Ins. Costantina Ferrari LE SOMATIZZAZIONI NELLA PRIMA ETA' SCOLARE
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- Gabriella Frigerio
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1 Ins. Costantina Ferrari LE SOMATIZZAZIONI NELLA PRIMA ETA' SCOLARE
2 CASO S.G. SITUAZIONE DI VITA DEL BAMBINO GENITORI SEPARATI NON AMAVA VIVERE CON IL GENITORE A CUI ERA STATO AFFIDATO PROVENIENTE DA ALTRA SCUOLA DOVE AVEVA AVUTO DIFFICOLTA' DI INSERIMENTO
3 ALL'ARRIVO NELLA NOSTRA SCUOLA PRESENTAZIONE DEL BAMBINO DA PARTE DELLE INSEGNANTI PRECEDENTI PALLIDO, INAPPETENTE, ESILE I GENITORI NON FORNISCONO INFORMAZIONI SUL MOTIVO PER CUI IL BAMBINO HA CAMBIATO ISTITUTO LE INSEGNANTI SCELGONO DI NON CONTATTARE I GENITORI PER FAVORIRE UN INSERIMENTO QUANTO PIU' SERENO IN CLASSE SI CHIUDE IN SE STESSO E DISDEGNA IL CONTATTO SIA CON I NUOVI COMPAGNI CHE CON L'INSEGNANTE
4 LE INSEGNANTI PRECEDENTI RIFERIVANO DI CRISI DEPRESSIVE PROBLEMI AFFETTIVI CARENZA DI FIGURE AUTOREVOLI DI RIFERIMENTO DIFFICOLTA' DI AMBIENTAMENTO OPPOSITIVITA' RIBELLIONE ALLE PROPOSTE DI LAVORO DIFFICOLTA' DI RELAZIONE CON I COMPAGNI MANCATO SVOLGIMENTO DEI COMPITI A CASA
5 E AVEVANO PREDISPOSTO: COLLOQUI CON LA FAMIGLIA CONTATTI CON LA PSICOLOGA SEGNALAZIONE AL SERVIZIO DI NEURO- PSICHIATRIA INFANTILE E PRESA IN CARICO DEL CASO 2 PERCORSI DI CLASSE SULLO STARE BENE A SCUOLA E SUL RISPETTO DELLE REGOLE 6 ORE SETTIMANALI CON LA FIGURA DELL'EDUCATORE OTTENUTO IN COLLABORAZIONE CON L'A.C. NONOSTANTE QUESTI INTERVENTI NON SI ERANO OTTENUTI RISULTATI
6 INIZIO DEL PERCORSO NELLA NOSTRA SCUOLA BUON STATO D'ANIMO DI S. CHE SI SENTIVA BENE ACCOLTO DA INSEGNANTI E COMPAGNI BUONA INTEGRAZIONE FIN DAI PRIMI TEMPI BUONA PRODUZIONE SPECIALMENTE IN ATTIVITA' BREVI, IMMEDIATE
7 LA FAMIGLIA NON SI ESPRIMEVA NONOSTANTE L'INVITO DEGLI INSEGNANTI ERA INCREDULA MA SODDISFATTA DEI PROGRESSI DEL PICCOLO TENTAVA DI MOSTRARSI TRANQUILLA
8 CON IL PASSARE DEL TEMPO PROGRESSIVAMENTE SEMPRE PIU' INSOFFERENTE IN CLASSE IPERATTIVO, IMPULSIVO, AGITATO TEMPI DI ATTENZIONE LIMITATI SVOLGIMENTO AFFRETTATO E DISORDINATO DELLE ATTIVITA' ASSENZE, INGRESSI IN RITARDO MANCATO SVOLGIMENTO DEI COMPITI DI CASA
9 ALLO STATO ATTUALE DAL PUNTO DI VISTA FISICO MAGREZZA PATOLOGICA MAL DI TESTA PROBL GASTROINTESTINALI CHE LA FAMIGLIA CURA CON EFFERALGAN E CHE IL BIMBO USA COME MOTIVO PER POTER TORNARE A CASA SONNOLENZA
10 DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO SI RIPRESENTANO LE CRISI DEPRESSIVE PIANTI DIROTTI IL RINFORZO DELLA SUA AUTOSTIMA DOVUTA ALLE BUONE PERFORMANCES A SCUOLA NON HA CHE AUMENTATO LA SUA OPPOSITIVITA' IMPULSIVO REATTIVO
11 DAL PUNTO DI VISTA DEL COMPORTAMENTO IN CLASSE SCEGLIE COME RIFERIMENTO ALUNNI ALTRETTANTO PROBLEMATICI DURANTE I MOMENTI DI GIOCO LIBERO IN CORTILE SCEGLIE COMPAGNI PIU' GIOVANI DI LUI AGGRESSIVO NON ACCETTA LE PROPOSTE DI ATTIVITA' DEGLI INSEGNANTI CERCA DI IMPORRE IL SUO PUNTO DI VISTA SULLA GESTIONE DEI POSTI NELL'AULA...
12 IN MANCANZA DI CERTIFICAZIONE QUALI AZIONI SONO POSSIBILI IN ETA' INFANTILE? LA SCUOLA SI CHIEDE VISTA L'ELEVATA PERCENTUALE DI CASI SIMILI A QUELLO ILLUSTRATO, QUANTO SI PUO' FARE RIFERIMENTO ALLE STRUTTURE SPECIALISTICHE ESTERNE? IL RAPPORTO TRA SCUOLA E PEDIATRA DEVE SEMPRE ESSERE MEDIATO DALLA FAMIGLIA? NEL MOMENTO IN CUI LA SCUOLA CHIEDE UN PARERE SU UN ALUNNO, IL PEDIATRA E' TENUTO A DARE UNA RISPOSTA OPPURE, IN MANCANZA DI UN PRECEDENTE CONFRONTO CON LA FAMIGLIA, PUO'/DEVE EVITARE DI FORNIRLA? POSSIBILE UN CANALE ISTITUZIONALE DIRETTO? LA FAMIGLIA ALLONTANA S. DA UNA SCUOLA CHE HA MESSO IN ATTO TUTTE LE STRATEGIE NOTE: QUALI SCELTE SONO POSSIBILI IN SEGUITO? E' SEMPRE VERO CHE UN DISAGIO IN ETA' INFANTILE PORTA A DISTURBI DEL COMPORTAMENTO IN ETA' ADULTA?
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