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1 ! Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO P. LEVI MARINO (RM) Via Palaverta Frattocchie Marino (RM) CODICE FISCALE N Tel Fax rmic8a7009@istruzione.it!commenti AI RISULTATI INVALSI Analisi dei dati e commenti ai risultati delle prove INVALSI somministrate nelle classi quinte della scuola primaria - maggio 2017 "Fonte: elaborazione su dati INVALSI - Servizio Statistico DPCM 20 aprile 2016 FASCICOLO N. 2 Area Valutazione e Autovalutazione Funzione Strumentale Maria Gabriella Scuderi Commissione Valutazione: Ferraro Anna, Cristina Gabiati, Alba Priori. Stefania Nigro, Francesca Scistri!

2 Indice Sintesi e commento ai risultati delle prove Invalsi 2017 classi quinte scuola primaria...pag. 4 Introduzione... pag Punteggi generali della prova di italiano tavola 1A..... pag Punteggi generali della prova di matematica tavola 1B... pag Dettagli della prova di italiano: Parti della prova - tavola 2A... pag Dettagli della prova di matematica: Ambiti tavola 3A... pag Dettagli della prova di matematica: Dimensioni tavola 3B... pag Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento - Italiano... pag Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento - Matematica... pag Correlazione tra risultati nelle prove INVALSI e voto di classe Tavola 6... pag. 8 Lettura dei grafici... pag Prova di italiano item con maggiori percentuali di errore - Relazione tra la Prova di italiano SNV della scuola primaria (INVALSI) e le Indicazioni Nazionali (MIUR)... pag Note per la comprensione dei dati tratte da: Servizio Nazionale di Valutazione a.s. 2016/17 Guida alla lettura Prova di Italiano Fascicolo 1 Classe Quinta Scuola Primaria...pag A. Descrizione dei diversi aspetti della lettura e ambiti grammaticali valutati nelle prove di Italiano.. pag Prova di matematica: item con maggiori percentuali di errore Relazione tra la Prova di matematica SNV della scuola primaria (INVALSI) e le Indicazioni Nazionali (MIUR)... pag Note per la comprensione dei dati tratte da: Servizio Nazionale di Valutazione a.s. 2016/17 Guida alla lettura Prova di Matematica - Fascicolo 1- Classe Quinta Scuola Primaria.. pag Andamento negli ultimi anni scolastici...pag Incidenza della variabilità pag Effetto scuola....pag. 29 Conclusioni. pag. 29 2

3 Istituto Comprensivo P. Levi - A.S. 2017/ Area Valutazione Funzione strumentale Maria Gabriella Scuderi Commissione Valutazione: Anna Ferraro, Cristina Gabiati, Alba Priori, Stefania Nigro, Francesca Scistri SINTESI E COMMENTO AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI 2017 Introduzione SCUOLA PRIMARIA - CLASSI QUINTE Alla rilevazione INVALSI del maggio 2016 hanno preso parte 6 classi quinte dell istituto; di cui due del plesso Silvestri, due del plesso Frank, una del plesso Nievo ed una del plesso Morante. Complessivamente nelle classi quinte i dati descrivono una situazione in miglioramento: i risultati ottenuti sono nelle medie sia per l italiano che per la matematica. Per quanto riguarda l analisi del cheating osserviamo che, benché basso, è presente in tutte le classi ed in entrambe le prove. Nella precedente rilevazione la percentuale di cheating era pari a zero in entrambe le prove (una sola classe aveva fatto registrare cheating nella prova di italiano). Sintesi e commento dei risultati 1. Punteggi generali della prova di italiano tavola 1A I risultati generali sono migliorati rispetto alla precedente rilevazione: nel complesso il nostro istituto risulta aver ottenuto punteggi nelle medie di Lazio, Centro e Italia. Nella precedente rilevazione i risultati erano inferiori alle medie. Tre classi su sei (50%) hanno ottenuto risultati superiori alle medie considerate. 2. Punteggi generali della prova di matematica tavola 1B I risultati generali sono in linea con la precedente rilevazione: nel complesso il nostro istituto risulta aver ottenuto punteggi nelle medie di Lazio, Centro e Italia. Nella rilevazione 2015 il nostro istituto si collocava al di sotto delle medie. Tre classi su sei (50%) hanno ottenuto risultati superiori alle medie considerate. Si registra in aumento il numero delle classi che hanno ottenuto risultati superiori alle medie: nel 2016 era una sola classe su quattro (25%) ad aver ottenuto risultati superiori alle medie. 3

