La spesa quotidiana nella provincia di Brescia
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- Carmelo Dolce
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1 Settore Economia e politiche negoziali La spesa quotidiana nella provincia di Brescia Analisi del costo di un paniere di prodotti per diverse tipologie familiari nella provincia bresciana Sperimentazione 27 4 febbraio 28
2 Premessa (*) Nel corso del 26 la Provincia di Brescia, nell ambito del progetto Difesa del potere d acquisto dei cittadini bresciani, ha costituito presso il Settore economia e politiche negoziali l Osservatorio provinciale dei prezzi, delle tariffe e della rete distributiva. Il punto di vista adottato nella progettazione dell indagine è, prioritariamente, quello dei consumatori finali anche in virtù del preminente interesse dell Amministrazione pubblica alla tutela dei bisogni sociali ed economici della popolazione, con particolare riguardo alle famiglie, e dell interesse alla trasparenza del funzionamento del mercato. In questa nota vengono presentati i risultati della rilevazione trimestrale dei prezzi al consumo in provincia di Brescia, effettuata sperimentalmente nel 27. Gli aspetti tecnici dell indagine, realizzata con la consulenza scientifica del prof. Maurizio Carpita del Dipartimento metodi quantitativi dell Università degli Studi di Brescia, sono illustrati nel progetto 1 che era stato esaminato con le associazioni dei commercianti e dei consumatori. L indagine sui prezzi al consumo nella provincia di Brescia nasce dall esigenza di verificare l esistenza di significative differenze nei prezzi al consumo, quindi effettivamente pagati dai consumatori, limitatamente alla rete distributiva della grande distribuzione organizzata tenendo conto di almeno due fattori differenziali: le tipologie distributive, distinguendo tra quattro tipi: ipermercati e superstore, supermercati, discount e superette; le zone commerciali, distinguendo sei zone ritenute rappresentative di aree omogenee dal punto di vista commerciale. 1. La rilevazione ed il paniere di prodotti La rilevazioni hanno avuto luogo nella prima settimana dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre 27. La rilevazione relativa al primo trimestre è da considerarsi sperimentale ed è servita per migliorare la definizione delle specifiche e delle referenze dei prodotti da rilevare in modo da aumentare la confrontabilità dei prodotti e dei panieri di spesa tra le aree territoriali e tra le tipologie distributive. Il paniere dell indagine, definito in collaborazione con l Osservatorio provinciale dei prezzi, include una selezione di 42 prodotti di largo consumo (grocery) 2 scelti tra i beni di largo e generale consumo con un peso elevato nel paniere provinciale della rilevazione dei prezzi al consumo Istat. Il piano dell indagine ha previsto la rilevazione per ogni prodotto di: (*) Il rapporto è stato preparato da Chiara Carini, Marco Palamenghi, Marco Trentini (Staff statistica del Comune di Brescia). 1 Si veda il documento di impostazione dell indagine Rilevazione dei prezzi al consumo di un gruppo di prodotti grocery nella grande distribuzione della provincia. Sperimentazione della prima indagine campionaria e trimestrale, marzo-dicembre 27 pubblicato nell area tematica Economia del sito Internet della Provincia ( 2 L elenco dei prodotti, con le relative grammature, è disponibile come allegato al piano dell indagine. 1
