Comune di Cagliari CAGLIARI E I SUOI QUARTIERI

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1 Comune di Cagliari CAGLIARI E I SUOI CENSIMENTO DELL INDUSTRIA E DEI SERVIZI 2001

2 Grafica e stampa SOLTER - Cagliari Copertina: particolare del Palazzo Comunale di Cagliari elaborazione grafica a cura di ISTAT - Ufficio della Comunicazione

3 Comune di Cagliari Servizio Informatica e Statistica Dirigente: Ing. Claudio D Aprile Funzionario: Dr.ssa Ivana Soggia ISTAT Istituto Nazionale di Statistica Ufficio Regionale per la Sardegna Dirigente: Dr.ssa Pinella Orrù Hanno curato la progettazione e la realizzazione Per il Comune di Cagliari: Dr. Andrea Arru Sig. Roberto Sanjust Per l ISTAT: Dr.ssa Marianna Tosi Dr.ssa Debora Tronu Dr.ssa Daniela Vacca Hanno collaborato Per il Comune di Cagliari: Sig. Alberto Alviti Sig. Emanuele Puddu Dr. Gianmarco Murru mail: statistica@comune.cagliari.it Tel mail: urcanet@istat.it Tel

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5 Presentazione Con questa seconda pubblicazione dedicata a Cagliari e i suoi quartieri l Amministrazione comunale completa il mosaico delle informazioni elaborate sulla base dei dati raccolti a Cagliari durante gli ultimi censimenti. Già lo scorso anno era stata messa a disposizione degli studiosi una prima, approfondita analisi della realtà cittadina nelle sue diverse articolazioni territoriali; in questo volume la panoramica viene ulteriormente precisata in tutti i suoi particolari, facendone emergere gli aspetti più interessanti e significativi. Ne scaturisce un quadro statistico fedele e dettagliato della situazione di ogni singolo quartiere, analizzata anche attraverso il confronto tra i dati che la rappresentano con quelli che si riferiscono all intera città, agli altri capoluoghi di regione, alla Sardegna ed all Italia. La nostra speranza è di aver offerto con questa iniziativa un utile materiale di studio non soltanto per gli specialisti ma anche per tutti coloro i quali, nell ambito delle rispettive responsabilità, possono dare il proprio contributo alla crescita economica e civile della nostra Cagliari. Con questo auspicio, ringraziamo tutti coloro che con il loro lavoro hanno reso possibile la pubblicazione. Emilio Floris Sindaco di Cagliari Edoardo Usai Assessore alla Pubblica Istruzione, Informatica e Statistica COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 5

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7 Premessa A completamento del lavoro effettuato in precedenza, concretizzatosi nella pubblicazione del volume Cagliari e i suoi quartieri Censimento della popolazione e delle abitazioni 2001, questa seconda pubblicazione ha lo scopo di diffondere e valorizzare i dati relativi alla città di Cagliari rilevati nel 2001 durante il Censimento generale dell Industria e dei Servizi realizzato da diversi soggetti istituzionali coordinati dall Istat. Con tale lavoro viene ad essere analizzata, in tutti gli ulteriori aspetti legati al mondo delle imprese, del lavoro e dei servizi, la complessa realtà cittadina, diversificata da quartiere a quartiere; l obiettivo è quello di fornire, a tutti i livelli decisionali, un contributo per migliorare il quadro conoscitivo sulla nostra città e una fonte di spunti per ulteriori approfondimenti. Come il precedente, questo volume è strutturato in due distinte sezioni. Nella prima parte viene proposto, come chiave di lettura, il confronto tra i diversi quartieri della città attraverso l analisi di una serie di aspetti tematici ritenuti fra i più caratterizzanti. Per offrire una visione comparativa, si è ritenuto utile inserire anche il confronto tra ciascuno degli indicatori rappresentati con i corrispondenti indicatori riferiti all intera città di Cagliari, agli altri capoluoghi di regione, all intera regione Sardegna e all Italia. Nella seconda parte si propone invece un approfondimento sulla misura e la qualità della specializzazione raggiunta dall economia cittadina, effettuata attraverso un analisi dettagliata dei più significativi settori di attività. Entrambe le parti sono precedute da una guida alla lettura, tesa a rendere più agevole la consultazione dei dati e la comprensione degli indicatori. L assenza di commenti ha lo scopo di lasciare più ampi margini all interpretazione da parte dei lettori. Il volume contiene anche una serie di cartogrammi volti ad offrire una visione immediata della distribuzione di alcuni fenomeni sul territorio ed una vasta gamma di grafici la cui valenza informativa ha spesso facilitato il compito di sintetizzare ulteriori approfondimenti e di effettuare qualche confronto col Censimento del Anche questo volume è il frutto dell attività congiunta dei due gruppi di lavoro interni all Ufficio di Statistica del Comune di Cagliari e all Istat regionale, ai quali rinnoviamo i nostri ringraziamenti per l entusiasmo, l impegno e la professionalità con cui hanno condotto l esperienza. Ing. Claudio D Aprile Dirigente del Servizio Informatica e Statistica del Comune di Cagliari Dr.ssa Pinella Orrù Dirigente della sede regionale ISTAT per la Sardegna COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 7

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9 Indice Presentazione Premessa Mappa dei quartieri Introduzione metodologica al volume Prima parte - La struttura produttiva pag. 23 Note metodologiche su La struttura produttiva Analisi d insieme pag. 31 Tav.1.1 Unità locali delle imprese per branca Ateco Valori assoluti Tav.1.2 Addetti alle unità locali delle imprese per branca Ateco Valori assoluti Tav.1.3 Unità locali delle imprese per branca Ateco Valori percentuali Tav.1.4 Addetti alle unità locali delle imprese per branca Ateco Valori percentuali Tav.1.5 Struttura insediativa delle attività pubbliche e private Indicatori Fig.1.1/10 Indicatori e cartogrammi Industria pag. 51 Tav.1.6 Unità locali delle imprese del ramo Industria per sezione Ateco Valori assoluti Tav.1.7 Addetti alle unità locali delle imprese del ramo Industria per sezione Ateco Valori assoluti Tav.1.8 Unità locali delle imprese del ramo Industria per sezione Ateco Valori percentuali Tav.1.9 Addetti alle unità locali delle imprese del ramo Industria per sezione Ateco Valori percentuali Tav.1.10 Quadro di sintesi delle attività industriali Indicatori Tav.1.11 Unità locali delle imprese del ramo Industria per divisione Ateco Densità per 1000 abitanti Tav.1.12 Addetti alle unità locali delle imprese del ramo Industria per divisione Ateco Coefficiente di localizzazione Fig.1.11 Cartogramma Coefficiente di localizzazione Commercio e pubblici esercizi pag. 69 Tav.1.13 Unità locali delle imprese del ramo Commercio per sezione Ateco Valori assoluti e percentuali Tav.1.14 Addetti alle unità locali delle imprese del ramo Commercio per sezione Ateco Valori assoluti e percentuali Tav.1.15 Quadro di sintesi delle attività del Commercio Indicatori Tav.1.16 Unità locali delle imprese del ramo Commercio per divisione Ateco Densità per 1000 abitanti COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 9

