EDUCAZIONE ALLA LEGALITA. Introduzione
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- Ottavio Raimondi
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1 EDUCAZIONE ALLA LEGALITA Introduzione Facendo seguito alle Indicazioni per il curricolo per la scuola d infanzia e per il primo ciclo di istruzione del Ministro della Pubblica Istruzione (settembre 2007) ed al Piano nazionale per il benessere dello studente, in cui si ribadisce la necessità di rendere visibili gli interventi di promozione del benessere all interno degli istituti scolastici,si descrive l attività progettuale che l Istituto Comprensivo attua nei tre ordini di scuola in esso presenti, rivolta in modo specifico alla promozione della cultura della legalità, intendendo come compito ineludibile della scuola l insegnare le regole del vivere e del convivere ed il promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria, quali condizioni per la pratica della convivenza civile. Finalità Promozione della salute e valorizzazione della persona alunno mediante lo sviluppo dell autostima e l incremento delle relazioni sociali con i coetanei e gli adulti; Piena attuazione del riconoscimento e della garanzia della libertà e dell uguaglianza, nel rispetto delle differenze individuali e dell identità di ciascuno; Contributo alla formazione di cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività ampie e composite come quella nazionale, europea o mondiale; Promozione delle competenze per l esercizio e la pratica consapevole della cittadinanza attiva. Obiettivi 1. Attuare percorsi progettuali e interventi formativi multidisciplinari dedicati alla formazione della classe come gruppo, alla promozione di legami cooperativi tra gli alunni componenti, alla gestione dei conflitti inevitabili indotti dalla socializzazione; 2. Insegnare regole del vivere e del convivere fornendo i supporti adeguati affinchè la persona alunno sviluppi un identità consapevole ed aperta; 3. Valorizzare le diversità e promuovere le potenzialità di ciascuno facendo attenzione al sostegno delle varie forme di disabilità o di svantaggio; 4. Costruire il senso di legalità e sviluppare un etica di responsabilità che si realizzino nell acquisizione di comportamenti corretti e consapevoli; 5. Favorire forme di cooperazione e solidarietà anche al fine di prevenire e contrastare il bullismo e qualsiasi manifestazione dentro e fuori della scuola; 6. Conoscere e rispettare i valori della Costituzione della Repubblica Italiana con particolare riferimento ai diritti inviolabili della persona umana (art. 2), il riconoscimento della pari dignità sociale (art. 3), il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società (art. 4), la libertà di religione (art. 8), le varie forme di libertà (articoli 13-21). Metodologie e tempi Con i suscritti obiettivi il progetto di lavoro si articola nelle tre principali declinazioni corrispondenti ai tre ordini di scuola presenti nell I.C. e che realizzano approcci al tema della legalità molto diversificati ma coerenti ad un progetto e via via più complessi nel passaggio dall uno all altro ordine: 1
2 Scuola dell infanzia Approccio di tipo esplorativo esperienziale fondato sul dialogo, il gioco e le relazioni che si esprimono nel riconoscimento di regole condivise e la cui finalità è lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza, della cittadinanza ; Scuola primaria Approccio di tipo valoriale che parte dall esperienza famiglia, gruppo, scuola e sviluppa un aspetto di conoscenza e consapevolezza dell importanza della condivisione stessa delle regole, con il promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva ; Scuola secondaria di 1 grado Si attuano dapprima percorsi volti al riconoscimento, all accettazione ed alla gestione delle emozioni proprie ed altrui, si passa poi ad attività specifiche miranti alla promozione del senso di responsabilità e del rispetto delle diversità all interno del gruppo, fino ad arrivare alla realizzazione di pratiche collaborative nella comunità, infine si giunge ad un approccio al testo della Costituzione che, seguendo le metodologie didattiche dei docenti delle varie sezioni, si presenta come a) storicofilosofico, b) riflessivo-emotivo o c) linguistico-semantico, comunque finalizzato alla riflessione su ed al rispetto per le norme ed i valori sociali