2. I nuovi apprendisti in provincia di Milano

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2. I nuovi apprendisti in provincia di Milano"

Transcript

1 2. I nuovi apprendisti in provincia di Milano di Elisa Lorenzi 1. Premessa Il numero di giovani coinvolti dall istituto dell apprendistato ha registrato un andamento decrescente a partire dagli anni Ottanta e fino al 1997, anno di promulgazione della nuova legge. In particolare, a livello nazionale, i contratti stipulati sono passati dagli del 1968 ai del 1997, con un decremento del 52,7% 1. Tale calo è riconducibile a diversi fattori: la trasformazione dei sistemi produttivi, che ha ridotto il peso del settore industriale, alcune rigidità e limitazioni previste dalla normativa in vigore, la diffusione di altri strumenti di inserimento al lavoro - in particolare il contratto di formazione-lavoro - e, soprattutto, il declino demografico, che ha interessato le classi di età più giovani, e l innalzamento del livello di scolarizzazione 2. Nel 1998, in seguito alla promulgazione della nuova legge, si registra un inversione di tendenza e il numero degli apprendisti ricomincia a crescere. A livello nazionale, fra il 1997 e il 1999, i giovani avviati con contratto di apprendistato sono passati da a , con un incremento dell 11,3%. L aumento del numero degli apprendisti coinvolge il territorio nazionale in modo differenziato. La crescita più intensa ha interessato le regioni settentrionali, che dal 1997 al 1999 hanno registrato un incremento del 17,4%. L istituto dell apprendistato mostra però segni di ripresa anche al Sud (+11,7%), 1 Isfol (2000), Il nuovo apprendistato. Rapporto 1999, FrancoAngeli, Milano. 2 Nonostante il calo in valore assoluto, l apprendistato ha comunque rappresentato lo strumento contrattuale più utilizzato per l inserimento al lavoro dei giovani e, nel corso degli anni Novanta, la quota degli apprendisti sul totale degli avviati con meno di 20 anni ha registrato una progressiva crescita. 125

2 nonostante la maggiore convenienza economica che i contratti di formazione-lavoro conservano in quest area. Come si è visto più diffusamente nel capitolo precedente, la legge 196/97 non determina solo un rilancio quantitativo dell istituto, ma disegna un nuovo modello di apprendistato, in cui il rapporto contrattuale viene adeguato alle mutate condizioni socio-economiche e alla differente situazione della condizione giovanile. Il ricorso all apprendistato è generalizzato a tutti i settori produttivi, l accessibilità è estesa ai giovani con età compresa tra i 16 e i 24 anni 3, indipendentemente dal titolo di studio 4. Viene rafforzato il ruolo formativo dell istituto, rendendo obbligatoria la frequenza a corsi di formazione esterna per almeno 120 ore annue. In seguito alla promulgazione della legge n.144/99 5 l apprendistato diviene inoltre una delle modalità mediante le quali assolvere l obbligo di frequenza alle attività formative fino al compimento del diciottesimo anno di età. Tale istituto contrattuale risulta maggiormente diffuso nel centro-nord e, in particolare, la Lombardia rappresenta una delle regioni con il maggior numero di apprendisti. Restringendo l attenzione alla sola provincia di Milano, si può osservare come i dati confermino il trend delineato a livello nazionale (cfr. tab. 1). Nel corso degli anni Novanta la percentuale degli apprendisti sul totale degli avviamenti registra un progressivo calo, passando dal 6,3% del 1991 al 3,6% del Il 1998 risente dell impulso fornito dalla nuova legge e segna un inversione di tendenza: i contratti di apprendistato aumentano del 71%. Nel 1999 prosegue il trend positivo e il numero degli apprendisti sul totale degli avviamenti raggiunge la quota più alta degli anni Novanta (7,1%). Negli anni successivi il numero degli avviati in apprendistato continua ad aumentare, nonostante il calo della quota percentuale sul totale degli avviamenti, dovuta non tanto al 3 Il limite massimo si eleva di 2 anni nelle aree degli Obiettivi 1 e 2 e per i giovani portatori di handicap. Nel settore artigiano il limite superiore può giungere fino a 29 anni per qualifiche ad alto contenuto professionale. 4 In passato non era possibile assumere giovani in possesso di una qualifica professionale inerente all attività da svolgere sul lavoro. 5 Legge del 17 maggio 1999, n.144 Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all occupazione e della normativa che disciplina l INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali. In particolare, l articolo 68 stabilisce l obbligo di frequenza di attività formative fino al compimento del diciottesimo anno di età. L obbligo può essere assolto, anche in percorsi integrati di istruzione e formazione: a) nel sistema di istruzione scolastica; b) nel sistema di formazione professionale di competenza regionale; c) nell esercizio dell apprendistato. 126

3 ridimensionamento dei contratti di apprendistato, quanto all esplosione degli avviamenti multipli, legati al peso crescente dei rapporti a tempo determinato e, soprattutto, dei contratti di lavoro interinale. In provincia di Milano il rilancio dell istituto dell apprendistato assume dunque dimensioni particolarmente significative: nel periodo i nuovi avviamenti registrano un incremento del 107%, a fronte dell 11,3% a livello nazionale. Tab. 1 - Evoluzione dei contratti di apprendistato in provincia di Milano. % apprendisti su tot. avviamenti Totale avviamenti Di cui: apprendisti , ,1-17, ,9-39, ,8 10, ,4 30, ,6-22, ,6 1, ,6 71, ,1 21, ,4 2, ,7 8,8 Fonte: OML Var. % annua apprendisti Come viene sottolineato in numerose ricerche 6, le innovazioni introdotte dalla legge 196/97 non hanno rappresentato solo un impulso quantitativo per l istituto dell apprendistato, ma hanno determinato anche una trasformazione qualitativa del profilo dell apprendista. In particolare, l ampliamento dei limiti di età e l abbattimento del vincolo sul titolo di studio hanno portato a un superamento della figura dell apprendista tipica del passato: prevalentemente maschio, giovanissimo, con basso livello di istruzione e inserito con mansioni dequalificate nel settore industriale o artigianale. Tale trasformazione trova conferma nei dati forniti dai Centri per l Impiego della provincia di Milano. Le caratteristiche del nuovo 6 Cfr. Isfol (2001), Il nuovo apprendistato. Rapporto 2000, FrancoAngeli, Milano; Veneto Lavoro (2001), Il mercato del lavoro nel Veneto. Tendenze e politiche. Rapporto 2001, FrancoAngeli, Milano. 127

4 apprendista milanese, da un lato, consentono di trarre indicazioni sui cambiamenti introdotti dalle innovazioni legislative, ma dall altro rimangono profondamente legate al contesto socio-economico di riferimento e alle trasformazioni che lo attraversano. 2. Il profilo del nuovo apprendista in provincia di Milano Il profilo di seguito delineato fa riferimento agli avviamenti per apprendistato 7 registrati in provincia di Milano nel corso del La distribuzione degli apprendisti in base al settore di attività è fortemente legata alla struttura produttiva del contesto territoriale. La provincia di Milano è caratterizzata da una prevalente vocazione terziaria e, in particolare, dal forte peso delle attività commerciali e dei servizi alle imprese. Si può infatti notare come il 54,8% dei nuovi apprendisti sia stato avviato nel settore terziario (cfr. fig. 1): in particolare, il 20,8% è stato inserito nel commercio, il 12,5% nei servizi alle famiglie e il 10,2% nei servizi alle imprese. Nel comparto industriale, che è tradizionalmente la principale area di inserimento per la vecchia figura di apprendista 8, si concentra il 44,2% dei nuovi avviamenti: il 32,3% nelle attività manifatturiere e l 11,7% nelle costruzioni. In particolare, la Fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo rappresenta il comparto con il maggior numero di apprendisti (10,3%). Il peso del settore agricolo appare invece del tutto irrilevante. L apprendista è prevalentemente di sesso maschile (54,2%), ma la composizione di genere risulta molto più equilibrata che in passato. La presenza femminile sembra inoltre ricoprire una maggiore rilevanza rispetto a quanto emerso da analoghe indagini realizzate a livello nazionale 9. 7 Gli avviamenti multipli riguardano solo una minoranza di soggetti (9,8%) e, in particolare, solo lo 0,6% presenta più di 2 avviamenti. Non emergono comunque differenze significative in base al sesso o all età, per cui le caratteristiche degli avviamenti si sovrappongono a quelle degli avviati. 8 Nel 1995 il 72% degli apprendisti era occupato nelle attività manifatturiere. Cfr.: OTML (1996), Rapporto sul Mercato del Lavoro nella Provincia di Milano. 1995, Milano. 9 Secondo l indagine realizzata dall Isfol sulle caratteristiche degli apprendisti coinvolti in progetti sperimentali, il 69,5% dei soggetti interessati sono uomini. Cfr.: Isfol (2001), Il nuovo apprendistato. Rapporto 2000, cit.. 128

