Osservatorio Turistico di Destinazione (NECSTOUR) Provincia di Livorno Il mercato turistico in provincia di Livorno Anno 2011 maggio 2012

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1 PROVINCIA DI LIVORNO Osservatorio Turistico di Destinazione (NECSTOUR) Provincia di Livorno Il mercato turistico in provincia di Livorno Anno 2011 maggio

2 1. Sintesi dei risultati Il mercato turistico in provincia di Livorno Anno 2011 Elaborazioni su dati parziali e provvisori, non validati dall ISTAT - fonte: Ufficio Turismo Provincia di Livorno Nel corso della stagione 2011, la domanda turistica della provincia di Livorno è tornata a crescere, raggiungendo livelli di sviluppo mai toccati prima. Dopo un 2010 chiuso con segno meno, i primi dati relativi al 2011 (dati provvisori e parziali, dunque soggetti a variazioni) indicano infatti una decisa ripresa dei flussi, con un incremento sia del numero di arrivi (+6,5%) sia del numero di presenze (+5,3%). In termini assoluti la crescita è stata considerevole, con circa 80 mila nuovi arrivi e oltre 426 mila pernottamenti in più; in seguito a queste variazioni, il turismo livornese si attesta saldamente al di sopra delle 8 milioni e mezzo di presenze. La dinamica positiva dei flussi è stata avvertita in buona parte dell anno; infatti, se si escludono i mesi di marzo e soprattutto di maggio quando si è verificata una forte contrazione delle presenze, tutti gli altri mesi hanno chiuso con un segno positivo. Si segnala giugno come il periodo in assoluto più favorevole, ma la domanda è cresciuta significativamente anche nel bimestre luglio e agosto, in aprile e nei due mesi di settembre e ottobre. Il contributo alla crescita del movimento turistico annuale è arrivato sia dalla domanda italiana sia da quella straniera. La prima è cresciuta del 4,2%, portando oltre 217 mila presenze in più sul territorio, la seconda del 7,2% con oltre 208 mila presenze. Tra i principali bacini regionali di provenienza degli italiani si segnalano le performance dei turisti originari da Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Liguria. I mercati esteri più dinamici sono stati in assoluto la Germania, ovvero il segmento leader della domanda estera provinciale, e a seguire Olanda e Svizzera. In generale, la stagione 2011 è stata soddisfacente per entrambi i comparti ricettivi, tuttavia alcune tipologie di esercizio non hanno beneficiato delle condizioni favorevoli del mercato. Tra gli esercizi alberghieri, che nel complesso hanno chiuso l anno con un +4,8% di presenze (+139 mila unità), i risultati migliori hanno riguardato le Rta (+23,4%) e gli alberghi di bassa categoria, mentre una certa criticità è stata avvertita dalle alte categorie (-3,8% di presenze). Tra le strutture complementari, che hanno registrato una crescita del 5,5% (+287 mila presenze), si sottolinea il buon risultato dei campeggi e dei villaggi turistici (+5,1%), ovvero le tipologie che insieme hanno registrato oltre i tre quarti di tutti i pernottamenti extralberghieri del L ultima osservazione riguarda la tendenza dei flussi nelle due aree di ripartizione della provincia di Livorno. In entrambi gli ambiti la stagione ha chiuso con un segno positivo, in controtendenza con i risultati negativi dell anno precedente. L elaborazione dei dati per la Costa degli Etruschi ha permesso di rilevare una crescita di arrivi e di presenze rispettivamente del 6,6% e del 5,7%; nell arco dei 12 mesi le strutture ricettive dell area hanno registrato 309 mila pernottamenti in più. A far da traino al buon risultato della stagione hanno partecipato sia la domanda italiana sia quella straniera; da segnalare in positivo gli andamenti dei mercati tedesco e olandese. I flussi sono cresciuti in entrambi i comparti ricettivi, con un +8,7% di presenze negli esercizi alberghieri e un +4,7% in quelli complementari. Anche nell Arcipelago toscano sono aumentati arrivi e presenze turistiche rispettivamente del 6,4% e del 4,3%; in termini assoluti sono stati trascorsi oltre 117 mila pernottamenti in più. Il contributo maggiore è arrivato dalla domanda straniera (+11,5%), grazie soprattutto ai mercati originari dalla Germania, Olanda e Austria; anche il mercato nazionale ha chiuso la stagione con segno positivo (+1,2%). La dinamica delle presenze è stata positiva negli esercizi alberghieri (+1,2%), che hanno avuto un calo della domanda italiana, sia negli esercizi extralberghieri (+8,2%), che invece hanno beneficiato della crescita di entrambe le componenti. 2

3 2. I movimenti turistici in provincia di Livorno nell anno 2011 Sulla base delle statistiche ufficiali relative al movimento turistico nella provincia di Livorno (dati parziali e provvisori, dunque soggetti a modifiche), la stagione turistica 2011 ha chiuso con un saldo positivo di arrivi e presenze turistiche rispettivamente del 6,5% e del 5,3%. L incremento nei dodici mesi può essere quantificato in circa 80 mila nuovi arrivi e oltre 426 pernottamenti in più rispetto allo scorso anno. La stagione si è caratterizzata per una crescita importante sia della domanda italiana (+4,2%) sia di quella straniera (+7,2%); per entrambe le componenti il saldo positivo rispetto al 2010 è stato di oltre 200 mila presenze. Inoltre, sono cresciuti i pernottamenti trascorsi dai turisti nelle strutture alberghiere (+4,8%) e in quelle complementari (+5,5%); in termini assoluti le prime hanno registrato circa 139 mila presenze in più, le seconde 287 mila. Movimenti turistici in provincia di Livorno Totali Esercizi Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Anno 2011 Italiani Stranieri Totale Anno 2010 Italiani Stranieri Totale Var. % Anno 2011/2010 Italiani 1,6% 4,0% 13,4% 4,3% 6,9% 4,2% Stranieri 5,1% 6,8% 6,4% 7,4% 5,9% 7,2% Totale 2,5% 4,8% 10,7% 5,5% 6,5% 5,3% In seguito a queste dinamiche si è modificata leggermente la composizione della domanda turistica. In particolare, rispetto allo scorso anno si è rafforzato di circa mezzo punto percentuale il peso del turismo straniero; tale scostamento, sia pure contenuto, conferma un trend che negli ultimi anni ha portato la domanda straniera ad conquistare un ruolo sempre più rilevante per il turismo provinciale. La ripartizione delle presenze tra idue comparti ricettivi si è attestata grosso modo sugli stessi valori del Le strutture extralberghiere, con il 64,4% dei pernottamenti complessivi, hanno confermato la loro posizione predominante nel fornire ospitalità ai turisti giunti in provincia. Composizione delle presenze turistiche per nazionalità e per tipologia ricettiva Italiani Stranieri ,8% 36,2% ,6% 64,4% ,4% 35,6% ,8% 64,2% ,4% 34,6% ,9% 65,1% ,7% 33,3% ,1% 62,9% ,9% 31,1% ,5% 60,5% 3

