STUDIO ASSOCIATO DI ARCHITETTURA BATTISTELLO

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1 STUDIO ASSOCIATO DI ARCHITETTURA BATTISTELLO STUDIO DI IMPATTO ACUSTICO UNITA DI NOVA MILANESE AT2 VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO progettazione direzione tecnica TAU trasporti e ambiente urbano srl p.iva e c.f t t f via Oslavia, 18/ Milano studio@t-au.com studio@pec.t-au.com codifica elaborato commessa fase livello tipo prog rev nr oggetto 3405 IA A RG 01 B 1 - rev data autore verifica approvazione A Giorgio Morini Marco Salvadori Giorgio Morini B Giorgio Morini Marco Salvadori Giorgio Morini scala La proprietà intellettuale di questo documento è riservata alla società Tau Trasporti e Ambiente Urbano s.r.l. ai sensi di legge. Il presente documento non può pertanto essere utilizzato per alcun scopo eccetto quello per il quale è stato realizzato e fornito senza l'autorizzazione scritta di Tau Trasporti e Ambiente Urbano s.r.l. né venire comunicato a terzi o riprodotto. La società proprietaria tutela i propri diritti a rigore di legge.

2 INDICE 1. DESCRIZIONE GENERALE RIFERIMENTI GIURIDICI DATI UTILIZZATI MODELLO MATEMATICO METODO DI CALCOLO STRUMENTI E TECNICHE DI MISURA IMPIEGATI RILIEVI FONOMETRICI MISURE DI RUMORE E CALIBRAZIONE RISULTATI DEI CALCOLI DI PROPAGAZIONE ANTE OPERAM POST OPERAM CONCLUSIONI ALLEGATO 1 - ESTRATTO PIANO DI AZZONAMENTO ACUSTICO ALLEGATO 2 - MAPPE CON ISOFONE ANTE E POST OPERAM

3 1. DESCRIZIONE GENERALE Il progetto consiste in un piano di lottizzazione dell ambito di trasformazione AT2 situato ad ovest della via per Cinisello a NOVA MILANESE per la realizzazione di una strada secondaria di accesso all area di lottizzazione, dei parcheggi, sia interni alle aree produttive che prospicienti la nuova via. Questo nuovo asse viario collegherà l area di lottizzazione alla rotatoria ubicata all incrocio tra via per Cinisello e via Enrico Fermi. L intervento consiste nella realizzazione di due edifici ciascuno composto da una superficie produttiva vera e propria e da una superficie ad uso uffici. La ripartizione è la seguente: 3

4 EDIFICIO SUP. PRODUT. (m 2 ) SUP. UFFICI (m 2 ) TOTALE (m 2 ) A B TOTALE Dallo studio di traffico si evince la previsione dell incremento dei flussi passanti sia sulla S.P. 131 che nella futura strada a servizio dell area di trasformazione. Non si modifica la funzione della S.P. esistente in quanto i flussi previsti non attendono a modificazioni significative nella composizione o velocità dei flussi. Lo studio della valutazione previsionale d impatto acustico di questo ambito prevede un analisi dello stato di fatto (situazione ante operam) per determinare il clima acustico attuale (nei periodi di riferimento diurno e notturno) ed attraverso un modello matematico di calcolo verificare i livelli di rumorosità futuri (situazione post operam) in corrispondenza dei punti individuati come rappresentativi: i possibili ricettori più esposti. Lo studio mette a confronto i risultati delle simulazioni acustiche relative alla compatibilità della nuova strada, a servizio al nuovo insediamento, con il clima acustico preesistente nell area. 4