3 prodotti di marche a diffusione nazionale (fino ad un numero massimo di tre referenze); prodotti di marca commerciale; prodotti di produttori locali (fino ad un numero massimo di tre referenze); In certi casi il numero di referenze rilevate è stato inferiore al numero teorico previsto per la non presenza delle referenze commerciali e locali. Per ogni referenza sono state rilevate: la grammatura; il prezzo esposto (prezzo pieno o di listino secondo la dizione Istat); l eventuale prezzo scontato o promozionato, escludendo le promozioni legate al possesso di carte fedeltà. 2. Le zone commerciali Le sei aree commerciali, nelle quali è stato suddiviso il territorio della provincia, sono state costruite tenendo conto sia della delimitazione prevista nel Piano di sviluppo della rete distributiva approvato nel maggio 26 dalla Regione Lombardia, sia di considerazioni relative alla localizzazione dei punti di vendita ed alla rete stradale: Valle Camonica, con polo centrale a Darfo Boario Terme-Breno; Franciacorta e Sebino con polo centrale Palazzolo sull Oglio; Brescia, hinterland di Brescia e Valle Trompia con polo centrale Brescia; Valle e Alto Garda bresciano con polo centrale Villanuova-Gavardo;, con polo centrale a Lonato-Desenzano; Pianura, con polo centrale a Montichiari-Orzinuovi. Rispetto alle aree previste dal Piano Territoriale Provinciale, si è proceduto all accorpamento della Valle con l Alto Garda Bresciano, delle aree della Pianura tra loro e della Valle Trompia con la città e il suo hinterland. 3. La struttura commerciale ed il campione La grande distribuzione in Provincia di Brescia detiene oltre il 5% della quota di mercato dei prodotti grocery e assume quindi particolare rilevanza l esame dei prezzi praticati da essa. La scelta di escludere dall indagine i punti di vendita tradizionali, quindi di trattare solo la grande distribuzione organizzata, identificata con i punti di vendita con superficie superiore ai 25mq, è dettata da molteplici ragioni sia di carattere economico sia operativo. Basandosi sulla ricerca dell Istituto Policleto sulla distribuzione commerciale, pubblicata nell area tematica Economia del sito Internet della Provincia ( sono state individuate quattro principali tipologie commerciali (tabelle 1 e 2), ad ognuna delle quali corrisponde uno specifico mix prodotto-servizio. 2
4 Tabella 1. Distribuzione dei punti vendita alimentari medio-grandi per area e tipologia commerciale (valori assoluti). Area Discount Iper e Supermercati Superette Totale superstore da 25 a 15 mq oltre 15mq da 4 a 15 mq da 25 a 4mq Brescia-Valtrompia Franciacorta-Sebino Pianura Val Camonica Val -Alto Garda Totale Tabella 2. Campione dei punti vendita alimentari medio-grandi per area e tipologia commerciale (valori assoluti). Area Discount Iper e Supermercati Superette Totale superstore da 25 a 15 mq oltre 15mq da 4 a 15 mq da 25 a 4mq Brescia-Valtrompia Franciacorta-Sebino Pianura Val Camonica Val -Alto Garda Totale Elaborazioni ed analisi Dalla seconda rilevazione, per ogni trimestre è stato innanzi tutto predisposto uno spoglio dei dati, ovvero per ogni prodotto sono stati calcolati il numero di quotazioni disponibili, il livello minimo e massimo delle quotazioni rilevate e la differenza tra i due, distintamente per: zona commerciale; tipologia della marca; tipologia della distribuzione commerciale; zona commerciale, tipologia della distribuzione commerciale e tipologia della marca; singola marca e zona commerciale. Oltre allo spoglio analitico per prodotto sono state elaborate alcune sintesi ottenute analizzando panieri di prodotti (carrelli della spesa) ritenuti rappresentativi dei comportamenti di spesa di vari tipi di consumatori. Sono stati analizzati due modelli estremi, significativamente diversi tra loro, il cosiddetto modello discounter, ovvero la famiglia che acquista il prodotto a prezzo minimo tra tutte le referenze di un prodotto presenti in un punto vendita, e il consumatore che ricerca la qualità tramite il prezzo, ossia 3
