Valutazione previsionale di clima acustico ex art. 8, Legge 26 ottobre 1995 n P.I.I. DE GASPERI EST Programma Integrato di Intervento

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2 Progetto P.I.I. DE GASPERI EST Programma Integrato di Intervento Valutazione previsionale di clima acustico ex art. 8, Legge 26 ottobre 1995 n. 447 ARCA AGENZIA DI RICERCA E COMUNICAZIONE PER L AMBIENTE Via Statuto Milano Pagina 2

3 Il presente documento è stato elaborato da: ARCA Agenzia di Ricerca e Comunicazione per l Ambiente Via Statuto Milano Tel Fax info@arca-ambiente.it Ne hanno curato la stesura: Claudio Costa (Tecnico Competente in Acustica Regione Lombardia D.P.G.R. n 5 del ) Emilio Bolgiani Staff: Riccardo PANI, Mirco CANEVARI, Gabriele MACCHI, Daniele FUMAGALLI. Rif doc Pagina 3

4 Sommario SOMMARIO PREMESSA DEFINIZIONI TECNICHE NORMATIVA DI RIFERIMENTO DISPOSIZIONI NAZIONALI DISPOSIZIONI REGIONALI ALTRE NORME CRITERI DI VALUTAZIONE I LIMITI ASSOLUTI DI ZONA IL DECRETO SUI LIMITI SONORI DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI INQUADRAMENTO TERRITORIALE LOCALIZZAZIONE IL PIANO REGOLATORE GENERALE LA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO DESCRIZIONE DEL PROGETTO IL PROGETTO INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA DI EMISSIONE LA SITUAZIONE ATTUALE Infrastrutture viarie Fasce di rispetto acustico delle infrastrutture viarie LE MISURE ACUSTICHE CRITERI METODOLOGICI ADOTTATI PER I RILEVAMENTI STRUMENTAZIONE UTILIZZATA Catene di misura Estremi dei certificati di taratura delle catene di misura Calibrazioni PUNTI DI MISURA Posizione dei punti di misura Punto A Via Correggio (interno area di progetto) Punto B Via De Gasperi Punto C Via Correggio (Poliambulatorio) Punto 1 Via Emilia Punto 2 Via Vannucchi Punto 3 Via De Gasperi Punto 4 Via Ravenna PREVISIONE DEI LIVELLI SONORI NEL TERRITORIO CIRCOSTANTE SITUAZIONE ATTUALE LA SITUAZIONE FUTURA Individuazione dei ricettori residenziali Valori puntuali CONCLUSIONI ALLEGATO 1: RILIEVI FONOMETRICI ALLEGATO 2: MAPPE DEL RUMORE...44 Pagina 4

5 1. Premessa Ai sensi di quanto richiesto dalla legge 26 ottobre 1995 n Legge quadro in materia di inquinamento acustico - ed in particolare dall'art. 8 comma 3, si è provveduto ad effettuare una valutazione revisionale del clima acustico relativo al progetto denominato P.I.I. DE GASPERI EST Programma Integrato di Intervento che prevede la realizzazione di un complesso di nuovi edifici ad uso terziario sull area compresa tra Viale De Gasperi, Via Ravenna, Via Correggio e Via Vannucchi nel Comune di San Donato Milanese (MI). Per descrivere il clima acustico della zona in esame sono state eseguite delle rilevazioni fonometriche ed è stata fatta una successiva modellazione per determinare quali siano i livelli sonori immessi nello stato attuale e quali saranno quelli previsti in futuro a seguito della realizzazione del progetto. Per la presente relazione ci si è attenuti a quanto disposto dalla D.G.R. Lombardia 8 marzo 2002 n. VII/8313 Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico all art. 6. Pagina 5

6 2. Definizioni tecniche 2.1 Inquinamento acustico Introduzione di rumore nell ambiente abitativo o nell ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle altre attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell ambiente abitativo o dell ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi. 2.2 Ambiente abitativo Ogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o comunità ed utilizzato per le diverse attività umane; vengono esclusi gli ambienti di lavoro salvo quanto concerne l immissione di rumore da sorgenti esterne o interne non connesse con attività lavorativa propria. 2.3 Ambiente di lavoro E un ambiente confinato in cui operano uno o più lavoratori subordinati, alle dipendenze sotto l altrui direzione, anche al solo scopo di apprendere un arte, un mestiere od una professione. Sono equiparati a lavoratori subordinati i soci di enti cooperativi, anche di fatto, e gli allievi di istituti di istruzione o laboratori-scuola. 2.4 Rumore Qualunque emissione sonora che provochi sull uomo effetti indesiderati, disturbanti o dannosi o che determini un qualsiasi deterioramento qualitativo dell ambiente. 2.5 Sorgente sonora Qualsiasi oggetto, dispositivo, macchina, impianto o essere vivente, atto a produrre emissioni sonore. 2.6 Sorgente specifica Sorgente sonora selettivamente identificabile che costituisce la causa del potenziale inquinamento acustico. 2.7 Tempo a lungo termine (TL) Rappresenta un insieme sufficientemente ampio di TR all interno del quale si valutano i valori di attenzione. La durata di TL è correlata alle variazioni dei fattori che influenzano la rumorosità a lungo periodo. Pagina 6

7 2.8 Tempo di riferimento (TR) Rappresenta il periodo della giornata all interno del quale si eseguono le misure. La durata della giornata è articolata in due tempi di riferimento: quello diurno compreso tra le ore 6.00 e le ore e quello notturno compreso tra le ore e le ore Tempo di osservazione (To) E un periodo di tempo compreso in TR nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare Tempo di misura (TM) All interno di ciascun tempo di osservazione, si individuano uno o più tempi di misura (TM) di durata pari o minore del tempo di osservazione, in funzione delle caratteristiche di variabilità del rumore ed in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno Livelli dei valori efficaci di pressione sonora ponderata A LAS, LAF, LAI Esprimono i valori efficaci in media logaritmica mobile della pressione sonora ponderata A LpA secondo le costanti di tempo slow, fast, impulse Livelli dei valori massimi di pressione sonora LASmax, LAFmax, LAImax Esprimono i valori massimi della pressione sonora ponderata in curva A e costanti di tempo slow, fast, impulse Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A Valore del livello di pressione sonora ponderata A di un suono costante che, nel corso di un periodo specificato T, ha la medesima pressione quadratica media di un suono considerato, il cui livello varia in funzione del tempo L AeqT 1, = 10log t t 2 1 T 0 2 pa( t) dt 2 p 0 db(a) dove LAeq è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A considerato in un intervallo di tempo che inizia all istante t1 e termina all istante t2; PA(t) è il valore istantaneo della pressione sonora ponderata A del segnale acustico in Pascal (Pa); po 20 µpa è la pressione sonora di riferimento. Pagina 7

