Sondrio, 26 luglio 2010
|
|
- Costantino Speranza
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO D.ssa Lorella Cecconami CONTROLLI UFFICIALI E APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI COMUNITARI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE certezze,dubbi e novità? 2^ PARTE Sondrio, 26 luglio 2010
2 Decreto 5593 del 27/05/2010: Allegato 1 Allegato 2
3 1) Ambito di applicazione dei regolamenti (CE) 852/04 e 853/04 Per quanto attiene gli aspetti la cui regolamentazione è demandata agli Stati Membri Decreto 1265 del 2006 Decreto 5593 del 2010
4 2) Riconoscimento di stabilimenti per la produzione, commercio e deposito di additivi, aromi ed enzimi ad uso alimentare
5 Definizioni PRODOTTI PRIMARI Prodotti della produzione primaria compresi i prodotti della terra dell allevamento della caccia della pesca non sottoposti a trattamento
6 Definizioni LIVELLO LOCALE territorio della Provincia dove è collocata l azienda di produzione primaria e quello delle province contermini
7 Definizioni COMMERCIO AL DETTAGLIO la vendita e/o la somministrazione degli alimenti al consumatore finale, movimentazione e/o trasformazione degli alimenti e il loro stoccaggio presso il punto di vendita o di consegna degli alimenti al consumatore finale. Sono comprese le attività condotte a livello dei terminali di distribuzione, gli esercizi di ristorazione, le mense di aziende e istituzioni, i ristoranti e altre strutture di ristorazione analoghe e i negozi
8 Definizioni DETTAGLIANTE operatore economico del settore del commercio al dettaglio CONSUMATORE FINALE il consumatore finale di un prodotto alimentare che non utilizzi tale prodotto nell'ambito di un'operazione o attività di un'impresa del settore alimentare
9 AMBITI DI APPLICAZIONI ED ESCLUSIONI Il Reg. 852/2004 si applica anche alla produzione primaria, così come definita dal regolamento 178/2002, comprese le attività di trasporto, di magazzinaggio e di manipolazione, intese come operazioni associate ai prodotti primari sul luogo di produzione, a condizione che questi non subiscano alterazioni sostanziali della loro natura originaria. Esso si applica, inoltre, al trasporto di animali vivi e nel caso di prodotti di origine vegetale, di prodotti della pesca e della caccia, al trasporto dal posto di produzione ad uno stabilimento.
10 REG 852 S I A P P L I C A PRODUZIONE PRIMARIA (Reg. 178/2002) tutte le fasi di Produzione Allevamento Coltivazione Prodotti primari compresi Raccolto Mungitura Produzione zootecnica (prima della macellazione) Caccia Pesca Raccolta di prodotti selvatici caccia allevamento animali vivi raccolti lumache miele latte crudo prodotti della pesca
11 I REGOLAMENTI CE 852 e 853 NON SI APPLICANO Cessione diretta nell azienda agricola, e su richiesta del consumatore finale o di un dettagliante locale che rifornisca direttamente il consumatore finale, dei prodotti primari ottenuti Cessione occasionale fino a 500 capi/anno di pollame e lagomorfi macellati su richiesta e alla presenza del consumatore finale e/o del dettagliante a livello locale, in assenza di strutture e attrezzature dedicate, nell ambito della stessa azienda di produzione primaria
12 I REGOLAMENTI CE 852 e 853 NON SI APPLICANO Cessione diretta di selvaggina selvatica o di carne di selvaggina selvatica dal cacciatore al consumatore finale o a un dettagliante a livello locale che rifornisca direttamente il consumatore finale in ragione di 1 capo di selvaggina grossa/cacciatore/anno 100 capi selvaggina piccola/cacciatore/anno Il cacciatore che cede selvaggina selvatica o carne di selvaggina selvatica a un dettagliante a livello locale, deve comunicargli, in forma scritta, la zona di provenienza degli animali cacciati.
13 NO 853/2004 SI 852/2004
14 OBBLIGHI DEGLI OSA 1) Le carni dei Suidi e altri selvatici soggetti a trichinellosi devono essere sottoposte ad esame per la ricerca delle trichine. Il dettagliante a livello locale che ha ritirato suidi o carni di suidi o di altri animali selvatici soggetti alla trichinellosi deve dimostrare che le carni in suo possesso sono state sottoposte all esame per la ricerca delle Trichine con esito favorevole. 2) Il commerciante al dettaglio in ambito locale ha l obbligo di documentare la provenienza dei prodotti e delle carni cedute da produttori primari e/o cacciatori.