4 Il risultato della stagione 2011 è maturato soprattutto nei mesi compresi tra giugno ed agosto; il trimestre, che con circa il 72% dei flussi di tutto l anno si ripropone come il periodo di alta stagione, ha determinato una crescita rispetto allo scorso anno di oltre 400 mila pernottamenti su tutto il territorio. Molto soddisfacenti sono stati gli andamenti dei flussi anche in aprile, settembre e ottobre, mentre una significativa contrazione della domanda si è avuta nel mese di maggio. Variazione presenze per mese Anno 2011/ ,9% 6,6% ,9% 4,0% 4,5% ,4% 24,1% ,1% 26,7% ,6% 13,3% ,2% Var. ass Var. % Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic La stagionalità dei flussi nel corso dell anno non ha subito sostanziali modifiche rispetto alla scorsa stagione; se da un lato è cresciuto il peso dei mesi di maggior afflusso turistico, dall altro quasi tutto il periodo di bassa stagione ha avuto un andamento favorevole almeno in termini relativi. Dalla tabella e dal grafico riportati di seguito si può osservare come si sia modificata la struttura del mercato turistico provinciale nel corso della stagione. Ad eccezione del mese di ottobre, gli italiani sono sempre stati il primo mercato; la loro incidenza tende a crescere nel primo trimestre dell anno e in agosto; di contro la quota di mercato degli stranieri raggiunge la massima intensità nei mesi di ottobre e a seguire in settembre e maggio. Composizione e distribuzione mensile delle presenze turistiche per nazionalità Anno 2011 Mese Italiani Stranieri Totale Gennaio 80,4% 19,6% 100% Febbraio 78,2% 21,8% 100% Marzo 76,3% 23,7% 100% Aprile 61,2% 38,8% 100% Maggio 56,5% 43,5% 100% Giugno 63,0% 37,0% 100% Luglio 64,5% 35,5% 100% Agosto 73,0% 27,0% 100% Settembre 50,6% 49,4% 100% Ottobre 32,2% 67,8% 100% Novembre 67,8% 32,2% 100% Dicembre 71,6% 28,4% 100% Anno ,8% 36,2% 100% 36% 32% 28% 24% 20% 16% 12% 8% 4% 0% Italiani Stranieri Totale Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 4

5 La permanenza media La durata media dei soggiorni nel 2011 è stata di 6,6 giorni, un valore leggermente inferiore rispetto a quello del 2010, ma che riconferma il turismo della provincia livornese come uno dei più stanziali a livello regionale (la permanenza media in Toscana solitamente non raggiunge i 4 giorni). Il tempo di permanenza dei turisti italiani è stato di 6,3 giorni (6,4 giorni nel 2010), mentre la domanda straniera si è fermata mediamente per 7,4 giorni (7,3 giorni nel 2010). Chi ha scelto il soggiorno negli esercizi alberghieri della provincia si è fermato per quasi cinque giorni, mentre i turisti che si sono affidati alle numerose strutture ricettive extralberghiere hanno prolungato il loro soggiorno oltre le 8 giornate. Permanenza media per nazionalità e per tipologia ricettiva Anno Totale generale 6,4 6,5 6,6 6,7 6,6 Italiani 6,2 6,2 6,3 6,4 6,3 Stranieri 6,8 7,1 7,3 7,3 7,4 4,7 4,6 4,6 4,7 4,9 8,4 8,6 8,7 8,7 8,3 I movimenti turistici negli esercizi alberghieri e complementari Dalla disaggregazione dei dati sui flussi turistici negli esercizi alberghieri emerge una domanda che si è appoggiata preferibilmente alla categoria dei tre stelle (40,9% di presenze del comparto), a seguire ai 4-5 stelle (25%), mentre in minor numero hanno scelto le basse categorie (7,4%); da segnalare come oltre un pernottamento su quattro di tipo alberghiero è stato trascorso nelle numerose residenze turistico alberghiere della provincia. Il turista che invece ha optato per un tipo di ospitalità alternativo si è affidato principalmente alle strutture ricettive en-plein-air, dove sono stati registrati oltre i tre quarti dei pernottamenti extralberghieri complessivi (ricordiamo che il 75,3% della capacità ricettiva complementare della provincia di Livorno è garantita da campeggi e villaggi turistici). Ripartizione della domanda turistica alberghiera ed extralberghiera Anno e 2 Stelle 7,4% 4 e 5 Stelle 25,0% Altre strutture 2,0% Agriturismi 4,3% Affittac. e Cav 17,2% Rta 26,7% 3 Stelle 40,9% Campeggi e Vit 76,6% A fronte di una crescita dei flussi turistici che come abbiamo visto ha riguardato entrambi i comparti ricettivi, alcune tipologie ricettive non hanno potuto beneficiare di questa congiuntura favorevole, ma al contrario si sono dovute confrontare con una domanda in flessione. È il caso ad 5

6 esempio degli alberghi a 4-5 stelle che nel corso dell anno hanno registrato una contrazione sia del numero di ospiti sia dei pernottamenti, ma anche dei 3 stelle che sostanzialmente hanno rilevato lo stesso numero di presenze della passata stagione. Le tipologie di esercizio che, invece, hanno sfruttato al meglio la condizione favorevole del settore sono state le Rta, gli agriturismi e le altre strutture ; considerando l importanza che rivestono i campeggi e i villaggi turistici per l ospitalità turistica provinciale, il +5,1% di presenze rilevato per queste tipologie deve essere letto come il dato di maggior di rilievo (oltre 200 mila pernottamenti in più rispetto allo scorso anno). Variazione % arrivi e presenze negli esercizi ricettivi Anno 2011/2010 Arrivi Presenze 25,5% 23,4% Arrivi Presenze 59,1% 40,6% 2,2% 0,6% 4,1% 26,2% 22,9% -4,9% -3,8% -0,9% 4,7% 1,1% 10,0% 5,1% 4 e 5 Stelle 3 Stelle 1 e 2 Stelle Rta Agriturismi Affittac. e Cav Campeggi e Vit Altre strutture I movimenti turistici per regione e per paese estero di provenienza La composizione della domanda italiana non ha subito significativi cambiamenti nel corso del I primi mercati regionali si sono riconfermati la Toscana e la Lombardia, seguiti da Piemonte, Emilia Romagna e Lazio. Le presenze di tutti i principali mercati sono aumentate rispetto allo scorso anno; le performance migliori sono quelle rilevate per i turisti originari dalla Lombardia, dall Emilia Romagna, dal Veneto e dalla Liguria; di contro è stato più contenuta la crescita dei turisti toscani e laziali. Variazione e incidenza % dei flussi per i principali mercati regionali Anni 2011/2010 Regione Variazione % Incidenza % presenze Arrivi Presenze Anno 2010 Anno 2011 Toscana 10,2% 1,7% 34,0% 33,2% Lombardia 6,9% 4,9% 22,7% 22,9% Piemonte 6,2% 3,6% 10,1% 10,0% Emilia - Romagna 5,5% 4,7% 7,0% 7,1% Lazio 5,2% 2,2% 5,9% 5,8% Veneto 8,2% 5,0% 4,3% 4,3% Liguria 9,7% 16,1% 3,1% 3,5% Campania -1,3% -1,7% 2,3% 2,1% Trentino Alto Adige 4,1% -0,7% 2,1% 2,0% Umbria -1,2% -11,2% 1,1% 0,9% Altre Regioni -6,2% 6,6% 4,2% 4,3% Italiani non spec. 17,3% 26,8% 3,2% 3,9% Totale Italiani 6,9% 4,2% 100% 100% 6

