La formazione nell ambito del Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche
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- Daniela Volpi
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1 La formazione nell ambito del Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche Analisi del progresso della formazione insegnanti prevista dal PSTD Giancarlo Marcheggiano Ministero Pubblica Istruzione, Roma Tabella 1: PREMESSA Il monitoraggio del Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche (PSTD) prevede una raccolta di dati alla fine di ogni anno scolastico. I dati qui presentati sono relativi al monitoraggio sulle scuole per l anno scolastico 1998/99. Molte informazioni sul progetto sono reperibili nel sito del Ministero della Pubblica Istruzione ( Il Programma prevede diversi tipi di azione e la prima di esse, il Progetto 1, destinata al coinvolgimento su vasta scala delle assegnazioni finanziarie per gli anni 1997/1998 e 1998/1999 Progetto 1A anno % materne ,1 elementari ,4 medie ,2 licei ,0 tecnici ,7 professionali ,8 artistici , materne elementari medie licei tecnici professionali artistici Figura 1 Progetto 1A - Scuole finanziate negli anni 1997 e scuole, è divisa in due sottoprogetti. Il Progetto 1A (unità operative per i docenti) prevede un limitato finanziamento per l acquisto e la gestione di postazioni multimediali destinate all uso dei docenti e per l organizzazione di corsi di formazione per docenti. Il Progetto 1B (Multimedialità in classe) prevede finanziamenti alle scuole per l acquisto e la gestione di strutture multimediali da utilizzare per la multimedialità nella didattica con gli studenti. In questo articolo tratteremo principalmente dell azione di formazione dei docenti prevista nell ambito del Progetto 1A. Nella Tabella 1 e nel grafico seguente [Figura 1] vengono riassunti i dati relativi alle assegnazioni finanziarie per gli anni scolastici 1997/1998 e 1998/1999, suddivisi per le differenti tipologie scolastiche. Le percentuali sono calcolate rispetto al totale dei finanziamenti erogati. Occorre segnalare una riduzione del finanziamento nel corso dell anno 1999 rispetto a quanto previsto all inizio del Progetto. Al contempo è anche diminuito il numero delle istituzioni scolastiche in modo tale che, con il corrente anno, tutte le scuole saranno state coinvolte nel Progetto 1A. IL MONITORAGGIO Come è stato condotto Il monitoraggio è stato condotto inviando un questionario a tutte le scuole coinvolte nel Programma e destinato al- 12 TD n. 18 numero
2 Tabella 2: scuole 1A che hanno risposto ai questionari Istituti Direzioni Scuola Istituti Istituti Comprensivi Didattiche Media Totale ,3% 39,2% 33,7% 7,0% 7,8% 4,6% 1,4% 100% la compilazione da parte dei Capi d Istituto o dai loro delegati. Sono pervenuti complessivamente, entro la scadenza definita, i questionari di 6112 scuole che hanno ricevuto i finanziamenti per il progetto 1A nel 1997 o nel 1998, corrispondenti ad oltre oltre il % delle scuole finanziate nei due anni scuole, pari al 58%, risultano avere ricevuto finora solo i finanziamenti per il Progetto 1A, 2486 hanno invece già ricevuto sia i finanziamenti per il Progetto 1A, che per il Progetto 1B. Le scuole 1A, che hanno inviato i questionari, risultano per i vari tipi di istruzione distribuite come illustrato nella tabella 2 e nella figura 2 1. LA FORMAZIONE Il coinvolgimento dei docenti Dal monitoraggio risulta che il livello di coinvolgimento dei docenti è elevato. Ecco i dati relativi alle scuole che hanno risposto: al progetto 1A hanno partecipato insegnanti, su un totale di in servizio, che rappresentano il 44,5% dei docenti di ruolo e una presenza media per istituto di 28 docenti impegnati nella sperimentazione. Di questi hanno dichiarato di utilizzare le attrezzature acquistate con regolarità. La percentuale degli utilizzatori regolari è pari al 23,4% rispetto al totale e invece al 52,6% rispetto ai docenti coinvolti nella sperimentazione. Considerata l alta rappresentatività del campione, le percentuali indicate