15 CONTROLLI UFFICIALI I controlli ufficiali sui prodotti ceduti direttamente presso le aziende di produzione primaria a commercianti al dettaglio sono eseguiti presso quest ultimi In sede di controllo presso gli esercizi di commercio al dettaglio si verificano Le procedure di rintracciabilità (carni, pollami, lagomorfi, selvaggina ceduti al commerciante dal produttore primario e/o cacciatore) Rispetto dei quantitativi previsti Rispetto dell ambito di commercializzazione Rispetto, dove richiesto, della ricerca delle trichine Occasionalità della cessione Marginalità della fornitura fra esercizi commerciali al dettaglio
16 CONTROLLI UFFICIALI Nel valutare l occasionalità si terrà conto di: Quantità cedute Frequenza delle cessioni Numero di esercizi commerciali riforniti Nel valutare la marginalità dell attività di fornitura si terrà conto di: Volume di affari complessivo dell esercizio di vendita Quantità e tipologia di prodotti forniti Dimensione del mercato e numero di esercizi riforniti Eventuale stagionalità delle forniture
17 CONTROLLI UFFICIALI Nel valutare l occasionalità si terrà conto di: Quantità cedute Frequenza delle cessioni Numero di esercizi commerciali riforniti Nel valutare la marginalità dell attività di fornitura si terrà conto di: Volume di affari complessivo dell esercizio di vendita Quantità e tipologia di prodotti forniti Dimensione del mercato e numero di esercizi riforniti Eventuale stagionalità delle forniture
18 decreto direzione generale sanità 1265/2006 al punto 5 La fornitura di alimenti di origine animale da un esercizio di commercio al dettaglio ad un altro esercizio di commercio al dettaglio nell ambito dello stesso comune e dei comuni limitrofi (= confinanti), non rientra nel campo di applicazione del Regolamento (CE) n 853/2004 a condizione che l attività in questione non rappresenti l attività prevalente dell impresa alimentare in termini di volumi. abrogato
19 decreto direzione generale sanità 5593/2009 paragrafo B punto 4a La fornitura di alimenti di origine animale da un esercizio di commercio al dettaglio ad un altro esercizio di commercio al dettaglio a livello locale non rientra nel campo di applicazione del Regolamento (CE) n 853/2004 a condizione che l attività in questione sia marginale, ovvero non rappresenti l attività prevalente dell impresa alimentare in termini di volumi.
20 se il volume di questo commercio tra dettaglianti risulta essere attività prevalente (per il venditore) se le Province in cui le attività sono situate NON sono limitrofe l esclusione dal Reg. CE 853/04 non può essere applicata. Pertanto tale attività rientra nell applicazione del Reg. CE 853/04 ed il venditore dovrà adeguarsi ai requisiti autorizzativi, tecnici, strutturali, gestionali e sostanziali previsti da quest ultimo o sarà soggetto alle relative sanzioni previste dal D.Lgs. 193/2007
21 FORMAZIONE LEGGE REGIONALE N. 33/2009 Testo unico delle leggi in materia sanitaria Art. 126 Formazione, aggiornamento e addestramento degli addetti al settore alimentare 1) Gli Operatori del settore alimentare provvedono alla formazione, addestramento e aggiornamento del proprio personale addetto ad una o più fasi di produzione, trasformazione e distribuzione di prodotti alimentari.
22 FORMAZIONE LEGGE REGIONALE N. 33/2009 Testo unico delle leggi in materia sanitaria ART. 126 Formazione, aggiornamento e addestramento degli addetti al settore alimentare 2) I Dipartimenti di prevenzione delle ASL, nell ambito delle proprie competenze in materia di vigilanza e controllo verificano, anche sulla base di direttive Regionali, l adeguatezza delle procedure formative, con particolare riferimento ai comportamenti operativi degli addetti al settore.
23 Rapporto di attività anno 2009 (SIAN e Servizi Veterinari delle ASL) Strutture presenti sul territorio N. strutture controllate Percentuale controllate N. infrazioni rilevate Percentuale infrazioni ,7
24 Garantire al consumatore finale un prodotto controllato sicuro Da consumare però con uno sguardo rivolto anche alla PREVENZIONE e ad uno stile di vita SANO...quindi in QUANTITA ADEGUATA!!!!
