I vantaggi del DBT per migliorare i rapporti tra cittadini, imprese, professionisti ed enti locali: il progetto pilota di Castelvisconti

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Fortunato Fantoni
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1 I vantaggi del DBT per migliorare i rapporti tra cittadini, imprese, professionisti ed enti locali: il progetto pilota di Castelvisconti Il DBT del territorio cremonese Cremona 22/06/2011 Ing. Michele Camisaschi 1

2 La mission di Castel SpA CASTEL S.p.A. ha la missione di: Realizzare e Gestire il S.I.T. per gli Enti Locali. Fornire nuovi servizi di I.T. al territorio. Gestire Base Dati Topografiche. Gestire ed ampliare il S.I.T. di P.A. S.p.A.. Creare Valore per le attività economiche ed i servizi della Pubblica Amministrazione per le Imprese per i Cittadini. 2

3 DBT: Database Topografico Introduzione (1-3) DBT: base dati informatizzata e georeferenziata contenete i dati geografici di base per la conoscenza del territorio. Regione Lombardia ha definito i contenuti standard del DbT con D.g.r. N.6650/2008 con successive rettifiche /integrazioni partendo da specifiche nazionali definite nel 2006 dall INTESA GIS tra Stato, Regioni ed Enti Locali, su basi geografiche di riferimento e d interesse generale, poi rielaborate dal C.I.S.I.S. (Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, geografici e Statistici). DBT: base di dati conoscitiva innovativa, realizzata secondo criteri e standard internazionali. Permette gestire informazioni correlate agli oggetti localizzati geograficamente, come anagrafi, e di supportare processi di elaborazione di dati. 3

DBT: Database Topografico Introduzione (2-3) 1. il sistema di riferimento cartografico utilizzato UTM-WGS84 2. Nasce con una struttura multiscala 3.

4 DBT: Database Topografico Introduzione (2-3) 1. il sistema di riferimento cartografico utilizzato UTM-WGS84 2. Nasce con una struttura multiscala 3. Permette di collegare informazioni agli oggetti, cioè di georiferire le informazioni 4. Garantisce completa copertura del suolo 5. Permette la condivisione delle informazioni attraverso l integrazione della banche dati 6. Ha una struttura 3D tale da essere utilizzabile per svariate applicazioni (inquinamento acustico; analisi produttività fotovoltaico, piano per raccolta rifiuti, ) 7. Consente applicativi WebGis che mettono in stretto legame il professionista con le basi geografiche 8. Supporta i Sistemi Informativi Territoriali 4

5 DBT: il contenuto Il contenuto del DbT, secondo le specifiche regionali, è costituito dagli elementi di territorio di origine naturale o artificiale esistenti alla data della ripresa aerea. L insieme degli strati che costituiscono il DB topografico è il seguente: informazioni geodetiche, cartografiche, fotogrammetriche; viabilità, mobilità e trasporti; immobili ed antropizzazioni; gestione viabilità ed indirizzi; idrografia; orografia; vegetazione; reti tecnologiche; località significative e scritte cartografiche; ambiti amministrativi; aree di pertinenza 5

6 DBT: Progetto Padania Acque on-line Progetto per la Produzione di basi cartografiche attraverso database topografici finanziato dalla Regione Lombardia 6

7 DBT : Le dimensioni del progetto Castel Spa, nel 2006, utilizzando i fondi regionali della l.r. 12/2005, ha realizzato il DbT grazie alla ricognizione di parte del territorio cremonese, finalizzata alla produzione di cartografia numerica al per aree antropizzate ed al per le zone non urbanizzate. I comuni interessati alla realizzazione del DBT sono tutti i piccoli comuni dell area soresinese, cremonese, bassa cremonese e casalasco; i comuni interessati inizialmente erano 62 per una estensione complessiva di Kmq 1.048,45, per un bacino d utenza pari a , abitanti come da censimento

8 DB Topografico: seconda fase Nel 2008 con il secondo bando regionale, il progetto del DB Topografico è stato integrato con l adesione dei seguenti comuni: Calvatone, Derovere, Tornata, Sospiro, Grumello Cremonese Passando da 62 a 67 comuni interessati. 8

9 DBT: Geoportale, le fasi progettuali Nel 2010, pubblicazione del database topografico: web application che ha permesso la pubblicazione dei dati GIS in formato grafico (navigazione mappe) ed analitico (ricerca e visualizzazione degli attributi) Creazione del GeoPortale Autenticazione con CRS al GeoPortale Download on-line della cartografia: i. Definizione dei criteri e zone del dbt da scaricare ii. iii. La gestione del pagamento on-line dello scarico (n ettari) Scarico di sezioni in formati georeferenziati (shape, dwg, dxf, ) 9

10 DBT: il Geoportale ( Pubblicazione del database topografico autenticazione con CRS cartografia rete idranti. 10

11 DBT: il GeoPortale la cartografia Strumenti Legenda Pubblicazione del database topografico autenticazione con CRS cartografia rete idranti scarico della cartografia Castel spa - Cremona- 22 Giugno Michele Camisaschi

