CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA

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1 CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA SETTORE ASSEMBLEA E LEGISLATIVO DOSSIER DI STUDIO n. 34 RAPPORTO SULLO STATO DELLA LEGISLAZIONE DELLA REGIONE LIGURIA ANNO 2006 RIFERITO ALL ANNO 2005 VIII legislatura Ottobre 2006 Gennaio 2007

2 Il rapporto è stato predisposto dal Settore Assemblea e Legislativo del Consiglio regionale con la collaborazione delle strutture della Giunta regionale per la compilazione della parte relativa alle POLITICHE DI SETTORE (modulo 6) I dossier del Settore Assemblea e Legislativo del Consiglio regionale sono destinati alle esigenze di documentazione interna per l attività degli organi consiliari e dei Consiglieri regionali. Il Consiglio regionale Assemblea legislativa regionale della Liguria declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge. 2

3 CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA SETTORE ASSEMBLEA E LEGISLATIVO Dirigente Franco Rizzo Il presente dossier è a cura di: Alda Santarella Progettazione grafica e revisione dei testi a cura di Filargina Sagliuoccolo 3

4 Il Presente rapporto che contiene i dati dell attività della per l anno 2005 inviati per la redazione da parte della Camera Dei Deputati - OSSERVATORIO SULLA LEGISLAZIONE del Rapporto 2006 Sulla Legislazione Tra Stato, Regioni E Unione Europea, che verrà presentato il 22 gennaio 2006 ed è disponibile su file presso il Settore Assemblea e Legislativo del Consiglio regionale. Indice Introduzione 4

5 RAPPORTO SULLO STATO DELLA LEGISLAZIONE DELLA REGIONE LIGURIA ANNO 2006 RIFERITO ALL ANNO 2005 Il questionario per il rapporto 2006 Premessa. Il questionario per il rapporto 2006 sullo stato della legislazione è stato impostato sulla falsariga di quello dell anno scorso, con alcuni elementi di novità, che concernono: - L individuazione di uno specifico modulo dedicato ai temi della qualità della legislazione; - La peculiarità della fase in cui si elabora il Rapporto, all inizio dell VIII legislatura delle Regioni a Statuto ordinario; - L evenienza che diverse Regioni hanno approvato i nuovi Statuti e sono ora impegnate nel darvi attuazione; - L importanza crescente delle politiche di raccordo con l Unione europea, anche alla luce della recente approvazione della legge di riforma della legge La Pergola. Nell elaborazione del questionario si è cercato di tenere conto, per quanto possibile, dei rilievi sollevati nel corso della riunione svoltasi il 5 dicembre 2005 presso la Camera dei deputati. 5

6 S O M M A R I O MODULO 1: DATI QUANTITATIVI Numero e dimensione delle leggi regionali e delle province autonome Iniziativa legislativa delle leggi promulgate Durata dell iter di approvazione delle leggi Natura delle leggi e impugnativa costituzionale Numero e dimensione dei regolamenti della GIUNTA regionale e delle province autonome Numero e dimensione dei regolamenti del CONSIGLIO regionale e delle province autonome 1.7. Attività amministrativa del Consiglio regionale e delle province autonome 1.8. Dati quantitativi complessivi sull iniziativa legislativa MODULO 2: CLASSIFICAZIONE DELLE LEGGI Fonte giuridica della potestà legislativa 2.2. Tipologia della normazione 2.3. Classificazione delle leggi per macrosettore e per materia 2.4. Classificazione dei regolamenti per macrosettore e per materia MODULO 3: RIORDINO NORMATIVO, QUALITÀ DELLA LEGISLAZIONE E VALUTAZIONE DELLE P OLITICHE LEGISLATIVE Strumenti del riordino normativo 3.2. Tecnica redazionale 6

7 3.3. Strumenti per la qualità della legislazione 3.4. Strumenti per il controllo sull attuazione delle leggi e la valutazione dell efficacia delle politiche MODULO 4: RAPPORTI TRA GIUNTA E CONSIGLIO ALL INIZIO DELLA LEGISLATURA Attività svolte all inizio della legislatura 4.2. Composizione della Giunta 4.3. Composizione del Consiglio MODULO 5: APPROVAZIONE E ATTUAZIONE DELLO STATUTO Procedimento di formazione e approvazione dello Statuto Attuazione dello Statuto regionale Organi e procedure di consultazione di enti locali e forze sociali MODULO 6: POLITICHE DI SETTORE Politiche regionali nel settore della sanità nell anno Leggi finanziarie e politiche tributarie della Regione MODULO 7: FORMAZIONE E ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA Formazione e attuazione delle politiche dell Unione europea * * * 7

8 MODULO 1: DATI QUANTITATIVI Numero e dimensione delle leggi regionali e delle province autonome MODULLO nn NUMERO E DIMENSIONE DELLLLE LLEGGI I REGIONALLI I n. del quesito Oggetto del quesito: rilevare ed indicare il 2005 nel 2005 VII legislatura numero totale delle leggi numero totale degli articoli delle leggi numero totale dei commi delle leggi numero totale dei caratteri delle leggi numero medio degli articoli delle leggi numero medio dei commi delle leggi numero medio dei caratteri delle leggi nel 2005 VIII legislatura Note: Nell anno 2005 sono state promulgate n. 20 leggi regionali, oltre alla legge statutaria 3 maggio 2005, n. 1 (Statuto della ) 8

9 Iniziativa legislativa delle leggi promulgate Nella tabella sono indicati in termini numerici ed in percentuale le leggi in base all iniziativa, specificando l iniziativa mista quali soggetti coinvolga: MODULLO nn INII IZZI IATTI IVA LLEGI ISLLATTI IVA LLEGGI I PROMULLGATTE Regione/Provincia autonoma n. del quesito Oggetto del quesito: rilevare ed indicare il 2005 nel 2005 VII legislatura numero totale delle leggi numero delle leggi di iniziativa della GIUNTA % delle leggi di iniziativa della GIUNTA sul totale delle leggi 86% 77% numero delle leggi di iniziativa del CONSIGLIO % delle leggi di iniziativa della CONSIGLIO sul totale delle leggi 14% 15% numero delle leggi di iniziativa degli ENTI LOCALI % delle leggi di iniziativa degli ENTI LOCALI sul totale delle leggi numero totale delle leggi di iniziativa POPOLARE % totale delle leggi di iniziativa POPOLARE sul totale delle leggi numero totale delle leggi di iniziativa MISTA % totale delle leggi di iniziativa MISTA sul totale delle leggi 0 8% numero delle leggi di iniziativa MISTA: GIUNTA / CONSIGLIO numero delle leggi di iniziativa MISTA: GIUNTA / ENTI LOCALI numero delle leggi di iniziativa MISTA: GIUNTA / INIZIATIVA POPOLARE numero delle leggi di iniziativa MISTA: CONSIGLIO / ENTI LOCALI numero delle leggi di iniziativa MISTA: CONSIGLIO / INIZIATIVA POPOLARE numero delle leggi di iniziativa MISTA: GIUNTA / CONSIGLIO / ENTI LOCALI numero delle leggi di iniziativa MISTA: GIUNTA / CONSIGLIO/ INIZ:VA POPOLA altro 0 0 nel 2005 VIII legislatura 9

