DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO

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1 DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO L. 26/10/1995, n.447 DGR 02/02/2004, n SETTEMBRE 2013 ing. Mauro Montrucchio Tecnico competente in Acustica Ambientale DGR Piemonte n /9/96 File: R0747-ImpattoAcustico doc Pag. 1 di 39

2 IMPIANTO DI MOTOCROSS, MINICROSS, ENDURO DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO L. 26/10/1995, n DGR Piemonte 02/02/2004, n SOMMARIO 1 Descrizione della tipologia di impianto Descrizione degli orari di attività Descrizione delle sorgenti rumorose connesse all attività Caratteristiche costruttive dei locali Identificazione e descrizione dei ricettori Planimetria dell area di studio Classificazione acustica dell area di indagine - Limiti normativi di riferimento Classificazione acustica dei territori comunali di Salmour e Cherasco D.P.R. 3 aprile 2001, n. 304 Determinazione dei limiti normativi di riferimento Livelli sonori presenti nell area di studio Valutazione dell impatto acustico Rilievo dei livelli di rumore Analisi dei risultati ottenuti e verifica del rispetto dei limiti normativi Calcolo previsionale dei livelli sonori generati dall attività Calcolo previsionale del contributo dovuto all incremento del traffico indotto Provvedimenti tecnici atti a contenere i livelli sonori emessi per via aerea e solida Impatto acustico nella fase di realizzazione Monitoraggio Riferimenti del tecnico competente in acustica ambientale Conclusioni...15 Allegato Rilievo acustico Presentazione dei risultati La presente documentazione di impatto acustico si riferisce al rumore generato dall esercizio dell impianto di motocross, minicross ed enduro denominato Salmour Offroad Park. Gestore dell impianto è la Soc. Moto Club Pistons Valley, nella persona del suo Presidente Sig. Roberto Gazzola, Via San Rocco, n VICOFORTE (CN). L obiettivo del presente documento è quello di fornire elementi volti a verificare la rispondenza degli impatti generati dall opera in esercizio con le norme in materia di tutela dall inquinamento acustico. Allo scopo di effettuare tali verifiche si è proceduto a rilevare il rumore generato dall attività motoristica, mediante misure condotte presso i ricettori situati in prossimità del circuito, e tenendo conto delle diverse modalità di utilizzo. I risultati del rilievo sono stati quindi confrontati con i limiti normativi vigenti in materia. Il presente elaborato, predisposto ai sensi della L. 26/10/1995 n. 447 e della L.R. 20/10/2000 n. 52, è articolato come stabilito dalla DGR Piemonte 02/02/2004, n , seguendo la numerazione di cui all art.4. Come previsto dall art. 5 della stessa D.G.R. sono comunque riportati tutti gli elementi informativi indicati al paragrafo 4, esplicitando quelli non pertinenti al caso in esame. RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 2 di 39

3 1 DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA DI IMPIANTO L opera in esame consiste in un circuito per la circolazione fuoristrada ad uso sportivo di motocross, minicross, enduro. L impianto sportivo è ubicato in via Siccardi, Salmour (CN), in prossimità del confine con il comune di Cherasco. L area sulla quale è stato realizzato l impianto ha il baricentro localizzato indicativamente alle coordinate WGS84 di seguito riportate: N; E. Figura 1/1 Vista aerea dell impianto Il circuito è sede di attività sportive e gare, ed è costituito da percorsi sterrati, come illustrato nelle seguenti figure. Figure 1/2-a-b Esempio di piste interne al circuito RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 3 di 39

4 Figura 1/3 Vista dai confini del circuito 2 DESCRIZIONE DEGLI ORARI DI ATTIVITÀ L orario di apertura dell impianto attualmente vigente, come da indicazione del gestore della pista, è il seguente: mercoledì e giovedì: dalle 13;30 alle 20;30; sabato e domenica: dalle 10;30 alle 20;30. Si segnala che durante l orario di apertura circuito sono previsti periodi di sospensione delle attività motoristiche per la sistemazione e l irrigazione delle piste. Come anticipato, l impianto è utilizzato anche quale sede di manifestazioni sportive. In questi casi le gare si articolano su alcune manche di gara, ciascuna delle quali presenta una durata media di 20 minuti circa. Tra le manche sono osservati intervalli di sospensione dell uso della pista durante i quali si provvede, tra l altro, a bagnare il percorso di gara. 3 DESCRIZIONE DELLE SORGENTI RUMOROSE CONNESSE ALL ATTIVITÀ Le sorgenti rumorose sono costituite dai motori dei motocicli da motocross, minicross ed enduro in circolazione sulle piste negli orari di apertura dell impianto. Ai fini della caratterizzazione delle sorgenti sonore, essendo l impianto sportivo già in uso, sono state in primo luogo individuate le possibili modalità di utilizzo del circuito, ciascuna delle quali potenzialmente caratterizzata da differenti livelli di emissioni sonore. E stato pertanto condotto uno specifico rilievo inteso caratterizzare l esposizione al rumore cui sono soggetti i ricettori più prossimi all impianto sportivo o potenzialmente critici in relazione al rischio di superamento dei limiti stabiliti dalla normativa e dal piano di classificazione acustica comunale (per l individuazione e descrizione dei ricettori si veda il successivo capitolo 5). Le misure sono state condotte con riferimento alle seguenti condizioni d uso: M1: gara motoristica, corrispondente alle massime emissioni di rumore; ai fini del rilievo è stata simulata una manche di gara con circolazione di circa 20 moto; M2: fase di fermata delle moto; tale situazione si presenta ad esempio durante la bagnatura delle piste o nei giorni ed orari di chiusura dell impianto; in questo caso non si hanno emissioni di rumore connesse all uso dell impianto sportivo ed i valori rilevati possono essere considerati rappresentativi del livello di rumore residuo; M3: fase di utilizzo libero della pista attività elevata; il rilievo è stato condotto con la circolazione sulla pista di circa 15 moto; M4: fase di utilizzo libero della pista attività scarsa; il rilievo è stato condotto con la circolazione sulla pista di circa 5 10 moto. Nel successivo capitolo sono presentati in sintesi i risultati del rilievo, mentre si rimanda all allegato per una analisi di dettaglio delle modalità si esecuzione delle misure e delle elaborazioni effettuate sui dati acquisiti. RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 4 di 39

