THE EXPERIENCE OF ALLIANCE IN THE ALPS
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- Ignazio Caselli
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1 THE EXPERIENCE OF ALLIANCE IN THE ALPS Antonio Zambon Alliance in the Alps President Club Alpino Italiano-Friuli Venezia Giulia Budoia 06/07-giugno
2 THE HISTORY 1996-Nasce l idea promossa dalla CIPRA, di creare all interno del comprensorio alpino i presupposti per una gestione delle risorse ambientale in funzione di una ricaduta economica e sociale positiva e duratura per le popolazioni che vivono nelle Alpi. Impegnarsi e realizzare la Convenzione delle Alpi a livello comunale, in modo volontario, attraverso la conoscenza e lo scambio di buone pratiche fra i piccoli comuni dell arco alpino 2
3 OBIETTIVO CIPRA ha selezionato 27 Comuni che in modo spontaneo avessero già assunto dei precursori per l attuazione di uno sviluppo locale adatto all ambiente. Fra questi anche Budoia 3
4 FASI PREPARATORIE 1) audit ecologico su procedimento CEE n 1836/93 2)rielaborazione dei programmi del Comune secondo il modello dei protocolli della Convenzione delle Alpi 3)costante miglioramento delle condizioni ambientali locali 4)coinvolgimento attivo di associazioni e operatori locali 5)primo scambio di informazioni fra Comuni 4
5 ASSOCIAZIONE ALLEANZA NELLE ALPI A IGLS (A) nel 1997 questi Comuni hanno compreso l utilità di costruire una rete dove sperimentare la Convenzione delle Alpi PERCHE Dove la politica è più vicina alle persone Dove ognuno può partecipare in modo creativo: nel comune, nella regione È possibile imparare gli uni dagli altri, sviluppare soluzioni a problemi che talvolta paiono insuperabili Creare quindi un equilibrio tra sviluppo economico e protezione della natura. 5
6 BOVEC (SLO) 1997 «Alleanza nelle Alpi», quindi nasce nel 1997, è un associazione internazionale compresa nei sette paesi delle Alpi. I comuni insieme ai loro cittadini, si impegnano per uno sviluppo sostenibile e sociale dello spazio alpino. Si conferma che la Convenzione delle Alpi è la premessa ed il filo conduttore per una politica di crescita equilibrata e sociale del loro territorio. 6
7 Programma iniziale e risultati ottenuti Scambio di esperienze in occasione di conferenze, seminari tematici, escursioni... Non con la teoria, ma con le persone è possibile plasmare il futuro. 7
8 CHE VANTAGGIO NE TRAE IL COMUNE? 8
9 OBIETTIVI DI QUALITA OTTENUTI Nell autunno 2001 la Rete di comuni Alleanza nelle Alpi ha deciso di presentare una domanda per un progetto nell ambito del Programma Interreg IIIB Alpine Space. Un primo tentativo non è andato a buon fine, ma il secondo ha avuto successo. Il progetto DYNALP ha così potuto essere avviato nella primavera del 2003, con una dotazione complessiva di 2,16 milioni di Euro e per un periodo di tre anni. Concretamente si avvia la collaborazione su progetti. 9
10 52 COMUNI DELL ARCO ALPINO DYNALP - Dynamic rural alpine space Budoia capofila per i Comuni Italiani Valorizzazione di natura e paesaggio per il marketing e il turismo nello spazio rurale alpino Conclusione Maggio
11 LA GESTIONE INTERREG Faticosa e gravosa. I comuni più piccoli, e l organizzazione del progetto si sono confrontati con disposizioni amministrative e con le strutture rigide di Interreg IIIB. Nonostante il sostegno degli enti ufficiali Managing Authority e Joint Technical Secretariat, si sono presentati ostacoli difficili da superare. Ciò nonostante, si è potuto concludere il progetto con successo. Il merito va sostanzialmente riconosciuto all impegno dei Comuni, alla tenacia del Segretariato e dei gestori del progetto. 11
12 Le reti tra i Comuni alpini:un esempio per la cooperazione internazionale,da Alleanza nelle Alpi ad A.G.O.C.A. 12
13 VII Conferenza delle Alpi Garmisch-Partenkirchen 16 novembre 2004 Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e la Rete di comuni Alleanza nelle Alpi Convenuto a Garmisch- Partenkirchen, il , Per la Rete di comuni Alleanza nelle Alpi Rainer Siegele, Primo Presidente Antonio Zambon, Secondo Presidente. Per il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi Noël Lebel, Segretario Generale a.i. 13
