi carrabili con traffico pesante incontrollato ed ai percorsi con traffico leggero e pedonale. E prevista anche la contestuale realizzazione di tutte le opere elettriche necessarie per la completa realizzazione della rete di illuminazione, al fine di garantire la sicurezza della circolazione dei veicoli e dei pedoni che percorreranno il tratto di strada citato. Dette opere elettriche saranno realizzate nel completo rispetto delle vigenti normative CEI con particolare rifermento alla norma CEI fascicolo 714, norme UNI EN e ed il D.M Nella soluzione progettauale adottata si prevede di installare complessivi n 11 nuovi punti luce con armature stradali a LED per illuminare la zona della nuova rotatoria. In fase di verifica è stato ipotizzato,ai soli fini del calcolo, un dettaglio delle armature stradali similari ad un apparecchio tipo B per la S.R.T. 69 e la S.P. 2 e tipo A per i n 4 punti luce di Pagina 2 di 9

4 collocati sulla circonferenza della rotatoria. Si rimanda ai disegni di progetto. 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO L installatore dovrà garantire, sotto la sua responsabilità, il raggiungimento degli standard di qualità richiesti dal presente progetto e la rispondenza degli impianti alla regola dell arte. Dovrà osservare, nell'esecuzione degli impianti, per formale impegno, tutte le norme di legge e di regolamento vigenti, in particolare: le disposizioni Telecom, ENEL; competenti del luogo; la legge 1 marzo 1968 n. 186: Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici; D. Lgs 37/08: Norme per la sicurezza degli impianti; - Testo unico sulla sicurezza degli ambienti di lavoro; Sistemazione nel sottosuolo degli impianti tecnologici la Razionale UNI EN Illuminazione stradale Selezione delle categorie illuminotecniche UNI EN (Ed. Febbraio 2016) Illuminazione stradale - Requisiti prestazionali Norma Italiana Impianti di illuminazione esterna Requisiti per la limitazione della dispersione verso l'alto del flusso luminoso luminoso Direttiva 3 Marzo 1999 della Presidenza del Consiglio dei Ministri circa la Razionale Sistemazione nel sottosuolo degli impianti tecnologici. Tutte le norme CEI ultima edizione e successive integrazioni ed in particolare: servizi a reti diverse -46 Strutture sotterranee polifunzionali per la coesistenza di CEI UNI CEI Impianti tecnologici sotterranei Pagina 3 di 9

5 CEI UNI CEI Strutture sotterranee polifunzionali per la coesistenza di servizi a reti diverse CEI UNI CEI Impianti tecnologici sotterranei CEI 64-7 (ultima edizione): Impianti di illuminazione stradale; CEI 64-8/1 (ultima edizione): Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua CEI 17/13-1 fasc.1433 (ultima edizione): Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT); Per quanto concerne la scelta di materiali non univocamente specificati negli elaborati di gara si prescrive che: Tutti i materiali e gli apparecchi impiegati negli impianti elettrici devono essere adatti all uso e all'ambiente in cui sono installati e devono essere tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all'umidità, alle quali possono essere esposte durante l'esercizio; Tutti i materiali devono avere caratteristiche e dimensioni tali da rispondere alle norme CEI ed alle tabelle CEI-UNEL attualmente in vigore. 3 VERICHE ILLUMINOTECNICHE Le scelte illuminotecniche sono state guidate, per quanto possibile, dalle raccomandazioni esistenti nel campo nazionale e dalle norme UNI EN e 13201, per strade di tipo C extraurbane secondarie, categoria illuminotecnica M3, ( scelte cautelari per le caratteristiche costruttive della strada e per volumi di traffico ), anche se di recente, a seguito di una nuova perimetrazione del centro urbano il tratto di strada interessato dai lavori è riconducibile ad una classificazione di strade di tipo F ambito locale extraurbano; L analisi dei fattori che caratterizzano l impianto di pubblica illuminazione che andremmo a realizzare, ha come obbiettivo illuminotecnico quello della categoria M3, con apperecchi a tecnologia led, garantendo un livello di uniformità longitudinale visiva dell utente (Ui >=60 UNI EN 13201), ed un livello di percezione visiva dell utente (luce bianca Ra >=60 UNI EN 11248). L ipotesi di calcolo con particolare riferimento alla carreggiata ed alle varie zone di pertinenza del tratto di strada della SR 69, interessato dai lavori di realizzazione della rotatoria sono riportate nell allegato schema di calcolo. I corpi illuminati sono tutti del tipo CUT-OFF e le lampade ipotizzate per il calcolo, sono a led con temperature di colore pari a 4000 K. Le verifiche illuminotecniche, allegate alla presente relazione, sono state eseguite con Pagina 4 di 9

