Al collegio dei docenti e p.c. Al consiglio d istituto Ai genitori Agli alunni Al personale Ata

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1 ISTITUTO SUPERIORE CARLO DELL ACQUA Via Bernocchi, LEGNANO (MI) tel. 0331/ fax. 0331/ C.F.: pec: web: Prot. 6091/U - I dicembre 2018 Al collegio dei docenti e p.c. Al consiglio d istituto Ai genitori Agli alunni Al personale Ata ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA (Ptof) ex art.1, c. 14, legge n. 107/2015 TRIENNIO 2019/ /22 Il dirigente scolastico Considerato che: il Ptof deve essere elaborato dal collegio dei docenti, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico ed è successivamente oggetto di delibera da parte del Consiglio di istituto; con la legge 107/2015 il Ptof diviene triennale ed è soggetto a valutazione degli obiettivi in esso inseriti; il Ptof deve comprendere le opzioni metodologiche, le linee di sviluppo didattico-educative, le opzioni di formazione e aggiornamento del personale docente e Ata, il fabbisogno di organico funzionale dell autonomia; per una buona gestione e per una concreta ed effettiva realizzazione del Ptof è necessario l apporto di ogni componente della comunità scolastica, di cui è presupposto sia il dialogo fra le singole componenti interne, sia tra la componente interna nell insieme e le esterne; le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (Rav) e il conseguente piano di miglioramento (Pdm), di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica n.80 del , dovranno costituire parte integrante del Ptof. Tenuto conto:

2 Della struttura dell Istituto, articolato su 2 plessi, con 4 indirizzi di studio: Amministrazione Finanza Marketing (con articolazioni Rim e Sia), Costruzione Ambiente Territorio (indirizzo generale e opzione legno), Turismo, Liceo Artistico (indirizzo figurativo e grafico), in cui si incardina la sezione serale articolata nei medesimi corsi (no Rim); dell identità degli istituti tecnici, che si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico, con l obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l accesso all università; che il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica, guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell ambito delle arti, è finalizzato alla prosecuzione degli studi o all inserimento nel mondo del lavoro; che i percorsi di istruzione serale promuovono l apprendimento degli adulti, fattore decisivo per l economia e la società; il Consiglio dell Unione Europea riconosce il ruolo chiave che l istruzione destinata agli adulti può svolgere nella realizzazione degli obiettivi della strategia di Lisbona, promuovendo la coesione sociale, fornendo ai cittadini le competenze necessarie per trovare nuovi posti di lavoro e aiutando l Europa a rispondere meglio alle sfide della globalizzazione di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con il personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio e delle proposte e pareri formulati dagli enti locali e dai genitori. emana il seguente atto d indirizzo Premessa La progettazione del curricolo sarà improntata al rispetto di quanto prescritto dalla normativa vigente, in particolare, legge n.59/1997, Dpr 275/1999, legge n.53/2003, legge n.169/2008, Dpr 88/2010, Dpr 89/2010, Dpr 263/2012, relative linee guida, legge n.107/2015 e relativi regolamenti attuativi. Nel Ptof saranno inserite azioni che consentano il consolidamento della cultura e della prassi della progettazione condivisa in relazione sia al curricolo verticale di ogni indirizzo di studio sia alle azioni trasversali con particolare attenzione alle pratiche valutative. Secondo le indicazioni contenute nel Profilo educativo, culturale e professionale dello studente (PECUP - allegato A al D.Lgs. 226/05 riferito a tutto il secondo ciclo):...il Profilo mette in luce come, indipendentemente dai percorsi di istruzione e di formazione frequentati, le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l'insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l'agire), siano la condizione per maturare le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi della esperienza umana, sociale e professionale ; pertanto l attività di