4 3. Dettagli della prova di italiano: Parti della prova - tavola 2 A In generale il nostro Istituto ottiene punteggi medi inferiori alle medie nazionali. Dall analisi dei punteggi ottenuti classe per classe nei diversi ambiti si osserva la seguente situazione: a. Testo narrativo: due classi hanno ottenuto punteggi superiori alla media italiana. b. Testo espositivo: una classe ha ottenuto punteggi superiori alla media italiana. c. Riflessioni sulla lingua: tre classi hanno ottenuto punteggi superiori alla media italiana. d. Prova complessiva: tre classi hanno ottenuto punteggi superiori alla media italiana. Se consideriamo i risultati nella stessa prova dei soli alunni nativi (togliendo cioè i risultati ottenuti dagli alunni stranieri) vediamo che la situazione rimane invariata. La stessa situazione viene confermata anche dai risultati ottenuti dai soli alunni regolari (alunni non anticipatari). Dalla lettura dei risultati registrati si evince che la prova di Riflessione sulla lingua è stata affrontata meglio delle prove di comprensione del testo. Questo risultato è in controtendenza rispetto la precedente rilevazione nella quale gli alunni avevano riscontrato maggiori difficoltà nella prova grammaticale e minori nella comprensione del testo narrativo. La comprensione del Testo espositivo rimane la prova che crea maggiori difficoltà. 4. Dettagli della prova di matematica: Ambiti tavola 3 A In generale in questa prova il nostro Istituto ottiene punteggi medi superiori alle medie nazionali, tranne che nell ambito Relazioni e funzioni in cui il punteggio risulta inferiore. Dall analisi dei punteggi ottenuti classe per classe nei diversi ambiti si osserva la seguente situazione: a. Numeri: in questo ambito tre classi si collocano al di sopra della media nazionale. b. Dati e previsioni: in questo ambito due classi si collocano al di sopra della media nazionale. c. Spazio e figure: in questo ambito tre classi si collocano al di sopra della media nazionale. d. Relazioni e funzioni: in questo ambito due classi si collocano al di sopra della media nazionale. Se consideriamo i risultati nella stessa prova dei soli alunni nativi (togliendo cioè i risultati ottenuti dagli alunni stranieri) vediamo che la situazione rimane pressoché invariata in tutti gli ambiti. La stessa situazione viene confermata anche dai risultati ottenuti dai soli alunni regolari (alunni non anticipatari). 4

5 Dalla lettura dei risultati registrati si ricava che nella prova complessiva di matematica gli alunni hanno ottenuto risultati superiori alla media (nella media nella rilevazione precedente), anche se si riscontrano alcune criticità nell ambito Relazioni e funzioni. 5. Dettagli della prova di matematica: Dimensioni tavola 3B a. Conoscere: in questa dimensione tre classi si collocano al di sopra della media nazionale. b. Risolvere problemi: in questa dimensione tre classi si collocano al di sopra della media nazionale. c. Argomentare: in questa dimensione due classi si collocano al di sopra della media nazionale. Se consideriamo i risultati nella stessa prova dei soli alunni nativi (togliendo cioè i risultati ottenuti dagli alunni stranieri) vediamo che il punteggio generale della prova complessiva migliora superando leggermente la media nazionale. Se consideriamo i risultati ottenuti dai soli alunni regolari (alunni non anticipatari) osserviamo che la situazione rimane pressoché invariata. Dall osservazione dei dati si può inferire che le dimensioni Risolvere problemi e Argomentare hanno causato maggiori difficoltà agli alunni. 6. Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento Italiano Complessivamente le classi quinte del nostro istituto hanno fatto registrare la seguente distribuzione: 1. Livello basso (punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale): il 24,5% (19,0% nel 2016) degli alunni rientra nella fascia di livello 1 (media nazionale 26,6%). 2. Livello medio/basso (punteggio compreso tra il 75% ed il 95% della media nazionale): il 14,2% (19,0% nel 2016) degli alunni rientra nella fascia di livello 2 (media nazionale 15,7%). 3. Livello medio (punteggio compreso tra il 95% ed il 110% della media nazionale): il 15,1% (25,9% nel 2016) degli alunni rientra nella fascia di livello 3 (media nazionale 13,1%) 4. Livello medio/alto (punteggio compreso tra il 110% ed il 125% della media nazionale): il 23,6% (29,3% nel 2016) degli alunni rientra nella fascia di livello 4 (media nazionale 17,7%). 5

