L APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI M. LOMBARDI PAVIA, 9 GIUGNO 2016

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI M. LOMBARDI PAVIA, 9 GIUGNO 2016"

Transcript

1 L APPROPRIATEZZA DEI RICOVERI M. LOMBARDI PAVIA, 9 GIUGNO 2016 IL CONCETTO DI APPROPRIATEZZA Secondo il dizionario Zingarelli della lingua italiana è appropriato ciò che risulta adeguato, preciso, calzante, opportuno. Il concetto di appropriatezza che si è andato sviluppando nell ambito dei servizi e dell assistenza sanitaria trova ovvie radici in questi significati. Una cura può considerarsi appropriata quando è in grado di massimizzare il beneficio e minimizzare il rischio al quale il paziente va incontro quando accede a determinate prestazioni o servizi. Inoltre, nella storia naturale di qualunque condizione o trattamento, è possibile fissare un punto prima del quale è inappropriato intervenire o fornire un servizio e, analogamente, è possibile fissare un punto oltre il quale un servizio diventa inappropriato a causa della perdita di benefici in quella determinata fase di malattia o di bisogno di assistenza. 1

2 La nozione di effetti positivi è stata declinata con maggior precisione dall organizzazione americana RAND, che ha introdotto i concetti di rischi e benefici. L APPROPRIATEZZA Comporta implicazioni dirette ed indirette riguardanti la procedura corretta sul paziente giusto al momento opportuno e nel setting più adatto 2

3 DEFINIZIONE RAND Una procedura è appropriata se: il beneficio atteso (ad esempio un aumento di aspettativa di vita,il sollievo dal dolore, la riduzione dell ansia, il miglioramento della capacità funzionale) supera le eventuali conseguenze negative (ad esempio mortalità, morbosità, ansia, dolore, tempo lavorativo perso) con un margine sufficientemente ampio, tale da ritenere che valga la pena effettuarla Al contrario, viene considerata inappropriata una procedura il cui rischio sia superiore ai benefici attesi. Prima degli anni 80 il termine appropriato indicava l insieme di cure in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni del singolo paziente. In seguito, il mutato contesto economico ha richiesto di porre un freno al rimborso dei servizi e delle prestazioni fornite. Alla luce di ciò, è stata proposta una definizione di appropriatezza più complessa intesa come i risultati di un processo decisionale che assicura il massimo beneficio netto per la salute del paziente, nell ambito delle risorse che la società rende disponibili. 3

4 Una cura appropriata consiste nella selezione, sulla base degli interventi di cui è stata dimostrata l efficacia per un determinato disturbo, dell intervento con la maggiore probabilità di produrre gli esiti di salute attesi da quel singolo paziente. Un intervento può essere appropriato soltanto quando vengono soddisfatti determinati criteri. Devono essere disponibili le competenze tecniche e tutte le altre risorse necessarie alla realizzazione di una prestazione con uno standard sufficientemente elevato. Le modalità con cui l intervento viene svolto devono essere accettabili dal paziente. 4

5 Ai pazienti dovrebbero essere fornite adeguate informazioni sul rangedegli interventi di provata efficacia pratica. Le Loro preferenze sono centrali nella scelta dell intervento appropriato tra quelli conosciuti come efficaci. Le loro preferenze rifletteranno non solo il primario esito di salute che sperano di raggiungere, ma anche i potenziali effetti avversi che si potrebbero verificare. Ne consegue che il paziente deve essere totalmente coinvolto nella discussione riguardante la probabilità dei differenti esiti, con e senza l intervento, ed i disagi e gli eventi avversi che si potrebbero verificare. L appropriatezza degli interventi sanitari deve anche essere considerata all interno dell attuale contesto sociale e culturale e rispetto alla giustizia nell allocazione delle risorse. 5

6 Per quanto riguarda il nostro Paese, il termine appropriatezza ha acquistato una rilevanza normativa con il Piano Sanitario Nazionale , divenendo uno dei criteri per la definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (D.Lgs229/99). In particolare, l attenzione si è focalizzata sull appropriatezza organizzativa di cui le liste di DRG a rischio di inappropriatezza rappresentano una delle principali traduzioni operative. D. Lgs299/1999 art. 1 Il SSN assicura i livelli essenziali ed uniformi di assistenza definiti dal Piano Sanitario Nazionale nel rispetto dei principi della dignità della persona umana, del bisogno di salute, dell equità nell accesso all assistenza, della qualità delle cure e della loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze nonché dell economicità nell impiego delle risorse 6

7 L appropriatezza clinica è oggetto di una specifica attività da parte del Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG) previsto dal Piano sanitario Nazionale e coordinato dall Istituto Superiore di Sanità. L appropriatezza definisce un intervento sanitario (preventivo, diagnostico, terapeutico, riabilitativo) correlato al bisogno del paziente o della collettività, fornito nei modi e nei tempi adeguati, sulla base di standard riconosciuti, con un bilancio positivo tra benefici, rischi e costi. Concetti correlati all appropriatezza 7

8 Efficacia teorica (efficacy): abilità della scienza e della tecnologia sanitaria di produrre miglioramenti nella salute quando usate nelle condizioni più favorevoli Equità: capacità del sistema di rispondere ai bisogni di gruppi e di singole persone, sulla base dei possibili benefici, indipendentemente da fattori quali età, etnia, genere, disabilità, livello socio-economico, scolarità 8

9 Efficienza: considera il rapporto tra risorse impiegate ed intervento erogato, considerando anche le modalità di applicazione delle risorse Necessità clinica: i servizi clinicamente necessari sono quelli di cui un paziente ha bisogno per sottrarsi a conseguenze negative sulla propria salute 9