Produzione primaria per uso domestico. privato. che Preparazione, esegua manipolazione e. destinati al consumo domestico privato e
Ogni operatore del settore alimentare notifica Produzione primaria per uso domestico alimenti di privato origine animale che Preparazione, esegua manipolazione e (eccetto miele) conservazione produzione
DettagliINDICE. Capo I - Disposizioni generali Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Ambito di applicazione Art. 3 - Esclusioni Art. 4 - Definizioni
Regolamento di attuazione del regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull igiene dei prodotti alimentari e del regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento
Dettagli852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull igiene dei prodotti alimentari e del
6 8.8.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 27 Testo coordinato del d.p.g.r. 1 agosto 2006, n. 40/R (Regolamento di attuazione del regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e
Dettaglisanità veterinaria, salvo quelli espressamente mantenuti allo Stato; Visti gli articoli 42, commi 2 e 4, e 66, comma 3, dello Statuto;
10.8.2006 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 27 della comunicazione si avvale del personale in servizio presso la Regione che gli viene assegnato al momento della sua nomina. 3. Qualora
DettagliINDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DELL ALLEGATO B TIPOLOGIA INSEDIAMENTI
INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DELL ALLEGATO B TIPOLOGIA INSEDIAMENTI (pag. 8-9/12 - Allegato B del Decreto n. 140/08) PRODUZIONE PRIMARIA COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA LABORATORIO ARTIGIANALE
DettagliALLEGATOA alla Dgr n del 20 novembre 2007 pag. 1/6
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 3710 del 20 novembre 2007 pag. 1/6 QUADRO GENERALE PER LE REGISTRAZIONI E I RICONOSCIMENTI DELLE STRUTTURE CHE PRODUCONO, LAVORANO, TRASFORMANO, DISTRIBUISCONO
DettagliIl cacciatore produttore primario
Direzione Generale Sanità Il cacciatore produttore primario Possibilità di commercializzazione in Lombardia F. Castoldi - Brescia, 5 Ottobre 210 Il cacciatore come produttore primario (ai sensi dei Reg.
DettagliLINEE GUIDA APPLICATIVE DEL REGOLAMENTO (CE) N. 853/2004/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO SULL IGIENE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
Allegato A LINEE GUIDA APPLICATIVE DEL REGOLAMENTO (CE) N. 853/2004/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO SULL IGIENE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE A partire dal 1 gennaio 2006 si applicano, su tutto
Dettagli4a Tutela della salute d.p.g.r. 40/R/ Statuto;
4a Tutela della salute d.p.g.r. 40/R/2006 1 Regolamento 01 agosto 2006, n. 40/R Regolamento di attuazione del regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene
DettagliATS della VAL PADANA Cremona Mantova
ATS della VAL PADANA 15.01.2019 Cremona 16.01.2019 Mantova Informatizzazione dei procedimenti D.L. 222/2016 : «individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione - SCIA,-silenzio assenso o comunicazione
DettagliClassificazione delle produzioni:
Classificazione delle produzioni: 1. Produzione primaria per autoconsumo 2. Produzione primaria per il commercio 3. Piccole Produzioni Locali - DGR 1526/2012 4. Laboratorio di smielatura - DGR 3710/2007
DettagliDr.Francesco Tripodi Servizio Veterinario AUSL Modena distretto di Pavullo nel Frignano ESPERIENZE DI CESSIONE DIRETTA DI GROSSA SELVAGGINA CACCIATA
Dr.Francesco Tripodi Servizio Veterinario AUSL Modena distretto di Pavullo nel Frignano ESPERIENZE DI CESSIONE DIRETTA DI GROSSA SELVAGGINA CACCIATA SELVAGGINA ABBATTUTA IN EMILIA ROMAGNA ( Dati E.R Agricoltura
DettagliALLEGATOC alla Dgr n. 478 del 07 aprile 2015 pag. 1/10
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOC alla Dgr n. 478 del 07 aprile 2015 pag. 1/10 RICOGNIZIONE DELL OPERATIVITÀ DELLO SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP) NELL AMBITO DEGLI ADEMPIMENTI DEI DIPARTIMENTI
DettagliAllegato 1 alla DGR del 26/11/2007
Allegato 1 alla DGR 79-7605 del 26/11/2007 INDICAZIONI OPERATIVE PER LA PRIMA APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO 852/2004/CE E DELL ACCORDO TRA IL MINISTRO DELLA SALUTE, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI
DettagliLeggi Regionali d'italia
Leggi Regionali d'italia Toscana D.P.G.R. 1-8-2006 n. 40/R Regolamento di attuazione del regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti
DettagliDISPOSIZIONI LEGISLATIVE SUL CONSUMO E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI CARNE DI SELVAGGINA SELVATICA GROSSA ABBATTUTA DURANTE L ESERCIZIO VENATORIO
DISPOSIZIONI LEGISLATIVE SUL CONSUMO E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI CARNE DI SELVAGGINA SELVATICA GROSSA ABBATTUTA DURANTE L ESERCIZIO VENATORIO Igiene e sanità delle carni di selvaggina Meeting formativo
DettagliCommercializzazione carni di selvaggina cacciata D.G.R. N. 13-3093 3093 del 12/12/2011. Alessandria 18 Maggio 2012
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO VETERINARIO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE AREA B Commercializzazione carni di selvaggina cacciata D.G.R. N. 13-3093 3093 del 12/12/2011 Alessandria 18 Maggio 2012 GESTIONE