5 famiglie che, scegliendo il prodotto a prezzo massimo tra i prodotti a marca nazionale (escludendo quindi le cosiddette private lables), sono convinte di acquistare il prodotto qualitativamente migliore. In particolare sono state individuate tre esemplificazioni di questi modelli: anziani indigenti : modello tipico delle famiglie, composte esclusivamente da due individui con unica fonte di reddito la pensione, con basso livello dei consumi; il modello formato famiglia, ovvero famiglie numerose; i giovani rampanti: coppia di giovani senza figli con alto livello di consumi. Le prime due tipologie sono delle esemplificazioni del modello discounter, mentre la coppia giovane senza figli è un esempio di famiglia che individua nel prezzo la qualità dei prodotti. Tabella 3. Paniere dei prodotti Giovani rampanti Anziani indigenti Modello formato famiglia Acqua minerale 12 bottiglie da 15 cl 6 bottiglie da 15 cl 18 bottiglie da 15 cl Assorbenti igienici per sig.ra 1 confezione da 16 pezzi 1 confezione da 16 pezzi 1 confezione da 16 pezzi Bagno schiuma 5 ml 5 ml 1 ml Bevanda di essenze 3 bottiglie da 15 cl 1 bottiglia da 15 cl 5 bottiglie da 15 cl Birra nazionale 4 bottiglie da 66 cl 3 bottiglie da 66 cl 6 bottiglie da 66 cl Biscotti frollini 1 confezione 5 gr 1 confezione 5 gr 2 confezioni 5 gr Burro 5 gr 25 gr 75 gr Caffè tostato 25 gr 25 gr 5 gr Dentifricio 1 confezione da 75 ml 1 confezione da 75 ml 2 confezioni da 75 ml Detersivo stoviglie a mano 1 confezione 125 ml 1 confezione 125 ml 2 confezioni 125 ml Fettine bovino 12 gr 4 gr 2 gr Latte a lunga conservazione 3 l 2 l 4 l Merenda preconfezionata 1 confezione 1 confezione 3 confezioni Mozzarella 4 pezzi 2 pezzi 9 pezzi Pane 4 gr 4 gr 12 gr Passata di pomodoro 2 bottiglie da 7 gr 1 bottiglia da 7 gr 4 bottiglie da 7 gr Pasta di semola di grano duro 15 gr 5 gr 25 gr Prosciutto cotto 4 gr 2 grammi 1 gr Riso 1 gr 5 gr 2 gr Shampoo 25 ml 25 ml 5 ml Stracchino o crescenza 1 confezione 1 confezione 3 confezioni Tonno in olio d'oliva 4 confezioni da 16 gr 2 confezioni da 16 gr 6 confezioni da 16 gr Vino comune 1 l 2 l 3 l Detersivo pulizia casa 5 ml 5 ml 1 ml Petto di pollo 1 gr 5 gr 2 gr La precedente tabella riporta l elenco dei prodotti inseriti nel carrello spesa delle tre famiglie-tipo e la relativa quantità acquistata settimanalmente. Il limitato assortimento dei discount compresi nel campione dell indagine ha imposto l esclusione di alcuni prodotti, contenuti nel paniere precedente, dal calcolo dell importo della spesa settimanale in tale tipologia distributiva. Più precisamente nel calcolo della spesa totale nei discount non si tiene conto di: birra nazionale; fettine di bovino; petto di pollo; prosciutto cotto; stracchino o crescenza. La categoria merceologica assorbenti per signora è stata inclusa anche nel paniere di prodotti della famiglia anziani indigenti poiché comprende anche i prodotti specifici per l incontinenza. 4
6 L aspetto interessante è ovviamente quest ultimo dal momento che, essendo i prodotti e le quantità fissate, è possibile analizzare l effetto dei prezzi sulla spesa o meglio ipotizzare l effetto sulla spesa di due differenti strategie dei consumatori. 