8 2.14 Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A relativo al tempo a lungo termine TL (LA,qTL) Il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A relativo al tempo a lungo termine (LAeqTL) può essere riferito: a) al valore medio su tutto il periodo, con riferimento al livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A relativo a tutto il tempo TL, espresso dalla relazione L AeqTL, N 1 ( LAeq Tr ), = 10log N i= 1 db(a) essendo N i tempi di riferimento considerati. b) al singolo intervallo orario nei TR. In questo caso si individua un TM di 1 ora all interno del TO nel quale si svolge il fenomeno in esame. (LAeq,TL) rappresenta il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A risultante dalla somma degli M tempi di misura TM, espresso dalla seguente relazione: L AeqTL, M 1 ( LAeq TM ), i = 10log M i= 1 db(a) dove i è il singolo intervallo di 1 ora nell i-esimo TR. E il livello che si confronta con i limiti di attenzione Livello sonoro di un singolo evento LAE, (SEL) E dato dalla formula 1 SEL= LAE = 10log t 0 t t pa( t) dt 2 p0 db(a) dove: t2 t1 è un intervallo di tempo sufficientemente lungo da comprendere l evento; t0 è la durata di riferimento (1 s) Pagina 8

9 2.16 Livello di rumore ambientale (LA) E il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A, prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore ambientale è costituito dall insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona. E il livello che si confronta con i limiti massimi di esposizione: 1) nel caso dei limiti differenziali, è riferito a TM 2) nel caso di limiti assoluti è riferito a TR 2.17 Livello di rumore residuo (LR) E il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A, che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici Livello differenziale di rumore (LD) LD = (LA - LR) db(a) 2.19 Livello di emissione E il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A, dovuto alla sorgente specifica. E il livello che si confronta con i limiti di emissione Fattore correttivo (Ki) E la correzione in db(a) introdotta per tenere conto della presenza di rumori con componenti impulsive, tonali o di bassa frequenza il cui valore è di seguito indicato: per la presenza di componenti impulsive per la presenza di componenti tonali per la presenza di componenti in bassa frequenza KI = 3 db KT = 3 db KB = 3 db I fattori di correzione non si applicano alle infrastrutture dei trasporti. Pagina 9

10 2.21 Presenza di rumore a tempo parziale Esclusivamente durante il tempo di riferimento relativo al periodo diurno, si prende in considerazione la presenza di rumore a tempo parziale, nel caso di persistenza del rumore stesso per un tempo totale non superiore ad un ora. Qualora il tempo parziale sia compreso in 1 ore il valore del rumore ambientale, misurato in Leq(A) deve essere diminuito di 3 db(a); qualora sia inferiore a 15 minuti il Leq(A) deve essere diminuito di 5 db(a) Livello di rumore corretto (LC) E definito dalla relazione LC = LA + KI + KT + KB db(a) Pagina 10

11 3. Normativa di riferimento 3.1. Disposizioni nazionali Legge quadro Legge quadro sull inquinamento acustico n. 447 del 26/10/95 Limiti massimi di esposizione al rumore D.P.C.M. 1/3/91 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno Valori limite delle sorgenti sonore D.P.C.M. 14/11/97 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore Impianti a ciclo continuo D.P.C.M. 11/12/96 Applicazione del criterio differenziale per gli impianti a ciclo continuo Rumore da traffico stradale D.P.R. 30/03/04 n.142 Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447 Rumore da traffico ferroviario D.P.C.M. 18/11/98 n. 459 Regolamento recante norme di esecuzione dell articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n.447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario Requisiti acustici passivi degli edifici D.P.C.M. 5/12/97 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici Risanamento Acustico D.M. 29/11/2000 Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico D.M. 16/3/98 Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico Rumore in ambiente lavorativo Decreto Legislativo 10/04/2006, n. 195 Attuazione della direttiva 2003/10/CE relativa all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici Tecnico competente in acustica D.P.C.M. 31/3/98 Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l esercizio dell attività del tecnico competente in acustica, ai sensi dell art. 3, comma 1, lettera b), e dell art. 2, commi 6, 7 e 8, della legge 26 ottobre 1995, n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico Pagina 11

12 3.2. Disposizioni regionali Legge Regionale 10 agosto 2001 n Norme in materia di inquinamento acustico Deliberazione n. VII/9776 del 2/7/2002 Criteri tecnici di dettaglio per la redazione della classificazione acustica del territorio comunale Deliberazione n. VII/8313 del 8/3/2002 Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico 3.3. Altre norme Codice Civile (art. 844) sull esercizio di attività rumorose eccedenti il limite della normale tollerabilità Codice Penale (art. 659) sul disturbo delle occupazioni e del riposo Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (R.D n art. 66) Testo unico delle leggi sanitarie (R.D art. 216) Sent. 517 della Corte Costituzionale del dicembre 1991 sulla competenza delle Regioni in materia di zonizzazione acustica del territorio Sent. n.151/86, 153/86, 210/87 della Corte Costituzionale sulla salvaguardia dell ambiente Pagina 12

13 4. Criteri di valutazione 4.1. I limiti assoluti di zona Il D.P.C.M. 1/3/91 e il successivo D.P.C.M. 14/11/97 prevedono la classificazione del territorio comunale in zone di sei classi: Classe I - Aree particolarmente protette Rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc. Classe II - Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale Rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali. Classe III - Aree di tipo misto Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Classe IV - Aree di intensa attività umana Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali; le aree con limitata presenza di piccole industrie. Classe V - Aree prevalentemente industriali Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali con scarsità di abitazioni. Classe VI - Aree esclusivamente industriali Rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali prive di insediamenti abitativi. Viene poi fissata una suddivisione dei livelli massimi in relazione al periodo di emissione del rumore, definito dal decreto come Tempo di riferimento : periodo diurno dalle ore 6.00 alle ore 22.00; periodo notturno dalle ore alle ore Pagina 13

14 I limiti massimi di immissione prescritti nel D.P.C.M. 14/11/97, fissati per le varie aree, sono rappresentati nella tabella seguente. Classe di destinazione d uso del territorio Periodo diurno (6-22) Periodo notturno (22-6) Classe I - Aree particolarmente protette Classe II - Aree destinate ad uso residenziale Classe III - Aree di tipo misto Classe IV - Aree di intensa attività umana Classe V - Aree prevalentemente industriali Classe VI - Aree esclusivamente industriali Tabella 1 - Limiti massimi di immissione per le diverse aree (D.P.C.M. 14/11/97) Mentre, per quel che riguarda i limiti di emissione (misurati in prossimità della sorgente sonora) abbiamo i seguenti limiti. Classe di destinazione d uso del territorio Periodo diurno (6-22) Periodo notturno (22-6) Classe I - Aree particolarmente protette Classe II - Aree destinate ad uso residenziale Classe III - Aree di tipo misto Classe IV - Aree di intensa attività umana Classe V - Aree prevalentemente industriali Classe VI - Aree esclusivamente industriali Tabella 2 - Limiti massimi di emissione per le diverse aree (D.P.C.M. 14/11/97) I livelli di pressione sonora, ponderati con la curva di pesatura A, devono essere mediati attraverso il Livello Equivalente (Leq). Pagina 14