6 5. Livello alto (punteggio maggiore del 125% della media nazionale): il 22,6% (6,9% nel 2016) degli alunni rientra nella fascia di livello 5 (media nazionale 26,9%). Dall osservazione della distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento nella prova di italiano, si osserva che, rispetto alla precedente rilevazione, la percentuale degli studenti che hanno ottenuto i risultati migliori si è alzata notevolmente. Dato che sembra sconfortare è, invece, l innalzamento della percentuale di alunni che rientrano nel livello basso. Questi dati sono in controtendenza con le rilevazioni precedenti dove l andamento registrato è stato diverso: diminuzione dei punteggi di livello 1 e diminuzione dei punteggi di livello 5. La maggior parte degli studenti (46,2%) rientra nel livello medio/alto e alto (40,7% nel 2016); il 38,7% degli studenti rientra nel livello medio/basso e basso (37,2% nel 2016). Si registra un miglioramento nei livelli alti. I confronti con le percentuali nazionali evidenziano che il nostro Istituto, rispetto alle percentuali italiane, ha una maggiore percentuale di studenti nei livelli 3 e 4, mentre ha percentuali inferiori di studenti nei livelli 1, 2 e Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento Matematica Complessivamente le classi quinte del nostro istituto hanno fatto registrare la seguente distribuzione: 1. Livello basso (punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale): il 23,1% (27,1% nel 2016) degli alunni rientra nella fascia di livello 1 (media nazionale 26,3%). 2. Livello medio/basso (punteggio compreso tra il 75% ed il 95% della media nazionale): il 24,0% (20,3% nel 2016) degli alunni rientra nella fascia di livello 2 (media nazionale 16,5%). 3. Livello medio (punteggio compreso tra il 95% ed il 110% della media nazionale): il 7,7% (10,2% nel 2016) degli alunni rientra nella fascia di livello 3 (media nazionale 14,1%). 4. Livello medio/alto (punteggio compreso tra il 110% ed il 125% della media nazionale): il 13,5% (15,3% nel 2016) degli alunni rientra nella fascia di livello 4 (media nazionale 12,9%). 5. Livello alto (punteggio maggiore del 125% della media nazionale): il 31,7% (27,1% nel 2016) degli alunni rientra nella fascia di livello 5 (media nazionale 27,0%). 6

7 Dall osservazione della distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento nella prova di matematica emerge che la percentuale degli alunni che hanno ottenuto i risultati migliori è il 31,7%, in aumento rispetto le rilevazioni precedenti (16% nel 2015, 27,1% nel 2016). La percentuale di studenti che si collocano nella fascia bassa (fascia del recupero) rappresenta il 23,1% ed è diminuita ulteriormente (40% nel 2015, 27,1% nel 2016). 8. Correlazione tra risultati nelle prove INVALSI e voto di classe Tavola 6 La correlazione tra i risultati nelle prove Invalsi e il voto ottenuto al primo quadrimestre in italiano risulta essere medio-bassa per tutte le classi. In matematica la correlazione risulta essere medio-bassa per due classi, media per una classe e scarsamente significativa per tre classi. (La correlazione rappresenta il livello di concordanza tra due misure messe a confronto: i risultati delle Rilevazioni Nazionali in Italiano e Matematica e il voto di classe delle stesse discipline, ottenuto dalla media tra voto scritto e orale al primo quadrimestre. Più la correlazione è alta, maggiore sarà la concordanza tra le due misure confrontate. I livelli di correlazione categorizzati sono i seguenti (in ordine crescente): scarsamente significativa; medio-bassa; media; medio-alta; forte.) 7

8 ! Lettura dei grafici Nelle tabelle seguenti vengono considerati alcuni tra gli item che hanno causato maggiori difficoltà. Nell ultima colonna vengono indicati i confronti con la percentuale di risposte esatte date a livello nazionale: la freccia rossa indica che la classe ha dato una percentuale di risposte esatte inferiore alla media nazionale; la freccia gialla indica che la percentuale di risposte esatte rientra nella media; la freccia verde indica che la percentuale di risposte esatte è superiore alla media. Nella tabelle vengono inoltre indicate le relazioni tra le caratteristiche dell item e gli obiettivi delle Indicazioni Nazionali con i relativi commenti. Si consiglia di approfondire la lettura dei grafici parallelamente alla lettura delle Guide ( Servizio Nazionale di Valutazione a.s. 2016/17 - Guida alla lettura Prova di Italiano Fascicolo 1 Classe Quinta Scuola primaria e Servizio Nazionale di Valutazione a.s. 2016/17 - Guida alla lettura Prova di Matematica Fascicolo 1 Classe Quinta Scuola primaria ). 9. Prova di italiano item con maggiori percentuali di errore Relazione tra la Prova di italiano SNV della scuola primaria (INVALSI) e le Indicazioni Nazionali (MIUR) Il processo e il naso - Testo narrativo 8