7 I principali mercati regionali della domanda italiana per mese (incidenza % su totale presenze italiani) Anno 2011 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Toscana (31%) Lombardia (14%) Lazio (11%) Toscana (29%) Lombardia (15%) Lazio (11%) Toscana (30%) Lombardia (16%) Lazio (11%) Toscana (29%) Toscana (38%) Lombardia (18%) Lombardia (18%) Lazio (10%) Emilia R. (8%) Toscana (33%) Lombardia (24%) Piemonte (9%) Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Toscana (35%) Toscana (33%) Toscana (30%) Lombardia (23%) Lombardia (26%) Lombardia (20%) Piemonte (10%) Piemonte (12%) Piemonte (11%) Toscana (30%) Lombardia (16%) Lazio (10%) Toscana (31%) Lombardia (17%) Lazio (10%) Toscana (28%) Lombardia (17%) Lazio (15%) In merito alla composizione della domanda turistica italiana nelle strutture alberghiere e in quelle complementari si notano alcune significative differenze. In primo luogo, i mercati leader si alternano tra turisti lombardi e toscani, con i primi che si impongono negli esercizi alberghieri, i secondi in quelli complementari. Inoltre, nelle strutture alberghiere la distribuzione delle presenze appare più uniforme e assegna un peso significativo anche a mercati secondari come quelli originari dal Lazio, Emilia Romagna e Piemonte. Il livello di concentrazione su pochi mercati risulta molto più elevato negli esercizi extralberghieri. Incidenza % dei principali mercati regionali per tipologia ricettiva Regione Regione Lombardia 24,9% 24,9% Toscana 43,6% 42,6% Toscana 19,3% 18,7% Lombardia 21,3% 21,6% Lazio 9,7% 9,6% Piemonte 11,2% 10,8% Emilia - Romagna 9,3% 9,5% Emilia - Romagna 5,5% 5,5% Piemonte 8,4% 8,8% Veneto 3,5% 3,3% Veneto 5,5% 5,9% Lazio 3,4% 3,3% Liguria 4,4% 4,5% Liguria 2,3% 2,8% Campania 3,5% 3,3% Trentino Alto Adige 1,9% 1,8% Trentino Alto Adige 2,5% 2,3% Campania 1,5% 1,4% Puglia 1,3% 1,5% Umbria 0,8% 0,6% Altre Regioni 7,3% 7,3% Altre Regioni 2,3% 2,3% Italiani non spec. 3,9% 3,8% Italiani non spec. 2,8% 4,0% Totale Italiani 100% 100% Totale Italiani 100% 100% Tra i principali segmenti esteri, la performance migliore è stata quella dei turisti tedeschi, che con un balzo di dieci punti percentuali hanno portato al territorio oltre cento mila presenze in più. Anche gli andamenti di altri due mercati rilevanti per la provincia, vale a dire Olanda e Svizzera, sono stati positive, con variazioni però più contenute (+0,7% per i primi e +3,6% per i secondi). Nel complesso, il peso di questi tre mercati è diminuito di quasi un punto percentuale, passando dal 68,4% del 2010 al 67,8% del Per quanto concerne gli altri segmenti minori, si segnalano gli ottimi risultati di Austria, Gran Bretagna, Belgio, Russia e Romania, mentre Francia, Danimarca e Repubblica Ceca hanno avuto una battuta d arresto. 7

8 Variazione e incidenza % dei flussi per i principali mercati esteri Anni 2011/2010 Paese Variazione % Incidenza % presenze Arrivi Presenze Anno 2010 Anno 2011 Germania 8,5% 10,1% 35,7% 36,7% Olanda 0,6% 0,7% 16,9% 15,9% Svizzera 3,9% 3,6% 15,8% 15,2% Francia -5,5% -2,0% 5,8% 5,3% Austria 2,5% 16,8% 3,5% 3,8% Gran Bretagna 6,9% 12,5% 3,0% 3,2% Polonia 4,6% 2,9% 2,5% 2,4% Belgio 15,3% 19,4% 1,8% 2,0% Danimarca -21,3% -20,1% 2,5% 1,9% Repubblica Ceca 10,4% -4,4% 1,7% 1,5% Russia 18,3% 13,0% 0,9% 0,9% Romania 23,4% 56,4% 0,6% 0,9% Stati Uniti d'america 1,1% -2,4% 0,8% 0,7% Altri Paesi Europei 7,6% 10,8% 6,6% 6,8% Altri Paesi Extraeuropei 50,2% 61,0% 1,8% 2,8% Totale Stranieri 5,9% 7,2% 100% 100% I principali mercati della domanda estera per mese (incidenza % su totale presenze stranieri) Anno 2011 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Romania (16%) Germania (15%) Estonia (10%) Germania (17%) Romania (12%) Francia (10%) Germania (20%) Romania (12%) Francia (9%) Germania (43%) Svizzera (14%) Francia (7%) Germania (35%) Olanda (15%) Svizzera (15%) Germania (54%) Olanda (10%) Svizzera (10%) Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Olanda (26%) Svizzera (17%) Germania (17%) Germania (38%) Olanda (23%) Francia (9%) Germania (51%) Svizzera (17%) Olanda (7%) Svizzera (45%) Germania (32%) Austria (3%) Germania (21%) Svizzera (10%) Austria (8%) Germania (15%) Svizzera (11%) Austria (9%) La Germania è stata il primo mercato straniero sia per le strutture alberghiere sia per quelle complementari; in quest ultime ha raggiunto l intensità più elevata con il 39,3% del totale flussi stranieri. Negli esercizi alberghieri hanno avuto un ruolo considerevole anche svizzeri e a seguire francesi e austriaci; da segnalare come in queste strutture nel 2011 ci sia stata una maggiore diversificazione della domanda rispetto allo scorso anno, dovuta ad una minore incidenza dei principali mercati di riferimento a favore di altri segmenti minori. Nelle strutture complementari, oltre ai tedeschi hanno un ruolo importante anche olandesi e svizzeri. Incidenza % dei principali mercati stranieri per tipologia ricettiva Paese Paese Germania 30,6% 30,3% Germania 37,8% 39,3% Svizzera 21,2% 19,0% Olanda 21,9% 20,7% Francia 7,5% 6,6% Svizzera 13,5% 13,7% Austria 5,7% 6,1% Francia 5,2% 4,8% Olanda 4,7% 3,9% Gran Bretagna 2,9% 3,2% Gran Bretagna 3,2% 3,2% Austria 2,6% 2,9% Belgio 2,1% 2,1% Polonia 2,9% 2,8% Russia 2,4% 2,1% Danimarca 3,0% 2,3% 8

