Legge 107 Buona scuola. Schede di lettura del testo Pubblicato in G.U. il 15/07/2015

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1 Legge 107 Buona scuola Schede di lettura del testo Pubblicato in G.U. il 15/07/2015 1

2 La presente legge dà piena attuazione all autonomia scolastica di cui all art. 21 della L.59/97 Attraverso: (art. 1 comma 1) a) POF triennale b) Organico dell autonomia c) Piano straordinario di assunzioni d)potenziamento del ruolo del Dirigente Scolastico e)valorizzazione del merito f)deleghe al Governo 2

3 Finalità La presente legge dà piena attuazione all autonomia scolastica di cui all art. 21 della L.59/97 per affermare: il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti per contrastare le disuguaglianze per prevenire la dispersione scolastica per realizzare una scuola aperta per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e istruzione permanente 3

4 Per queste finalità le Istituzioni Scolastiche effettuano la Programmazione triennale dell offerta formativa garantendo : la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali organizzazione flessibile, efficienza ed efficacia del servizio introduzione di tecnologie innovative coordinamento con il contesto territoriale la piena realizzazione del curricolo la valorizzazione della comunità professionale il metodo cooperativo la libertà di insegnamento l interazione delle famiglie e il territorio 4

5 Per queste finalità le Istituzioni Scolastiche effettuano la Programmazione triennale dell offerta formativa utilizzando la flessibilità didattica organizzativa di cui al DPR 275/99 attraverso: a) articolazione modulare del monte orario delle discipline b) potenziamento del tempo scuola oltre i quadri orari c) programmazione plurisettimanale e flessibile dell orario del curricolo e delle singole discipline anche mediante l articolazione del gruppo classe. 5

6 Piano Offerta Formativa Riformulato l art. 3 del Dpr 275/99, con un Piano triennale dell offerta formativa che comprende anche i piani di miglioramento di cui al DPR 80/2013 Entro il mese di ottobre dell anno scolastico precedente al triennio di riferimento le istituzioni scolastiche predispongono il Piano triennale dell offerta formativa. 6

7 Piano dell Offerta Formativa Tutto ciò nei limiti della dotazione organico dell autonomia della dotazione di personale ATA delle risorse finanziarie e strumentali disponibili..a scanso di equivoci 7

8 Il Collegio elabora il Piano triennale dell Offerta Formativa sulla base di indirizzi e scelte di gestione e di amministrazione definiti dal D.S. Il Piano è rivedibile annualmente entro ottobre. Il Piano indica anche il fabbisogno dei posti organico docente e ata (con le riduzioni della Legge di stabilità), il fabbisogno di infrastrutture. Il Piano contiene anche la programmazione delle attività di formazione di tutto il personale 8

9 Piano triennale USR verifica che il Piano rispetti il limite di organico assegnato e invia al Miur gli esiti della verifica. a ottobre, pertanto, il Piano èadottato al buio! 9

10 Organico dell autonomia E istituito sull intera istituzione scolastica o istituto comprensivo e su tutti gli indirizzi degli istituti secondari di II grado. I docenti dell organico dell autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione, di coordinamento 10

11 ORGANICO DELL AUTONOMIA Ècostituito da: Posti comuni Posti sostegno Posti Potenziamento O.F. 11

12 Dal 2016/17 l organico dell autonomia è determinato con cadenza triennale, con decreto MIUR/MEF. l organico dell autonomia è ripartito su base regionale: Per i posti Comuni Per i posti di potenziamento numero classi numero alunni Per i posti di sostegno numero alunni disabili aree interne aree montane/piccole isole dispersione, forte processo immigratorio 12

13 ORGANICO DELL AUTONOMIA A COSA SERVE Le istituzioni scolastiche individuano il proprio fabbisogno dei posti dell organico dell autonomia Nei limiti delle risorse umane, finanziarie, e strumentali Nel rispetto del monte orario degli insegnamenti Tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli In riferimento iniziative di potenziamento per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: 13

14 Valorizzazione, sviluppo delle competenze linguistiche, scientifiche, artistiche e digitali sviluppo delle competenze in materia giuridica ed economica con particolare riguardo alla cittadinanza attiva e di partecipazione democratica, rispetto della legalità e del patrimonio ambientale e culturale potenziamento discipline motorie e dell igiene e della salute potenziamento attività di laboratorio prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo scuola aperta al territorio con potenziamento e rimodulazione del tempo scuola alternanza scuola lavoro orientamento scolastico formazione sulle tecniche di primo soccorso 14

15 Lingua Inglese e dell educazione musicale e motoria nella Scuola Primaria utilizzo nell ambito dell organico dell autonomia, personale abilitato per la primaria in possesso di competenze certificate nonché docenti abilitati per altri gradi di scuola in qualità di specialisti specifica formazione da assicurare nell ambito del piano nazionale di formazione 15