4.1 Prezzi minimi e massimi e tipologie commerciali La presenza di tipologie commerciali differenti, di solito prefigura comportamenti di acquisto, livelli di servizio e livelli di prezzo diversi. Di seguito presentiamo una prima esemplificazione dei differenziali di prezzo per tipologia commerciale a livello provinciale, basato sul paniere formato famiglia. Come risulterà confermato anche nelle analisi per tipologia di consumatore, è evidente come fare la spesa in un discount e farla in una superette o in un supermercato comporta dei livelli di prezzi e un differenziale di spesa considerevoli (naturalmente a prescindere dalla qualità di ciò che si acquista). Rilevante il fatto che il paniere acquistato a prezzo massimo comporta un esborso tre-quattro volte superiore al prezzo pagato per un medesimo paniere di prodotti al prezzo minimo in tutte le tipologie commerciali. Tabella 4. Modello formato famiglia : spesa minima nei discount, iper, super e superette per trimestre 27 Intera Provincia (valori assoluti in euro). discount 33,15 34,44 36,33 superette 92,66 96,58 91,24 super 77,96 93,85 83,87 iper+superstore 94,12 95,23 87,2 Figura 1. Modello formato famiglia : spesa minima nei discount, iper, super e superette per trimestre 27 Intera Provincia (valori assoluti in euro). Spesa minima 3, 25, 2, 15, 1, 2 trimestre 3 trimestre 4 trimestre 5,, discount superette super iper+superstore Tabella 5. Modello formato famiglia : spesa massima nei discount, iper, super e superette per trimestre 27 Intera Provincia (valori assoluti in euro). discount 121,23 133,37 136,83 superette 262,35 268,38 284,59 super 274,45 286,6 293,45 iper+superstore 265,31 284,96 263,3 5
7 Figura 2. Modello formato famiglia : spesa massima nei discount, iper, super e superette per trimestre 27 Intera Provincia (valori assoluti in euro). Spesa massima 3, 25, 2, 15, 1, 5,, discount superett e super iper+superstore 2 trimestre 3 trimestre 4 trimestre Confrontando gli importi delle spese ottenuti acquistando prodotti a prezzo minimo e prodotti a prezzo massimo nelle diverse tipologie distributive della provincia è evidente che i super risultano essere la tipologia più conveniente nel caso in cui si scelga di acquistare prodotti a prezzo minimo, e la più cara nel caso in cui si scelga di comprare beni a prezzo massimo. 4.2 I giovani rampanti Questa prima tipologia familiare, come già specificato in precedenza, sceglie i prodotti per la loro qualità e a prezzo massimo. Per tale motivo è plausibile supporre che essa escluda i discount dai punti vendita ai quali si rivolge per effettuare la spesa. Per tale motivo si è scelto di presentare i risultati limitativamente alle tipologie iper e superstore, super e superette. Tabella 6. Giovani rampanti: spesa massima negli iper, super e superette per zona commerciale nel 4 iper e superstore super superette Differenza max-min Brescia 18,92 131,84 14,2 27,82 Franciacorta 112,14 119,79 118,2 7,65 Pianura 111,33 129,21 15,56 23,65 Valcamonica 113,26 127,12 119,15 13,85 Alto Garda-Val 116,92 126,16 124,49 9,23 14,81 126,49 117,44 21,67 Differenza max-min 12,11 12,5 2,47 Nel quarto trimestre dell anno la spesa massima più elevata si rileva nei super: in questa tipologia distributiva le differenze territoriali nel livello di spesa raggiungono i 12,5 euro, mente per quanto riguarda le superette si registra un elevata variabilità territoriale con una differenza tra valore minimo e massimo di spesa pari a 2,47 euro. Nella zone turistiche del Garda e della Franciacorta i prezzi minimi si registrano negli iper e superstore, mentre nel resto della provincia la spesa minima per questa tipologia familiare si ha nelle superette. Tra le diverse zone commerciali, in città si manifesta la maggiore variabilità dei prezzi massimi tra le diverse tipologie distributive. 6