DettagliIL REGOLAMENTO CE N 2073/2005 aspetti applicativi e criticità. Il Reg. 2073/05 nel contesto del Pacchetto igiene
IL REGOLAMENTO CE N 2073/2005 aspetti applicativi e criticità Il Reg. 2073/05 nel contesto del Pacchetto igiene Sua applicazione nell ambito del PRISA 2013 Asti, 15 novembre 2013 OTTIMIZZAZIONE NELL UTILIZZO
DettagliLA CONFERENZA PERMENENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Accordo, ai sensi dell articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome relativo a Linee
DettagliSeminario Autorizzazioni e procedimenti specifici in materia di Edilizia, Sanità, Paesaggio
Seminario Autorizzazioni e procedimenti specifici in materia di Edilizia, Sanità, Paesaggio Le procedure per la registrazione e riconoscimento stabilimenti inerenti la sicurezza alimentare e la sanità
DettagliScheda informativa del modulo E1
IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO? Il modulo si può utilizzare per gli operatori del settore alimentare, i quali, secondo le disposizioni di cui all'art. 6, comma 2 del Regolamento Comunitario
DettagliPRISA 2013: stato dell arte
IL CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI: CAMPIONAMENTO, INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO, FLUSSI INFORMATIVI E GESTIONE DELLE NC PRISA 2013: stato dell arte Torino, 10-11 giugno 2013 Asti, 18-19 giugno
DettagliD.P.G.R. 1 agosto 2006, n. 40/R (1).
Normativa Regione Toscana D.P.G.R. 1 agosto 2006, n. 40/R (1). Testo coordinato con le modifiche apportate dal D.P.G.R. 41/R del 30.07.2008 (Pubblicato sul B.U.R. Toscana del 8.08.2008). Regolamento di
DettagliDISPOSIZIONI LEGISLATIVE SUL CONSUMO E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI CARNE DI SELVAGGINA SELVATICA
Corso di formazione per Cacciatori/Coadiutori al controllo faunistico in materia di igiene e di sanità della selvaggina DISPOSIZIONI LEGISLATIVE SUL CONSUMO E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI CARNE DI SELVAGGINA
DettagliAutocontrollo e gestione. all interno della aziende. Paola Rebufatti Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino. Prato, 5 dicembre 2017
Autocontrollo e gestione delle non conformità all interno della aziende Paola Rebufatti Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino Prato, 5 dicembre 2017 SICUREZZA ALIMENTARE La garanzia che l alimento
DettagliDott.ssa Fiorella Patrassi ANCONA 18 OTTOBRE 2013
Dott.ssa Fiorella Patrassi ANCONA 18 OTTOBRE 2013 Novità.. Ma a che punto eravamo???? Reg 1774/2002 :norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano Reg CE 1069
DettagliREGIONE UMBRIA DIREZIONE REGIONALE SANITA E SERVIZI SOCIALI SERVIZIO IV PREVENZIONE E SANITA PUBBLICA
REGIONE UMBRIA DIREZIONE REGIONALE SANITA E SERVIZI SOCIALI SERVIZIO IV PREVENZIONE E SANITA PUBBLICA ALLEGATO A LINEA GUIDA APPLICATIVA DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
DettagliNotizie dal Consorzio
CONSORZIO DELLA QUARANTINA Associazione per la Terra e la Cultura Rurale casella postale 40 ufficio GE/06 16149 Genova tel. 347.9534511 posta elettronica: scrivi@quarantina.it Notizie dal Consorzio comunicate
DettagliNotizie dal Consorzio
CONSORZIO DELLA QUARANTINA associazione per la terra e la cultura rurale casella postale 40 ufficio GE/06 16149 Genova tel. 347.9534511 posta elettronica: scrivi@quarantina.it Notizie dal Consorzio comunicate
DettagliINDICE. Capo 1. Specie animali allevate in azienda ai fini della macellazione. Capo 2. Quantità massime consentite
Allegato A LINEE GUIDA PER LA FORNITURA DI PICCOLI QUANTITATIVI DI CARNI, PROVENIENTI DA POLLAME E LAGOMORFI MACELLATI NELL AZIENDA AGRICOLA, DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE FINALE O AI LABORATORI ANNESSI
DettagliRégion autonome Vallée d'aoste Regione Autonoma Valle d'aosta
per IL PRESIDENTE DELLA REGIONE l'assessore Delegato Alberto CERISE IL DIRIGENTE ROGANTE Livio SALVEMINI Région autonome Vallée d'aoste Regione Autonoma Valle d'aosta Verbale di deliberazione adottata
DettagliCapo 1. Cessione di piccole quantità di cinghiali e altri ungulati selvatici
Allegato A Linee guida per la fornitura di piccoli quantitativi di carni di selvaggina selvatica direttamente dal cacciatore al consumatore finale o ai laboratori annessi agli esercizi di commercio al
DettagliOBBLIGHI TRIBUTARI, CONTABILI ED AMMINISTRATIVI A CARICO DELL IMPRENDITORE AGRICOLO CHE INTENDE ESERCITARE LA VENDITA DIRETTA DEI PRODOTTI AGRICOLI
OBBLIGHI TRIBUTARI, CONTABILI ED AMMINISTRATIVI A CARICO DELL IMPRENDITORE AGRICOLO CHE INTENDE ESERCITARE LA VENDITA DIRETTA DEI PRODOTTI AGRICOLI IN LINEA GENERALE: PRESUPPOSTI PER ATTIVITA DI VENDITA
DettagliLABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO
LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO SICUREZZA ALIMENTARE Il quadro normativo tra regolamenti comunitari e legislazione regionale SICUREZZA ALIMENTARE La garanzia che l alimento non provochi
DettagliLA CONFERENZA PERMENENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Accordo, ai sensi dell articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome relativo a Linee
DettagliREPUBBLICA ITALIANA DELLA DIREZIONE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE PRESSO PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE - P E R U G I A PARTE PRIMA.
