TRIBUNALE ORDINARIO di MILANO SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA A CIVILE

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TRIBUNALE ORDINARIO di MILANO SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA A CIVILE"

Agnella Lentini
5 anni fa
Visualizzazioni

N. R.G. 2015/17410 TRIBUNALE ORDINARIO di MILANO SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA A CIVILE Nel procedimento cautelare iscritto al n. r.g. 17410/2015 promosso da: T.

1 N. R.G. 2015/17410 TRIBUNALE ORDINARIO di MILANO SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESA A CIVILE Nel procedimento cautelare iscritto al n. r.g /2015 promosso da: T. MANUFACTORING MALTA LIMITED, con il patrocinio dell avv. NEMNI RAFFAELLO, elettivamente domiciliato in VIA GIOTTO, MILANO presso il difensore avv. NEMNI RAFFAELLO RICORRENTE contro TWENTY SRL con sede in Milano, Piazza Tricolore n. 1 RESISTENTE Il giudice designato, -visto il ricorso cautelare depositato in data nell interesse di T. Manufacturing Malta Limited titolare, per acquisto in data , del marchio comunitario INNO-HIT (n depositato il e concesso il ) registrato per le classi n. 9 e 11, oltre che del marchio comunitario n INNO-Hit depositato in data e concesso il ; - osservato che nel ricorso proposto è invocata la misura cautelare della descrizione nei confronti nei confronti di Twenty s.r.l. -con sede legale in Milano, Piazza Tricolore n.1 licenziataria della ricorrente per la produzione e commercializzazione sul territorio italiano di televisori e monitori contraddistinti dal citato marchio a cagione della pretesa violazione degli accordi negoziali che concreterebbero la contraffazione del segno della ricorrente; -ritenuta la competenza per territorio della Sezione Specializzata adita, alla luce del criterio di collegamento sia del foro generale delle persone giuridiche di cui all art. 120, comma 2, c.p.i. sia del furum commissi delicti di cui al successivo comma 6 della disposizione dianzi citata sia infine del Foro convenzionale; Pagina 1

2 OSSERVA La misura della descrizione costituisce un rimedio istruttorio preventivo concesso a fronte del rischio che il pieno dispiegarsi del contraddittorio impedisca di acquisire gli elementi probatori indispensabili o utili ai fini dell accertamento dei diritti fatti valere in sede di merito. Si tratta quindi di strumento correlato al diritto di esercitare l onus probandi, strumento che certamente condivide con le altre misure anticipatorie la natura cautelare ma da cui si discosta giacchè non regolamenta seppur temporaneamente- situazioni giuridiche soggettive. Il rimedio ha ad oggetto dunque il diritto processuale alla prova e, solo in via mediata, il diritto sostanziale ad esso sotteso. Nel caso in esame, il fumus appare allo stato apprezzabile in relazione: -al diritto sostanziale (da valutare quindi in posizione per così dire mediata) giacché dalla documentazione prodotta sembrano sussistere sufficienti argomenti di prova che giustificano il sospetto degli illeciti contraffattori qui denunciati. E ciò in quanto la resistente sembrerebbe avere affidato la produzione dei prodotti a soggetti terzi (ed in particolare alla società francese Akira Europe S.a.s.) senza il rispetto degli obblighi di informativa a favore della titolare del marchio. Inoltre Twenty s.r.l. parrebbe non avere rispettato, tra l altro, gli obblighi di approvazione estetica dei prodotti licenziati da parte della ricorrente, di stipulazione di un contratto di assicurazione di responsabilità prodotto e di preventiva approvazione delle confezioni delle resi oggetto di licenza. Tali obblighi sono puntualmente posti a suo carico nel contratto di licenza: in particolare, le clausole contrattuali prevedono l obbligo della licenziataria di comunicare preventivamente per iscritto il nome del soggetto produttore, il modello prodotto ed il quantitativo ordinato (art. 3); esse contemplano altresì l approvazione estetica dei prodotti da parte della licenziante (art. 7) nonché l obbligo di rendiconto (art. 16). Sul punto, parte ricorrente ha inoltre depositato i solleciti inviati alla resistente, rimasti a suo dire privi di riscontro (docc. 6 e 7). Con la conseguenza che le condotte qui censurate, ove riscontrate, concretano peraltro non solo la violazione degli accordi negoziali ma, altresì, la contraffazione di marchio, giacché trattasi di produzione e di commercializzazione di prodotti recanti il marchio concesso in licenza al Pagina 2