8 Figura 3. Giovani rampanti: spesa massima negli iper, super e superette per zona commerciale nel 4 15, 12, 9, 6, 3,, iper e superstore super superette Proseguendo nell analisi notiamo come le zone della città e della pianura si distinguano rispetto alle zone turistiche del, della Franciacorta e della Valcamonica per la maggiore variabilità della spesa tra gli iper e i supermercati tradizionali, con un range che supera, nel caso della città, i 27 euro, ma non solo. Mentre in quasi tutte le aree risulta quasi una sovrapposizione tra i livelli della spesa delle superette e dei supermercati, nella Pianura ed in città notiamo come tra i livelli di spesa vi siano variazioni ampie, quasi ad indicare la presenza di distinte fasce di prezzo. Tabella 7. Giovani rampanti: spesa massima nelle superette per zona commerciale nel 2, 3 e 4 Brescia 12,59 19,62 14,2 Franciacorta 113,92 123,61 118,2 Pianura 119,57 19,4 15,56 Valcamonica 118,87 113,67 119,15 Alto Garda-Val 115,32 18,69 124,49 115,5 116,56 117,44 Figura 4. Giovani rampanti: spesa massima nelle superette per zona commerciale nel 2, 3 e
9 Per le zone Brescia-Valtrompia e Pianura l importo della spesa effettuata nelle superette acquistando i prodotti a prezzo massimo è in costante diminuzione. Per la zona del si rileva una sostanziale stabilità dei prezzi. Tabella 8. Giovani rampanti: spesa massima nei super per zona commerciale nel 2, 3 e 4 trimestre 27 (valori assoluti in euro). Brescia 129,98 14,91 131,84 Franciacorta 125,82 122,79 119,79 Pianura 127,55 13,27 129,21 Valcamonica 12,93 124,65 127,12 Alto Garda-Val 114,94 111,4 126,16 114,8 115,77 126,49 Figura 5. Giovani rampanti: spesa massima nei super per zona commerciale nel 2, 3 e 4 trimestre 27 (valori assoluti in euro) Nel quarto trimestre nelle zone del Garda e della pubblicato nell area tematica Economia del sito Internet della Provincia ( Valcamonica si rileva un aumento dell importo della spesa effettuata nei super acquistando i prodotti a prezzo massimo, al contrario in Franciacorta nell ultimo trimestre dell anno si è verificato un calo del totale della spesa rispetto ai trimestri precedenti. Tabella 9. Giovani rampanti: spesa massima negli iper per zona commerciale nel 2, 3 e 4 trimestre 27 (valori assoluti in euro). Brescia 119,58 115,79 18,92 Franciacorta 119,73 16,42 112,14 Pianura 18,17 113,4 111,33 Valcamonica 115,11 122,39 113,26 Alto Garda-Val 11,6 15,3 116,92 12,32 15,63 14,81 8
10 Figura 6. Giovani rampanti: spesa massima negli iper per zona commerciale nel 2, 3 e 4 trimestre 27 (valori assoluti in euro) In Pianura e nella zona del nel corso del 27 si rileva una certa stabilità dell importo della spesa effettuata negli iper acquistando i prodotti a prezzo massimo, in città si è verificato una costante diminuzione di tale importo in tutti i trimestri esaminati. 4.3 Anziani indigenti La famiglia anziani indigenti è un esempio di famiglia discounter, non c è quindi motivo di supporre che essa escluda a priori una determinata tipologia distributiva nella ricerca del prezzo più conveniente. Nel seguito verranno perciò presentati i dati relativi a tutte le tipologie distributive previste nell indagine. Partiamo dall analisi dei dati rilevati nei discount. Dato il numero minore di prodotti inserito nel paniere dei discount, l importo della spesa calcolato in tale tipologia non è confrontabile con gli importi calcolati negli iper, super e superette. Nell ultimo trimestre del 27 l importo della spesa totale risulta in aumento rispetto agli importi calcolati nel secondo e terzo trimestre in tutte le zone commerciali della provincia ad eccezione della Franciacorta, dove l importo totale della spesa si attesta sui livelli di marzo 27. La Franciacorta, nonostante il calo registrato, è la zona in cui si presenta la spesa minima più elevata, seguita dalle zone turistiche del Garda. Tabella 1. Anziani indigenti: spesa minima nei discount per zona commerciale nel 2, 3 e 4 Brescia 16,1 16,47 16,62 Franciacorta 25,83 29,95 25,37 Pianura 14,96 15,93 16,49 Valcamonica 16,64 17,24 18,21 Alto Garda-Val 18,96 21,18 23,58 21,77 22,96 25,7 9