10 Servizi necessari o critici: sono quelli destinati ad un paziente in determinate condizioni tali da indurre il medico ad effettuare un certo trattamento, poiché il non farlo costituirebbe una scelta deleteria per la salute del paziente Definizioni di appropriatezza Un intervento (o servizio o prestazione) sanitario può essere definito appropriato secondo due prospettive assolutamente complementari: - professionale: se è di efficacia provata, se viene prescritto solo per le indicazioni cliniche per le quali è stata dimostrata l efficacia e se gli effetti sfavorevoli sono accettabili rispetto ai benefici; presuppone il trasferimento delle prove scientifiche nella pratica clinica e costituisce il necessario complemento alla Medicina Basata sull Evidenza (EBM), ritenuta condizione necessaria ma non sufficiente per una buona medicina; - organizzativa: se l intervento viene erogato in condizioni tali (ambito assistenziale, professionisti coinvolti) da consumare un appropriata quantità di risorse(efficienza operativa). 10

11 Appropriatezza organizzativa dei ricoveri ospedalieri E appropriato come modalità organizzativa il setting assistenziale che arreca migliore o identico beneficio al paziente con minore impiego di risorse Patologia causa del ricovero La patologia è espressa dal DRG di afferenza Ogni DRG ha un peso relativo che ne indica la complessità in termini di consumo di risorse necessarie per l episodio di cura Il peso relativo del DRG esprime indirettamente la complessità della patologia causa del ricovero I DRG con basso peso relativo sono associabili a patologie di bassa complessità assistenziale I DRG di basso peso sono a maggiore rischio di inappropriatezza organizzativa 11

12 Qualità delle cure Avere le cure migliori in termini di efficacia e sicurezza Al minor costo possibile Con la migliore soddisfazione del paziente Piano dei controlli La Regione programma, finanzia e indirizza le ATS acquisiscono, tramite i contratti, le prestazioni, le verificano e le pagano le strutture sanitarie, pubbliche e private, titolari di accreditamento e di contratto con l ATS, le erogano nel rispetto delle regole fissate dalla Pubblica Amministrazione e dei vincoli contrattuali 12

13 PROCESSO ASSISTENZIALE OTTIMALE APPROPRIATEZZA: fare le cose giuste + COMPETENCE: fare le cose bene = FARE BENE LE COSE GIUSTE I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA) Sono il frutto dell accordo stipulato tra il Governo e le Regioni in materia sanitaria ed hanno il compito di garantire su tutto il territorio nazionale uguali prestazioni ai cittadini I LEA includono per la prima volta il concetto di garanzia dell assistenza erogata, di appropriatezza clinica ed organizzativa e di razionalizzazione dell uso delle risorse Le prestazioni, infatti, per essere considerate essenziali devono essere appropriate e questa appropriatezza deve essere periodicamente verificata dalle Regioni 13

14 L APPROPRIATEZZA ECONOMICA Sovra-utilizzo: pratiche erogate in eccesso, senza un favorevole rapporto tra benefici e rischi (Basso value) Tra le determinanti del sovra-utilizzo di servizi e prestazioni si rilevano Medicina difensiva tecnologie aspettative dei pz. 14

15 Sotto-utilizzo: pratiche che secondo le prove scientifiche apportano benefici in Sicurezza Appropriatezza Alto value ma che non vengono utilizzate a sufficienza RIFERIMENTI CULTURALI CHE HANNO CARATTERIZZATO LA SANITA EFFICACIA ANNI EBM E COSTO-EFFICACIA ANNI 90 QUALITA E SICUREZZA ANNI

16 OGGI VALUE = OUTCOME (esiti favorevoli-effetti avversi) COSTI Value può essere stimato a livello: Intero percorso assistenziale Singolo intervento sanitario Tempo- uomo 16

17 Value è definito da Michael Porter come il ritorno in termini di salute delle risorse investite Secondo Sir Muir Grey il value si articola in 3 dimensioni: Allocativa Tecnica Individuale 17

18 Dimensione allocativa può essere aumentata spostando le risorse tra differenti aree cliniche oppure all interno di ciascuna area clinica tra percorsi assistenziali differenti oppure all interno di ciascun percorso assistenziale tra differenti interventi sanitari Dimensione tecnica può essere aumentata disinvestendo da servizi e prestazioni dal basso value che consumano risorse senza migliorare gli outcome (o peggiorano se value è negativo) e riallocando le risorse in quelli ad elevato value 18

19 Dimensione individuale: le decisioni cliniche devono essere basate sulle migliori evidenze possibili anche condivise e personalizzate sulla base delle condizioni cliniche e sociali oltre che delle preferenze ed aspettative dei pazienti. Le decisioni devono essere orientate dai problemi del paziente e non dalla diagnosi. Quando le evidenze scientifiche non supportano le richieste del paziente, il medico ha il dovere etico di rifiutarle 19

20 il medico deve abbandonare il modello paternalistico per lasciare il posto al processo decisionale condiviso L assenza di strategia nazionale di evidence based patient information e le irrealistiche aspettative delle persone aumentano sia il consumismo sanitario che il contenzioso medico-legale 20

21 Programmazione sanitaria orientata dal value richiede innovazioni di rottura, nuove competenze, nuove modalità organizzative e nuove modalità di allocazione delle risorse PRODURRE SALUTE NON E PRODURRE PRESTAZIONI 21

OSPEDALE EVANGELICO INTERNAZIONALE LA SDO COME STRUMENTO NEL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA QUALITA

OSPEDALE EVANGELICO INTERNAZIONALE LA SDO COME STRUMENTO NEL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA QUALITA OSPEDALE EVANGELICO INTERNAZIONALE Genova La qualità nell'assistenza medica ed infermieristica 4 e 10 Giugno 2013 LA SDO COME STRUMENTO NEL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA QUALITA Perché valutare la qualità

Dettagli

Importanza della sostenibilità: collaborazione tra oncologo e farmacista per garantire appropriatezza e beneficio per le pazienti

Importanza della sostenibilità: collaborazione tra oncologo e farmacista per garantire appropriatezza e beneficio per le pazienti Importanza della sostenibilità: collaborazione tra oncologo e farmacista per garantire appropriatezza e beneficio per le pazienti Silvana Storto Oncologia Medica 1 Breast Unit Oncologia Medica Senologica

Dettagli

La valutazione multidimensionale delle performance in sanità

La valutazione multidimensionale delle performance in sanità La valutazione multidimensionale delle performance in sanità Valutazione Multidimensionale delle Performance 1. Sicurezza 2. Efficacia 3. Appropriatezza 4. Esperienze degli utenti 5. Equità d accesso 6.