Supplemento ordinario n. 2 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 30 del 7 luglio 2010 Spedizione in abbonamento postale Art. 2, comma 20/c, legge 662/96 - Fil. di Potenza REPUBBLICA ITALIANA
DettagliPUBBLICAZIONE AI SENSI ART. 25 D.LGS. 33/2013 CONTROLLI IMPRESE. controllo. Audit/ispezione/ca mpionamento/veri fica/monitoraggio
PUBBLICAZIONE AI SENSI ART. 25 D.LGS. 33/2013 CONTROLLI IMPRESE 1069 Registrati - Sezione IX - Lavorazione di sottoprodotti di origine animale o prodotti derivati per scopi diversi dall'alimentazione degli
DettagliBollettino Ufficiale n. 49 del 6 / 12 / 2007
Torna al Sommario Indice Sistematico Bollettino Ufficiale n. 49 del 6 / 12 / 2007 Deliberazione della Giunta Regionale 26 novembre 2007, n. 79-7605 Indicazioni operative riguardanti l attuazione sul territorio
DettagliGli argomenti che tratteremmo durante il corso saranno quindi destinati a tutti coloro che intendono
CORSO HACCP 1 CORSO HACCP Lo Scopo del presente corso è quello di permettere a tutti i partecipanti di acquisire la conoscenza del Metodo HACCP, ai fini della sua applicazione in Aziende Agroalimentari.
Dettagli1 Introduzione. 2 Scopo
Titolo: Indicazioni operative riguardo le modalità per il rilascio dei riconoscimenti CE per stabilimenti di produzione di alimenti di cui al Regolamento CE n. 853/2004 INDICE 1 Introduzione 2 Scopo 3
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 862 del 14/12/2010
n. 82 del 20 Dicembre 2010 Delibera della Giunta Regionale n. 862 del 14/12/2010 A.G.C. 20 Assistenza Sanitaria Settore 2 Veterinario Oggetto dell'atto: SICUREZZA ALIMENTARE - RECEPIMENTO DELL'ACCORDO
DettagliDelibera RER 1015 del 7/07/08 Determina RER 9223 del 01/08/08 REGISTRAZIONE DELLE ATTIVITA DEL SETTORE ALIMENTARE
Delibera RER 1015 del 7/07/08 Determina RER 9223 del 01/08/08 REGISTRAZIONE DELLE ATTIVITA DEL SETTORE ALIMENTARE un po di storia. L.283/62 (art. 2) autorizzazione sanitaria Accordo Stato-Regioni del 9/02/06
DettagliCenni di legislazione sanitaria della selvaggina
Cenni di legislazione sanitaria della selvaggina Lodovico Rebecchi Veterinario Ufficiale Az. ULSS 7 Pedemontana Cenni di legislazione sanitaria della selvaggina Comunitaria Nazionale Regionale LEGISLAZIONE
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell organizzazione del Governo a norma dell art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni ; VISTO il D.Lgs. 30
DettagliUnione europea, Riproduzione autorizzata con citazione della fonte
Commissione europea DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE Note esplicative di talune disposizioni in materia di flessibilità contenute nel pacchetto igiene Linee guida per le autorità competenti
DettagliI Nuovi Regolamenti comunitari
I Nuovi Regolamenti comunitari Conferenza organizzativa del Dipartimento di Prevenzione Lido di Camaiore 30 marzo 2005 1 Obiettivi della legislazione alimentare Assicurare un alto livello di sicurezza
Dettagli[N.B. Al fine di consentire la valutazione delle modifiche apportate, viene riportato il testo
[N.B. Al fine di consentire la valutazione delle modifiche apportate, viene riportato il testo della precedente versione, raffrontato con l'attuale ] Accordo 2006 Accordo 2010 LINEA GUIDA APPLICATIVA DEL
DettagliLINEA GUIDA APPLICATIVA DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO SULL'IGIENE DEI PRODOTTI ALIMENTARI
ALLEGATO 1 LINEA GUIDA APPLICATIVA DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO SULL'IGIENE DEI PRODOTTI ALIMENTARI La presente linea-guida ha l'obiettivo di fornire agli operatori
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 36 DELIBERAZIONE 31 agosto 2009, n. 746