9 !! 9

10 !! Mostri d acqua dolce - Testo espositivo 10

11 !! 11

12 !!! Riflessione sulla lingua 12

13 10. Note per la comprensione dei dati tratte da: Servizio Nazionale di Valutazione a.s. 2016/17 Guida alla lettura Prova di Italiano Fascicolo 1 Classe Quinta Scuola Primaria Con queste note si vuole esplicitare la relazione tra i quesiti della prova di italiano e le Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola del primo ciclo di istruzione. Le domande della prova di II e di V sono incentrate su punti nodali per la ricostruzione del significato del testo. In particolare indagano quei punti che possono rappresentare degli ostacoli alla comprensione dei testi che possono annidarsi a livello lessicale o sintattico oppure al livello della strutturazione logicoconcettuale (MIUR 2012, p. 29). Le domande sono costruite in modo da tenere conto degli indizi utili a risolvere i nodi della comprensione (ibidem, p. 32) e alcune di esse chiamano in causa strategie per analizzare il contenuto (ibidem, p 32), mettendo l accento sia sul risultato della comprensione sia sul processo per raggiungerlo. Le domande pongono quei problemi che occorre risolvere per costruire il significato del testo e quindi richiedono: - la messa in atto di operazioni cognitive (p.28) - l attivazione dei numerosi processi cognitivi (p. 29) - la riflessione che concorre a sviluppare le capacità di categorizzare, di connettere, di analizzare, di indurre e dedurre (p.30). Dato il modo in cui sono stati declinati gli obiettivi della lettura nelle Indicazioni Nazionali, per evitare di riprendere per molte domande gli stessi obiettivi specifici, non abbiamo evidenziato per ogni quesito l obiettivo corrispondente. Abbiamo invece collegato direttamente gli aspetti di comprensione della lettura specificati nel Quadro di riferimento INVALSI (in base ai quali è classificato ciascun quesito della prova), con i traguardi di fine scuola primaria e gli obiettivi di apprendimento della classe terza e quinta (Tabella 1). 13

14 Tabella 1 - Collegamento tra aspetti del QdR Invalsi e Indicazioni Nazionali Aspetti della comprensione della lettura (QdR INVALSI, 2013) Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola primaria (I.N. MIUR 2012) Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria (I.N. MIUR 2012) Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria (I.N. MIUR 2012) Aspetto 1: Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconoscere le relazioni tra parole. Aspetto 2: Individuare informazioni date esplicitamente nel testo. Aspetto 3: Fare un inferenza diretta, ricavando un informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall enciclopedia personale del lettore. Aspetto 4: Cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase). Capisce e utilizza nell uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua (...)le informazioni principali, (p 31) Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. (p. 31) (...) comprendere il significato di parole non note in base al testo (p. 31) Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. (p. 32) Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) (...) individuando le informazioni principali (...). (p. 31) Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti. (p.31) Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini. (p. 31) Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) (...) individuando le informazioni principali e le loro relazioni. (p. 31) Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari) (32) Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). (p. 33) Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l accezione specifica di una parola in un testo. (p. 33) Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l uso e il significato figurato delle parole. (p. 33) Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi (...) (p. 32) Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un idea del testo che si intende leggere. (p. 32) 14

15 Aspetto 5a: Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e c o n c e t t i, a n c h e formulando inferenze complesse. Aspetto 5b: Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. Aspetto 6: Sviluppare un interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/ o dalla sua forma, andando al di là di una comprensione letterale. Aspetto 7: Riflettere sul testo e valutarne il contenuto e/o la forma alla luce delle conoscenze ed esperienze personali. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. (p. 31) Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l infanzia, (...) e formula su di essi giudizi personali. (p. 31) Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari) (32) Aspetto 5a: Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) (...) individuando le informazioni principali e le loro relazioni. (p. 31) Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. (p. 31) Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. (p. 31) Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione (p. 32) (questo obiettivo in realtà è implicato in tutte le operazioni comprensione) di Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l invenzione letteraria dalla realtà. (p. 33) Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l intenzione comunicativa dell autore (...).(p. 33) Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l intenzione comunicativa dell autore ed esprimendo un motivato parere personale. (p. 33) I quesiti della sezione grammaticale della prova sono classificati in sei ambiti di contenuto, a seconda dell argomento su cui vertono. Si riporta di seguito, riprendendola dal Quadro di Riferimento, la tavola in cui tali ambiti sono elencati. Sono inoltre indicati i collegamenti con le Indicazioni Nazionali. 15

16 Tabella 2 - Collegamento tra ambiti grammaticali del QdR Invalsi e Indicazioni Nazionali Prova di Italiano di V primaria Ambiti della competenza grammaticale Ortografia: Uso di accenti e apostrofi, maiuscole e minuscole, segmentazione delle parole (gliel ho detto), uso delle doppie, casi di non corrispondenza tra fonemi e grafemi (uso dell h, della q, dei digrammi, ecc.). Morfologia: F l e s s i o n e ( t r a t t i grammaticali: genere, numero, grado, modo, tempo, persona, aspetto, diatesi); categorie lessicali (nome, aggettivo, verbo, ecc.) e sottocategorie (aggettivo possessivo, nome proprio, ecc.) e loro funzione nella frase. Formazione delle parole: Parolabase e parole derivate; parole alterate; parole composte; polirematiche (ferro da stiro, asilo nido). Lessico e semantica: Relazioni di significato tra parole; campi semantici e famiglie lessicali; polisemia; usi figurati e principali figure retoriche; espressioni idiomatiche; struttura e uso del dizionario. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È c o n s a p e v o l e c h e n e l l a comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando) Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l accezione specifica di una parola in un testo. Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l uso e il significato figurato delle parole. Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. 16

