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1 SCIENZA DELLE FINANZE Le politiche sociali Ludovico Carrino Ludovico Carrino

2 Il Welfare State e i rischi sociali Il Welfare State fa riferimento a una serie di servizi destinati a proteggere gli individui in un determinato numero di situazioni dai rischi legati al funzionamento del mercato. In un economia di mercato, che cosa accade a chi: ha perso il lavoro non è in grado di istruirsi Si ammala è vecchio e non è più in grado di lavorare 4/23/2019 Ludovico Carrino 2

3 Una definizione di Welfare State uno stato in cui il potere organizzato è deliberatamente utilizzato, attraverso la politica e l amministrazione, nel tentativo di modificare le forze di mercato in almeno tre direzioni: garantendo agli individui e alle famiglie un reddito minimo indipendentemente dal valore di mercato della loro proprietà; riducendo il grado d insicurezza, mettendo gli individui e le famiglie in condizione di far fronte a certe contingenze sociali come malattia, vecchiaia e disoccupazione; assicurando ad ogni cittadino senza distinzione di classe o status i migliori standard disponibili in relazione ad una gamma concordata di servizi sociali (Åsa Briggs, 1961) 4/23/2019 Ludovico Carrino 3

4 I modelli di Welfare State Prime origini: in Europa a metà dell Ottocento Il WS nasce nel momento in cui alcuni rischi (disoccupazione, mancanza di risorse al termine della vita lavorativa, malattia, ecc.) vengono riconosciuti come rischi sociali. In Italia: lo sviluppo del WS avviene verso la metà degli anni 60, in connessione con una intensa fase di sviluppo economico. I modelli europei di WS sono molto differenziati, riflettendo la storia particolare di ciascun paese. Tre pilastri del WS: Stato, mercato, famiglia Demercificazione: la possibilità per individui e famiglie di raggiungere un livello accettabile di vita indipendentemente dalla loro partecipazione al mercato 4/23/2019 Ludovico Carrino 4

5 La classificazione di Esping-Andersen (1990) IL REGIME LIBERALE mercato è principale agente di socializzazione dei rischi; demercificazione ridotta programmi di assistenza non universali ma categoriali (situazioni ad alto rischio) regimi anglosassoni: USA, Canada, Australia e, in misura minore, Regno Unito IL REGIME CONSERVATORE (o corporativo) importante ruolo per famiglia, associazioni e volontariato. Predominanza di schemi assicurativi pubblici collegati alla posizione occupazionale e socioeconomica (means tested) principio di sussidiarietà: intervento pubblico subordinato al mancato o inefficace intervento della famiglia Europa continentale (DE, FR, NL); e mediterranea (IT, ES) IL REGIME SOCIALDEMOCRATICO Ruolo preponderante dello Stato, alta demercificazione L universalismo come riferimento nella programmazione delle politiche sociali. Prestazioni erogate in base al diritto di cittadinanza Obiettivo: ampia protezione (universale) dai rischi, elevata generosità dei sussidi i paesi dell area scandinava: Danimarca, Svezia, Finlandia, Norvegia. Questi modelli puri sono ora in discussione: welfare-mix eterogeneo, 4/23/2019 Ludovico Carrino 5

6 Definire l aggregato di spesa SOCIAL SPENDING (OECD, EUROSTAT) WELFARE SPENDING Pensioni di vecchiaia, di anzianità e di invalidità Spesa sanitaria Politiche per la famiglia Politiche attive per il mercato del lavoro Sussidi di disoccupazione Politiche abitative Istruzione primaria Istruzione secondaria Istruzione universitaria Formazione professionale permanente 4/23/2019 Ludovico Carrino 6

7 Welfare State: in natura o monetario? Ci chiediamo se sia più efficiente offrire all individuo un servizio in natura (in-kind) un trasferimento monetario equivalente (in-cash) La teoria neoclassica offre una spiegazione molto forte a favore dei trasferimenti monetari, preferibili ai trasferimenti specifici perché meno vincolanti per le scelte individuali 4/23/2019 Ludovico Carrino 7

