POLICLINICO SANT ORSOLA-MALPIGHI RIANIMAZIONE-TERAPIA INTENSIVA

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1 POLICLINICO SANT ORSOLA-MALPIGHI RIANIMAZIONE-TERAPIA INTENSIVA

2 Che cosa è la Rianimazione-Terapia Intensiva? (Informazioni per familiari ed amici dei pazienti ricoverati in Rianimazione) Introduzione Un vostro familiare o un vostro amico sono ricoverati in Rianimazione-Terapia Intensiva? Queste brevi note sono dedicate a voi perché possiate affrontare l esperienza di grande intensità nella quale siete coinvolti ed avvicinarvi alla realtà del nostro Reparto, per molti aspetti differente dagli altri, e che, per alcuni versi, può apparire disumana. Vogliamo aiutarvi a capire il mondo e la tecnologia che gravitano intorno alla Rianimazione per mettervi in condizione di entrare quale parte attiva nel processo di cura dei malati critici. L ambiente La Rianimazione o Terapia Intensiva è un reparto ospedaliero che presenta caratteristiche del tutto peculiari. Entrandovi si rimane colpiti dalle apparecchiature ad alta tecnologia che circondano i pazienti, e frastornati dai suoni inconsueti che provengono dagli strumenti. Il paziente è quasi sommerso dalle apparecchiature: il ventilatore meccanico, il monitor, le pompe di infusione dei farmaci, essenziali per il suo trattamento ed il controllo delle funzioni vitali. L ambiente appare molto impersonale e la mancanza di privacy può, talora, mettere a disagio. Ricordate, però, che spazi e attrezzature sono progettati in modo da permettere che un equipe di persone specializzate possa prendersi cura nel modo più adeguato dei vostri cari. Chi ricoveriamo Le malattie che richiedono un ricovero in Rianimazione sono moltissime e possono verificarsi a tutte le età. Possono interessare pazienti malati da molto tempo o individui con una problematica acuta nei quali, cioè, la malattia si sia manifestata improvvisamente. Possono, inoltre, aver bisogno della Rianimazione i soggetti traumatizzati e quelli sottoposti a interventi di chirurgia maggiore. Il ricovero si rende necessario/obbligatorio quando le funzioni vitali di un individuo (respirazione, circolazione del sangue e stato di coscienza) diventano insufficienti al mantenimento della vita stessa. L insufficienza respiratoria, quella cardiocircolatoria ed il coma sono i rispettivi quadri di malattia.

3 I Degenti All arrivo del paziente il personale medico-infermieristico di rianimazione provvede alle prime cure, all allestimento del monitoraggio e al controllo delle funzioni vitali tramite la registrazione continua del battito cardiaco, della pressione arteriosa, della diuresi, dell ossigenazione del sangue. Il monitoraggio continuo delle funzioni avviene tramite fili, tubi, sonde, etc. e ci obbliga a mantenere i pazienti ricoverati privi di vestiti sempre, però, coperti da lenzuola per garantirne il rispetto del pudore. La temperatura ambientale è regolata in funzione delle necessità terapeutiche e di benessere per il malato. I pazienti, per la loro criticità, non possono alzarsi dal letto ed è necessario aiutarli nell espletamento delle loro funzioni corporee. Se il paziente presenta insufficienza respiratoria, è necessario aiutarlo con una macchina chiamata ventilatore meccanico a cui verrà collegato tramite un tubo posto in trachea ed inserito attraverso la bocca od il naso. Poiché la maggior parte dei pazienti non è in grado di mangiare, ricorriamo spesso alla Nutrizione Artificiale o per via endovenosa (Nutrizione parenterale totale) o per via di una sonda naso-gastrica (Nutrizione entrale). In entrambe le modalità il medico stabilisce per ogni paziente la dieta più idonea per patologia, condizioni generali ed apporto calorico. Per trattare il dolore conseguente ad un intervento chirurgico o ad un trauma e per favorire un migliore adattamento del malato al respiratore, è necessario somministrare al paziente farmaci endovenosi come sedativi ed analgesici. In questo caso i pazienti possono essere incoscienti o non perfettamente in grado di comprendere. L effetto dei sedativi è però momentaneo e può essere sospeso quando le condizioni cliniche lo permettono, con recupero completo dello stato di coscienza. Il Personale I Medici Sono tutti specialisti in Anestesia-Rianimazione e forniscono assistenza secondo turni di 6-12 ore, per 24 ore su 24. Se lo desiderate, potete chiedere consulti a Specialisti esterni alla struttura, concordando i tempi coi Medici del Reparto, che troverete sempre collaboranti. Gli Infermieri Professionali di area critica Sono figura centrale nella cura del paziente collaborando a stretto contatto col medico nel trattamento dello stesso. Nella nostra Terapia Intensiva il rapporto Infermiere-Paziente è di uno a due e questo assicura una presenza costante al letto del malato. Le mansioni che gli infermieri svolgono, dal controllo e registrazione dei parametri vitali alla somministrazione della terapia, alla pulizia del paziente, contribuiscono allo spirito della terapia intensiva e alle cure continue. Ruolo terapeutico fondamentale è inoltre quello dell empatia che si sviluppa con i pazienti coscienti, che vedono nell infermiere il proprio riferimento sempre presente.