Dettagli

12 a Commissione Igiene e Sanità Roma, 30 novembre 2016

12 a Commissione Igiene e Sanità Roma, 30 novembre 2016 12 a Commissione Igiene e Sanità Roma, 30 novembre 2016 Audizione della Fondazione GIMBE su: Schema di DPCM recante definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) di cui all'articolo

Dettagli

Dott. Stefano Tardivo

Dott. Stefano Tardivo IL GOVERNO CLINICO BASATO SULL APPROPRIATEZZA Dott. Stefano Tardivo AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI VERONA REGIONE VENETO Elementi delle organizzazioni sanitarie Le organizzazioni sanitarie sono caratterizzate

Dettagli

APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità

APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità Corso di Alta Formazione Modulo 2 APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità Dott.ssa F.Camilli Il Paradigma della gestione della qualità ECONOMICITA EFFICIENZA EFFICACIA Economicità Per ogni tipologia

Dettagli

EVIDENCE BASED MEDICINE conscientious, esplicit and judicious use of current best evidences in making decisions about the care of patients (David L. Sackett,BJM 1996) capacità professionali ed aggiornamento

Dettagli

Value-based Healthcare Per il massimo ritorno di salute delle risorse investite

Value-based Healthcare Per il massimo ritorno di salute delle risorse investite Quale riforma strategica per la Sanità? Pagare la Salute, non la Malattia Milano, 3 dicembre 2016 Value-based Healthcare Per il massimo ritorno di salute delle risorse investite Nino Cartabellotta Fondazione

Dettagli

29/05/2017. Disclosure. Il ruolo delle evidenze scientifiche nella programmazione sanitaria.

29/05/2017. Disclosure. Il ruolo delle evidenze scientifiche nella programmazione sanitaria. Evidence-Based Practice Passato, presente e futuro Bologna, 27 maggio 2017 Il ruolo delle evidenze scientifiche nella programmazione sanitaria Disclosure La Fondazione GIMBE, di cui sono Presidente, eroga

Dettagli

QUALITÁ E APPROPRIATEZZA DELLE PRESTAZIONI OSPEDALIERE

QUALITÁ E APPROPRIATEZZA DELLE PRESTAZIONI OSPEDALIERE Padova, 24 maggio 2002 SANITÁ: EVOLUZIONE OBBLIGATA QUALITÁ E APPROPRIATEZZA DELLE PRESTAZIONI OSPEDALIERE Carlo Favaretti Direttore generale Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari - Trento QUALITÀ

Dettagli

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del

Dettagli

TERRITORIO OSPEDALE RESIDENZ.

TERRITORIO OSPEDALE RESIDENZ. continuità posti letto appropriatezza risorse cure intermedie presidi cure primarie Sanità di iniziativa e CCM rete gestita volumi minimi mediabassa compless. osp. di giorno osp. di notte centri elevata

Dettagli

I Livelli essenziali di assistenza LEA. Corso di formazione Un approccio manageriale alla Sanità Pubblica Veterinaria 18 maggio 2011

I Livelli essenziali di assistenza LEA. Corso di formazione Un approccio manageriale alla Sanità Pubblica Veterinaria 18 maggio 2011 I Livelli essenziali di assistenza LEA Corso di formazione Un approccio manageriale alla Sanità Pubblica Veterinaria 18 maggio 2011 I LEA nel d. lgs. n. 502/1992 Sono posti a carico del Servizio sanitario

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Programmazione Programmare significa adattare od orientare un sistema organizzato affinché produca determinati risultati: predisponendo

Dettagli

APPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA medici di medicina generale e specialisti a confronto

APPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA medici di medicina generale e specialisti a confronto APPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA medici di medicina generale e specialisti a confronto Belluno, 30 settembre 1 ottobre 2011 Premesse La stragrande maggioranza delle richieste per visita endocrinologica

Dettagli

Audit Clinico ASL RmF Distretto F2

Audit Clinico ASL RmF Distretto F2 AZIENDA USL ROMA F Audit Clinico ASL RmF Distretto F2 EBM e significato di misurazione Cerveteri 20 Ottobre 2012 Case Grifoni Dr Giuseppe DONATO MMG ASL-RmF - 1 CARATTERISTICHE ESSENZIALI COMPETENZE RICHIESTE

Dettagli

REGIONE CAMPANIA LA REGIONE CAMPANIA E LA MEDICINA DI GENERE

REGIONE CAMPANIA LA REGIONE CAMPANIA E LA MEDICINA DI GENERE LA E LA MEDICINA DI GENERE La rete assistenziale e la presa in carico del paziente: equità delle cure in tutto il territorio regionale Equita e Genere sono di per sé concetti confliggenti «La disparità

Dettagli

Appropriatezza organizzativa, specialistica e prescrittiva. Fabrizio Ciaralli Direttore Distretto 5-7 ASL Roma2

Appropriatezza organizzativa, specialistica e prescrittiva. Fabrizio Ciaralli Direttore Distretto 5-7 ASL Roma2 Appropriatezza organizzativa, specialistica e prescrittiva Fabrizio Ciaralli Direttore Distretto 5-7 ASL Roma2 Il modello organizzativo ospedaliero può essere riprodotto in modo omogeneo ed è codificato

Dettagli

LA RICERCA INFERMIERISTICA

LA RICERCA INFERMIERISTICA LA RICERCA INFERMIERISTICA Codice Deontologico Articolo 12 L infermiere riconosce il valore della ricerca, della sperimentazione clinica e assistenziale per l evoluzione delle conoscenze e per i benefici