5 4 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DEI LOCALI Argomento del capitolo non pertinente con il caso in esame: il rumore che può determinare potenziali condizioni di disturbo è determinato dai motori dei mezzi che utilizzano la posta. Le sorgenti sono poste in ambiente esterno, non sono presenti sorgenti in locali chiusi. 5 IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEI RICETTORI Come illustrato nella figura seguente, i ricettori più prossimi alla pista o potenzialmente critici in relazione al rischio di superamento dei limiti in materia di tutela dell impatto acustico, sono costituiti da: un ricettore agricolo residenziale situato a sud-est del circuito, in comune di Salmour, presso cui è stato collocato il punto di misura P1; un gruppo di ricettori di carattere residenziale situati a nord-ovest del circuito, in comune di Cherasco, presso cui sono stati collocati il punto di misura P2 e, in corrispondenza di un ristorante, il punto P3. I ricettori individuati hanno tutti un altezza pari a due piani fuori terra, come evidente dalle relative fotografie di seguito esposte. Figura 5/1 Localizzazione dei ricettori più prossimi alla pista o potenzialmente critici in relazione al rischio di superamento dei limiti in materia di tutela dell impatto acustico Le coordinate geografiche WGS84 di ciascuno dei tre ricettori individuati e dei relativi punti di misura sono sintetizzate in tabella. Tabella 5/1 Coordinate geografiche dei ricettori più prossimi alla pista o potenzialmente critici Ricettore e relativa postazione di misura P1 P2 P3 Latitudine Longitudine N E N E N E RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 5 di 39

6 Figure 5/2-a-b Ricettore P1 Figure 5/3-a-b Ricettore P2 Figure 5/4-a-b Ricettore P3 RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 6 di 39

7 6 PLANIMETRIA DELL AREA DI STUDIO Nella figura seguente è riportato estratto dalla Carta Tecnica Regionale relativo all area di studio (scala 1:10.000). E individuato l impianto in esame (come si osserva risultava già presente all epoca della redazione della carta stessa). Figura 6/1 Planimetria dell area di studio Estratto da CTR Piemonte scala 1: CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELL AREA DI INDAGINE - LIMITI NORMATIVI DI RIFERIMENTO Per determinare i limiti all esposizione al rumore validi con riferimento ai ricettori posti nell intorno dell impianto motoristico in esame occorre considerare, sia le indicazioni derivanti dalla classificazione acustica dei territori comunali di Salmour e Chierasco, sia quanto specificamente stabilito dalla L. 26 ottobre 1995, n. 447 e dal relativo decreto attuativo (D.P.R. 3 aprile 2001), in merito alle emissioni sonore prodotte nello svolgimento delle attività motoristiche di autodromi, piste motoristiche di prova e per attività sportive. 7.1 CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEI TERRITORI COMUNALI DI SALMOUR E CHERASCO L impianto è situato nel territorio comunale di Salmour, in provincia di Cuneo. Nel medesimo comune è situato il ricettore denominato P1. Gli altri due ricettori prossimi al sito di indagine, P2 e P3, sono collocati invece nel confinante comune di Cherasco (CN). RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 7 di 39