9 Romania 1,7% 2,0% Belgio 1,6% 1,9% Stati Uniti d'america 2,1% 1,9% Repubblica Ceca 1,9% 1,5% Altri Paesi Europei 15,0% 16,2% Altri Paesi Europei 5,3% 5,5% Altri Paesi Extraeuropei 3,8% 6,6% Altri Paesi Extraeuropei 1,3% 1,4% Totale Stranieri 100% 100% Totale Stranieri 100% 100% I movimenti turistici nelle aree provinciali La distribuzione dei flussi nelle aree provinciali assegna al territorio della Val di Cecina il 36,6% di tutte le presenze provinciali, all Arcipelago toscano il 33,2%, alla Val di Cornia il 25,9% e all Area Livornese il 4,2%. Quasi tutte le aree hanno beneficiato del positivo andamento della stagione I risultati migliori sono stati raggiunti nei comuni della Val di Cecina con circa 290 mila presenze in più rispetto al 2010; in crescita anche l Arcipelago toscano (+117 mila presenze), così come la Val di Cornia (+49 mila presenze). Composizione e variazione della domanda turistica per area provinciale Val di Cornia 25,9% Arcipelago 33,2% Val di Cecina 36,6% Area Livornese 4,2% Il tasso di occupazione lorda delle strutture ricettive Prima di osservare il tasso di occupazione lorda delle strutture ricettive provinciali nel 2011 e come questo indicatore si sia modificato rispetto allo scorso anno, nella tabella seguente sono state messe a confronto le variazioni relative dei posti letto e delle presenze turistiche per le diverse tipologie ricettive. In generale, si osserva come l incremento delle presenze sia stato migliore di quello dei posti letto, segno di una situazione ottimale per le imprese. Tuttavia si possono rilevare alcune eccezioni come negli alberghi a 4-5 stelle o negli esercizi tipo affittacamere, case vacanza e residence, dove è avvenuto il contrario. Confronto tra crescita posti letto e presenze turistiche per tipologia ricettiva Anni 2011/2010 Tipologia ricettiva Var. % Var. % Posti letto Presenze 4 e 5 Stelle 1,0% -3,8% 3 Stelle -0,3% 0,6% 1 e 2 Stelle -1,7% 4,1% Rta 16,8% 23,4% 4,3% 4,8% Alloggi agrituristici 15,4% 22,9% Affittacamere e C.A.V. 4,5% 1,1% Campeggi e V.T. 0,5% 5,1% Altri Esercizi 0,0% 40,6% 1,8% 5,5% Totale Esercizi 2,5% 5,3% 9

10 Passando ad analizzare il tasso di occupazione lorda (calcolato cioè su un ipotetico periodo di apertura continuativo nell arco dell anno), i dati a disposizione permettono di evidenziare una ripresa di questo indicatore per l anno 2011 di circa mezzo punto percentuale (da 20,1% a 20,6%). L occupazione lorda è stata più alta per gli esercizi alberghieri con una media del 27,6%; tuttavia le strutture complementari hanno fatto registrare le perfomance migliori rispetto alla precedente stagione (da 17,4% a 18,1%). Il trend positivo ha caratterizzato le medio basse categorie alberghiere e soprattutto le Rta, mentre le alte categorie hanno subito una riduzione di oltre un punto e mezzo. Da segnalare, infine, come l occupazione lorda nei campeggi e nei villaggi turistici sia cresciuta dal 17,6% al 18,4%. Evoluzione del tasso di occupazione lorda Anni Tipologia ricetti va Anno 2009 Anno 2010 Anno e 5 Stelle 30,3% 32,6% 31,0% 3 Stelle 29,2% 28,6% 28,9% 1 e 2 Stelle 21,6% 20,5% 21,7% Rta 22,9% 23,8% 25,1% 27,0% 27,4% 27,6% Alloggi agroturistici 15,2% 14,1% 15,0% Affittacamere e C.A.V. 17,4% 19,3% 18,6% Campeggi e V.T. 18,2% 17,6% 18,4% Altri Esercizi 15,0% 9,0% 12,7% 17,9% 17,4% 18,1% Totale Esercizi 20,3% 20,1% 20,6% 3. Consistenza dell offerta ricettiva in provincia di Livorno nell anno 2011 Al 31 dicembre 2011, l ospitalità turistico ricettiva della provincia di Livorno risulta composta da strutture per un totale di oltre 113 mila posti letto. Il comparto alberghiero conta 371 esercizi per complessivi posti letto. Si tratta prevalentemente di strutture di media categoria, con una presenza significativa anche delle altre classificazioni e soprattutto delle Rta. L ospitalità extralberghiera è costituita da 811 esercizi per un totale di oltre 83 mila posti letto. Numerosi sono gli agriturismi, le case vacanza e gli affittacamere che insieme alle altre tipologie contribuiscono ad arricchire ed articolare l offerta del territorio. Il comparto tuttavia si caratterizza per la presenza di numerosi campeggi e villaggi turistici che insieme arrivano a concentrare oltre i tre quarti della capacità ricettiva complementare. Consistenza dell offerta ricettiva in provincia di Livorno Dicembre 2011 Tipologia ricettiva Numero Posti letto Camere Bagni Alberghi a 5 stelle Alberghi a 4 stelle Alberghi a 3 stelle Alberghi a 2 stelle Alberghi a 1 stelle Residenze turistiche alberghiere Esercizi Alberghieri Agriturismo

11 Affittacamere Alloggi privati Aree di sosta Case per ferie Campeggi Case appartamento per vacanze Ostelli Residence Villaggi turistici Esercizi Extralberghieri Totale generale Nel corso del 2011, l offerta ricettiva della provincia di Livorno è aumentata di 42 esercizi, per un totale di posti letto. La crescita ha coinvolto soprattutto il comparto extralberghiero con un incremento di 37 attività e posti letto, ma ha riguardato anche l offerta tradizionale che si è rafforzata con 5 esercizi e posti letto. Variazione dell offerta ricettiva per tipologia di esercizio Dicembre 2011/2010 Tipologia ricettiva Var. ass. Var. % Numero Posti letto Numero Posti letto Alberghi a 5 stelle 0 0 0,0% 0,0% Alberghi a 4 stelle ,8% 1,2% Alberghi a 3 stelle ,0% -0,3% Alberghi a 2 stelle ,2% -3,5% Alberghi a 1 stelle ,0% 4,2% Residenze turistiche alberghiere ,1% 16,8% Esercizi Alberghieri ,4% 4,3% Agriturismo ,9% 15,4% Affittacamere ,9% 1,2% Alloggi privati 3 8 4,1% 1,8% Aree di sosta 0 0 0,0% 0,0% Case per ferie 1 0 6,7% 0,0% Campeggi ,0% 0,5% Case appartamento per vacanze ,2% 5,3% Ostelli 0 0 0,0% 0,0% Residence ,3% 3,4% Villaggi turistici 0 0 0,0% 0,0% Esercizi Extralberghieri ,8% 1,8% Totale generale ,7% 2,5% Sulla base dei dati a disposizione derivanti dalle statistiche ufficiali, sono stati calcolati alcuni indicatori sintetici dell offerta ricettiva provinciale. Tali indicatori, calcolati dal 2007 al 2011, forniscono utili indicazioni sulla composizione e sulle caratteristiche del settore. In particolare si segnala quanto segue. Nonostante alcune lievi oscillazioni la capacità ricettiva livornese si distingue per una forte incidenza del comparto extralberghiero (il 73,3% dei posti letto complessivi). La dimensione media degli esercizi alberghieri è tornata a crescere (81,6 pl/es), mentre quella delle strutture complementari è diminuita ulteriormente (102,7 pl/es). Nell ambito del comparto alberghiero, il 2011 ha visto un significativo rafforzamento della capacità ricettiva nelle residenze turistico alberghiere. 11

