Il processo di Valutazione Ambientale Strategica del Piano

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1 CITTA DI LAMEZIA TERME PROVINCIA DI CATANZARO PIANO STRUTTURALE COMUNALE (Legge Regionale 19/2002, Artt ) La sostenibilità ambientale del PSC Il processo di Valutazione Ambientale Strategica del Piano a cura di Salvatore Roberto Perricone ìntera srl Lamezia Terme - Giovedì 26 Novembre 2009

2 Lo Sviluppo Sostenibile

3 Responsabilità degli Enti Locali la sussidiarietà è un principio fondamentale nella protezione e nella gestione dell ambiente. le decisioni devono essere prese a un livello che sia il più vicino possibile ai soggetti interessati. Gli Enti Locali sono riconosciuti come: i più vicini ai problemi i più vicini alla popolazione i più vicini alle possibili soluzioni

4 Pensare globale, agire locale Lo Sviluppo Sostenibile è un obiettivo comune stabilito a livello globale ma le politiche e gli strumenti concreti per raggiungere l obiettivo sono di volta in volta decise in base alle caratteristiche dei luoghi e ai bisogni degli abitanti Centralità del territorio e delle potenzialità locali

5 Cambiare l ottica temporale dal breve al lungo periodo Tra quanto tempo vedrò i frutti delle politiche per lo sviluppo sostenibile? non domani, né entro la scadenza del mandato elettorale modificare oggi pratiche pubbliche e comportamenti individuali per ottenere un beneficio futuro presuppone una visione strategica, di sistema, di lungo periodo.

6 La Valutazione Ambientale Strategica del PSC di Lamezia Terme

7 La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è un processo di supporto alla decisione introdotto nello scenario programmatico europeo dalla Direttiva 2001/42/CE del 27 giugno 2001 Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente. La direttiva sulla VAS estende l ambito di applicazione della valutazione nella consapevolezza che i cambiamenti ambientali sono causati non solo dalla realizzazione di nuovi progetti, ma anche dalla messa in atto delle decisioni strategiche contenute nei piani e programmi.

8 Principi fondamentali della VAS La VAS è un processo che costituisce parte integrante del procedimento di adozione ed approvazione di un Piano e che ha l obiettivo prioritario di verificare quali effetti avranno sul territorio le scelte di programmazione dell Amministrazione in termini di modifiche dell ambiente. La VAS deve essere concepita come uno strumento di formulazione del Piano, di aiuto alla decisione più che un processo decisionale in se stesso.

9 Principi fondamentali della VAS Dal punto di vista operativo la VAS può essere considerata una vera e propria cassetta per gli attrezzi dove trovare di volta in volta gli strumenti giusti per valutare situazioni assai diverse per dimensione (es. aree metropolitane o singoli comuni) o per tipologia (es. piani urbanistici, territoriali, di settore). Per essere efficace è fondamentale che essa intervenga al momento giusto del processo di costruzione del Piano, che sia applicata il più presto possibile e accompagni l intero processo decisionale al fine di garantire l efficacia del processo di costruzione del Piano stesso e rispettarne i tempi di realizzazione ed attuazione.

10 Il contesto normativo nazionale in materia di VAS La normativa comunitaria in materia di VAS (Direttiva Comunitaria 2001/42/CE del 27 giugno 2001) è stata recepita nell ordinamento nazionale dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e, in via definitiva, con il Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4. L art. 3 quinquies del DLgs n. 4/2008, stabilisce che: le Regioni e le Province autonome possono adottare forme di tutela giuridica dell ambiente più restrittive, qualora lo richiedano situazioni particolari del loro territorio, purché ciò non importi un arbitraria discriminazione, anche attraverso ingiustificati aggravi procedimentali. La normativa statale, dunque, fissa i principi e gli standard di tutela ambientale entro i quali le Regioni possono intervenire solo in senso più restrittivo.

11 Il contesto normativo regionale in materia di VAS La Legge urbanistica regionale della Calabria n. 19/2002 e ss.mm.ii., prevede all art. 10 che la Regione, le Province e i Comuni provvedano, nell ambito dei procedimenti di elaborazione e di approvazione dei propri piani, alla valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e territoriale degli effetti derivanti dalla loro attuazione, nel rispetto della normativa dell Unione Europea e della Repubblica, attraverso le verifiche di coerenza e compatibilità. Con la LR 14/2006 il legislatore regionale ha modificato l art. 10 stabilendo che la predetta verifica possa essere effettuata facendo ricorso alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi della Direttiva Comunitaria 2001/42/CE (Direttiva VAS).

12 Il Regolamento Regionale 4 agosto 2008, n. 3 La Giunta Regionale ha inteso dare attuazione al dettato normativo di cui al Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 attraverso la pubblicazione del Regolamento regionale delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, di Valutazione Ambientale Strategica e delle procedure di rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (pubblicato sul BUR Calabria n. 16 del 16/08/08). A tale riguardo, il Dipartimento Politiche per l Ambiente della Regione Calabria, con un comunicato del 3 marzo 2009, ha invitato tutti i soggetti impegnati nella predisposizione di piani e programmi e gli enti territoriali competenti in materia di pianificazione urbanistica e territoriale, [ ], a provvedere obbligatoriamente all espletamento della procedura di Valutazione così come previsto dalle norme [ ]

13 Il Piano Strutturale Comunale e la sostenibilità ambientale La sostenibilità ambientale, sociale, economica e territoriale è assunta quale paradigma fondamentale delle politiche e della pianificazione del territorio calabrese. A questi scopi, la legge regionale n. 19/02 riconosce un rapporto di stretta interazione tra la pianificazione urbanistica ed il sistema naturalistico-ambientale. La pianificazione concorre quindi a determinare i livelli di qualità urbana anche in termini di accettabilità dei livelli della pressione del sistema insediativo sull ambiente naturale.