11 Figura 7. Anziani indigenti: spesa minima nei discount per zona commerciale nel 2, 3 e 4 trimestre 27 (valori assoluti in euro) I dati relativi alle altre tipologie distributive confermano quanto già emerso dalle rilevazioni dei precedenti trimestri: la spesa minima si registra nei super e al contrario la superette risulta essere la tipologia meno conveniente in tutta la provincia bresciana.. Tabella 11. Anziani indigenti: spesa minima negli iper, super e superette per zona commerciale nel 4 iper e superstore super superette Differenza max-min Brescia 37,4 33,49 38,69 5,2 Franciacorta 39,8 37,92 4,35 2,43 Pianura 38,47 33,49 46,9 12,59 Valcamonica 38,47 32,73 39,14 6,41 Alto Garda-Val 43,9 4,81 48,65 7,84 43,11 4,63 45,41 4,78 Differenza max-min 6,86 7,9 9,96 Figura 8. Anziani indigenti: spesa minima negli iper, super e superette per zona commerciale nel 4 6, 45, 3, 15,, iper e superstore super superette 1
12 Nel quarto trimestre infine si registra una bassa variabilità di prezzi tra le diverse tipologie distributive all interno delle singole zone commerciali, ma un alta variabilità territoriale per ogni tipologia distributiva, dato che conferma il trend osservato nei precedenti trimestri. Le zone turistiche si caratterizzano per livelli e dinamiche dei prezzi che sono, di norma, superiori alle zone non turistiche e ciò per ragioni determinate dall impatto sull organizzazione aziendale di una domanda che presenta una forte stagionalità, vale a dire picchi significativi in un arco di tempo ridotto, nel nostro caso i mesi estivi. Tabella 12. Anziani indigenti: spesa minima nelle superette per zona commerciale nel 2, 3 e 4 Brescia 4,81 38,13 38,69 Franciacorta 4,34 41,57 4,35 Pianura 45,87 42,86 46,9 Valcamonica 38,74 34,56 39,14 Alto Garda-Val 41,61 43,84 48,65 43,77 45,32 45,41 Figura 9. Anziani indigenti: spesa minima nelle superette per zona commerciale nel 2, 3 e In Franciacorta e nella zona del nel corso del 27 si rileva una certa stabilità dell importo della spesa effettuata nelle superette acquistando i prodotti a prezzo minimo, nella zona dell Alto Garda si è verificato un costante aumento di tale importo in tutti i trimestri esaminati. Tabella 13. Anziani indigenti: spesa minima nei super per zona commerciale nel 2, 3 e 4 trimestre 27 (valori assoluti in euro). Brescia 3,38 34,16 33,49 Franciacorta 37,73 38,19 37,92 Pianura 34,46 33,47 33,49 Valcamonica 31,39 33,64 32,73 Alto Garda-Val 34,38 38,66 4,81 38,72 41,37 4,63 11
13 Figura 1. Anziani indigenti: spesa minima nei super per zona commerciale nel 2, 3 e 4 trimestre 27 (valori assoluti in euro) Negli ultimi tre trimestri del 27 in Franciacorta,in Valcamonica e in Pianura si rileva una certa stabilità dell importo della spesa effettuata nei super acquistando i prodotti a prezzo minimo, nella zona dell Alto Garda, come nel caso delle superette, si è verificato un costante aumento di tale importo in tutti i trimestri esaminati. Tabella 14. Anziani indigenti: spesa minima negli iper per zona commerciale nel 2, 3 e 4 trimestre 27 (valori assoluti in euro). Brescia 38,8 36,51 37,4 Franciacorta 4,18 43,67 39,8 Pianura 4,54 4,11 38,47 Valcamonica 38,88 37,65 38,47 Alto Garda-Val 39,18 39,2 43,9 4,53 43,5 43,11 12