10 Note: La legge di iniziativa MISTA: GIUNTA / CONSIGLIO è un testo unificato di una pdl riassunta e di un ddl Durata dell iter di approvazione delle leggi Nella tabella sono divise le leggi del 2005 nelle seguenti classi in relazione alla durata dell iter MODULLO nn DURATTA MEDIA DELLLL ITTER DII APPROVAZZI IONE DELLLLE LLEGGI I 11 n. del quesito Oggetto del quesito: rilevare ed indicare il 2005 nel 2005 VII legislatura numero delle leggi il cui iter è compreso tra 1 e 30 giorni numero delle leggi il cui iter è compreso tra 31 e 90 giorni numero delle leggi il cui iter è compreso tra 91 e 180 giorni numero delle leggi il cui iter è compreso tra 181 e 360 giorni numero delle leggi il cui iter è stato superiore a 360 giorni 1 0 nel 2005 VIII legislatura Note: Per il testo unificato è stato considerato la durata dalla data di approvazione da parte della Commissione del testo unificato fino alla sua approvazione del Consiglio Natura delle leggi e impugnativa costituzionale: Nella tabella sono indicate le leggi delle regioni e delle province autonome, distinte in ordinarie e statutarie, impugnate dal Governo, davanti alla Corte costituzionale, nonché le leggi impugnate dalla Regione/Provincia autonoma, con indicazione sintetica ove possibile - dell oggetto del contenzioso, nel corso del MODULLO nn NATTURA DELLLLE LLEGGI I E IMPUGNATTI I IVA COSTTI ITTUZZI IONALLE 1 Si intende il numero dei giorni intercorrenti dall assegnazione alla Commissione consiliare competente del progetto di legge all approvazione da parte del Consiglio regionale. 10

11 n. del quesito Oggetto del quesito: rilevare ed indicare le Estremi e titolo della legge Oggetto ed esito dell impugnativa leggi ORDINARIE regionali/provinciali oggetto di impugnativa del Governo davanti alla Corte costituzionale leggi STATUTARIE regionali oggetto di impugnativa del Governo davanti alla Corte costituzionale leggi statali oggetto di impugnativa da parte della Regione/Provincia autonoma L.R. 4 febbraio 2005 n. 3 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della (legge finanziaria 2005)) Disciplina delle tasse automobilistiche. Corte Costituzionale sentenza n. 445 del 14 dicembre 2005 ha dichiarato l illegittimità costituzionale dell articolo 10, comma 1, e dell articolo 11 L.R. 3/2005 Note: Numero e dimensione dei regolamenti della GIUNTA regionale Nella tabella sono indicate il numero dei regolamenti regionali distinti secondo le specificazioni richieste: MODULLO nn NUMERO E DIMENSIONE DEII REGOLLAMENTTI I DELLLLA GIUNTTA REGIONALLE n. del quesito Oggetto del quesito: rilevare ed indicare il 2005 nel 2005 VII legislatura numero totale dei regolamenti della GIUNTA numero totale degli articoli dei regolamenti della GIUNTA numero totale dei commi dei regolamenti della GIUNTA numero totale dei caratteri dei regolamenti della GIUNTA numero medio degli articoli dei regolamenti della GIUNTA 14 nel 2005 VIII legislatura 11

12 numero medio dei commi dei regolamenti della GIUNTA numero medio dei caratteri dei regolamenti della GIUNTA nei regolamenti di cui al quesito il numero dei regolamenti adottati in base a 2 COMPETENZA PROPRIA (articolo 117, sesto comma, della Costituzione) nei regolamenti di cui al quesito il numero dei regolamenti adottati in base a 0 COMPETENZA DELEGATA (articolo 117, sesto comma, della Costituzione) nei regolamenti di cui al quesito il numero dei regolamenti sui quali è stato acquisito il PARERE CONSILIARE 2 Allegato: indicare gli estremi dei regolamenti emanati nel corso del 2005, segnalando le leggi che ne hanno previsto l emanazione. Note: R.R. 20 ottobre 2005 n. 1 Regolamento di esecuzione di cui all articolo 10 della legge regionale 24 dicembre 2004 n. 30 (disciplina delle associazioni di promozione sociale) R.R. 2 dicembre 2005 n. 2 Tipologie e requisiti delle strutture residenziali, semiresidenziali e reti familiari per minori e specificazione per i presidi di ospitalità collettiva 12

13 Numero e dimensione dei regolamenti del CONSIGLIO regionale e delle province autonome 2 : Nella tabella sono indicate il numero dei regolamenti regionali distinti secondo le specificazioni richieste: MODULLO nn NUMERO E DIMENSIONE DEII REGOLLAMENTTI I DELL CONSIGLLI IO REGIONALLE E DELLLLE PROVINCE AUTTONOME n. del quesito Oggetto del quesito: rilevare ed indicare il 2005 nel 2005 VII legislatura numero totale dei regolamenti del CONSIGLIO numero totale degli articoli dei regolamenti del CONSIGLIO numero totale dei commi dei regolamenti del CONSIGLIO numero totale dei caratteri dei regolamenti del CONSIGLIO numero medio degli articoli dei regolamenti del CONSIGLIO numero medio dei commi dei regolamenti del CONSIGLIO numero medio dei caratteri dei regolamenti del CONSIGLIO nei regolamenti di cui al quesito il numero dei regolamenti adottati in base a COMPETENZA PROPRIA (articolo 117, sesto comma, della Costituzione) nei regolamenti di cui al quesito il numero dei regolamenti adottati in base a COMPETENZA DELEGATA (articolo 117, sesto comma, della Costituzione) nel 2005 VIII legislatura Allegato: indicare gli estremi dei regolamenti emanati nel corso del 2005, segnalando le leggi che ne hanno previsto l emanazione. Note: 2 Esclusi i regolamenti interni. 13