12 Indicatori dell offerta ricettiva alberghiera Indicatori Anno Incidenza posti letto alberghieri 27,5% 26,2% 26,2% 26,2% 26,7% % letti 4-5 stelle 20,3% 22,2% 23,2% 22,9% 22,2% % letti 3 stelle 42,9% 40,1% 39,9% 40,8% 39,0% % letti 1-2 stelle 11,2% 11,2% 10,3% 10,0% 9,4% % letti Rta 25,6% 26,5% 26,7% 26,2% 29,3% Dimensione media 76,5 77,5 79,6 79,3 81,6 Categoria media 2,7 2,7 2,8 2,8 2,8 Indicatori dell offerta ricettiva extralberghiera Indicatori Anno Incidenza posti letto extralberghieri 72,5% 73,8% 73,8% 73,8% 73,3% % letti agriturismi 3,9% 4,1% 4,3% 4,5% 5,1% % letti affittacamere e Cav 17,1% 16,7% 16,2% 16,3% 16,7% % letti campeggi e Vit 77,1% 76,4% 76,9% 76,3% 75,3% % letti altre strutture 2,0% 2,8% 2,6% 2,8% 2,8% Dimensione media 111,0 113,0 109,3 105,7 102,7 La distribuzione dell offerta ricettiva per area provinciale assegna al territorio dell Arcipelago toscano un totale di 464 esercizi e 35 mila posti letto (30,8% della provincia), alla Costa degli Etruschi 718 strutture per una capacità complessiva di oltre 78 mila posti letto (69,2%). In entrambi gli ambiti prevale sia come numero di attività sia come posti letto l ospitalità di tipo extralberghiero. Nella Costa degli Etruschi, grazie soprattutto ad una forte presenza di campeggi e villaggi turistici, oltre l 80% della capacità complessiva è di tipo complementare. Infine, per quanto riguarda la dinamica del numero di strutture e di posti letto nell ultima stagione si segnala una crescita diffusa su tutto il territorio provinciale. Consistenza dell offerta ricettiva nelle aree provinciali Dicembre 2011 Area provinciale Totale Esercizi Numero Posti letto Numero Posti letto Numero Posti letto Arcipelago Costa degli Etruschi Area Livornese Val di Cecina Val di Cornia Totale provincia Variazione dell offerta ricettiva nelle aree provinciali Dicembre 2011/2010 Area provinciale Var. ass. Var. % Numero Posti letto Numero Posti letto Arcipelago ,7% 0,7% Costa degli Etruschi ,4% 3,3% Area Livornese ,5% 0,6% Val di Cecina ,4% 1,2% Val di Cornia ,3% 7,7% Totale provincia ,7% 2,5% 12

13 4. I movimenti turistici nella Costa degli Etruschi L ambito territoriale della Costa degli Etruschi ha chiuso l anno 2011 con una crescita di arrivi del 6,6% e di presenze del 5,7%; in termini assoluti, la stagione ha portato oltre 53 mila nuovi arrivi per un totale di 309 mila pernottamenti in più. Si tratta di variazioni significative che permettono all area non solo di annullare del tutto la contrazione registrata nel corso della precedente stagione, ma di raggiungere dei livelli della domanda turistica mai così elevati. Il 2011 è stato un anno favorevole sia per il mercato nazionale sia per quello straniero. Il primo, dopo una stagione piuttosto difficile è tornato a crescere di quasi 6 punti percentuali, determinando un saldo di presenze di 194 mila unità. Il secondo ha invece proseguito il trend positivo, solamente rallentato nel 2010, con 115 mila nuovi pernottamenti in buona parte trascorsi nelle strutture ricettive extralberghiere. La variazione positiva dei flussi ha coinvolto entrambi i comparti ricettivi. Nel corso dei dodici mesi, gli esercizi alberghieri hanno accolto quasi 11 mila nuovi turisti, in prevalenza italiani, per un totale di oltre 120 mila pernottamenti in più rispetto alla precedente stagione. Sono stati circa 42 mila i nuovi clienti che si sono appoggiati alle strutture extralberghiere del territorio, per un totale di oltre 188 mila presenze. Movimenti turistici nella Costa degli Etruschi Totali Esercizi Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Anno 2011 Italiani Stranieri Totale Anno 2010 Italiani Stranieri Totale Var. % Anno 2011/2010 Italiani 3,5% 11,1% 12,8% 3,9% 8,5% 5,8% Stranieri 2,4% 4,4% 3,4% 5,9% 3,1% 5,5% Totale 3,2% 8,7% 9,1% 4,7% 6,6% 5,7% La composizione della domanda tra turisti italiani e stranieri è stata pressoché identica a quella dello scorso anno, con una incidenza del 61,6% per il mercato nazionale e del 38,4% per l incoming dall estero. Con il 26,4% del totale delle presenze registrate nell area, si è invece rafforzata la quota di mercato del comparto alberghiero, sebbene rimanga assolutamente prevalente la percentuale di pernottamenti che i turisti hanno scelto di trascorrere nelle strutture extralberghiere del territorio. Composizione delle presenze turistiche per nazionalità e per tipologia ricettiva Italiani Stranieri ,6% 38,4% ,4% 73,6% ,5% 38,5% ,6% 74,4% ,8% 37,2% ,4% 75,6% ,1% 35,9% ,2% 73,8% ,8% 33,2% ,4% 71,6% 13