5 Fig. 1 - Avviamenti di nuovi apprendisti per settore di attività. Agricoltura 1,0% Industria 44,2% Servizi 54,8% Il 62,9% degli uomini sono avviati nel settore industriale (cfr. tab. 2); il 68,4% nelle attività manifatturiere e il 31,2% nelle costruzioni. La presenza femminile si concentra invece nell ambito dei servizi (78,2%); in particolare le donne rappresentano il 55,4% del totale degli avviati nel commercio, il 43,7% nel comparto Alberghi e ristoranti, il 70,8% nei servizi alle imprese e il 75,4% nei servizi alle famiglie. L ampliamento dei limiti di età introdotto dalla legge 196 ha determinato un innalzamento dell età media dei soggetti coinvolti (20,2 anni). In particolare, l 82,4% dei nuovi avviamenti si concentra nella fascia compresa fra i 18 e i 24 anni (39% fra i 18 e i 20 e 43,4% fra i 21 e i 24). L assorbimento dei giovani in questa classe di età è avvenuto a spese dei contratti di formazione lavoro, che hanno risentito delle incertezze legate all opposizione comunitaria. I soggetti nell età dell obbligo formativo sono il 16,1% 10, mentre la percentuale degli avviati con più di 24 anni è del tutto irrilevante (1,5%). Fra i giovani con meno di 20 anni si riscontra il maggior peso della componente maschile (cfr. fig. 2) e, in particolare, gli uomini rappresentano il 76,6% dei soggetti fra i 15 e i 17 anni. Nella fascia di età fra i 21 e i 24 anni sono invece maggioritarie le donne, con il 52,5% del totale degli avviamenti. Questo dato conferma che le donne studiano più a lungo e quindi si affacciano sul mercato del lavoro a un età più avanzata Per i soggetti con meno di 18 anni l apprendistato rappresenta l unica modalità di inserimento al lavoro. 11 (cfr. il contributo di L. Lo Verso Cercasi personale con esperienza pluriennale Un approfondimento sugli inoccupati alla ricerca del lavoro senza esperienza Parte IV, cap.1) 129

6 Tab. 2 - Avviamenti di nuovi apprendisti per settore di attività e per genere (valori percentuali) Uomini Donne Totale Agricoltura 1,0 0,9 1,0 Industria 62,9 20,9 44,2 di cui: Attività manifatturiere 43,0 19,0 32,3 Costruzioni 19,6 1,8 11,7 Servizi 36,1 78,2 54,9 di cui: Commercio 16,7 25,9 20,8 Alberghi e ristoranti 6,4 6,2 6,3 Servizi alle imprese 5,4 16,2 10,2 Servizi alle famiglie 5,5 21,2 12,5 Totale 100,0 100,0 100,0 Fig. 2 - Avviamenti di nuovi apprendisti per classe di età e per genere (valori percentuali) Uomini Donne anni anni anni >24 anni I giovani con meno di 18 anni, prevalentemente maschi, vengono avviati soprattutto nel settore industriale, mentre nelle altre classi di età, e in 130

7 particolare nella fascia anni, prevale l inserimento nel terziario (cfr. fig. 3). Fig. 3 - Avviamenti di nuovi apprendisti per classe di età e per settore di attività (valori percentuali) Agricoltura Industria Servizi anni anni anni >24 anni L apprendista del passato era, nella maggior parte dei casi, un giovane con meno di 18 anni, drop out dal sistema scolastico o con il solo titolo di scuola dell obbligo. L ampliamento della fascia di età interessata e la caduta delle restrizioni sul titolo di studio hanno determinato una maggiore diversificazione nei percorsi formativi degli apprendisti. In base ai dati dei Centri per l Impiego, i soggetti con il titolo di scuola dell obbligo sono il 67,9%, mentre il 30,2% ha un diploma di scuola superiore. In particolare, nella fascia di età compresa fra i 21 e i 24 anni gli apprendisti con diploma salgono al 50,3%. La componente femminile presenta un livello di scolarizzazione decisamente più elevato: le donne con un titolo di scuola superiore sono il 42,7%, a fronte del 19,8% degli uomini. Gli apprendisti col livello di istruzione più elevato sono inseriti prevalentemente nel settore terziario: fra i soggetti con diploma il 67,4% è avviato nell ambito dei servizi a fronte del 31,5% nel comparto industriale. Le innovazioni introdotte dalla legge 196/97 hanno comportato inoltre una profonda modifica nella struttura delle qualifiche dei nuovi avviati. La figura dell apprendista inserito con mansioni poco qualificate nel settore industriale appartiene ormai agli stereotipi del passato. Raggruppando le qualifiche di avviamento dei nuovi apprendisti nei grandi gruppi professionali individuati dall Istat, emerge il primato delle professioni amministrative ed esecutive (25%) e delle professioni relative alle vendite 131

8 (21,3%). Le mansioni operaie mantengono comunque una notevole rilevanza e, in particolare, le figure operaie qualificate rappresentano il 26,6%, mentre il personale non qualificato costituisce solo il 18,8%. I tecnici sono l 7,9%, mentre del tutto irrilevante è la quota delle professioni intellettuali (0,4%). Dall analisi delle qualifiche in base al genere emerge una netta differenziazione (cfr. fig. 4): le donne prevalgono nell ambito delle professioni amministrative (72,2%) e di vendita (68,2%) e fra i tecnici (65,8%); gli uomini sono la maggioranza fra gli operai qualificati (88,5%), e fra il personale non qualificato (73,9%). Come abbiamo già sottolineato, la legge di riforma dell apprendistato ha portato a una differenziazione del profilo dell apprendista: ha ampliato le classi di età interessate e ha prodotto una maggiore diversificazione dei settori di attività, facilitando indirettamente il maggiore coinvolgimento della componente femminile. In questo quadro di trasformazioni rimane però un forte elemento di continuità con il passato, costituito dalla divisione del lavoro in base al genere. Gli uomini continuano a essere impiegati nelle mansioni operaie, le donne in apprendistato sono avviate come segretarie, commesse, addette alle vendite e in tutte quelle professioni storicamente caratterizzate da un profilo al femminile. Come si può vedere dalla tab. 3, gli apprendisti in età di obbligo formativo sono avviati prevalentemente come figure operaie qualificate o come personale non qualificato. Si tratta in gran parte di giovani uomini che, come abbiamo già accennato, cominciano a lavorare prima e con livelli di scolarità inferiori rispetto alle donne. Nella classe di età anni prevalgono le professioni relative alle vendite, mentre fra gli apprendisti meno giovani la quota più elevata si concentra nelle professioni amministrative (35,6%). In quest ultima classe di età viene inoltre avviata la maggior parte dei tecnici. Indipendentemente dall età, i soggetti più istruiti tendono ovviamente a essere avviati come tecnici o in professioni amministrative, mentre fra coloro che hanno il titolo di scuola dell obbligo prevalgono le qualifiche operaie e le professioni di vendita. Secondo la normativa esistente la durata del contratto di apprendistato dovrebbe essere di almeno 18 mesi; l apprendista ha però la possibilità di raggiungere la qualifica cumulando più rapporti di breve durata. In provincia di Milano solo il 22% dei rapporti avviati nel 2001 risulta cessato entro l anno 12 e di questi circa il 45% ha una durata superiore ai 3 mesi. Nel 77,7% dei casi la cessazione è dovuta a dimissioni dell apprendista. Il 12 Tale dato potrebbe essere sottostimato a causa della mancata registrazione della data di cessazione. 132