8 Entrambi i comuni sono dotati di piano di classificazione acustica. Il Comune di Salmour l ha emesso in data 5 settembre 2004, collocando l area in cui è situato l impianto in classe V, ed i ricettori più prossimi in classe III. Il Comune di Cherasco ha approvato con D.C.C. n. 37 del 28 settembre 2004 il proprio piano di classificazione acustica, in cui i ricettori più esposti al rumore generato dal circuito sono assegnati alla classe III. Nella tabella seguente sono riportati i limiti di emissione ed assoluti di immissione da applicarsi in ragione della classe di destinazione del territorio assegnata dalla classificazione comunale, con particolare riferimento alle classi di interesse ai fini di questa verifica. Tabella 7/1 Articolazione delle classi acustiche e relativi limiti di emissione e assoluti di immissione (tabelle A, B e C del D.P.C.M. 14 nov. 1997) III Classificazione del territorio comunale classi di destinazione d'uso del territorio Aree di tipo misto Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine peratrici. IV Aree di intensa attività umana Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali ed uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali; le aree con limitata presenza di piccole industrie. V Aree prevalentemente industriali Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. Limiti di emissione Tabella B D.P.C.M. 14 nov.1997 Diurno dalle 6:00 alle 22:00 [db(a)] Notturno dalle 22:00 alle 06:00 [db(a)] Limiti assoluti di immissione Tabella C D.P.C.M. 14 nov.1997 Diurno Notturno dalle 6:00 dalle 22:00 alle 22:00 alle 06:00 [db(a)] [db(a)] Le figure seguenti riportano uno stralcio delle classificazioni acustiche dei due comuni. Figura 7/1 Stralcio Piano di classificazione acustica del Comune di Salmour (CN) RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 8 di 39

9 Figura 7/2 Stralcio Piano di classificazione acustica del comune di Cherasco (CN) Localizzazione dell impianto (in Comune di Salmour) 7.2 D.P.R. 3 APRILE 2001, N. 304 DETERMINAZIONE DEI LIMITI NORMATIVI DI RIFERIMENTO Con il D.P.R. 3 aprile 2001, n. 304, in attuazione di quanto previsto dall art. 11, co. 1, della L. 26 ottobre 1995, n. 447, sono stati fissati i limiti da applicarsi alle emissioni sonore prodotte nello svolgimento delle attività motoristiche di autodromi, piste motoristiche di prova e per attività sportive. In merito, il decreto stabilisce che agli impianti sopra richiamati: non si applica il disposto dell art.4 del D.P.C.M. 14/11/1997, recante valori limite differenziali di immissione 1. al di fuori del loro sedime, fatto salvo il rispetto dei limiti derivanti dalle zonizzazioni effettuate dai comuni 2, devono rispettare i seguenti limiti di immissione (per impianti esistenti alla data di entrata in vigore dello stesso D.P.R.) 3 : - 70 db (A) Leq valutato per l'intero periodo dalle ore 9 alle 18,30; - 60 db (A) Leq valutato per l'intero periodo dalle ore 18,30 alle 22 e dalle ore 6 alle 9; - 50 db (A) Leq valutato per l'intero periodo dalle ore 22 alle 6; - entro otto anni dalla data di entrata in vigore del decreto, 73 db (A) Leq orario in qualsiasi ora del periodo diurno dalle 6 alle 22. Tenendo conto di quanto stabilito dal citato D.P.R., essendo tutti i ricettori più esposti assegnati dalla rispettiva Classificazione acustica comunale alla Classe III, e considerando infine che l uso della pista è limitato al tempo di riferimento diurno, ai fini della verifica del rispetto della normativa in materia di inquinamento acustico occorre accertare non si raggiungano i seguenti valori limite: 1 Art. 3, co 2, D.P.R. 3 aprile Zonizzazioni effettuate ai sensi del D.P.C.M. 14 novembre 1997, ovvero in loro assenza, dei limiti previsti dall art. 6 del D.P.C.M. 1marzo Art. 3, co 3, D.P.R. 3 aprile RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 9 di 39