possono essere considerate una buona indicazione dell atteggiamento delle scuole nei confronti delle tecnologie: sono interessati all utilizzo delle tecnologie nella didattica un po meno della metà dei docenti, mentre più di un quarto di essi le utilizzano regolarmente. La situazione per i vari ordini di scuola è la seguente: nelle scuole materne su un totale di insegnanti, (34%) sono coinvolti nella formazione e 5531 usano regolarmente le attrezzature; la percentuale degli utilizzatori regolari è pari al 13,2% rispetto al totale nelle scuole elementari su un totale di insegnanti, (51%) sono coinvolti nella formazione e usano regolarmente le attrezzature; la percentuale degli utilizzatori regolari è pari al 22,7% rispetto al totale nelle scuole secondarie di I grado su un totale di insegnanti, (49%) sono coinvolti nella formazione e usano regolarmente le attrezzature; la percentuale degli utilizzatori regolari è pari al 25,2% rispetto al totale nelle scuole secondarie di II grado su un totale di insegnanti, (33,4%) sono coinvolti nella Direzioni didattiche Figura 2 Progetto 1A - Tipologia di scuole monitorate. 1 Le discrepanze sul numero tale di scuole considerate in ogni dato analizzato è da attribuire al numero variabile di non risposte alle varie domande del questionario. TD n. 18 numero
3 Direzioni didattiche % 10% 20% 30% 40% 50% % 70% 80% 90% 100% Figura 3 Progetto 1A - Realizzazione corso di aggiornamento. Figura 4 Numero di ore di formazione Direzioni Didattiche Figura 5 Numero dei corsisti. 0% 20% 40% % 80% 100% Figura 6 Progetto 1A - Provenienza dei formatori. SI NO Ist. Compr. Dir. Didatt. Dir. Didatt. Ist. Compr. esterni interni esterni ed interni formazione e usano regolarmente le attrezzature; la percentuale degli utilizzatori regolari è pari al 27,4% rispetto al totale. La percentuale dei docenti che utilizzano regolarmente le tecnologie risulta quindi crescere con l ordine scolastico della scuola di appartenenza. La differenza tra secondarie, medie ed elementari è di un paio di punti, mentre decisamente più sensibile la differenza nel caso delle scuole materne. La percentuale di partecipazione alle attività di formazione, viceversa, ha un valore decrescente dalle elementari alle superiori. Questa variazione non deve necessariamente essere letta come un minore interesse alla formazione sull argomento da parte dei docenti delle superiori, considerato che il numero medio di insegnanti in servizio in una scuola superiore è maggiore che nelle scuole dell obbligo: in pratica la diminuzione della percentuale dei partecipanti ai corsi di aggiornamento potrebbe essere in qualche modo forzata dal numero massimo di docenti che potevano essere ammessi alle attività di formazione stesse. La situazione media in ciascuna scuola e per i diversi livelli scolari risulta la seguente: nelle materne su circa 19 insegnanti in servizio, 7 sono coinvolti nell attività di formazione e usano regolarmente le attrezzature acquistate. La situazione non è molto differente tra scuole che hanno ricevuto solo il finanziamento 1A e scuole che hanno ricevuto anche il finanziamento 1B; per le elementari, nelle scuole che hanno avuto solo il finanziamento 1A in media su 52 docenti in servizio, 25 hanno partecipato ai corsi e 10 usano regolarmente le attrezzature; nelle scuole che hanno ricevuto anche il finanziamento 1B il numero di docenti coinvolti sale a 30 su 56, di questi 15 usano regolarmente le attrezzature acquistate; anche nelle medie i dati non differiscono di molto tra scuole che hanno ricevuto solo il finanziamento 1A e scuole che hanno ricevuto anche il fi- 14 TD n. 18 numero
