Ufficio Stampa mercoledì 17 dicembre Il ringraziamento della Direzione Aziendale per questa importante donazione

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1 PRATO La generosità della Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori Il ringraziamento della Direzione Aziendale per questa importante donazione Strumenti ed attrezzature per migliorare il comfort e la ricerca in campo oncologico L Oncologia del Nuovo Ospedale di Prato S. Stefano si potenzia grazie alla donazione della Fondazione Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori di Prato. La Direzione Aziendale dell ASL 4 esprime personalmente ed a nome di tutti i professionisti sanitari sentiti ringraziamenti per la grande generosità sempre dimostrata e la fattiva collaborazione consolidata nel corso di oltre venti anni. Si tratta di una donazione modale, la cui finalità è quella di cedere a titolo gratuito beni e strumenti all Unità operativa oncologia ed al laboratorio transazionale. Il valore totale dei beni donati è di oltre ,00 euro. Una parte degli strumenti donati è destinata al miglioramento delle prestazioni sanitarie anche in relazione alla ricerca scientifica ed alla cura dei tumori. In particolare: CELLSEARCH System, uno strumento in grado di isolare e analizzare le cellule tumorali circolanti (CTC) presenti nel circolo sanguigno. E l unico strumento per lo studio delle CTC che ha avuto validazione clinica e che è stato approvato dalla Food and Drugs Administration. Questa tecnologia permette di separare le CTC dal sangue intero mediante un arricchimento immunomagnetico. Il CellSearch system è costituito da due componenti distinte: CELLSEARCH AUTOPREP strumento che permette la separazione immunomagnatica delle cellule tumorali circolanti presenti nel sangue periferico Celltracks ANALYZER II, microscopio a fluorescenza automatico che permette di analizzare le cellule isolate in maniera da permetterne la conta e l analisi delle caratteristiche fenotipiche delle cellule isolate.

2 Tissue Arrayer, è un strumento che permette in maniera automatizzata di costruire dei tissue micro array (TMA), cioè dei blocchetti in paraffina nei quali possono essere raccolti fino a migliaia di campioni di tumori provenienti da pazienti diversi. I TMA rivestono un ruolo importante nella ricerca traslazionale perché permettono di analizzare contemporaneamente sia un numero di casi elevati che un numero di marcatori immunoistochimici multiplo. Il Tissue Arrayer è uno strumento da banco ed è collegato ad un computer e ad un software che permette di costruire il TMA in maniera opportuna e secondo le necessità dell operatore. Successivamente il disegno del TMA creato con lo specifico software viene trasferito al tissue arrayer vero e proprio che automaticamente permette la costruzione del TMA. La donazione comprende anche beni ed attrezzature per rendere più confortevole la permanenza dei pazienti durante la degenza. Si tratta di poltrone ed arredi oltre a postazioni di lavoro con personal computer. (V.V.) Ufficio Stampa Vannucchi Vania Piazza Ospedale 5 Prato Tel.0574/ vvannucchi@usl4.toscana.it

3 APPROFONDIMENTI IL Polo Oncologico Clinico Scientifico LA STORIA 2002: Istituzione e completamento assetto organizzativo del Dipartimento Tecnico di Oncologia 2003: Istituita l Unità operativa di oncologia medica 2004: Nasce l Unità di ricerca clinica 2005: Costituzione dell Istituto Toscano Tumori (ITT) Prato entra nella rete regionale dei servizi oncologici e viene sviluppato il sistema di accoglienza ITT per assicurare percorsi assistenziali programmati sulla base delle esigenze del singolo paziente Inaugurato il Centro di prevenzione oncologica Eliana Martini 2006: Avviata l istituzione di una unità di ricerca translazionale tra le prime in Europa in stretta collaborazione fra l Unità operativa di oncologia medica e di anatomia patologica 2007: Attivato l Hospice per pazienti inseriti nei percorsi di Cure Palliative 2008: Istituita l Unità operativa di Radioterapia Riorganizzata l Area chirurgica 2009: Installata PET all Unità operativa di medicina nucleare Formalizzata l istituzione dell unità di ricerca translazionale 2010: Riconoscimento da parte della Regione Toscana del Polo Oncologico Clinico Scientifico (POCS) della Azienda Sanitaria Locale n.4 di Prato Obiettivi del Polo Oncologico Clinico Scientifico 1) Garantire servizi di alta qualità nell assistenza sanitaria, prestando particolare attenzione all impiego di cure altamente innovative ed alla creazione di un rapporto umano tra il paziente ed il personale sanitario. 2) Svolgere attività scientifica in un contesto internazionale, finalizzando la ricerca all individuazione di nuove strategie terapeutiche in ambito oncologico. 3) Intraprendere percorsi formativi per giovani oncologi che iniziano, o hanno iniziato, il loro percorso professionale in oncopatologia, secondo competenza, professionalità, umanizzazione del rapporto medico paziente, metodo scientifico. Ufficio Stampa Vannucchi Vania Piazza Ospedale 5 Prato Tel.0574/ vvannucchi@usl4.toscana.it