10 60 db(a), quale limite assoluto di immissione 55 db(a), quale limite di emissione. 70 db (A) Leq valutato per l'intero periodo dalle ore 9 alle 18,30; 60 db (A) Leq valutato per l'intero periodo dalle ore 18,30 alle 22 e dalle ore 6 alle 9; 73 db (A) Leq orario in qualsiasi ora del periodo diurno dalle 6 alle 22. Relativamente al ricettore P1, inoltre, che risulta posizionato all interno della fascia di pertinenza della viabilità locale adiacente (Via Siccardi), occorre ricordare inoltre che, ai sensi dell art.3, comma 3 del D.P.C.M. 14 novembre 1997, all'interno delle fasce di pertinenza delle infrastrutture stradali, le singole sorgenti sonore diverse da quelle indicate al comma 2 (strade, ferrovie, ecc.), devono rispettare i limiti di cui alla tabella B allegata al decreto (limiti di emissione) e, nel loro insieme, i limiti di cui alla tabella C allegata al decreto, secondo la classificazione che a quella fascia è stata assegnata dalla zonizzazione acustica del Comune. Il rumore determinato dal traffico veicolare in transito su via Siccardi non concorre quindi, all interno della propria fascia di pertinenza, alla verifica del rispetto dei limiti assoluti di immissione. Con riferimento a tutti i citati limiti sono stati elaborati i dati ottenuti dai rilevamenti e sono state condotte le analisi ed i confronti di seguito esposti. 8 LIVELLI SONORI PRESENTI NELL AREA DI STUDIO VALUTAZIONE DELL IMPATTO ACUSTICO Per la determinazione dei livelli di rumore presenti nell area di studio, finalizzati a verificare l impatto acustico generato dall esercizio dell impianto Salmour Offroad Park, è stato effettuato un rilievo nel giorno 10 agosto 2013 presso i tre ricettori P1, P2, P3, più prossimi o potenzialmente critici in relazione al rischio di superamento dei limiti in materia di tutela dell impatto acustico. I livelli di rumore rilevati, opportunamente elaborati, sono quindi stati confrontati con i vigenti limiti normativi in materia, giungendo alle conclusioni di seguito esposte. 8.1 RILIEVO DEI LIVELLI DI RUMORE I risultati delle misurazioni sono stati presentati in dettaglio nell Allegato al presente documento, articolato secondo quanto prescritto dal D.M. 16/03/98 All.D. Per ciascuna postazione di misura, nelle figure 8/1, 8/2 e 8/3 seguenti si riporta una sintesi dei risultati ottenuti, con riferimento alle diverse modalità di utilizzo del circuito illustrate nel capitolo ANALISI DEI RISULTATI OTTENUTI E VERIFICA DEL RISPETTO DEI LIMITI NORMATIVI Il confronto con i limiti normativi viene condotto tenendo in considerazione i livelli misurati in corrispondenza delle diverse fasi di attività del circuito, ossia delle sue diverse modalità di utilizzo (riportati nel capitolo 3 ed in dettaglio in Allegato), nonché degli orari di apertura della pista (riportati nel capitolo 2). Per quanto concerne il confronto con i limiti dettati dal D.P.R. 03/04/2001 n. 304, i rilievi presso tutte le postazioni di misura hanno evidenziato quanto segue: il livello di 70 db (A) Leq valutato per l'intero periodo dalle ore 9 alle 18,30 è rispettato, in quanto presso tutti i ricettori il livello massimo misurato in corrispondenza delle fasi M1 (simulazione manche di gara) ed M3 (libero utilizzo intensa attività) risulta inferiore a detto limite con ampio margine; il livello di 60 db (A) Leq valutato per l'intero periodo dalle ore 18,30 alle 22 e dalle ore 6 RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 10 di 39

11 alle 9 è rispettato, tenendo conto che in tale fascia oraria non sono previste manche di gara, ed inoltre la pista risulta del tutto inattiva in parte del tempo; il livello di 50 db(a) Leq valutato per l intero periodo notturno risulta rispettato in quanto in tale periodo il circuito non è attivo; il livello di 73 db (A) Leq orario in qualsiasi ora del periodo diurno dalle 6 alle 22 risulta rispettato in quanto il massimo livello misurato presso i ricettori, relativo alle fasi M1 (simulazione manche di gara) ed M3 (libero utilizzo intensa attività), è inferiore a detto limite con ampio margine. Figura 8/1 Sintesi risultati rilievo fonometrico presso punto di misura P1 Via Siccardi, Salmour CN MONITORAGGIO ACUSTICO Punto di misura: Salmour - P1 Altezza microfono: 4.0 m da p.c. Inizio misura - Data: 10/08/2013 Ora: 15:39:00 Fine misura - Data: 10/08/2013 Ora: 17:38:32 Strumentazione: Larson-Davis 824 Calibrazione: Larson Davis CAL200 Postazione di misura Simulazione manche di gara Livello residuo Libero utilizzo: intensa attività Libero utilizzo: scarsa attività Leq [db(a)] Leq [db(a)] Leq [db(a)] Leq [db(a)] Punto P1 58,3 54,9 38,4* / 38,4* 61,3 61,3 / 56,8* 54,6 * Ricettore posto all interno di fascia di pertinenza acustica di infrastruttura viaria: viene riportato anche il livello residuo avendo escluso il contributo dovuto al traffico veicolare sull infrastruttura I valori relativi alle altre condizioni di utilizzo qui riportate comprendono il contributo dovuto al traffico veicolare, risultato meno rilevante nella misura. RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 11 di 39

12 Figura 8/2 Sintesi risultati rilievo fonometrico presso punto di misura P2 Via Siccardi, Salmour CN MONITORAGGIO ACUSTICO Punto di misura: Cherasco - P2 Altezza microfono: 4.0 m da p.c. Inizio misura - Data: 10/08/2013 Ora: 15:18:26 Fine misura - Data: 10/08/2013 Ora: 17:22:23 Strumentazione: Svantek SV 957 Calibrazione: Svantek SV30A Postazione di misura Simulazione manche di gara Livello residuo Libero utilizzo: intensa attività Libero utilizzo: scarsa attività Leq [db(a)] Leq [db(a)] Leq [db(a)] Leq [db(a)] Punto P2 57,5 37,6 54,9 52,3 Per quanto attiene la verifica delle condizioni di rispetto dei limiti derivanti dalla Classificazione acustica dei Comuni nei quali ricadono i ricettori più esposti, collocati tutti in Classe III, si è proceduto al confronto con i limiti assoluti di immissione e di emissione relativi al tempo di riferimento diurno (non è infatti prevista attività della pista in periodo notturno). Per la suddetta verifica, occorre considerare che: durante l orario di apertura sono presenti periodi di attività sulla pista (più o meno intensi, e talvolta relativi manche di gara) alternati a periodi di inattività (M2), ai fini di ripristino ed irrigazione della stessa, l orario di apertura non è esteso a tutto il periodo diurno, che nei giorni con orari più ampi - sabato e domenica raggiunge al massimo 9 ore/giorno. RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 12 di 39