17 Sintassi: Accordo (tra articolo e nome, tra nome e aggettivo, tra soggetto e predicato, ecc.); sintagma (nominale, verbale, preposizionale); frase: minima, semplice (o proposizione), complessa (o periodo); frase dichiarativa, interrogativa, ecc.; elementi della frase semplice: soggetto (esplicito o sottinteso, in posizione preverbale o post-verbale), predicato, complementi predicativi e altri complementi (obbligatori, facoltativi); gerarchia della frase complessa: frase principale, coordinate, subordinate (diverse tipologie); uso di tempi e modi nella frase. Testualità: Segnali di organizzazione del testo e fenomeni di coesione: anafora, connettivi, punteggiatura, ecc.; aspetti pragmatici del linguaggio (fenomeni del parlato, funzioni dell enunciato, ecc.). Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi. Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo. 10.A. Descrizione dei diversi aspetti della lettura valutati nelle prove di Italiano I criteri per l individuazione degli aspetti di comprensione della lettura e degli ambiti grammaticali valutati nella prova di Italiano per tutti i livelli della scuola obbligatoria sono illustrati in maniera approfondita nel Quadro di Riferimento. I sette aspetti relativi alla prima parte della prova, in cui si articolano le diverse componenti della competenza di lettura, sono elencati e brevemente descritti nel paragrafo 2.2 della I Parte del documento testé citato, da cui li riprendiamo: Aspetto 1: Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconoscere le relazioni tra parole. Le domande relative a questo aspetto chiedono di individuare o spiegare il significato di un termine o di una espressione usati nel testo; di saper distinguere tra significato letterale e figurato di una parola, di un espressione o di una frase; di saper riconoscere le relazioni, di sinonimia, antinomia, ecc., tra parole del testo. Rientrano in questa categoria anche le domande in cui si chiede di trovare nel testo il termine che corrisponde a una spiegazione in esso fornita o a una definizione data nella formulazione del quesito. Aspetto 2: Individuare informazioni date esplicitamente nel testo. In questo aspetto sono comprese le domande in cui, per rispondere, si richiede di ritrovare una o più informazioni date in maniera esplicita nel testo. La domanda e la risposta possono far riferimento all informazione ricercata tramite una parafrasi di quanto è detto nel testo. 17

18 Aspetto 3: Fare un inferenza diretta, ricavando un informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall enciclopedia personale del lettore. Le domande relative a questo aspetto valutano la capacità di inferire una singola informazione puntuale, non data in maniera esplicita nel testo, da una o più informazioni in esso presenti, attingendo anche all enciclopedia personale. La risposta richiede una inferenza diretta da una o più informazioni del testo, senza ulteriori passaggi o rielaborazioni. Rientrano in questo aspetto anche le domande che richiedono l operazione inversa: data una certa informazione, rintracciare nel testo la frase o le frasi da cui essa può essere inferita. Aspetto 4: Cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase). Pur essendo la coesione e la coerenza testuale fenomeni diversi, tuttavia esse si implicano l una con l altra, per cui si è convenuto di classificare in una sola categoria le domande attinenti a tali fenomeni. In particolare, i quesiti relativi alla coesione chiedono di individuare il riferimento di anafore e catafore, di comprendere il significato dei connettivi, dei segni di interpunzione e in generale dei legami grammaticali e testuali fra elementi o parti del testo, mentre le domande sulla coerenza chiedono di saper cogliere i rapporti logico-semantici fra parti del testo. Aspetto 5a: Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. Per rispondere alle domande classificate in questa categoria è necessario rielaborare quanto il testo dice, collegando e integrando più informazioni e concetti, espressi sia in maniera esplicita che implicita in un punto o anche in punti diversi del testo, anche basandosi sull enciclopedia personale. Le domande sono focalizzate su singoli punti, passaggi o parti del testo, ad esempio chiedendo di individuare lo scopo di un azione, le motivazioni del comportamento di un personaggio, il perché di un fenomeno, ecc. Aspetto 5b: Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. Rientrano in questo aspetto tutte quelle domande che suppongono un punto di vista globale sul testo e sul suo significato, ad esempio le domande che chiedono di individuarne il tema o i concetti principali, di ricostruire l ordine o la sequenza delle parti che lo compongono, di sintetizzarlo, ecc. Possono essere fatti rientrare in questo aspetto anche i quesiti che, pur formulati in riferimento a un argomento specifico, richiedono però che nel rispondere si tenga presente e si consideri l insieme del testo e ciò che esso vuol complessivamente comunicare. Aspetto 6: Sviluppare un interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/ o dalla sua forma, andando al di là di una comprensione letterale. In questo aspetto sono comprese le domande che presuppongono, per così dire, una presa di distanza dal testo, un guardare dal di fuori al suo contenuto o alle sue caratteristiche formali, per identificarne il messaggio, lo scopo, l intenzione comunicativa, in una parola il suo senso 18, o per riconoscerne il genere, il registro, il tono, lo stile. Aspetto 7: Riflettere sul testo e valutarne il contenuto e/o la forma alla luce delle conoscenze ed esperienze personali. In quest ultimo aspetto sono comprese quelle domande che chiedono di riflettere sul testo e di valutarlo dal punto di vista del contenuto (ad esempio, giudicando la coerenza delle argomentazioni prodotte per sostenere una certa tesi, la plausibilità delle 18