14 1.7. Attività amministrativa del Consiglio regionale e delle province autonome Nella tabella sono indicati il numero dei pareri espressi su atti non regolamentari della Giunta ed il numero degli atti amministrativi approvati dal Consiglio regionale: MODULLO nn ATTTTI IVITTA AMMINI ISTTRATTI IVA DELL CONSIGLLI IO REGIONALLE n. del quesito Oggetto del quesito: rilevare ed indicare il 2005 nel 2005 VII legislatura numero dei pareri su atti non regolamentari della Giunta nel cui procedimento di 2 5 formazione è stato comunque coinvolto il Consiglio numero degli atti amministrativi approvati dal Consiglio 5 46 nel 2005 VIII legislatura Note: Dati quantitativi complessivi sull iniziativa legislativa: Nella tabella sono indicati il numero dei progetti di legge presentati, divisi per iniziativa: MODULLO nn NUMERO COMPLLESSI IVO DEII PROGETTTTI I DII LLEGGE n. del que- Oggetto del quesito: rilevare ed indicare il numero dei progetti di legge presentati nelle Regioni ordina nel 2005 nel 2005 sito rie dall inizio dell VIII legislatura al , nelle Regioni a Statuto speciale e nel Molise nel corso VII legislatura (VIII legislatura) del numero totale dei progetti di legge presentati numero dei progetti di legge di iniziativa della Giunta numero dei progetti di legge di iniziativa consiliare numero dei progetti di legge di iniziativa del Consiglio delle autonomie locali numero dei progetti di legge di iniziativa degli enti locali Numero dei progetti di legge di iniziativa popolare Numero totale delle proposte di legge presentate alle Camere

15 Note: Nel corso della VIII Legislatura, nel periodo considerato, è stata inoltre proposta la richiesta di referendum ai sensi dell articolo 138 Costituzione sulla riforma della Parte II del Titolo V della Costituzione 15

16 MODULO 2: CLASSIFICAZIONE DELLE LEGGI Fonte giuridica della potestà legislativa MODULLO nn FFONTTE GIURIDI ICA DELLLLA POTTESTTA LLEGI ISLLATTI IVA n. del quesito Oggetto del quesito: rilevare ed indicare il 2005 nel 2005 nel 2005 VII legislatura numero delle leggi emanate in forza di potestà legislativa CONCORRENTE numero delle leggi emanate in forza di potestà legislativa RESIDUALE numero delle leggi emanate in forza di potestà legislativa MISTA VIII legislatura Allegato: indicare gli estremi delle leggi regionali/provinciali divise in base alla potestà legislativa Note: Tipologia della normazione: MODULLO nn SUDDIVISI IONE IN I BASE ALLLLA TTI IPOLLOGI IA NORMATTI IVA DELLLLE LLEGGI I REGIONALLI I NELLLL ANNO SOLLARE DII RIFFERI IMEN-- TTO n. del quesito Oggetto del quesito: rilevare ed indicare il numero delle leggi di cui al modulo 1.1.1, suddivise secondo le seguenti tipologie 2005 nel 2005 VII legislatura Leggi istituzionali Leggi di settore Leggi intersettoriali 0 0 nel 2005 VIII legislatura 16

17 Leggi provvedimento Leggi di manutenzione normativa Leggi di bilancio Leggi di abrogazione generale 0 0 Allegato: indicare gli estremi delle leggi regionali/provinciali divise per tipologia, specificando, se possibile, se si tratta di leggi di riordino. Note: 2.3. Classificazione delle leggi per macrosettore e per materia Indicare le leggi promulgate nel corso del 2005, suddivise per macrosettore e per materia MODULLO nn SUDDIVISI IONE DELLLLE LLEGGI I REGIONALLI I NELLLL ANNO SOLLARE DII RIFFERI IMENTTO PER MACROSETTTTORE E PER MATTERI IA Macrosettore Materia Estremi e titolo della legge Ordinamento istituzionale Organi della Regione (ad esclusione di quanto classificato alla voce successiva) Sistema di elezione e casi di ineleggibilità e di incompatibilità del presidente e degli altri componenti la Giunta 2 17

18 Sviluppo economico e attività produttive Territorio ambiente e infrastrutture Rapporti internazionali e con l'unione europea delle Regioni Personale e amministrazione Enti locali e decentramento 1 Artigianato Professioni Industria Sostegno all innovazione per i settori produttivi Ricerca, trasporto e produzione di e- nergia Miniere e risorse geotermiche Commercio, fiere e mercati 1 Turismo 2 Agricoltura e foreste 2 Caccia, pesca e itticoltura 3 Casse di risparmio, casse rurali, a- ziende di credito a carattere regionale; Enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale Territorio e urbanistica 1 Protezione della natura e dell ambiente, tutela dagli inquinamenti e gestione dei rifiuti Risorse idriche e difesa del suolo Opere pubbliche Viabilità 1 Trasporti 18

19 Servizi alla persone e alla comunità Protezione civile Tutela della salute 1 Alimentazione Servizi sociali Istruzione scolastica Formazione professionale Lavoro Previdenza complementare e integrativa Beni e attività culturali Ricerca scientifica e tecnologica Ordinamento della comunicazione Spettacolo Sport Finanza regionale Bilancio 5 Contabilità regionale Tributi 1 Multisettore 3 NOTE: 2.4. Classificazione dei regolamenti per macrosettore e per materia Indicare i regolamenti emanati nel corso del 2005, suddivisi per macrosettore e per materia: 3 Si inseriscono qui tutte le leggi non ascrivibili, per diversi motivi, agli altri settori, come, ad esempio, i collegati, le leggi di semlificazione, le leggi di abrogazione, etc. 19

20 MODULLO nn SUDDIVISI IONE DEII REGOLLAMENTTI I REGIONALLI I NELLLL ANNO SOLLARE DII RIFFERI IMENTTO PER MACRO-- SETTTTORE E PER MATTERI IA Macrosettore Materia Estremi e titolo dei regolamenti Ordinamento istituzionale Sviluppo economico e attività produttive Organi della Regione (ad esclusione di quanto classificato alla voce successiva) Sistema di elezione e casi di ineleggibilità e di incompatibilità del presidente e degli altri componenti la Giunta Rapporti internazionali e con l'unione europea delle Regioni Personale e amministrazione Enti locali e decentramento Artigianato Professioni Industria Sostegno all innovazione per i settori produttivi Ricerca, trasporto e produzione di e- nergia Miniere e risorse geotermiche Commercio, fiere e mercati Turismo 20