16 Le istituzioni scolastiche possono individuare docenti nell'ambito dell'organico dell'autonomia cui affidare il coordinamento delle attività riferite al Piano nazionale della scuola digitale Ai docenti può essere affiancato un insegnante tecnico pratico 16

17 Ulteriore contingente di posti ex organico di fatto Dal 2016/2017, è costituito annualmente, secondo i criteri del DPR 81, con Decreto MIUR-MEF, un ulteriore contingente di posti per esigenze non soddisfatte con l O.A. Nel contingente sono esclusi i posti in deroga di sostegno Posti solo per contratti di supplenza o per utilizzazione annuale. Non disponibili per assunzioni in ruolo né mobilità..alla faccia della Direttiva CE 17

18 Posti per il potenziamento Per il 2015/2016 Ripartizione posti per Regione Tabella 1 allegata alla legge USR Ripartizione per classi di concorso 18

19 Posti per il potenziamento USR Ripartizione per classi di concorso Sulla base del fabbisogno espresso dalle istituzioni scolastiche, ricondotto nel limite delle graduatorie utilizzate per le assunzioni. La consistenza delle graduatorie determina la possibilità di soddisfare o meno il fabbisogno 19

20 Posti per il potenziamento Dal 2015/2016 Non si possono assegnare supplenze brevi Per il 2015/2016 Non si possono assegnare supplenze fino all arrivo dell avente diritto dunque se non arriva nessuno, niente potenziamento e se qualcuno arriva, meglio che non si assenti! 20

21 Ambiti territoriali Dal 2016/17 i ruoli del personale docente sono regionali articolati in AMBITI territoriali Suddivisiper gradi di Istruzione classi di concorso tipologie di posto Entro il 30 giugno 2016 gli USR, su indicazione del MIUR e sentiti gli EELL, definiscono l ampiezza degli ambiti, inferiore alla provincia o area metropolitana 21

22 CRITERI per la definizione degli ambiti popolazioni scolastica prossimità scuole caratteristiche territorio A decorrere dall a.s. 2016/2017 il Direttore Regionale, con proprio decreto, ripartisce l organico dell autonomia tra gli ambiti territoriali L organico dell autonomia comprende: Organico di diritto, e i posti per il potenziamento, l organizzazione, la progettazione, il coordinamento e il fabbisogno per progetti di rete /nazionali...se gli ambiti son pronti a giugno, l organico quando arriva? 22

23 Assegnazione alle scuole dei docenti titolari di ambito Il Dirigente, con riferimento al piano, individua il personale da assegnare ai posti dell organico dell autonomia 23

24 Innovazione digitale e didattica laboratoriale Rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze attraverso l adozione di un Piano Nazionale della scuola digitale A decorrere dall'a.s. 2016/17 le istituzioni scolastiche promuovono azioni coerenti con le finalità, i princìpi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale scuola digitale 24

25 Il Piano nazionale scuola digitale persegue i seguenti obiettivi: sviluppo delle competenze digitali degli studenti, potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali; adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati formazione dei docenti per l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l'innovazione digitale nell'amministrazione; 25

26 LE RETI entro 30/06/2016 USRpromuovela costituzione di reti al fine di: Valorizzare le risorse Gestire le attività amministrative Realizzare progetti Per la realizzazione delle comuni finalità, le istituzioni scolastiche definiscono Accordi di rete. 26

27 Gli accordi di RETE individuano Piani di formazione del personale Risorse Forme di trasparenza e rendicontazione 27

28 Modalità di utilizzo dei docenti nelle scuole in rete Per attività funzionali ai POF delle scuole e anche per insegnamenti opzionali: specialistici coordinamento progettazione 28

29 La RETE può svolgere Servizi amministrativi in RETE Cessazioni Ricostruzione carriera TFR 29

30 Competenze del Dirigente Scolastico Per la piena attuazione dell autonomia scolastica, nel rispetto delle competenze degli OO.CC., il Dirigente Scolastico garantisce: efficace ed efficiente gestione delle risorse umane finanziarie tecnologiche e materiali elementi comuni del Sistema Scolastico Pubblico Svolge compiti di: Direzione, gestione, organizzazione e coordinamento E responsabile: Della gestione delle risorse finanziarie e strumentali Dei risultati del servizio (art. 25 D.L.vo 165/2001) Della valorizzazione delle risorse umane 30

31 Formula la proposta di incarico ai docenti In coerenza con il POF Triennale rinnovabile E tenuto a dichiarare l assenza di incompatibilitàderivanti da rapporti di parentela e affinità entro il secondo grado 31