10 Tav.1.17 Addetti alle unità locali delle imprese del ramo Commercio per divisione Ateco Coefficiente di localizzazione Fig.1.12 Cartogramma Coefficiente di localizzazione Altri servizi pag. 79 Tav.1.18 Unità locali delle imprese del ramo Altri Servizi per sezione Ateco Valori assoluti Tav.1.19 Addetti alle unità locali delle imprese del ramo Altri Servizi per sezione Ateco Valori assoluti Tav.1.20 Unità locali delle imprese del ramo Altri Servizi per sezione Ateco Valori percentuali Tav.1.21 Addetti alle unità locali delle imprese del ramo Altri Servizi per sezione Ateco Valori percentuali Tav.1.22 Quadro di sintesi delle attività Altri Servizi Indicatori Tav.1.23 Unità locali delle imprese del ramo Altri Servizi per divisione Ateco Densità per 1000 abitanti Tav.1.24 Addetti alle unità locali delle imprese del ramo Altri Servizi per divisione Ateco Coefficiente di localizzazione Fig.1.13 Cartogramma Coefficiente di localizzazione Istituzioni Pubbliche pag. 97 Tav.1.25 Unità locali delle Istituzioni Pubbliche per sezione Ateco Valori assoluti Tav.1.26 Addetti alle unità locali delle Istituzioni Pubbliche per sezione Ateco Valori assoluti Tav.1.27 Unità locali delle Istituzioni Pubbliche per sezione Ateco Valori percentuali Tav.1.28 Addetti alle unità locali delle Istituzioni Pubbliche per sezione Ateco Valori percentuali Tav.1.29 Quadro di sintesi delle Istituzioni Pubbliche Indicatori Tav.1.30 Unità locali delle Istituzioni Pubbliche per divisione Ateco Densità per 1000 abitanti Tav.1.31 Addetti alle unità locali delle isituzioni pubbliche per divisione Ateco Coefficiente di localizzazione Fig.1.14 Cartogramma Coefficiente di localizzazione Istituzioni non Profit pag. 111 Tav.1.32 Unità locali delle istituzioni no profit per sezione Ateco Valori assoluti Tav.1.33 Addetti alle unità locali delle Istituzioni non Profit per sezione Ateco Valori assoluti Tav.1.34 Volontari nelle unità locali delle Istituzioni non Profit per sezione Ateco Valori assoluti Tav.1.35 Unità locali delle Istituzioni non Profit per sezione Ateco Valori percentuali Tav.1.36 Addetti alle unità locali delle Istituzioni non Profit per sezione Ateco Valori percentuali Tav.1.37 Volontari nelle unità locali delle Istituzioni non Profit per sezione Ateco Valori percentuali 10 COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica

11 Tav.1.38 Quadro di sintesi delle attività delle isituzioni non profit Indicatori Tav.1.39 Unità locali delle Istituzioni non Profit per divisione Ateco Densità per 1000 abitanti Tav.140 Fig.1.15 Volontari nelle unità locali delle Istituzioni non Profit per divisione Ateco Coefficiente di localizzazione Cartogramma Coefficiente di localizzazione Seconda parte - Le specializzazioni produttive pag. 127 Note metodologiche su Le specializzazioni produttive manifatturiere pag. 135 Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Densità delle unità locali delle imprese per 1000 abitanti Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Dimensione media delle unità locali delle imprese Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di addetti alle unità locali Coefficiente di localizzazione delle unità locali delle imprese Tav Confronto fra la graduatoria delle unità locali e degli addetti alle unità locali delle imprese Totale Cagliari Fig.2.1 Densità per 1000 abitanti delle prime dodici categorie ATECO manifatturiere Commercio al dettaglio pag. 145 Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Densità delle unità locali delle imprese per 1000 abitanti Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Dimensione media delle unità locali delle imprese Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di addetti alle unità locali Coefficiente di localizzazione delle unità locali delle imprese Tav Confronto fra la graduatoria delle unità locali e degli addetti alle unità locali delle imprese Totale Cagliari Fig.2.2 Densità per 1000 abitanti delle prime dodici categorie ATECO Commercio al dettaglio Servizi specializzati pag. 155 Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Densità delle unità locali delle imprese per 1000 abitanti Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Dimensione media delle unità locali delle imprese Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di addetti alle unità locali Coefficiente di localizzazione delle unità locali delle imprese Tav Confronto fra la graduatoria delle unità locali e degli addetti alle unità locali delle imprese Totale Cagliari Fig.2.3 Densità per 1000 abitanti delle prime dodici categorie ATECO Servizi specializzati Trasporti pag. 165 Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Densità delle unità locali delle imprese e delle istituzioni per 1000 abitanti Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Dimensione media delle imprese e delle istituzioni COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 11

12 Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di addetti alle unità locali Coefficiente di localizzazione delle unità locali delle imprese e delle istituzioni Tav Confronto fra la graduatoria delle unità locali e degli addetti alle unità locali delle imprese e delle istituzioni Totale Cagliari Fig.2.4 Densità per 1000 abitanti delle prime dodici categorie ATECO Trasporti Turismo pag. 175 Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Densità delle unità locali delle imprese e delle istituzioni per 1000 abitanti Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Dimensione media delle unità locali delle imprese e delle istituzioni Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di addetti alle unità locali Coefficiente di localizzazione delle unità locali delle imprese e delle istituzioni Tav Confronto fra la graduatoria delle unità locali e degli addetti alle unità locali delle imprese e delle istituzioni Totale Cagliari Fig.2.5 Densità per 1000 abitanti delle prime dodici categorie ATECO Turismo Istituzioni Pubbliche pag. 185 Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Densità per 1000 abitanti delle unità locali Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Dimensione media delle unità locali Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di addetti alle unità locali Coefficiente di localizzazione Tav Confronto fra la graduatoria delle unità locali e degli addetti alle unità locali Totale Cagliari Fig.2.6 Densità per 1000 abitanti delle prime dodici categorie ATECO Istituzioni pubbliche Istituzioni non Profit pag. 195 Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Densità per 1000 abitanti delle unità locali Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di unità locali Dimensione media delle unità locali (volontari) Tav Graduatoria delle prime dodici categorie Ateco per numero di volontari alle unità locali Coefficiente di localizzazione Tav Confronto fra la graduatoria delle unità locali e dei volontari delle unità locali Totale Cagliari Fig.2.7 Densità per 1000 abitanti delle prime dodici categorie ATECO Istituzioni non profit 12 COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica

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14 I quartieri 1) Castello 2) Villanova 3) Marina 4) Stampace 5) Tuvixeddu - Tuvumannu 6) Is Mirrionis 7) La Vega 8) Fonsarda 9) Sant Alenixedda 10) San Benedetto 11) Genneruxi 12) Monte Urpinu 13) Monte Mixi 14) Bonaria 15) Sant Avendrace 16) Mulinu Becciu 17) San Michele 18) Barracca Manna 19) Is Campus - Is Corrias 20) Villa Doloretta 21) Monreale 22) San Giuseppe - Santa Teresa - Parteolla 23) Is Bingias - Terramaini 24) Monteleone - Santa Rosalia 25) Quartiere Europeo 26) Cep 27) Poetto - Medau su Cramu 28) La Palma 29) Quartiere del Sole 30) Borgo Sant Elia 31) Nuovo Borgo Sant Elia 14 COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica

15 La mappa dei quartieri Stagno di Santa Gilla Bacino Evaporante Stagno di Molentargius Saline Bacino Portuale 30 COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 15

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17 INTRODUZIONE

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19 Introduzione metodologica al volume Il volume analizza la struttura economica di Cagliari attraverso i dati del Censimento dell industria e servizi La lettura del territorio è stata effettuata attraverso l analisi delle unità locali e dei rispettivi addetti. Secondo le definizioni censuarie, per Unità locale si intende il luogo fisico nel quale si esercita una o più attività economiche situata in un luogo topograficamente identificato. Costituiscono esempi di unità locale le seguenti tipologie: agenzia, albergo, ambulatorio, bar, cava, deposito, domicilio, garage, laboratorio, magazzino, miniera, negozio, officina, ospedale, ristorante, scuola, stabilimento, studio professionale, ufficio, ecc. per Addetto si intende la persona occupata in un impresa o istituzione o nelle rispettive unità locali, anche se temporaneamente assente. L insieme degli addetti costituisce il personale impiegato presso le unità locali ubicate sul territorio di riferimento alla data censuaria (22 ottobre 2001). NOTA 1 I Censimenti economici In Italia i censimenti economici generali sono stati effettuati dall ISTAT nel 1951, 1961, 1971, 1981, 1991 e Precedentemente furono realizzati un censimento degli opifici e delle imprese industriali nel 1911 e censimenti generali dell industria e del commercio nel 1927 e nel Per approfondimenti: Comune di Cagliari: Unità locali di imprese e istituzioni L analisi della distribuzione territoriale della variabile addetti di seguito proposta, si basa sull ubicazione dell unità locale in cui si svolge l attività ed è indipendente dalla residenza della persona occupata. Non vi è dunque coincidenza fra il concetto di addetto e quello di occupato 2. La stima di quest ultimo aggregato viene effettuata nel nostro Paese attraverso altre indagini (rilevazione sulle forze di lavoro 3 e Censimento della popolazione), il cui oggetto di analisi è la condizione occupazionale della popolazione residente, ovunque essa svolga la sua attività. NOTA 2 Definizione di Occupato Per occupato si intende la persona di 15 anni e più che, rispetto alla settimana precedente quella di rilevazione dichiara: - di possedere un occupazione, anche se nel suddetto periodo di riferimento non ha svolto attività lavorativa; - di essere in una condizione diversa da occupato, ma di aver effettuato ore di lavoro nel suddetto periodo di riferimento. 1) Vedi Nota 1 2) Vedi Nota 2 3) Vedi Nota 3 COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 19

20 NOTA 3 Le rilevazioni sulle Forze di lavoro Dall indagine campionaria sulle Forze di lavoro derivano le stime ufficiali dei principali aggregati dell offerta di lavoro (occupati e delle persone in cerca di lavoro, ecc.). Il carattere campionario dell indagine consente un analisi territoriale che si limita alle stime trimestrali degli aggregati regionali ed a quelle annuali degli aggregati provinciali. Un analisi territorialmente più dettagliata ma con riferimento temporale decennale è possibile tramite la rilevazione del Censimento generale della Popolazione, nel cui ambito vengono fornite le stesse variabili, rilevate adottando gli stessi criteri di classificazione. Per approfondimenti: Comune di Cagliari: Unità locali di imprese e istituzioni per sezione Le unità locali e gli addetti sono riconducibili a tre grandi gruppi di unità giuridico-economiche: l impresa, l istituzione pubblica e l istituzione non profit. Si definiscono: Impresa, l unità giuridico-economica che produce beni e servizi destinabili alla vendita, che ha facoltà di distribuire i profitti ai soggetti proprietari, siano essi privati o pubblici. Sono quindi comprese: le imprese individuali, le società di persone, le società di capitali, le società cooperative, le aziende speciali di comuni, province o regioni, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Istituzione pubblica, l unità giuridico-economica la cui funzione principale è quella di produrre beni e servizi non destinabili alla vendita e/o di ridistribuire il reddito e la ricchezza. Le risorse principali sono costituite da prelevamenti obbligatori effettuati presso le famiglie, le imprese e le istituzioni non profit o da trasferimenti a fondo perduto ricevuti da altre istituzioni dell amministrazione pubblica. Costituiscono esempi di istituzione pubblica i Comuni, i Ministeri, le Province, le Regioni, le Università pubbliche, le Camera di commercio. Istituzione non profit privata o pubblica, l unità giuridico-economica dotata o meno di personalità giuridica, di natura pubblica o privata, che produce beni e servizi destinabili o non destinabili alla vendita e che non ha facoltà di distribuire, anche indirettamente, profitti o altri guadagni diversi dalla remunerazione del lavoro prestato ai soggetti che l hanno istituita o ai soci. Costituiscono esempi di istituzione non profit privata: le associazioni, riconosciute e non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni non governative, le organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali e le altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), i partiti politici, i sindacati, gli enti religiosi civilmente riconosciuti, le organizzazioni religiose ivi comprese diocesi e parrocchie. La classificazione delle attività economiche (ATECO) Le imprese, le istituzioni, le unità locali ed i rispettivi addetti sono raggruppati secondo la variabile attività economica principale, utilizzando la classificazione delle attività economiche predisposta dall ISTAT nel 20 COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica

21 1991 (Ateco 1991) 4. Essa corrisponde alla versione nazionale della classificazione definita dall Eurostat in ambito europeo (Nace Rev.1). Il codice ATECO è dunque un sistema di classificazione condiviso a livello internazionale che permette di raggruppare sotto una stessa voce, le attività economiche che si presuppone siano simili rispetto a prefissati caratteri e garantisce almeno ai livelli di dettaglio più aggregati la comparabilità tra le statistiche economiche nazionali e internazionali. Per attività economica si intende un insieme di risorse quali attrezzature, manodopera, tecniche di fabbricazione, reti d informazione o prodotti combinate per la produzione o erogazione di un bene o di un servizio. Un attività economica è, dunque, caratterizzata da un input di prodotti (beni o servizi), un processo produttivo e un output di prodotti (beni o servizi). La classificazione consente di identificare gruppi simili di attività dal punto di vista dei beni prodotti e dei processi tecnologici o delle materie prime utilizzate. Questi due criteri consentono di articolare le voci in una struttura gerarchica che, procedendo dal generale al particolare, individua cinque diversi livelli: le sezioni (prima lettera), le sottosezioni (1 cifra del codice), le divisioni (2 cifre), i gruppi (3 cifre), le classi (4 cifre) e le categorie (5 cifre). Nella determinazione dell attività economica, non costituiscono invece criteri di classificazione la forma giuridica, il titolo di possesso (pubblico o privato) e la forma di conduzione dell impresa. Nel caso in cui un unità locale svolga una sola attività, questa costituisce l attività principale, a meno che non si tratti di un attività ausiliaria. Nel caso, invece, in cui un unità svolga più attività appartenenti a diverse voci della classificazione, si considera come attività principale quella prevalente in termini di valore aggiunto. NOTA 4 Ateco Dal 2002 l ISTAT ha predisposto una nuova classificazione delle attività economiche denominata Ateco 2002 in sostituzione della precedente Ateco Essa corrisponde alla versione nazionale della classificazione europea Nace Rev. 1.1 definita in ambito europeo e approvata con Regolamento della Commissione n. 29/2002, pubblicato su Official Journal del 10/1/2002. È stata elaborata con il contributo di esperti e rappresentanti di enti e amministrazioni pubbliche e private, con l intento di riflettere le specificità della struttura produttiva italiana con particolare riferimento alla categoria di attività economica (quinta cifra della classificazione). A partire dal gennaio 2008 l ISTAT adotterà la nuova versione della classificazione (Ateco 2007), sulla quale è stata operata una profonda revisione in base agli standard definiti dall ONU (ISIC Rev4). Per approfondimenti: ateco/ Unità locali e addetti Variazione % 2001 sul ) Vedi Nota 4 COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 21

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23 PARTE PRIMA LA STRUTTURA PRODUTTIVA

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25 Note metodologiche su La struttura produttiva In questa prima parte del volume si analizza la struttura produttiva del Comune di Cagliari attraverso il raggruppamento delle unità locali per Sezione (prima lettera di Ateco 91) e Divisione di attività economica (due cifre di Ateco 91). Gli scenari territoriali di riferimento sono rappresentati dai 31 quartieri in cui si è suddiviso il territorio urbano, dai comuni capoluogo di regione, dalla Sardegna e dall Italia. Unità locali delle imprese per settore di attività economica. Distribuzione percentuale 1991 Le prime tavole (dalla tavola 1.1. alla 1.4) propongono un quadro descrittivo della struttura produttiva cittadina nel suo insieme. L analisi della distribuzione nel territorio infraurbano delle unità locali e dei relativi addetti delle principali branche di attività private e pubbliche ed il confronto fra il profilo di Cagliari con quello delle altre aree di riferimento, consente infatti di ricostruire, per grandi linee, le vocazioni produttive dei diversi territori confrontati. Un insieme di dieci indicatori, descrittivi del rapporto fra le diverse tipologie di attività ed il territorio che le ospita (tavola 1.5 e figure da 1.1 a 1.10 Struttura insediativa delle attività pubbliche e private), fornisce poi alcuni elementi utili per completare la descrizione ed introdurre agli approfondimenti successivi. A partire dalla Tavola 1.6 sino alla 1.38 che conclude la prima parte, la descrizione dell organizzazione produttiva dei quartieri di Cagliari viene effettuata in modo più dettagliato per i cinque rami principali in cui viene suddivisa la presentazione: Industria, Commercio e pubblici esercizi, Altri servizi, Istituzioni pubbliche e Istituzioni non profit ,2 15,0 Per ciascun ramo viene presentato preliminarmente un quadro di sintesi, ricomposto attraverso l uso di alcuni indicatori descrittivi della struttura insediativa ed occupazionale delle unità locali, arricchito successivamente da una lettura più approfondita dell offerta di Per Approfondimenti: COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 25

26 Unità locali delle imprese ed istituzioni Rapporto dipendenti su indipendenti per settore di attività beni e servizi, dettagliata in questa sede per divisione di attività economica. Gli indicatori utilizzati sono in parte quelli più diffusamente impiegati nell analisi economica territoriale (densità per abitante, coefficiente di specializzazione, coefficiente di localizzazione). In questa sede ne vengono tuttavia proposti alcuni altri capaci di mettere in evidenza aspetti significativi per la caratterizzazione dell organizzazione produttiva della città. Per tutti gli indicatori utilizzati si riporta di seguito la modalità di calcolo e la relativa validità descrittiva. la densità delle unità locali per kmq, ottenuto dividendo il numero di unità locali di un determinato territorio per la sua superficie espressa in kmq. La misura descrive la diversa densità di insediamento nei quartieri e capoluoghi delle diverse tipologie di attività. la densità per 1000 abitanti delle unità locali, calcolato rapportando le unità locali alla popolazione residente al Censimento della Popolazione del 2001, e moltiplicando tale rapporto per mille. L indicatore fornisce una misura dell offerta di attività produttive e di servizi rispetto alla domanda potenziale rappresentata dalla popolazione residente nella stessa area. Rapporto di mascolinità degli addetti alle unità locali il rapporto di mascolinità degli addetti, ottenuto rapportando il numero di addetti maschi al numero di addetti femmine. L indicatore misura il grado di partecipazione femminile al mercato del lavoro. Nell ipotesi di equilibrio fra i due sessi il rapporto risulta uguale a uno; valori superiori o inferiori segnalano rispettivamente una prevalenza del sesso maschile o di quello femminile. Per Approfondimenti: la dimensione media delle unità locali, calcolata come rapporto fra gli addetti delle unità locali ed il loro numero. Questo valore consente di valutare la dimensione economica delle unità produttive. Viene infatti utilizzato come misura indiretta della capacità di un settore di produrre ricchezza in termini di valore aggiunto. 26 COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica

27 il rapporto dei volontari sugli addetti delle istituzioni non profit, ottenuto rapportando il numero di volontari al numero degli addetti nelle unità locali delle istituzioni non profit. L indicatore consente di misurare il peso del lavoro volontario versus il lavoro remunerato. il coefficiente di localizzazione, consistente in un rapporto calcolato ponendo al numeratore il peso degli addetti di un settore in una data area (es quartiere, comune etc.) ed al denominatore lo stesso peso osservato in un area di riferimento (es. il totale delle aggregazioni territoriali considerate oppure un altra area assunta come parametro) 1. Nelle tavole elaborate si è assunto come riferimento il Comune di Cagliari nell analisi dei coefficienti per quartiere, il totale dei capoluoghi di regione come parametro per l analisi della specializzazione dei capoluoghi, dell intera regione Sardegna e dell Italia. I valori assunti dal coefficiente di localizzazione oscillano intorno al valore uno, che corrisponde all intensità che l indicatore assume nell area di riferimento. Valori via via superiori all unità segnalano invece una specializzazione nel settore dell aggregazione territoriale analizzata rispetto al profilo medio. il coefficiente di specializzazione, dato dalla semisomma delle differenze fra il peso degli addetti di un settore in una data area (es. quartiere, comune etc...) e lo stesso peso osservato in un area di riferimento (es. il totale delle aggregazioni territoriali considerate oppure un altra area assunta come parametro) 2. In presenza di massima specializzazione dell area in un determinato settore, il coefficiente assume valore uno (tutti gli addetti sono concentrati in un solo settore differentemente da quanto accade per l area di riferimento). L indicatore è uguale a zero quando l area considerata presenta una struttura produttiva (addetti per settore) identica a quella dell area assunta come riferimento, evi- NOTA 1 Il coefficiente di localizzazione Qih = (Aih/Ai0)/ (A0h/A00) Aih = addetti del settore h nel territorio i, es. quartiere, Aio= totale addetti nel territorio i, es. quartiere, A 0h = addetti del settore h, es. Comune, A00 = totale addetti es. Comune. Volontri su addetti Anno 2001 Unità locali delle Istituzioni non profiti Incidenza % dei Co.COCo sugli addetti NOTA 2 Il coefficiente di specializzazione Qi= 0,5 (Aih/Ai0 - (A0h/A00) Aih = addetti del settore h nel territorio i, es. quartiere, Aio= totale addetti nel territorio i, es. quartiere, A 0h = addetti del settore h, es. Comune, A00 = totale addetti es. Comune 1) Vedi Nota 1. 2) Vedi Nota 2. COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 27

28 Comune di Cagliari: unità locali delle imprese per forma giuridica Unità locali delle Istituzioni Pubbliche Incidenza % Co.Co.Co. sugli addetti denziando un assenza di specializzazione rispetto al profilo medio. Il profilo medio è dato dalla struttura produttiva di Cagliari nell analisi per quartieri e dalla struttura dei capoluoghi nell analisi delle altre aree. Rispetto ai coefficienti di localizzazione, questo indicatore ha il vantaggio di fornire una sintesi territoriale delle singole specializzazioni settoriali evidenziate da altrettanti coefficienti di localizzazione. Per una corretta interpretazione, si precisa che i coefficienti di localizzazione per quartiere, così come quelli di specializzazione, non sono comparabili con gli stessi coefficienti calcolati per i comuni capoluogo di regione. Infatti, i primi vengono determinati in base alla distribuzione settoriale degli addetti nell intero territorio di Cagliari, i secondi in base alla struttura produttiva del totale dei capoluoghi di regione. Nell ambito dell analisi delle istituzioni non profit, si fa presente inoltre che la dimensione media e i coefficienti di localizzazione sono stati calcolati utilizzando la variabile volontari per il coefficiente di localizzazione e la somma dei volontari e degli addetti per la dimensione media. Unità locali delle Istituzioni Pubbliche Incidenza % degli Interinali sugli addetti unità locali delle istituzioni (pubbliche e non profit) per unità locali delle imprese, questo rapporto di coesistenza permette di confrontare l offerta di attività produttive e servizi del settore pubblico e non profit con quella privata, la cui prevalenza è segnalata da valori superiori all unità e viceversa. Nel confronto territoriale dei dati, si tenga presente che l indicatore risente inevitabilmente delle specificità produttive di ciascun territorio posto a confronto. unità locali per edificio ad uso commerciale, dato dal rapporto fra il numero di unità locali di un determinato territorio per il numero di edifici e complessi di edifici ad uso commerciale 3 rilevati al Censimento del Consente di valutare, specie se analizzato congiuntamente con la densità delle unità locali, la tipologia di insediamento delle attività produttive nelle varie aree. 3) Vedi Nota COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica

29 rapporto addetti su occupati (indice di attrazione), calcolato rapportando il numero di addetti alle unità locali al numero di occupati residenti nella stessa area rilevati al Censimento della Popolazione del L indicatore permette di misurare la capacità di un territorio di attrarre lavoro dall esterno o viceversa, fornendo quindi una misura indiretta dei flussi di persone in entrata e in uscita da esso. Valori superiori all unità indicano infatti che ad ogni occupato residente nell area corrispondono un numero maggiore di addetti ossia di persone che lavorano nel territorio in questione a prescindere dalla loro residenza. il rapporto fra gli addetti indipendenti 4 e gli addetti dipendenti 5 presso le unità locali delle imprese. L indicatore segnala con i valori superiori o inferiori all unità la maggiore/minore propensione all imprenditorialità dei vari settori di attività economica nelle diverse aree analizzate (quartiere, comune, etc.). NOTA 3 Edificio ad uso commerciale Al Censimento 2001 per edificio ad uso commerciale si intende una costruzione di regola di concezione ed esecuzione unitaria, dotata di una propria struttura indipendente, contenente spazi utilizzabili stabilmente da persone per usi destinati alla produzione di beni e/o di servizi, con le eventuali relative pertinenze, delimitata da pareti continue, esterne o divisorie e da coperture; dotata di almeno un accesso dall esterno. NOTA 4 Persona che svolge la propria attività lavorativa in un unità giuridico economica senza vincoli di subordinazione. Sono considerati lavoratori indipendenti: i titolari, soci e amministratori di impresa o istituzione, a condizione che effettivamente lavorino nell impresa o istituzione, non siano iscritti nei libri paga, non siano remunerati con fattura, non abbiano un contratto di collaborazione coordinata e continuativa; i soci di cooperativa che effettivamente lavorano nell impresa e non sono iscritti nei libri paga; i parenti o affini del titolare, o dei titolari, che prestano lavoro senza il corrispettivo di una prefissata retribuzione contrattuale e senza il versamento di contributi. NOTA 5 Persona che svolge la propria attività lavorativa in un unità giuridico economica e che è iscritta nei libri paga dell impresa o istituzione, anche se responsabile della sua gestione. Sono considerati lavoratori dipendenti: i soci di cooperativa iscritti nei libri paga; i dirigenti, i quadri, gli impiegati e gli operai, a tempo pieno o parziale; gli apprendisti; i lavoratori a domicilio iscritti nei libri paga; i lavoratori stagionali; i lavoratori con contratto di formazione e lavoro; i lavoratori con contratto a termine; i lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni; gli studenti che hanno un impegno formale per contribuire al processo produttivo in cambio di una remunerazione e/o formazione. 4) Vedi Nota 4. 5) Vedi Nota 5. COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 29