42 9.9.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 36 DELIBERAZIONE 31 agosto 2009, n. 746 Linee guida per la fornitura di piccoli quantitativi di carni, provenienti da pollame e lagoformi macellati
DettagliCORSO TEORICO PRATICO di FORMAZIONE in MATERIA di IGIENE e SANITÀ delle CARNI. SCHEDA di PRESENTAZIONE
CORSO TEORICO PRATICO di FORMAZIONE in MATERIA di IGIENE e SANITÀ delle CARNI Reg. CE 852 853 854 del 2004 - Reg. 2075 del 2005 Acc. Stato Regioni 2470 e 2477 del 2006 DGR n. 13-3093 del 12 dicembre 2011
DettagliPIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA U.O. IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE ANNO 2019
Pag. 1 di 7 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA U.O. IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ANNO 2019 CONTROLLO IGIENICO SANITARIO NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE, DEGLI ALIMENTI DI L U.O. Igiene degli Alimenti di Origine Animale
DettagliOBBLIGO DI RICONOSCIMENTO
Allegato 1 alla D.G.R. n 4-9933 del 3/11/2008 INDICAZIONI OPERATIVE PER L APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO CE/853/2004, IN PARTICOLARE PER GLI ASPETTI RIGUARDANTI IL RICONOSCIMENTO DELLE UNITA PRODUTTIVE Con
DettagliDi cui ad orientamento produttivo da carne
ALLEGATO 1 ATTIVITA PRESENTI SUL TERITORIO 1. PATRIMONIO ZOOTECNICO 1.1 Patrimonio bovino e bufalino al 31/12/2011 Consistenza capi: 298.267 i bovini Di cui ad orientamento con almeno 1 produttivo da latte
DettagliParte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA
Parte I N. 32 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 1-10-2011 8337 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 13 settembre 2011, n. 1285. Attività di gestione delle Liste d'attesa trapianti ASM
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 10 novembre 2011 Controllo della Commercializzazione ai sensi del Regolamento (CE) n. 1224/09. (11A16540) IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 DELIBERAZIONE 17 maggio 2010, n. 527
26.5.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 DELIBERAZIONE 17 maggio 2010, n. 527 Direttive per l applicazione del Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio
DettagliLe probelmatiche relative al consumo di pesce crudo. Aspetti normativi
Le probelmatiche relative al consumo di pesce crudo Aspetti normativi Un nuovo approccio legislativo: la «General Food Law» (Gennaio 2002) Regolamento n.178/2002 del 28 gennaio 2002 Principi e requisiti
DettagliVista la Legge 23 dicembre 1978, n. 883 "Istituzione Servizio Sanitario Nazionale";
Prassi Regione AbruzzoGiunta regionale: Delibera 21/08/2006 N. 950 Applicazione dei Reg. CE 852/2004; 853/2004; 854/2004 e 882/2004 - Linee guida della Regione Abruzzo. [Recepimento degli accordi (Allegati
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Allegato 1 (art. 1) BOLLETTA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ASL REGIONE TARIFFA PER CONTROLLI SANITARI SU MANGIMI, ALIMENTI E BENESSERE ANIMALE li / / BOLLETTA N. (SERIE E NUMERO PRESTAMPATO) PERIODO DA
DettagliCORSO CACCIATORE FORMATO
CORSO CACCIATORE FORMATO BIELLA 25/09/2014 26/09/2014 DR.SSA LUCIA FELISARI ARGOMENTI 2 GIORNATE 1 REQUISITI LOCALI DI LAVORAZIONE/NORMATIVA PARTE PRIMA 2 REQUISITI LOCALI DI LAVORAZIONE/NORMATIVA PARTE
DettagliIl ruolo di ATS Brescia nei controlli sulla sicurezza alimentare. Dr. Fabrizio Speziani Direttore Sanitario ATS di Brescia
Il ruolo di ATS Brescia nei controlli sulla sicurezza alimentare Dr. Fabrizio Speziani Direttore Sanitario ATS di Brescia Il Sistema Sanitario Nazionale assicura il diritto alla salute attraverso Livelli
DettagliDelib.G.R. 16 maggio 2006, n. 275 ( 1).