Dettagli

I requisiti di appropriatezza e qualita nel dispositivo medico

I requisiti di appropriatezza e qualita nel dispositivo medico I requisiti di appropriatezza e qualita nel dispositivo medico Marco Laineri Milazzo Coordinatore Forum Nazionale Associani del Comparto Ortoprotesico ADM/AREHA -ANTOI -CIDOS -FEDERSAN -FIOS -FIOTO - ISORTECS

Dettagli

Le cure primarie nella definizione dei LEA

Le cure primarie nella definizione dei LEA Le cure primarie nella definizione dei LEA Filippo Palumbo Ministero della salute, Dipartimento della qualità Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei livelli di assistenza e dei principi

Dettagli

ASL VCO - S.O.C. PERSONALE E FORMAZIONE

ASL VCO - S.O.C. PERSONALE E FORMAZIONE ASL VCO - S.O.C. PERSONALE E FORMAZIONE S.O.S. FORMAZIONE 0323-868394 - Fax 0323-868331 e Mail: formazioneecm@aslvco.it MODULO RILEVAZIONE BISOGNI E PROPOSTA DI INSERIMENTO INIZIATIVE FORMATIVE NEL PIANO

Dettagli

L'Assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale.

L'Assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale. L'Assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale. La gestione della cronicità richiede la co-partecipazione di professionalità diverse e complementari,

Dettagli

V Convention Nazionale dei Direttori di Dipartimenti di Prevenzione delle aziende sanitarie locali

V Convention Nazionale dei Direttori di Dipartimenti di Prevenzione delle aziende sanitarie locali DR. MARCELLO GRASSO DIRIGENTE VETERINARIO RESPONSABILE U. O. DI SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA DI ACIREALE ASP DI CATANIA V Convention Nazionale dei Direttori di Dipartimenti di Prevenzione delle aziende

Dettagli

1) Il sottoscritto / La sottoscritta cognome nome. legale rappresentante dello studio odontoiatrico associato sotto specificato

1) Il sottoscritto / La sottoscritta cognome nome. legale rappresentante dello studio odontoiatrico associato sotto specificato Da allegare alla domanda di accreditamento istituzionale Dichiarazione del possesso dei requisiti ulteriori di qualità specifici previsti per l accreditamento dei processi assistenziali LIVELLO DI ASSTENZA:

Dettagli

INDAGINE SUI FABBISOGNI FORMATIVI. Data di nascita: Sesso: Maschio Femmina

INDAGINE SUI FABBISOGNI FORMATIVI. Data di nascita: Sesso: Maschio Femmina INDAGINE SUI FABBISOGNI FORMATIVI MD 4.2-03 Gentilissimo/, è nostro obiettivo effettuare un continuo monitoraggio sui bisogni formativi per la realizzazione di eventi. Le chiediamo cortesemente di rispondere

Dettagli

LA GOVERNANCE DELL INNOVAZIONE NELLA GESTIONE DELL EPATITE C. ANCONA 12 APRILE 2017 Palazzo Li Madou

LA GOVERNANCE DELL INNOVAZIONE NELLA GESTIONE DELL EPATITE C. ANCONA 12 APRILE 2017 Palazzo Li Madou LA GOVERNANCE DELL INNOVAZIONE NELLA GESTIONE DELL EPATITE C ANCONA 12 APRILE 2017 Palazzo Li Madou APPROPRIATEZZA E SOSTENIBILITA IL RUOLO DELLA DIREZIONE Dott.ssa Nadia Storti Direttore Sanitario ASUR

Dettagli

DIAGNOSI, PRESA IN CARICO, APPROPRIATEZZA E OSPEDALIZZAZIONI Alberto Rocca, Direttore Unità Operativa di Pneumologia, Ospedale Bellaria di Bologna

DIAGNOSI, PRESA IN CARICO, APPROPRIATEZZA E OSPEDALIZZAZIONI Alberto Rocca, Direttore Unità Operativa di Pneumologia, Ospedale Bellaria di Bologna DIAGNOSI, PRESA IN CARICO, APPROPRIATEZZA E OSPEDALIZZAZIONI Alberto Rocca, Direttore Unità Operativa di Pneumologia, Ospedale Bellaria di Bologna E una sindrome respiratoria caratterizzata da un ostruzione

Dettagli

Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi

Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi G. Ciccone Epidemiologia clinica e valutativa AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e CPO Piemonte Indice Health Technology Assessment

Dettagli

Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario: significato e generazione del valore nelle aziende sanitarie

Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario: significato e generazione del valore nelle aziende sanitarie Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario: significato e generazione del valore nelle aziende sanitarie Agenda Premessa Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario Creazione del valore

Dettagli

HTA: appropriatezza dell allocazione delle grandi apparecchiature nell ambito della rete ospedaliera regionale

HTA: appropriatezza dell allocazione delle grandi apparecchiature nell ambito della rete ospedaliera regionale Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto HTA: appropriatezza dell allocazione delle grandi apparecchiature nell ambito della rete ospedaliera regionale Modalità di acquisizione delle grandi apparecchiature

Dettagli

MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO

MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR 2019-2023 PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO Claudio Pilerci Il sistema di rete ospedaliero aspetti programmatori

Dettagli

CORSO OPERATORE SOCIOSANITARIO. Elementi di legislazione sanitaria ed organizzazione dei servizi

CORSO OPERATORE SOCIOSANITARIO. Elementi di legislazione sanitaria ed organizzazione dei servizi CORSO OPERATORE SOCIOSANITARIO ANNO SCOLASTICO 2015 Elementi di legislazione sanitaria ed organizzazione dei servizi Dott. Franco Caracciolo Dirigente Responsabile Ufficio Coordinamento Verifiche Prestazionali

Dettagli

Ordine dei Medici Vercelli 21 Marzo DEONTOLOGIA E SPENDING REVIEW Spunti per una riflessione consapevole

Ordine dei Medici Vercelli 21 Marzo DEONTOLOGIA E SPENDING REVIEW Spunti per una riflessione consapevole Ordine dei Medici Vercelli 21 Marzo 2013 DEONTOLOGIA E SPENDING REVIEW Spunti per una riflessione consapevole Definizioni Spending Review εον Λογος 1 Fonte: Senato della Repubblica Servizio del Bilancio

Dettagli

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*)

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) La legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore * Legge numero

Dettagli

Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo

Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo IMPACT proactive 2013 Closing the gap Firenze 28-29 Giugno Dott. Paolo Notaro esiste un gap da colmare? Il punto

Dettagli

SOSTENIBILITA E VERA INNOVAZIONE: QUALI SISTEMI DI GOVERNANCE?

