Federazione Provinciale Scuole Materne Trento. MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI E RISCHIO POSTURALE Educatrici asili nido

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1 Federazione Provinciale Scuole Materne Trento MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI E RISCHIO POSTURALE Educatrici asili nido Edizione n. 1 Revisione n. 0 Data: 01/12/2014 Pagine totali compresa la presente: 8 Datore di lavoro Ing. Giuliano Baldessari RSPP Dott. Matteo Chiarani FIRME: Medico Competente Dott. Giacomo Parolari RLS Non presente Dott.ssa Elena Pitton I tecnici: Dott. Paolo Penner PROCEDURA DI SICUREZZA n 4

2 rischio posturale Pagina 2 di 8 SOMMARIO PREMESSA... 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 3 LE PATOLOGIE E I DISTURBI MUSCOLOSCHELETRICI... 3 PROCEDURE OPERATIVE... 4 CONTROLLI E VERIFICHE... 8 RESPONSABILITÀ DEI LAVORATORI... 8

3 rischio posturale Pagina 3 di 8 PREMESSA Malattie e disturbi muscoloscheletrici da sovraccarico biomeccanico sono assai diffusi tra lavoratrici e lavoratori e costituiscono una delle principali cause di assenza per malattia in molte attività lavorative. I disordini a carico del sistema muscolo-scheletrico sono diffusi in tutto il mondo e costituiscono una delle patologie più frequenti nel campo della salute occupazionale. Fattori quali le dimensioni e la massa degli oggetti da movimentare, la postura di lavoro nonché la frequenza e la durata della movimentazione manuale possono da soli o in combinazione, portare ad attività di movimentazione pericolosa e comportanti un rischio di disordini muscolo-scheletrici. La presente procedura si applica in tutti compiti lavorativi che comportano attività di movimentazione manuale dei carichi e l assunzione di posture incongrue. Si considerano valide le presenti indicazioni sia per i carichi inanimati che per i carichi animati (bambini). RIFERIMENTI NORMATIVI D.Lgs. 81/08 Allegato XXXIII. Norme UNI e UNI LE PATOLOGIE E I DISTURBI MUSCOLOSCHELETRICI La spina dorsale è composta da ossa, muscoli, nervi, dischi e legamenti; se essa viene utilizzata correttamente dovrebbe essere libera dal dolore. Per questo è importante ricordare che la causa delle lesioni alla schiena è spesso riconducibile al continuo e ripetuto uso errato della stessa. Abbiamo quindi bisogno di sviluppare abitudini sane per evitare gli effetti cumulativi a lungo termine, i quali sono molto dannosi e possono provocare gravi lesioni e dolore. La migliore arma per il mal di schiena è la prevenzione, quindi è bene prestare attenzione agli atteggiamenti quotidiani, imparando cosa fare e cosa non fare: è lì che si combatte il dolore alla schiena che deriva dalle cattive abitudini di vita. Specifici esercizi fisici per rinforzare la muscolatura addominale e paravertebrale e una postura corretta sono fondamentali per prevenire dolori e danni della colonna vertebrale. Si devono evitare le posizioni maggiormente dannose e cioè quelle che prevedono la torsione della schiena e l eccessiva piegatura per tempi prolungati. I disturbi muscoloscheletrici derivano spesso da affaticamento muscolare, da infiammazione delle strutture tendinee o da degenerazione dei dischi della colonna vertebrale. Anche alcune patologie dell apparato circolatorio (ad esempio gonfiore degli arti, vene varicose, ecc.) possono derivare da erronei movimenti e/o da posture statiche e prolungate.

4 rischio posturale Pagina 4 di 8 PROCEDURE OPERATIVE Evitare il sollevamento manuale del carico Ogni volta che è possibile evitare le attività di movimentazione manuale dei carichi attraverso l impiego d idonee attrezzature meccaniche per il trasporto ed il sollevamento. Preferire giochi, attrezzature dotate di ruote che facilitano lo spostamento in sezione. Sempre prima di iniziare la movimentazione si dovrà provvedere alla eliminazione degli ostacoli per aumentare gli spazi. Prima di sollevare o trasportare un oggetto, è importante conoscere: Quanto pesa: il peso deve essere scritto sul contenitore. Se supera i valori limite, non va sollevato manualmente da soli: usare preferibilmente un ausilio meccanico oppure effettuare il sollevamento in più operatori. La temperatura esterna dell oggetto: se troppo calda o fredda, è necessario utilizzare indumenti protettivi (guanti). Le caratteristiche di contenitore e contenuto: se pericoloso è necessario manovrarlo con cautela e secondo le specifiche istruzioni. La stabilità del contenuto: se il peso non è distribuito uniformemente dentro il contenitore si sposta nel trasporto, può derivarne pericolo. Non sollevare manualmente carichi che eccedono i seguenti limiti di peso. POPOLAZIONE LAVORATIVA Massa di rif. (Kg) MASCHI (18-45 ANNI) 25 DONNE (18-45 ANNI) 20 MASCHI GIOVANI (FINO A 18 ANNI) E MENO GIOVANI (OLTRE 45 ANNI) FEMMINE GIOVANI (FINO 18 ANNI) E MENO GIOVANI (OLTRE 45 ANNI) Nel caso ci siano carichi più pesante o che si avvicinano ai limiti si deve intervenire in 2 operatori.