21 Territorio ambiente e infrastrutture Servizi alla persone e alla comunità Agricoltura e foreste Caccia, pesca e itticoltura Casse di risparmio, casse rurali, a- ziende di credito a carattere regionale; Enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale Territorio e urbanistica Protezione della natura e dell ambiente, tutela dagli inquinamenti e gestione dei rifiuti Risorse idriche e difesa del suolo Opere pubbliche Viabilità Trasporti Protezione civile Tutela della salute 1 Alimentazione Servizi sociali 2 Istruzione scolastica Formazione professionale Lavoro Previdenza complementare e integrativa Beni e attività culturali Ricerca scientifica e tecnologica Ordinamento della comunicazione Spettacolo Sport 21

22 Finanza regionale Multisettore 4 Bilancio Contabilità regionale Tributi NOTE: 4 Si inseriscono qui tutti i regolamenti non ascrivibili, per diversi motivi, agli altri settori. 22

23 MODULO 3: RIORDINO NORMATIVO, QUALITÀ DELLA LEGISLAZIONE E VALUTAZIONE DELLE POLITICHE LEGISLATIVE Strumenti del riordino normativo MODULLO nn RIORDINO NORMATTI IVO n. del quesito Oggetto del quesito: rilevare ed indicare il 2005 nel 2005 VII legislatura numero totale dei TESTI UNICI approvati tra quelli di cui al quesito il numero dei TESTI UNICI COMPILATIVI approvati tra quelli di cui al quesito il numero dei TESTI UNICI LEGISLATIVI approvati numero totale delle LEGGI DI RIORDINO approvate tra quelle di cui al quesito il numero delle LEGGI DI RIORDINO che adottano la tecnica redazionale del TESTO NUOVO tra quelle di cui al quesito il numero delle LEGGI DI RIORDINO che adottano la tecnica redazionale della NOVELLA tra quelle di cui al quesito il numero delle LEGGI DI RIORDINO che adottano la tecnica redazionale MISTA numero delle leggi regionali che prevedono l adozione di successivi ATTI della 4 4 GIUNTA nelle leggi di cui al quesito il numero complessivo degli ATTI della GIUNTA 16* 8* di cui è prevista l adozione negli atti di cui al quesito il numero complessivo degli ATTI della GIUNTA effettivamente adottati numero delle leggi regionali che prevedono l adozione di successivi ATTI del CON- 3 0 SIGLIO nelle leggi di cui al quesito il numero complessivo degli ATTI del CONSI- GLIO di cui è prevista l adozione 3 nel 2005 VIII legislatura 23

24 negli atti di cui al quesito il numero complessivo degli ATTI del CONSIGLIO 3 effettivamente adottati numero delle leggi regionali abrogate nel periodo considerato 0** numero totale di abrogazioni DIFFERITE di leggi o di articoli di leggi tra quelle di cui al quesito il numero delle abrogazioni DIFFERITE a data certa tra quelle di cui al quesito il numero delle abrogazioni CONDIZIONATE al verificarsi di un evento NOTE: *Tra cui circa la metà sono atti di nomina di organi, commissioni. **Nel corso della VIII Legislatura, nel periodo considerato, sono stati abrogati espressamente solo n. 3 articoli di una legge regionale 3.2. Tecnica redazionale MODULLO nn DATTI I QUALLI ITTATTI IVII RELLATTI IVII ALLLLE LLEGGI I REGIONALLI I n. del quesito Oggetto del quesito: rilevare ed indicare il numero delle leggi regionali e delle province autonome in base alla tecnica redazionale: 2005 nel 2005 VII legislatura Testo nuovo Novella Tecnica mista nel 2005 VIII legislatura NOTE: 5 Voce da utilizzare dove non sia possibile o agevole dare un giudizio di prevalenza di una tecnica sull altra (ad esempio: leggi generali di riordino normativo; leggi di semplificazione; etc. 24

25 25

26 3.3. Strumenti per la qualità della legislazione MODULLO nn STTRUMENTTI I PER LLA QUALLI ITTA n. del quesito Oggetto del quesito: indicare se la Regione Sì prevede norme o altri strumenti sulla qualità redazionale della legislazione 6 1. Circolare Segretario Generale della Giunta regionale n. 237 del 27/02/1998 recante Aggiornamento procedure per la redazione dei disegni di legge; 2. Circolare del Presidente della Giunta regionale n. 614 del 19/5/1997 sulla analisi di fattibilità delle leggi regionali; 3. Documentazione: Regole e suggerimenti per la redazione dei No 6 Indicare le normative e/o gli strumenti individuati. 26

27 testi normativi Documento elaborato dall Osservatorio Legislativo Interregionale II edizione (marzo 2002); 4. Nota del Settore Affari Legislativi 24/2/1999, n. 212 sulla numerazione degli articoli o commi aggiuntivi; 5. Regole per la redazione dei testi normativi (dicembre 1991): documento elaborato dal gruppo di lavoro nazionale coordinato dall Osservatorio Legislativo Interregionale ( Deliberazione Consiglio regionale n. 92 del 15/7/1992 e ri- 27

28 ha adottato il manuale di tecnica legislativa dell O.L.I ha previsto strumenti di monitoraggio sull applicazione del manuale di tecnica legislativa chiamato nella Circolare del Segretario Generale della Giunta regionale n. 237 del 27/2/ Si, il primo manuale è stato adottato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 92 del 15 luglio 1992 (Adozione del manuale Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi Edizione dicembre 1991 ) Il secondo manuale è stato pubblicato sulla intranet regionale ed è in corso di adozione 8 Non espressamente 7 Indicare con quale atto. 8 Specificare quali strumenti. 28

29 Ha previsto controlli sulla coerenza ordinamentale dei progetti di legge in relazione al Titolo V della Parte II della Costituzione Ha previsto controlli sulla coerenza normativa dei progetti di legge Ha previsto controlli sulla coerenza finanziaria dei progetti di legge Ha in corso altre iniziative per la qualità sostanziale della legislazione, specificando quali (ad es., Senso alternato) pubblica sul B.U.R. fonti notiziali a corredo della legge regionale 9 Non espressamente 10 Non espressamente 11 Avviene in sede di parere di compatibilità finanziaria della competente Commissione In corso di definizione 12 In calce ai testi di legge sono pubblicati nel B.U.R.L. la sintesi dei lavori preparatori ed eventuali note utili al fine di rendere più a- gevole la lettura delle norme, oltre ai testi coordinati. In particolare la nota informativa in calce alla sin- 9 Indicare quali controlli sono previsti, la fonte normativa e l organo cui tali controlli sono affidati. 10 Indicare quali controlli sono previsti, la fonte normativa e l organo cui tali controlli sono affidati. 11 Indicare quali controlli sono previsti, la fonte normativa e l organo cui tali controlli sono affidati 12 Indicare quali (ad esempio: lavori preparatori, testi di legge coordinati, note, etc.). 29

