La struttura organizzativa della Conferenza di Consenso: presentazione delle attività preparatorie alla sua celebrazione.

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1 La struttura organizzativa della Conferenza di Consenso: presentazione delle attività preparatorie alla sua celebrazione Antonio De Tanti 1

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3 Conferenze di Consenso Metodologia per rispondere a quesiti relativi all efficacia e ai rischi di applicazioni cliniche e interventi biomedici o di sanità pubblica, oggetto di specifiche controversie nella pratica clinica, con l obiettivo l di ridurre la variabilità dei comportamenti e orientare la ricerca futura in aree grigie ritenute significative dai cittadini/pazienti e dai professionisti sanitari. 3

4 Conferenze di Consenso Multidiscipliarità e multiprofessionalità in tutti gli organismi della CC garantiscono: Valutazione di rischi e benefici bilanciati tra i diversi ossevatori. Integrazione della dimensione organizzativa, gestionale, etica, informativa, economica con quella dell efficacia efficacia clinica. Integrazione del punto di vista di sanitari, amministratori e utenti. Bilanciamento dei possibili conflitti di interesse. 4

5 ENTI PROMOTORI SIMFER: Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, attraverso la Sezione sulla Riabilitazione del Traumatizzato Cranio-Encefalico e delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite (GCA) FNATC: Federazione Nazionale delle Associazioni Trauma Cranico 5

6 C OBIETTIVI della CC Stilare raccomandazioni sulle condotte riabilitative più adeguate nella fase di riabilitazione intensiva ospedaliera delle persone colpite da GCA definendo: criteri di buona pratica nella fase intensiva del processo riabilitativo migliorando l appropriatezza l clinica e organizzativa degli interventi riducendo l eterogeneitl eterogeneità di comportamenti 6

7 COMITATO PROMOTORE (CP) Si occupa degli aspetti organizzativi ed operativi della CC: Stefano Bargellesi, SIMFER Paolo Fogar, FNATC Antonio De Tanti, SIMFER Lucia Lucca, SIMFER Paolo Moretti, SIMFER Barbara Zaccaria, SIMFER 7

8 Comitato Tecnico-Scientifico (CTS) Espressione di rappresentatività professionale, istituzionale e degli utenti, garante dell ufficialit ufficialità,, della trasparenza, imparzialità.. Responsabile dei progetti di diffusione dell evento evento e delle raccomandazioni 8

9 Redazione documento preparatorio della CC (CP e CTS) Premessa metodologica sull uso uso delle CC Definizione degli obiettivi generali della 3 CC sulle GCA Formazione della Giuria e nomina del Presidente Elaborazione dei quesiti per la Giuria Definizione dei gruppi tecnici di approfondimento Definizione data e sede della conferenza 9

10 La Giuria La Giuria sarà composta da 18 membri, rappresentativi delle diverse figure professionali e non, parti in causa nel problema trattato. Presidente della Giuria sarà il Prof. Andrea Nistri, Professore di farmacologia cellulare e molecolare, esperto di reti neurali, leader di uno dei gruppi di ricerca in Neurobiologia della Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (SISSA) di Trieste. 10

11 La Giuria: sua composizione Arosio Nadia Assistente Sociale 2. Avesani Renato Fisiatra 3. Bellentani Maria Donata Agenas 4. Bortone Antonio Fisioterapista 5. Fabi Massimo Dir Gen AUSL PR 6. Gimigliano Raffaele Fisiatra 7. Macellari Macellari Infermiere 8. Mancini Giuseppe Logopedista 9. Romeri Mario Dirigente Reg Toscana 11

12 La Giuria: sua composizione Rigoli Gianfranco geriatra-pneumologo 11.Saltuari Leopold neurologo fisiatra 12.Salvi Giampietro associazione familiari 13.Sgarabottolo Edda associazione familiari 14.Tafani Alessia terapista occupazionale 15.Taricco Mariangela fisiatra 16.Zampolini Mauro fisiatra 17.Zoccolotti Pier Luigi neuropsicologo 12

13 Quesiti per la Giuria Nella fase post-acuta precoce quali sono le modalità più appropriate per la gestione delle menomazioni parossistiche e delle complicanze? 2. Nella fase post-acuta precoce quali sono le modalità più appropriate per lo svezzamento dai presidi e il raggiungimento della autonomia respiratoria, nutrizionale e sfinterica? 3. Quali sono le modalità cliniche e strumentali più appropriate per la definizione di diagnosi e prognosi nei pazienti in stato vegetativo o a basso contenuto di coscienza e quali gli indicatori per il monitoraggio? 4. Quali sono i trattamenti farmacologici più efficaci e le modalità riabilitative più appropriate per favorire il recupero dell interazione con l ambiente l e prevenire le complicanze? 13