SOSTENIBILITA E VERA INNOVAZIONE: QUALI SISTEMI DI GOVERNANCE? Il futuro del SSN tra modelli organizzativi, sostenibilità e innovazione SOSTENIBILITA E VERA INNOVAZIONE: QUALI SISTEMI DI GOVERNANCE? Asiago 16 settembre 2016 Giulio Fornero 1 Appropriatezza Intervento

Dettagli

Capitolo 7. Le prospettive future TAKE HOME MESSAGES

Capitolo 7. Le prospettive future TAKE HOME MESSAGES Capitolo 7 Le prospettive future TAKE HOME MESSAGES Gestione pratica dell intervento del MMG sul RCV La precocità dell intervento terapeutico in prevenzione CV è il primo obiettivo da perseguire per ridurre

Dettagli

(Lista di controllo SPEC. AMB.) cognome nome

(Lista di controllo SPEC. AMB.) cognome nome Dichiarazione del possesso dei requisiti ulteriori di qualità generali e specifici previsti per l accreditamento REQUISITI delle STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI SPECIALISTICHE IN REGIME AMBULATORIALE

Dettagli

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE CATANZARO «Appropriatezza prescrittiva nel contesto nazionale e regionale» - Lo scenario di riferimento - MAURIZIO ROCCA

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE CATANZARO «Appropriatezza prescrittiva nel contesto nazionale e regionale» - Lo scenario di riferimento - MAURIZIO ROCCA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE CATANZARO «Appropriatezza prescrittiva nel contesto nazionale e regionale» - Lo scenario di riferimento - MAURIZIO ROCCA Chi ben comincia è già alla metà dell opera!!! Art.2:si

Dettagli

LA GOVERNANCE DELL INNOVAZIONE IN VENETO: QUALI NUOVI SCENARI NELLA GESTIONE DELL EPATITE C

LA GOVERNANCE DELL INNOVAZIONE IN VENETO: QUALI NUOVI SCENARI NELLA GESTIONE DELL EPATITE C Padova, 4/11/2016 LA GOVERNANCE DELL INNOVAZIONE IN VENETO: QUALI NUOVI SCENARI NELLA GESTIONE DELL EPATITE C Mauro Bonin Direzione Programmazione Finanziaria SSR IL CONTESTO ECONOMICO - FINANZIARIO ANDAMENTO

Dettagli

Cure Palliative: la visione del MMG. Dott. Luca Bellazzi Vigevano

Cure Palliative: la visione del MMG. Dott. Luca Bellazzi Vigevano Cure Palliative: la visione del MMG Dott. Luca Bellazzi Vigevano Il quadro Il quadro Legge 15 marzo 2010, n. 38 concernente Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia

Dettagli

Perché: la storia insegna che

Perché: la storia insegna che Perché: la storia insegna che Anni La qualità è Conseguenze Funzione Allocazione organizzativa 50 un lusso Quantità Collaudo operaio 60 un costo Quantità vs qualità Controllo specialista 70 strumento di

Dettagli

Il differente valore (value) dei livelli essenziali di assistenza 1. Nino Cartabellotta

Il differente valore (value) dei livelli essenziali di assistenza 1. Nino Cartabellotta Il differente valore (value) dei livelli essenziali di assistenza 1 Nino Cartabellotta Nel corso degli anni non è mai stata utilizzata alcuna metodologia rigorosa ed esplicita per definire l inserimento

Dettagli

ARIS Lombardia III COMMISSIONE SANITÀ 8 APRILE P. Virginio Bebber Presidente Dott.ssa Antonella Eliana Sorgente Segretario Generale

ARIS Lombardia III COMMISSIONE SANITÀ 8 APRILE P. Virginio Bebber Presidente Dott.ssa Antonella Eliana Sorgente Segretario Generale ARIS Lombardia III COMMISSIONE SANITÀ 8 APRILE 2015 P. Virginio Bebber Presidente Dott.ssa Antonella Eliana Sorgente Segretario Generale arislombardia@libero.it I principi imprescindibili della riforma

Dettagli

Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali

Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali MECOSAN Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali Andrea Piccioli Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

Valutazione di percorsi in Campania e criticità di accesso alla Cura. Dott. Adriano Cristinziano

Valutazione di percorsi in Campania e criticità di accesso alla Cura. Dott. Adriano Cristinziano Valutazione di percorsi in Campania e criticità di accesso alla Cura Dott. Adriano Cristinziano Criticità nell accesso ai nuovi farmaci Superamento dei PTR ed implementazione di PDTA, protocolli e Linee

Dettagli

Definizioni e caratteristiche dell audit. Luisa Iannotti

Definizioni e caratteristiche dell audit. Luisa Iannotti Definizioni e caratteristiche dell audit Luisa Iannotti Tipologie di audit in sanità Audit interni Audit di parte prima (svolto da operatori dell organizzazione oggetto di verifica) Audit esterni Audit

Dettagli

DOMANDA PER L ASSISTENZA SANITARIA TRANSFRONTALIERA ai sensi del D.Lgs. n. 38 del di recepimento della Direttiva europea 2011/24/UE

DOMANDA PER L ASSISTENZA SANITARIA TRANSFRONTALIERA ai sensi del D.Lgs. n. 38 del di recepimento della Direttiva europea 2011/24/UE DOMANDA PER L ASSISTENZA SANITARIA TRANSFRONTALIERA ai sensi del D.Lgs. n. 38 del 28.02.2014 di recepimento della Direttiva europea 2011/24/UE La/il sottoscritta/o (Richiedente) cognome e nome nata/o il