19 informazioni, ecc.) o dal punto di vista della forma (ad esempio, giudicandone l efficacia espressiva o le scelte lessicali e stilistiche in esso compiute). Le domande relative a questo aspetto si distinguono da quelle incluse nell aspetto precedente per il fatto che sollecitano l espressione di un giudizio o di una presa di posizione da parte del lettore. 11. Prova di matematica: item con maggiori percentuali di errore Relazione tra la Prova di matematica SNV della scuola primaria (INVALSI) e le Indicazioni Nazionali (MIUR) Domanda D 2 Caratteristiche Descrizione del compito e commento AMBITO PREVALENTE Dati e previsioni SCOPO DELLA DOMANDA Leggere e interpretare due distribuzioni di dati rappresentati in un grafico allo scopo di ricavare informazioni. Indicazioni nazionali: TRAGUARDO Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Indicazioni nazionali: OBIETTIVO Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. DIMENSIONE Risolvere problemi R I S U L T A T I D E L CAMPIONE Item Mancante vero falso Risposta corretta: V F V F V Il quesito richiede all alunno di leggere e interpretare le due distribuzioni di dati rappresentate nel grafico per valutare la verità o la falsità di alcune affermazioni. Per rispondere correttamente agli item a, e, c, è necessario mettere in relazione e confrontare le due distribuzioni individuando il numero totale di spettatori in un determinato giorno. Negli Item b, d, e, è necessario confrontare le due distribuzioni nei diversi giorni della settimana. Possibili errori potrebbero derivare dal fatto che l alunno non metta in relazione i dati delle due distribuzioni, ma consideri i dati solo di una delle due distribuzioni oppure effettui una lettura non corretta dei dati sul grafico. Per quanto riguarda l item c, un possibile errore potrebbe verificarsi a causa della difficoltà di interpretare la sovrapposizione dei due simboli sul grafico come indicazione di uno stesso valore numerico per entrambe le distribuzioni. L item e richiede di interpretare l espressione linguistica più di come maggiore e non come maggiore o uguale. 19

20 Domanda D 10 Caratteristiche Descrizione del compito e commento AMBITO PREVALENTE Dati e previsioni SCOPO DELLA DOMANDA a. b. L e g g e r e d a t i rappresentati in un grafico a barre. c. Individuare la moda di una distribuzione di dati Indicazioni nazionali: TRAGUARDO Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Indicazioni nazionali: OBIETTIVO Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. DIMENSIONE Risolvere problemi Risposta corretta a. b. 13 c. 1,70 4 L item a chiede di ricavare informazioni dal grafico a barre per completare un testo. In particolare, si deve: determinare il numero complessivo di alunni coinvolti nell indagine; individuare la spesa minima rappresentata nel grafico; associare a una determinata spesa il numero di alunni corrispondente e viceversa. Per rispondere correttamente all item b occorre individuare il numero complessivo di alunni che spendono più di 1,50 euro e quindi individuare e poi sommare i dati relativi a diverse barre del grafico. Infine l item c chiede di determinare la moda della distribuzione dei dati; in questo caso, si presuppone che gli studenti conoscano il concetto di moda e lo sappiano applicare al contesto presentato. Una possibile difficoltà potrebbe sorgere nella lettura del grafico a barre orizzontali che si discosta dalle modalità di rappresentazione a barre verticali, più frequente nella prassi scolastica. Per quanto riguarda l item b, un possibile errore potrebbe essere quello di non interpretare correttamente l espressione più di. Domanda D 3 Caratteristiche Descrizione del compito e commento AMBITO PREVALENTE Numeri SCOPO DELLA DOMANDA D a t a u n ' o p e r a z i o n e, sceglierne un'altra i cui t e r m i n i m e g l i o approssimano i termini di quella data. Indicazioni nazionali: TRAGUARDO L alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Indicazioni nazionali: OBIETTIVO Stimare il risultato di una operazione. DIMENSIONE Conoscere Risposta corretta: B I l q u e s i t o v u o l e p o r r e l a t t e n z i o n e sull approssimazione dei fattori di una moltiplicazione: non è infatti necessario eseguire le quattro moltiplicazioni indicate nelle opzioni di risposta per identificare quella il cui risultato approssima meglio quello dell operazione data. Lo studente può quindi affrontare il quesito senza svolgere le moltiplicazioni, approssimando al valore intero i due fattori della moltiplicazione data. Le opzioni non corrette mettono in luce possibili errori nei processi di approssimazione (per eccesso e per difetto) dei due fattori 20