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31 ANALISI D INSIEME

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33 Tav Unità locali delle imprese per branca ATECO Valori assoluti economiche A-B C-F G-H I-O Agricoltura, caccia e silvicoltura (attività connesse) e pesca Industria Commercio, alberghi e pubblici esercizi Altri servizi Totale ANALISI D INSIEME Castello Villanova Marina Stampace Tuvixeddu - Tuvumannu Is Mirrionis La Vega Fonsarda Sant Alenixedda San Benedetto Genneruxi Monte Urpinu Monte Mixi Bonaria Sant Avendrace Mulinu Becciu San Michele Barracca Manna Is Campus - Is Corrias Villa Doloretta Monreale San Giuseppe - Santa Teresa - Parteolla Is Bingias - Terramaini Monteleone - Santa Rosalia Quartiere Europeo Cep Poetto - Medau su Cramu La Palma Quartiere del Sole Borgo Sant Elia Nuovo Borgo Sant Elia CAGLIARI Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari Campobasso Catanzaro Firenze Genova Milano Napoli Palermo Perugia Pescara Potenza Roma Torino Trento Trieste Venezia SARDEGNA ITALIA INDUSTRIA COMMERCIO E PUBBLICI ESERCIZI ALTRI SERVIZI ISTITUZIONI PUBBLICHE ISTITUZIONI NON PROFIT COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 33

34 ANALISI D INSIEME Tav Addetti alle unità locali delle imprese per branca ATECO Valori assoluti economiche A-B C-F G-H I-O Agricoltura, caccia e silvicoltura (attività connesse) e pesca Industria Commercio, alberghi e pubblici esercizi Altri servizi Totale Castello Villanova Marina Stampace Tuvixeddu - Tuvumannu Is Mirrionis La Vega Fonsarda Sant Alenixedda San Benedetto Genneruxi Monte Urpinu Monte Mixi Bonaria Sant Avendrace Mulinu Becciu San Michele Barracca Manna Is Campus - Is Corrias Villa Doloretta Monreale San Giuseppe - Santa Teresa - Parteolla Is Bingias - Terramaini Monteleone - Santa Rosalia Quartiere Europeo Cep Poetto - Medau su Cramu La Palma Quartiere del Sole Borgo Sant Elia Nuovo Borgo Sant Elia CAGLIARI Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari Campobasso Catanzaro Firenze Genova Milano Napoli Palermo Perugia Pescara Potenza Roma Torino Trento Trieste Venezia SARDEGNA ITALIA COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica

35 Tav Unità locali delle imprese per branca ATECO Valori percentuali sul totale Cagliari e sui profili di capoluoghi ed aree economiche A-B C-F G-H I-O Agricoltura, caccia e silvicoltura (attività connesse) e pesca Industria Commercio, alberghi e pubblici esercizi Altri servizi Totale ANALISI D INSIEME Castello 0,14 0,20 0,36 0,70 Villanova 0,66 1,93 2,63 5,22 Marina 0,01 0,37 1,87 1,43 3,68 Stampace 0,05 1,11 3,27 4,26 8,70 Tuvixeddu - Tuvumannu 0,30 0,50 0,97 1,77 Is Mirrionis 0,04 0,81 2,42 2,21 5,48 La Vega 0,26 0,64 1,31 2,21 Fonsarda 0,01 0,74 1,63 2,06 4,44 Sant Alenixedda 0,01 1,04 2,55 4,03 7,62 San Benedetto 0,03 1,18 4,59 5,69 11,48 Genneruxi 0,01 0,60 0,99 2,00 3,60 Monte Urpinu 0,02 0,59 1,12 3,23 4,95 Monte Mixi 0,01 0,32 0,81 1,81 2,95 Bonaria 0,03 1,30 2,56 5,94 9,83 Sant Avendrace 0,02 1,58 3,55 2,67 7,82 Mulinu Becciu 0,59 0,67 0,72 1,98 San Michele 0,02 0,40 1,65 1,30 3,36 Barracca Manna 0,08 0,11 0,07 0,26 Is Campus - Is Corrias 0,17 0,11 0,06 0,34 Villa Doloretta 0,12 0,23 0,27 0,62 Monreale 0,05 0,15 0,26 0,46 San Giuseppe - Santa Teresa - Parteolla 0,01 0,46 0,87 0,69 2,03 Is Bingias - Terramaini 0,42 1,50 0,69 2,61 Monteleone - Santa Rosalia 0,02 0,80 1,62 1,62 4,06 Quartiere Europeo 0,04 0,10 0,10 0,23 Cep 0,04 0,12 0,08 0,24 Poetto - Medau su Cramu 0,08 0,22 0,22 0,52 La Palma 0,05 0,19 0,22 0,46 Quartiere del Sole 0,01 0,33 0,48 0,81 1,63 Borgo Sant Elia 0,01 0,02 0,08 0,08 0,19 Nuovo Borgo Sant Elia 0,08 0,26 0,20 0,54 CAGLIARI 0,30 14,73 36,97 48,00 100,00 Ancona 1,48 13,75 40,84 43,93 100,00 Aosta 0,06 19,22 33,21 47,51 100,00 Bari 0,17 14,53 42,93 42,37 100,00 Bologna 0,15 13,98 31,06 54,81 100,00 Cagliari 0,30 14,73 36,97 48,00 100,00 Campobasso 0,14 17,80 39,10 42,96 100,00 Catanzaro 0,10 14,71 42,69 42,51 100,00 Firenze 0,14 17,90 33,83 48,12 100,00 Genova 0,11 17,20 36,29 46,40 100,00 Milano 0,07 13,78 26,34 59,81 100,00 Napoli 0,06 14,17 42,88 42,90 100,00 Palermo 0,15 15,29 43,24 41,32 100,00 Perugia 0,25 21,76 32,06 45,94 100,00 Pescara 0,75 15,08 37,84 46,34 100,00 Potenza 0,08 16,95 38,27 44,69 100,00 Roma 0,11 15,14 33,59 51,16 100,00 Torino 0,06 17,64 33,05 49,25 100,00 Trento 0,37 18,63 32,21 48,79 100,00 Trieste 0,35 16,23 40,87 42,55 100,00 Venezia 1,01 17,70 37,06 44,23 100,00 0,16 15,51 34,07 50,26 100,00 SARDEGNA 0,67 23,49 42,19 33,65 100,00 ITALIA 0,80 25,69 36,39 37,12 100,00 INDUSTRIA COMMERCIO E PUBBLICI ESERCIZI ALTRI SERVIZI ISTITUZIONI PUBBLICHE ISTITUZIONI NON PROFIT COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 35