4 I Fisioterapisti Sono tecnici specializzati nel recupero e riabilitazione dei pazienti neurologici, cardiopatici, traumatizzati, post-chirurgici che assistono il paziente nella ripresa delle sue funzioni motorie e nel recupero della sua integrità non solo fisica ma anche psichica. I Consulenti di altre specialità Sono medici specialisti (cardiologi, nefrologi, neurologi, chirurghi, pneumologi) che coadiuvano l Intensivista-Rianimatore nella cura del malato, vista la complessità delle patologie trattate in Terapia Intensiva, per raggiungere, insieme, l obiettivo di recupero della salute. I Tecnici di radiologia e nefrologia Sono figure familiari in rianimazione! I primi sono presenti tutte le mattine per eseguire le radiografie al letto del paziente, i secondi, spesso, sono chiamati a seguire le dialisi e controllare l emofiltrazione continua nei pazienti con insufficienza renale che necessitano di depurazione artificiale del sangue. Gli Operatori socio-sanitari oltre che occuparsi della pulizia e dell igiene del reparto, trasportano i prelievi ematici ed i campioni microbiologici. Coadiuvano gli Infermieri nell igiene del paziente. Colloquio Medici/Familiari Le informazioni sullo stato di salute del vostro congiunto sono sempre fornite da un Medico al momento del ricovero di ogni paziente in rianimazione e tutti i giorni alle ore 7.00 (breve riassunto degli eventi della notte) e alle ore (colloquio più esaustivo). I Medici risponderanno a tutte le vostre domande durante i suddetti incontri. Per motivi di riservatezza le informazioni sono fornite ai soli familiari stretti e, di norma, non vengono fornite informazioni telefoniche. Capiamo che, a volte, possono presentarsi situazioni che vi impediscono di essere presenti agli orari prestabiliti per il colloquio e la visita ai degenti, fatecelo presente e cercheremo una soluzione insieme! Vi chiederemo un recapito telefonico al quale potervi rintracciare nell eventualità di comunicazioni urgenti ( trasferimento del paziente ad altro Reparto, necessità di intervento urgente, aggravamento delle condizioni del paziente ).

5 Visita ai pazienti Si svolge tutti i giorni dopo il colloquio delle ore con i Medici. Per quanto tempo? Non c è un tempo prestabilito. Il nostro consiglio è di rimanere sino a quando il paziente non mostri di essersi affaticato o non si debbano eseguire manovre di nursing ed assistenza. Vi ricordiamo che gli orari di visita si potranno adattare alle vostre esigenze. Purtroppo non è usuale portare fiori o cibo al vostro caro, ma quando possibile, d accordo con i curanti, potrete portare walkman, libri o altri oggetti che possono essergli di sollievo. Ricevere visite è di grande aiuto e conforto per il malato. Prima di accedere ai box paziente dovrete lavarvi le mani: è importante per i vostri cari! Toccate tranquillamente il paziente. Non preoccupatevi se mentre gli parlate si assopisce. Questo succede sia a causa dei farmaci sia per l affaticamento che si accompagna alle gravi malattie o ai traumatismi. Non allarmatevi se sentite degli allarmi sonori improvvisi, spesso questo succede senza che si verifichi una reale situazione di pericolo, ma solo perché le apparecchiature a cui è collegato il paziente sono molto sensibili e il solo spostamento di una mano può fare scattare l allarme. Il personale provvederà a verificare la situazione immediatamente. Non potete utilizzare cellulari in rianimazione per possibili interferenze con le apparecchiature. Se nel corso della visita si verificassero degli eventi acuti ed improvvisi che necessitino di pronto intervento, se lo desidererete, potrete rimanere ad assistere, senza ostacolare. La mission più importante del personale di rianimazione è quella di svolgere la propria opera per raggiungere la stabilizzazione e la ripresa autonoma delle funzioni vitali, per avviare il paziente alla convalescenza in altri Reparti meno alienanti. E importante che sappiate che il rispetto e l attenzione per il vostro caro e per voi non verranno mai a mancare, ma che, purtroppo, non sempre si riesce a vincere questa battaglia. In questo caso potrete decidere di rimanere con il vostro caro ed eventualmente, se lo desiderate, richiedere l assistenza religiosa. Un altro dovere del Medico della rianimazione è quello, in caso di decesso di un ricoverato, di proporre ai congiunti la donazione di organi e tessuti.