15 In attesa della suddivisione del territorio comunale nelle zone di cui alla tabella precedente, si applicano per le sorgenti fisse i limiti di accettabilità (art. 6 D.P.C.M. 1/3/91) riportati nella tabella seguente. Classe di destinazione d uso del territorio Periodo diurno (6-22) Periodo notturno (22-6) Tutto il territorio nazionale Zona A (art. 2 D.M. n. 1444/68) Zona B (art. 2 D.M. n. 1444/68) Aree esclusivamente industriali Tabella 3 - Limiti massimi per le diverse aree in attesa di zonizzazione (D.P.C.M. 1/3/91) Pagina 15

16 4.2. Il Decreto sui limiti sonori delle infrastrutture stradali Il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA del 30 marzo 2004, n. 142 Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447 istituisce, sia per le strade di nuova realizzazione che per quelle esistenti, delle fasce di pertinenza e dei limiti acustici, differenziate in base alle caratteristiche dell infrastruttura stessa. Nella tabella seguente (DPR n. 142/ Allegato 1 - Tabella 2) si riportano i valori relativi alle infrastrutture stradali esistenti e assimilabili. Tipo di strada (codice della strada) Sottotipi ai fini acustici (secondo norma CNR 19 e direttive PUT) Ampiezza fascia di pertinenza acustica (m) Scuole, Ospedali, Case di cura e di riposo Diurno db(a) Notturno db(a) Altri ricettori Diurno db(a) Notturno db(a) A - Autostrada B Exttraurbana principale C Exttraurbana secondaria 100 (fascia A) 1 (fascia B) (fascia A) 1 (fascia B) Ca (strade a carreggiate 100 (fascia A) separate e tipo IV CNR 19) 1 (fascia B) Cb (tutte le altre strade extraurbane secondarie) 100 (fascia A) (fascia B) D Urbana di scorrimento Da (Strade a carreggiate separate e interquartiere) Db (Tutte le altre strade urbane di scorrimento) E Urbana di quartiere F - Locale Definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al DPCM 14/11/97, e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane così prevista dall art. 6, comma 1, lettera a), della Legge Quadro n. 447 del 26/10/95. Tabella 4 Limiti acustici e fasce di pertinenza delle infrastrutture stradali esistenti - D.P.R. 30/3/2004 Pagina 16

17 Nella tabella seguente (DPR n. 142/ Allegato 1 - Tabella 1) si riportano i valori relativi alle infrastrutture stradali di nuova realizzazione. Tipo di strada (codice della strada) Sottotipi ai fini acustici (secondo norma CNR 19 e direttive PUT) Ampiezza fascia di pertinenza acustica (m) Scuole, Ospedali, Case di cura e di riposo Diurno db(a) Notturno db(a) Altri ricettori Diurno db(a) Notturno db(a) A - Autostrada B Exttraurbana principale C Exttraurbana secondaria C C D Urbana di scorrimento Da E Urbana di quartiere F - Locale Definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al DPCM 14/11/97, e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane così prevista dall art. 6, comma 1, lettera a), della Legge Quadro n. 447 del 26/10/95. Tabella 5 Limiti acustici e fasce di pertinenza delle infrastrutture stradali di nuova realizzazione - D.P.R. 30/3/2004 Pagina 17

18 5. Inquadramento territoriale 5.1. Localizzazione Il Comune di San Donato Milanese si trova al confine sud-est di Milano, a circa 5 km dal suo centro; il nuovo complesso del P.I.I. De Gasperi Est è ubicato in un area sita in zona nord del territorio comunale sull area compresa tra Viale De Gasperi, Via Ravenna, Via Correggio e Via Vannucchi. Figura 1 Localizzazione dell area oggetto di progetto Pagina 18

19 5.2. Il Piano Regolatore Generale Nell attuale PRG l area da assoggettare al Programma Integrato d Intervento è suddivisa in due parti: Prima parte (a contatto con Viale Alcide De Gaspari) - è individuata come Zona BT2 Zona terziaria di trasformazione; Seconda parte (a contatto con Via Correggio) è individuata come Zona AT Zona per attrezzature pubbliche; Il Piano Regolatore vigente prevede, sulle aree interessate dal PII, due Piani di Recupero delimitati a nord da viale De Gasperi, a sud da via Correggio, ad est da via Vannucchi e ad ovest da via Ravenna. I due Piani di Recupero sono divisi da una strada di PRG che collegherà viale De Gasperi con via Correggio. Il piano di Recupero compreso tra la nuova strada di PRG e la via Vannucchi è totalmente ricompreso all interno del PII; il Piano di Recupero compreso tra la nuova strada di PRG e la via Ravenna, è parzialmente ricompreso nel PII. Figura 2 Stralcio del PRG del Comune di San Donato Milanese Individuazione dell area da assoggettare al Programma Integrato d Intervento Pagina 19

20 5.3. La Classificazione Acustica del Territorio Il comune di San Donato Milanese (MI) ha adottato il piano di classificazione acustica inquadrando l area in esame in Classe III Aree di Tipo Misto Figura 3 Stralcio del PZA del Comune di San Donato Milanese Individuazione dell area da assoggettare al Programma Integrato d Intervento Riportiamo di seguito i limiti di immissione relativi all area in oggetto: Classe di destinazione d'uso del territorio Periodo diurno (6-22) Periodo notturno (22-6) Classe III - Aree di Tipo Misto Tabella 4 - Limiti massimi di immissione per la Classe III (D.P.C.M. 14/11/97) Pagina 20

21 6. Descrizione del progetto 6.1. Il progetto L area oggetto del Programma Integrato di Intervento è sita in Comune di San Donato Milanese. Attualmente si presenta come un area dimessa, la cui superficie è in variante rispetto alle previsioni di Piano Regolatore ed è delimitata a nord dalla Via De Gasperi, ad est dall edificato che si affaccia su via Ravenna, a sud dalla Via Correggio e ad ovest da via Vannucchi La proposta progettuale per il PII nasce dall applicazione di una strategia alla scala urbana e dalla definizione di un concept (strategia), che forniscono una serie di indicazioni progettuali necessarie all inserimento corretto dell intervento all interno dell ambito territoriale circostante. La definizione di una scala adeguata dell intervento è operazione fondamentale per l integrazione con il tessuto urbano del contesto, soprattutto in quanto l area di progetto è parte di una realtà urbana consolidata e con un carattere architettonico riconoscibile, porzione costitutiva dell area Metanopoli. Le scelte alla scala urbana e la lettura degli elementi urbani che costituiscono l intorno diventeranno punti chiave del progetto. Riguardo il tema dell accessibilità l area De Gasperi Est si pone in posizione strategica rispetto alla rete di collegamenti infrastrutturali e dei trasporti pubblici. L area è prossima all uscita della tangenziale (uscita Metanopoli) e dell Autostrada A1 Milano Bologna, alla stazione della MM3 e alla stazione ferroviaria. Inoltre, presso l area di interesse del PII, si collocano diverse fermate del bus, oltre alla localizzazione della fermata della navetta di ENI che collegherà l area alla fermata della metropolitana. Tema di fondamentale importanza per il progetto è la definizione di uno skyline riconoscibile simbolo per ENI a San Donato Milanese. Questo tema è sviluppato, all interno della proposta progettuale, attraverso l individuazione di un edificio a torre di 12 piani (49 m di altezza) in linea con il Primo palazzo uffici e il Secondo palazzo uffici, posizionata a nord-ovest dell area di intervento. Ulteriori punti determinanti per il progetto sono la creazione di relazioni visuali urbane di rapporto con il contesto e la realizzazione di uno spazio comune interno, un segno forte che serve a caratterizzare la struttura dell intervento. Il progetto, in relazione al tema delle visuali urbane, prevede un edificio Landmark (un edificio di 7 piani a sud dell area) che assume la funzione di punto focale per le prospettive definite dal Boulevard in costruzione a sud dell area di intervento (il Boulevard arriva a via Correggio) e per la vista dalla Stazione di San Donato (a ovest dell area oltrepassata la via Emilia), in modo da creare un punto di riferimento riconoscibile nel territorio. Infine, importante parte del concept della proposta è la realizzazione di una piazza verde centrale che definisca l organizzazione architettonica degli spazi del progetto e che determini un giusto equilibrio tra pieni e vuoti all interno dell area di intervento. La piazza verde dovrà caratterizzarsi come uno spazio aperto, verde e alberato, fruibile dalla popolazione che lavorerà all interno degli uffici, come una grande corte verde di circa 33 mq. Pagina 21