36 ANALISI D INSIEME Tav Addetti alle unità locali delle imprese per branca ATECO Valori percentuali sul totale Cagliari e sui profili di capoluoghi ed aree economiche A-B C-F G-H I-O Agricoltura, caccia e silvicoltura (attività connesse) e pesca Industria Commercio, alberghi e pubblici esercizi Altri servizi Totale Castello 0,10 0,09 0,20 0,39 Villanova 0,75 1,16 1,51 3,42 Marina 0,13 0,26 1,63 1,62 3,65 Stampace 0,14 1,60 2,42 7,10 11,26 Tuvixeddu - Tuvumannu 0,27 0,27 0,79 1,33 Is Mirrionis 0,04 0,76 1,57 3,63 6,00 La Vega 0,19 0,41 0,89 1,48 Fonsarda 0,00 0,82 1,71 1,41 3,95 Sant Alenixedda 0,00 1,14 1,73 3,63 6,51 San Benedetto 0,05 1,17 2,58 3,53 7,33 Genneruxi 0,01 0,77 0,86 1,32 2,96 Monte Urpinu 0,02 0,63 0,61 3,52 4,77 Monte Mixi 0,01 0,43 0,55 1,76 2,76 Bonaria 0,06 2,82 2,63 7,35 12,85 Sant Avendrace 0,08 3,32 4,73 5,26 13,40 Mulinu Becciu 0,73 0,62 0,88 2,23 San Michele 0,09 0,55 1,21 1,40 3,26 Barracca Manna 0,06 0,05 0,04 0,15 Is Campus - Is Corrias 0,14 0,05 0,03 0,22 Villa Doloretta 0,14 0,23 0,33 0,70 Monreale 0,05 0,10 0,11 0,26 San Giuseppe - Santa Teresa - Parteolla 0,01 0,38 0,41 0,33 1,12 Is Bingias - Terramaini 0,87 2,03 0,63 3,53 Monteleone - Santa Rosalia 0,01 0,69 0,95 1,65 3,30 Quartiere Europeo 0,03 0,05 0,06 0,14 Cep 0,04 0,05 0,03 0,12 Poetto - Medau su Cramu 0,06 0,24 0,11 0,41 La Palma 0,02 0,07 0,35 0,44 Quartiere del Sole 0,00 0,55 0,30 0,82 1,67 Borgo Sant Elia 0,00 0,03 0,09 0,03 0,15 Nuovo Borgo Sant Elia 0,04 0,13 0,09 0,26 CAGLIARI 0,66 19,41 29,52 50,42 100,00 Ancona 1,71 23,36 28,17 46,76 100,00 Aosta 0,04 29,46 29,34 41,17 100,00 Bari 0,45 23,39 25,54 50,62 100,00 Bologna 0,09 22,13 24,26 53,52 100,00 Cagliari 0,66 19,41 29,52 50,42 100,00 Campobasso 0,19 30,23 28,51 41,07 100,00 Catanzaro 0,34 23,19 31,56 44,91 100,00 Firenze 0,10 21,89 30,94 47,06 100,00 Genova 0,16 26,29 25,82 47,74 100,00 Milano 0,04 18,27 22,95 58,75 100,00 Napoli 0,10 21,93 25,17 52,80 100,00 Palermo 0,78 20,11 31,87 47,25 100,00 Perugia 0,11 31,64 29,52 38,72 100,00 Pescara 1,07 21,58 31,14 46,21 100,00 Potenza 0,19 30,14 25,61 44,06 100,00 Roma 0,07 17,36 26,03 56,54 100,00 Torino 0,05 29,19 21,53 49,22 100,00 Trento 0,33 27,24 29,28 43,15 100,00 Trieste 0,29 21,98 27,10 50,62 100,00 Venezia 0,59 26,97 31,32 41,12 100,00 0,18 21,46 25,67 52,70 100,00 SARDEGNA 1,32 33,69 32,74 32,26 100,00 ITALIA 0,64 41,92 25,51 31,94 100,00 36 COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica

37 Tav Struttura insediativa delle attività pubbliche e private Indicatori Descrizione Indicatore Densità per 1000 abitanti delle unità locali delle imprese Densità per 1000 abitanti delle unità locali delle istituzioni pubbliche Densità per 1000 abitanti delle unità locali delle istituzioni non profit ANALISI D INSIEME Castello Villanova Marina Stampace Tuvixeddu - Tuvumannu Is Mirrionis La Vega Fonsarda Sant Alenixedda San Benedetto Genneruxi Monte Urpinu Monte Mixi Bonaria Sant Avendrace Mulinu Becciu San Michele Barracca Manna Is Campus - Is Corrias Villa Doloretta Monreale San Giuseppe - Santa Teresa - Parteolla Is Bingias - Terramaini Monteleone - Santa Rosalia Quartiere Europeo Cep Poetto - Medau su Cramu La Palma Quartiere del Sole Borgo Sant Elia Nuovo Borgo Sant Elia CAGLIARI Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari Campobasso Catanzaro Firenze Genova Milano Napoli Palermo Perugia Pescara Potenza Roma Torino Trento Trieste Venezia SARDEGNA ITALIA 75,88 151,47 256,62 217,28 53,02 62,81 105,17 96,44 124,30 237,29 102,99 159,56 67,08 186,93 174,93 36,86 81,37 23,90 24,47 61,43 65,33 40,38 146,86 70,09 38,54 16,47 76,38 52,13 57,73 21,08 14,90 102,48 93,28 104,93 77,76 112,72 102,48 83,68 64,66 124,95 82,12 132,35 65,26 52,35 98,34 105,86 73,96 85,47 100,38 92,94 71,54 88,07 91,08 64,74 77,26 5,14 1,90 7,45 9,20 1,96 2,38 1,41 2,97 2,03 3,19 2,04 2,49 2,70 5,54 3,99 1,66 2,30 2,36 0,84 0,59 0,92 0,99 1,20 3,51 2,71 0,84 0,66 1,31 2,64 2,82 3,46 1,58 1,98 2,64 3,49 2,96 1,73 1,32 1,02 1,19 1,14 2,53 1,64 2,81 1,00 1,17 3,48 2,20 2,17 1,38 2,41 1,73 5,01 1,80 1,67 2,48 0,30 0,46 0,99 0,49 0,94 1,22 0,48 1,01 0,70 1,90 1,32 0,25 0,69 0,27 0,08 0,35 0,42 0,32 0,90 0,46 0,20 0,28 1,40 0,54 0,55 0,13 0,18 0,85 0,73 1,20 0,36 0,70 0,85 0,70 0,59 0,68 0,43 0,44 0,25 0,33 0,77 0,68 0,59 0,40 0,44 1,09 0,66 0,65 0,46 0,55 0,44 3,56 INDUSTRIA COMMERCIO E PUBBLICI ESERCIZI ALTRI SERVIZI ISTITUZIONI PUBBLICHE ISTITUZIONI NON PROFIT COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 37