9 numero degli avviamenti si distribuisce in modo abbastanza regolare nel corso dell anno, senza registrare particolari aumenti nel corso dei mesi estivi o nel periodo natalizio. Contrariamente ad altri contesti territoriali 13, non sembra quindi essere diffuso l utilizzo del contratto di apprendistato per sopperire all andamento stagionale della domanda. Fig. 4 - Avviamenti di nuovi apprendisti per qualifica professionale e per genere (valori percentuali) prof. intell. tecnici prof. amm. vendita figure operaie qual. pers. non qual. Uomini Donne Tab. 3 - Avviamenti di nuovi apprendisti per qualifica professionale e per classe di età (valori percentuali) >24 Totale anni anni anni anni Prof. intellettuali 0,2 0,3 0,6 0,4 0,4 Tecnici 1,3 6,7 11,2 13,0 7,9 Prof. amministrative 4,9 21,6 35,6 26,5 25,0 Prof. vendita 20,1 23,8 19,5 21,7 21,3 Figure operaie qualificate 47,4 28,7 17,1 19,5 26,6 Pers. non qualificato 26,1 18,9 16,0 18,7 18,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 13 Cfr.: Veneto Lavoro (2001), Il mercato del lavoro nel Veneto. Tendenze e politiche. Rapporto 2001, cit.. 133

10 3. Le caratteristiche degli apprendisti nelle diverse circoscrizioni Come abbiamo già accennato, i nuovi apprendisti in provincia di Milano rappresentano il 4,7% del totale degli avviamenti nel Analizzando separatamente le diverse circoscrizioni si registrano però situazioni fortemente differenziate (cfr. fig. 5). Emerge innanzitutto il dato di Milano, che presenta un incidenza degli apprendisti sul totale degli avviamenti (2,7%) decisamente più bassa rispetto alle altre circoscrizioni 14. Anche Melzo e Corsico registrano un dato (4,3%) inferiore alla media provinciale, mentre le altre aree si attestano su valori più elevati. In particolare, a Seregno e Carate Brianza l incidenza degli apprendisti sul totale degli avviati raggiunge rispettivamente il 12,6% e il 10,4%. La distribuzione dei nuovi apprendisti per settore di attività (cfr. tab. 4) risente delle caratteristiche della struttura produttiva locale. Nella circoscrizione di Milano, caratterizzata da una forte vocazione terziaria, l 80,3% dei nuovi avviamenti riguarda il settore dei servizi. Decisamente più equilibrato risulta il dato provinciale, che incorpora però al suo interno alcune circoscrizioni caratterizzate da una forte specializzazione settoriale. Emergono in particolare il dato di Corsico, con l 84,4% dei nuovi avviamenti nel settore terziario, e quello di Cassano, Cesano e Vimercate, con più del 60% dei nuovi apprendisti occupati nell industria. Un maggior rilievo dei servizi rispetto alla media provinciale caratterizza inoltre Sesto San Giovanni, Monza e Melzo. Il peso del terziario è legato, da un lato, al contesto fortemente urbanizzato di alcune circoscrizioni - in particolare Monza e Sesto San Giovanni - e, dall altro, ai processi di deindustrializzazione e terziarizzazione che interessano alcune aree, quali Sesto e Corsico. Nelle restanti circoscrizioni hanno maggiore rilievo gli avviamenti nel settore industriale, in linea con le caratteristiche della struttura produttiva locale. 14 Gli apprendisti di Milano rappresentano comunque il 21,8% del totale provinciale. 134

11 Fig. 5 - Incidenza dei nuovi apprendisti sul totale degli avviamenti (valori percentuali). Totale prov. Vimercate Sesto S.Giov. Seregno S.Donato Mil. Rozzano Rho Monza Milano Melzo Magenta Legnano Corsico Cesano M. Cassano d/a Carate B. Abbiategrasso 2,7 4,7 6,1 5,4 4,8 7,1 5,5 7 4,3 6,1 6,2 4,3 6 6,7 8,8 10,4 12, La circoscrizione di Milano si differenzia rispetto al resto della provincia anche per le caratteristiche socio-anagrafiche dei nuovi apprendisti. Si tratta prevalentemente di donne (60,3%) con più di 20 anni, mentre i giovani in età di obbligo formativo rappresentano solo il 9,1% degli avviati. La quota di apprendisti con titolo di scuola superiore, pur essendo solo il 38,7%, è più elevata rispetto alle altre circoscrizioni. Per quanto riguarda le qualifiche di avviamento, prevalgono le professioni amministrative ed esecutive e le professioni legate alle vendite. Nel resto della provincia emerge un profilo decisamente diverso. La maggioranza degli apprendisti sono uomini (58,2%), hanno meno di 20 anni (57,6%) 15 e un basso livello di istruzione: il 70,8% ha il titolo di 15 In particolare, gli apprendisti in età di obbligo formativo rappresentano il 18,1% del totale degli avviamenti. 135

12 scuola dell obbligo. Fra le qualifiche di avviamento prevalgono gli operai qualificati (31,4%) e il personale non qualificato (20,8%). Tab. 4 - Avviamenti di nuovi apprendisti per circoscrizione e per settore di attività (valori percentuali). Agricoltura Industria Servizi Totale Milano 2,3 17,4 80,3 100,0 Provincia 0,7 50,5 48,9 100,0 di cui: Abbiategrasso 1,0 56,9 42,1 100,0 Carate B. 0,5 57,6 41,9 100,0 Cassano d/a 0,5 64,0 35,5 100,0 Cesano M. 0,9 60,1 39,0 100,0 Corsico 15,6 84,4 100,0 Legnano 0,8 51,0 48,2 100,0 Magenta 2,8 55,4 41,8 100,0 Melzo 0,1 43,0 56,8 100,0 Monza 0,5 41,6 57,9 100,0 Rho 0,5 53,5 46,0 100,0 Rozzano 0,8 49,4 49,8 100,0 San Donato Mil. 0,6 44,9 54,5 100,0 Seregno 0,7 56,1 43,2 100,0 Sesto San Giovanni 0,3 41,7 58,0 100,0 Vimercate 0,8 59,4 39,9 100,0 Totale 1,0 44,2 54,9 100,0 Analizzando più in dettaglio i dati territoriali, emergono alcune peculiarità: ad Abbiategrasso, Rozzano e Vimercate gli apprendisti, prevalentemente uomini, sono caratterizzati dalla giovane età e dal basso livello di istruzione. Sono inseriti soprattutto nel settore industriale come personale non qualificato. A Vimercate anche la percentuale delle figure operaie qualificate è superiore alla media provinciale; a Carate prevalgono gli uomini e i giovani con meno di 20 anni; il livello di istruzione è più alto rispetto alla media provinciale. I nuovi apprendisti sono avviati soprattutto nel settore industriale come tecnici e figure operaie qualificate; 136