5 2. RIFERIMENTI GIURIDICI Legge 26 ottobre 1995, n. 447 e successive modifiche ed integrazioni. Legge quadro sull'inquinamento acustico. Delib. G.R. 12 luglio 2002, n. 7/9776 Regione Lombardia. Legge 447/1995 «Legge quadro sull inquinamento acustico» e legge regionale 10 agosto 2001, n. 13 «Norme in materia di inquinamento acustico». Approvazione del documento «Criteri tecnici di dettaglio per la redazione della classificazione acustica del territorio comunale». Delib. G.R. 8 marzo 2002, n. 7/8313 Regione Lombardia. Legge 447/1995 «Legge quadro sull inquinamento acustico» e legge regionale 10 agosto 2001, n. 13 «Norme in materia di inquinamento acustico». Approvazione del documento «Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico». Delib. G.R. 16 novembre 2001, n. 7/6906 Regione Lombardia. Criteri di redazione del piano di risanamento acustico delle imprese da presentarsi ai sensi della legge n. 447/1995 «Legge quadro sull'inquinamento acustico» articolo 15, comma 2, e della legge regionale 10 agosto 2001, n. 13 «Norme in materia di inquinamento acustico», articolo 10, comma 1 e comma 2. L.R. 10 agosto 2001, n. 13 Regione Lombardia. Norme in materia di inquinamento acustico. D.P.R. 30 marzo 2004, n Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n Decreto Ministero Ambiente 16 marzo Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico. D.P.C.M. 14 novembre Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. 5

6 D.P.C.M. 5 dicembre Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. 6

7 3. DATI UTILIZZATI L area dell intervento è caratterizzata principalmente da due distinte sorgenti viabilistiche: la S.P. 131 la Tangenziale Nord I dati relativi ai flussi attuali di passaggio lungo la via SP 131 sono stati rilevati con campagna di rilievi con radar ubicati in tale via (in concomitanza con i rilievi fonometrici avvenuti in un giorno feriale rappresentativo dal 15/04/2014 al 16/04/2014). Di seguito si riportano le Tabelle di sintesi dei valori dei flussi attuali e previsti: S.P. 131 ANTE OPERAM LEGGERI PESANTI TOTALE DIREZIONE Giorno Notte TOT Giorno Notte TOT Giorno Notte TOT MILANO NOVA M.SE TOTALE TOTALE % PESANTI DIREZIONE veic/h giorno veic/h notte giorno notte MILANO NOVA M.SE Velocità di transito LEGGERI PESANTI (km/h) Giorno Notte Giorno Notte MILANO NOVA M.SE

8 S.P. 131 POST OPERAM TOTALE % PESANTI DIREZIONE veic/h giorno veic/h notte giorno notte MILANO NOVA M.SE STRADA NUOVA POST OPERAM STRADA NUOVA Con velocità di passaggio 40 Km/h e 30 Km/h aree parcheggi TOTALE % PESANTI veic/h giorno veic/h notte giorno notte Per i flussi della Tangenziale Nord si sono usati i dati del 2011 rilevati in una sezione nei pressi dello svincolo di Nova milanese (giorno feriale) attualizzati tenendo conto di una diminuzione di circa il 10% sul totale. Per il post operam si è previsto un uso dell area di lottizzazione, esclusivamente giornaliero, con un incremento massimo di veicoli giorno (ore ) e con i relativi parcheggi attivi. Di seguito si riportano le Tabelle di sintesi dei valori dei flussi attuali della tangenziale Nord. TANGENZIALE NORD (anno 2011) LEGGERI PESANTI TOTALE DIREZIONE Giorno Notte TOT Giorno Notte TOT Giorno Notte TOT Nord Sud TOTALE Velocità di transito LEGGERI PESANTI (km/h) Giorno Notte Giorno Notte Nord

9 Sud TANGENZIALE NORD (anno 2014) LEGGERI PESANTI TOTALE DIREZIONE Giorno Notte TOT Giorno Notte TOT Giorno Notte TOT Nord Sud TOTALE DIREZIONE veic/h giorno TOTALE veic/h notte % PESANTI veic/h giorno veic/h notte Nord Sud