Delib.G.R. 16 maggio 2006, n. 275 ( 1). Approvazione delle linee-guida applicative del Regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari.
DettagliLINEE GUIDA E CRITICITA LEGATE AL CONSUMO DI CARNI DI UNGULATI SELVATICI E DELLA SELVAGGINA CACCIATA Dott. Giuseppe BUCCIARELLI
REGIONE ABRUZZO Dipartimento per la Salute e il Welfare Sanità Veterinaria, Igiene e Sicurezza degli Alimenti LINEE GUIDA E CRITICITA LEGATE AL CONSUMO DI CARNI DI UNGULATI SELVATICI E DELLA SELVAGGINA
DettagliCodice fiscale telefono fax. Luogo di nascita: stato provincia comune. data di nascita cittadinanza sesso M F. Via/ Piazza N. CAP
Modello A1 Dipartimento di Sanità Pubblica Al Dipartimento Sanità Pubblica dell Azienda USL di Modena Oggetto: Notifica ai fini della registrazione ai sensi art. 6 reg. CE 852/2004 e della determina della
DettagliVariazioni. B1a. 1.1 Attività produttiva (Industriale, manifatturiera,ecc.) 1.2 Attività di deposito merci. 1.3 Commercio di prodotti fitosanitari
TIPOLOGIA DELL'ATTIVITÀ L'esercizio oggetto della presente dichiarazione (attività ceduta, modificata o cessata) svolge attualmente le seguenti attività in base ai titoli riportati nel riquadro B8 Variazioni
DettagliPacchetto igiene: evoluzione normativa
27 Pacchetto igiene: evoluzione normativa La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (1) delle nuove Linee guida del 17 dicembre 2009 ci fornisce l occasione per fare il punto della situazione sul pacchetto
DettagliMalattie trasmissibili dai prodotti della pesca all'uomo
Malattie trasmissibili dai prodotti della pesca all'uomo giovedì 5 ottobre 2017 Sala Convegni Caterina Boscolo OMCEO Venezia Via Mestrina, 86 Venezia Mestre Dott. Piero Vio - SISTEMI VETERINARI DI CONTROLLO
DettagliOGGETTO: DIA SANITARIA
Area Anagrafe economica Settore Accettazione-Controllo Registro Imprese Nota informativa n 1 del 24.1.2011 OGGETTO: DIA SANITARIA PREMESSA Con deliberazione del 23 Dicembre 2010, n 21-1278 1, avente per
DettagliVia Andrea D Oria 14/1 Tel PEC:
SPORTELLO UNICO TERRITORIO IMPRESA INCONTRACIRIÈ Comuni di: Ciriè - Barbania Front Grosso - Leinì Mathi - Nole San Carlo C.se San Francesco Al Campo San Maurizio C.se Vauda Villanova C.se Di che cosa si
DettagliCONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
Conferenza permanente per i rapporti tra Stato Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano Provvedimento del 9 febbraio 2006 Gazzetta Ufficiale 7 novembre 2006, n. 259 Accordo, ai sensi dell'articolo
DettagliRegolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore
Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore I regolamenti contenuti nel pacchetto igiene rivedono un po tutte le regole della sicurezza
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 65 DEL 17 DICEMBRE 2007
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 16 novembre 2007 - Deliberazione N. 1972 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Sicurezza Alimentare - Deroga specifica, norme
DettagliBologna, 2 Luglio «Notifica sanitaria ai fini della registrazione» (Articolo 6 del regolamento 882/2004)
Bologna, 2 Luglio 2019 Anna Padovani Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica «Notifica sanitaria ai fini della registrazione» (Articolo 6 del regolamento 882/2004) Legge «MADIA» sulla semplificazione
DettagliVendita diretta di alimenti in. alimentare.
Scuola di Specializzazione in Ispezione degli alimenti di origine animale Napoli, 22 marzo 2014 Vendita diretta di alimenti in azienda agricola e sicurezza alimentare. Dott. Alfredo Rossi Veterinario dirigente
DettagliDal punto di vista normativo la fauna selvatica è tutelata dalla legge. (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo
Dal punto di vista normativo la fauna selvatica è tutelata dalla legge. (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio Legg.157/92) ma ne è consentito l'abbattimento
DettagliAllegato 2 alla DGR n del 23/12/2010
Spazio per apporre il timbro di protocollo Allegato 2 alla DGR n. 21-1278 del 23/12/2010 Data Prot. All ASL.. Servizio/S.C.... Oggetto: Notifica di inizio o variazione di attività ai sensi art. 6 Reg.
DettagliLa nuova etichetta comunitaria
Evento Formativo Area Vasta Urbino 20/21 settembre 2012 La nuova etichetta comunitaria Valerio Giaccone Dipartimento Medicina animale, Produzioni e Salute Università di Padova Di cosa parliamo Delle nuove
DettagliSC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2010
La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.