Dettagli

Priorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori

Priorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 OBIETTIVI Survey Priorità di

Dettagli

Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia

Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia 486.961 Abitanti Azienda USL di Reggio

Dettagli

La filosofia del Piano Nazionale sul diabete (seconda parte) Scritto da P. Pisanti

La filosofia del Piano Nazionale sul diabete (seconda parte) Scritto da P. Pisanti Il Piano Sanitario Nazionale sulla malattia diabetica, nel considerare i bisogni delle persone con diabete in età adulta e in età evolutiva, di quelli che assistono le persone con diabete, sanitari e non,

Dettagli

definizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione;

definizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione; L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama la Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015 recante le linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico nella Regione Sardegna,

Dettagli

Il contributo di AMD

Il contributo di AMD EVOLUZIONE EVIDENCE BASED HEALTH CARE (EBHC) DELLA DIABETOLOGIA TERRITORIALE Il contributo di AMD Dott. MF Mulas EVIDENCE BASED HEALTH CARE EBM è uno strumento decisionale per la cura del singolo EBHC

Dettagli

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento Prof.ssa Maria Triassi LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute Risparmio risorse LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute LA CURA

Dettagli

Azienda ULSS 9 - Scaligera

Azienda ULSS 9 - Scaligera Azienda ULSS 9 - Scaligera Sede Legale Via Valverde, 42 37122 Verona cod.fisc. e P. IVA 02573090236 Ufficio Formazione e Aggiornamento Professionale FACSIMILE DI PROGETTO FORMATIVO Proponente (Dir./Resp.

Dettagli

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance 8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Polmonite acquisita in comunità Misurare l appropriatezza professionale e organizzativa Carlo Barbetta Centro di

Dettagli

Evidence Based Medicine e Linee Guida. Silvia Deandrea (ringrazio il Centro Cochrane Italia per alcune slide)

Evidence Based Medicine e Linee Guida. Silvia Deandrea (ringrazio il Centro Cochrane Italia per alcune slide) Evidence Based Medicine e Linee Guida Silvia Deandrea (ringrazio il Centro Cochrane Italia per alcune slide) Induzione dovrebbe funzionare analisi propria esperienza clinica, meccanismi fisiopatologici

Dettagli

CONVEGNO. Dott. Claudio Pilerci. Venezia 27 novembre Direzione Servizi Sanitari

CONVEGNO. Dott. Claudio Pilerci. Venezia 27 novembre Direzione Servizi Sanitari CONVEGNO Ospedale ed innovazione organizzativa: Il ruolo della Day Surgery La Day Surgery e la Chirurgia Ambulatoriale nella Regione Veneto Dott. Venezia 27 novembre 2008 Contesto aumento della domanda

Dettagli

Roma 30 Settembre 2010 Aula Magna Ospedale S. Pertini

Roma 30 Settembre 2010 Aula Magna Ospedale S. Pertini Roma 30 Settembre 2010 Aula Magna Ospedale S. Pertini Roma 30 Settembre 2010 Aula Magna Ospedale S. Pertini Considerazioni iniziali (scontate ma necessarie) La prevalenza delle cardiopatie èin continuo

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 88 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 88 del 36646 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 luglio 2016, n. 1034 Accordo Stato Regioni del 30/10/2014 Accordo, ai sensi dell art. 9, co. 2, lett. c) del D.Lgs. 28/8/1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 38/28 DEL

DELIBERAZIONE N. 38/28 DEL Oggetto: Integrazione e modifica delle linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015. L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama

Dettagli

INDICE Relazione ECM 2018

INDICE Relazione ECM 2018 Via S.Crisanzio, 32-70122 Bari Cell.3770949960-3288159934 E-Mail: ricerca.formazione@email.it assriforma@gmail.com PEC: riforma@pec.it Cod.Fisc.06381070728 INDICE Relazione ECM 2018 Riepilogo dati eventi

Dettagli

Impatto economico della medicina difensiva: meccanismi di incentivo e penalizzazioni per la riduzione del rischio clinico Giorgio L.

Impatto economico della medicina difensiva: meccanismi di incentivo e penalizzazioni per la riduzione del rischio clinico Giorgio L. Impatto economico della medicina difensiva: meccanismi di incentivo e penalizzazioni per la riduzione del rischio clinico Giorgio L. Colombo Università degli Studi di Pavia, Dip.to Scienze del Farmaco

Dettagli

III CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA

III CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA III CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA Bologna 17/18/19 aprile 2018 Le linee guida nelle Tecniche Ortopediche: come si scrivono e come si consolidano nell attività quotidiana T.O. Lorenzo Michelotti

Dettagli

Standard per l accreditamento dei centri flebologici. Giampaolo Sozio Day Surgery Multidisciplinare P.O. Alta Val D Elsa Poggibonsi ( SI )

Standard per l accreditamento dei centri flebologici. Giampaolo Sozio Day Surgery Multidisciplinare P.O. Alta Val D Elsa Poggibonsi ( SI ) Giampaolo Sozio Day Surgery Multidisciplinare P.O. Alta Val D Elsa Poggibonsi ( SI ) garantire che siano soddisfatti i criteri per la qualità la corretta gestione delle risorse la sicurezza per i pazienti

Dettagli

Doris Tina UOD Endocrinologia Atri ASL Teramo. Roma, 9-11 novembre 2012

Doris Tina UOD Endocrinologia Atri ASL Teramo. Roma, 9-11 novembre 2012 Doris Tina UOD Endocrinologia Atri ASL Teramo Day Hospital: definizione Uno o cicli di ricoveri programmati, ciascuno della durata inferiore a 24 ore, con erogazione di prestazioni multiprofessionali e

Dettagli

IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: obiettivi e percorsi. Dr.ssa Elena M. Parodi Neuropsichiatra Infantile Consulente ISAH

IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: obiettivi e percorsi. Dr.ssa Elena M. Parodi Neuropsichiatra Infantile Consulente ISAH IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: obiettivi e percorsi Dr.ssa Elena M. Parodi Neuropsichiatra Infantile Consulente ISAH Dalle linee guida... alla persona Linee guida 21 ISS Raccomandazioni Evidence