4 nanziamento 1B: su 42 docenti in servizio, 21 hanno partecipato alle attività di formazione e 11 usano regolarmente le attrezzature acquistate; per le superiori, nelle scuole che hanno avuto solo il finanziamento 1A in media su 66 docenti in servizio, 20,5 hanno partecipato ai corsi e 10,5 usano regolarmente le attrezzature; nelle scuole che hanno ricevuto anche il finanziamento 1B il numero di docenti coinvolti sale a 27,5 su 81,5, di questi 15,6 usano regolarmente le attrezzature acquistate. Le differenze rilevate nel livello di partecipazione tra scuole con il solo progetto 1A e scuole con i progetti 1A e 1B sono in qualche modo significative solo per le scuole superiori. Questo potrebbe spiegarsi considerando la tradizionale maggiore disponibilità di attrezzature che caratterizza questo ordine di scuole: il coinvolgimento dei docenti aumenta significativamente quando c è una quantità di attrezzature tale da consentire un uso delle stesse da laboratorio. I corsi di formazione 5425 scuole su 5961, cioè il 91%, hanno già realizzato l attività di formazione al momento di rispondere al questionario [Figura 3]. Il corso tipo è durato in media 33 ore e ha coinvolto 29 insegnanti destinatari [Figura 4, Figura 5]. La docenza nei corsi di formazione nel 48,7% dei casi è stata svolta da formatori esterni alla scuola organizzatrice [Figura 6], nel 24,0% dei casi da docenti della scuola e nel 27,3% dei casi sia da docenti della scuola che da formatori esterni. Questi risultati mostrano che le scuole sono state in grado di organizzare e concludere con successo la formazione utilizzando, in molti casi, risorse interne. In particolare questo avviene più di frequente nelle scuole secondarie superiori. Il questionario consente, per le scuole secondarie, di ricavare la distribuzione dei docenti formati tra i vari ambiti di- Tabella 3: distribuzione dei docenti formati tra i vari ambiti disciplinari Lingua e letteratura italiana, storia, lettere classiche ,0% Lingua straniera ,6% Matematica ,0% Scienze sperimentali ,3% Materie professionalizzanti area psico-socio-economico-aziendale ,3% Discipline artistiche ,7% Tecnologie - Informatica ,0% Insegnati di laboratorio ,9% Educazione fisica 30 4,0% Religione ,4% Altro ,8% Figura 7 Direzioni didattiche Lingua e letteratura italiana, storia, lettere classiche Lingua straniera Matematica Scienze sperimentali Area psico-socio-economico -aziendale Discipline artistiche Tecnologia - informatica Insegnanti di laboratorio Educazione fisica Religione Distribuzione dei docenti formati tra le varie discipline (scuola secondaria). 0% 20% 40% % 80% 100% Figura 8 Progetto 1A - Connessione ad Internet. SI NO TD n. 18 numero
5 Direzioni didattiche sciplinari, come risulta nella tabella 3 e nella figura 7. La significatività di questi dati, che si riportano comunque per informazione, è limitata dalla mancanza di dati relativi al totale dei docenti in servizio in analoghi raggruppamenti disciplinari. 0% 20% 40% % 80% 100% Figura 9 Progetto 1A - Scuole con una propria pagina Web giudizio sul corso Insuff. 7 suff. 28 discr.-ottimo 65 Figura 10 Gradimento dei docenti per il corso di formazione seguito ,5 1 0,5 0 Importanza dei moduli Uso del PC 3 Strumenti per la Applicazioni multimediali Uso didattico Figura 11 Importanza dei moduli di formazione. SI NO INTERNET NELLE SCUOLE 1A In relazione all uso di Internet nelle scuole, 3697 scuole risultano collegate, pari al 61% [Figura 8]. Di queste circa il % dispone di una connessione attraverso linea telefonica digitale (ISDN). Oltre il 90% di quelle ancora non collegate dichiarano di avere intenzione di attivare una connessione a breve. Quasi 2800 scuole hanno e usano un indirizzo di posta elettronica, pari al 47% del totale. Ancora più alto il dato delle scuole che navigano del World Wide Web: più di 3500 scuole, corrispondenti al 65% delle scuole. Decisamente inferiore il dato relativo al numero di scuole con una propria pagina Web [Figura 9]: poco più di 1000 scuole, corrispondenti a poco meno del 21% delle scuole. CONCLUSIONI I pur numerosi dati disponibili sulla base del monitoraggio eseguito sulle scuole, consentono di avere un idea dell atteggiamento degli insegnanti, nei vari ordini di scuola, in relazione alla formazione, alle tematiche dell uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione nella didattica. Poche invece le notizie che è possibile trarre in relazione ai contenuti della formazione e all atteggiamento