38 ANALISI D INSIEME Tav. 1.5 segue - Struttura insediativa delle attività pubbliche e private Indicatori Descrizione Indicatore Densità delle unità locali per Kmq Unità locali per edificio ad uso commerciale Unità locali delle istituzioni (pubbliche e non profit) per unità locali delle imprese Castello Villanova Marina Stampace Tuvixeddu - Tuvumannu Is Mirrionis La Vega Fonsarda Sant Alenixedda San Benedetto Genneruxi Monte Urpinu Monte Mixi Bonaria Sant Avendrace Mulinu Becciu San Michele Barracca Manna Is Campus - Is Corrias Villa Doloretta Monreale San Giuseppe - Santa Teresa - Parteolla Is Bingias - Terramaini Monteleone - Santa Rosalia Quartiere Europeo Cep Poetto - Medau su Cramu La Palma Quartiere del Sole Borgo Sant Elia Nuovo Borgo Sant Elia CAGLIARI Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari Campobasso Catanzaro Firenze Genova Milano Napoli Palermo Perugia Pescara Potenza Roma Torino Trento Trieste Venezia SARDEGNA ITALIA 1312, , , ,33 324,44 579, ,60 880, , ,76 664,98 694,48 876, ,06 30,96 71,89 381,63 88,83 68,91 323,62 493,92 417,27 223,34 862,75 122,42 313,54 12,81 236,82 829,97 12,16 107,28 219,38 83,99 191,86 225,98 320,91 219,38 85,88 62,92 464,31 219,91 950,85 590,72 245,27 35,99 395,21 32,83 179,22 704,60 71,31 200,73 63,56 217,51 4,92 15,78 77,00 39,48 25,86 16,44 40,75 68,40 68,67 13,25 200,14 35,89 150,00 51,64 24,62 5,35 12,79 23,33 4,90 7,50 11,40 42,00 10,69 6,69 23,81 42,00 51,00 10,70 44,50 50,67 8,75 36,67 20,92 18,59 26,45 21,49 29,31 20,92 28,28 13,50 22,24 42,08 32,24 42,14 17,43 13,82 21,82 20,33 27,25 14,37 22,04 17,74 14,30 24,01 7,83 10,78 411,40 0,31 0,12 0,17 0,16 0,09 0,11 0,11 0,08 0,09 0,06 0,07 0,08 0,15 0,13 0,10 0,11 0,11 0,11 0,03 0,10 0,08 0,09 0,10 0,08 0,08 0,24 0,23 0,16 0,11 0,09 0,21 0,11 0,11 0,15 0,07 0,08 0,11 0,13 0,14 0,07 0,07 0,04 0,06 0,08 0,10 0,08 0,12 0,06 0,06 0,15 0,12 0,10 0,07 0,12 0,08 38 COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica

39 Tav. 1.5 segue - Struttura insediativa delle attività pubbliche e private Indicatori Descrizione Indicatore Rapporto indipendenti su dipendenti Rapporto di mascolinità Rapporto addetti su occupati (Indice di attrazione) Rapporto volontari su addetti ANALISI D INSIEME Castello Villanova Marina Stampace Tuvixeddu - Tuvumannu Is Mirrionis La Vega Fonsarda Sant Alenixedda San Benedetto Genneruxi Monte Urpinu Monte Mixi Bonaria Sant Avendrace Mulinu Becciu San Michele Barracca Manna Is Campus - Is Corrias Villa Doloretta Monreale San Giuseppe - Santa Teresa - Parteolla Is Bingias - Terramaini Monteleone - Santa Rosalia Quartiere Europeo Cep Poetto - Medau su Cramu La Palma Quartiere del Sole Borgo Sant Elia Nuovo Borgo Sant Elia CAGLIARI Ancona Aosta Bari Bologna Cagliari Campobasso Catanzaro Firenze Genova Milano Napoli Palermo Perugia Pescara Potenza Roma Torino Trento Trieste Venezia SARDEGNA ITALIA 0,28 0,76 0,21 0,17 0,13 0,29 0,75 0,27 0,45 0,74 0,46 0,28 0,34 0,25 0,19 0,30 0,15 1,44 1,28 0,29 0,63 1,09 0,19 0,70 1,22 0,60 0,13 0,45 0,46 0,25 0,35 0,29 0,28 0,39 0,28 0,33 0,29 0,32 0,26 0,38 0,34 0,33 0,30 0,32 0,37 0,43 0,24 0,30 0,35 0,25 0,29 0,26 0,32 0,41 0,39 1,75 1,11 1,35 1,56 1,37 1,47 1,37 2,04 1,35 1,42 1,87 1,31 1,43 1,66 1,88 2,69 1,01 4,50 5,84 1,21 1,80 1,61 1,30 2,32 2,64 0,78 1,05 2,31 2,08 2,46 0,82 1,53 1,39 1,20 1,94 1,15 1,53 1,79 1,94 1,34 1,53 1,30 2,00 1,80 1,42 1,62 1,85 1,43 1,31 1,42 1,29 1,61 1,45 1,71 1,60 1,02 1,08 1,54 1,06 0,80 1,56 1,26 1,79 0,93 2,28 0,80 2,80 3,62 0,61 2,56 0,13 0,15 0,95 0,39 0,28 2,90 0,56 0,21 0,23 1,85 0,61 0,58 0,46 0,23 1,50 1,30 1,23 1,32 1,29 1,50 1,19 1,19 1,36 1,08 1,49 1,35 0,95 1,10 1,20 1,27 1,10 1,18 1,31 1,00 1,34 1,22 0,83 0,92 4,33 4,28 0,39 0,11 0,18 0,07 0,20 0,12 0,18 0,21 0,24 0,18 0,10 0,23 0,17 0,05 0,17 0,14 0,25 0,03 0,03 0,15 0,27 0,04 0,24 0,52 0,18 0,10 0,11 0,09 0,04 0,17 0,12 0,13 0,09 0,13 0,17 0,12 0,13 0,16 0,16 0,06 0,07 0,07 0,24 0,12 0,07 0,06 0,09 0,09 0,19 0,13 0,09 0,32 0,18 0,94 0,96 INDUSTRIA COMMERCIO E PUBBLICI ESERCIZI ALTRI SERVIZI ISTITUZIONI PUBBLICHE ISTITUZIONI NON PROFIT COMUNE DI CAGLIARI - Servizio Informatica e Statistica 39

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