32 INCARICHI TRIENNALI ai DOCENTI Dall a.s per la copertura dei posti il Dirigente : Propone gli incarichi ai docenti di ruolo assegnati all ambito territoriale di riferimento Prioritariamente sui posti vacanti Anche tenendo conto delle candidature dei docenti e della precedenza artt.21 e 33 Legge 104/99. Può utilizzare docenti in classi concorso diverse da quelle per le quali sono abilitati purchè: con titoli di studio validi e competenze professionali coerenti con insegnamenti da impartire non siano disponibili docenti abilitati nell ambito Possono essere svolti colloqui valorizzati CURRICULUM, esperienze, competenze Trasparenza e pubblicità nel sito internet della scuola su: -criteri adottati - incarichi conferiti - curricula dei docenti 32

33 L incarico si perfeziona con l accettazione In caso di più proposte il docente OPTA USR conferisce gli incarichi ai docenti che non hanno ricevuto o accettato proposte o in caso di inerziadel D.S. 33

34 Il D.S. può individuare fino al 10% dei docenti per supporto organizzativo Il D.S. riduce il numero di alunni per classe (DRP 81/2009) anche in rapporto alle esigenze degli alunni disabili Il D.S. può effettuare con i docenti dell O.A. sostituzioni per le assenze fino a 10gg. 34

35 PIANO STRAORDINARIO DELLE ASSUNZIONI Al termine delle ordinarie assunzioni sui posti che si sono resi vacanti a seguito dei pensionamenti INTERESSERA I POSTI DI: Organico di Diritto Organico potenziato 35

36 Fase a con procedure tradizionali (art. 399 del D.L. 297/94 ) nella Provincia/Regione di riferimento Entro il 15 settembre ma anche prima 36

37 La fase b Assunzioni, da realizzarsi in corso d'anno, con decorrenza giuridica 1/9/2015 sui posti che residuano dalla fase a) con procedura nazionale Coloro che non sono stati destinatari di proposta di assunzione nelle fasi a) e b) passano alle fase c. 37

38 Fase c Assunzioni, da realizzarsi in corso d'anno, con decorrenza giuridica 1/9/2015 sui posti del potenziamento con procedura nazionale Le assunzioni potranno essere effettuate solo dopo l assegnazione dei posti alle scuole 38

39 TITOLARITA /MOBILITA' Il personale già assunto a tempo indeterminato alla data di entrata in vigore della legge, conserva la titolarità d'istituto (comma 73) Dal 2016/17 i ruoli del personale docente sono regionali articolati in ambiti territoriali suddivisi per grado di istruzione, classe di concorso e tipologia di posto (comma 66) il personale in esubero o soprannumerario, dall' a.s. 2016/2017, è assegnato agli ambiti territoriali (comma 73) Dall anno scolastico 2016/2017 la mobilità territoriale e professionale OPERA PER AMBITI TERRITORIALI (comma 73) 39

40 IN SOSTANZA tanta ambiguità gli assunti nella fase zero e nella fase a) restano nella provincia assegnata con l assunzione compreso il vincolo triennale (vedi comma 73: continuano ad applicarsi le disposizioni del 297/94 in merito all attribuzione della sede durante l anno di prova e alla successiva destinazione alla sede definitiva) devono produrre domanda di mobilità(2016/17) non avendo una sede di titolarità definitiva saranno assegnati gli ambiti e ad una scuola? non si sa! 40

41 Anche gli assunti da concorso nella fase b e c Conservano il posto nella provincia assegnata con l assunzione (esclusione dal piano delle disponibilitàdel numero dei posti da loro occupati comma 108) devono produrre domanda di mobilità (2016/17) non avendo una sede di titolarità definitiva saranno assegnati agli ambiti (vedi comma 73) potranno cambiare provincia? 41

42 Mobilità16/17 In ogni caso se la mobilitàèper ambiti se c ètempo fino al 30 giugno per fare gli ambiti se USR ripartisce i posti tra gli ambiti..quando si fanno le domande di mobilità? 42

43 Assegnazione provvisoria 2014/15 Tutti gli assunti entro il 2014/2015 in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia possono chiedere l assegnazione provvisoria interprovinciale per il 2015/

44 Periodo di formazione e prova Il personale docente ed educativo è sottoposto al periodo di formazione e di prova, il cui positivo superamento determina l'effettiva immissione in ruolo. Servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni, dei quali almeno 120 per le attività didattiche. Il personale in periodo di formazione e di prova è sottoposto a valutazione da parte del D.S., sentito il comitato per la valutazione sulla base di un'istruttoria del docente tutor. 44

45 45

46 Scelti dal consiglio di istituto 46

47 Il comitato per la valutazione dei docenticompiti individua i criteri per la valorizzazione dei docenti esprime parere sul superamento del periodo di formazione e di prova (integrato dal docente al quale sono affidate le funzioni di tutor e con esclusione dei genitori e degli studenti) 47