4 ATTIVITÀ SVOLTA DAL 2003 AL NOVEMBRE 2014 Assistenza Si sono registrati volumi di attività clinica importante rispondendo ai bisogni dei cittadini pratesi e di molti altri pazienti toscani e di altra regioni. Per garantire un accesso a tutti i pazienti che ne fanno richiesta indipendentemente dalla loro residenza, dal 2006 è stato potenziato un servizio di second opinion con l obiettivo di fornire una prestazione ambulatoriale utile per inquadrare il caso, favorendo successivamente l espletamento della terapia presso la USL di residenza. Questo ha consentito di offrire un servizio a tutti i pazienti che hanno fatto riferimento al Polo Oncologico Pratese. Ricerca La tabella riassume le sperimentazioni in corso nell anno 2014, quelle terminate, e quelle in fase di attivazione. Sono ben rappresentate le sperimentazioni di tipo spontaneo, e gli studi di tipo translazionale che correlano sperimentazioni di laboratorio con quelle cliniche. Le sperimentazioni sono focalizzate su patologie ad alta incidenza : carcinoma mammario, carcinoma del polmone non a piccole cellule, tumori del tratto gastro-enterico, carcinoma della prostata. N di studi (tot 70) Stato degli studi In fase di attivazione In corso 44 Chiusi Tipo di studio Fase II 25 Fase III 28 Traslazionale 10 Osservazionali 7 Promotore No profit 37 Sponsor 33 6

5 Unità di Ricerca Translazionale Nel 2009 è stata attivata un Unità di Ricerca Translazionale (TRU) che ha come compito quello di condurre ricerche cliniche finalizzate a trasferire il più rapidamente possibile scoperte fatte in laboratorio in ambito clinico (approccio bench to bedside ). Gli obiettivi delle ricerche svolte dalla Unità di Ricerca Traslazionale sono: a) individuare profili molecolari predittivi di risposta ai trattamenti medici; b) identificare marcatori molecolari associati con la presenza di malattia residua microscopica.il carcinoma mammario rappresenta l oggetto principale delle ricerche svolte. L Unità di Ricerca Traslazionale opera all interno dell Istituto Toscano Tumori e si avvale della collaborazione con altre strutture dell Istituto, e dell interazione con la direzione scientifica e la direzione operativa dell Istituto Toscano Tumori. I locali di questa Unità di Ricerca sono ospitati presso l Unità operativa di anatomia patologica, mentre la supervisione dell Unità è affidata ai direttori di anatomia patologica e di oncologia medica. Le apparecchiature sono state acquistate grazie ad una donazione ricevuta da: CARIPRATO, Fondazione CARIPRATO, Unione degli Industriali di Prato, e dalla Fondazione Sandro Pitigliani. Più recentemente, altre apparecchiature sono state acquistate grazie ai fondi di ricerca della Breast Cancer Research Foundation New York, e della Susan Komen Foundation Dallas. Le apparecchiature presenti presso l Unità di Ricerca consentono di studiare DNA, RNA, e proteine, in ambito di tessuti tumorali e cellule tumorali circolanti. (V.V.) Ufficio Stampa Vannucchi Vania Piazza Ospedale 5 Prato Tel.0574/ vvannucchi@usl4.toscana.it

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