22 Figura 4 Planivolumetrico di progetto In termini di superfici e quantità urbanistiche previste dal masterplan in oggetto si ricorda che la superficie fondiaria totale all interno dell area di intervento risulta di 48.9 mq. Figura 5 Planivolumetrico di progetto Quantità urbanistiche Pagina 22

23 Figura 6 Simulazione 3D del progetto Vista da Via De Gasperi lato est Figura 7 Simulazione 3D del progetto Vista da Via De Gasperi lato ovest Pagina 23

24 7. Inquadramento della problematica di emissione 7.1. La situazione attuale Al fine di verificare ciò che è richiesto ai sensi della Delibera Regionale n. VII/8313 del 8/3/2002 Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico in particolare per una valutazione comparativa ante operam e post operam tra lo stato di fatto e lo scenario con presenza dell opera in progetto, sono state studiate le sorgenti sonore presenti sul territorio Infrastrutture viarie Nei dintorni dell area di progetto si trovano infrastrutture viarie caratterizzate da grossi flussi veicolari: in particolare ad ovest si trova sia la S.S. 9 Via Emilia (circa 1m) che l autostrada A1 (circa 0m). Viale Alcide De Gaspari è sicuramente la sorgente stradale che genera le maggiori emissioni sonore. Considerando sempre i volumi di traffico, riveste un ruolo significativo anche Via Correggio, mentre sono meno rilevanti Via Vannucchi e Via Ravenna. Figura 8 Localizzazione delle infrastrutture viarie limitrofe all area di progetto (ante operam) Pagina 24

25 Il progetto mette in luce un aspetto di traffico piuttosto significativo in fase di modellazione del rumore: con il P.I.I. è stata prevista la realizzazione di una nuova viabilità interna, di collegamento tra Via Correggio e Via De Gasperi, da considerare nella valutazione del clima acustico post operam. Figura 9 Localizzazione delle infrastrutture viarie esistenti (in rosso) e di quelle di progetto (in blu) Per quantificare i flussi di traffico, relativi sia ai veicoli transitanti sulle infrastrutture viarie esistenti sia a quelli previsti dopo la realizzazione del progetto, ci si è basati sui rilievi eseguiti e sulle previsioni elaborate dallo studio One Works di Milano. Pagina 25

26 Fasce di rispetto acustico delle infrastrutture viarie Il DPR n. 142/2004 prevede che alle infrastrutture stradali (sia nuove che esistenti) siano attribuite delle fasce di rispetto all interno delle quali vigano dei limiti esulanti la classificazione acustica. Nella situazione in esame sia Via Emilia che Via De Gasperi sono classificate come strada urbane di scorrimento (rispettivamente di tipo Db e Da). Nella tabella seguente (DPR n. 142/ Allegato 1 - Tabella 2) si riportano i valori dei limiti acustici assoluti relativi alle infrastrutture stradali citate. Tipo di strada (codice della strada) Sottotipi ai fini acustici (secondo norma CNR 19 e direttive PUT) Ampiezza fascia di pertinenza acustica (m) Scuole, Ospedali, Case di cura e di riposo Diurno db(a) Notturno db(a) Altri ricettori Diurno db(a) Notturno db(a) D Urbana di scorrimento Da (Strade a carreggiate separate e interquartiere) Db (Tutte le altre strade urbane di scorrimento) Tabella 4 Limiti acustici e fasce di pertinenza delle infrastrutture stradali esistenti Figura 10 Localizzazione delle fasce di rispetto delle infrastrutture viarie esistenti Pagina 26

27 8. Le misure acustiche 8.1.Criteri metodologici adottati per i rilevamenti Per meglio comprendere il clima acustico della zona sono state effettuate delle misure fonometriche di breve e lungo termine per determinare le caratteristiche emissive delle diverse sorgenti sonore esterne all area di progetto. Gli elaborati relativi alle rilevazioni eseguite sono riportati nell Allegato Strumentazione utilizzata Catene di misura Misure a breve termine Per le misura a breve termine è stato utilizzato uno strumento in classe 1 secondo le specifiche della EN651/94 e EN4/94 richiesti nel D.M. 16/3/98. In particolare si è fatto uso di analizzatori in tempo reale prodotto dalla Svantek, in particolare si è fatto uso del modello SVAN 959. Le misure sono state eseguite come previsto dalle prescrizioni del D.M. 16/3/98 e, per quegli argomenti non previsti all interno di tale decreto, ci si è attenuti a norme di buona tecnica. Misure a lungo termine Per le misure a lungo termine sono stati utilizzati strumenti in classe 1 secondo le specifiche della EN651/94 e EN4/94 richiesti nel D.M. 16/3/98. In particolare si è fatto uso di un analizzatore in tempo reale prodotto dalla Svantek, anche in questo caso si è utilizzato il modello 948. Le misure sono state eseguite come previsto dalle prescrizioni del D.M. 16/3/98 e, per quegli argomenti non previsti all interno di tale decreto, ci si è attenuti a norme di buona tecnica. Tutte le catene di misura utilizzate sono state calibrate (il calibratore usato è in classe 1 secondo la CEI 29-4 (IEC942/98)) all inizio e alla fine delle sessioni di misura, senza riscontrare, tra il valore iniziale e quello finale, differenze superiori a 0.5 db Tutte le catene di misura utilizzate sono tarate annualmente da un laboratorio del SIT (Servizio di Taratura in Italia). Pagina 27