13 Figura 8/3 Sintesi risultati rilievo fonometrico presso punto di misura P3 Via Siccardi, Salmour CN MONITORAGGIO ACUSTICO Punto di misura: Cherasco - P3 Altezza microfono: 4.0 m da p.c. Strumentazione: Larson-Davis 2800 Calibrazione: Larson-Davis CA250 Inizio misura - Data: 10/08/2013 Ora: 15:55:00 Fine misura - Data: 10/08/2013 Ora: 16:35:00 Inizio misura - Data: 10/08/2013 Ora: 17:05:00 Fine misura - Data: 10/08/2013 Ora: 17:45:00 Postazione di misura Simulazione manche di gara Livello residuo Libero utilizzo: intensa attività Libero utilizzo: scarsa attività Leq [db(a)] Leq [db(a)] Leq [db(a)] Leq [db(a)] Punto P3 61,2 39,6 59,1 54,2 Analizzando i dati riepilogati nelle precedenti figure e tenendo conto di quanto sopra esposto si può verificare le condizioni di rispetto dei limiti derivanti dalla Classificazione acustica. Si può in primo luogo osservare che le misure relative ad un uso della pista con circolazione contemporanea di 5-10 moto (tipico delle giornate feriali), risultano già inferiori al limite assoluto di immissione e di emissione, senza considerare che l orario di apertura della pista è quota parte del tempo di riferimento diurno e delle pause solitamente osservate per bagnatura/sistemazione della pista. Peraltro i valori rilevati nelle condizioni di utilizzo intenso risultano inferiori al limite assoluto di immissione, senza considerare che l orario di apertura della pista è quota parte del tempo di riferimento diurno e delle pause solitamente osservate per bagnatura/sistemazione della pista. Con riferimento alle giornate di fine settimana, considerando a titolo di esempio un utilizzo del tempo di apertura cautelativamente articolato in 4 ore intensa circolazione (circa 15 moto congiuntamente), 4 ore con circolazione di 5-10 moto e una per le operazioni di sistemazione/bagnatura, di nuovo si otterrebbero valori inferiori al limite di emissione e quindi, a maggior ragione al limite di immissione assoluto. Con riferimento alle giornate dedicate alle manifestazioni di gara (ovviamente una quota RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 13 di 39