14 Figura 11. Anziani indigenti: spesa minima negli iper per zona commerciale nel 2, 3 e 4 trimestre 27 (valori assoluti in euro) Negli ultimi tre trimestri del 27 nella zona Brescia-Valtrompia e in Valcamonica si rileva una certa stabilità dell importo della spesa minima, nella zona del Garda, ed in particolare nella zona dell Alto Garda, nell ultimo trimestre dell anno si è registrato un aumento rispetto al primo trimestre. 4.4 Il modello formato famiglia Le conclusioni a cui si giunge per la famiglia numerosa sono simili ai risultati esposti nel caso della coppia anziana. Il grafico riportato nella figura 12 illustra la spesa minima per il paniere nei discount delle sei zone commerciali. In tutte le zone della provincia, ad esclusione della Franciacorta, si rileva un aumento dell importo minimo necessario per acquistare il paniere di prodotti considerato. L entità dell aumento varia da zona a zona, risultando più consistente nelle zone turistiche del Garda. Da segnalare l elevato livello della spesa nella zona della Franciacorta rispetto alle rimanenti zone commerciali della provincia. Tabella 15. Modello formato famiglia : spesa minima per zona commerciale nei discount nel 2, 3 e 4 Brescia 41,41 42,25 42,23 Franciacorta 65,82 76,49 63,59 Pianura 38,36 4,87 41,69 Valcamonica 44,45 45,41 46,14 Alto Garda-Val 49,2 54,29 58,16 53,26 56,45 61,87 13
15 Figura 12. Modello formato famiglia : spesa minima per zona commerciale nei discount nel 2, 3 e Come per gli anziani indigenti, anche per le famiglie numerose i super risultano essere i punti vendita più convenienti. Tabella 16. Modello formato famiglia : spesa minima negli iper, super e superette per zona commerciale nel 4 iper e superstore super superette Differenza max-min Brescia 115,82 13,51 121,93 18,42 Franciacorta 125,34 122,24 124,16 3,11 Pianura 118,99 15,29 136,17 3,88 Valcamonica 115,32 18,97 129,31 2,34 Alto Garda-Val 137,6 13,2 153,71 23,51 134,53 124,74 144,77 2,3 Differenza max-min 21,24 26,68 31,78 Figura 13. Modello formato famiglia : spesa minima negli iper, super e superette per zona commerciale nel 4 18, 15, 12, 9, 6, 3,, iper e superstore super superette 14
16 Tabella 17. Modello formato famiglia : spesa minima nelle superette per zona commerciale nel 2, 3 e 4 Brescia 129,14 127,85 121,93 Franciacorta 125,57 133,93 124,16 Pianura 142, 132,31 136,17 Valcamonica 129,6 113,75 129,31 Alto Garda-Val 131,77 137,63 153,71 138,76 146,89 144,77 Figura 14. Modello formato famiglia : spesa minima per zona commerciale nei superette nel 2, 3 e Negli ultimi tre trimestri del 27 nella zona Brescia-Valtrompia, nelle superette, l importo della spesa minima è costantemente diminuito, al contrario, nella zona del Garda, ed in particolare nella zona dell Alto Garda, l importo della spesa minima è aumentato. Tabella 18. Modello formato famiglia : spesa minima nelle super per zona commerciale nel 2, 3 e 4 Brescia 94,2 111,43 13,51 Franciacorta 116,7 127,71 122,24 Pianura 111,65 111,35 15,29 Valcamonica 15,45 113,9 18,97 Alto Garda-Val 11,24 123,6 13,2 12,43 13,97 124,74 15
17 Figura 15. Modello formato famiglia : spesa minima per zona commerciale nei super nel 2, 3 e Le considerazioni fatte per le superette della zona dell Alto Garda valgono anche nel caso dei supermercati tradizionali e nel caso degli ipermercati: la spesa minima è aumentata passando, nel caso dei supermercati tradizionali, da 11,24 nel primo trimestre 27 a 13,2 nell ultimo trimestre dell anno. Tabella 19. Modello formato famiglia : spesa minima negli iper per zona commerciale nel 2, 3 e 4 Brescia 12,27 117,21 115,82 Franciacorta 126,12 139,65 125,34 Pianura 13,43 129,33 118,99 Valcamonica 128,3 12,94 115,32 Alto Garda-Val 124,38 121,9 137,6 123,81 135,5 134,53 Figura 16. Modello formato famiglia : spesa minima per zona commerciale negli iper nel 2, 3 e
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