28 Estremi dei certificati di taratura delle catene di misura Si riportano nella tabella sottostante gli estremi dei certificati di taratura delle catene di misura utilizzate. Strumento Modello Costruttore Matricola. Data Certificato N. Certificato Laboratorio Analizzatore SVAN 959 SVANTEK /06/ L.C.E. Opera Analizzatore SVAN 948 SVANTEK /10/ L.C.E. Opera Calibratore B&K4231 Bruel&Kjaer /10/ L.C.E. - Opera Tabella 5 Estremi dei certificati di taratura degli strumenti utilizzati Calibrazioni Le catene di misura utilizzate sono state calibrate all'inizio e alla fine della sessione di misura senza riscontrare differenze, tra la calibrazione iniziale e quella finale, superiori ai 0.5 db. Catena di misura Calibrazione iniziale Calibrazione finale Differenza Limite SVAN db 94.0 db +/- 0.0 db +/-0.5 db SVAN db 93.9 db -0.1 db +/-0.5 db Tabella 6 Differenza tra le calibrazioni iniziali e finali Pagina 28

29 8.3. Punti di misura Posizione dei punti di misura I punti di misura sono stati individuati all interno e nell immediato intorno dell area interessata dal futuro intervento, lungo le vie principali di traffico e di emissione. Nella figura seguente ne riportiamo la localizzazione. Figura 11 Punti di misura Riportiamo di seguito le schede riassuntive dei risultati ottenuti nel corso dei rilevi eseguiti. Al termine del presente documento, in Allegato 1, vengono riportati i grafici recanti tutti i parametri monitorati durante la campagna di misure acustiche descritta. Pagina 29

30 Punto A Via Correggio (interno area di progetto) Strumentazione: Svantek 959 Sorgente monitorata: Traffico stradale Distanza dalla sorgente: 7 m dalla mezzeria di Via Correggio Data di rilevamento: 19 giugno 2008 Ora inizio rilevamento: dalle 17:22 di giovedì 19 giugno 2008 Ora fine rilevamento: alle 16:17 di venerdì 20 giugno 2008 Foto 1 Vista dello strumento di misura Foto 2 Vista dello strumento di misura Giorno Leq diurno Leq Notturno Giovedì 19 giugno Venerdì 20 giugno Tabella 7 Riassunto dei livelli sonori misurati nel Punto A Misura Leq diurno Leq Notturno Punto A Tabella 8 Livelli mediati logaritmicamente e approssimati a 0.5 Pagina 30

31 Punto B Via De Gasperi Strumentazione: Svantek 945A Sorgente monitorata: Traffico stradale Distanza dalla sorgente: 17 m dalla mezzeria di Via De Gasperi Data di rilevamento: 19 giugno 2008 Ora inizio rilevamento: dalle 17:29 di giovedì 19 giugno 2008 Ora fine rilevamento: alle 16:28 di venerdì 20 giugno 2008 Foto 3 Vista dello strumento di misura Foto 4 Vista dell area di posizionamento Giorno Leq diurno Leq Notturno Martedì 26 febbraio Mercoledì 27 febbraio Tabella 9 Riassunto dei livelli sonori misurati nel Punto B Misura Leq diurno Leq Notturno Punto B Tabella 10 Livelli mediati logaritmicamente e approssimati a 0.5 Pagina 31

32 Punto C Via Correggio (Poliambulatorio) Strumentazione: Svantek 959 Sorgente monitorata: Traffico stradale Distanza dalla sorgente: 15 m dalla mezzeria di Via Correggio Data di rilevamento: 16 luglio 2008 Ora inizio rilevamento: dalle 17:27 di mercoledì 16 luglio 2008 Ora fine rilevamento: alle 15:03 di giovedì 17 luglio 2008 Foto 5 Vista dello strumento di misura Foto 6 Vista dello strumento di misura Giorno Leq diurno Leq Notturno Mercoledì 16 luglio Giovedì 17 luglio Tabella 11 Riassunto dei livelli sonori misurati nel Punto C Misura Leq diurno Leq Notturno Punto C Tabella 12 Livelli mediati logaritmicamente e approssimati a 0.5 Pagina 32

33 Punto 1 Via Emilia Catena di misura utilizzata: Svantek 948 Sorgente sonora monitorata: Distanza dalla sorgente: Traffico stradale 8,5m dalla mezzeria di Via Emilia Periodo di rilevamento: Dalle 10:57 alle 11:17 di martedì 24 giugno 2008 Foto 7 Vista dello strumento Foto 8 Vista di Via Emilia Punto 1 - CH1 - SLP Punto 1 - CH1 - SLP - Running Leq h.m Grafico 1 Andamento temporale dei livelli sonori misurati nel Punto 1 Pagina 33

34 Punto 2 Via Vannucchi Catena di misura utilizzata: Svantek 948 Sorgente sonora monitorata: Traffico stradale Distanza dalla sorgente: 5m dalla mezzeria di Via Vannucchi Periodo di rilevamento: Dalle 11:25 alle 11:45 di martedì 24 giugno 2008 Foto 9 Vista dello strumento Foto 10 Vista di Via Vannucchi Punto 2 - CH1 - SLP Punto 2 - CH1 - SLP - Running Leq h.m Grafico 2 Andamento temporale dei livelli sonori misurati nel Punto 2 Pagina 34

35 Punto 3 Via De Gasperi Catena di misura utilizzata: Svantek 948 Sorgente sonora monitorata: Traffico stradale Distanza dalla sorgente: 12m dalla mezzeria di Via De Gasperi Periodo di rilevamento: Dalle 11:56 alle 12:16 di martedì 24 giugno 2008 Foto 11 Vista dello strumento Foto 12 Vista di Via De Gasperi Punto 3 - CH1 - SLP Punto 3 - CH1 - SLP - Running Leq h.m Grafico 3 Andamento temporale dei livelli sonori misurati nel Punto 3 Pagina 35

36 Punto 4 Via Ravenna Catena di misura utilizzata: Svantek 948 Sorgente sonora monitorata: Traffico stradale Distanza dalla sorgente: 4,5m dalla mezzeria di Via Ravenna Periodo di rilevamento: Dalle 12:27 alle 12:47 di martedì 24 giugno 2008 Foto 13 Vista dello strumento Foto 14 Vista dello strumento Punto 4 - CH1 - SLP Punto 4 - CH1 - SLP - Running Leq h.m Grafico 4 Andamento temporale dei livelli sonori misurati nel Punto 4 Pagina 36

37 9. Previsione dei livelli sonori nel territorio circostante Nell analizzare i valori di pressione sonora sul territorio abbiamo considerato il solo periodo di riferimento all interno del quale si svolgeranno le attività previste all interno degli edifici di progetto e cioè il solo periodo diurno (06:00-22:00). I valori riportati nelle tavole con le mappe di isolivello, Allegato 2, sono stimati a 1.5 metri di altezza, vincolo previsto dal DM 16/3/ Situazione attuale Lo scenario attuale mostra la situazione ante operam, che descrive lo stato di fatto dell area in esame prima della realizzazione del P.I.I. (Programma Integrato di Intervento) in progetto. In Allegato: Map.01) Situazione Attuale a 1.5 metri - Rumore ambientale diurno ( ) 9.2. La situazione futura Lo scenario futuro mostra la situazione post operam, in cui si considera che nell area sia già stato realizzato il progetto del P.I.I. (Programma Integrato di Intervento). In Allegato: Map.02) Situazione Futura a 1.5 metri - Rumore ambientale diurno ( ) Pagina 37