10 4. MODELLO MATEMATICO In questo capitolo viene trattato il metodo generale di funzionamento di un modello matematico previsionale, facendo però riferimento al caso specifico delle strade. Il programma utilizzato per i calcoli di previsione della rumorosità dovuta alla strada (IMMI 6.3.1), si serve del metodo del ray tracing. Con questo metodo si contraddistingue una sorgente puntiforme, superficiale o, come nel nostro caso, lineare, attraverso l utilizzo di un numero finito di raggi sonori emessi, con propagazione sferica. I raggi simulano la propagazione delle onde sonore. Il campo acustico risultante, dipende dagli assorbimenti e dalle riflessioni contro il fondo stradale, quote terreno e gli ostacoli incontrati lungo il cammino, in modo analogo alla propagazione dell ottica geometrica, compresi gli effetti di diffrazione al contorno dei solidi. Ogni raggio porta con sé una parte dell energia acustica della sorgente sonora. L energia emessa viene perduta lungo il percorso per effetto dell assorbimento delle superfici presenti, per divergenza geometrica e per assorbimento atmosferico. La diminuzione dell energia per propagazione del suono in aria, è correlata alla dispersione di energia causata dalle collisioni delle molecole d aria tra loro. Ogni collisione disperde una piccola parte dell energia e provoca un numero sempre maggiore di collisioni. Nell area considerata di interesse per il calcolo, il campo acustico sarà il risultato della somma delle energie acustiche degli n raggi che giungono al ricevitore, determinando i livelli immessi in tutta l area in esame. Si determinano anche i livelli in tutta l area in esame, rappresentandoli con isofone colorate, a passi di 5 db, alla quota convenzionale di 4 metri da terra. Il modello matematico, fa riferimento alle normative internazionali sulla attenuazione del suono nell ambiente esterno (ISO ). Le norme ISO contengono una serie di formule che regolano la propagazione e permettono di calcolare il risultato nell area in esame, con un accuratezza nota. 10

11 Lo scopo di tale metodologia è la determinazione del livello continuo equivalente ponderato A della pressione sonora, come descritto nelle ISO 1996/1-2-3 per condizioni meteorologiche favorevoli alla propagazione del suono da sorgenti di potenza nota. Si considera che tutti i ricettori si trovino sottovento alla sorgente, quindi nelle condizioni più sfavorevoli, come specificato dalla ISO 1996/2 (parte ) Le sorgenti di rumore più estese devono essere rappresentate da un insieme di sezioni, ognuna con una certa potenza sonora e direttività. Un gruppo di sorgenti puntiformi può essere descritto da una sorgente puntiforme equivalente situata nel mezzo del volume complessivo, nel caso in cui: la sorgente abbia approssimativamente la stessa intensità ed altezza rispetto al terreno; la sorgente si trovi nelle stesse condizioni di propagazione verso il punto di ricezione; la distanza fra il punto rappresentativo e il ricevitore (d) sia maggiore del doppio del diametro massimo dell area della sorgente (D) cioè d > 2D. Se la distanza (d) è minore o se le condizioni di propagazione per i diversi punti della sorgente sono diverse, la sorgente totale deve essere suddivisa nei suoi punti componenti. Le sorgenti lineari che rappresentano l energia sonora emessa dal traffico, sono rappresentate da una linea posta a 50 cm da terra, dotata di caratteristiche di irraggiamento cilindriche METODO DI CALCOLO Il livello medio di pressione sonora al ricevitore in condizioni di sottovento viene calcolato per ogni sorgente puntiforme (specifiche IEC 255) con: L downwind = L WD - A L WD è il livello effettivo di potenza sonora nella direzione di propagazione 11

12 L downwind è definito come: L log dt downwind t2 t1 t 2 t 1 Il fattore A è l attenuazione che l energia sonora subisce durante la propagazione ed è composta dai seguenti contributi: A = A div + A atm + A ground + A refl + A screen + A misc dove: A div A atm = Attenuazione dovuta alla divergenza geometrica = Attenuazione dovuta all assorbimento dell aria A ground = Attenuazione dovuta all effetto del suolo A screen = Attenuazione causata da effetti schermanti A refl A misc = Attenuazione dovuta a riflessioni da parte di ostacoli = Attenuazione dovuta ad altri effetti La ponderazione A può essere applicata singolarmente ad ognuno dei suddetti contributi oppure, in un secondo momento, alla somma fatta per ogni banda di ottava. Il livello continuo equivalente è il risultato della somma dei singoli livelli di pressione che sono stati ottenuti per ogni sorgente in ogni banda di frequenza (quando richiesta). Nel caso delle sorgenti lineari da traffico, gli archivi del modello forniscono i valori direttamente in db(a). Il livello effettivo di potenza sonora nella direzione di propagazione L WD è dato dal livello di potenza in condizioni di campo libero L W più un termine che tiene conto della direttività di una sorgente. DC quantifica la variazione dell irraggiamento verso più direzioni, di una sorgente direzionale in confronto alla medesima non-direzionale. L WD = L w + DC 12