48 Formazione in servizio Obbligatoria, permanente e strutturale Definita in ogni scuola in coerenza con POF triennale e Piano Nazionale Formazione 48

49 Carta Elettronica 500 per docenti di ruolo ogni anno scolastico per aggiornamento e formazione (libri, strumenti informatici, ingresso a musei, mostre ecc. iscrizione a corsi per attività di aggiornamento) 49

50 Valorizzazione del merito del personale docente Fondo di 200 milioni annui a decorrere dal 2016 Il Dirigente sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti assegna annualmente al personale docente, un bonus con natura di retribuzione accessoria 50

51 Bonus Criteri qualitàdell'insegnamento contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica e del successo formativo e scolastico degli studenti risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti per il potenziamento delle competenze degli alunni innovazione didattica e metodologica collaborazione alla ricerca didattica responsabilità nel coordinamento organizzativo e nella formazione del personale 51

52 BONUS Dopo il triennio USR invia gli esiti del monitoraggio sui criteri utilizzati dalle scuole per il riconoscimento del merito al MIUR. Sulla base della relazione USR, il MIUR predispone le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale. Per tre anni ogni scuola fa come vuole 52

53 BONUS Non è previsto alcun passaggio contrattuale eppure nelle vigenti norme la retribuzione accessoria è materia di contrattazione integrativa (decreto legislativo 150/99) 53

54 Contratti di lavoro a tempo determinato I contrattia T.D. non possonosuperarei36 mesi (a decorrere dal 1 settembre 2016) 54

55 SUPPLENZE BREVI Docenti Legge stabilità 2015 comma 333 dal 2015/2016 Divieto per 1 giorno Legge 107 comma 85 sostituzioni fino a 10 giorni nell ambito dell organico dell autonomia Non si applica finchènon ci sono le condizioni del comma 7 Garantendo obiettivi del potenziamento 55

56 A.T.A. Legge di stabilità 2015 comma 332 Divietoper Ass.ti Amm.vi se superiore a 2 unità Coll.ri Scolastici fino a 7 gg. Ass.ti Tecnici sempre Per i collaboratori scolastici ore eccedenti Dal MOF prioritariamente destinato a tale scopo Se previsto nella contrattazione 56

57 PERSONALE SCOLASTICO IN POSIZIONE DI COMANDO O FUORI RUOLO Il personale della scuola in posizione di comando distacco o fuori ruolo può transitare nei ruoli dell amministrazione di destinazione previa valutazione delle esigenze amministrative e funzionali e nei limiti dell organico. I comandi per l autonomia sono

58 OPEN DATA E istituito il Portale Unico dei Dati della Scuola Contiene: Bilanci scuole Dati pubblici servizio nazionale di valutazione Incarichi ai docenti POF Curriculum studenti e docenti Per il 2015 stanziati un milione di euro per la realizzazione del portale Dal 2016, 100 Mila Euro annui per gestione mantenimento 58

59 INVALSI Dal 2016 al 2019 stanziati 8 Milioni annui per potenziare il Sistema di Valutazione delle scuole a favore dell INVALSI. La spesa è destinata prioritariamente a: Rilevazioni nazionali e internazionali Autovalutazione Visite valutative alle scuole 59

60 Scuole innovative Costruzione di scuole innovative che favoriscono nuovi ambienti di apprendimento e apertura al territorio Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge con decretomiur, si ripartiscono le risorse tra le regioni e vengono individuati i criteri per l acquisizione della manifestazione d interesse degli EE.LL proprietari delle aree oggetto d intervento Le Regioni, entro i successivi 60 giorni, provvedono a selezionare da 1 a 5 interventi tra quelli proposti, Concorso Miur per valutare le proposte progettuali relative agli interventi individuati dalle regioni Finanziamento pari a 300 milioni di euro nel triennio 2015/

61 Misure per la sicurezza e la valorizzazione degli edifici scolastici Viene istituito l Osservatorio per l edilizia scolastica Viene istituita la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole La programmazione degli interventi èaggiornata annualmente Le risorse non utilizzate saranno destinate ad ulteriori interventi urgenti Gli enti beneficiari dei finanziamenti attiveranno forme di rendicontazione dell utilizzo delle risorse Le risorse delle quote 8x1000 dell imposta sul reddito relative all edilizia scolastica saranno destinate alle opere d intervento che si dovessero rendere necessarie a seguito di eventi eccezionali ed imprevedibili 61

62 INDEROGABILITÀ della LEGGE Sono inefficaci le norme e le procedure contenute nei CCNL, contrastanti con quanto previsto dalla presente legge. In contrasto perfino con il D.Lvo 150/99 62

63 Clausola di salvaguardia ed entrata in vigore Le disposizioni di cui alla presente legge si applicano nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti e con le relative norme di attuazione. 1.La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. 63

64 Per finire... non èancora cominciata! 64

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