13 Tab. 5 - Avviamenti di nuovi apprendisti per circoscrizione e per genere (valori percentuali). Uomini Donne Totale Milano 39,7 60,3 100,0 Provincia 58,2 41,8 100,0 di cui: Abbiategrasso 58,9 41,1 100,0 Carate B. 57,3 42,7 100,0 Cassano d/a 65,3 34,7 100,0 Cesano M. 64,0 36,0 100,0 Corsico 57,3 42,7 100,0 Legnano 57,8 42,2 100,0 Magenta 61,5 38,5 100,0 Melzo 51,7 48,3 100,0 Monza 54,3 45,7 100,0 Rho 59,5 40,5 100,0 Rozzano 56,1 43,9 100,0 San Donato Mil. 58,2 41,8 100,0 Seregno 55,8 44,2 100,0 Sesto 56,5 43,5 100,0 Vimercate 60,9 39,1 100,0 Totale 54,2 45,8 100,0 Cassano e Cesano presentano una componente maschile vicina al 65%, una quota particolarmente elevata di soggetti con meno di 20 anni e caratterizzati da un basso livello di istruzione. Sono inseriti nel settore industriale, ma, mentre a Cassano prevale il personale non qualificato, Cesano presenta un elevata quota di figure operaie qualificate; a Corsico i nuovi apprendisti sono per il 57,3% uomini, solo il 9,4% ha meno di 18 anni e sono caratterizzati da un basso livello di istruzione. Presentano la più elevata concentrazione nel settore terziario (84,4%) e sono avviati prevalentemente nelle professioni esecutive o come personale non qualificato; a Legnano gli apprendisti sono prevalentemente uomini, caratterizzati dalla giovane età e da un basso livello di istruzione. Il 51% è inserito nel comparto industriale e il 48,2% nei servizi; sono prevalentemente avviati come figure operaie qualificate o come personale addetto alle vendite; 137

14 a Magenta la componente maschile raggiunge il 61,5%, presenta una distribuzione per età simile alla media provinciale, mentre il livello di istruzione è più elevato. Gli apprendisti sono avviati prevalentemente nel settore industriale, come figure operaie qualificate; Tab.6 - Avviamenti di nuovi apprendisti per circoscrizione e classe di età (valori percentuali) anni anni anni >24 anni Totale Milano 9,1 36,9 52,0 2,1 100,0 Provincia 18,1 39,5 41,1 1,3 100,0 di cui: Abbiategrasso 22,1 37,5 39,6 0,9 100,0 Carate B. 22,5 41,3 35,6 0,5 100,0 Cassano d/a. 25,0 38,4 36,1 0,5 100,0 Cesano M. 18,3 41,4 38,6 1,8 100,0 Corsico 9,4 41,7 45,0 3,8 100,0 Legnano 19,6 37,5 39,9 3,0 100,0 Magenta 18,0 37,9 43,7 0,4 100,0 Melzo 13,8 37,8 47,3 1,0 100,0 Monza 19,1 39,7 40,4 0,8 100,0 Rho 14,1 40,0 44,8 1,0 100,0 Rozzano 20,8 37,3 40,8 1,1 100,0 San Donato Mil. 14,7 40,3 44,0 1,1 100,0 Seregno 22,8 40,4 36,3 0,5 100,0 Sesto 12,5 40,5 46,1 0,9 100,0 Vimercate 22,4 39,4 37,2 1,0 100,0 Totale 16,1 39,0 43,4 1,5 100,0 Melzo, dopo Milano, rappresenta la circoscrizione con la più elevata quota femminile (48,3%) e con il maggior numero di avviamenti nella fascia di età anni. Il livello di istruzione si avvicina alla media provinciale. I nuovi apprendisti sono avviati prevalentemente nel settore terziario come personale non qualificato; a Monza gli apprendisti presentano caratteristiche in linea con la media provinciale; sono però leggermente più giovani e sono inseriti prevalentemente nel settore terziario; a Rho gli apprendisti sono prevalentemente maschi e inseriti nel settore industriale in posizioni operaie qualificate; 138

15 a San Donato prevale la componente maschile (58,2%). Gli apprendisti sono avviati soprattutto nelle professioni amministrative o come personale non qualificato; a Seregno gli uomini rappresentano il 55,8%, presentano un età più giovane rispetto alla media provinciale, sono inseriti prevalentemente nell industria come tecnici o come figure operaie qualificate; a Sesto San Giovanni prevalgono gli uomini e i giovani con più di 20 anni; il livello di istruzione è più alto rispetto alla media provinciale. I giovani apprendisti sono avviati soprattutto nel settore terziario, nelle professioni amministrative ed esecutive e nelle mansioni legate alle vendite. Più alta rispetto alla media provinciale è anche la percentuale delle figure operaie qualificate (28,7%). Tab.7 - Avviamenti di nuovi apprendisti per circoscrizione e per titolo di studio (valori percentuali). Elem./Medie Diploma Laurea Totale Milano 61,0 38,7 0,3 100,0 Provincia 70,8 29,1 0,1 100,0 di cui: Abbiategrasso 75,3 24,7 100,0 Carate B: 63,4 36,6 100,0 Cassano d/a. 77,9 22,1 100,0 Cesano M. 71,1 28,9 100,0 Corsico 70,8 28,8 0,5 100,0 Legnano 71,4 28,5 0,1 100,0 Magenta 65,2 34,8 100,0 Melzo 69,4 30,6 100,0 Monza 69,8 30,2 100,0 Rho 73,3 26,4 0,3 100,0 Rozzano 73,8 25,9 0,3 100,0 San Donato Mil. 70,8 29,2 100,0 Seregno 71,9 28,1 100,0 Sesto San Giovanni 67,3 32,5 0,2 100,0 Vimercate 71,2 28,8 100,0 Totale 69,6 30,2 0,1 100,0 139

16 4. Conclusioni I dati che abbiamo illustrato confermano quindi la trasformazione qualitativa della figura dell apprendista. L allentamento dei vincoli che definiscono l universo dei soggetti interessati ha condotto a una maggiore diversificazione del profilo in base al sesso, all età, al percorso scolastico, alla qualifica e al settore di inserimento. In particolare, le caratteristiche del nuovo apprendista in provincia di Milano portano all individuazione di due figure tipologiche, contraddistinte dal diverso profilo socio-anagrafico e dal contesto di inserimento lavorativo. I soggetti con età compresa fra i 15 e i 17 anni (16,1%) rappresentano un segmento di particolare interesse. Dall entrata in vigore della legge 144/99 l apprendistato rappresenta infatti una delle modalità alternative al percorso scolastico 16 fino al compimento del diciottesimo anno. In questa fascia di età il ruolo formativo dell istituto assume dunque una valenza centrale, anche se c è il rischio che le 240 ore di formazione esterna scoraggino l assunzione di giovani con meno di 18 anni. In questo segmento la figura dell apprendista è molto simile a quella tipica del passato: i soggetti in età di obbligo formativo sono prevalentemente maschi con licenza di scuola media, sono avviati nell ambito delle attività manifatturiere e delle costruzioni con mansioni operaie. Gli apprendisti con tali caratteristiche sono inseriti soprattutto nel contesto provinciale, in cui le attività manifatturiere mantengono una notevole rilevanza. I soggetti con più di 18 anni - in particolare la classe di età compresa fra i 21 e i 24 anni (43,4%) - presentano un profilo decisamente diverso. Si tratta prevalentemente di donne, in molti casi con un titolo di scuola superiore, inserite nel settore terziario con mansioni amministrative o legate alla vendita. Questa figura di apprendista è particolarmente diffusa nella circoscrizione di Milano, caratterizzata da una forte vocazione terziaria. L allargamento dell universo dei soggetti interessati dall istituto dell apprendistato e la differenziazione del profilo in base alle caratteristiche strutturali, ai percorsi scolastici, alle spinte motivazionali, alle precedenti esperienze formative o lavorative, se da un lato hanno dato nuovo impulso all istituto dell apprendistato, dall altro hanno portato a una differenziazione delle esigenze formative dei soggetti e alla necessità di programmare percorsi personalizzati che tengano conto della specificità dei diversi gruppi di utenti interessati. 16 In realtà i giovani che scelgono l apprendistato hanno la possibilità di rientrare nel percorso scolastico avvalendosi del riconoscimento degli standard formativi raggiunti. 140