DettagliCARNI FRESCHE CARNI FRESCHE PRECONFEZIONATE DI PROVENIENZA ITALIANA. Sull etichetta delle carni italiane macellate in Italia ci deve essere:
Le carni di tutte le specie avicole, quindi comprese le carni di polli, tacchini, faraone, anatre, oche, quaglie, fagiani e le altre carni di selvaggina da penna cacciata ed allevata, devono recare informazioni
DettagliSUAP CASTEGGIO.
SUAP CASTEGGIO comune.casteggio@pec.provincia.pv.it COMUNI ASSOCIATI ALLO SUAP CASTEGGIO: 1) Comune di Casteggio Capofila - 2) Comune di Santa Giuletta 3) Comune di Bastida Pancarana 4) Comune di Castelletto
DettagliArea B Igiene degli Alimenti di Origine Animale
Area B Igiene degli Alimenti di Origine Animale Vigilanza e controllo sulla produzione, lavorazione, commercializzazione dei prodotti di origine animale Il controllo degli alimenti di origine animale,
DettagliNOTIFICA AI FINI DELLA REGISTRAZIONE
Compilato a cura del SUAP: All ASL di Pratica Tramite il SUAP del Comune di del Protocollo Indirizzo PEC / Posta elettronica Notifica ai fini della registrazione (art. 6, Reg. CE n. 852/2004) NOTIFICA
DettagliMODELLO A1. 1. Operatore del settore alimentare. Data. Al Dipartimento Sanità Pubblica dell Azienda USL di Piacenza. Codice fiscale telefono fax
MODELLO A1 Data Al Dipartimento Sanità Pubblica dell Azienda USL di Piacenza Oggetto: Notifica ai fini della registrazione ai sensi art. 6 reg. CE 852/2004 e della determina della Regione Emilia Romagna
DettagliControlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011
Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Varese DIREZIONE SANITARIA Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011 Sicurezza Alimentare www.asl.varese.it Varese,
DettagliPrassi igienico-sanitaria
SICUREZZA A BORDO DELLE IMBARCAZIONI DI PESCA Prassi igienico-sanitaria CHE COS È L IGIENE ALIMENTARE? Per igiene alimentare si intende l insieme di precauzioni che devono essere adottate durante la produzione,
DettagliNOTIFICA AI FINI DELLA REGISTRAZIONE
All ASL di Tramite il SUAP del Comune di Compilato a cura del SUAP: Pratica del Indirizzo Protocollo Notifica ai fini della registrazione (art. 6, Reg. CE n. 852/2004) PEC / Posta elettronica NOTIFICA
DettagliNOTIFICA AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6, REG. CE N. 852/2004)
Compilato a cura del SUAP: All ASL di Pratica Tramite il SUAP del Comune di del Protocollo Indirizzo PEC / Posta elettronica Notifica ai fini della registrazione (art. 6, Reg. CE n. 852/2004) NOTIFICA
DettagliERUCON - ERUditio et CONsultum IGIENE ALIMENTI
IGIENE ALIMENTI QUALIFICA FORNITORI Devono essere accettate esclusivamente materie prime che: Siano fornite da Aziende registrate e/o riconosciute che attuino un adeguato sistema di autocontrollo Siano
DettagliNOTIFICA AI FINI DELLA REGISTRAZIONE
All ASL di Compilato a cura del SUAPE: Pratica Tramite SUAPE Comune di il del del Protocollo Indirizzo PEC / Posta elettronica Notifica ai fini della registrazione (art. 6, Reg. CE n. 852/2004) NOTIFICA
DettagliNOTIFICA AI FINI DELLA REGISTRAZIONE
All ASL di Compilato a cura del SUAPE: Pratica Tramite SUAPE Comune di il del del Protocollo Indirizzo PEC / Posta elettronica Notifica ai fini della registrazione (art. 6, Reg. CE n. 852/2004) NOTIFICA
DettagliNOTIFICA AI FINI DELLA REGISTRAZIONE
All ASL di AVEZZANO-SULMONA-L AQUILA Compilato a cura del SUAP: Pratica Tramite il SUAP del Comune di LUCO DEI MARSI Del Protocollo Indirizzo VIALE DUCA DEGLI ABRUZZI PEC / Posta elettronica comune.lucodeimarsi.aq@pec.comnet-ra.it
DettagliApprovazione modulo notifica ai fini della registrazione e modificazioni della propria Determinazione 14738/2013 Regione Emilia Romagna
Webinar La notifica sanitaria Approvazione modulo notifica ai fini della registrazione e modificazioni della propria Determinazione 14738/2013 Regione Emilia Romagna a cura di Anna Padovani 11 luglio 2018
Dettagli