13 Per una sorgente puntiforme non direzionale il contributo di DC è uguale a 0 db. La correzione DC è data dall indice di direttività della sorgente DI più un indice K 0 che tiene conto dell emissione in un determinato angolo solido. Per una sorgente con radiazione sferica in uno spazio libero K 0 = 0 db, quando la sorgente è vicina ad una superficie riflettente che non è il terreno K 0 = 3 db, quando la sorgente è di fronte a due piani riflettenti perpendicolari, uno dei quali è il terreno K 0 = 3 db, se nessuno dei due è il terreno K 0 = 6 db, con sorgente di fronte a tre piani perpendicolari, uno dei quali è il terreno K 0 = 6 db, con sorgente di fronte a tre piani riflettenti, nessuno dei quali è il terreno, K 0 = 9 db. Il termine di attenuazione per divergenza geometrica è valutabile teoricamente: A div = 20 log (d/d 0) + 11 dove d è la distanza fra la sorgente e il ricevitore in metri e d 0 è la distanza di riferimento pari a 1 m. L assorbimento dell aria è definito come: A atm = d/1000 dove d è la distanza di propagazione espressa in metri, mentre è il coefficiente di attenuazione atmosferica in db/km. Il coefficiente di attenuazione atmosferica dipende principalmente dalla frequenza del suono, dalla temperatura ambientale e dall umidità relativa dell aria e solo in misura minore dalla pressione atmosferica L attenuazione dovuta all effetto suolo consegue dall interferenza fra il suono riflesso dal terreno e il suono che si propaga imperturbato direttamente dalla sorgente al ricevitore. Per questo metodo di calcolo, la superficie del terreno fra la sorgente e il ricevitore dovrà essere piatta, orizzontale o con una pendenza costante. In alternativa si dovrà disegnare nel modello una spezzata che riproduca nel modo più accurato possibile, le variazioni delle pendenze. 13

14 Distinguiamo tre principali regioni di propagazione: la regione della sorgente, la regione del ricevitore e quella intermedia. Ciascuna di queste zone può essere descritta con un fattore legato alle specifiche caratteristiche di riflessione. Il metodo per il calcolo delle attenuazioni del terreno può far uso di una formula più semplificata, legata semplicemente alla distanza d tra ricevitore e sorgente e all altezza media dal suolo del cammino di propagazione h m : A ground = 4,8 -(2 h m /d)(17 + (300/d)) Il termine di attenuazione per riflessione si riferisce a quelle superfici più o meno verticali, come le facciate degli edifici, che determinano un aumento del livello di pressione sonora al ricevitore. Le riflessioni determinate dal terreno non vengono prese in considerazione. Un termine importante, utilizzato nelle metodologie di calcolo previsionale, è l attenuazione dovuta alla presenza di ostacoli (schermo, barriera o dossi poco profondi. La barriera deve essere considerata una superficie chiusa e continua senza interruzioni. La sua dimensione orizzontale perpendicolare alla linea sorgentericevitore deve essere maggiore della lunghezza d onda alla frequenza di centro banda per la banda d ottava considerata. Per gli standard a disposizione l attenuazione dovuta all effetto schermante sarà data dalla insertion loss, ovvero dalla differenza fra i livelli di pressione misurati al ricevitore in una specifica posizione con e senza la barriera. Vengono tenuti in considerazione gli effetti di diffrazione dei bordi della barriera (barriere spesse). Quando si è in presenza di più di due schermi si scelgono i due schermi più efficaci e si trascurano gli altri. Il termine di attenuazione mista terrà conto dei diversi contributi molteplici effetti: dovuti a attenuazione dovuta a propagazione attraverso fogliame; attenuazione dovuta alla presenza di insediamenti di grandi dimensioni, per diffrazione dovuta ai diversi edifici o installazioni presenti; 14

15 attenuazione dovuta alla propagazione attraverso un insediamento urbano, per effetto schermante o riflettente delle case. L accuratezza del calcolo previsionale, considerati tutti gli elementi in gioco, può essere valutata in +/- 2 db. 15

