PROGETTO: Modelli culturali di genere: promuovere nei sistemi scolastici atteggiamenti pro-sociali per una convivenza rispettosa
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1 Liceo Statale G. Carducci di Pisa Anno Scolastico PROGETTO: Modelli culturali di genere: promuovere nei sistemi scolastici atteggiamenti pro-sociali per una convivenza rispettosa Dott.ssa Elisa Guidi
2 Progetto Internazionale Giovani adolescenti italiani e canadesi tra i 13 e i 19 anni
3 Gli Obiettivi del Progetto Obiettivo generale: Aumentare la capacità del sistema scolastico di incrementare lo sviluppo di relazioni di parità di genere, favorendo un cambiamento sociale orientato all equità di genere e alla prevenzione del disagio giovanile, al fine di promuovere interventi di prevenzione e promozione della salute. Obiettivi specifici: Indagare la presenza e diffusione del dating violence nei giovani tra i 14 e 19 anni tramite un questionario ad hoc. Migliorare la conoscenza e la comprensione di ciò che caratterizza una relazione sana e positiva, in materia di applicazione dei ruoli di genere, e la disuguaglianza di genere, attraverso attività laboratoriali e una restituzione dei risultati agli studenti e agli insegnati delle classi coinvolte nel progetto.
4 Le Attività del Progetto Attività 1: Questionario Anonimo somministrato in classe Attività 2: Laboratorio Parole e Immagini per Promuovere Relazioni tra coetanei Sane e Positive
5 Le classi coinvolte nel progetto Il progetto si è svolto nei mesi di Gennaio 2016 (anno scolastico ). Definizione degli aspetti organizzativi e monitoraggio degli interventi: Prof. Alfio Profeti (Referente del progetto) e Dirigente Scolastica Prof.ssa Sandra Capparelli. Dati descrittivi dei Partecipanti Hanno partecipato 409 studenti del Liceo Statale G. Carducci di Pisa. 18 classi del Liceo delle Scienze Umane o del Liceo Economico Sociale. Classi prime: 1A, 1C, 1G, 1I Classi seconde: 2A, 2I Classi terze: 3A, 3B, 3I Classi quarte: 4A, 4H, 4I Classi quinte: 5A, 5B, 5C, 5F, 5G, 5I Età dei Partecipanti al progetto Età media: 17,38 Deviazione Standard: 1,727
6 Attività 1: Somministrazione questionario RISULTATI RELATIVI ALL ANALISI STATISTICA DEI QUESTIONARI
7 DIFFUSIONE DEL DATING VIOLENCE TRA GLI ADOLESCENTI SUBITO una qualche forma di violenza 81% INFLITTO una qualche forma di violenza 79,7%
8 VIOLENZA SUBITA: QUALE TIPO? VIOLENZA PSICOLOGICA MINACCE DI VIOLENZA FISICA VIOLENZA FISICA VIOLENZA SESSUALE
9 VIOLENZA INFLITTA: QUALE TIPO? VIOLENZA PSICOLOGICA MINACCE DI VIOLENZA FISICA VIOLENZA FISICA VIOLENZA SESSUALE
10 Le percentuali di dating violence risultano essere più alte rispetto a quelle presenti in precedenti studi italiani e internazionali (Lavoie, Hébert, Poitras, Blais, & l équipe PAJ, 2015; Telefono Azzuro, 2014). Una spiegazione potrebbe essere data dalla composizione del campione, costituito in prevalenza da femmine, le quali sono generalmente più a rischio di subire violenza. Gli studenti che hanno avuto una relazione sentimentale nell ultimo anno, in linea con altri studi presenti in letteratura (Guidi et al., 2012), non si connotano solo come vittime ma nella maggioranza dei casi si connotano come vittima e aggressore di dating violence. Tuttavia percentuali uguali di vittime e aggressori tra gli adolescenti spesso non corrispondono a conseguenze simili. Infatti spesso le femmine riportano conseguenze più gravi.
11 PERCEZIONE DI AUTOEFFICACIA NELL AFFRONTARE LA VIOLENZA NELLE RELAZIONI COME TESTIMONE, VITTIMA O AGGRESSORE A. Sentirsi in grado di chiedere o fornire aiuto per coetanei vittime o autori di violenza (1) Si sente in grado di aiutare una persona che è stata picchiata dal/la suo/a ragazzo/a Si sente in grado di avvertire un adulto che una persona ha spintonato la/il sua/o ragazza/o No 9% No 25% Sì 91% Sì 75%
12 Sentirsi in grado di chiedere o fornire aiuto per coetanei vittime o autori di violenza (2) Si sente in grado di ottenere aiuto per qualcuno/a che è stato/a costretto/a dalla sua ragazza o dal suo ragazzo ad avere rapporti sessuali No 18% Si sente in grado di incoraggiare un/a amico/a, che ha subito delle violenze, a riferirlo ad una persona significativa per lui/lei No 10% Sì 82% Sì 90% Si sente in grado di poter dire ad un adulto che un/a amico/a o ha subito delle violenze da parte del/la suo/a ragazzo/a No 21% Sì 79%
13 B. Sentirsi in grado di chiedere aiuto come vittima e autore di dating violence Si sente in grado di poter lasciare la sua/o ragazza/o se lei/lui lo/la insultasse No 26% Si sente in grado di poter dire a qualcuno di cui si fida che ha subito delle violenze da parte del/la suo/a ragazzo/a No 21% Sì 74% Sì 79% Si sente in grado di poter dire a qualcuno di cui si fida che ha messo in atto delle violenze verso la/il sua/o ragazza/o No 44% Sì 56%
14 Gli studenti si sentano fiduciosi in merito alla loro capacità di affrontare il DV, percependo alcuni interventi più facili di altri. Gli adolescenti si sentono maggiormente in grado di aiutare qualcuno piuttosto che cercare aiuto per se stessi. Gli studenti si dichiarano più fiduciosi nel poter aiutare una vittima di DV piuttosto che un possibile autore. Tra le azioni percepite come più ardue da mettere in atto troviamo il confidare, ad una persona di fiducia, la messa in atto di comportamenti violenti nei confronti del/la proprio/a partner. Questi dati non si discostano da quanto trovato in precedenti studi internazionali (Van Camp et al., 2014).