30 Pubblica su mezzi a stampa o informatici (specificare quali) descrizioni sintetiche dei contenuti essenziali delle leggi gola legge regionale, contiene: dati relativi all iter di formazione della legge; relazioni al Consiglio regionale; note agli articoli; indicazione della struttura regionale di riferimento. * NOTE: * Sul sito internet della sono accessibili informazioni sull attività del Consiglio regionale. 30

31 3.4. Strumenti per la valutazione delle politiche legislative MODULLO nn STTRUMENTTI I PER LLA VALLUTTAZZI IONE n. del quesito Oggetto del quesito: indicare Sì Se lo Statuto contiene sezioni, articoli o singoli commi dedicati al controllo sull attuazione delle leggi e/o alla valutazione delle politiche Se il regolamento consiliare contiene sezioni, articoli o singoli commi dedicati al controllo sull attuazione delle leggi e/o alla valutazione delle politiche Se sono stati realizzati, anche in collaborazione con altre Regioni, corsi di formazione o iniziative di altro tipo dedicati al tema del controllo e della valutazione delle politiche 13 L articolo 16 dello Statuto prevede che il Consiglio provveda al monitoraggio dell attività regionale e alla verifica della sua efficacia. 14 Il regolamento interno è all esame della Giunta del regolamento Corso dipartimentale "supporto all'attività legislativa" realiz- No 13 Indicare in particolare gli organi, gli strumenti e le procedure eventualmente previsti. 14 Indicare in particolare gli organi, gli strumenti e le procedure eventualmente previsti. 31

32 zato dalla soc. Galgano di Milano ed articolato nei seguenti moduli: "la gestione delle aule consiliari e dei gruppi di lavoro" (due giornate); "la gestione delle aule consiliari: tecniche di gestione delle situazioni complesse" (una giornata); "il drafting legislativo e le tecniche di predisposizione dei testi di legge" (due giornate) Se sono state approvate leggi che prevedono clausole valutative, cioè specifici articoli o singoli commi che attribuiscono ai soggetti incaricati dell attuazione della legge il mandato di produrre e di comunicare all organo legislativo le informazioni necessarie a conoscere tempi e modalità di implementazione e a valutare le conseguenze che ne sono scaturite per la colletti Indicare gli estremi ed il titolo delle leggi. 32

33 vità Se esistono strutture consiliari che hanno il compito di offrire assistenza all esercizio della funzione di controllo sull attuazione delle leggi e di valutazione dell efficacia delle politiche Se i risultati di attività informative legate al controllo e alla valutazione delle politiche sono stati presentati e /o discussi nelle Commissioni competenti e/o in Aula 16 NOTE: 16 Specificare in quali casi 33

34 MODULO 4: RAPPORTI TRA GIUNTA E CONSIGLIO ALL INIZIO DELLA LEGISLATURA Attività svolte all inizio della legislatura MODULLO nn ATTTTI IVITTA SVOLLTTE ALLLL I INIZZI IO DELLLLA LLEGI ISLLATTURA n. del quesito Oggetto del quesito: indicare se Sì No indicare, se esiste, la relativa previsione statutaria la Giunta è stata costituita prima della prima riunione del Consiglio No la Giunta è stata costituita dopo la prima riunione del Consiglio Si Art. 41 Statuto la Giunta è stata presentata al Consiglio Si* Art. 41 Statuto vi è stata una deliberazione del Consiglio sulla Giunta Non previsto il Presidente ha presentato il programma della Giunta al Consiglio Si* Art. 41 Statuto vi è stata una deliberazione del Consiglio sul programma Non previsto NOTE: Il Presidente, entro dieci giorni dal giuramento, nomina i componenti della Giunta regionale, tra i quali il Vice Presidente, in numero non superiore a dodici, dandone comunicazione in Consiglio regionale contestualmente alla presentazione del programma di governo. A seguito della comunicazione in Consiglio vi è stata la discussione in Aula Composizione della Giunta: 34

35 n. del quesito Oggetto del quesito: indicare VII legislatura VIII legislatura Il numero complessivo degli assessori 9 +Presidente 12 +Presidente Quanti consiglieri sono stati nominati assessori? Esiste una previsione circa la incompatibilità tra la carica di assessore e la carica di consigliere? (se sì, indicare la fonte normativa) No No NOTE: 35

36 4.3. Composizione del Consiglio: n. del quesito Oggetto del quesito: indicare, con i relativi riferimenti normativi: VII legislatura VIII legislatura Riferimento normativo Il numero complessivo dei consiglieri 40 40* Art. 15 Statuto Qual è il numero di consiglieri necessari per costituire un gruppo 1** 1** Art. 11 regolam Quanti sono i gruppi presenti in Consiglio Quante sono le Commissioni permanenti 5*** 5 Art. 26 Statuto- Art.17 Regolam Quante sono le Commissioni speciali 5 0 Art. 26 Statuto Art. 34 Regolam NOTE: *Peraltro, si deve rilevare, che il nuovo Statuto regionale è entrato in vigore dopo le elezioni. All articolo 15, in particolare, è previsto che il Consiglio sia composto da non più di 50 Consiglieri oltre al Presidente della Giunta regionale. **Art. 11, comma 1 del Regolamento Interno prevede un Gruppo sia formato da almeno due Consiglieri. L Ufficio di Presidenza del Consiglio autorizza la costituzione di Gruppi formati anche da un solo Consigliere, il quale sia stato eletto, per la quota proporzionale, nelle liste di un partito o di un movimento che abbia presentato con il medesimo contrassegno candidati in tutti i collegi circoscrizionali della Regione, purchè assuma e mantenga tale contrassegno. ***Oltre alle quattro Commissioni permanenti previste dall art. 17 del Regolamento interno, è prevista la Commissione nomine (L.R.10/1976). Nel nuovo Statuto l articolo 26 è dedicato alle Commissioni consiliari, che rimanda al nuovo regolamento interno all esame della Giunta del regolamento. 36