14 DYNALP 2 Con DYNALP², la rete di comuni "Alleanza nelle Alpi" ha potuto proseguire i lavori avviati nell ambito del progetto DYNALP 1 finalizzati allo sviluppo sostenibile. DYNALP² ha promosso ulteriori scambi tra comuni. I risultati e le conoscenze sono risultate pertanto utili a molti. Con Dynalp 2 la gestione dei progetti è stata più semplice, comprensibile e alla portata dei piccoli Comuni 14
15 FONDAZIONE MAVA DYNALP² ha avuto una durata di tre anni, da aprile 2006 a giugno L importo complessivo del progetto ammontava a ,- Euro. La Fondazione svizzera MAVA per la protezione della natura ha assicurato Euro di tale importo. E stato predisposto un bando che ha finanziato 36 progetti sui 50 presentati nei comuni della rete 15
16 DYNALP- CLIMATE Le alpi sono una regione energivora. Pertanto, per la Rete di Comuni è particolarmente importante assistere i suoi soci nell affrontare in modo compatibile i cambiamenti climatici. Il programma dynalp-climate, , si è appena concluso. Ha ricevuto ancora il sostegno di circa euro, messo a disposizione dalla Fondazione MAVA per la protezione della natura. 36 i progetti presentati: 20 sono stati selezionati dalla giuria e finanziati. 16
17 MOUNT EE Dare il buon esempio e costruire o risanare gli edifici pubblici nelle zone di montagna secondo standard ecologici, è una sfida che non riguarda le sole Alpi. La CIPRA e la Rete di Comuni «Alleanza nelle Alpi» hanno proposto insieme partner di altre regioni montane che condividono questa impostazione il progetto MOUNT EE. Viene finanziato dall UE per un periodo di tre anni nell ambito del programma «Intelligent Energy Europe». 17
18 MOUNT EE Ci si prefigge di costruire ad alta efficienza energetica nelle in 6 regioni montane, nelle Alpi, nei Pirenei e in Scandinavia verranno costruiti o risanati 25 edifici pilota comunali in maniera sostenibile. Nelle Alpi, alcuni edifici pubblici saranno costruiti o ristrutturati da parte di Comuni membri in tre Regioni: Rhône-Alpes/FR, Friuli/IT e Vorarlberg/A. Il supporto tecnico viene fornito da esperti del Vorarlberg/A. 18
19 Avvio del programma dynalp- Nature Il 15 giugno 2013 la presentazione ad Ardesio ( Bergamo ) Il nuovo programma DynAlp Nature si prefigge di sostenere progetti di cooperazione transfrontaliera che attuino misure di protezione della natura, quali la creazione e la conservazione di biodiversità, forme di gestione seminaturale di terreni privati e pubblici o l agricoltura biologica. Anche questo programma viene finanziato da una Fondazione per la tutela della natura per 19
20 INTERREG Per i comuni messi in rete ora è più semplice! La rete cresce circa 350 sono i Comuni oggi e diffatto si facilita il parternariato internazionale dentro e fuori l Europa. Le proposte tematiche elaborate nel corso della recente conferenza annuale in Baviera e negli incontri promossi a Venezia, Torino e Milano, saranno pubblicati sul sito di AidA. I comuni vengono informati attraverso il sito, oppure contattando gli animatori AidA. 20
21 PROBLEMI E VANTAGGI I problemi di una simile rete sono quelli dei piccoli Comuni dove gli amministratori non sono a tempo pieno I viaggi richiedono sempre del tempo I vantaggi però ci sono. Grazie ai rapporti personali, pur fra Comuni lontani, si instaurano legami utili allo scambio di conoscenze, si possono affrontare i problemi locali con un apertura diversa, più convinta e si ha così la possibilità, di promuovere progetti utili per la crescita del proprio Comune. 21
22 7a Conferenza annuale della Rete di comuni "Alleanza nelle Alpi" Quest'anno la Conferenza annuale della Rete dei comuni si è occupata dell approccio complessivo dello spazio di vita naturale e sociale nelle Alpi, affrontando temi che vanno dal cambiamento climatico alla protezione della natura, fino ai mutamenti che interessano l'economia e la società. La rete è costituita da 100 membri che rappresentano 350 Comuni aggregati I Comuni alpini affrontano I loro problemi assieme nel rispetto delle lingue, delle culture e delle tradizioni 22
23 Confronto Impegno Concretezza 23
24 GRAZIE PER L ATTENZIONE 24
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