12 Db Topografico: valore aggiunto Il sistema costituisce per gli enti locali un valore aggiunto che permette di avere: una disponibilità di basi topografiche aggiornate per utilizzi urbanistici quali PGT, PUGSS, pianificazione ambientale, lavori pubblici, etc. recupero evasione/elusione fiscale da sovrapposizione mappe catastali e rilievo aerofotogrammetrico georeferenziazione numerazione civica con acquisizione fotografica degli edifici 12

13 Db Topografico: L evoluzione (1-3) Direttiva europea 2007/2/CE INSPIRE (Infrastruttura per l'informazione Territoriale in Europa): Il dato deve essere gestito dove nasce, per garantire la sua qualità. La responsabilità della correttezza e della qualità del dato viene affidata al soggetto gestore del dato stesso. Regione Lombardia: indicazioni di carattere tecnico ed organizzativo, Enti locali liberi di provvedere all organizzazione del sistema secondo scelte autonome, ma operando in un ottica di interoperabilità e di cooperazione applicativa. 13

14 Db Topografico: evoluzione (2-3) Le direttive della Regione Lombardia Consolidamento nell adozione del DBT Spingere verso l unificazione di procedure e banche dati Tendere alla Carta Unica 14

15 Il Db Topografico: l evoluzione (3-3) Operativamente in cosa si traduce? Integrare tra DBT - Database catastale Correlare edificio del DBT con via e n civico (indirizzo chiave di correlazione tra le banche dati) Integrare il DBT con le anagrafi: residenti, immobiliare ed tributi. Condivisione dei Punti Fiduciali (Rilievo diretto con modalità GPS accuratezza centimetrica) 15

16 Le Finalità Stato di Fatto: Stato di Diritto: Ortofoto DBT Anagrafe Residenti Anagrafe Immobiliare Mappe Catastali; Carte dei Vincoli; DB Agenzia delle Entrate DB Agenzia del Territorio Comparazione tra lo Stato di Fatto e lo Stato di Diritto del Territorio! 16

17 Il S.I.T.: Layer cartografici Catasto Dati censuari Carta tecnica Civici P.G.T. Reti tecnologiche 17

18 L ESIGENZA DI AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE: IL M.U.D.E. La l. 80 del 2006 (art. 34 quinquies) stabilisce le modalità tecniche e operative per istituire un Modello Unico Digitale per l'edilizia M.U.D.E., da introdurre gradualmente per presentare in via telematica ai Comuni: Denunce/segnalazioni di inizio attività domande per il rilascio di permessi di costruire ogni atto di assenso in materia di attività edilizia Il M.U.D.E. deve garantire la trasferibilità delle informazioni e l integrazione sistematica tra dati relativi a: adempimenti catastali procedimenti autorizzativi edilizi aggiornamento anagrafi comunali. Attivare una procedura tecnica unica che consenta di rilevare il nuovo modificato, in modo da aggiornare sia il DBT sia il dato catastale 18

19 L ANTICIPAZIONE DEL M.U.D.E. INTRODOTTA DALLA LEGGE REGIONALE N. 7 DEL R. L. ha in parte anticipato l introduzione del M.U.D.E. con l approvazione della l.r. 7/2010 che, modifica due articoli della l.r. 12/2005 per il governo del territorio. Modifiche art. 35 e 42 subordinano il rilascio del certificato di agibilità di una nuova costruzione non soltanto all avvenuta richiesta di accatastamento, ma anche alla presentazione degli elaborati di aggiornamento del DbT e di certificazione energetica. L art. 35 prevede che le richieste vengano presentate in forma digitale e contestuale, si introduce un vincolo di elevato livello di integrazione sia della documentazione prodotta sia delle modalità di organizzazione dei procedimenti. La normativa coinvolge nell aggiornamento del DbT e delle banche dati collegate i soggetti responsabili delle trasformazioni territoriali; evita così ogni forma di successiva digitalizzazione e duplicazione che potrebbe introdurre errori con una conseguente riduzione della qualità del dato. 19

20 Rilevanza integrazione DbT e catasto Evoluzione della normativa nazionale (federalismo fiscale e semplificazione dell edilizia) necessità di sviluppare nuove azioni amministrative di innovazione organizzativa tecnologica e procedurale. Sempre maggiore necessità di monitoraggio e controllo nell edilizia. L attuazione del federalismo fiscale porta ad una stretta correlazione tra i sistemi informativi geografici e quello del sistema delle anagrafi e dei tributi. Integrare DBT e Catasto è premessa per connettere anagrafi e proprietà attraverso la fotografia aggiornata del territorio ed il monitoraggio delle sue trasformazioni. possibilità di razionalizzare le informazioni relative agli immobili e riallineare i db catastali con quelli relativi ad ICI, TARSU, COSAP, con beneficio per i tributi erariali e locali. non solo semplificazione amministrativa ma strumento essenziale di base per l attuazione del federalismo fiscale. La conoscenza del patrimonio immobiliare è fondamentale per il governo delle entrate tributarie locali. 20

21 Saluti e ringraziamenti Il DBT è una grande possibilità di sviluppo per i Comuni ed il territorio. Il DBT non è un punto di arrivo ma il punto di partenza per una gestione organica del Territorio L informazione geografica vista come servizio strumentale Sito: Geoportale: Tel: 0372/

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