CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI E RISERVE ALLA VARIANTE 2004 AL P.R.G. DEL COMUNE DI COLORNO (PR)

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1 CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI E RISERVE ALLA VARIANTE 2004 AL P.R.G. DEL COMUNE DI COLORNO (PR) 1 Solini Adriana Capoluogo P6a Zone B: in parte a verde privato e in parte a zona residenziale di completamento di tipo 2; La parte classificata a completamento risulta essere inferiore rispetto alla realtà e precisamente sarebbe di mq anziché di mq; l aumento della classificazione consentirebbe di allineare il fabbricato nuovo che si intende realizzare con quello esistente sul lato ovest. CONTRODEDUZIONE: L osservazione non è pertinente in quanto non è riferita ad aree oggetto della Variante 2004 e pertanto potrà essere esaminata e valutata soltanto in sede di successivo separato provvedimento. Individuazione su PRG tavola P6a

2 2 Calzolari Giuseppe Via Lungolorno P6a Zone E: tutela paesistico-ambientale assoggettata a IEU; La costruenda tangenziale ha notevolmente penalizzato l edificio esistente; si chiede la possibilità di destinare a zona residenziale un area più distante rispetto alla tangenziale. CONTRODEDUZIONE: L osservazione non è pertinente, in quanto non è riferita ad aree oggetto della variante Si precisa peraltro che l area è interessata da due vincoli: di rispetto stradale (da Codice della strada) e di tutela dei corsi d acqua (da Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale). Individuazione su PRG tavola P6a

3 3 3 Boschi Rita Territorio P5e Zona E: da destinare ad attività agroalimentari; La nuova area introdotta con la variante risulta essere in territorio agricolo, distante da una rete stradale adeguata e non servita da reti di urbanizzazione. Si chiede lo spostamento di tale previsione all interno di aree destinate ad espansione artigianale anche come rilocalizzazione di impianti già presenti sul territorio. CONTRODEDUZIONE: L osservazione non è accoglibile, in quanto propone di modificare aree (di espansione artigianale) che non hanno costituito oggetto della presente variante. L Amministrazione riconosce peraltro la fondatezza delle osservazioni proposte e si impegna a sviluppare un adeguato approfondimento per la ridefinizione della disciplina sulla localizzazione delle attività agroalimentari e di servizio all agricoltura da introdurre nello strumento urbanistico con successivo provvedimento. Individuazione su PRG tavola P5e

4 4 4 Piccione Catena Grazia P6a Zona E: normale di tipo 2. Classificazione dell area di proprietà a zona artigianale per poter realizzare una struttura a magazzino con annesso ufficio per l attività di idraulico del marito. CONTRODEDUZIONE: L osservazione non è pertinente, in quanto non è riferita ad aree oggetto della Variante Si precisa peraltro che l area risulta completamente esterna al territorio urbanizzato e priva di adeguata accessibilità veicolare. Individuazione su PRG tavola P6a

5 5 5 Inerti Sacca srl Sacca P6c Zona E: tutela assoluta dei corsi d acqua; zona G: verde attrezzato e per lo sport. Con riferimento all allegato Decreto del Ministero dei Trasporti D.M. n.73/n022 del 18/05/1962, prot.. n.115/n022 che delimita ed individua un area a Sacca all interno dell argine destro del Po come zona portuale. Inserimento di suddetto decreto riconoscendo a tutti i livelli di pianificazione le attività industriali e ricreative esistenti al fine di consentirne lo sviluppo. CONTRODEDUZIONE: Si accoglie parzialmente, limitatamente alla integrazione del comma 4 dell art. 39 delle N. di A. dove, le parole interventi di manutenzione che risultino, sono sostituite dalle seguenti: interventi di manutenzione, di rinnovo e di ogni altro intervento necessario per la messa a norma ai sensi delle disposizioni vigenti, semprechè risultino. L osservazione non è per il resto accoglibile in quanto le disposizioni e i vincoli sovraordinati non appartengono alle decisioni comunali, ma sono ad esse prevalenti. Individuazione su PRG tavola P6c