8 Altri beni VB 3 VB 2 A 1 B 1 V 1 A 3 A 2 I* B 2 B 3 V 2 V 3 istruzione Scelta individuale: istruzione vs altri beni. Individui A e B Senza intervento pubblico: vincolo di bilancio V 1 Intervento «in natura»: lo stato fornisce (obbligo) il livello I* Vincolo V 2 è una spezzata Intervento «in-cash» equivalente: lo stato da a tutti un sussidio che «consente» di acquistare I* senza rinunciare agli altri beni Vincolo V 3 Il passaggio da V 2 a V 3 consente ad A (non a B) di scegliere un paniere migliore Il sussidio in moneta è preferibile per massimizzare le utilità degli individui 4/23/2019 Ludovico Carrino 8

9 Altri beni V 3 V 4 sussidio 1 sussidio 2 V 1 A 3 A 4 I* I** istruzione Il governo vuole che A consumi almeno I* dà un sussidio in moneta (sussidio 1) di un valore equivalente al costo di acquistare I* Vincolo V 3 Il sig. A accetta i soldi ma sceglie il paniere A 3 per massimizzare la sua utilità: in A 3 si consuma meno istruzione di I* Per spingere A a consumare almeno I* massimizzando la sua utilità, il sussidio deve essere maggiore (sussidio 2) Vincolo V 4 Il sussidio 2 equivale al valore del livello di istruzione I** Problemi di finanziamento, meglio il servizio in natura 4/23/2019 Ludovico Carrino 9

10 Perché lo Stato interviene «in natura»? Beni meritori: hanno un utilità sociale superiore a quella individuale (è giustificato l incentivo al loro consumo con una distribuzione in natura) Nell esempio precedente: lo stato ritiene che I* sia il minimo accettabile Le esternalità: migliori servizi di welfare hanno effetti positivi sulla collettività (es. crescita economica, minore tensione sociale, ecc.) Le asimmetrie informative: conoscenza incompleta da parte del decisore pubblico. gli individui sanno che le scelte di politica economica sono effettuate sulla base di caratteristiche non conosciute dal governo gli individui possono quindi seguire comportamenti strategici che possono portare a un allocazione delle risorse a loro più favorevole. per indurre il consumatore a scegliere il particolare paniere di consumo che il governo intende assegnargli, occorre ricorrere a trasferimenti in natura e non a trasferimenti monetari non personalizzati 4/23/2019 Ludovico Carrino 10

11 Le sfide per il Welfare State Problemi di finanziamento e aumento della pressione fiscale che causa fenomeni di rivolta fiscale Inefficienze ed iniquità nella gestione dei servizi. Molto spesso tali inefficienze ed iniquità sono legate a logiche clientelari più o meno estese (tra cui anche quelle che tutelano ampi gruppi sociali, come una intera generazione) Mutamento nella struttura demografica e negli atteggiamenti verso il mercato del lavoro (soprattutto da parte delle donne) che richiedono una revisione del WS (soprattutto se nella versione mediterranea) «Corsa al ribasso»: la competizione con paesi privi di WS (e quindi dei costi connessi al suo finanziamento) rende le merci italiane più care e quindi meno competitive sui mercati internazionali. Rischio di dumping sociale e limitazione delle tutele Evidenza empirica non conclusiva più democrazia e WS in Cina, piuttosto che meno WS in Italia Ludovico Carrino 11

12 Le prossime slides I trend di spesa sociale Aggregata Per settore La convergenza nella spesa Aggregata Per settore La composizione della spesa Spesa di welfare pre- e post-tasse 4/23/2019 Ludovico Carrino 12

13 SHORT REVIEW OF SOCIAL SPENDING TRENDS IN 23 OECD COUNTRIES Ludovico Carrino Eugenio Ronchiadin

14 ESSENTIAL BIBLIOGRAPHY Adema, Fron and Ladaique (2011), Is the European Welfare State Really More Expensive? Indicators on Social Spending, ; and a Manual to the OECD Social Expenditure Database (SOCX) ; OECD Publishing. Adema and Ladaique (2009) How Expensive is the Welfare State? Gross and Net Indicators in the OECD Social Expenditure Database (SOCX), OECD Publishing Adema and Ladaique (2005) Net Social Expenditure, 2005 Edition More comprehensive measures of social support Adema, W. (2001), Net Social Expenditure: 2nd Edition, OECD Publishing Pestieau, P. (2005), "The Welfare State in the European Union: Economic and Social Perspectives,, Oxford University Press