14 Quesiti per la Giuria Quali sono le modalità più appropriate per la valutazione ed il trattamento delle menomazioni e disabilità senso motorie e la gestione delle complicanze muscolo-scheletriche? scheletriche? 6. Quali sono le modalità più appropriate per la valutazione e il trattamento delle menomazioni e disabilità cognitivo- comportamentali? 7. Quali sono le modalità organizzative più efficaci per migliorare l outcome funzionale del paziente? 8. Quali sono le modalità più appropriate per garantire una corretta informazione e il coinvolgimento attivo nel progetto riabilitativo del paziente e dei familiari? 9. Quali sono i quesiti a cui la ricerca deve ancora rispondere? 14

15 Gruppi tecnici di approfondimento 7 gruppi multiprofessionali e multidisciplinari di approfondimento delle tematiche più rilevanti della fase riabilitativa, per facilitare il lavoro della Giuria attraverso un attivit attività preliminare strutturata e la stesura di documenti preparatori, elaborati nel rispetto di un approccio EBM. 15

16 Gruppi tecnici di approfondimento 1. Problematiche cliniche-internistiche internistiche 2. Problematiche dell area delle funzioni vitali di base 3. Problematiche delle condizioni di ridotta responsività 4. Problematiche dell area delle menomazioni senso- motorie 5. Problematiche dell area delle menomazioni cognitivo- comportamentali 6. Metodologia generale, organizzazione e percorsi assistenziali 7. Modalità di informazione ed integrazione dei familiari e care-giver nel percorso riabilitativo. 16

17 Gruppi tecnici di approfondimento Con l eccezione l del gruppo 6 tutti i gruppi si sono avvalsi della collaborazione di un metodologo della ricerca e di un documentalista esperto: La metodologia seguita può facilitare la formulazione omogenea ed esaustiva dei documenti di sintesi e agevolare la Giuria nella valutazione delle prove e nella produzione delle raccomandazioni Aiuta a promuovere una cultura scientifica basata sulla trasparenza nella ricerca delle informazioni e sulla trasferibilità delle stesse nella pratica clinica 17

18 Indagine conoscitiva ad hoc A completamento del lavoro dei gruppi tecnici il CP ha ritenuto di attivare un indagine conoscitiva sui comportamenti dei principali centri riabilitativi, mediante questionario con 35 domande sulle maggiori criticità in tutte le aree di approfondimento affrontate dai 7 gruppi di lavoro Le risposte pervenute sono diventate parte integrante dei documenti conclusivi dei gruppi tecnici 18

19 Individuazione di un partner organizzativo-scientifico (CP CTS) Il gruppo Santo Stefano Riabilitazione si è incaricato dell attività di: Segreteria organizzativa dei lavori preparatori Gestione di un sito dedicato alla CC, con aree riservate per i gruppi di lavoro e area pubblica per presentazione del documento preliminare con funzione di bando di interesse ( Attività di promozione, ricerca di sponsor e contatti con i media Organizzazione locale (OL) dell evento, con accreditamento ECM per tutte le figure professionali 19

20 Eventi preliminari alla CC 20

21 ASPETTI METODOLOGICI DELLA CONFERENZA NAZIONALE DI CONSENSO BUONA PRATICA CLINICA NELLA RIABILITAZIONE OSPEDALIERA DELLE PERSONE CON GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R Sezione Riabilitazione del Traumatizzato Cranio-Encefalico e delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite - SIMFER 21

22 Eventi preliminari alla CC 22

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24 Eventi preliminari alla CC 24

25 Gli ultimi step preliminari alla celebrazione Stesura e condivisione del regolamento della giuria (PdG e G) Raccolta ed elaborazione dei risultati della survey nazionale (OL e CP) Compilazione dei documenti conclusi dei gruppi tecnici e invio del materiale ai membri della giuria (CP) Stesura e diffusione del programma delle due giornate di Salsomaggiore (CP, CTS, LO) 25

26 La Conferenza: Esposizione pubblica della metodologia utilizzata e delle relazione prodotte dai gruppi di approfondimento Discussione pubblica in presenza della giuria Riunione a porte chiuse della giuria e definizione delle raccomandazioni (risposte sintetiche ai quesiti posti) Approvazione del documento preliminare della giuria e sua presentazione pubblica con conferenza stampa 26

27 Dopo la Conferenza Compilazione del documento finale da parte del comitato di scrittura della giuria Invio per approvazione a tutti i membri della giuria Diffusione delle raccomandazioni e loro implementazione 27

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R ASPETTI METODOLOGICI DELLA CONFERENZA NAZIONALE DI CONSENSO BUONA PRATICA CLINICA NELLA RIABILITAZIONE OSPEDALIERA DELLE PERSONE CON GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi

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