3 progettazione didattica, che è alla base del Ptof, non può fare a meno di avere come punto di riferimento le competenze in uscita. Il concetto di competenza è declinato come combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti, in cui l atteggiamento è definito quale disposizione/mentalità per agire o reagire a idee, persone, situazioni, pertanto è fondamentale la padronanza dei contenuti disciplinari (conoscenze) e la capacità di applicarle in modo consapevole (abilità). La progettazione del curricolo terrà conto inoltre della nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per l apprendimento permanente adottata dall Unione Europea il 22 maggio 2018 che sottolinea la crescente necessità di maggiori competenze imprenditoriali, sociali e civiche nei giovani, ritenute indispensabili per assicurare resilienza e capacità di adattarsi ai cambiamenti ; pertanto si evidenzia la necessità che la formazione promuova stili di vita sostenibili, i diritti umani, la parità di genere, la solidarietà e l inclusione, la cultura non violenta, la diversità culturale, il principio della cittadinanza globale. La Raccomandazione pone l accento sui valori della curiosità e della capacità di relazione con l altro (inteso come persona, contesto, cultura, diversità), affiancate alla capacità di pensiero critico e alla resilienza. Campi d azione Didattica Saranno curati gli aspetti seguenti: promozione di metodologie innovative e inclusive: le pratiche didattiche dovranno essere orientate alla costruzione di saperi a partire dai bisogni educativi speciali di ogni persona, nel rispetto e valorizzazione delle differenze; ciò comporta, nella pratica dell insegnamento, l adattamento dello stile di comunicazione, delle forme di lezione e degli spazi di apprendimento ai diversi stili cognitivi presenti in classe, per far raggiungere a tutti gli studenti il massimo grado possibile di apprendimento e partecipazione sociale; organizzazione di un ambiente di apprendimento che garantisca riflessione e capacità critica partecipazione e cooperazione, creatività, anche attraverso l utilizzo di metodologie come la l apprendimento cooperativo, la classe rovesciata, il debate; elaborazione in ambito dipartimentale disciplinare della progettazione per competenze ed elaborazione di griglie e rubriche di valutazione condivise; potenziamento della didattica laboratoriale e diffusione dell'innovazione metodologica, in linea con il Piano Nazionale Scuola Digitale, anche attraverso l'autoformazione, la ricercaazione, la condivisione di buone prassi tra colleghi, l'interazione con Reti di scuole; cura nella predisposizione e condivisione di prassi, procedure e documentazione a supporto dell inclusione scolastica; creazione di una banca digitale delle buone prassi didattiche ed educative per facilitare il lavoro del personale docente e favorire il successo formativo degli alunni; attenzione allo sviluppo di un clima di apprendimento positivo anche mediante la condivisione di regole di comportamento, con l adozione di specifiche strategie per la promozione delle competenze sociali.

4 Monitoraggio e valutazione delle azioni didattiche La valutazione degli alunni, che deve essere trasparente e tempestiva (D.lgs. 122/09, art. 1), intesa come strumento essenziale di articolazione delle azioni didattiche e di supporto all orientamento personale dell allievo sarà curata attraverso la: definizione di criteri comuni di valutazione per ambiti/discipline; costruzione di prove comuni per classi parallele e definizione di criteri comuni di correzione; valorizzazione delle prove Invalsi come importante strumento di valutazione delle competenze; analisi degli esiti delle prove Invalsi sia a livello individuale sia di dipartimento e di gruppi di lavoro come strumento per la progettazione didattica; adozione di strumenti diversificati per la valutazione degli studenti, coerenti con la certificazione di competenza e atti alla rilevazione anche di condotte cognitive ed affettivomotivazionali (rubriche di valutazione, diari di bordo, rubriche di valutazione per compiti autentici, portfoli, ecc.); progettazione di interventi didattici specifici in esito alla valutazione degli studenti così da costruire una forte relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli studenti; i risultati della valutazione degli studenti saranno utilizzati in modo sistematico per ri-orientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati; Creazione di una banca digitale dei materiali e delle buone prassi dell'inclusione e per la differenziazione per la facilitazione del lavoro del personale docente e del successo formativo degli alunni; Nei progetti e le attività previsti nel Ptof, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Il coinvolgimento delle famiglie Le famiglie saranno coinvolte nella definizione di obiettivi formativi, nelle scelte progettuali (didattiche, economiche, di riqualificazione degli spazi) con l individuazione di modalità di partecipazione alla progettazione dell offerta formativa per costruire una comunità educante che condivida valori e pratiche educative anche al fine di promuovere la trasparenza, l efficacia nell interazione con l utenza. Clima relazionale e benessere organizzativo Al fine di migliorare l interazione e l organizzazione interna si cureranno i seguenti aspetti: integrazione funzionale delle attività, dei compiti e delle funzioni dei diversi organi collegiali; potenziamento ed integrazione del ruolo dei dipartimenti disciplinari, commissioni e delle Funzioni Strumentali al POF; miglioramento delle relazioni, del sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione, ai risultati conseguiti; allestimento di ambienti di apprendimento (setting d aula, materiali, esposizione di lavori prodotti dagli alunni, ecc.) ricchi di stimoli e di situazioni dinamiche che coinvolgano