15 SOCIAL EXPENDITURE AGGREGATE PENSIONS OLD AGE: pensions, early retirement, home-help SURVIVORS: pensions and funeral payments DISABILITY: benefits, care services, sickness payments HEALTH Spending on in- and out- patient care, medical goods, prevention FAMILY LABOUR MARKET EDUCATION Child allowances/credits, childcare and income support Housing policies UNEMPLOYMENT compensations, early retirement for lab mk reasons ACTIVE LABOR MK POLICIES: training, employment and start-up incentives, direct job creation Current and capital expenses of educational institutions, support for students and their families.

16 30,00 OECD social spending, averages 28,00 26,00 24,00 22,00 20,00 18,00 16,00 14,00 12,00 10,00 media totale ELEVATO MEDIO BASSO CONVERGENCE ANALYSIS: growth rate ( ) to spending level in 1980 starting *** Adj R-squared =

17 0,45 0,4 Coefficients of variation 0,35 0,3 0,25 0,2 0,15 0,1 0,05 0 tot cov high cov med cov low cov CONVERGENCE ANALYSIS: growth rate ( ) to spending level in 1980 starting *** Adj R-squared =

18 oecd social expenditure - high spending group Sweden Denmark France Finland Belgium Austria Germany 0

19 35 oecd social expenditure - medium spending group Netherlands Norway 10 Italy New Zealand 5 Luxembourg United Kingdom Spain 0

20 35 oecd social expenditure - low spending group Switzerland Ireland United States Portugal Australia Japan 0

21 35 oecd social spending Finland Netherlands Italy Greece Ireland

22 15,00 14,00 PENSIONS, averages [15%,12%] SE, AT, IT, F, D, FL, B [12%,9%] N, NL, DK, ES, GR, CH [9%,3%] PT, NZ, UK, USA, J, IR,CAN, AU, TR 13,00 12,00 11,00 10,00 9,00 8,00 7,00 6, tot av high av med av low av CONVERGENCE ANALYSIS: growth rate ( ) to spending level in 1980 starting *** Adj R-squared =

23 0,5 0,45 0,4 PENSIONS, COVar [15%,12%] SE, AT, IT, F, D, FL, B [12%,9%] N, NL, DK, ES, GR, CH [9%,3%] PT, NZ, UK, USA, J, IR,CAN, AU, TR 0,35 0,3 0,25 0,2 0,15 0,1 0, tot cov high cov med cov low cov CONVERGENCE ANALYSIS: growth rate ( ) to spending level in 1980 starting *** Adj R-squared =

24 Spesa pensioni %PIL 19,0 17,0 15,0 13,0 11,0 9,0 7,0 5,0 Germany Portugal Spain Greece France Italy Netherlands

25 6,00 5,00 UNEMP + ACTIVE MK, averages [6%,3%] DK, B, NLD, ES, FL,IR, SE [3%,1%]F, D, CAN, NZ, UK, N, AU, AT [1%, 0] I, CH, PT, J, USA, GR, TR 4,00 3,00 2,00 1,00 0, tot av high av med av low av CONVERGENCE ANALYSIS: growth rate ( ) to spending level in 1980 starting *** Adj R-squared =

26 1,8 1,6 UNEMP + ACTIVE MK, COVar [6%,3%] DK, B, NLD, ES, FL,IR, SE [3%,1%]F, D, CAN, NZ, UK, N, AU, AT [1%, 0] I, CH, PT, J, USA, GR, TR 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0, tot cov high cov med cov low cov CONVERGENCE ANALYSIS: growth rate ( ) to spending level in 1980 starting *** Adj R-squared =

27 7,00 UNEMP+ ACTIVE Lab mk POLICIES 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 Denmark Belgium Netherlands Germany United Kingdom Italy

28 9,00 8,00 HEALTH, averages [8%, 6%] D, SE, F, CAN, B, NZ, AT, USA, I [6%, 4.5%]FL, UK, NL, DK, IR, J, ES, N, AU PT, CH, GR, TUR 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 tot av high av med av CONVERGENCE ANALYSIS: growth rate ( ) to spending level in 1980 starting *** Adj R-squared =