38 Individuazione dei ricettori residenziali Valori puntuali Oltre alle mappe di isolivello si sono previsti i livelli di pressione sonora incidenti sulle facciate degli edifici di progetto maggiormente esposte alle emissioni sonore generate dalle sorgenti esterne presenti. I valori sono stati calcolati a 1m di distanza dalla facciata senza considerare la riflessione dovuta alla facciata stessa. Figura 12 Punti di ricezione degli edifici di progetto Pagina 38

39 Nella tabella successiva si riportano i valori di pressione sonora previsti presso le facciate. RICETTORE PIANO ALTEZZA (M) RIFERIMENTO LIMITE ACUSTICO LIMITE DBA DIURNO LIVELLO R01 PT 1,5 Fascia stradale Via De Gasperi 58.2 P1 5,5 Fascia stradale Via De Gasperi 63.6 P2 9,5 Fascia stradale Via De Gasperi 64.3 P3 13,5 Fascia stradale Via De Gasperi 64.4 P4 17,5 Fascia stradale Via De Gasperi 64.2 P5 21,5 Fascia stradale Via De Gasperi 64.0 P6 25,5 Fascia stradale Via De Gasperi 63.8 P7 29,5 Fascia stradale Via De Gasperi 63.6 P8 33,5 Fascia stradale Via De Gasperi 63.3 P9 37,5 Fascia stradale Via De Gasperi 63.0 P10 41,5 Fascia stradale Via De Gasperi 62.7 P11 45,5 Fascia stradale Via De Gasperi 62.4 R02 PT 1,5 Fascia stradale Via De Gasperi 58.6 P1 5,5 Fascia stradale Via De Gasperi 59.6 P2 9,5 Fascia stradale Via De Gasperi.6 P3 13,5 Fascia stradale Via De Gasperi 61.2 P4 17,5 Fascia stradale Via De Gasperi 61.5 R03 PT 1,5 Fascia stradale Via De Gasperi.4 P1 5,5 Fascia stradale Via De Gasperi 61.4 P2 9,5 Fascia stradale Via De Gasperi 61.7 P3 13,5 Fascia stradale Via De Gasperi 61.8 P4 17,5 Fascia stradale Via De Gasperi 61.8 R04 PT 1,5 Fascia stradale Via De Gasperi 64.8 P1 5,5 Fascia stradale Via De Gasperi 65.4 P2 9,5 Fascia stradale Via De Gasperi 65.5 P3 13,5 Fascia stradale Via De Gasperi 65.4 P4 17,5 Fascia stradale Via De Gasperi 65.2 R05 PT 1,5 Fascia stradale Via De Gasperi 63.6 P1 5,5 Fascia stradale Via De Gasperi 64.4 P2 9,5 Fascia stradale Via De Gasperi 64.6 P3 13,5 Fascia stradale Via De Gasperi 64.6 P4 17,5 Fascia stradale Via De Gasperi 64.5 R06 PT 1,5 Fascia stradale Via De Gasperi 63.4 P1 5,5 Fascia stradale Via De Gasperi 65.3 P2 9,5 Fascia stradale Via De Gasperi 65.6 P3 13,5 Fascia stradale Via De Gasperi 65.5 P4 17,5 Fascia stradale Via De Gasperi 65.3 Tabella 13 Valori previsti in facciata agli edifici di progetto (pt.1) Pagina 39

40 RICETTORE PIANO ALTEZZA (M) RIFERIMENTO LIMITE ACUSTICO LIMITE DBA DIURNO LIVELLO R07 PT 1,5 Fascia stradale Via De Gasperi 58.3 P1 5,5 Fascia stradale Via De Gasperi 59.7 P2 9,5 Fascia stradale Via De Gasperi.5 P3 13,5 Fascia stradale Via De Gasperi.6 P4 17,5 Fascia stradale Via De Gasperi.6 P5 20,5 Fascia stradale Via De Gasperi.5 P6 24,5 Fascia stradale Via De Gasperi.4 R08 PT 1,5 Classe III 56.6 P1 5,5 Classe III 57.6 P2 9,5 Classe III 57.8 P3 13,5 Classe III 58.0 P4 17,5 Classe III 58.8 R09 PT 1,5 Classe III 55.2 P1 5,5 Classe III 56.0 P2 9,5 Classe III 56.7 P3 13,5 Classe III 57.3 P4 17,5 Classe III 57.7 R10 PT 1,5 Classe III 52.1 P1 5,5 Classe III 54.1 P2 9,5 Classe III 54.7 R11 PT 1,5 Classe III 52.5 P1 5,5 Classe III 57.6 P2 9,5 Classe III 57.1 R12 PT 1,5 Classe III 48.5 P1 5,5 Classe III 55.2 P2 9,5 Classe III 55.1 R13 PT 1,5 Classe III 52.4 P1 5,5 Classe III 57.6 P2 9,5 Classe III 57.4 P3 13,5 Classe III 57.0 P4 17,5 Classe III 56.8 R14 PT 1,5 Classe III 53.8 P1 5,5 Classe III 58.3 P2 9,5 Classe III 58.7 P3 13,5 Classe III 58.6 P4 17,5 Classe III 58.3 R15 PT 1,5 Classe III 55.7 P1 5,5 Classe III 59.8 P2 9,5 Classe III.0 P3 13,5 Classe III.0 P4 17,5 Classe III 59.9 Tabella 14 Valori previsti in facciata agli edifici di progetto (pt.2) Pagina

41 RICETTORE PIANO ALTEZZA (M) RIFERIMENTO LIMITE ACUSTICO LIMITE DBA DIURNO LIVELLO R16 PT 1,5 Classe III 54.6 P1 5,5 Classe III 58.2 P2 9,5 Classe III 58.4 P3 13,5 Classe III 58.4 P4 17,5 Classe III 58.3 R17 PT 1,5 Classe III 52.5 P1 5,5 Classe III 53.6 P2 9,5 Classe III 54.2 P3 13,5 Classe III 54.6 P4 17,5 Classe III 55.1 P5 20,5 Classe III 55.5 P6 24,5 Classe III 55.8 R18 PT 1,5 Classe III.0 P1 5,5 Classe III 51.5 P2 9,5 Classe III 51.9 P3 13,5 Classe III 52.4 P4 17,5 Classe III 52.8 R19 PT 1,5 Fascia stradale Via De Gasperi 53.4 P1 5,5 Fascia stradale Via De Gasperi 54.4 P2 9,5 Fascia stradale Via De Gasperi 55.2 P3 13,5 Fascia stradale Via De Gasperi 56.2 P4 17,5 Fascia stradale Via De Gasperi 56.9 R20 PT 1,5 Fascia stradale Via De Gasperi 53.4 P1 5,5 Fascia stradale Via De Gasperi 57.1 P2 9,5 Fascia stradale Via De Gasperi 58.6 P3 13,5 Fascia stradale Via De Gasperi 59.8 P4 17,5 Fascia stradale Via De Gasperi.3 P5 21,5 Fascia stradale Via De Gasperi.4 P6 25,5 Fascia stradale Via De Gasperi.5 P7 29,5 Fascia stradale Via De Gasperi.5 P8 33,5 Fascia stradale Via De Gasperi.4 P9 37,5 Fascia stradale Via De Gasperi.2 P10 41,5 Fascia stradale Via De Gasperi.1 P11 45,5 Fascia stradale Via De Gasperi 59.9 Tabella 15 Valori previsti in facciata agli edifici di progetto (pt.3) Pagina 41