Dettagli

Alessandra Bortolotti Psicologa, Presidente Movimento Italiano Psicologia Perinatale

Alessandra Bortolotti Psicologa, Presidente Movimento Italiano Psicologia Perinatale Alessandra Bortolotti Psicologa, Presidente Movimento Italiano Psicologia Perinatale L appropriatezza diviene definibile come una componente della qualità assistenziale che fa riferimento a validità tecnico-scientifica,

Dettagli

LA GESTIONE INTEGRATA DEL SSN

LA GESTIONE INTEGRATA DEL SSN Tavola Rotonda: LA GESTIONE INTEGRATA DEL SSN MARINO NONIS R E S P. P R O G E T T O I T - D R G I S T. S U P E R I O R E S A N I T À M I N I S T E R O S A L U T E marinononis@gmail.com PREMESSA Le brevi

Dettagli

Pronto Soccorso Blocchi operatori

Pronto Soccorso Blocchi operatori Scheda di dimissione ospedaliera Pronto Soccorso Blocchi operatori Tracciabilità del farmaco Anatomia Patologica Consulenze ricoverati Laboratorio Analisi Diagnostica Immagini Consumi Farmaci Presidi ecc

Dettagli

L EVOLUZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI

L EVOLUZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI L EVOLUZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI Silvia Falsini Componente sezione I Commissione Nazionale Formazione Continua Accordo Stato Regioni n. 168/2007 Sostiene l esigenza di definire gli strumenti di programmazione

Dettagli

L impatto dei disturbi cognitivi nelle malattie cronico-degenerative in Italia

L impatto dei disturbi cognitivi nelle malattie cronico-degenerative in Italia L impatto dei disturbi cognitivi nelle malattie cronico-degenerative in Italia Maria Caterina Cavallo CERGAS SDA Università L. Bocconi, Milano La domanda di salute: determinanti Aspettativa di vita Invecchiamento

Dettagli

SCHEDA PROGETTAZIONE FORMAZIONE SUL CAMPO (TIPOLOGIA B) (Attività di ricerca)

SCHEDA PROGETTAZIONE FORMAZIONE SUL CAMPO (TIPOLOGIA B) (Attività di ricerca) (Attività di ricerca) Far pervenire al Servizio Valorizzazione Risorse umane la documentazione debitamente compilata 45 giorni prima l inizio del corso, in FORMATO FILE e cartaceo. Titolo del progetto

Dettagli

CONDIZIONI NECESSARIE (PRE-OBIETTIVI)

CONDIZIONI NECESSARIE (PRE-OBIETTIVI) Allegato n.2 Obiettivi e relativi pesi percentuali per la valutazione delle performance dei direttori per la programmazione di area vasta per l attività svolta nell anno 2016 La determinazione del punteggio

Dettagli

Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia. Ovidio Brignoli MMG Brescia

Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia. Ovidio Brignoli MMG Brescia Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia Ovidio Brignoli MMG Brescia La disciplina della medicina generale ha le seguenti caratteristiche: 1. è normalmente

Dettagli

Sanità Privata Lombarda III COMMISSIONE SANITÀ 8 APRILE 2015

Sanità Privata Lombarda III COMMISSIONE SANITÀ 8 APRILE 2015 Sanità Privata Lombarda III COMMISSIONE SANITÀ 8 APRILE 2015 I numeri della componente privata della sanità regionale 500 mila ricoveri all anno erogati per il servizio sanitario regionale (su un totale

Dettagli

Le cure primarie tra ACN, indicatori di performance e bisogni dei cittadini. Lucia Borsellino - AGENAS

Le cure primarie tra ACN, indicatori di performance e bisogni dei cittadini. Lucia Borsellino - AGENAS Le cure primarie tra ACN, indicatori di performance e bisogni dei cittadini Lucia Borsellino - AGENAS La misurazione delle performance per le cure primarie DEFINIZIONE PERCHÉ VALUTARE QUALI PERFORMANCE

Dettagli

Sviluppo e finanziamento della ricerca nei settori delle professioni sanitarie: il ruolo delle regioni

Sviluppo e finanziamento della ricerca nei settori delle professioni sanitarie: il ruolo delle regioni Sviluppo e finanziamento della ricerca nei settori delle professioni sanitarie: il ruolo delle regioni Alessandro Liberati Università di Modena e Reggio Emilia Reggio Emilia -16 maggio 2009 Di cosa parlerò

Dettagli

Rete Pneumologica. PSR nessun riferimento alle Malattie Respiratorie

Rete Pneumologica. PSR nessun riferimento alle Malattie Respiratorie Rete Pneumologica PSR 2008-2010 nessun riferimento alle Malattie Respiratorie Aree tematiche di interesse. Una analisi accurata dell incidenza delle Malattie Respiratorie in Liguria, in termini di severità,

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO

PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO Pag.: 1 di 5 PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO Indice delle revisioni Codice Documento Revisione

Dettagli

LA PRATICA PSICOTERAPEUTICA BASATA SULLE EVIDENZE NEI SERVIZI DI PSICOLOGIA

LA PRATICA PSICOTERAPEUTICA BASATA SULLE EVIDENZE NEI SERVIZI DI PSICOLOGIA LA PRATICA PSICOTERAPEUTICA BASATA SULLE EVIDENZE NEI SERVIZI DI PSICOLOGIA Buone pratiche nell uso degli strumenti di esito Francesco Reitano U.O. Psicologia 2 A.P.S.S. di Trento Bologna 23/10/2014 1

Dettagli

I prontuari ospedalieri come strumento di governo clinico. Prontuari e acquisto dei farmaci l esperienza della regione Marche

I prontuari ospedalieri come strumento di governo clinico. Prontuari e acquisto dei farmaci l esperienza della regione Marche I prontuari ospedalieri come strumento di governo clinico Prontuari e acquisto dei farmaci l esperienza della regione Marche Isidoro Mazzoni ASUR Marche ZT12 Bologna, 25 maggio 2007 ASUR: le ragioni della