21 Domanda D 18 Caratteristiche Descrizione del compito e commento AMBITO PREVALENTE Numeri SCOPO DELLA DOMANDA Riconoscere la proprietà invariantiva della divisione. Indicazioni nazionali: TRAGUARDO Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri d e c i m a l i, f r a z i o n i, p e r c e n t u a l i, s c a l e d i riduzione,...). Indicazioni nazionali: OBIETTIVO Eseguire le quattro operazioni con s i c u r e z z a, v a l u t a n d o l opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni. DIMENSIONE Conoscere Risposta corretta: B Il quesito richiede la conoscenza della proprietà invariantiva della divisione e la consapevolezza del valore posizionale delle cifre nei numeri razionali. Ogni opzione errata di risposta può individuare errori di studenti nel gestire come possono variare dividendo e divisore di una divisione, sposando la posizione della virgola e quindi variando il valore delle cifre, senza far variare il risultato dell operazione. 21

22 Domanda D 19 Caratteristiche Descrizione del compito e commento AMBITO PREVALENTE Relazioni e funzioni SCOPO DELLA DOMANDA Giustificare un'affermazione stabilendo relazioni tra diverse unità di misura non convenzionali. Indicazioni nazionali: TRAGUARDO Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. DIMENSIONE Argomentare Risposta corretta Sì, sono d accordo con Giulia perché... Lo studente deve mettere in rapporto la capacità del bicchiere con la capacità della bottiglietta. Esempi di risposte corrette: -se servono 5 bottigliette per riempire la vaschetta e la stessa quantità d acqua è contenuta in 15 bicchieri, a ogni bottiglietta corrispondono 3 bicchieri. -se servono 15 bicchieri per riempire la vaschetta e la stessa quantità d acqua è contenuta in 5 bottigliette, divido la quantità d acqua dei 15 bicchieri tra le 5 bottigliette. Il problema ha un testo articolato dove si descrive un attività in cui si presentano diversi passaggi da cui si possono dedurre le relazioni tra la capacità del bicchiere e la capacità della bottiglietta: in particolare si deduce che sono necessari 3 bicchieri per riempire una bottiglietta. Gli studenti possono produrre diverse argomentazioni, come ad esempio le seguenti raccolte nel pretest: -se per riempire una vaschetta occorrono 15 bicchieri o 5 bottiglie, allora 5 bottiglie valgono come 15 bicchieri, quindi una bottiglia vale come 3 bicchieri, perché 15: 5 = 3 -se si usano tre bicchieri d acqua si può riempire la bottiglia, perché se si riempie la vaschetta con 5 bottigliette o con 15 bicchieri si può vedere che 15 è esattamente il triplo, 23 Domanda Caratteristiche Descrizione e commento quindi con 3 bicchieri si riempie la bottiglietta Possibili risposte non corrette: -lo studente si basa solo su percezioni legate all immagine, trascurando il testo: ad esempio pensando che il bicchiere sia metà della bottiglia. -lo studente fornisce giustificazioni tautologiche: ad esempio Sì, ha ragione Giulia perché occorrono 3 bicchieri. 22

23 Domanda D 21 Caratteristiche Descrizione del compito e commento A M B I T O PREVALENTE Relazioni e funzioni SCOPO DELLA DOMANDA Calcolare la misura reale di un animale data la sua rappresentazione in scala. Indicazioni nazionali: TRAGUARDO Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici ( n u m e r i d e c i m a l i, frazioni, percentuali, scale di riduzione,...). Indicazioni nazionali: OBIETTIVO Riprodurre in scala una figura assegnata ( u t i l i z z a n d o, a d esempio, la carta a quadretti). DIMENSIONE Conoscere Risposta corretta: 420 Per rispondere al quesito bisogna conoscere il significato della scrittura 1:60, cioè che a o g n i c e n t i m e t r o d e l l i m m a g i n e corrispondono 60 cm nella realtà. Il passo successivo è individuare la misura del pesce nel disegno e poi trasformarla nella misura della lunghezza del pesce reale. Possibili errori: -7 cm, che corrisponde alla misura del disegno senza tener conto della scala di riduzione; -42 cm, che corrisponde alla scala 1:6 anziché 1:60; -60 cm che corrisponde alla misura reale di 1 cm nel disegno; -non comprensione della scrittura 1:60 e conseguenti procedure errate (come ad esempio 1,60 x 7 = 11,2). 23

24 Domanda D 23 Caratteristiche Descrizione del compito e commento AMBITO PREVALENTE Relazioni e funzioni SCOPO DOMANDA DELLA Individuare relazioni tra grandezze Indicazioni nazionali: TRAGUARDO Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo s i a s u l p r o c e s s o r i s o l u t i v o, s i a s u i risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Indicazioni nazionali: OBIETTIVO Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane DIMENSIONE Risolvere problemi Risposta corretta: 3,5 Per poter risolvere in modo corretto il problema, lo studente potrebbe individuare il peso unitario di una scatola e poi moltiplicarlo per 7. Sono possibili errori di calcolo per gli allievi che ancora non controllano bene le operazioni con i numeri razionali. Ci sono poi errori che potrebbero essere dovuti da letture frettolose del testo, come ad esempio il considerare 1,5 come il peso di una scatola anziché di 3. 24