14 Gli andamenti mensili dei flussi nella Costa degli Etruschi rispecchiano in linea di massima le tendenze rilevate a livello provinciale. Il periodo che ha contribuito maggiormente al risultato positivo della stagione ha coinciso con il trimestre giugno agosto, tuttavia anche aprile e gli ultimi 4 mesi dell anno sono stati favorevoli. La domanda invece ha subito un forte rallentamento nel mese di maggio con oltre 114 mila presenze in meno. Variazione presenze per mese Anno 2011/ ,1% 9,0% ,0% -9,3% 21,4% ,1% 5,6% ,3% ,9% 45,8% ,1% ,0% Var. ass. Var. % Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic La quota di turisti italiani ha toccato i valori più alti durante la bassa stagione e in agosto (70,7%), che si è riconfermato come il mese preferito dal turismo nazionale per trascorrere una vacanza nella Costa degli Etruschi. L incidenza del turismo straniero è aumentata sia nei due mesi primaverili di aprile e maggio, sia nel bimestre settembre ottobre, quanto la loro presenza sul territorio è stata maggiore di quella dei turisti nazionali. Da segnalare come in termini assoluti il picco della domanda straniera si sia avuto nel mese di luglio, mentre per gli italiani in agosto. Composizione e distribuzione mensile delle presenze turistiche per nazionalità Anno 2011 Mese Italiani Stranieri Totale Gennaio 80,2% 19,8% 100% Febbraio 76,4% 23,6% 100% Marzo 75,0% 25,0% 100% Aprile 59,1% 40,9% 100% Maggio 55,0% 45,0% 100% Giugno 61,2% 38,8% 100% Luglio 61,5% 38,5% 100% Agosto 70,7% 29,3% 100% Settembre 47,3% 52,7% 100% Ottobre 31,6% 68,4% 100% Novembre 65,2% 34,8% 100% Dicembre 68,9% 31,1% 100% Anno ,6% 38,4% 100% La permanenza media 36% 32% 28% 24% 20% 16% 12% 8% 4% 0% Italiani Stranieri Totale Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic La durata media del soggiorno è stata di 6,6 giorni, in lieve diminuzione rispetto al dato dell anno precedente. Per gli italiani la permanenza media è stata di 6,2 giorni, più breve di quella del 2010; i soggiorni degli stranieri con 7 giornate e mezzo sono stati invece più lunghi. 14

15 La durata dei soggiorni è cresciuta negli esercizi alberghieri arrivando a 4,3 giorni di media, mentre è diminuita nelle strutture complementari, dove però si attesta su livelli piuttosto elevati Permanenza media per nazionalità e per tipologia ricettiva Anno Totale generale 6,4 6,6 6,8 6,7 6,6 Italiani 6,2 6,4 6,5 6,4 6,2 Stranieri 6,7 7,2 7,4 7,3 7,5 4,0 4,0 4,0 4,0 4,3 8,3 8,6 8,7 8,6 8,3 Dinamiche dei flussi negli esercizi alberghieri e complementari Tra le imprese alberghiere, gli 1-2 stelle e le Rta rappresentano le sole tipologie ad aver beneficiato del buon andamento della domanda; in particolare le residenze turistico alberghiere hanno registrato una crescita di presenze di circa 46 punti percentuali. La dinamica dei flussi sembra invece aver penalizzato gli alberghi di alta categoria per i quali, sulla base dei dati a disposizione, viene stimata una contrazione di pernottamenti del 9,1%. Anche tra le strutture complementari si segnalano alcune tipologie di esercizio, come affittacamere, case vacanze, e attività similari, che hanno avuto una flessione dei flussi, altre che invece hanno registrato ottime performance. I campeggi e i villaggi turistici hanno chiuso l anno con una crescita del 4,4%, che in termini assoluti equivalgono a 141 mila pernottamenti in più. Ripartizione della domanda turistica alberghiera ed extralberghiera Anno 2011 Rta 32,4% 4 e 5 Stelle 21,2% Campeggi e Vit 79,4% Altre strutture 2,5% Agriturismi 4,9% Affittac. e Cav 13,2% 1 e 2 Stelle 6,5% 3 Stelle 39,8% Andamento arrivi e presenze negli esercizi ricettivi Anno 2011/2010 Arrivi Presenze 51,2% 45,7% Arrivi Presenze 65,5% 44,8% -8,6% -9,1% 0,4% -1,4% 2,5% 11,4% 28,1% 23,9% -1,5% -4,0% 8,2% 4,4% 4 e 5 Stelle 3 Stelle 1 e 2 Stelle Rta Agriturismi Affittac. e Cav Campeggi e Vit Altre strutture 15

16 I movimenti turistici per regione e per paese estero di provenienza Una delle caratteristiche principali della domanda turistica italiana nella Costa degli Etruschi è data dal forte peso del mercato interno regionale (42,5% dei flussi nazionali); più della metà dei pernottamenti rilevati nelle strutture complementari hanno origine da turisti toscani. L altro mercato di un certo rilievo è costituito dalla Lombardia, che invece rappresenta il primo bacino di utenza per le imprese alberghiere. Il 2011 è stato un anno positivo per quasi tutti i mercati regionali; si segnalano le performance dei turisti originari dalla Lombardia, ma rilevante è stato anche il movimento dei visitatori toscani. Variazione e incidenza % dei flussi per i principali mercati regionali Anni 2011/2010 Regione Variazione % Incidenza % presenze Arrivi Presenze Anno 2010 Anno 2011 Toscana 14,5% 2,6% 43,9% 42,5% Lombardia 8,6% 7,5% 20,1% 20,4% Piemonte 7,2% 3,0% 10,4% 10,1% Emilia - Romagna 5,4% 8,9% 4,5% 4,7% Lazio -0,2% 0,8% 4,2% 4,0% Veneto 7,6% 13,8% 2,9% 3,1% Liguria 14,5% 32,0% 2,3% 2,9% Campania 4,3% 9,1% 2,0% 2,0% Trentino Alto Adige 3,7% -2,8% 1,4% 1,3% Sicilia 9,0% 43,6% 0,6% 0,8% Puglia 14,9% 33,6% 0,6% 0,8% Altre Regioni -15,1% -0,5% 3,5% 3,3% Italiani non spec. 9,9% 21,3% 3,6% 4,1% Totale Italiani 8,5% 5,8% 100% 100% Incidenza % dei principali mercati regionali per tipologia ricettiva Regione Regione Lombardia 24,1% 24,6% Toscana 52,5% 51,0% Toscana 20,3% 20,8% Lombardia 18,7% 18,8% Piemonte 8,8% 9,6% Piemonte 11,0% 10,3% Lazio 10,1% 8,8% Emilia - Romagna 3,5% 3,7% Emilia - Romagna 7,3% 7,2% Liguria 1,8% 2,4% Veneto 4,7% 5,4% Veneto 2,2% 2,2% Campania 4,2% 4,3% Lazio 2,1% 2,2% Liguria 3,5% 3,9% Campania 1,2% 1,2% Puglia 1,7% 2,1% Trentino Alto Adige 1,1% 1,1% Sicilia 1,3% 2,0% Umbria 0,6% 0,4% Altre Regioni 9,8% 8,7% Altre Regioni 1,9% 2,0% Italiani non spec. 4,0% 2,5% Italiani non spec. 3,4% 4,7% Totale Italiani 100% 100% Totale Italiani 100% 100% Con una crescita di presenze dell 8,1%, la Germania ha rafforzato la propria leadership tra i mercati stranieri della Costa degli Etruschi. Al secondo posto si conferma l Olanda, che però rispetto allo scorso anno ha registrato una contrazione di 4 punti percentuali. Anche gli svizzeri hanno rafforzato la loro posizione, così come i britannici, gli austriaci, i belgi e i rumeni, di contro sono diminuiti i mercati Francia, Danimarca e Repubblica Ceca. 16