16 5. STRUMENTI E TECNICHE DI MISURA IMPIEGATI Le misure sono state eseguite con l impiego di due fonometri integratori in tempo reale con elevata capacità di memoria e gamma dinamica. La gamma dinamica consente di cogliere i fenomeni sonori con livelli di rumorosità molto diversi tra loro. La strumentazione utilizzata è stata la seguente: Calibratore di classe 2 Larson Davis CAL 200 s.n.: 4128; certificato di taratura n a emesso da L.C.E. s.r.l. il 28/08/2013. Fonometro integratore, Real Time Analyzer Larson Davis 831 s.n.: 1974, conforme alla classe 1 secondo norme EN , EN , EN , EN , preamplificatore Larson Davis PRM831 s.n.: , microfono PCB Piezotronics mod. PCB 377B02 s.n.: , certificato di taratura n A emesso da Spectra s.r.l. il 28/08/2013. Fonometro integratore, Real Time Analyzer Larson Davis 831 s.n.: 1980, conforme alla classe 1 secondo norme EN , EN , EN , EN , preamplificatore Larson Davis PRM831 s.n.: , microfono PCB Piezotronics mod. PCB 377B02 s.n.: , certificato di taratura n A emesso da Spectra s.r.l. il 02/09/2013. Programma di elaborazione dati Noise & Vibration Work fornito da Spectra. I microfoni sono stati posti alla sommità di uno stativo ad una quota di 4 m da terra. 16

17 UBICAZIONE DEI PUNTI DI MISURA E RELATIVI GRAFICI FOTO IDENTIFICATIVE E UBICAZIONE PUNTI DI MISURA 17

18 PUNTO DI MISURA: A LOCALITA : Desio (MB) STRUMENTAZIONE: L&D

19 PUNTO DI MISURA: B LOCALITA : Desio (MB) STRUMENTAZIONE: L&D

20 Le catene di misura utilizzate sono di classe 1, conformi alle normative vigenti e agli standard I.E.C. (International Electrotechnical Commission) EN , EN , EN , EN , e sono state oggetto di verifiche di conformità presso laboratori accreditati da un servizio di taratura nazionale (art. 2.3 D.M. 16 marzo 1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico ). La catena di misura è anche conforme alle norme I.E.C ed EN 60804/1194. La strumentazione è stata calibrata, prima e dopo ciascuna campagna di rilevamenti, ad una pressione costante di db con calibratore di livello sonoro di precisione Larson Davis CAL 200 ed il valore della calibrazione finale non si è discostato rispetto alla precedente calibrazione per una grandezza superiore od uguale a 0,5 db. Durante le misure acustiche sono state rilevate: le condizione atmosferiche presenti (velocità e direzione del vento, precipitazioni); il livello di rumorosità complessiva durante il tempo di misura espresso in L Aeq e andamento della rumorosità nel tempo; la presenza eventuale di componenti tonali; i livelli statistici cumulativi (L 99, L95, L 90, L 50, L 10, L 1), in modo da fornire informazioni sulla frequenza con cui si verificano, nel periodo di osservazione, gli eventi sonori. In particolare i livelli statistici identificano il livello di rumorosità superato in relazione alla percentuale scelta rispetto al tempo di misura. Ad esempio L90 corrisponde al livello di rumore superato per il 90% del tempo di rilevamento. Nella terminologia corrente si definisce L1 livello di picco poiché identifica i livelli dei picchi più elevati. Si definisce L90 il livello di fondo poiché identifica il livello di rumore di fondo presente nell arco della misura. Durante le misure si è sempre fatto uso di cuffia di protezione antivento. 20

21 Sorgenti del tutto aleatorie sono state mascherate o eluse (allegato A, D.M. 16 marzo 1998: Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico ). La rappresentatività dei risultati del monitoraggio acustico è subordinata alla presenza delle condizioni sonore presenti all'atto dei rilievi. L incertezza delle misure eseguite é in funzione della frequenza misurata e può essere riassunta nella tabella seguente. Centro banda dei filtri ad un terzo d'ottava (Hz) Deviazione standard dal valore di aspettazione (db) Da 20 a 160 2,0 Da 200 a 630 1,5 Da 800 a ,0 da 6300 a ,5 Incertezza dei livelli rilevati in funzione della frequenza Il valore globale di incertezza che si ottiene osservando la tipologia spettrale dell emissione delle sorgenti è di circa 1.5 db. L incertezza dovuta alla catena di misura è pari a 0,7 db, secondo le norme EN citate. Tenendo conto di entrambi i fattori di incertezza sopra descritti, si ottiene una incertezza complessiva pari a +/- 2,2 db RILIEVI FONOMETRICI I rilievi fonometrici sono stati eseguiti, in data 15/04/2014 e 16/04/2014 per il punto di misura A (24h) e per il punto di misura B in data 15/04/2014 dalle ore alle ore La localizzazione dei punti di misura è riportata nella pagina seguente. 21