14 parte, in generale non rilevante delle giornate di fine settimana), si può osservare che già solo tenendo conto che l orario di apertura dell impianto è riferito a 9 ore su 16 del tempo diurno, si ottengono valori inferiori al limite di immissione assoluto. Ciò equivale ad avere considerato un utilizzo costante per 9 ore della pista in condizioni proprie delle manche di gara, situazione ovviamente più che cautelativa. Considerando viceversa una articolazione della giornata dedicata ad attività di gara più realistico, ma sempre cautelativo, nella quale si abbiano, ad esempio manche di gara per un totale di 3 ore, alternate da periodi di sistemazione e bagnatura della pista o preparazione alla gara, per un tempo equivalente, ed infine ulteriori 3 ore suddivise equamente fra uso intenso della pista, uso scarso e interventi di sistemazione/bagnatura, si otterrebbero nuovamente livelli inferiori anche al limite di emissione e, con maggiore margine, al limite di immissione assoluto. Si segnala che ai fini della verifica del limite di emissione si è cautelativamente assunto che i livelli di rumore rilevati nelle misure durante l attività sulla pista siano attribuibili esclusivamente all attività motoristica, trascurando quindi il contributo delle altre sorgenti (per il solo punto P1 è stato, ove possibile scorporare il rumore generato tal traffico viario esterno all impianto, per i motivi di seguito descritti). Ulteriori osservazioni possono essere riferite possono essere riferite al ricettore P1, considerando la sua posizione a ridosso di Via Siccardi e pertanto all interno della relativa fascia di pertinenza acustica. Tale punto risulta avere un clima acustico influenzato maggiormente dalla viabilità locale che dall impianto in esame. Si veda in tal senso i risultati delle misure nelle quali il livello di rumore relativo al periodo di maggiori emissioni sonore (M1: simulazione manche di gara) risulta inferiore al livello relativo a periodo con emissioni sonore più ridotte (M3: libero utilizzo della pista intensa attività); ed inoltre il livello misurato durante l inattività della pista (M2) risulta di poco superiore al livello misurato durante l uso della pista (M4: libero utilizzo della pista scarsa attività). Ai fini del confronto con i limiti della Classificazione acustica per questo ricettore, coerentemente con l art.3, co. 3 del D.P.C.M. 14/11/1997, nel periodo di inattività M2 sono stati mascherati i passaggi del traffico sulla viabilità locale, ottenendo un livello residuo molto inferiore, di valore prossimo a quello rilevato presso P2 e P3, come ragionevole attendersi. Si è in tal modo evidenziato il contributo, relativamente più significativo, dei transiti su Via Siccardi, nel caratterizzare la rumorosità complessiva presso il ricettore. Anche per P1 valgono le considerazioni sul rispetto dei limiti dettati dalla Classificazione acustica. Si evidenzia ancora che le verifiche del rispetto dei limiti di normativi derivanti dalla classificazione acustica sopra riportata porterebbero ad risultati favorevoli con più elevati margini se si mediassero le valutazioni su base settimanale. Per maggiore cautela, nelle elaborazioni qui esposte, non si è infatti considerato che l impianto non è aperto tutti i giorni della settimana. Si ricorda in ultimo, che con riferimento alla rumorosità generata dagli impianti per attività motoristiche, ai sensi del D.P.R. 3 aprile 2001, n. 304 non si applicano i valori limite differenziali di immissione. 9 CALCOLO PREVISIONALE DEI LIVELLI SONORI GENERATI DALL ATTIVITÀ La valutazione dell impatto acustico generato l impianto sportivo/motoristico non ha carattere previsionale essendo già in esercizio e non sono ad oggi previste variazioni alle modalità di esercizio in essere. E stato in questo caso possibile verificare direttamente l impatto da questo generato e le condizioni di rispetto dei limiti sulla base delle misure condotte. I risultati della suddetta verifica sono stati esposti nel precedente capitolo 8. RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 14 di 39

15 10 CALCOLO PREVISIONALE DEL CONTRIBUTO DOVUTO ALL INCREMENTO DEL TRAFFICO INDOTTO Non pertinente con il caso in esame, in cui l impianto in esame è già esistente. Il traffico indotto dall attività in esame si ritiene comunque trascurabile. Occasionali incrementi al livelli di traffico su via Siccardi, che costituisce accesso all area dell impianto possono essere connessi agli eventi sportivi. Dette variazioni sono peraltro limitate in frequenza (occasionalità degli eventi sportivi maggiori) e in durata (accesso e deflusso in occasione degli eventi sportivi maggiori). 11 PROVVEDIMENTI TECNICI ATTI A CONTENERE I LIVELLI SONORI EMESSI PER VIA AEREA E SOLIDA Le emissioni sono generate dalle moto in marcia sul circuito. Da parte del Gestore dell impianto, non sono applicabili provvedimenti per la riduzione del rumore motoristico. Non si evidenziano peraltro condizioni di superamento dei limiti. 12 IMPATTO ACUSTICO NELLA FASE DI REALIZZAZIONE Non pertinente con il caso in esame, in cui l impianto in esame è già esistente. 13 MONITORAGGIO La presente documentazione costituisce una verifica dell impatto acustico. Sulla base dei risultati esposti potranno essere concordate con gli Enti, qualora lo ritenessero necessario, eventuali ulteriori campagne di misura. 14 RIFERIMENTI DEL TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE La verifica è stata predisposta a cura dell ing. Mauro Montrucchio, tecnico competente in acustica ambientale, riconosciuto con D.G.R. Piemonte n del 30 settembre Ai rilievi e relative elaborazioni hanno collaborato i tecnici competenti di seguito indicati: p.i. Secondo Viano, riconosciuto con D.D.Piemonte n.185 del 27/07/1998, ing. Elisa Carantoni, riconosciuto con D.D.Piemonte n.121 del 07/06/ CONCLUSIONI Sulla base dei rilevamenti effettuati volti alla verifica dell impatto acustico, si può concludere che l esercizio dell impianto di motocross, minicross, enduro, localizzato nel comune di Salmour (CN), non determini il superamento dei limiti fissati dai piani di classificazione acustica dei Comuni di Salmour e Cherasco, dalla Legge 26 ottobre 1995 in materia di inquinamento acustico e dai relativi decreti attuativi, con specifico riferimento al D.P.R. 03/04/2001 n Regolamento recante disciplina delle emissioni sonore prodotte nello svolgimento delle attività motoristiche. ing. Mauro Montrucchio Tecnico competente in Acustica Ambientale DGR n /9/96 RAMS&E s.r.l. Settembre Pag. 15 di 39

16 RILIEVO ACUSTICO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI D.M. 16/03/98 ALLEGATO ALLA DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO SETTEMBRE 2013 ing. Mauro Montrucchio Tecnico competente in Acustica Ambientale DGR Piemonte n /9/96 Allegato - Pag. 16 di 39