17 Variazione e incidenza % dei flussi per i principali mercati esteri Anni 2011/2010 Paese Variazione % Incidenza % presenze Arrivi Presenze Anno 2010 Anno 2011 Germania 5,1% 8,1% 34,0% 34,8% Olanda -2,9% -4,1% 21,4% 19,4% Svizzera 4,6% 7,2% 13,0% 13,2% Francia -8,3% -3,1% 6,2% 5,7% Gran Bretagna 10,8% 17,4% 3,3% 3,7% Austria -0,1% 19,4% 2,8% 3,1% Polonia 3,1% 1,9% 2,9% 2,8% Belgio 15,2% 21,2% 2,1% 2,4% Danimarca -22,7% -22,3% 3,0% 2,2% Repubblica Ceca 20,4% -4,4% 1,4% 1,3% Russia 17,3% 14,1% 1,0% 1,1% Romania 22,5% 56,8% 0,7% 1,1% Altri Paesi Europei 5,5% 16,7% 6,0% 6,7% Altri Paesi Extraeuropei 20,4% 22,1% 2,3% 2,7% Totale Stranieri 3,1% 5,5% 100% 100% Incidenza % dei principali mercati stranieri per tipologia ricettiva Paese Paese Germania 28,2% 27,5% Germania 35,8% 37,0% Svizzera 17,3% 15,6% Olanda 26,0% 23,8% Francia 8,3% 6,4% Svizzera 11,6% 12,4% Olanda 6,3% 5,1% Francia 5,5% 5,5% Austria 4,6% 5,1% Gran Bretagna 3,5% 3,8% Gran Bretagna 2,6% 3,1% Polonia 3,2% 3,1% Romania 2,5% 3,1% Austria 2,2% 2,5% Estonia 1,8% 2,9% Danimarca 3,4% 2,5% Russia 3,2% 2,9% Belgio 1,9% 2,3% Belgio 2,6% 2,8% Repubblica Ceca 1,4% 1,1% Altri Paesi Europei 16,3% 17,8% Altri Paesi Europei 4,2% 4,8% Altri Paesi Extraeuropei 6,2% 7,8% Altri Paesi Extraeuropei 1,1% 1,1% Totale Stranieri 100% 100% Totale Stranieri 100% 100% 17

18 5. I movimenti turistici nell Arcipelago toscano Dopo quattro anni di calo continuo, nel 2011 è tornato a crescere il turismo nell Arcipelago toscano. Sulla base delle statistiche ufficiali, infatti, l ultima stagione ha chiuso con un segno positivo sia per gli arrivi (+6,4%) sia per le presenze (+4,3%). Alla fine dell anno, le strutture ricettive del territorio hanno registrato 26 mila arrivi e oltre 117 mila presenze in più rispetto al Il buon risultato della stagione è stata dettato soprattutto dalla domanda straniera (+11,5%), sebbene un contributo sia giunto anche dal mercato nazionale (+1,2%), tornato a crescere dopo alcuni anni di difficoltà. In generale, entrambi i comparti ricettivi hanno visto aumentare il numero di ospiti e quello dei pernottamenti. La crescita negli esercizi alberghieri è stata però più contenuta (+1,2%) in quanto sono diminuite le richieste da parte dei turisti italiani. Movimenti turistici nell Arcipelago toscano Totali Esercizi Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Anno 2011 Italiani Stranieri Totale Anno 2010 Italiani Stranieri Totale Var. % Anno 2011/2010 Italiani -0,5% -1,4% 15,6% 5,5% 3,9% 1,2% Stranieri 9,8% 10,2% 17,0% 12,5% 13,2% 11,5% Totale 1,7% 1,2% 16,1% 8,2% 6,4% 4,3% Anche nel 2011, il turismo dell Arcipelago toscano si è caratterizzato per una netta prevalenza della componente italiana (68,1%), tuttavia non si può trascurare come l incidenza del mercato straniero sia costantemente cresciuto negli ultimi anni. Analogamente, la ripartizione dei flussi tra i due comparti ricettivi, assegna alle strutture alberghiere il 54,3% del totale, ma dal trend degli ultimi anni appare chiaro come ci sia stato uno spostamento lieve ma costante dei flussi verso le imprese complementari. Composizione delle presenze turistiche per nazionalità e per tipologia ricettiva Italiani Stranieri ,1% 31,9% ,3% 45,7% ,2% 29,8% ,9% 44,1% ,5% 29,5% ,1% 43,9% ,7% 28,3% ,4% 42,6% ,3% 27,7% ,1% 42,9% Il trimestre giugno-agosto è stato particolarmente favorevole anche per l Arcipelago toscano, così come i mesi di aprile e settembre. Di contro, maggio si è confermato come il periodo di maggiori 18

19 difficoltà. Le presenze sono cresciute anche nei primi tre mesi dell anno, mentre sono diminuite nell ultimo trimestre. Variazione presenze per mese Anno 2011/ ,3% 67,9% Var. ass. Var. % 46,2% ,3% ,1% ,4% 3,8% 2,3% 8,5% ,5% ,5% ,7% Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic I periodi con la più alta percentuale di turisti italiani sono corrisposti ai primi tre mesi e all ultimo bimestre dell anno; anche a luglio e soprattutto ad agosto la quota di italiani è stata piuttosto significativa. La domanda straniera ha prevalso nel solo mese di agosto, ma anche a maggio e settembre ha fatto sentire il suo peso. Composizione e distribuzione mensile delle presenze turistiche per nazionalità Anno 2011 Mese Italiani Stranieri Totale Gennaio 81,2% 18,8% 100% Febbraio 84,9% 15,1% 100% Marzo 81,1% 18,9% 100% Aprile 65,7% 34,3% 100% Maggio 59,4% 40,6% 100% Giugno 66,2% 33,8% 100% Luglio 70,3% 29,7% 100% Agosto 77,8% 22,2% 100% Settemb re 55,9% 44,1% 100% Ottobre 33,9% 66,1% 100% Novembre 82,3% 17,7% 100% Dicembre 86,7% 13,3% 100% Anno ,1% 31,9% 100% 36% 32% 28% 24% 20% 16% 12% 8% 4% 0% Italiani Stranieri Totale Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic La permanenza media Nel 2011, la permanenza media si attestata sui 6,6 giorni, una durata inferiore rispetto a quella rilevata nel corso della precedente stagione. Gli italiani si sono fermati in media per 6,4 giorni, gli stranieri per 7,3 giorni; entrambe le componenti hanno trascorso soggiorni leggermente più brevi. La durata del soggiorno si è mantenuta stabile negli esercizi alberghieri (5,6 giorni di media), mentre è diminuita di oltre mezza giornata nelle imprese complementari. 19