17 Nell anno in provincia di Milano sono stati avviati 362 corsi di formazione esterna per apprendisti, che hanno complessivamente coinvolto 5700 allievi. A fronte delle diverse esigenze formative dei soggetti interessati, nell organizzazione dei corsi si è tentato di privilegiare, ove possibile, l omogeneità delle classi in base al contratto di avviamento, alle figure interessate e al titolo di studio. E comunque necessario sottolineare che le attività di formazione non coinvolgono l intero universo dei nuovi apprendisti. Va altresì rimarcato che le modalità della formazione esterna rappresentano uno degli aspetti più problematici della nuova legge sull apprendistato; infatti, i costi indiretti di tale formazione costituiscono un forte fattore di disincentivo per le imprese, soprattutto per quelle di piccole dimensioni o di quelle artigiane. Da ultimo va segnalato come l aspetto più innovativo della legge, che inserisce l apprendistato tra i percorsi per l assolvimento dell obbligo formativo, sembra stia producendo alcuni effetti indesiderati, quali l abbandono da parte dei giovani apprendisti di questi percorsi formativi, con casi estremi di abbandono del posto di lavoro e un presumibile rifugio temporaneo nell economia sommersa. 141

3. Il contratto di formazione lavoro

3. Il contratto di formazione lavoro 3. Il contratto di formazione lavoro di Alessandra Dini Ciacci e Elisa Lorenzi 1. Premessa Come è stato anticipato nel cap. 1 di questa sezione, il contratto di formazione lavoro è una tipologia contrattuale

Dettagli

Avviamenti in apprendistato in provincia di Milano (avviamenti mensili gennaio marzo 2011)

Avviamenti in apprendistato in provincia di Milano (avviamenti mensili gennaio marzo 2011) Elaborazione dati a cura di Le attività formative per l apprendistato: risultati dei servizi provinciali e prospettive future Milano, 3 maggio 2011 1 Avviamenti in apprendistato in provincia di Milano

Dettagli

TERRITORI IN MOVIMENTO. Il mercato del lavoro in Provincia di Milano. 20 giugno 2007

TERRITORI IN MOVIMENTO. Il mercato del lavoro in Provincia di Milano. 20 giugno 2007 TERRITORI IN MOVIMENTO Il mercato del lavoro in Provincia di Milano 20 giugno 2007 Articolazione della presentazione v Finalità e caratteristiche del Rapporto v Andamento generale v I dati OML sui rapporti

Dettagli

I DATI STRUTTURALI DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO

I DATI STRUTTURALI DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO I DATI STRUTTURALI DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO IMPRESE E OCCUPATI: UNA PANORAMICA SUL DECENNIO 2001-2011 Il 9 Censimento generale dell industria e dei servizi ha registrato 4.425.950 imprese attive

Dettagli

Tab. 1 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE. CONFRONTO RIPARTIZIONALE (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Variazioni

Tab. 1 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE. CONFRONTO RIPARTIZIONALE (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Variazioni La media 2018 L occupazione Secondo i dati di media annuale diffusi dall ISTAT relativamente all anno 2018, in Italia l occupazione cresce per il quinto anno consecutivo, con un incremento di 192mila unità

Dettagli

Tab. 1 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE. CONFRONTO RIPARTIZIONALE (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Variazioni. v.a. v.

Tab. 1 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE. CONFRONTO RIPARTIZIONALE (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Variazioni. v.a. v. La media 2016-2017 Secondo i dati di media annuale diffusi dall ISTAT relativamente all anno 2017, in Italia l occupazione cresce per il quarto anno consecutivo, con un incremento di 265mila unità (+1,2%).

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO. Avviamenti al lavoro e cessazioni in Lombardia III trimestre Dicembre 2010

FOGLIO INFORMATIVO. Avviamenti al lavoro e cessazioni in Lombardia III trimestre Dicembre 2010 FOGLIO INFORMATIVO Numero Speciale Dicembre 2010 Il mercato del lavoro al lavoro e cessazioni in Lombardia III 2010 Principali evidenze dalle comunicazioni obbligatorie Direttore Responsabile: Costantino

Dettagli

INDAGINE EXCELSIOR LE PREVISIONI OCCUPAZIONALI E I FABBISOGNI PROFESSIONALI PER IL PROVINCIA DI BIELLA

INDAGINE EXCELSIOR LE PREVISIONI OCCUPAZIONALI E I FABBISOGNI PROFESSIONALI PER IL PROVINCIA DI BIELLA INDAGINE EXCELSIOR Sono disponibili presso l Ufficio Studi i due seguenti volumi: uno contenente i risultati dell indagine svolta annualmente dalle Camere di Commercio con il Ministero del Lavoro e l Unione

Dettagli

Iscrizioni e saldo ' avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Carate Brianza,

Iscrizioni e saldo ' avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Carate Brianza, 2.2 di Carate Brianza L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Carate Brianza presenta le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è meno elevata rispetto

Dettagli

IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO

IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO 2 maggio #lavoro IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO 2008-2018 È diminuita l occupazione ma ancora di più la popolazione Il numero di occupati in Friuli Venezia Giulia, nonostante il recupero degli ultimi

Dettagli

Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Melzo,

Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Melzo, 2.8. di Melzo L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Melzo evidenzia le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è meno elevata rispetto al dato provinciale

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2018 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Iscrizioni e saldo'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Monza,

Iscrizioni e saldo'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Monza, 2.10. di Monza L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Monza evidenzia che l area presenta: una densità della popolazione residente superiore alla media provinciale (3132,7 abitanti

Dettagli

2.7. Circoscrizione di Magenta

2.7. Circoscrizione di Magenta 2.7. di Magenta Le principali caratteristiche strutturali della circoscrizione di Magenta possono essere così riassunte: la densità della popolazione residente è significativamente inferiore alla media

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno 2015- Anno 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2017 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

L OCCUPAZIONE GIOVANILE

L OCCUPAZIONE GIOVANILE L OCCUPAZIONE GIOVANILE Il periodo che segue la conclusione degli studi superiori è indubbiamente importante e allo stesso tempo critico per i giovani, i quali si trovano a dover scegliere se e in quale

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2017 Anno 2018)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2017 Anno 2018) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2017 Anno 2018) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2019 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Il commento ai dati dell indagine e le tabelle sono disponibili on line sul sito internet di Unioncamere Lazio, nella sezione studi e ricerche.

Il commento ai dati dell indagine e le tabelle sono disponibili on line sul sito internet di Unioncamere Lazio, nella sezione studi e ricerche. PRESENTAZIONE Il Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere italiana e dal Ministero del Lavoro in collaborazione con le Camere di Commercio, costituisce una fonte statistica di notevole

Dettagli

2.6. Circoscrizione di Legnano

2.6. Circoscrizione di Legnano 2.6. di Legnano La struttura socio-economica della circoscrizione di Legnano presenta le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è meno elevata di quella provinciale (1067,8 abitanti

Dettagli

INDAGINE ISTAT SULLA FORZA LAVORO

INDAGINE ISTAT SULLA FORZA LAVORO INDAGINE ISTAT SULLA FORZA LAVORO PROVINCIA DI PIACENZA: POPOLAZIONE DI 15 ANNI ED OLTRE PER CONDIZIONE E SESSO, RILEVAZIONE TRIMESTRALE ISTAT, MEDIE ANNUE 1999 2001 (*) 1999 2000 2001 OCCUPATI 110 107

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA AREA 9 - Politiche del Lavoro, Servizio Servizi per l'impiego Ufficio Sistemi Informativi e Osservatorio Mercato del Lavoro 16121

PROVINCIA DI GENOVA AREA 9 - Politiche del Lavoro, Servizio Servizi per l'impiego Ufficio Sistemi Informativi e Osservatorio Mercato del Lavoro 16121 PROVINCIA DI GENOVA AREA 9 - Politiche del Lavoro, Servizio Servizi per l'impiego Ufficio Sistemi Informativi e Osservatorio Mercato del Lavoro 16121 Genova - Via Cesarea 14 - Tel. 010/5497512 - Fax 010/5497570

