INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2014

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1 INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2014 Le previsioni delle aziende manifatturiere liguri per il terzo trimestre 2014 segnalano un ulteriore miglioramento del clima di fiducia, in relazione a tutte le variabili analizzate. Gli indicatori sembrerebbero quindi anticipare una svolta ciclica e il rilancio dell attività produttiva; tuttavia, si sta osservando, non solo a livello locale ma anche nazionale, una dissociazione tra il sentimento di famiglie e imprese e la realtà dei dati effettivi. Nell ultimo anno il sentimento degli operatori economici è risultato in continuo miglioramento e improntato a un maggior ottimismo; ma ciò non si è riflesso in maggior propensione a spendere o in un aumento di produzione. I dati reali rimangono, infatti, quelli di un economia in stagnazione: si è perciò rotto l automatismo per cui a una maggiore fiducia facevano seguito nel breve periodo una maggior spesa e produzione. E perciò necessario che, nel leggere i risultati della presente indagine, si tenga conto di questo nuovo aspetto. Tutti gli indicatori registrano saldi positivi e in aumento rispetto alla precedente indagine (fanno eccezione le esportazioni, i cui giudizi positivi sono in calo). I dati riguardanti produzione, fatturato, ordini e occupazione risultano i più elevati dal Il saldo tra ottimisti e pessimisti sull andamento occupazionale entra in territorio positivo dopo 24 mesi contrassegnati dal segno meno. Tuttavia, la prova che i migliori giudizi non si riflettano in maggiori investimenti, è data dalla percentuale di aziende che hanno in cantieri l ampliamento della capacità produttiva nel breve periodo: solo il 13,9% in flessione rispetto al 15,9% dello scorso trimestre.

2 A livello territoriale il comparto manifatturiero di Imperia non sembra aver ingranato la marcia della ripresa, peggiorando in tutte le voci analizzate. Al contrario, le aziende operanti nella provincia di Savona confermano, e anzi migliorano, le precedenti previsioni; in particolare, gli ordini rientrano in territorio positivo. Elevate le attese di un aumento di fatturato e esportazioni. Ciò nonostante il dato occupazionale peggiora, rimarcando le difficoltà del mondo del lavoro. In miglioramento le previsioni relative alle aziende genovesi, in particolare vi è l aspettativa di un aumento dell attività produttiva nei prossimi mesi. I livelli occupazionali sono attesi parzialmente in ripresa. All interno del contesto provinciale le aziende del Tigullio registrano saldi migliori e in aumento rispetto alle previsioni espresse nel secondo trimestre dell anno. Con riferimento ai settori produttivi, continua la crisi dell edilizia: fatturato, ordini e occupazione risultano essere in continua diminuzione. Il settore dell impiantistica e manutenzione esprime attese stazionarie, cosicché nel breve termine non è attesa una inversione di tendenza. Il settore dell high tech esprime attese al rialzo per produzione, fatturato, ordini e esportazioni. Le aziende della chimica e farmaceutica ridimensionano le aspettative espresse in precedenza: sebbene l export sia confermato in aumento, ordini e produzione sono attesi in leggera flessione. Diminuzioni di produzione, fatturato e ordini si rintracciano anche tra le aziende della carta, cartotecnica e editoria. Il comparto metalmeccanico esprime previsioni ottimistiche sui prossimi tre mesi: tutte le voci registrano saldi positivi, compresa quella relativa ai livelli occupazionali. Analogamente positive sono le previsioni nei settori dell industria alimentare e di quella tessile. Infine, nel settore navale vi sono attese al rialzo, dettate dai lavori da effettuare per lo smantellamento della Costa Concordia.

3 Ottimisti % Pessimisti % Saldo Produzione 43, ,5 Fatturato 45,4 24,1 +21,3 Ordini 38 24,1 +13,9 Esportazioni* 26,1 10,1 +16 Occupazione 12 7,4 +4,6 Intende investire per: ampliamenti 13,9% sostituzioni 28,7% Dati definitivi relativi a 108 imprese manifatturiere *dato relativo a 69 imprese manifatturiere esportatrici Saldi per suddivisione territoriale IMPERIA SAVONA GENOVA GE - TIGULLIO La SPEZIA Produzione ,2 +36,3 +52,6 +21,4 Fatturato , ,6 +7,1 Ordini ,1 +16,3 +36,8 +14,3 Esportazioni* = , Occupazione ,1 +7,5 +5,3 +7,1 *dato relativo a imprese manifatturiere esportatrici GF, GC

4 SCHEDA TECNICA Nel terzo trimestre 2014, è salito il numero di aziende ottimiste sul futuro andamento della produzione (+ 4,6 punti percentuali), mentre la percentuale di pessimiste è calata dal 21% al 13%. Complessivamente il saldo è così passato da +17,7 a +30,5. Migliora leggermente anche l indicatore riferito al fatturato: la differenza tra il numero di ottimisti e pessimisti si attesta a +21,3 contro il +18,6 della scorsa rilevazione. Il risultato è da attribuirsi soprattutto all aumento degli imprenditori che hanno indicato attese positive sull andamento del fatturato. Con riferimento agli ordini, giudizi positivi sono stati espressi dal 38% del campione (in aumento di più di 5 punti percentuali); aumenta anche la percentuale di quanti nei prossimi mesi si aspettano un minor numero di commesse (a 24,1% da 21,2%). Il saldo totale aumenta quindi di 1,5 punti percentuali, attestandosi a +13,9. Per quanto riguarda l export, il saldo passa da +25 a +16, diminuzione interamente dovuta al calo della percentuale di aziende esportatrici ottimiste (al 26,1% del campione, dal 35% scorso). L indicatore riferito all occupazione inverte la rotta e fa registrare segno positivo: la percentuale di aziende che intendono ampliare i propri organici passa dal precedente 7,1% al 12%. Contestualmente diminuisce di circa 3 punti percentuali il numero di imprenditori pessimisti, cosicché il saldo finale si attesta a +4,6. Infine, le dichiarazioni di investimento delle imprese manifatturiere rimangono su livelli bassi: in particolare, solo il 13,9% dichiara di programmare interventi di ampliamento della capacità produttiva (-2 punti percentuali). La percentuale di quante effettuerà interventi di sostituzione si attesta invece al 28,7% (dal 20,4% precedente).

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