22 5.2. MISURE DI RUMORE E CALIBRAZIONE I due punti di rilievo acustico sono stati scelti all interno dell area della futura lottizzazione ed ubicati in modo tale che nella situazione post operan si trovino ad 1 m dalla facciata di uno dei due capannoni. Nella figura seguente si riporta l ubicazione ricettori considerati. 22

23 Ubicazione ricettori considerati e Punti di misura LEGENDA STATO DI FATTO Sorgente flusso veicolare Fasce di pertinenza acustica stradale: Fascia A Fascia B Ubicazione possibili ricettori e punto di misura Denominazione ricettore Denominazione punto di misura Edificio residenziale Edificio secondario-industriale LEGENDA PROGETTO Sorgente flusso veicolare Sorgente parcheggio Fasce di pertinenza acustica stradale: Fascia A Fascia B Ubicazione possibili ricettori e punto di misura Denominazione ricettore Denominazione punto di misura Edificio residenziale Edificio secondario-industriale 23

24 Il prelievo nel punto A di 24 ore ha consentito (in contemporanea all installazione dei radar per contare i veicoli passanti sulla S.P. 131) di calibrare il modello sul reale clima acustico. Mentre il punto B, di più breve durata, è servito per accertamento e approfondimento degli eventi nell ora diurna che rappresentasse la situazione media/feriale di traffico. I valori della misura breve sono stati parametrati a quelli dello stesso periodo della misura di 24 ore, permettendo di estendere le considerazioni ed il rapporto dei valori anche all altra posizione. I valori ottenuti nella simulazione sono leggermente sovrastimati rispetto alla misura ma come si è spiegato nel capitolo precedente la situazione simulata è nel peggiore dei casi (per esempio la propagazione del suono è sempre sottovento situazione peggiorativa dell evento). Nei due punti di misura si sono rilevati i seguenti valori: Nel punto denominato A periodo diurno ( ) 57,1 db(a) periodo notturno ( ) 51,1 db(a) mentre i valori ottenuti dalla simulazione, scenario di simulazione ante opertam, nel medesimo punto, alla stessa quota di 4m da terra, sono rispettivamente di 59.4 db(a) (periodo diurno) e 53,3 db(a) (periodo notturno) tali valori sono sovrastimati rispetto alla misura, ma ritenuti attenti nella descrizione del clima acustico attuale e di giusta calibrazione per le future ipotesi previsionali. Nel punto denominato B periodo diurno verifica ora tipo( ) 56 db(a) estraendo dal grafico della misura A, lo stesso periodo di riferimento, si ha un valore simile con un solo scarto di decibel di differenza; il confronto delle due misure consente di affermare la corretta calibrazione del modello. Per maggiori dettagli si rimanda alle successive figure. 24

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28 6. RISULTATI DEI CALCOLI DI PROPAGAZIONE Di seguito si riportano i dati ottenuti dalle simulazioni modellistiche e le valutazioni relative ai due scenari di stato di fatto (ante operam) e di progetto (post operam). In allegato infine sono riportati: allegato 1: estratti dei piani di azionamento acustico allegato 2: mappe con isofone ante e post operam ANTE OPERAM Legenda sintetica Direzione: la direzione geografica verso la quale è rivolta la facciata più esposta dell edificio Limiti: valori riportati in tabella C allegato D.P.C.M. del 14/11/1997 comunque conformi alla classificazione acustica dei piani comunali, come previsto dall art. 6 comma 1 lettera a) della legge n.447 del 1995; fb sta per fascia B di pertinenza acustica autostradale come da decreto 142/04; Ld = Livello diurno; Ln = livello notturno; delta = differenza tra i limiti e i valori ottenuti dalla simulazione: segno meno = in regola; segno + = superamento; Denominazione punto di misura direzione e ricettore Ld,lim Ln,lim Ld Ln delta: considerato Limite [db(a)] [db(a)] giorno notte A f_b ,4 53,3-5,6-1,7 B f_b ,2-7 -2,8 Est Ovest V ,9 43,1-21,1-16,9 28