Dettagli

I NUOVI RAPPORTI DI LAVORO DIPENDENTE IN FVG NEL 2015 (gennaiodicembre)

I NUOVI RAPPORTI DI LAVORO DIPENDENTE IN FVG NEL 2015 (gennaiodicembre) 18 febbraio #lavoro Rassegna stampa TG3 RAI FVG 16feb2016 Messaggero Veneto 17feb2016 Il Piccolo 17feb2016 Il Gazzettino 17feb2016 I NUOVI RAPPORTI DI LAVORO DIPENDENTE IN FVG NEL 2015 (gennaiodicembre)

Dettagli

LE DONNE E IL MERCATO DEL LAVORO. L'analisi del Centro Studi di Confcommercio. Evoluzione dell occupazione femminile nel periodo

LE DONNE E IL MERCATO DEL LAVORO. L'analisi del Centro Studi di Confcommercio. Evoluzione dell occupazione femminile nel periodo LE DONNE E IL MERCATO DEL LAVORO L'analisi del Centro Studi di Confcommercio Evoluzione dell occupazione femminile nel periodo 1993-2001 La ripresa dell occupazione che ha interessato il nostro Paese negli

Dettagli

FORMA.TEMP. - FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI. L attività nel periodo una prima anticipazione dei dati

FORMA.TEMP. - FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI. L attività nel periodo una prima anticipazione dei dati FORMA.TEMP. - FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI L attività nel periodo 2004-2006 una prima anticipazione dei dati Maggio 2007 Le tipologie formative di FORMA.TEMP La formazione di base:

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO La nuova indagine sulle forze di lavoro condotta dall Istat presenta profonde innovazioni rispetto a quella precedente, al punto che la nuova modalità di rilevazione ha creato

Dettagli

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Gli incentivi all assunzione Di lavoratori disoccupati ad elevata qualificazione o da impiegare in attività di ricerca. Rapporto di monitoraggio PRIMO semestre/ 2011 Agenzia regionale del lavoro della

Dettagli

Gli occupati in provincia di Modena tra le due indagini ICESmo

Gli occupati in provincia di Modena tra le due indagini ICESmo tra le due indagini ICESmo 2006-2012 Sintesi Monica Baracchi, Daniela Bigarelli 14/10/2014 In un contesto economico caratterizzato da una profonda fase recessiva, i cambiamenti avvenuti nella composizione

Dettagli

Occupati - Totale economia livello, migliaia

Occupati - Totale economia livello, migliaia LOMBARDIA Le previsioni al 2015: impiego di lavoro La previsione relativa alla dinamica occupazionale che la Lombardia sperimenterà nel corso del periodo 2008-2015 1 mostra una variazione media annua positiva,

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (II trimestre 2016 II trimestre 2017)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (II trimestre 2016 II trimestre 2017) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (II trimestre 2016 II trimestre 2017) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Settembre 2017 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note

Dettagli

Figura 134. Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Sesto S. Giovanni,

Figura 134. Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Sesto S. Giovanni, 2.15. di Sesto San Giovanni L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Sesto San Giovanni presenta le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è molto elevata

Dettagli

3. Il contratto a tempo determinato

3. Il contratto a tempo determinato 3. Il contratto a tempo determinato di Elisa Lorenzi 1. Premessa Nel corso del 2001, nel quadro del progressivo processo di flessibilizzazione del mercato del lavoro, sono state apportate importanti innovazioni

Dettagli

Il lavoro dipendente nel settore privato in FVG,

Il lavoro dipendente nel settore privato in FVG, 3 dicembre #lavoro Il lavoro dipendente nel settore privato in V, 2008-2017 on sono stati ancora recuperati i livelli pre crisi In riuli Venezia iulia durante gli anni della crisi economica si sono persi

Dettagli

La ripresa della domanda di lavoro in provincia di Milano Ermes Cavicchini Milano, 10 luglio 2015

La ripresa della domanda di lavoro in provincia di Milano Ermes Cavicchini Milano, 10 luglio 2015 La ripresa della domanda di lavoro in provincia di Milano 2014-2015 Ermes Cavicchini Milano, 10 luglio 2015 La domanda di lavoro I primi mesi del 2015: una domanda di lavoro in forte crescita Gli avviamenti

Dettagli

FOCUS novembre Recenti dinamiche del mercato del lavoro femminile in Puglia PREMESSA FORZA LAVORO E OCCUPAZIONE FEMMINILE

FOCUS novembre Recenti dinamiche del mercato del lavoro femminile in Puglia PREMESSA FORZA LAVORO E OCCUPAZIONE FEMMINILE accordo con quanto avvenuto in Italia e nelle altre ripartizioni territoriali. L incremento del +2,6% di occupazione femminile in Puglia, rispetto al 2011, pari a 11.000 unità, contribuisce a portare a

Dettagli

NOTA Le assunzioni a tempo indeterminato. Le tendenze nazionali 2014-2015

NOTA Le assunzioni a tempo indeterminato. Le tendenze nazionali 2014-2015 Fvg prima regione per crescita di assunzioni a (+110%). Voucher boom: ne sono stati venduti 5 milioni nel 2015 Elaborazione Ires Fvg Nel 2015 il Friuli Venezia Giulia è la regione in cui si è registrata

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2017 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2018

della provincia di Padova Sintesi anno 2017 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2018 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2017 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2018 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Agenzia

Dettagli

Osservatorio. L occupazione nell artigianato vicentino I semestre 2018

Osservatorio. L occupazione nell artigianato vicentino I semestre 2018 I sem. 2008 II sem. 2008 I sem. 2009 II sem. 2009 I sem. 2010 II sem. 2010 I sem. 2011 II sem. 2011 I sem. 2012 II sem. 2012 I sem. 2013 II sem. 2013 I sem. 2014 II sem. 2014 I sem. 2015 II sem. 2015 I

Dettagli

Indagine Excelsior 2006: un saldo occupazionale ancora negativo per Torino

Indagine Excelsior 2006: un saldo occupazionale ancora negativo per Torino Indagine Excelsior 2006: un saldo occupazionale ancora negativo per Torino Le previsioni per il 2006 I settori di attività I risultati dell indagine Excelsior per la nostra provincia non evidenziano ancora

Dettagli

3 LA PRODUZIONE DI RICCHEZZA

3 LA PRODUZIONE DI RICCHEZZA 3 LA PRODUZIONE DI RICCHEZZA Per analizzare l evoluzione della congiuntura economica nel territorio lecchese e cogliere l intensità con cui la crisi si è ripercossa sull economia provinciale, appare opportuno

Dettagli

Fondazione Nord Est Marzo 2012

Fondazione Nord Est Marzo 2012 C10. LE ASSUNZIONI PREVISTE PER LIVELLO DI ISTRUZIONE Il Progetto Excelsior ha rilievo con riferimento alla previsione delle variazioni occupazionali a breve termine presso le imprese. Sono esclusi dal

Dettagli

Osservatorio & Ricerca

Osservatorio & Ricerca Osservatorio & Ricerca IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2016 Sintesi Grafica Novembre 2016 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2016 LE PREVISIONI Nel terzo trimestre del 2016

Dettagli

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI LAVORATORI DISOCCUPATI AD ELEVATA QUALIFICAZIONE O DA IMPIEGARE IN ATTIVITÀ DI RICERCA Rapporto dii moniitoraggiio 2 semestre 2010 A cura di Federico Bianchi, esperto dell

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (I trimestre 2017 I trimestre 2018)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (I trimestre 2017 I trimestre 2018) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (I trimestre 2017 I trimestre 2018) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Giugno 2018 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di

Dettagli

I lavoratori stranieri nel comparto agro alimentare

I lavoratori stranieri nel comparto agro alimentare Report 3 luglio 2013 Richiesta INEA Istituto Nazionale di Economia Agraria I lavoratori stranieri nel comparto agro alimentare Riguardano lavoratori stranieri circa la metà dei 2.291 avviamenti registrati