Dettagli

(Lista di controllo EXTRA OSP. DISABILI) cognome nome

(Lista di controllo EXTRA OSP. DISABILI) cognome nome Dichiarazione del possesso dei requisiti ulteriori di qualità generali e specifici previsti per l accreditamento STRUTTURE EXTRA OSPEDALIERE REQUISITI delle STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI RESIDENZIALI

Dettagli

Servizio Sanitario REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE di OLBIA

Servizio Sanitario REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE di OLBIA Servizio Sanitario REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE di OLBIA DETERMINAZIONE DIRETTORE ASSL N. 340 DEL 31/08/2017 OGGETTO: Autorizzazione implementazione Ambulatorio Infermieristico

Dettagli

La Psicologia come risorsa Bologna, 28 ottobre 2016

La Psicologia come risorsa Bologna, 28 ottobre 2016 Seminari di area Regione Emilia - Romagna La Psicologia clinica e di comunità nel Servizio Sanitario Regionale: presentazione delle linee di indirizzo e loro applicazione La Psicologia come risorsa Bologna,

Dettagli

Quale etica per l allocazione delle risorse in sanità? Sandro Spinsanti Istituto Giano, Roma

Quale etica per l allocazione delle risorse in sanità? Sandro Spinsanti Istituto Giano, Roma Quale etica per l allocazione delle risorse in sanità? Sandro Spinsanti Istituto Giano, Roma Quando si affaccia la Scienza triste (dismal science) è il tempo delle scelte Due scenari: A) MICROALLOCAZIONI

Dettagli

GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze

GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze Evidence-Based Medicine Italian Group Decisioni Cliniche e Prove di Efficacia La pratica clinica è dissociata dalle evidenze? Rimini, 25-26 marzo

Dettagli

Corso di Aggiornamento

Corso di Aggiornamento Corso di Aggiornamento La professione infermieristica ed il risk management: metodi e strumenti per migliorare la sicurezza Governo clinico e responsabilità Concetta Crisanti Governo clinico o clinical

Dettagli

Vito Milazzo Indicatori nello studio del Medico di Medicina Generale. Siracusa 03.06.2005

Vito Milazzo Indicatori nello studio del Medico di Medicina Generale. Siracusa 03.06.2005 Vito Milazzo Indicatori nello studio del Medico di Medicina Generale Siracusa 03.06.2005 Verifica e revisione di Qualità nelle Prestazioni Sanitarie Decreto legge n. 502 del 30 Dicembre 1992 Art. 8 I nuovi

Dettagli

Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi

Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi Antonio Chiarenza Staff Ricerca e Innovazione Azienda Usl di Reggio Emilia Progetto CCM RETE Seminario formativo

Dettagli

Gli extra-lea nella Provincia autonoma di Bolzano

Gli extra-lea nella Provincia autonoma di Bolzano La sostenibilità dei sistemi sanitari Azienda sanitaria dell Alto Adige Bolzano, 1 giugno 2016 Gli extra-lea nella Provincia autonoma di Bolzano A cura di: Silvia Capodaglio Ufficio UFFICIO economia ECONOMIA

Dettagli

Report di sintesi e conclusioni

Report di sintesi e conclusioni Progetto Ratio Metodologia di analisi dell appropriatezza organizzativa del ricovero ospedaliero Ricoveri ordinari, anno 2 Report di sintesi e conclusioni a cura di: Fino ad oggi l organizzazione sanitaria

Dettagli

Organizzazioni sanitarie e tecnologie: Health Tecnology Assestment TSRM dott. Alessandro BEUX

Organizzazioni sanitarie e tecnologie: Health Tecnology Assestment TSRM dott. Alessandro BEUX Organizzazioni sanitarie e tecnologie: Health Tecnology Assestment Rivoluzione o scoperta dell acqua calda! Technology Assesment Ambito di ricerca che si propone di combinare le molteplici dimensioni che

Dettagli

Le sinergie nell Unione Europea tra i S.S.N. Venezia 14 aprile 2014

Le sinergie nell Unione Europea tra i S.S.N. Venezia 14 aprile 2014 Le sinergie nell Unione Europea tra i S.S.N. Venezia 14 aprile 2014 Decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 38 in applicazione della Direttiva 2011/24/EU del Parlamento Europeo e del Consiglio del 09.03.2011

Dettagli

GRIGLIA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI

GRIGLIA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI GRIGLIA DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI Titolo del Corso Responsabile del Corso (allegare c.v. formato europeo) Possibile data di svolgimento Coordinatore/i Relatori (allegare sintetico curriculum

Dettagli

COMPETENZE GESTIONALI E CONTROLLO DI QUALITA

COMPETENZE GESTIONALI E CONTROLLO DI QUALITA COMPETENZE GESTIONALI E CONTROLLO DI QUALITA Ostetrica Capo Maria Grazia Pellegrini Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina-Roma PERCHE I PROFESSIONISTI SANITARI DOVREBBERO AVERE E SERVIRSI DELLE COMPETENZE

Dettagli

La Psicologia in Lombardia: norme, attività e problemi. G. Bertolotti, U. Mazza, L. Vergani

La Psicologia in Lombardia: norme, attività e problemi. G. Bertolotti, U. Mazza, L. Vergani La Psicologia in Lombardia: norme, attività e problemi G. Bertolotti, U. Mazza, L. Vergani Piano Regionale per la Salute Mentale 2003-2005 Psichiatria e Psicologia 1/2 Riguardo all area della psicologia,

Dettagli

L efficacia della psicoterapia. Dott. Giuseppe Bontempo

L efficacia della psicoterapia. Dott. Giuseppe Bontempo L efficacia della psicoterapia Dott. Giuseppe Bontempo EFFICACIA ovvero la capacità di raggiungere l'obiettivo prefissato EFFICIENZA APPROPRIATEZZA QUALITA PROFILI ECONOMETRICI COSTI /BENEFICI Al fine

Dettagli