25 Domanda 29 Caratteristiche Descrizione del compito e commento AMBITO PREVALENTE Spazio e figure SCOPO DELLA DOMANDA Leggere una misura di un angolo mediante il goniometro Indicazioni nazionali: TRAGUARDO Utilizza strumenti per il disegno Risposta corretta: 69. L alunno dovrebbe determinare l ampiezza di un angolo rappresentato mediante la lettura di uno strumento, nello specifico un goniometro. Alcuni possibili errori potrebbero essere indotti dalla lettura approssimativa della tacca corrispondente alla misura (esempi: 65, 71...) oppure dalla errata decodifica dei numeri indicati sullo strumento (esempi: 110 o 180). geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). Indicazioni nazionali: OBIETTIVO Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. DIMENSIONE Conoscere 25

26 12. Note per la comprensione dei dati tratte da: Servizio Nazionale di Valutazione a.s. 2016/17 Guida alla lettura Prova di Matematica Classe Quinta Scuola Primaria Tabella della suddivisione degli item in relazione ad ambiti, traguardi e dimensioni 26

27 13. Andamento negli ultimi anni scolastici L andamento in italiano è migliorato nell ultima rilevazione passando da punteggi al di sotto delle medie a punteggi nelle medie. In matematica osserviamo una stabilizzazione dei punteggi su livelli medi nelle ultime due rilevazioni. 27

28 14. Incidenza della variabilità La variabilità TRA le classi è aumentata rispetto alla precedente rilevazione: passando in italiano dal 10,9% (2016) al 23,7% e in matematica dal 6,4% (2016) all 8,9%. 28

29 Come si legge dalle tavole, sia in italiano che in matematica, la percentuale di variabilità TRA le classi supera le percentuali registrate a livello nazionale se consideriamo il punteggio totale ottenuto nella prova; mentre risulta più bassa se consideriamo il confronto con l indice di background familiare ESCS. L'ESCS è un indice dello status socio-economico-culturale dello studente; il valore è stimato a partire da informazioni dichiarate dalle segreterie (dati di contesto) e dagli studenti nel questionario. Tali informazioni sono in dettaglio: titolo di studio e professione dei genitori, possesso di beni ritenuti rappresentativi del background familiare. 15. Effetto scuola L effetto scuola stimato dall Invalsi sia in italiano che in matematica è pari alla media di Lazio, Centro e Italia con risultati accettabili. Conclusioni Dall analisi dei dati raccolti nel maggio 2017 ed elaborati dall Invalsi, emerge che le classi quinte della scuola primaria del nostro Istituto hanno ottenuto risultati complessivamente nelle medie sia nella prova di italiano che in quella di matematica. Analizzando i dati nei dettagli si delinea una situazione in via di miglioramento. Gli aspetti (italiano) e gli ambiti (matematica) che hanno creato maggiori difficoltà e che quindi necessitano di essere approfonditi nel lavoro scolastico sembrano essere i seguenti: Comprensione del testo: Aspetto 2: individuare informazioni date esplicitamente nel testo Obiettivi-traguardi di apprendimento (I.N.): ( ) individuare informazioni ( ) e ( ) relazioni Aspetto 4: Cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase). Aspetto 5a: ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse Obiettivi-traguardi di apprendimento (I.N.): ( ) individuare informazioni ( ) e ( ) relazioni 29

30 Aspetto 5b: Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse. Riflessione sulla lingua: Morfologia: Flessione (tratti grammaticali: genere, numero, grado, modo, tempo, persona, aspetto, diatesi); categorie lessicali (nome, aggettivo, verbo, ecc.) e sottocategorie (aggettivo possessivo, nome proprio, ecc.) e loro funzione nella frase. Formazione delle parole: Parola-base e parole derivate; parole alterate; parole composte; polirematiche (ferro da stiro, asilo nido). Testualità: Segnali di organizzazione del testo e fenomeni di coesione: anafora, connettivi, punteggiatura, ecc.; aspetti pragmatici del linguaggio (fenomeni del parlato, funzioni dell enunciato, ecc.). Si rimanda al lavoro dei Dipartimenti disciplinari e poi dei singoli docenti, l analisi tanto dei risultati quanto e soprattutto l analisi, condivisa e ragionata, delle caratteristiche dei vari item, nonché dei collegamenti di questi con gli obiettivi delle Indicazioni Nazionali 2012 a cui le prove Invalsi fanno riferimento. Si ribadisce l invito a voler utilizzare gli strumenti messi a disposizione dall Invalsi ( nell area Prove Rilevazioni Nazionali (per quanto riguarda i Quadri di Riferimento delle prove) e nell area Precedenti rilevazioni - Strumenti (per quanto riguarda i fascicoli delle prove e le relative Guide). 30

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