Dettagli

Nota Congiunturale relativa al I trimestre 2016

Nota Congiunturale relativa al I trimestre 2016 L ECONOMIA IN PROVINCIA DI SONDRIO Nota Congiunturale relativa al I trimestre 2016 Ufficio Studi e Progetti Speciali CCIAA Sondrio 1 Nota sull evoluzione economica in provincia di Sondrio I trimestre 2016

Dettagli

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010 I giovani e il lavoro in provincia di Padova Dati 2010 A cura di Anna Basalisco Nota metodologica: I dati esposti sono di fonte CO Veneto SILL Veneto, elaborati dall Osservatorio sul Mercato del Lavoro

Dettagli

SISTEMA DELLE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE

SISTEMA DELLE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE Dicembre 2017 - n 23 Direzione Generale dei Sistemi Informativi, Innovazione Tecnologica, Monitoraggio dati e Comunicazione SISTEMA DELLE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE ATTIVAZIONI Nel terzo trimestre 2017

Dettagli

Occupati e disoccupati in FVG nel 2015

Occupati e disoccupati in FVG nel 2015 15 marzo #lavoro Rassegna stampa TG3 RAI FVG 10mar2016 Messaggero Veneto 11mar2016 Il Piccolo 11mar2016 Il Gazzettino 11mar2016 Occupati e disoccupati in FVG nel 2015 In Friuli Venezia Giulia nell ultimo

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 3 trimestre 2014 a cura del NETWORK SECO Novembre 2014 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

LE PREVISIONI OCCUPAZIONALI PER IL 2015

LE PREVISIONI OCCUPAZIONALI PER IL 2015 Comunicato Stampa Mantova, 20 novembre 2015 LE PREVISIONI OCCUPAZIONALI PER IL 2015 I risultati dell Indagine Excelsior sulle previsioni occupazionali delle imprese mantovane, diffusi dal Servizio Informazione

Dettagli

Nota Congiunturale del III trimestre 2016

Nota Congiunturale del III trimestre 2016 L ECONOMIA IN PROVINCIA DI SONDRIO Nota Congiunturale del trimestre 2016 Ufficio Studi e Progetti Speciali CCIAA Sondrio 1 I 2009 I 2010 I 2011 I 2012 I 2013 I 2014 I 2015 I 2016 L ANAGRAFE DELLE IMPRESE

Dettagli

Lavoro News # 14 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 14 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 14 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2015 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro

Dettagli

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Centro Studi CNA LAVORO. OSSERVATORIO LAVORO Ottobre 2017

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Centro Studi CNA LAVORO. OSSERVATORIO LAVORO Ottobre 2017 LAVORO Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Centro Studi CNA OSSERVATORIO LAVORO Ottobre 2017 24 NOVEMBRE 2017 OTTOBRE 2017_L OCCUPAZIONE TORNA A CRESCERE: +0,6% RISPETTO

Dettagli

Elaborazione dati sul Mercato del Lavoro al 30 settembre 2011

Elaborazione dati sul Mercato del Lavoro al 30 settembre 2011 Proviinciia Massa Carrara Settore Formazione Professionale e Politiche del Lavoro Servizio Politiche del Lavoro Elaborazione dati sul Mercato del Lavoro al 30 settembre 2011 Rev.. 03 08 novembrre 2011

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro Dallo scorso anno l Istat conduce una nuova rilevazione sulle forze di lavoro Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, RCFL i cui risultati non sono comparabili con

Dettagli

Il mercato del lavoro in regione Lombardia e in provincia di Lecco: le tendenze in atto a confronto

Il mercato del lavoro in regione Lombardia e in provincia di Lecco: le tendenze in atto a confronto Il mercato del lavoro in regione Lombardia e in provincia di Lecco: le tendenze in atto a confronto Nell anno 2015 sono oltre 3.6milioni le comunicazioni complessive effettuate da aziende con sede operativa

Dettagli

elevata qualificazione

elevata qualificazione Gli incentivi all assunzione Di lavoratori disoccupati ad elevata qualificazione o da impiegare in attività di ricerca. Rapporto di monitoraggio secondo semestre/ 2011 Agenzia regionale del lavoro della

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE Sintesi Grafica

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE Sintesi Grafica IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2017 Sintesi Grafica Novembre 2017 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2017 LE PREVISIONI Il trend di crescita previsto per il 2017 e per l

Dettagli

Gli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6

Gli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6 Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Il mercato del lavoro straniero in Italia Anno 2011 Gli occupati stranieri pag. 2 I disoccupati stranieri pag. 4 La tipologia di impiego pag. 6 1 Gli occupati

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE Sintesi Grafica

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE Sintesi Grafica IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE 2017 Sintesi Grafica Settembre 2017 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE 2017 LE PREVISIONI Le aspettative di crescita economica risultano

Dettagli

Sistema Informativo Excelsior 1 trimestre 2012

Sistema Informativo Excelsior 1 trimestre 2012 Sistema Informativo Excelsior 1 trimestre 2012 Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali in provincia di Monza e Brianza In collaborazione con Unioncamere Nazionale, Ministero del lavoro

Dettagli

Figura 102. Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Rho,

Figura 102. Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Rho, 2.11. di Rho L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Rho presenta le seguenti caratteristiche: sono superiori alla media provinciale sia la densità della popolazione residente

Dettagli

Elaborazione dati sul Mercato del Lavoro al 30 settembre 2013

Elaborazione dati sul Mercato del Lavoro al 30 settembre 2013 Proviinciia Massa Carrara Settore Formazione Professionale e Politiche del Lavoro Servizio Politiche del Lavoro Elaborazione dati sul Mercato del Lavoro al 30 settembre 2013 22 Novembrre 2013 1/15 Indice

Dettagli

2. Le assunzioni non stagionali

2. Le assunzioni non stagionali 53 2. Le assunzioni non stagionali Si riportano nella tabella che segue i dati delle assunzioni non stagionali previste per il 2011 sui quali è svolta l analisi delle caratteristiche (per genere, età,

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE Sintesi Grafica

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE Sintesi Grafica IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2018 Sintesi Grafica Novembre 2018 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2018 LE PREVISIONI Le previsioni di crescita per il Pil mondiale si

Dettagli

Osservatorio & Ricerca

Osservatorio & Ricerca Osservatorio & Ricerca IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 Sintesi Grafica Maggio 2017 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 LE PREVISIONI Se per i Paesi dell area euro

Dettagli

Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Vimercate,

Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Vimercate, 2.16. di Vimercate Infine, l'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Vimercate permette di mettere in evidenza le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente

Dettagli

Sistema Informativo Excelsior

Sistema Informativo Excelsior Sistema Informativo Excelsior Sintesi dei principali risultati - 2011 Provincia di Imperia Brevi note sulle previsioni delle imprese PREMESSA Excelsior è un sistema informativo sulla domanda di lavoro

Dettagli

Nota di commento ai dati sul mercato del lavoro I trimestre 2017

Nota di commento ai dati sul mercato del lavoro I trimestre 2017 Nota di commento ai dati sul mercato del lavoro I trimestre 2017 Fonte: Istat Aggiornamento giugno 2017 Dall indagine sulle forze di lavoro dell Istat derivano le stime ufficiali degli occupati e delle

Dettagli

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE,, ALLA STABILIZZAZIONE OCCUPAZIONALE E ALLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI PREVISTI DAGLI ARTICOLI 30-33 LEGGE REGIONALE 18/2005 Rapporto dii moniitoraggiio 2 triimestre

Dettagli

I dati INAIL anno 2015

I dati INAIL anno 2015 I dati INAIL anno 2015 Al 30/04/2016, l INAIL dichiara di aver riconosciuto e indennizzato 343.606 infortuni avvenuti sul lavoro nel corso del 2015 su tutto il territorio nazionale. Di questi, il 93% (pari

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro Il mercato del lavoro romano mostra, già da qualche anno, un buon dinamismo, facendo registrare andamenti nettamente migliori del dato nazionale, ma anche di quello del