37 MODULO 5: APPROVAZIONE E ATTUAZIONE DELLO STATUTO Procedimento di formazione e approvazione dello Statuto Le Regioni e le Province autonome che ancora non hanno concluso il procedimento per l approvazione del nuovo Statuto, indichino lo stato dell iter relativo: MODULLO nn PROCEDIMENTTO DII FFORMAZZI IONE E DII APPROVAZZI IONE DEGLLI I STTATTUTTI I REGIONALLI I n. del quesito Oggetto del quesito: rispondere, ove possibile Regioni a Statuto ordinario: indicare la fase del procedimento al (non iniziato l iter/in commissione/in assemblea/impugnata la legge/in attesa di referendum/in attesa di promulgazione), specificando in particolare: Se è stata istituita una commissione speciale o assegnata la materia ad una commissione permanente e con quale atto (precisamente individuato) Lo stato dell esame in commissione, con indicazione degli atti all esame, dei soggetti proponenti l iniziativa, dei soggetti consultati o auditi, e della data dell eventuale approvazione di un testo intermedio o definitivo Lo stato dell esame in assemblea, con indicazione dell eventuale approvazione in prima o seconda deliberazione di un testo A, dell eventuale deliberazione di un diverso testo B, dell eventuale coordinamento formale. Indicare sempre anche i risultati delle votazioni La data della pubblicazione notiziale e il n. del BUR. Segnalare anche l eventuale ripubblicazione notiziale in seguito a correzione o modifica del testo già pubblicato La data dell eventuale impugnativa governativa e della pubblicazione sulla GURI e sul BUR; l eventuale decisione della Corte costituzionale con la data della pubblicazione sulla GURI e sul BUR; l eventuale seguito del giudicato (data della nuova doppia deliberazione legislativa o della presa 37

38 d atto non legislativa e dell eventuale nuova pubblicazione notiziale) La data d avvio delle eventuali iniziative di referendum confermativo e lo stato di avanzamento del successivo iter procedimentale La data della promulgazione, della pubblicazione necessaria sul BUR e dell entrata in vigore Regioni a Statuto ordinario: Indicare gli estremi delle leggi o dei progetti di legge concernenti la disciplina del referendum statutario e delle altre leggi istituzionali (quelle di cui al quesito 2.2.1) Regioni a Statuto speciale: indicare lo stato del procedimento di revisione dello statuto al , specificando se è stata istituita una commissione o altro organo speciale e gli eventuali atti prodotti Regioni a Statuto speciale: Indicare gli estremi delle leggi cd. statutarie o di governo (vale a dire di quelle speciali leggi a procedimento rinforzato introdotte dalla l. cost. n. 2 del 2001) o dei relativi progetti di legge, specificando, se possibile, le stesse informazioni richieste alle regioni ordinarie ai precedenti punti NOTE: Attuazione dello Statuto regionale Le Regioni a Statuto ordinario che hanno concluso già nella precedente legislatura il procedimento per l approvazione del nuovo Statuto indichino lo stato di attuazione: MODULLO nn PROCEDIMENTTO DII FFORMAZZI IONE E DII APPROVAZZI IONE DEGLLI I STTATTUTTI I REGIONALLI I n. del quesito Oggetto del quesito: rispondere scegliendo fra le alternative proposte Per le Regioni a Statuto ordinario che hanno concluso già nella precedente legislatura il procedimento per l approvazione del nuovo Statuto: Approvato con la legge statutaria 3 maggio 2005, n. 1 (Statuto della ) 38

39 Indicare le leggi di attuazione previste dallo Statuto Leggi previste dallo Statuto: Indicare gli estremi ed il titolo delle leggi di attuazione approvate al Istituzione della Consulta statutaria; Istituzione del Consiglio delle autonomie locali; Istituzione del Consiglio regionale dell economia e del lavoro; Norme sul sistema di elezione del Presidente della Giunta regionale e dei Consiglieri regionali, di determinazione dei casi di ineleggibilità e incompatibilità e di conflitto di interessi; Norme sulla partecipazione dei cittadini, dei residenti e dei soggetti sociali organizzati alle attività della regione; Norme sull autonomia del Consiglio regionale ed istituzione del ruolo separato del personale del Consiglio regionale; Norme sull attività ispettiva, di controllo e di vigilanza del Consiglio regionale; Norme sulle forme di controllo interno; Norme in materia di standard e requisiti quantitativi e qualitativi nell attività amministrativa attribuita agli enti locali; Norme sulle modalità del rapporto tra regione ed enti locali; Norme in materia di istituiti enti o aziende regionali; Adeguamento delle disposizioni di rinvio allo Statuto previsti nella legislazione regionale vigente 39

40 Indicare la fase del procedimento dei progetti di legge per l attuazione dello Statuto al (non iniziato l iter / in Commissione / in Assemblea / altro Sono state presentate le seguenti proposte di legge: pdl. n. 141 Istituzione della Consulta statutaria ; pdl.n. 118 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali ; pdl. n. 142 Istituzione del Consiglio regionale dell economia e del lavoro Indicare la procedure seguita per l approvazione delle leggi di attuazione dello Statuto, con specifico riguardo alla eventuale istituzione di una Commissione speciale, alla costituzione di gruppi di lavoro, alla individuazione di priorità Indicare l iniziativa delle leggi e dei progetti di legge per l attuazione dello statuto Se è iniziato il procedimento di revisione del regolamento consiliare indicare la fase del procedimento al (approvato il nuovo regolamento / approvate modifiche parziali / esame in Assemblea / esame in Commissione o Giunta (specificare) /iniziativa) Indicare se è stato costituito l organo di garanzia statutaria e gli estremi dell atto costitutivo Per le Regioni a Statuto speciale: Indicare le norme di attuazione degli Statuti approvate (o il cui iter è iniziato) successivamente alle riforme del 2001, specificando gli eventuali aspetti per cui si è tenuta in qualche conto la clausola di maggior favore Se è iniziato il procedimento di revisione del regolamento consiliare indicare la fase del procedimento al (approvato il nuovo regolamento / approvate modifiche parziali / esame in Assemblea / esame in Commissione o Giunta (specificare / iniziativa) Nel corso del 2005, le proposte di legge di attuazione dello Statuto sopra indicate sono state presentate Dall Ufficio di Presidenza. All esame della Giunta del regolamento vi è la proposta di regolamento Regolamento interno del Consiglio regionale No E stata presentata la pdl. n. 141 Istituzione della Consulta statutaria 40