29 Denominazione punto di misura direzione e ricettore Ld,lim Ln,lim Ld Ln delta: considerato Limite [db(a)] [db(a)] giorno notte Nord Sud V ,6 40,7-23,4-19,3 Ovest Est III ,3 41,5-12,7-8,5 Sud NordEst II ,9 43,1-6,1-1,9 Valori Scenario di simulazione ante opertam 6.2. POST OPERAM Legenda sintetica Direzione: la direzione geografica verso la quale è rivolta la facciata più esposta dell edificio Limiti: valori riportati in tabella C allegato D.P.C.M. del 14/11/1997 comunque conformi alla classificazione acustica dei piani comunali, come previsto dall art. 6 comma 1 lettera a) della legge n.447 del 1995; fb sta per fascia B di pertinenza acustica autostradale come da decreto 142/04; Ld = Livello diurno; Ln = livello notturno; delta = differenza tra i limiti e i valori ottenuti dalla simulazione: segno meno = in regola; segno + = superamento; Denominazion e punto di misura e direzione ricettore Ld,lim Ln,lim Ld Ln delta: considerato Limite [db(a)] [db(a)] giorno notte A f_b ,1 53,5-4,9-1,5 B f_b ,3 52,5-6,7-2,5 Est Ovest V ,6 43,6-20,4-16,4 Nord Sud V ,4 41,3-22,6-18,7 Ovest Est III ,8 41,9-12,2-8,1 Sud NordEst II ,2-6 -1,8 Valori Scenario di simulazione post opertam 29

30 La realizzazione della strada secondaria di accesso all area di lottizzazione è classificabile come tipo E per cui i limiti da rispettare sono definiti dai piani di zonizzazione comunali (nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegato D.P.C.M. del 14/11/1997 e conformi alla classificazione acustica comunale, come previsto dall art. 6 comma 1 lettera a) della legge n.447 del 1995). I valori ai ricettori rimangono sostanzialmente invariati nelle situazioni ante e post operam (vedasi allegato 2), poiché le caratteristiche non variano nelle loro immediate vicinanze: si trovano tutti molto lontani dall area di lottizzazione, non si prevede una variazione di flussi significativa, poiché si tratta di un incremento di massimo 1000 veicoli (equivalenti a circa 62 veicoli/h), nel solo periodo diurno; i limiti di velocità rimangono invariati sulla S.P. essendo composta da incroci e rotatoria che garantiscono velocità ridotte; velocità ridotte si avranno anche per la futura strada che servirà nuovi parcheggi ad uso dei dipendenti e clienti del nuovo polo produttivo. 30

31 7. CONCLUSIONI L analisi mostra il rispetto dei limiti indicati dalla normativa vigente sia attualmente che in previsione della lottizzazione avvenuta. 31

32 ALLEGATO 1 - ESTRATTO PIANO DI AZZONAMENTO ACUSTICO COMUNE DI NOVA MILANESE Possibili ricettori 32

33 COMUNE DI PADERNO DUGNANO Possibili ricettori 33

34 ALLEGATO 2 - MAPPE CON ISOFONE ANTE E POST OPERAM ISOFONE ANTE OPERAM GIORNO (quota 4 m da terreno) ISOFONE ANTE OPERAM NOTTE (quota 4 m da terreno) LEGENDA Sorgente flusso veicolare Sorgente parcheggio Fasce di pertinenza acustica stradale: Fascia A Fascia B Ubicazione possibili ricettori e punto di misura Denominazione ricettore Denominazione punto di misura Edificio residenziale Edificio secondario-industriale 34

35 ISOFONE POST OPERAM GIORNO (quota 4 m da terreno) ISOFONE POST OPERAM NOTTE (quota 4 m da terreno) LEGENDA Sorgente flusso veicolare Sorgente parcheggio Fasce di pertinenza acustica stradale: Fascia A Fascia B Ubicazione possibili ricettori e punto di misura Denominazione ricettore Denominazione punto di misura Edificio residenziale Edificio secondario-industriale 35

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