ORGANIZZAZIONE SPAZI GRUPPI DISCIPLINARI

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1 ORGANIZZAZIONE SPAZI GRUPPI DISCIPLINARI 2A 2B 3A 4A ITALIANO MATEMATICA STORIA GEO 5A 1B 1A 4B ARTE MOTORIA TECNOLOGIA SCIENZE 5B aula inglese aula sostegno MUSICA INGLESE SOSTEGNO Lab. informatica RELIGIONE

2 OBIETTIVO di questo incontro: riflettere,condividere i percorsi in atto sulle competenze. DARE SENSO AL CURRICOLO COSTRUIRE UN PERCORSO IN VERTICALE

3 ENTRIAMO NEL VIVO DELLA DIDATTICA Esempio- tutti stiamo lavorando su questo traguardo PRESCRITTIVO Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Esempio- tutti lavoriamo su alcuni di questi obiettivi di apprendimento per raggiungere tale traguardo al termine della classe terza Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l espressione, sia in quella silenziosa. Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo. al termine della classe quinta Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un idea del testo che si intende leggere. Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione.

4 Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. TRADUCO OBIETTIVI GENERALI - IN TERMINI SPECIFICI- POSSO CAPIRE QUALE VERIFICA FARE Esempio percorso curricolare in verticale Classe 1: comprendere chi sono personaggi,luogo,tempo- fare inferenze dal disegno. Classe 2: comprendere la struttura del testo, le relazioni temporali di successione, di causaeffetto; informazioni principali-fare inferenze dal titolo. classe 3: comprendere le informazioni principali e secondarie; quando un testo è coeso,l uso dei pronomi, delle congiunzioni; fare inferenze sulle intenzioni dei personaggi. classe 4/5: comprendere le informazioni esplicite e quelle nascoste cogliere l idea centrale e sintetizzarla- fare inferenze complesse, cioè non solo dedurre dal contesto ma far riferimento alle proprie conoscenze.

5 Traguardo Riflette sui testi propri ed altrui per cogliere regolarità morfosintatiche e caratteristiche del lessico;riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative obiettivi Comprende in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole ( somiglianze, differenze, appartenenza a campo semantico). Esempio percorso curricolare in verticale (in termini di contenuti) Classe 1: le parole: sequenze di lettere- le parole polipo (polisemia a piccoli dosi) Classe 2/3: parole piene e vuote- parole parenti: famiglie (somiglianza forma- riflessione sulla derivazione e alterazione ); classe 4/5: meccanismi di formazione delle parole derivazione-alterazione suffissi-prefissisignificato figurato.

6 QUALI STRATEGIE DIDATTICHE METTO IN ATTO? Come posso fare per far acquisire conoscenze e abilità? Privilegiare didattica meta cognitiva- apprendimento per scoperta DALLA SITUAZIONE PROBLEMATICA- SFIDA ALLA REGOLA DALL OBIETTIVO specifico ALLA STRATEGIA DIDATTICA AL CONTENUTO

7 ESEMPIO ITALIANO classe 2 comprendere la struttura del testo: com è fatta una storia? DALLA SITUAZIONE PROBLEMATICA ALLA REGOLA MOMENTO DEL FARE LAVORO COOPERATIVO- 3- Consegno tre cartoncini dove c è scritto rispettivamente l inizio, la vicenda e la conclusione. Situazione problematica: la strega ha tagliato la storia in tre pezzi e ora come posso leggere e capire la storia?... MOMENTO DELLA SCOPERTA Riflessione comune: che cosa avete notato? Allora che cosa vuol dire? Ogni gruppo legge a turno davanti alla classe indossando un cartoncino con scritto INIZIO-VICENDA CONCLUSIONE. comprendere la struttura del testo: com è fatta una storia? DALLA REGOLA- ALL APPLICAZIONE PASSIVA L insegnante scrive alla lavagna: ogni racconto è diviso in tre parti: inizio, vicenda, conclusione. Inizio: chi, dove, quando Vicenda:. I fatti Conclusione: come finisce una storia. Gli alunni copiano o individuano le parti sul testo. MOMENTO DEL LAVORO INDIVIDUALE individualmente lavorano su un testo breve: RITAGLIANO le tre parti e le RIORDINANO. Trabocchetto: dare un testo senza una parte: che cosa succede? Altra scoperta: che cosa c è dentro ciascuna parte? (CASSETTONE DELLE STORIE) COME VERIFICO? Verifico l obiettivo specifico su cui ho lavorato. VERIFICA DI CONOSCENZE A fine unità di competenza farò un compito di realtà per valutare il livello di competenza.

8 ESEMPIO MATEMATICA Riconoscere figure geometriche: i solidi DALLA SITUAZIONE PROBLEMATICA ALLA REGOLA MOMENTO DEL FARE LAVORO COOPERATIVO- sperimentiamo le tre dimensioni facendo entrare i bambini dentro uno scatolone. Procuriamoci scatole: osservazione, smontaggio (dal solido alla figura piana) classificazione. REGOLA-APPLICAZIONE PASSIVA L insegnante scrive alla lavagna o fa leggere dal libro i SOLIDI sono Gli alunni copiano o leggono a voce alta Esercizi sul quaderno o sul libro. MOMENTO DELLA SCOPERTA Riflessione comune: che cosa avete notato? Discussione interattiva: scrivo alla lavagna che cosa dicono gli alunni, le caratteristiche dei solidi, facilito l osservazione, non dico la regola! MOMENTO DEL LAVORO INDIVIDUALE In classe ci sono i solidi? Nella scuola?

9 QUINDI NEI GRUPPI IN VERTICALE 1. Scegliere un TRAGUARDO. 2. Individuare gli OBIETTIVI al termine delle classi 3 e Confrontarsi sulle STRATEGIE DIDATTICHE (come faccio?) 4. Progettare un PERCORSO in verticale da provare in classe. 5. Mettere a punto GRIGLIE DI OSSERVAZIONE, video per osservare i processi di apprendimento. CRISTINA BERTI