41 NOTE: 5.3. Organi e procedure di consultazione di enti locali e forze sociali MODULLO nn ORGANII E PROCEDURE DII CONSULLTTAZZI IONE DII ENTTI I LLOCALLI I E FFORZZE SOCIALLI I n. del quesito Oggetto del quesito: rispondere indicando il numero o scegliendo fra le alternative proposte; le Regioni a Statuto ordinario per il periodo dall inizio dell VIII legislatura al , le Regioni a Statuto speciale e il Molise per l intero anno 2005: nel 2005 (VIII legislatura/intero anno) E attivo il Consiglio delle autonomie locali o un organo analogo (SI / NO) No. E stata assegnata alla competente Commissione la pdl. n. 118 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali numero delle proposte di iniziativa legislativa avanzate dal Consiglio delle autonomie locali o dall organo analogo numero dei procedimenti legislativi nei quali è stata inserita la partecipazione del Consiglio delle autonomie locali o dell organo analogo numero dei procedimenti per l approvazione di regolamenti o di atti amministrativi generali nei quali è stata inserita la partecipazione del Consiglio delle autonomie locali o dell organo analogo Esistenza di un organo rappresentativo delle forze sociali che può essere consultato nei procedimenti legislativi e amministrativi (SI / NO) Con precedente legge regionale 29 aprile 1997, n. 16 è stata istituita la Conferenza Permanente Regioni Autonomie Locali No. E stata assegnata alla competente Commissione la pdl. n. 142 Istituzione del Consiglio regionale dell economia e 41

42 del lavoro numero dei procedimenti legislativi nei quali è stata inserita la partecipazione dell organo rappresentativo delle forze sociali numero dei procedimenti per l approvazione di regolamenti o di atti amministrativi generali nei quali è stata inserita la partecipazione dell organo rappresentativo delle forze sociali NOTE: 42

43 Modulo 6: POLITICHE DI SETTORE Politiche regionali nel settore della sanità nell anno 2005: MODULLO nn POLLI ITTI ICHE REGIONALLI I NELL SETTTTORE DELLLLA SANITTA nneel lll ll aannnnoo OGGETTO: ELENCO DELLE LEGGI REGIONALI CHE HANNO DISCIPLINATO LA MATERIA E EVENTUALE IMPUGNAZIONE DA PARTE DELLO STATO Progressivo estremi della legge articoli interessati impugnata (SI/NO) Legge regionale 20 gennaio 2005, n. 1 (Disciplina dei rapporti tra la e l Università degli Studi di Genova ai sensi dell articolo 6 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502) No NOTE: MODULLO nn POLLI ITTI ICHE REGIONALLI I NELL SETTTTORE DELLLLA SANITTA nneel lll ll aannnnoo OGGETTO: ELENCO DELLE LEGGI REGIONALI CONNESSE AD INTERVENTI DELLO STATO NEL SETTORE Progressivo estremi della legge regionale che attua l intervento (specificare articoli e commi) estremi della legge statale che prevede l intervento (idem)

44 NOTE: MODULLO nn POLLI ITTI ICHE REGIONALLI I NELL SETTTTORE DELLLLA SANITTA nneel lll ll aannnnoo OGGETTO: ELENCO DELLE LEGGI REGIONALI CHE PREVEDONO SUCCESSIVI ATTI DEL CONSIGLIO REGIONALE E RICOGNIZIONE DEGLI ATTI ATTUATIVI Progressivo estremi della legge regionale che prevede atti successivi (specificare articoli e commi) estremi degli atti regionali di attuazione (idem oppure risposta NO) Legge regionale 20 gennaio 2005, n. 1 (articolo 1) * NOTE: *Esiste precedente protocollo di Intesa Regione /Università di cui alla deliberazione Consiglio regionale 47/2003 MODULLO nn POLLI ITTI ICHE REGIONALLI I NELL SETTTTORE DELLLLA SANITTA nneel lll ll aannnnoo OGGETTO: ELENCO DEI REGOLAMENTI REGIONALI ADOTTATI E INDICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI REGIONALI CHE LI HANNO PREVISTI Progressivo estremi del regolamento regionale estremi dell atto regionale che lo ha previsto (specificare articoli e commi) Regolamento regionale 20 ottobre 2005 n. 1 (Regolamento di e- secuzione di cui all articolo 10 della legge regionale 24 dicembre 2004 n. 30 (disciplina delle associazioni di promozione sociale)) Regolamento regionale 2 dicembre 2005 n. 2 (Tipologie e requisiti Articolo 10 della legge regionale 24 dicembre 2004 n. 30 (disciplina delle associazioni di promozione sociale) 44

45 delle strutture residenziali, semiresidenziali e reti familiari per minori e specificazione per i presidi dii ospitalità collettiva) NOTE: MODULLO nn POLLI ITTI ICHE REGIONALLI I NELL SETTTTORE DELLLLA SANITTA nneel lll ll aannnnoo OGGETTO: ELENCO DEI REGOLAMENTI REGIONALI ADOTTATI E INDICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI STATALI CHE LI HANNO PREVISTI Progressivo estremi del regolamento regionale estremi dell atto statale che lo ha previsto (specificare articoli e commi) NOTE: MODULLO nn POLLI ITTI ICHE REGIONALLI I NELL SETTTTORE DELLLLA SANITTA nneel lll ll aannnnoo OGGETTO: EVENTUALI DELIBERAZIONI DI NATURA NON LEGISLATIVA ADOTTATE DAL CONSIGLIO REGIONALE IN MATERIA Progressivo estremi della deliberazione del Consiglio regionale

46 NOTE: MODULLO nn POLLI ITTI ICHE REGIONALLI I NELL SETTTTORE DELLLLA SANITTA nneel lll ll aannnnoo OGGETTO: ATTI AMMINISTRATIVI DI MAGGIORE RILEVANZA dei quali si ha notizia ADOTTATI DALLA GIUNTA REGIONALE IN MATERIA Progressivo estremi della deliberazione della Giunta regionale D.G.R del Programma regionale di monitoraggio per l influenza aviaria D.G.R del Piano regionale della Prevenzione modificata con D.G.R del D.G.R. 152 del Primo aggiornamento accordo di programma anno 2004 per l attuazione programma pluriennale di investimenti in sanità art. 20 legge 67/ D.G.R del Progetti di farmacovigilanza riparto di euro ,80 alle Aziende sanitarie, agli enti ospedalieri e agli IRCCS (ART. 36 comma 14 legge 449/97) relativi a finanziamenti ministeriali anni D.G.R. 308 del Indicazioni per il riordino della residenzialità extra ospedaliera e revisione delle tariffe dal 1 gennaio D.G.R. 195 del Approvazione linee di indirizzo per la tutela della salute mentale D.G.R del Direttiva vincolante per la gestione dei posti letto dell area metropolitana legati all emergenza-urgenza D.G.R. 682 del Approvazione elenco idonei alla nomina a Direttore generale delle Aziende Unità Sanitarie Locali e delle Aziende sanitarie della regione Liguria DG.R. 307 del d.lgs. 288/2003 Riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico ex art. 42 comma 1 legge n D.G.R. 686 del Nomina Direttori generali Aziende sanitarie liguri D.G.R. 932 del Indirizzi e adempimenti per le Aziende del servizio sanitario regionale obiettivi dei Direttori generali D.G.R del Pacchetti Ambulatoriali Complessi : riconversione al livello ambulatoriale di alcuni DRG a elevato ri- 46