29 0,35% 0,3% HEALTH, COV [8%, 6%] D, SE, F, CAN, B, NZ, AT, USA, I [6%, 4.5%]FL, UK, NL, DK, IR, J, ES, N, AU PT, CH, GR, TUR 0,25% 0,2% 0,15% 0,1% 0,05% 0% tot cov (no TUR) high cov med cov CONVERGENCE ANALYSIS: growth rate ( ) to spending level in 1980 starting *** Adj R-squared =

30 10 HEALTH EXPENDITURE Germany Sweden Belgium United States Norway

31 4% 3,5% FAMILY, averages [4%, 2.5%] SE, DK, FL, AT, N, F, B [2.5%, 1%] UK, NZ, AU, D, IR, NL [1%,0.5%] CH, I, PT, CAN, GR, USA, ES, TUR, J 3% 2,5% 2% 1,5% 1% 0,5% 0% tot av high av med av low av CONVERGENCE ANALYSIS: growth rate ( ) to spending level in 1980 starting Adj R-squared =

32 1,4 1,2 1 FAMILY, COVar [4%, 2.5%] SE, DK, FL, AT, N, F, B [2.5%, 1%] UK, NZ, AU, D, IR, NL [1%,0.5%] CH, I, PT, CAN, GR, USA, ES, TUR, J 0,8 0,6 0,4 0, tot cov high cov med cov low cov CONVERGENCE ANALYSIS: growth rate ( ) to spending level in 1980 starting Adj R-squared =

33 5 4,5 FAMILY 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0, Sweden Finland Belgium United Kingdom Netherlands Italy United States

34 Expenditure composition Periodo ,45 6,18 7,65 23,78 19,93 Periodo ,63 8,41 7,57 21,01 20,38 Periodo ,06 7,32 7,31 20,71 21,60 0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00 Pension Labour Family Health Education

35 Gross social spending data presented so far do not account for how tax systems affect public and private spending on social protection. Adema (1996) identifies three effects Direct taxation of benefit income: Governments levy income tax and social security contributions on cash transfers to beneficiaries, in which case redistribution of resources is lower than suggested by gross spending indicators. Indirect taxation of consumption by benefit recipients: Benefit income is provided to finance consumption of goods and services. Indirect taxes reduce the consumption which can be financed out of a given level of benefit income. Tax breaks for social purposes: Governments also make use of the tax system to directly pursue social policy goals. Fiscal measures with social effects are those which can be seen as replacing cash benefits (e.g., child tax allowances) or stimulating the provision of private benefits (e.g., tax relief towards the provision of private health plans). The net social spending indicators are related to GDP at factor cost rather than GDP at market prices. The reason for this is that since adjustment has been made to benefits for the value of indirect taxation, the denominator (GDP) has to be adjusted similarly. As GDP at factor cost does not include the value of indirect taxation and government subsidies to private enterprises and public corporations, it seems the most appropriate indicator for international comparisons.

36 2007 Denmark United States % of GDP at factor cost 1 Gross public social expenditure Direct taxes and social contributions Net cash direct public social expenditure Indirect taxes (on cash benefits) Net direct public social expenditure T1 TBSPs similar to cash benefits Indirect taxes Net TBSPs similar to cash benefits T2 TBSPs towards current private benefits Net TBSPs (not including pensions) Net current public social expenditure Gross mandatory private soc. Exp Direct taxes and social contributions Indirect taxes Net current mand. private soc. exp Net publicly mandated soc. exp. [6+8] Gross voluntary private soc. exp Direct taxes and social contributions Indirect taxes Net current voluntary private soc. exp Net current private soc. exp. [8+11] Net total social expenditure [6+12-T2] RATIO net total to gross public

37 60% Gap between NET and GROSS social expenditure (% of GROSS social expenditure) 50% 40% 30% 20% 10% 0% -10% -20% -30% -40% AUS CAN J NZ UK USA AUT B DK FIN F DE IR IT NLD N ES SE

38 FRA BEL DEU SWE USA Countries ranked by SOCIAL EXPENDITURE GBR ITA AUT DNK NLD PRT CAN JPN FIN ESP AUS NOR ISL LUX CZE NZL POL IRL SVK KOR TUR MEX Gross public social expenditure Net total social expenditure ( )

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