42 10. Conclusioni I risultati delle simulazioni e delle previsioni dei livelli sonori nell area di progetto in esame a seguito della realizzazione del masterplan descritto nella presente relazione indicano una sostanziale compatibilità dello stesso con la situazione esistente del clima acustico. Non si prevedono superamenti dei limiti acustici vigenti. Costa Claudio Pagina 42

43 11. Allegato 1: Rilievi Fonometrici Si riportano nell allegato seguente i grafici relativi ai dati ottenuti dai rilievi fonometrici effettuati. Pagina 43

44 Descrizione: Punto A Lo strumento di misura è stato posizionato nel all'interno giardino dell'area Sig. di Paternoster progetto sul lato di Via Correggio. Vista del punto di misura Strumentazione: Sorgente monitorata: Distanza dalla sorgente: Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: Svantek mod. 959 Traffico stradale 7 m dalla mezzeria di via Correggio 19 giugno :22 di giovedì 19 giugno :17 di venerdì 20 giugno Punto A - CH1 - SLP (A) Intervalli Giorno/Notte -Punto A - Intervals - Leq h.m Intervalli -Punto A - Intervals - Leq Intervalli -Punto A - Intervals - SEL Intervalli -Punto A - Intervals - LMin Intervalli -Punto A - Intervals - LMax h.m Intervalli -Punto A - Intervals - L1 Intervalli -Punto A - Intervals - L5 Intervalli -Punto A - Intervals - L10 Intervalli -Punto A - Intervals - L Intervalli -Punto A - Intervals - L95 Intervalli -Punto A - Intervals - L h.m

45 Punto A (I divisione diurna) Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: 19 giugno :22 di giovedì 19 giugno :00 di giovedì 19 giugno (1) Punto A - CH1 - SLP (A) (1) Punto A - CH1 - SLP (A) - Running Leq h.m (1) Intervalli -Punto A - Intervals - Leq (1) Intervalli -Punto A - Intervals - SEL (1) Intervalli -Punto A - Intervals - LMin (1) Intervalli -Punto A - Intervals - LMax h.m (1) Intervalli -Punto A - Intervals - L1 (1) Intervalli -Punto A - Intervals - L5 (1) Intervalli -Punto A - Intervals - L10 (1) Intervalli -Punto A - Intervals - L (1) Intervalli -Punto A - Intervals - L95 (1) Intervalli -Punto A - Intervals - L h.m

46 Punto A (I divisione notturna) Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: 19 giugno :00 di giovedì 19 giugno :00 di venerdì 20 giugno (2) Punto A - CH1 - SLP (A) (2) Punto A - CH1 - SLP (A) - Running Leq h.m (2) Intervalli -Punto A - Intervals - Leq (2) Intervalli -Punto A - Intervals - SEL (2) Intervalli -Punto A - Intervals - LMin (2) Intervalli -Punto A - Intervals - LMax h.m (2) Intervalli -Punto A - Intervals - L1 (2) Intervalli -Punto A - Intervals - L5 (2) Intervalli -Punto A - Intervals - L10 (2) Intervalli -Punto A - Intervals - L (2) Intervalli -Punto A - Intervals - L95 (2) Intervalli -Punto A - Intervals - L h.m

47 Punto A (II divisione diurna) Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: 19 giugno :00 di venerdì 20 giugno :17 di venerdì 20 giugno (3) Punto A - CH1 - SLP (A) (3) Punto A - CH1 - SLP (A) - Running Leq h.m (3) Intervalli -Punto A - Intervals - Leq (3) Intervalli -Punto A - Intervals - SEL (3) Intervalli -Punto A - Intervals - LMin (3) Intervalli -Punto A - Intervals - LMax 6.00 h.m (3) Intervalli -Punto A - Intervals - L1 (3) Intervalli -Punto A - Intervals - L5 (3) Intervalli -Punto A - Intervals - L10 (3) Intervalli -Punto A - Intervals - L (3) Intervalli -Punto A - Intervals - L95 (3) Intervalli -Punto A - Intervals - L h.m

48 Descrizione: Punto B Lo strumento di misura è stato posizionato nel all'interno giardino dell'area Sig. di Paternoster progetto sul lato di Via De Gasperi. Vista del punto di misura Strumentazione: Sorgente monitorata: Distanza dalla sorgente: Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: Svantek mod. 945A Traffico stradale 17 m dalla mezzeria di via De Gasperi 19 giugno :29 di giovedì 19 giugno :28 di venerdì 20 giugno Punto B - CH1 - SLP (A) Intervalli Giorno/Notte -Punto B - Intervals - Leq h.m Intervalli -Punto B - Intervals - Leq Intervalli -Punto B - Intervals - SEL Intervalli -Punto B - Intervals - LMin Intervalli -Punto B - Intervals - LMax h.m Intervalli -Punto B - Intervals - L1 Intervalli -Punto B - Intervals - L5 Intervalli -Punto B - Intervals - L10 Intervalli -Punto B - Intervals - L Intervalli -Punto B - Intervals - L95 Intervalli -Punto B - Intervals - L h.m

49 Punto B (I divisione diurna) Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: 19 giugno :29 di giovedì 19 giugno :00 di giovedì 19 giugno (1) Punto B - CH1 - SLP (A) (1) Punto B - CH1 - SLP (A) - Running Leq h.m (1) Intervalli -Punto B - Intervals - Leq (1) Intervalli -Punto B - Intervals - SEL (1) Intervalli -Punto B - Intervals - LMin (1) Intervalli -Punto B - Intervals - LMax h.m (1) Intervalli -Punto B - Intervals - L1 (1) Intervalli -Punto B - Intervals - L5 (1) Intervalli -Punto B - Intervals - L10 (1) Intervalli -Punto B - Intervals - L (1) Intervalli -Punto B - Intervals - L95 (1) Intervalli -Punto B - Intervals - L h.m

50 Punto B (I divisione notturna) Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: 19 giugno :00 di giovedì 19 giugno :00 di venerdì 20 giugno (2) Punto B - CH1 - SLP (A) (2) Punto B - CH1 - SLP (A) - Running Leq h.m (2) Intervalli -Punto B - Intervals - Leq (2) Intervalli -Punto B - Intervals - SEL (2) Intervalli -Punto B - Intervals - LMin (2) Intervalli -Punto B - Intervals - LMax h.m (2) Intervalli -Punto B - Intervals - L1 (2) Intervalli -Punto B - Intervals - L5 (2) Intervalli -Punto B - Intervals - L10 (2) Intervalli -Punto B - Intervals - L (2) Intervalli -Punto B - Intervals - L95 (2) Intervalli -Punto B - Intervals - L h.m

