La professionalità docente nella scuola delle competenze

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1 La professionalità docente nella scuola delle competenze Prof. Giuliana Sandrone Boscarino Corso di formazione per docenti di Religione Cattolica delle scuole statali di ogni ordine e grado della Regione VENETO, Formatori degli IdR Vicenza, 23 febbraio 2012

2 Professionalità docente Docente fit for purpose 10 anni fa in Italia? «favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze e dell'identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione» No.. in tutto il mondo occidentale!

3 FUOCO spostato dalla disciplina alla persona che apprende dall uniformità alla diversità dalla partecipazione alla cooperazione dal centralismo all autonomia dall esecutività alla progettualità dalla separatezza alla unitarietà

4 Docente competente Che cosa significa? Si può essere competenti senza saperi disciplinari? Senza cultura generale? Sono sufficienti i saperi disciplinari e la cultura generale? Occorrono altri saperi?(scienze umane) Sono sufficienti? In quale scenario pedagogico didattico?

5 Centralità del termine competenza che non è più inteso come nel DPR 323/98, in cui si chiede di «accertare le competenze in quanto possesso di abilità», ma continua ad avere un alto grado di polisemia che non può comparire solo alla fine dell anno scolastico, nell ultimo scrutinio, ma regola fin dall inizio il lavoro dei docenti che deve essere assunto dal CdD di una scuola in un determinato significato, dal quale discendono scelte metodologiche, organizzative, valutative.

6 Diventa decisivo rispondere alla domanda : la competenza è esterna o interna a chi apprende? È oggettivabile o è situazionale? Persona che apprende Visione pedagogica X Competenza disciplinare, di comportamento, oggettivabile, misurabile = performance Persona che apprende Competenza personale, complessa, situazionale, osservabile e valutabile qualitativamente, mai quantitativamente = azione Visione pedagogica Y

7 Competenze chiave di cittadinanza attese alla fine dei dieci anni di istruzione 1. Imparare a imparare 2. Progettare 3. Comunicare 4. Collaborare e partecipare 5. Agire in modo autonomo e responsabile 6. Risolvere problemi 7. Individuare collegamenti e relazioni 8. Acquisire e interpretare l informazione Come conciliarli con i saperi disciplinari? Come farne strumento e non scopo? 7

8 Attenzione Con queste otto competenze attese si scrive il Profilo dello studente in uscita al cui servizio si declinano le competenze disciplinari. Anche quelle di Religione cattolica!

9 Concetto centrale per Il Profilo spostare l attenzione dalla disciplina alla persona dello studente fare dell acquisizione del sapere disciplinare (vincolante) il mezzo e non il fine dell educazione in ambito formale muovere l osservazione sulle competenze dall inizio alla fine del percorso educativo

10 E un percorso complesso dissonante rispetto alla tradizione scolastica del nostro Paese e del mondo occidentale in generale che, come noi, si interroga su questo passaggio. Per percorrerlo sono fondamentali: Consapevolezza Responsabilità Gradualità

11 Evidente la necessità di intendersi sul lessico (cfr. Glossario All.B Linee guida per gli Istituti Tecnici e Professionali) Conoscenze Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi,teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Abilità La capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti) Competenze Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Fonte: Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l apprendimento permanente (2008/C 111/01) G. Sandrone -CQIA Università di Bergamo 11

12 1. La domanda delle domande E possibile in una organizzazione tradizionale della scuola accompagnare gli allievi a realizzare progetti, eseguire compiti, affrontare problemi? Sì, a patto che - si assuma consapevolmente lo scenario antropologico della persona umana - si rompano rigidità e uniformità organizzative - si attivi una vera e propria epistemologia della pratica professionale del docente

13 Epistemologia della pratica professionale FAR EMERGERE LE CONOSCENZE TACITE RIFLESSIONE IN CORSO D AZIONE (pensare a quello che facciamo mentre stiamo agendo) RIFLESSIONE A POSTERIORI SVILUPPO DI HABITUS PROFESSIONALI, che ci consentono di esplicitare quanto agiamo, passando dal conoscere l azione alla conoscenza nell azione 13

14 2. Epistemologia della pratica professionale IMPARARE A RIFLETTERE SUL PROPRIO CONOSCERE NELLA PRATICA riflessione come attenzione ai processi ed alla peculiarità dei fenomeni, senza cadere nelle trappole dello specialismo riflessione come correttivo rispetto ad un eccesso di apprendimento RICERCA DELLA TEORIA NELL AZIONE, PER RISPONDERE ALLA COMPLESSITA E ALL IMPREVEDIBILITA DELLA REALTA (v. la phronesis, intesa come agire bene in situazione ) 14

15 La lezione di un grande maestro «la vera educazione non è fatta di precetti, ma di esercizi e di testimonianze; noi infatti cominciamo ad istruirci cominciando a vivere (...); vivere è il mestiere che voglio insegnargli (...). Vivere non significa respirare, ma significa agire, significa far uso degli organi, dei sensi, delle facoltà, di tutte le parti di noi stessi che danno il senso, il sentimento dell esistenza» J. J. Rousseau, Emilio (1762)

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