6 Guida pratica Ecco un piccolo vocabolario che vi aiuterà ad interpretare alcuni termini che sentirete spesso nominare dai medici e dal personale. 1. Analgo-sedazione: utilizzo di farmaci sedativi ed antidolorifici per ottimizzare la tolleranza del paziente all ambiente, ai presidi medici, alla ventilazione meccanica 2. Broncospasmo: spasmo della muscolatura dei bronchi con conseguente difficoltà respiratoria 3. Broncoscopia: manovra eseguita con uno strumento a fibre ottiche che permette di visualizzare l intero albero bronchiale consentendo di rimuovere le secrezioni. Lo stesso strumento può essere impiegato con finalità diagnostiche o per permettere l intubazione in pazienti difficili da approcciare con la modalità consueta 5. Catetere venoso centrale: catetere vascolare che viene inserito in una grossa vena che dopo breve tragitto arriva al cuore. Attraverso questo catetere è possibile somministrare alcuni farmaci che non possono essere iniettati in vene periferiche così come nutrire i pazienti che non possano essere alimentati in maniera convenzionale. 6. Coma: alterazione dello stato di coscienza di gravità variabile da lieve a profondo con possibile modificazione dei riflessi di protezione dei quali ciascuno è dotato (es. riflesso della tosse, della deglutizione ecc.) 7. Consenso informato: adesione del paziente a provvedimenti terapeutici o diagnostici presi, dopo adeguata informazione fornita dai Medici del Reparto 8. Diuresi: urine prodotte 9. Donazione: prelievo di organo o tessuto da un individuo deceduto per eseguire trapianto a persona vivente con insufficienza terminale della funzione di quell organo o tessuto 10. Edema polmonare: accumulo di liquido all interno dei polmoni 11. Embolia polmonare: ostruzione di un ramo arterioso polmonare con mancato o carente flusso di sangue alla porzione di polmone irrorata da quel vaso e alterazione della capacità di scambiare ossigeno ed anidride carbonica 12. Emogasanalisi: prelievo di sangue, per lo più arterioso, per valutare l efficienza degli scambi gassosi polmonari 13. Estubazione: rimozione del tubo endotracheale che fa da ponte tra paziente e ventilatore meccanico. Il tubo viene rimosso quando il paziente viene giudicato autonomo nella respirazione. 14. Ictus: infarto cerebrale causato da ischemia (embolo od ostruzione dei vasi arteriosi che irrorano il cervello) oppure emorragia (sanguinamento a livello cerebrale) 15. Intubazione: posizionamento di un tubo all interno delle vie aeree del paziente. L intubazione si rende necessaria se il paziente non è in grado di respirare da solo oppure se è in uno stato di coma sufficientemente profondo da non avere riflessi di protezione adeguati delle vie aeree)

7 16. Ipercapnia: accumulo di anidride carbonica nel sangue 17. Monitoraggio: osservazione e raccolta di dati riguardanti le funzioni vitali del paziente ( pressione arteriosa, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, ossigenazione del sangue ecc.) 18. NPT-NE/Nutrizione: la nutrizione parenterale è una miscela di elementi nutrienti che viene somministrata per via endovenosa ai pazienti che non possono essere alimentati attraverso la via naturale; la nutrizione enterale, tramite apposite sonde, permette di introdurre i nutrienti nello stomaco e di lì nel lume intestinale garantendo allo stesso tempo che il paziente si alimenti e che la stessa mucosa intestinale venga nutrita 19. Ossiemia: quantità di ossigeno presente nel sangue arterioso Sonda naso-gastrica: sonda che viene inserita attraverso una narice fino allo stomaco. Può servire a nutrire il paziente, a detendere lo stomaco, ad evitare episodi di vomito nel decorso post-operatorio di alcune tipologie di intervento chirurgico. 20. Svezzamento-Weaning respiratorio: progressiva autonomizzazione del paziente dal ventilatore meccanico 21. Tracheotomia: intervento che permette l inserimento di una cannula all interno della trachea per consentire la respirazione del paziente 22. Ventilazione meccanica: utilizzo di una macchina che in alcuni casi aiuta il paziente a respirare nelle situazioni in cui non sia in grado di farlo completamente da solo, in altri lo sostituisce completamente fino a che il quadro clinico non migliora e il paziente è in grado di fornire il proprio contributo nell atto respiratorio.

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