51 Punto B (II divisione diurna) Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: 19 giugno :00 di venerdì 20 giugno :28 di venerdì 20 giugno (3) Punto B - CH1 - SLP (A) (3) Punto B - CH1 - SLP (A) - Running Leq h.m (3) Intervalli -Punto B - Intervals - Leq (3) Intervalli -Punto B - Intervals - SEL (3) Intervalli -Punto B - Intervals - LMin (3) Intervalli -Punto B - Intervals - LMax 6.00 h.m (3) Intervalli -Punto B - Intervals - L1 (3) Intervalli -Punto B - Intervals - L5 (3) Intervalli -Punto B - Intervals - L10 (3) Intervalli -Punto B - Intervals - L (3) Intervalli -Punto B - Intervals - L95 (3) Intervalli -Punto B - Intervals - L h.m

52 Descrizione: Punto C Lo strumento di misura è stato posizionato nel sul tetto giardino del del Sig. Paternoster Pronto Soccorso di Via Correggio. Vista del punto di misura Strumentazione: Sorgente monitorata: Distanza dalla sorgente: Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: Svantek mod. 959 Traffico stradale 15 m dalla mezzeria di via Correggio 16 luglio :27 di mercoledì 17 luglio :37 di giovedì 18 luglio Punto C - CH1 - SLP (A) Intervalli Giorno/Notte -Punto C - Intervals - Leq h.m Intervalli -Punto C - Intervals - Leq Intervalli -Punto C - Intervals - SEL Intervalli -Punto C - Intervals - LMin Intervalli -Punto C - Intervals - LMax h.m Intervalli -Punto C - Intervals - L1 Intervalli -Punto C - Intervals - L5 Intervalli -Punto C - Intervals - L10 Intervalli -Punto C - Intervals - L Intervalli -Punto C - Intervals - L95 Intervalli -Punto C - Intervals - L h.m

53 Punto C (I divisione diurna) Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: 16 luglio :27 di mercoledì 17 luglio :00 di mercoledì 17 luglio (1) Punto C - CH1 - SLP (A) (1) Punto C - CH1 - SLP (A) - Running Leq h.m (1) Intervalli -Punto C - Intervals - Leq (1) Intervalli -Punto C - Intervals - SEL (1) Intervalli -Punto C - Intervals - LMin (1) Intervalli -Punto C - Intervals - LMax h.m (1) Intervalli -Punto C - Intervals - L1 (1) Intervalli -Punto C - Intervals - L5 (1) Intervalli -Punto C - Intervals - L10 (1) Intervalli -Punto C - Intervals - L (1) Intervalli -Punto C - Intervals - L95 (1) Intervalli -Punto C - Intervals - L h.m

54 Punto C (I divisione notturna) Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: 17 luglio :00 di mercoledì 17 luglio :00 di giovedì 18 luglio (2) Punto C - CH1 - SLP (A) (2) Punto C - CH1 - SLP (A) - Running Leq h.m (2) Intervalli -Punto C - Intervals - Leq (2) Intervalli -Punto C - Intervals - SEL (2) Intervalli -Punto C - Intervals - LMin (2) Intervalli -Punto C - Intervals - LMax h.m (2) Intervalli -Punto C - Intervals - L1 (2) Intervalli -Punto C - Intervals - L5 (2) Intervalli -Punto C - Intervals - L10 (2) Intervalli -Punto C - Intervals - L (2) Intervalli -Punto C - Intervals - L95 (2) Intervalli -Punto C - Intervals - L h.m

55 Punto C (II divisione diurna) Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: 17 luglio :00 di giovedì 18 luglio :37 di giovedì 18 luglio (3) Punto C - CH1 - SLP (A) (3) Punto C - CH1 - SLP (A) - Running Leq h.m (3) Intervalli -Punto C - Intervals - Leq (3) Intervalli -Punto C - Intervals - SEL (3) Intervalli -Punto C - Intervals - LMin (3) Intervalli -Punto C - Intervals - LMax 6.00 h.m (3) Intervalli -Punto C - Intervals - L1 (3) Intervalli -Punto C - Intervals - L5 (3) Intervalli -Punto C - Intervals - L10 (3) Intervalli -Punto C - Intervals - L (3) Intervalli -Punto C - Intervals - L95 (3) Intervalli -Punto C - Intervals - L h.m

56 Descrizione: La misura è stata eseguita in Via Emilia Punto 1 - Via Emilia Vista del Punto 1 Strumentazione: Sorgente monitorata: Distanza dalla sorgente: Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: Svan 948 Traffico stradale 8,5 m dalla mezzeria di Via Emilia 24 giugno :57 di martedì 24 giugno :17 di martedì 24 giugno 2008 Punto 1 - CH1 - SLP Punto 1 - CH1 - SLP - Running Leq h.m Punto 1 - CH1 - SLP 100 LN db Punto 1 - CH1 - SLP 10 % 5 0 db

57 Descrizione: La misura è stata eseguita in Via Vannucchi Punto 2 - Via Vannucchi Vista del Punto 2 Strumentazione: Sorgente monitorata: Distanza dalla sorgente: Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: Svan 948 Traffico stradale 5 m dalla mezzeria di Via Vannucchi 24 giugno :25 di martedì 24 giugno :45 di martedì 24 giugno 2008 Punto 2 - CH1 - SLP Punto 2 - CH1 - SLP - Running Leq h.m Punto 2 - CH1 - SLP 100 LN db Punto 2 - CH1 - SLP 15 % db

58 Punto 3 - Via De Gasperi Descrizione: La misura è stata eseguita in Via De Gasperi angolo Via Fermi Vista del Punto 3 Strumentazione: Sorgente monitorata: Distanza dalla sorgente: Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: Svan 948 Traffico stradale 12 m dalla mezzeria di Via De Gasperi 24 giugno :56 di martedì 24 giugno :16 di martedì 24 giugno 2008 Punto 3 - CH1 - SLP Punto 3 - CH1 - SLP - Running Leq h.m Punto 3 - CH1 - SLP 100 LN db Punto 3 - CH1 - SLP 10 % 5 0 db

59 Descrizione: La misura è stata eseguita in Via Ravenna Punto 4 - Via Ravenna Vista del Punto 4 Strumentazione: Sorgente monitorata: Distanza dalla sorgente: Data di misura Ora di inizio: Ora di termine: Svan 948 Traffico stradale 4,5 m dalla mezzeria di Via Ravenna 24 giugno :27 di martedì 24 giugno :47 di martedì 24 giugno 2008 Punto 4 - CH1 - SLP Punto 4 - CH1 - SLP - Running Leq h.m Punto 4 - CH1 - SLP 100 LN db Punto 4 - CH1 - SLP 10 % 5 0 db

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