14 Il Piano Strutturale Comunale e la sostenibilità ambientale Il principio di sostenibilità ispira gli obiettivi generali della pianificazione territoriale ed urbanistica (art. 3 comma 2, Legge regionale n. 19/02 ), ovvero: a) promuovere un ordinato sviluppo del territorio, dei tessuti urbani e del sistema produttivo; b assicurare che i processi di trasformazione preservino da alterazioni irreversibili i connotati materiali essenziali del territorio e delle sue singole componenti e ne mantengano i connotati culturali conferiti dalle vicende naturali e storiche; c) migliorare la qualità della vita e la salubrità degli insediamenti urbani; d)ridurre e mitigare l impatto degli insediamenti sui sistemi naturali e ambientali; e) promuovere la salvaguardia, la valorizzazione ed il miglioramento delle qualità ambientali, architettoniche, culturali e sociali del territorio urbano, [ ]; f) prevedere l utilizzazione di nuovo territorio solo quando non sussistano alternative derivanti dalla sostituzione dei tessuti insediativi esistenti, ovvero dalla loro riorganizzazione e riqualificazione.

15 La correlazione tra processo di piano e processo di valutazione L integrazione sistematica della Valutazione Ambientale negli strumenti di piano rende possibile la convergenza delle azioni di trasformazione del territorio e dell ambiente in grado di dare maggiore dignità al concetto di sostenibilità ambientale. Per integrare realmente la dimensione ambientale all interno del processo di piano è, tuttavia, necessario considerare l ambiente allo stesso livello, per dettaglio ed importanza, delle altre variabili sociali ed economiche.

16 La correlazione tra processo di piano e processo di valutazione L integrazione della Valutazione Ambientale nei piani prevede uno schema iterativo strutturato di valutazione-decisione, attuazione, periodica verifica e riallineamento dei contenuti di piano. La VAS si configura così non solo come uno strumento di innovazione di contenuto, ma anche come un significativo contributo alla sostanziale innovazione di metodo per l elaborazione e l attuazione dei piani.

17 La correlazione tra processo di piano e processo di valutazione

18 L approccio metodologico Per garantire l integrazione tra processo di VAS e procedura di costruzione ed approvazione del PSC, sono state evidenziate le correlazioni dirette tra i due processi e, in particolare, le criticità derivanti da discrepanze nei tempi e negli output del processo valutativo. Per superare tali criticità è stato utilizzato un metodo che prevede due fasi valutative distinte: 1 a FASE: Valutazione di sostenibilità del PSC (valutazione qualitativa) 2 a FASE: Valutazione degli impatti ambientali degli interventi del PSC (valutazione quantitativa)

19 Il processo di VAS: integrazione della componente ambientale nel PSC di Lamezia Terme Dal punto di vista operativo le attività previste per il processo di Valutazione Ambientale Strategica del PSC, secondo le indicazioni del Regolamento 3/2008, possono essere così sintetizzate: individuazione dei portatori di interesse locali (mappatura degli stakeholders) consultazione delle autorità con competenza ambientale per la definizione dei contenuti e del livello di dettaglio delle informazioni del Rapporto Ambientale (Scoping); redazione di un Rapporto Ambientale e di una sintesi del rapporto in linguaggio non tecnico, che accompagnino la proposta di Piano; consultazione degli stakeholders locali, che devono esprimere il proprio parere sulla bozza di Piano e sul RA prima dell approvazione; integrazione degli esiti della valutazione e delle risultanze delle consultazioni nel Piano; informazione degli stakeholders sul processo e sui suoi risultati (Dichiarazione di sintesi); definizione di adeguate misure per il monitoraggio ambientale, anche al fine di apportare eventuali misure correttive nella fase di attuazione.

20 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Regolamento 3/2008 (Fasi del processo) DOCUMENTI (Output del processo) Mappatura degli stakeholders e delle autorità competenti in materia ambientale Mappa degli stakeholders Partecipazione delle Autorità Ambientali e degli stakeholders locali Pianificazione e realizzazione incontro di scoping Redazione Rapporto Ambientale del PSC -Analisi del contesto programmatico -Analisi del contesto ambientale -Definizione degli obiettivi di protezione ambientale -Analisi delle alternative strategiche -Individuazione delle misure di mitigazione e compensazione degli impatti -Progettazione del sistema di monitoraggio -Sintesi non Tecnica Consultazione delle parti interessate Revisione del Piano/Programma Informazione circa la decisione Rapporto di scoping Verifica di coerenza esterna Matrice delle criticità ambientali Obiettivi - Target - Indicatori Valutazione degli impatti Rapporto sulle opzioni alternative Piano di Monitoraggio Ambientale Rapporto Ambientale Dichiarazione di sintesi

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26 Linkografia Regione Sardegna Provincia di Nuoro Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Servizio Sviluppo Sostenibile Coordinamento AGENDE 21 Locali Italiane International Council for Local Environmental Initiatives

27 Linkografia Aalborg+10 and Aalborg Commitments Campagna Europea Città Sostenibili UE e Sviluppo Sostenibile Direzione generale dell'ambiente dell Unione Europea da21toc.htm Agenda 21 ONU WSSD: dall Agenda all Azione

28 Grazie per l attenzione Arch. Salvatore Roberto Perricone ìntera srl Piazza Camerino, Roma Fax 06/ rperricone@interasrl.it

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