6 6 6 Stacchi Andrea NTA NTA: si sono integrati i punti 1.2, 2.2 e 3.2 del comma 6 dell art.38 introducendo l attività ricettiva 1),2),3),4) punti 1.2 e 1.3, 2.2 e 2.3, 3.2 e 3.3, 4.3,4.3 a) consentire la attività ricettive esclusivamente nei complessi aventi una superficie complessiva di almeno 1300/1500 mq b) riduzione da ½ a 1/3 della superficie accessoria rispetto alla superficie utili c) consentire di destinare ad attività ricettive anche i tipi Ft, Rt, St d) estendere la localizzabilità della superficie accessoria anche al piano seminterrato e) per il tipo Stf, andrebbe precisato che sono incluse le attività ammesse di cui ai capoversi in caso di recupero congiunto con i tipi Ar e Ars o As. f) il punto 4bis, non essendo specificato alcun intervento, dovrebbe essere forse eliminato perché gli interventi ammessi nella St sono descritti al punto 6. CONTRODEDUZIONE: a) Non si accoglie in quanto la richiesta contrasta con l obiettivo di realizzare una offerta diffusa di ricettività sul territorio rurale. c),e) Si accoglie, sostituendo ai commi 1.2, 2.2, 3.2 del comma 6 dell art.38, le parole i tipi Ft ed Rt con le seguenti: i tipi St, Ft, ed Rt. e aggiungendo ai punti 4.2, 5.2 e 7.2 dello stesso comma il seguente ultimo paragrafo: E ammesso inoltre quanto previsto ai punti 1.2, 2.2, 3.2 del presente comma. b), d), f) Le osservazioni non sono pertinenti in quanto non sono riferite a modifiche normative apportate con la Variante 2004 e pertanto potranno essere e- saminate e valutate soltanto in sede di successivo separato provvedimento.

7 7 1FT Piccinini Bruna P6a Spostamento della classificazione a zona residenziale di completamento di tipo 2. Reinserire il lotto residenziale stralciato, che l istanza a suo tempo inoltrata non aveva proposto in alternativa alla nuova edificazione. CONTRODEDUZIONE: Si accoglie parzialmente, mantenendo la scelta rilocalizzativa, ma aumentandone l estensione a ricomprendere la dimensione dell area stralciata. Individuazione su PRG tavola P6a

8 8 Provincia PARERE: Non si ritiene di formulare specifiche osservazioni invitando peraltro il Comune ad effettuare l accertamento di compatibilità in relazione alla zonizzazione acustica CONTRODEDUZIONE: Si prende atto e si effettua la seguente verifica di compatibilità con la zonizzazione acustica, impegnando altresì l Amministrazione Comunale a provvedere con successivo separato provvedimento al conseguente adeguamento degli elaborati della Zonizzazione Acustica comunale: Verifica (in riferimento alla numerazione della Relazione Illustrativa della Variante): - Punti da 1 a 6 e da 8 a 12. Si tratta di Varianti che non comportano modifiche alla classe acustica assegnata, in quanto ad essa coerenti e compatibili. - Punto 7 Trattandosi di destinazione scolastica, occorre assegnare la classe I all area destinata alla attrezzatura e prevedere, nell intorno attuale di classe III, una fascia di passaggio di classe II. - Punti 13 e 15 Trattandosi di attività agroalimentari a carattere industriale, occorre riconoscere la classe IV che non propone conflitto con il territorio circostante a classe III. - Punto 14 Pur trattandosi di un passaggio da zona agricola a zona produttiva, si conferma la classe IV (già assegnata in rapporto alla viabilità antistante), ciò che comporterà la localizzazione di attività meno rumorose in questa parte del lotto produttivo.

9 9 Arpa PARERE: Si esprime parere favorevole. CONTRODEDUZIONE: Si prende atto.

10 10 AUSL PARERE: Si esprime parere favorevole a seguito di richiesta di integrazione e sulla base della condivisione della riformulazione di parte dell art.33 delle NdiA CONTRODEDUZIONE: Si prende atto, e si sostituiscono, al punto 2 della lettera d del punto E3 dell art.33, le parole:. del parere delle Autorità Sanitarie ed Ambientali competenti che potranno altresì proporre distanze superiori a quelle di cui al punto b), in relazione alla tipologia dell attività da insediare. con le seguenti: della eventuale presenza e del controllo di emissioni in atmosfera localizzate o diffuse, compresa la generazione di odori; della compatibilità con la classificazione acustica o della necessità di adeguamento; della possibilità di scarico in pubblica fognatura o della necessità di trattamenti depurativi e possibilità di localizzazione di adeguato impianto di trattamento; della opportunità di prescrivere distanze superiori a quelle di cui al punto b), in relazione al tipo di attività da insediare.

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