condivisi ed alla promozione del pieno sviluppo della persona e de la pratica consapevole della cittadinanza. Dunque alla lettura ed alla riflessione sul testo della Costituzione si arriva attraverso un lavoro che parte dall esperienza, dai vissuti dei ragazzi, rielaborati ai diversi livelli dei tre cicli di scuola. Progetti attuati SCUOLA DELL INFANZIA Percorsi didattici trasversali e comuni alle tre classi dei tre, quattro e cinque anni che ha come obiettivi specifici rispetto ai generali: Stimolare la percezione del la necessità di regole condivise; Favorire il rispetto di tali regole con riferimento particolare al rispetto del proprio turno ( ad esempio in bagno, nelle conversazioni, nelle attività); Favorire i momenti di relazione con tutti gli adulti e con i bambini delle altre classi all interno della scuola. Attraverso giochi di ruolo e giochi imitativi si tende in ogni lavoro con le classi a favorire l espressione delle personalità individuali all interno del gruppo come il riconoscimento ed il rispetto delle diversità, nella convinzione che il benessere a scuola dipenda dalle relazioni positive che si costruiscono, anche faticosamente, all interno delle classi. SCUOLA PRIMARIA Percorso pilota della classe IV sez. E che prosegue per il terzo anno il progetto di avviamento alla conoscenza del testo della Costituzione e dei suoi principi fondamentali; fa riferimento alla lettura del testo 2
3 per ragazzi La Costituzione raccontata ai bambini di A. Sarfatti ed ha come obiettivi specifici, oltre a quelli generali: Comprendere la differenza tra l obbedienza agli insegnamenti degli adulti di riferimento (genitori, insegnanti, nonni) ed il rispetto dei principi validi per tutti; Operare collegamenti tra esperienze della vita quotidiana e dettati degli articoli della Costituzione. Si affrontano i temi dei diritti e doveri dei cittadini, del loro rapporto, dell uguaglianza tra uomo e donna, del ripudio della guerra ecc. prendendo spunto dai piccoli episodi del vissuto dei bambini o da fatti riportati dai media e procedendo a: - informazione e condivisione della conoscenza dei fatti di cronaca;- analisi dei casi trattati alla luce dei principi costituzionali affrontati mediante lettura della filastrocca che presenta il relativo articolo della Costituzione e successiva spiegazione; - scrittura di pensieri corredati da disegni da parte dei bambini. Progetto legalità delle classi V che si concretizza negli obiettivi specifici: Conoscere ed applicare le regole.; Conoscere gli organismi territoriali che possono aiutarci nella loro applicazione. Nelle classi si lavora sulla conoscenza, sulla applicazione ed elaborazione di fondamentali regole di convivenza e sul funzionamento del Comune con i seguenti percorsi: - visita all ufficio del Sindaco, all ufficio Anagrafe e Pubblica Istruzione,contatti con Assessori; incontri con i Vigili Urbani del Comune e visita alla loro Centrale Operativa, partecipazione a Vigilandia ; -visita alla Centrale Operativa della Polizia di Stato; - incontro con i Carabinieri, visita alla Centrale Operativa ed al Centro di addestramento cinofilo. SCUOLA SECONDARIA Percorso attuato con le classi II e III sul progetto Valutare la prevenzione con la specifica finalità di promuovere il benessere psico-fisico e relazionale dello studente e con gli obiettivi specifici seguenti: aiutare i ragazzi a raggiungere una maggiore consapevolezza di sé, delle capacità personali e dei cambiamenti percepiti; favorirne una migliore relazione con se stessi e con il gruppo dei pari ed anche con la famiglia; migliorare l atmosfera all interno della classe; allentare le tensioni causa di disagio ed incomprensioni ed elementi che condizionano spesso il successo scolastico. L attività si articola su sei incontri di 2 ore ciascuno con le classi II sui temi della percezione di sé, del corpo che cambia, sulle modificazioni dei rapporti familiari, sul profilo degli emisferi e su altri cinque incontri con le classi III sui temi della percezione dell essere nel gruppo e su quella del rischio ed infine sull essere maschio e femmina e sul corpo che cambia; gli ultimi tre incontri con le classi III sono dedicati all Educazione all affettività ed alla sessualità; le attività si svolgono su materiale costituito da schede, questionari e giochi distribuiti dall IRRE, dal libretto dal titolo Giò lei Giò lui (per le classi II) e Essere maschio essere femmina (per le classi III), entrambi forniti dagli operatori ASL; ci si avvale anche della visione di film a tema (ad esempio Stand by me). Percorso attuato con le classi II su progetto Bullo, no grazie! con la finalità di prevenire le prevaricazioni verbali e non verbali e ridurre l aggressività come la passività ed i seguenti obiettivi specifici: 3 Gestire e comunicare le proprie emozioni e riconoscere le altrui;