3 di fuori di quelli espressamente consentiti dalla licenziante (Trib. Bologna, ord ). Con conseguente facoltà della titolare di agire anche- con i rimedi non solo contrattuali ma anche reali, in virtù del dettato di cui all art. 23 c.p.i. (Trib. Bologna ); -in relazione al diritto processuale alla prova (oggetto di sindacato in via immediata) considerato che solo tramite l esame diretto dei contratti di fabbricazione conclusi con i terzi, gli ordini di produzione, i dati di immagazzinaggio e gli altri documenti specificamente indicati nel ricorso sia possibile acquisire in via preventiva l eventuale prova dell illecito qui ipotizzato nonché la sua estensione; Passando al periculum, vi è altresì piena attualità e rilevanza del periculum in mora consistente nel rischio di facile dispersione della prova anche mediante alterazione nonché, quanto al diritto soggettivo, nel rischio di svilimento. Va ritenuta, simmetricamente, l irrilevanza del possibile danno per la resistente, dovendosi limitare l ufficiale giudiziario, unitamente al ctu qui nominato, ad accertare la situazione esistente. Occorre altresì provvedere inaudita altera parte al fine di garantire la massima efficacia della tutela, elidendo possibili rischi di facile occultamento ovvero sottrazione della documentazione oggetto di tutela; Infine: il richiamo operato dall art. 129, comma 4, c.p.i. alle norme del codice di procedura civile concernenti i procedimenti cautelari è subordinato alla compatibilità di quelle disposizioni con la struttura e la funzione dei rimedi speciali ivi disciplinati; ritenuto pertanto che non possano ritenersi compatibili con lo strumento della descrizione i termini indicati dall art. 669, comma 2, sexies c.p.c. ai fini della fissazione dell udienza; p.q.m. visti gli artt. 129 e 130 C.P.I.; dispone 1)la descrizione giudiziale, a mezzo di Ufficiale Giudiziario, ovvero di Ufficiali Giudiziari qualora si debba procedere contemporaneamente in più luoghi, nei confronti di Twenty s.r.l. con sede in Milano, Piazza Tricolore n.1: -del quantitativo dei prodotti oggetto di licenza - televisori e monitor a marchio Inno Hit- commercializzati in esecuzione del contratto comprese le giacenze di magazzino; Pagina 3

4 - di tutti i dati commerciali e contabili atti a documentare la provenienza di tali prodotti (a titolo di esempio fatture di acquisto, di vendita, bolle di consegna, nome dei fornitori e produttori, lettere di offerta commerciale, dati di immagazzinamento); 2)dispone che, nell'esecuzione della misura, siano osservate tutte le cautele necessarie per la tutela delle informazioni riservate della resistente; 3)nomina in ausilio dell Ufficiale giudiziario quale CTU il dott. Marco Garegnani con studio in Milano via Petrarca n. 24 tel fax , autorizzando la stessa ove ciò si renda necessario ad avvalersi di propri ausiliari; 4)autorizza l Ufficiale Giudiziario procedente, ovvero gli Ufficiali Giudiziari procedenti, ad avvalersi di tutti i mezzi tecnici, anche fotografici ritenuti indispensabili ai fini delle operazioni sopra disposte; 5)autorizza l Ufficiale Giudiziario ed il solo CTU ha accedere ai sistemi informatici della resistente per poter visualizzare i dati relativi alla documentazione indicata al punto sub. 1); 6)autorizza la ricorrente ad assistere alle operazioni esclusivamente tramite i propri legali e tecnici, vincolati da segreto professionale al solo fine di verificare la correttezza del metodo dell'esecuzione della descrizione, ma senza poter esaminare il contenuto della documentazione acquisita, il cui esame è riservato all'esito del contraddittorio; 7)invita l Ufficiale giudiziario procedente, ovvero gli Ufficiali Giudiziari procedenti, ad adottare tutte le misure idonee a garantire la tutela delle informazioni riservate, anche mediante consegna in Cancelleria delle copie tratte in busta chiusa, cui potranno accedere solo i consulenti di parte ed i difensori, solo previa autorizzazione del giudice, con il vincolo di mantenere il segreto professionale; 8)fissa udienza avanti a sè al fine della conferma, della modifica ovvero della revoca del provvedimento di descrizione ed al fine della decisione sugli ulteriori provvedimenti cautelari richiesti per il giorno ore 13; 9)assegna termine al ricorrente per la notifica del presente decreto e del ricorso alle resistenti fino al ; 10)assegna termine alla resistente per il deposito di memorie di replica fino al Pagina 4

5 Si comunichi al ricorrente a cura della Cancelleria. Milano, 6 maggio 2015 Il giudice designato dott.ssa Alima Zana Pagina 5

Documenti analoghi

TRIBUNALE DI MILANO - Sezione Specializzata in materia di impresa - A Il Tribunale, nella persona della dott. Paola Gandolfi

TRIBUNALE DI MILANO - Sezione Specializzata in materia di impresa - A Il Tribunale, nella persona della dott. Paola Gandolfi ha pronunciato la seguente ORDINANZA nella procedura cautelare iscritta al N.