5 direttamente e attivamente l operatività delle alunne e degli alunni e che facilitino l apprendimento collaborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la scoperta e il piacere di apprendere insieme; utilizzo efficace del registro elettronico e sito web; diffusione della modalità di formazione peer to peer. Realizzazione di azioni volte al pieno successo scolastico e di accoglienza degli alunni Saranno curati i seguenti aspetti: innovazione dell impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, riconducibili a specifici ambiti disciplinari; progettazione didattica volta al miglioramento dei risultati conseguiti dagli alunni nelle discipline assiali: italiano, inglese, matematica; miglioramento dei processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per indirizzo di studio,); progettazione di interventi didattici per classi parallele; interventi di recupero in itinere o sportelli pomeridiani; attenzione alla promozione di metodo di studio efficace e personalizzato; personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia di sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze; monitoraggio ed intervento tempestivo per alunni con bisogni educativi speciali o a rischio dispersione; promozione dell inclusione scolastica degli studenti con disabilità attraverso la realizzazione di un attività didattica curricolare che dovrà prevedere pratiche personalizzate grazie al ruolo attivo e propositivo dell insegnante di sostegno, inteso come risorsa metodologica per il team dei docenti; attività di musica/teatro, altro; verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione, miglioramento dell offerta formativa e del curricolo. Internazionalizzazione Nell azione didattica e educativa saranno recepite le nuove esigenze derivanti da diversi e articolati processi di globalizzazione, in armonica integrazione con la cultura, l identità nazionale e locale. Si avrà cura di: valorizzazione dell educazione alla cittadinanza europea partecipata e responsabile; focus dell azione didattica sui problemi globali e sul bisogno di comprendere la loro complessità; ampliamento e consolidamento delle competenze linguistiche in funzione comunicativa potenziamento delle lingue straniere anche mediante il ricorso alla metodologia Content language integrated learning; promozione della mobilità e della cooperazione internazionale di alunni e insegnanti;

6 realizzazione di partenariati internazionali, di gemellaggi con scuole di altri paesi, realizzazione di tirocini formativi all estero, presenza a scuola di assistenti di lingue straniere. La realizzazione di percorsi di alternanza scuola lavoro In raccordo con il sistema produttivo regionale, nazionale e internazionale si attiveranno i seguenti percorsi e processi e si avrà cura di: strutturare percorsi coerenti con i profili di uscita degli indirizzi prescelti che orientino lo studente nel mondo del lavoro e valorizzino le competenze professionali; coinvolgere i singoli consigli di classe, esperti/imprenditori/ordini delle Professioni, Confindustria, Camere di Commercio, Università, nella co-progettazione dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro; strutturare l Alternanza Scuola-Lavoro così da far parte integrante del curricolo del secondo biennio e dell'ultimo anni di studio; strutturare rubriche e griglie di monitoraggio e valutazione delle esperienze di Alternanza Scuola- Lavoro; adottare strumenti digitali efficienti per la documentazione dei percorsi ASL; Incentivare le interazioni fra scuola, società e impresa; promuovere lo spirito di iniziativa e dell imprenditorialità come competenza chiave della cittadinanza; sperimentazione dell impresa formativa simulata; promuovere l apertura della scuola alle realtà istituzionali, imprenditoriali e culturali del territorio. Potenziamento e ottimizzazione delle attività di orientamento in ingresso e in uscita valorizzazione della dimensione orientativa delle discipline; partecipazione a gare nazionali che valorizzino competenze e talenti; promozione di iniziative e percorsi in grado di sviluppare interessi e abilità personali in progetti curriculari ed extracurriculari; raccordo fra la scuola, il territorio e le realtà produttive; orientamento mirato a una scelta di vita consapevole sia in una prospettiva professionale che culturale; proposta di attività motivanti che implichino l assunzione di ruoli attivi in situazioni applicative; attività di orientamento professionale; attività di orientamento universitario; uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione. Miglioramento dell azione amministrativa e didattica Nell'ottica dello sviluppo delle nuove tecnologie e della dematerializzazione si avrà cura di proseguire nel: miglioramento del sistema di comunicazione, socializzazione e condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne attraverso un utilizzo efficiente del registro elettronico e sito web;