nei confronti di questi ultimi da parte dei docenti. Su questi aspetti lo scorso anno è stato possibile ricavare invece molte più informazioni dal questionario somministrato a campione sui docenti. Analogo questionario è in corso di somministrazione anche quest anno, ma i risultati non sono ancora disponibili. Occorre quindi recuperare alcune indicazioni dai dati dello scorso anno. Da questo primo grafico [Figura 10] risulta evidente il gradimento dei docenti nei confronti del corso di formazione seguito. Occorre ricordare che i questionari sono, in questo caso, compilati direttamente dai docenti e sono anonimi. Più volte la soluzione adottata nel PSTD (assegnare in prima persona alla scuola l organizzazione dei corsi) è stata criticata. E pur possibile che in qualche caso le scuole non siano state in grado di garantire un adeguato livello per i corsi organizzati, ma i dati sopra 16 TD n. 18 numero
6 riportati indicano inequivocabilmente che questo, nella grande maggioranza dei casi, non è avvenuto. Non è di fatto possibile applicare anche a fenomeni così vasti, quali il PSTD che ha l obiettivo di coinvolgere in quattro anni tutte le scuole italiane, modelli più protettivi che possono invece essere proficuamente adottati in progetti pilota di più limitata dimensione. Anche sui contenuti indicati (a titolo puramente orientativo) per i quattro moduli di formazione ci sono state alcune critiche. In particolare alcuni avrebbero voluto che la formazione si limitasse ad aspetti metodologici e non affrontasse affatto gli aspetti tecnici. I risultati del monitoraggio mostrano invece un grande bisogno, da parte dei docenti, anche solo addestramento all uso delle attrezzature e degli strumenti software [Figura 11]. E proprio il modulo a maggiore carattere addestrativo viene indicato dai docenti come il più importante. Questo grafico [Figura 12] fornisce invece indicazione dei risultati dei corsi in termini di maggiore saper fare dei docenti. Al contempo il grafico fornisce anche indicazioni sulle conoscenze dei docenti prima di partecipare ai corsi. I risultati mostrano un evidente bisogno di ulteriore formazione, in particolare all uso della rete. Quest ultimo grafico [Figura 13] mostra invece le maggiori richieste da parte dei docenti che hanno partecipato ai corsi del progetto 1A. La grande richiesta di disponibilità di un laboratorio mostra l interesse dei docenti a poter sperimentare nelle classi, con gli studenti, quanto appreso nei corsi di formazione. A questo bisogno provvede il Progetto 1B. La forte richiesta di personale di sostegno è indice dell insicurezza dei docenti rispetto all uso delle tecnologie. In tal senso ci sono alcune iniziative da parte di Provveditorati che stanno attivando un servizio di assistenza e consulenza per le scuole sui temi dell uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione nella didattica. I finanziamenti disponibili non consentono, di fatto, di poter realizzare per il momento molto di più 2. Nella stesa direzione va anche la creazione di figure-obiettivo responsabili della gestione delle tecnologie presenti nella scuola. Se i dati ricavati dal monitoraggio sui docenti dello scorso anno troveranno conferma anche in quello in corso di realizzazione, crediamo di poter affermare che, pur con inevitabili situazioni puntuali meno positive, nel complesso la vasta azione di formazione all uso delle TIC nella didattica operata con il PSTD sta producendo un evidente fenomeno di avvicinamento dei docenti all uso di queste tecnologie. E questo era uno degli obiettivi del Programma prima dopo 2% 40% 11% Cosa NON sanno usare i docenti (1a) WP 15 Immagini Audio Figura 12 Risultati dei corsi di formazione. 0% 4% 1% 6% 8% 28% Figura 13 Richieste dei Docenti 1A. 2 Si provi a calcolare il costo di un unità di personale ad hoc da destinare a tutte le scuole Internet computer a disposizione software laboratorio persone specializzate Internet aggiornamento soldi banche dati incentivi TD n. 18 numero
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