17 RILIEVO ACUSTICO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI (D.M. 16/03/98 ALL.D) IMPIANTO DI MOTOCROSS, MINICROSS, ENDURO ALLEGATO RILIEVO ACUSTICO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI D.M. 16/03/98 ALL.D SOMMARIO 1 Premessa Data, luogo e ora del rilevamento Tempi di riferimento e di misura - Condizioni meteorologiche Catena di misura Livelli di rumore rilevati Certificati di taratura della strumentazione Classificazione acustica dell area di indagine Conclusioni Nominativo osservatori Identificativo tecnico competente PREMESSA Il presente rapporto si riferisce ai rilevamenti del rumore generato dall impianto di motocross, minicross ed enduro denominato Salmour Offroad Park e costituisce allegato alla documentazione di Valutazione dell Impatto Acustico generato dalla pista stessa. Gestore dell impianto è la Soc. Moto Club Pistons Valley, nella persona del suo Presidente Sig. Roberto Gazzola, Via San Rocco, n Vicoforte (CN). La pista è localizzata in via Siccardi, Salmour (CN), in prossimità del confine con il comune di Cherasco. L area sulla quale è stato realizzato l impianto ha il baricentro localizzato indicativamente alle coordinate WGS84 di seguito riportate: N; E. I risultati sono esposti secondo i contenuti stabiliti dall Allegato D del Decreto Ministro dell Ambiente 16 marzo Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico. RAMS&E s.r.l. Settembre Allegato - Pag. 17 di 39

18 RILIEVO ACUSTICO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI (D.M. 16/03/98 ALL.D) 2 DATA, LUOGO E ORA DEL RILEVAMENTO TEMPI DI RIFERIMENTO E DI MISURA - CONDIZIONI METEOROLOGICHE Il rilievo si è svolto nel giorno 10 agosto Le condizioni meteorologiche risultavano coerenti a quanto in proposito dal DM 16 marzo 1998, Allegato B, punto 7, in assenza di precipitazioni e venti deboli. Come di seguito descritto in dettaglio le postazioni di misura sono state localizzate in corrispondenza dei ricettori posti nell intorno dell impianto sportivo potenzialmente più esposti al rumore generato dall utilizzo dell impianto stesso. Le misurazioni sono state condotte durante il tempo di riferimento diurno; non è infatti previsto utilizzo dell impianto sportivo nel tempo di riferimento notturno. Le misure sono state effettuate in modo da poter rilevare contemporaneamente presso i tre ricettori più esposti, i livelli sonori connessi alle diverse modalità di utilizzo. Per i punti P1 e P2 le misure hanno avuto una durata di circa 2 ore in continuo, mentre per il punto P3 sono state effettuate due misure della durata di 40 minuti ciascuna, con una pausa intermedia di mezz ora. Di seguito si sintetizzano in dettaglio date ed orari di tutti i rilievi effettuati: Tabella 4/1 Dettaglio tempi di misura dei rilievi effettuati Postazione di Tempo Inizio misura Termine misura misura misura Punto P1 10/08/ /08/ :59:32 Punto P2 10/08/ /08/ :03:57 Punto P3 10/08/ /08/ /08/ /08/ :40:00 0:40:00 Nella figura seguente sono indicati i ricettori più esposti al rumore generato dall impianto. Figura 3/1 Localizzazione dei ricettori più prossimi alla pista, presso cui sono state effettuate le misure RAMS&E s.r.l. Settembre Allegato - Pag. 18 di 39