47 schio di inappropriatezza NOTE: MODULLO nn POLLI ITTI ICHE REGIONALLI I NELL SETTTTORE DELLLLA SANITTA nneel lll ll aannnnoo OGGETTO: GOVERNO DELLA SPESA SANITARIA Progressivo All inizio della XIV legislatura, il decreto-legge n. 347/2001 (attuativo dell Accordo Stato Regioni dell 8 agosto 2001) ha definito con maggiore precisione i compiti e le responsabilità di Stato e regioni ai fini del contenimento e della razionalizzazione della spesa. Nel corso della legislatura si sono succeduti altri provvedimenti di rilievo a livello nazionale, finalizzati al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica nel comparto sanitario, fino alle leggi finanziarie per il 2005 e 2006, che, nel fissare i livelli massimi di spesa per la spesa sanitaria complessiva (e per quella di singoli comparti come, ad esempio, la spesa farmaceutica), hanno individuato via via nuovi strumenti e procedure per garantire il rispetto di tali obiettivi. Appare utile l individuazione delle principali misure a- dottate dalle singole regioni per il rispetto per la parte di loro competenza dei vincoli ad esse posti dalla legge statale e dall Intesa del 23 marzo 2005 in sede di Conferenza Stato regioni e delle eventuali difficoltà tecniche emerse nella elaborazione delle politiche di contenimento della spesa. In particolare, andrebbero precisati i contenuti degli accordi previsti dalla legislazione vigente tra i Mi- Misure adottate e contenuti degli accordi D.G.R del Pacchetti Ambulatoriali Complessi : riconversione al livello ambulatoriale di alcuni DRG a elevato rischio di inappropriatezza D.G.R. 932 del Indirizzi e adempimenti per le Aziende del Servizio Sanitario Regionale Obiettivi dei Direttori generali D.G.R. 83 del Legge n. 311 (Legge Finanziaria 2005). Primi interventi nel settore sanitario. Aggiornamento tariffe per Istituti Pubblici e Privati delle prestazioni erogate in regime di ricovero in vigore dal D.G.R. 674 del Riparto programmatico alle Aziende sanitarie delle risorse per la chiusura dell anno 2004 e definizione della produzione ospedaliera, ambulatoriale e delle altre poste che compongono il finanziamento assegnato per l anno D.G.R. 935 del Quadro delle risorse finanziarie del Fondo sanitario regionale e finanziamento alle Aziende sanitarie anno

48 nisteri della salute e dell economia e le Regioni per le quali si fosse riscontrato il mancato conseguimento degli obiettivi prefissati. NOTE: MODULLO nn POLLI ITTI ICHE REGIONALLI I NELL SETTTTORE DELLLLA SANITTA nneel lll ll aannnnoo OGGETTO: TUTELA DELLA SALUTE Progressivo La materia tutela della salute, in base al titolo V, è oggetto di legislazione concorrente di Stato e Regioni, ferma restando la competenza esclusiva dello Stato nella definizione dei livelli minimi delle prestazioni. Occorre approfondire le scelte politiche più significative adottate dalle singole Regioni nel campo della tutela della salute (ivi inclusa la definizione di prestazioni ulteriori rispetto a quelle previste dagli standard nazionali), anche in caso di mancanza di una legislazione nazionale nelle specifiche materie. Ugualmente sembra utile conoscere lo sviluppo dell autonomia regionale per quanto riguarda la scelta di modelli organizzativi. Scelte politiche e modelli organizzativi 48

49 NOTE: Leggi finanziarie e politiche tributarie della regione: MODULLO nn LLEGGI I FFI INANZZI IARIE E POLLI ITTI ICHE TTRI IBUTTARI IE DELLLLA REGIONE nneel lll ll aannnnoo OGGETTO: NUOVE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE O REGOLAMENTARI SUL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE E SULL OGGETTO DELLA LEGGE FINANZIARIA Progressivo estremi di leggi e, eventualmente, altri atti regionali che disciplinano il contenuto, i tempi e le modalità della legge finanziaria regionale NOTE: MODULLO nn LLEGGI I FFI INANZZI IARIE E POLLI ITTI ICHE TTRI IBUTTARI IE DELLLLA REGIONE nneel lll ll aannnnoo

50 OGGETTO: LEGGE FINANZIARIA REGIONALE E ALTRE LEGGI REGIONALI CONNESSE (COLLEGATE) ALLA MANOVRA DI BILANCIO progressivo estremi delle leggi n. articoli n. commi n. medio commi/articolo n. di allegati Legge regionale 4 febbraio 2005, n. 3 (disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della (legge finanziaria 2005)) NOTE: MODULLO nn LLEGGI I FFI INANZZI IARIE E POLLI ITTI ICHE TTRI IBUTTARI IE DELLLLA REGIONE nneel lll ll aannnnoo OGGETTO: LEGGI E ALTRE DELIBERAZIONI CHE HANNO MODIFICATO LA DISCIPLINA DEI TRIBUTI REGIONALI O LORO ALIQUOTE progressivo estremi di leggi e, eventualmente, altri atti riferimento articolo e comma Legge regionale 28 novembre 2005 n. 17 (disposizioni in materia di entrate tributarie) Articoli 1 e NOTE: MODULLO nn LLEGGI I FFI INANZZI IARIE E POLLI ITTI ICHE TTRI IBUTTARI IE DELLLLA REGIONE nneel lll ll aannnnoo OGGETTO: GLI ASPETTI DELLA DISCIPLINA STATALE CHE HANNO SUSCITATO MAGGIORE ATTENZIONE E PROVOCATO DIBATTITI CONSILIARI, ADOZIONE DI ATTI, 50

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