5 rischio posturale Pagina 5 di 8 Durante l attività è bene evitare di: Spostare oggetti troppo ingombranti, che impediscono ad esempio la visibilità (es. armadi, scaffalature); Trasportare oggetti camminando su pavimenti scivolosi o sconnessi o con dislivelli (non trasportare carichi sulle scale); Movimentare oggetti in spazi ristretti; Indossare indumenti o calzature inadeguati. Quando si solleva un carico da terra occorre: Avvicinarsi il più possibile all oggetto da sollevare; Piegare le ginocchia; Tenere un piede più avanti dell altro per avere più equilibrio; Afferrare saldamente il carico mediante, se necessario, l utilizzo di attrezzi che aiutano il lavoratore nella presa di carichi; Sollevarsi facendo forza sulle gambe, alzando il carico e tenendo la schiena eretta. Sollevamento: Avvicinarsi il più possibile al bambino da sollevare; Piegare le ginocchia; Tenere un piede più avanti dell altro per avere più equilibrio; Afferrare saldamente il bambino; Sollevarsi facendo forza sulle gambe, alzando il bambino e tenendo la schiena eretta.

6 rischio posturale Pagina 6 di 8 Ergonomia Quando si lavora con bambini che sono seduti su tavoli e sedie a misura di bambino, è saggio utilizzare una sedia o uno sgabello basso per evitare di piegare o girare la schiena mentre si svolgono le attività. Alcuni sgabelli bassi sono dotati di ruote, che permettono una maggiore facilità di movimento per il lavoratore. Nel gioco libero Favorire le posture sedute a terra oppure in ginocchio, prestando particolare attenzione a non effettuare movimenti che prevedono l'incurvamento della schiena e/o la torsione. Favorire l'alternanza delle varie posture evitando di mantenere le stesse per lunghi periodi. Favorire la collaborazione dei bimbi per attività quali la raccolta dei giochi in modo da evitare sempre il continuo chinarsi a terra.

7 rischio posturale Pagina 7 di 8 Nell attività in bagno Favorire l'utilizzo di ausili per il raggiungimento della lavarina e del fasciatoio. Se possibile prevedere che la scaletta sia posizionata in modo da poter essere utilizzata per entrambi i servizi. Se possibile inoltre prevedere che lavarina e fasciatoio siano disposti orizzontalmente uno rispetto all'altro, in modo da evitare torsioni. Durante la sistemazione dei vestitini dei bambini preferire le posizioni da sedute oppure con una o entrambe le ginocchia a terra. Nell attività di laboratorio Evitare di stare nella posizione con gambe distese e schiena curva e preferire per esempio una postura con una o entrambe le ginocchia a terra, oppure seduto su una sedia al tavolo con i bimbi. Per favorire questa posizione da seduti si può prevedere ad inizio attività la disposizione di alcune sedie negli angoli del tavolo in modo tale che spostandosi da un posto all'altro l'insegnante possa sempre trovare una sedia libera. Durante il pranzo L'utilizzo della sedia con le rotelle per il servizio diretto da un carrello ad altezza adeguata riduce drasticamente il rischio facendo evitare il mantenimento di posture con le gambe distese e la schiena curva. Favorire la collaborazione dei bimbi per la distribuzione dei pasti impiattati e per sparecchiare.

8 rischio posturale Pagina 8 di 8 Durante la nanna Nella fase di addormentamento, quando possibile, stare in posizione seduta a terra oppure sulle ginocchia. Favorire la collaborazione tra i bambini per esempio per il rimbocco delle coperte se questi non dovessero essere autonomi. Una volta terminata l'attività di addormentamento restare all'interno della stanza seduti su una sedia da adulto (prevedere che sia sempre presente nella stanza del sonno). CONTROLLI E VERIFICHE Il datore di lavoro è tenuto a prestare una costante vigilanza affinché i lavoratori rispettino le procedure di sicurezza previste per l uso delle attrezzature in oggetto. RESPONSABILITÀ DEI LAVORATORI Il lavoratore che non rispetti le procedure di sicurezza sarà ritenuto direttamente responsabile in caso d infortunio. Si ricorda che il D.Lgs. 81/08, in caso di mancata osservanza delle procedure di sicurezza di cui sopra od in caso di mancato utilizzo dei mezzi personali di protezione, prevede un ammenda e, nei casi più gravi, l arresto sino ad 1 mese. Ci si riserva la facoltà di attuare tutte le misure necessarie al fine di evitare il ripetersi di azioni pericolose da parte dei lavoratori.