7 diffusione dell uso delle tecnologie digitali tra il personale; miglioramento dell ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica); implementazione dei processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa Programmazione delle attività formative rivolte al personale Sanno considerati e curati i seguenti aspetti, in coerenza con il piano di miglioramento e in continuità con il percorso di digitalizzazione della scuola: docenti Didattica per competenze, valutazione e miglioramento e innovazione metodologica, anche al fine di migliorare le pratiche inclusive; gestione delle classi difficili, strategie e tecniche del dialogo emotivo per la gestione d aula; relazioni tra tutto il personale, ai fini di una migliore organizzazione interna delle risorse umane e clima; didattica a sostegno degli alunni con bisogni educativi speciali; utilizzo efficace del registro elettronico; formazione peer to peer; per tutto il personale Formazione sulla sicurezza nel lavoro e sulla privacy; formazione-aggiornamento sulle specifiche competenze del profilo. Fabbisogno di organico del personale docente per il triennio di riferimento Il Piano Triennale dell Offerta formativa deve contenere: il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell organico dell autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti e del numero degli alunni con disabilità; il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell offerta formativa; il collegio individuerà obiettivi prioritari tra quelli indicati dal comma 7, definendo i campi di potenziamento (come da CM n del 21/09/2015), in relazione alle azioni di miglioramento da porre in atto a seguito dell individuazione delle criticità come emerse nel Rav e delle priorità e traguardi individuati e dei progetti attivati o da attivare. Fabbisogno di organico del personale ATA per il triennio di riferimento Il Piano Triennale dell Offerta formativa deve contenere il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali Il bisogno di infrastrutture ritenute prioritarie dovrà essere coerente con gli obiettivi che il Collegio vorrà individuare nella redazione del Piano Triennale, si sottolinea la necessità di implementare le attrezzature tecnologiche delle aule didattiche, dei laboratori, biblioteca e altri spazi comuni della scuola. Considerazioni finali Il Piano Triennale dell Offerta formativa dovrà contenere

8 il Piano di miglioramento dell istituzione scolastica; le modalità di attuazione dei princìpi di pari opportunità, promuovendo ad ogni livello il rispetto della persona e delle differenze senza alcuna discriminazione (art. 1 c. 16 legge 107/2015 e CM. n del 15/09/2015); le azioni volte allo sviluppo di competenze digitali e alla costruzione di ambienti di apprendimento inclusivi (c.56 legge 107/2015). Si evidenzia infine la necessità di: garantire la coerenza tra le scelte curricolari, le attività di recupero, sostegno, potenziamento, i progetti di ampliamento dell'offerta formativa, le finalità e gli obiettivi previsti nel Ptof al fine di assicurare unitarietà dell'offerta formativa e la congruenza e l efficacia dell'azione didattica ed educativa complessiva; garantire che i Consigli di Classe siano luoghi di condivisione delle proposte didattiche per la classe, del raccordo educativo e dell'analisi dei problemi/soluzioni della classe e del singolo studente; garantire che i dipartimenti disciplinari siano luoghi di scelte culturali all'interno della cornice istituzionale, di confronto metodologico, di produzione di materiali, di proposte di formazione/aggiornamento, di individuazione degli strumenti e modalità per la rilevazione degli standard di apprendimento; tenere in dovuta considerazione gli studenti con disturbi specifici di apprendimento, bisogni educativi speciali, diversamente abili e gli alunni stranieri; supportare gli studenti di talento anche grazie a percorsi individualizzati; confermare la struttura organizzativa della scuola compresa la costituzione del comitato tecnico- scientifico di cui ai DPR 87-88/10; far proprie finalità, norme e procedure relative alla sicurezza degli ambienti ed alla salute dei lavoratori e degli studenti, in un'ottica educativa di diritti/doveri di cittadinanza tendere ad uniformare nella prassi quotidiana i comportamenti di ciascuno ai diritti e doveri di convivenza civile e cittadinanza; sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; Sarà inoltre promossa la comunicazione pubblica attraverso il sito web per rendere visibile l insieme di attività e di buone pratiche promosse dall Istituto, per esplicitare la mission e la vision, anche al fine di acquistare la percezione sulla qualità del servizio erogato alla collettività. Nella progettazione del Ptof sarà valorizzata l alleanza educativa già in atto con tutte le istituzioni presenti nel territorio, col fine di promuovere interventi educativi, contrastare e prevenire ogni forma di devianza e di disagio per creare reali possibilità di contrasto alla dispersione scolastica. La dirigente scolastica Laura Maria Luisa Landonio