Dettagli

L apprendistato nel territorio mantovano: evoluzione del mercato del lavoro locale e sviluppi dell offerta formativa in materia di sicurezza

L apprendistato nel territorio mantovano: evoluzione del mercato del lavoro locale e sviluppi dell offerta formativa in materia di sicurezza Convegno Apprendistato Sicuro! le novità normative, la fase transitoria, gli sviluppi dell offerta formativa Mercoledì 30 Settembre 2015 L apprendistato nel territorio mantovano: evoluzione del mercato

Dettagli

Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro. MODULO 1 Il mercato del lavoro in Molise

Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro. MODULO 1 Il mercato del lavoro in Molise Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro MODULO 1 Il mercato del lavoro in Molise Nel 2014 il mercato del lavoro molisano ha mostrato segnali di miglioramento, (Rilevazione sulle forze di lavoro dell Istat)

Dettagli

SISTEMA DELLE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE

SISTEMA DELLE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE Marzo 2018 - n 24 Direzione Generale dei Sistemi Informativi, Innovazione Tecnologica, Monitoraggio dati e Comunicazione SISTEMA DELLE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE ATTIVAZIONI Nel IV trimestre 2017 si registrano

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi

Dettagli

La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos

La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos Nei giorni scorsi è stato presentato il Rapporto sulla Coesione sociale Anno 2013, giunto alla 4^ edizione, realizzato dal Ministero del Lavoro, dall Inps e dall Istat. Nel capitolo sul Mercato del lavoro

Dettagli

Indagine Uil Roma e Lazio Eures. L agricoltura nel Lazio tra nero e irregolarità

Indagine Uil Roma e Lazio Eures. L agricoltura nel Lazio tra nero e irregolarità Indagine Uil Roma e Lazio Eures L agricoltura nel Lazio tra nero e irregolarità Uil Roma Lazio Sociali Eures Ricerche Economiche e Novembre 2016 Indice Introduzione 1.1 Economia sommersa e lavoro irregolare

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 3 trimestre 211 a cura del GRUPPO MULTIREGIONALE DI ANALISI DEL MERCATO DEL LAVORO

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 4 trimestre 2015 a cura del NETWORK SECO Marzo 2016 Il Network SeCO è costituito da:

Dettagli

VENETO. Le previsioni al 2016: impiego di lavoro

VENETO. Le previsioni al 2016: impiego di lavoro VENETO Le previsioni al 2016: impiego di lavoro Lo scenario di previsione relativo alle dinamiche occupazionali del Veneto indica una flessione dell occupazione, che nel periodo 2010-2016 1 si ridurrà

Dettagli

DONNE E MERCATO DEL LAVORO I SEMESTRE 2012

DONNE E MERCATO DEL LAVORO I SEMESTRE 2012 DONNE E MERCATO DEL LAVORO I SEMESTRE 2012 Il lavoro femminile dentro la crisi, dal 2008 fino al I semestre 2012 Sotto il profilo strutturale le donne continuano a rappresentare un segmento debole del

Dettagli

Sintesi del report del mercato del lavoro I trimestre I trimestre Assessore alle Politiche del Lavoro Franco Osculati

Sintesi del report del mercato del lavoro I trimestre I trimestre Assessore alle Politiche del Lavoro Franco Osculati Sintesi del report del mercato del lavoro I trimestre 2011- I trimestre 2012 Assessore alle Politiche del Lavoro Franco Osculati CONSIGLIO PROVINCIALE 6 LUGLIO 2012 ANALISI DEI FLUSSI DELLE COMUNICAZIONI

Dettagli

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI LAVORATORI DISOCCUPATI AD ELEVATA QUALIFICAZIONE O DA IMPIEGARE IN ATTIVITÀ DI RICERCA Rapporto dii moniitoraggiio 1 semestre 2010 A cura di Federico Bianchi, esperto dell

Dettagli

PROCEDURE DI MOBILITA' ATTIVATE NEL 2007

PROCEDURE DI MOBILITA' ATTIVATE NEL 2007 PROCEDURE DI MOBILITA' ATTIVATE NEL 2007 Per completare il quadro della situazione occupazionale provinciale si riportano i dati relativi ai lavoratori che nel corso del 2007 sono stati espulsi in seguito

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (I trimestre 2019)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (I trimestre 2019) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (I trimestre 2019) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO giugno 2019 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

29 novembre 2007 Ottobre Il mercato del lavoro locale e l Agenzia per la formazione l orientamento e il lavoro Nord Milano

29 novembre 2007 Ottobre Il mercato del lavoro locale e l Agenzia per la formazione l orientamento e il lavoro Nord Milano 29 novembre 2007 Ottobre 2007 Il mercato del lavoro locale e l Agenzia per la formazione l orientamento e il lavoro Nord Milano Obiettivi dell incontro Presentare il contesto territoriale del Nord Milano

Dettagli

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Centro Studi CNA. Sistemi Locali del Lavoro

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Centro Studi CNA. Sistemi Locali del Lavoro LAVORO Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Centro Studi CNA Sistemi Locali del Lavoro Occupazione e specializzazioni produttive nei territori italiani MERCATO DEL

Dettagli

DATI CENTRI PER L IMPIEGO

DATI CENTRI PER L IMPIEGO DATI CENTRI PER L IMPIEGO Iscritti disponibili al Centro per l Impiego in base al D.Lgs.297/2002 al 30 giugno 2004 CENTRO PER L'IMPIEGO Maschi Femmine Totale incid.% Piacenza 1.172 2.548 3.720 67,5% Fiorenzuola

Dettagli

I numeri sul lavoro Quadro generale e dettaglio microeconomico

I numeri sul lavoro Quadro generale e dettaglio microeconomico I numeri sul lavoro Quadro generale e dettaglio microeconomico Speaker Andrea Fioni - Centro Studi 17 settembre 2015 Agenda 1. Gli indicatori del lavoro Dove siamo L evoluzione durante la crisi Occupati,

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 2 trimestre 2013 a cura del NETWORK SECO settembre 2013 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE Sintesi Grafica

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE Sintesi Grafica IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2018 Sintesi Grafica Maggio 2018 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2018 LE PREVISIONI Nei primi mesi del 2018 il contesto economico internazionale

Dettagli

Le prestazioni EBITEMP per i lavoratori in somministrazione nel 2008

Le prestazioni EBITEMP per i lavoratori in somministrazione nel 2008 Osservatorio Nazionale Le prestazioni EBITEMP per i lavoratori in somministrazione nel 2008 I prestiti personali Le prestazioni in caso di infortunio sul lavoro La Tutela Sanitaria Integrativa 1 I prestiti

Dettagli

Il lavoro e l apprendistato nell area milanese: i numeri. 15 settembre 2014

Il lavoro e l apprendistato nell area milanese: i numeri. 15 settembre 2014 Il lavoro e l apprendistato nell area milanese: i numeri 15 settembre 2014 Agenda Il mercato del lavoro milanese e lombardo Le condizioni dell offerta Le caratteristiche della domanda Il problema «giovani»

Dettagli

Sintesi del Contesto Statistico

Sintesi del Contesto Statistico Regione Liguria Sintesi del Contesto Statistico Elaborazioni statistiche a cura di ARSEL Liguria - Agenzia regionale per i servizi educativi e per il lavor Osservatorio sul Mercato del Lavoro 1. Il quadro

Dettagli

La Toscana della Qualità

La Toscana della Qualità Le politiche regionali per l occupazione: l La Toscana della Qualità Regione, istituzioni locali, categorie sociali, rappresentanti dei lavoratori e degli imprenditori, associazioni ambientaliste hanno

Dettagli

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI LAVORATORI DISOCCUPATI AD ELEVATA QUALIFICAZIONE O DA IMPIEGARE IN ATTIVITÀ DI RICERCA Rapporto dii moniitoraggiio 1 semestre 2009 A cura di Federico Bianchi, esperto dell

Dettagli