6 apparecchi illuminati Tipo B su palo da 8 mt (per i tratti di strada su S.R.69 e S.P. 2) e Tipo A su palo da 8mt, (per l anello della rotatoria). Il calcolo per tali verifiche è stato fatto considerando n 18 pali e relativi corpi illuminanti dal ponte sulla ferrovia Roma Firenze nella S.P. che conduce dentro l'abitato di Montalto fino al bivio di Via Francesco Petrarca come meglio descritto nel calcolo illuminotecnico elaborato STRUTTURA GENERALE DELL IMPIANTO ELETTRICO Gli impianti di illuminazione saranno alimentati da fornitura di energia elettrica con punto di consegna connesso alla rete locale di distribuzione dell energia elettrica, con distribuzione in linea trifase 380 v più neutro. Tutte le linee di distribuzione sono previste in cavo FG7R 0,6/1kV posate all interno di tubi PVC flessibili di tipo pesante per posa interrata su terreno o banchina e nelle eventuali perforazioni realizzate con macchina spingi tubo (in tal caso i tubi saranno in polipropilene). 5 DIMENSIONAMENTO DELLE LINEE DI ALIMENTAZIONE Si riporta in questa sede la verifica della caduta di tensione per un circuito monofase in partenza dal quadro Q_ILL. In particolare, per la valutazione della caduta di tensione massima, cautelativamente il carico totale gravante su tale circuito è stato posizionato nel punto a maggiore distanza dal quadro di alimentazione (ipotesi quest ultima cautelativa). Q_ILL N 10 P.L. Pit=285 W L=350 m CIRC. TIPO I=4,6 A Ia=4,1 A Ir=2,0 A Fig. 1 Schema concettuale circuito tipo La verifica della caduta di tensione massima viene effettuata con riferimento alla corrente assorbita dal carico elettrico totale collocato a sbalzo, come riportato in Fig. 1 e determinata ricorrendo alla seguente formula: E=r*Ma+x*Mr, essendo: Pagina 5 di 9

7 r [/km]: resistenza chilometrica della linea in cavo, assumendo una temperatura di funzionamento pari a 30 C, pari a r=1,99 [/km]; x [/km]: reattanza chilometrica della linea in cavo, pari a x=0,12 [/km]; Ma, Mr [A*km]: momenti di carico attivo e reattivo generati dal carico gravante sulla linea. Questi ultimi vengono determinati mediante le seguenti relazioni: Ma=L*Ia=L*I*Cos() dove: Mr=L* Ir=L*I*Sen() L [km]: lunghezza complessiva della linea di pubblica illuminazione, pari a 0.35km; Ia [A]: è la corrente attiva assorbita dal carico; Ir [A]: è la corrente reattiva assorbita dal carico; Cos(): è il fattore di potenza del carico, assunto pari a 0,9 considerando i singoli centri luminosi rifasati localmente. Ricorrendo alle formule riportate, ed utilizzando i valori dei vari parametri precedentemente indicati, si ottiene: E=1,99*0,35*4,1+0,12*0,35*2,0= 2,9 [V]; da cui ne risulta un valore percentuale pari a: =(E/E)*100 = 1,3 % (E=230 [V]), inferiore al valore massimo consentito del 5% (norma CEI 64-7). Non si ritiene peraltro opportuno adottare sezioni inferiori per la linea dorsale di alimentazione in esame, al fine di contenere comunque la c.d.t. massima entro i limiti precedentemente specificati anche in caso di future espansioni degli impianti in oggetto. 6 GRADI DI PROTEZIONE I gradi di protezione degli involucri e dell impianto, conformemente alle prescrizioni della norma vigente, sono stati scelti adeguatamente all'ambiente di installazione e comunque non dovranno essere inferiori a IP4X. Pagina 6 di 9