20 Permanenza media per nazionalità e per tipologia ricettiva Anno Totale generale 6,4 6,2 6,4 6,8 6,6 Italiani 6,2 6,0 6,1 6,5 6,4 Stranieri 7,1 7,0 7,1 7,4 7,3 5,4 5,3 5,3 5,6 5,6 8,4 8,3 8,6 9,1 8,5 Dinamiche dei flussi negli esercizi alberghieri e complementari Per quanto riguarda l andamento dei flussi nelle diverse tipologie alberghiere, i soli esercizi ad 1-2 stelle hanno registrato una calo della domanda (-1,0% di presenze). Le variazioni per le altre categorie sono state positive, sebbene contenute entro pochi punti percentuali. Da segnalare, la crescita dei 3 stelle (+2,6%) e la sostanziale stabilità delle alte categorie, risultati che si discostano dalle tendenze rilevate nel resto del territorio provinciale. Nell ambito della ricettività complementare, i buoni risultati della stagione hanno caratterizzato in maniera trasversale le diverse tipologie di esercizio. Il dato più significativo riguarda ancora una volta i campeggi, i quali con oltre 62 mila presenze in più hanno determinato buona parte della crescita del comparto. Ripartizione della domanda turistica alberghiera ed extralberghiera Anno e 2 Stelle 8,3% Rta 21,1% 4 e 5 Stelle 28,6% Campeggi e Vit 67,4% Altre strutture 2,5% Affittac. e Cav 30,1% 3 Stelle 41,9% Andamento arrivi e presenze negli esercizi ricettivi Anno 2011/2010 4,6% 2,6% 15,0% 17,1% Arrivi Presenze 0,5% 0,7% 0,3% -0,2% -1,0% 9,3% 7,7% 6,0% 10,6% Arrivi -4,7% Presenze 4 e 5 Stelle 3 Stelle 1 e 2 Stelle Rta Affittac. e Cav Campeggi e Vit Altre strutture 20

21 I movimenti turistici per regione e per paese estero di provenienza I principali mercati regionali della domanda turistica italiana sono stati la Lombardia, la Toscana e l Emilia Romagna, seguiti da Piemonte, Lazio e Veneto. A differenza della Costa degli Etruschi, la domanda turistica nazionale dell Arcipelago risulta più articolata su vari mercati regionali. Il 2011 ha visto la crescita di quasi tutti i principali bacini regionali; tra le eccezioni, si segnalano i turisti toscani. Variazione e incidenza % dei flussi per i principali mercati regionali Anni 2011/2010 Regione Variazione % Incidenza % presenze Arrivi Presenze Anno 2010 Anno 2011 Lombardia 4,4% 1,5% 27,3% 27,3% Toscana -2,4% -2,4% 16,8% 16,2% Emilia - Romagna 5,7% 1,8% 11,3% 11,4% Piemonte 4,3% 4,7% 9,5% 9,8% Lazio 12,6% 3,4% 8,7% 8,9% Veneto 8,8% -1,5% 6,7% 6,5% Liguria 4,0% 2,1% 4,5% 4,6% Trentino Alto Adige 4,6% 0,9% 3,4% 3,4% Campania -12,2% -15,1% 2,8% 2,3% Umbria -0,1% -9,7% 1,6% 1,4% Altre Regioni -2,0% -4,9% 4,7% 4,4% Italiani non spec. 29,5% 39,9% 2,6% 3,6% Totale Italiani 3,9% 1,2% 100% 100% Incidenza % dei principali mercati regionali per tipologia ricettiva Regione Regione Lombardia 25,5% 25,2% Lombardia 30,1% 30,6% Toscana 18,6% 17,0% Toscana 14,0% 15,1% Emilia - Romagna 10,9% 11,4% Piemonte 11,9% 12,6% Lazio 9,4% 10,3% Emilia - Romagna 12,2% 11,5% Piemonte 8,0% 8,0% Veneto 7,8% 6,8% Veneto 6,1% 6,3% Lazio 7,5% 6,8% Liguria 5,1% 5,0% Trentino Alto Adige 4,3% 4,3% Trentino Alto Adige 2,8% 2,7% Liguria 3,7% 4,0% Campania 2,9% 2,4% Campania 2,5% 2,2% Umbria 1,6% 1,5% Umbria 1,5% 1,2% Altre Regioni 5,3% 5,3% Altre Regioni 3,7% 3,1% Italiani non spec. 3,8% 5,0% Italiani non spec. 0,8% 1,6% Totale Italiani 100% 100% Totale Italiani 100% 100% Il livello di concentrazione della domanda estera appare invece più elevato sul territorio dell Arcipelago rispetto a quanto visto nella Costa degli Etruschi. Il primo mercato, la Germania, ha determinato il 41,3% dei pernottamenti stranieri, mentre gli Svizzeri sono arrivati al 20,2%. Infine, per quanto riguarda le dinamiche dei flussi rispetto allo scorso anno, tedeschi, olandesi e austriaci si caratterizzano per le variazioni più favorevoli, mentre svizzeri, cechi e britannici si distinguono per gli andamenti negativi. 21

22 Variazione e incidenza % dei flussi per i principali mercati esteri Anni 2011/2010 Paese Variazione % Incidenza % presenze Arrivi Presenze Anno 2010 Anno 2011 Germania 16,1% 14,5% 40,2% 41,3% Svizzera 2,9% -1,5% 22,9% 20,2% Olanda 32,5% 47,5% 5,6% 7,4% Austria 6,4% 13,3% 5,4% 5,5% Francia 2,2% 1,5% 5,0% 4,6% Repubblica Ceca -2,3% -4,4% 2,5% 2,2% Gran Bretagna -4,9% -5,2% 2,3% 2,0% Polonia 12,9% 7,4% 1,5% 1,4% Slovacchia 0,1% -1,2% 1,5% 1,3% Danimarca -14,6% -9,0% 1,5% 1,2% Altri Paesi Europei 15,2% 3,1% 8,4% 7,7% Altri Paesi Extraeuropei 69,2% 79,5% 3,3% 5,3% Totale Stranieri 13,2% 11,5% 100% 100% Incidenza % dei principali mercati stranieri per tipologia ricettiva Paese Paese Germania 34,0% 34,1% Germania 44,7% 46,3% Svizzera 27,0% 23,8% Svizzera 19,9% 17,6% Austria 7,3% 7,4% Olanda 7,9% 11,0% Francia 6,4% 6,9% Austria 4,0% 4,1% Gran Bretagna 4,1% 3,3% Francia 4,0% 2,9% Olanda 2,4% 2,3% Repubblica Ceca 3,4% 2,8% Stati Uniti d'america 1,9% 1,7% Slovacchia 2,3% 2,0% Repubblica Ceca 1,4% 1,3% Polonia 1,9% 1,7% Belgio 1,4% 1,2% Danimarca 1,8% 1,3% Russia 1,2% 1,1% Gran Bretagna 1,0% 1,1% Altri Paesi Europei 9,5% 9,3% Altri Paesi Europei 7,2% 6,6% Altri Paesi Extraeuropei 3,4% 7,8% Altri Paesi Extraeuropei 1,8% 2,4% Totale Stranieri 100% 100% Totale Stranieri 100% 100% 22

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