4 Favorire la cooperazione e gli atteggiamenti collaborativi all interno del gruppo; Riflettere sul senso delle libertà individuali, sulle norme che le limitano e sulla funzione di tali norme: conoscere diritti e doveri; Promuovere scambi efficaci scuola-famiglia. Molteplici sono le proposte operative per l attuazione del percorso che vanno dallo svolgimento di un gioco di ruolo (con il sussidio di oggetti simbolo) in un unico incontro di 3 ore, alla visione di films di genere (ad esempio Billy Elliot di S Daldry o Les Choristes di C. Barratier) con successiva discussione, alla compilazione di schede di autovalutazione da parte degli alunni che, attraverso un più consapevole esame delle situazioni di difficoltà di ognuno, stimolano la riflessione ed attivano suggerimenti e ipotesi di soluzione da parte del docente. Percorso attuato con le classi III su progetto Il profumo della libertà con gli specifici obiettivi di: Favorire la formazione di una coscienza civile per la successiva formazione di un tessuto sociale radicato e solidale di fronte all illegalità; Far acquisire il concetto di priorità del bene collettivo rispetto al bene individuale; Valorizzare i comportamenti e gli atteggiamenti legali individuali e di gruppo. Il percorso si articola in contemporanea sui versanti della letteratura giovanile, sulla cinematografia, sulla ricerca di testimonianze di storia attuale, sulla visione di films (ad esempio I cento passi di M.T. Giordana o Alla luce del sole ) sul fenomeno mafia e si avvale di interventi di esperti che incontrano le varie classi e ne stimolano la discussione ( ad esempio rappresentanti dell associazione Libera ). Percorso attuato con le classi III su progetto dal titolo Nello zaino la Costituzione che nello specifico prevede questi obiettivi: Conoscere le radici storiche del testo della Costituzione per comprendere i valori che l hanno ispirata; Conoscere i Principi fondamentali della Costituzione nonché i diritti e i doveri dei cittadini e l ordinamento generale della Repubblica; Approfondire il significato dei termini libertà, uguaglianza, rispetto, giustizia, diritto, pace riflettendo sull esperienza di essi o della loro violazione nel vissuto di ciascuno; Conoscere il testo della Costituzione, tradotto in più lingue, anche da parte di alunni immigrati dai diversi paesi europei e non. Il percorso si svolge in tre fasi e prevede una programmazione collettiva del gruppo docenti, cui fa seguito il lavoro nelle classi, e due incontri per classe con un esperto costituzionalista. Nell ambito di questo lavoro sono da considerare i viaggi d istruzione a Roma per visitare il Palazzo di Montecitorio e Palazzo Madama ed assistere ad una seduta della Camera dei Deputati o del Senato. Percorso effettuato per le classi III di Educazione alla convivenza civile che si effettua su 8 ore di lezione-laboratorio ed è propedeutico al Corso di Educazione stradale ; il lavoro ruota attorno ai temi della percezione del pericolo, del condizionamento dei falsi miti creati dai media, della necessità del rispetto delle regole come garanzia di sicurezza, dell importanza del rafforzamento dei modelli positivi per la convivenza civile. Questo si svolge secondo lo schema seguente: v. allegato. 4
5 Tempi e valutazione L IC ha attuato i suddetti percorsi progettuali dall anno scolastico2003/04.il tempo necessario e previsto per lo svolgimento di tutti i percorsi corrisponde alla durata dell anno scolastico; alcuni di essi nella scuola secondaria possono anche sovrapporsi dal momento che si affrontano in momenti diversi all interno delle discipline. È prevista l autovalutazione da parte degli stessi alunni da farsi, anche con l aiuto di schede da compilare laddove l età dei ragazzi lo consente, negli incontri finali di ciascun percorso. 5
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