19 RILIEVO ACUSTICO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI (D.M. 16/03/98 ALL.D) Come illustrato, i ricettori più prossimi alla pista sono costituiti da: un ricettore agricolo residenziale situato a sud-est del circuito, in comune di Salmour, presso cui è stato collocato il punto di misura P1; un gruppo di ricettori di carattere residenziale di cui un ristorante situati a nordovest del circuito, denominata località Eremo, in comune di Cherasco, presso cui sono stati collocati i punti di misura P2 e P3. 3 CATENA DI MISURA Per il rilievo sono stati utilizzati: tre fonometri integratori di precisione (IEC 651 e IEC 804 classe 1), con la possibilità di condurre l'analisi in frequenza in tempo reale per mezzo di filtri digitali in ottava e terzi d'ottava (IEC 225 e ANSI A1-11 tipo 0-AA e 1-D): modello Larson&Davis 824 matr. 0503; modello Svantek 957 matr /48521; modello Larson&Davis 2800 matr Ai fonometri sono stati collegati preamplificatori e microfoni, opportunamente muniti di cuffia antivento. I dati rilevati sono stati quindi memorizzati su PC portatile per l elaborazione e presentazione dei dati, con software Noise & Vibration Works Ver All inizio del rilievo è stata effettuata la calibrazione dello strumento mediante calibratore microfonico di precisione. La calibrazione è stata verificata al termine della campagna (differenza rilevata fra le letture: <0.5 db). Gli strumenti ed i sistemi di misura impiegati sono provvisti di certificato di taratura per la verifica della conformità alle specifiche tecniche ottenuto presso laboratorio accreditato dal servizio di taratura nazionale ai sensi della legge 11/08/1991, n. 273, riportati nel capitolo 8. 4 LIVELLI DI RUMORE RILEVATI Nella tabella seguente sono riepilogati in sintesi i risultati del rilievo; i dettagli sono riportati di seguito. All interno del tempo di misura complessivo rilevato in ciascuna postazione, che fornisce una indicazione mediata sulle circa 2 ore di rilievo, sono state individuate le diverse condizioni di utilizzo di attività sulla pista: M1: misura relativa a condizione di utilizzo propria di una manche di gara; è stata condotta un simulazione di una manche di gara (con fase di partenza e successiva circolazione lungo il percorso), con circa 20 moto, che corrisponde all effettivo utilizzo della pista durante questa tipologia di eventi; M2: misura con moto non circolanti; nei giorni di apertura della pista, sono previste interruzioni periodiche della circolazione per la bagnatura del percorso e per la pausa prnzo di un ora (si vedano più avanti gli orari di utilizzo della pista); le misure sono rappresentative dei livelli di rumore residui; M3: misura relativa a condizione di utilizzo libero della pista da parte delle moto in situazione di intensa attività (corrispondente alla circolazione di circa 15 moto); M4: misura relativa a condizione di utilizzo libero della pista da parte delle moto in situazione di scarsa attività (corrispondente alla circolazione di circa 5 10 moto). Per ciascuna postazione sono state pertanto elaborate le misure relativamente ad ognuna RAMS&E s.r.l. Settembre Allegato - Pag. 19 di 39

20 RILIEVO ACUSTICO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI (D.M. 16/03/98 ALL.D) delle 4 condizioni di utilizzo sopra individuate, ottenendo informazioni specifiche sui livelli, sulla composizione spettrale e sulle distribuzioni statistiche relative alle singole fasi di attività. Nei rapporti di misura alle pagine seguenti, in particolare, per ciascuna postazione viene riportata in primo luogo la time history con il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A sul tempo di misura complessivo. I dati acquisiti sono stati quindi elaborati per ciascuna fase di attività ottenendo una serie di informazioni integrative, rappresentate da: Time history del Livello di pressione sonora continuo equivalente ponderato A con andamento del running Leq e indicazione del livello massimo misurato in costante fast e della sua posizione temporale; Sonogramma riportante lo spettro del livello di pressione sonora nelle frequenze comprese tra 20 Hz e 20 khz; Analisi statistica con distribuzione percentuale e livelli percentili dei livelli di pressione sonora in costante fast; Composizione spettrale del Livello di pressione sonora continuo equivalente ponderato A, del livello massimo e del livello minimo, per bande di 1/3 di ottava. In tabella si riassume un confronto tra i livelli di pressione sonora equivalente relativi alle diverse fasi di attività nelle diverse postazioni di misura. Tabella 6/1 Confronto tra i livelli sonori misurati nei 3 punti di misura nelle diverse condizioni di utilizzo della pista Simulazione Libero utilizzo: Libero utilizzo: Postazione di manche di gara Livello residuo intensa attività scarsa attività misura Leq [db(a)] Leq [db(a)] Leq [db(a)] Leq [db(a)] Punto P1* / / Punto P Punto P * Ricettore compreso nella fascia di pertinenza acustica di infrastruttura viaria. Relativamente alla misure per la determinazione del livello residuo e al libero utilizzo della pista (intensa attività), sono indicati i livelli sonori con e senza il contributo del traffico veicolare su via Siccardi; il Leq relativo alle altre condizioni di utilizzo presso la postazione P1 comprendono viceversa il contributo dovuto al traffico veicolare. Dall analisi dei rapporti di misura, non si evidenziano in nessun caso le condizioni per l applicazione dei fattori correttivi Ki previsti dal DM 16 marzo 1998 ove si riconosca la presenza di componenti impulsive, componenti tonali e componenti tonali in bassa frequenza. RAMS&E s.r.l. Settembre Allegato - Pag. 20 di 39

21 PROVINCIA DI CUNEO RILIEVO ACUSTICO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI (D.M. 16/03/98 ALL.D) RAMS&E s.r.l. Settembre Allegato - Pag. 21 di 39

22 RILIEVO ACUSTICO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI (D.M. 16/03/98 ALL.D) RAMS&E s.r.l. Settembre Allegato - Pag. 22 di 39

23 RILIEVO ACUSTICO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI (D.M. 16/03/98 ALL.D) RAMS&E s.r.l. Settembre Allegato - Pag. 23 di 39

24 RILIEVO ACUSTICO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI (D.M. 16/03/98 ALL.D) RAMS&E s.r.l. Settembre Allegato - Pag. 24 di 39

25 RILIEVO ACUSTICO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI (D.M. 16/03/98 ALL.D) RAMS&E s.r.l. Settembre Allegato - Pag. 25 di 39

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