15 ESPERIENZE CRITICHE DEGLI ADOLESCENTI Negli ultimi 12 mesi, quante volte Chi era la persona coinvolta? Studenti 22,50% Ex ragazzo/a 6,20% Amici 62,40% Persona adulta 5,40% Altro 3,50%
16 ESPERIENZE CRITICHE DEGLI ADOLESCENTI Negli ultimi 12 mesi, quante volte Chi era la persona coinvolta? Studenti 27,70% Ex ragazzo/a 9,60% Amici 29,80% Persona adulta 4,30% Altro 28,60%
17 ESPERIENZE CRITICHE DEGLI ADOLESCENTI Negli ultimi 12 mesi, quante volte Chi era la persona coinvolta? Studenti 57,60% Ex ragazzo/a 7,60% Amici 22,80% Persona adulta 4,30% Altro 7,70%
18 ESPERIENZE CRITICHE DEGLI ADOLESCENTI Negli ultimi 12 mesi, quante volte Chi era la persona coinvolta? Studenti 41,20% Ex ragazzo/a 11,80% Amici 11,80% Persona adulta 17,60% Altro 17,60%
19 ESPERIENZE CRITICHE DEGLI ADOLESCENTI Negli ultimi 12 mesi, quante volte Chi era la persona coinvolta? Studenti 33,80% Ex ragazzo/a 7,40% Amici 48,80% Persona adulta 5,00% Altro 5,00%
20 ESPERIENZE CRITICHE DEGLI ADOLESCENTI Negli ultimi 12 mesi, quante volte Chi era la persona coinvolta? Studenti 11,30% Ex ragazzo/a 9,30% Amici 55,70% Persona adulta 7,20% Altro 16,50%
21 SUPPORTO SOCIALE PERCEPITO Pensi che le seguenti persone vogliano realmente ascoltarti e aiutarti a sentirti meglio se tu ne avessi bisogno?
22 Attività 2: Laboratorio Parole e Immagini per Promuovere Relazioni tra coetanei Sane e Positive OBIETTIVI SPECIFICI 1^ unità: concordare parole chiave Favorire un elaborazione condivisa della rappresentazione di relazioni sentimentali. Incrementare una maggiore consapevolezza degli aspetti che promuovono relazioni sane e positive nelle coppie. Promuovere una migliore conoscenza e comprensione degli elementi caratterizzanti una relazione sentimentale di tipo negativo, come il caso della violenza di genere.
23 RISULTATI 1^ unità: concordare parole chiave Parole chiave utilizzate per descrivere una relazione positiva vissuta o immaginata Parole chiave utilizzate per descrivere una relazione negativa vissuta o immaginata RISPETTO 15 VIOLENZA 25,4 FIDUCIA 14 TRADIMENTO 12,7 SINCERITÀ 9 OSSESSIVITÀ 9,2 AMORE 7,5 POSSESSIVITÀ 8,1 FEDELTÀ 4,5 GELOSIA 6,4 COMPLICITÀ 3,6 EGOISMO 2,
24 Dalla discussione è emerso che gli adolescenti possono rappresentarsi le relazioni sentimentali sane e positive anche in modo diverso, ma queste rappresentazioni, seppur dissimili, escludono sempre il potere, il controllo, la non equità e il non rispetto. In una relazione sana e positiva è considerato importante: Il rispetto dell altra persona L essere di supporto I rapporti sani richiedono spazio, ovvero non devono limitare la capacità di: Uscire con gli amici senza il/la partner. Partecipare alle attività e agli hobby che piacciono. Mantenere private le password di , social network o telefono. Una relazione sentimentale negativa è invece contrassegnata da violenza, potere, controllo, non equità e non rispetto. Tutti questi comportamenti sono frutto di una scelta e non ci sono ragioni che li possano giustificare.
25 OBIETTIVI SPECIFICI 2^ unità: produrre una pubblicità progresso Nella seconda unità è stato chiesto di produrre una pubblicità progresso, utilizzando frasi, poesie, canzoni, immagini che potessero suscitare nei coetanei una maggiore comprensione degli elementi caratterizzanti una relazione sentimentale di tipo positivo o negativo. LAVORI PRODOTTI DALLE CLASSI COINVOLTE NEL PROGETTO
26 Classe 1A
27 Classe 1C
28 Classe 1G
29 Classe 1I
30 Classe 2A
31 Classe 2I
32 Classe 3A
33 Classe 3B
34 Classe 3I
35 Classe 4A
36 Classe 4H
37 Classe 4I
38 Classe 5A
39 Classe 5B
40 Classe 5C
41 Classe 5F
42 Classe 5G
43 Classe 5I
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