CASA SANTA CHIARA. Migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità: Progettare sui Domini della QdV
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- Niccoletta Micheli
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1 CASA SANTA CHIARA FORMAZIONE PER I CENTRI SOCIO-RIABILITATIVI DIURNI E DEI GRUPPI FAMIGLIA Migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità: Progettare sui Domini della QdV
2 PROGETTAZIONE E QUALITA DELLA VITA
3 1) ASSESSMENT DEI BISOGNI DI SOSTEGNO 2) ASSESSMENT DELLE PREFERENZE 3) ASSESSMENT DELLE ASPETTATIVE DEGLI ECOSISTEMI 4) BILANCIO ECOLOGICO 5) DEFINIZIONE DEL PROGETTO DI VITA 5) PIANIFICAZIONE E IMPLEMENTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 5) MONITORAGGIO E VERIFICA DEGLI ESITI: o ESITI PERSONALI (MISURE DI SODDISFAZIONE E FELICITÀ), o ESITI PERSONALI DEI DIVERSI INTERVENTI (COMPORTAMENTALI, FUNZIONALI, SANITARI, CLINICI, AMBIENTALI), o ESITI IN MIGLIORAMENTO DI QDV (ES. POS)
4 4) BILANCIO ECOLOGICO DI VITA AIUTA A LAVORARE SULLE COMPETENZE GIA ACQUISITE E IDENTIFICARE QUELLE DA SVILUPPARE o o o o cosa sa fare la persona e non ha molte occasioni di agirle e sperimentarle; qual è l equilibrio tra le cose che la persona sa fare e le richieste che ha di farle; quali sono i comportamenti disfunzionali per l ambiente e per la persona; quali condizioni di rischio e malattia possono compromettere la ricerca della migliore qualità della vita. Cosa potrebbe fare se i CONTESTI fossero meglio ORGANIZZATI E ATTREZZATI Es.: Cosa dovrebbe acquisire la persona per essere PIÙ INCLUSA
5 UTILIZZARE I DOMINI PER ISPIRARE GLI OBIETTIVI VISUALIZZARLI NEL PROGETTO Alcuni obiettivi incidono e si ispirano a diversi domini ESEMPIO: Relazioni interpersonali definire con chi esercitare questa opportunità AVERE/AUMENTARE DEGLI AMICI Sviluppo personale definire lo sviluppo delle abilità necessarie Benessere emozionale Soddisfazione della persona SONO GLI ESITI A DEFINIRE I DOMINI
6 incidono e si ispirano a diversi domini ESEMPIO: SONO GLI ESITI A DEFINIRE I DOMINI
7 PROGETTAZIONE E QUALITA DELLA VITA ALLINEARE La ricerca delle eventuali corrispondenze tra: i bisogni rilevati nell ambito dei Domini di Qualità della Vita e gli obiettivi, le strategie e le attività presenti nel Progetto Personalizzato
8 DOMINI 1. Sviluppo personale 2. Autodeterminazione MODELLO QDV e PROGETTAZIONE FATTORI INDIPENDENZA 3. Relazioni interpersonali 4. Inclusione/benessere sociale 5. Diritti PARTECIPAZIONE 6. Benessere emozionale 7. Benessere fisico 8. Benessere materiale BENESSERE 9. Benessere esistenziale Desider i E prefere nze Bisogni Elementi di conoscenza rilevanti di cui tenere conto Obiettivi > QdV (con indicatori) Obiettivi specifici STRUMENTI e AZIONI ATTIVITA ESITI di > QdV PROBLEMI.
9 MODELLO QDV + DIALOGICA+PROBLEM SOLVING DOMINI 1. Sviluppo personale 2. Autodeterminazione FATTORI INDIPENDENZA 3. Relazioni interpersonali 4. Inclusione/benessere sociale 5. Diritti 6. Benessere emozionale 7. Benessere fisico 8. Benessere materiale 9. Benessere esistenziale PARTECIPAZIONE BENESSERE PROBLEMI.
10 MODELLO QDV + DIALOGICA+PROBLEM SOLVING Profilo personale Desideri Bisogni Elementi di conoscenza rilevanti di cui tenere conto Obiettivi Obiettivi > QdV (con indicatori) Obiettivi specifici ESITI di > QdV Interventi e Attività (tra cui gli interventi psicoeducativi sui CP) STRUMENTI e AZIONI PROBLEMI. ATTIVITA
11 MODELLO QDV + DIALOGICA+PROBLEM SOLVING Profilo personale Desideri Bisogni Elementi di conoscenza rilevanti di cui tenere conto Obiettivi Obiettivi > QdV (con indicatori) Obiettivi specifici ESITI di > QdV Interventi e Attività (tra cui gli interventi psicoeducativi sui CP) STRUMENTI e AZIONI PROBLEMI. ATTIVITA Verifica con indicatori
12 BILANCIO ECOLOGICO E SCELTA DEGLI OBIETTIVI IL BILANCIO ECOLOGICO PER LA SCELTA DEGLI OBIETTIVI RILEVANTI (PER AVERE IMPATTO POSITIVO SULLA QUALITA DI VITA DELLA PERSONA) DEVE SEGUIRE LE FASI SOTTODESCRITTE: VALUTAZIONE DEI DESIDERI E DELLE ASPETTATIVE DELLA PERSONA CON DISABILITA. ANALISI DEI BISOGNI E DI COSA C E BISOGNO DI FARE. ASSESSMENT CON BILANCIO FUNZIONALE E DEL COMPORTAMENTO ADATTIVO. VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI PSICOPATOLOGICI E DELLA CONDIZIONE DI SALUTE. VALUTAZIONE DELLA RICHIESTIVITA AMBIENTALE NEI DIVERSI ECOSISTEMI DI VITA. RISPETTO DELLA LOGICA DEI CICLI DI VITA (obiettivo ecologico per la persona). RISPETTO DEI PRINCIPI DI NORMALIZZAZIONE ED INTEGRAZIONE (obiettivo ecologico nell ambiente). VALUTAZIONE DI ATTUABILITA E RISORSE. ANALISI DELLE CONVINZIONI E CREDENZE DEL PERSONALE (relative all obiettivo e alla persona disabile.
13 GLI ELEMENTI CHE DIVENTANO DETERMINANTI NELLA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI Desideri e aspettative delle persone Aspettative dei contesti di vita Comportamenti problematici Condizioni positive da salvaguardare Capacità non usate Condizioni di malattia che possono influenzare la Qualità della Vita RISULTA A QUESTO PUNTO EVIDENTE CHE GLI OBIETTIVI SI DIFFERENZINO IN DIVERSE TIPOLOGIE
14 Le tipologie di obiettivi OBIETTIVI COSTRUTTIVI OBIETTIVI DI DECREMENTO OBIETTIVI DI IMPLEMENTAZIONE OBIETTIVI DI MODIFICAZIONE AMBIENTALE OBIETTIVI BIOMEDICI
15 Le tipologie di obiettivi OBIETTIVI COSTRUTTIVI OBIETTIVI DI DECREMENTO OBIETTIVI DI IMPLEMENTAZIONE OBIETTIVI DI MODIFICAZIONE AMBIENTALE OBIETTIVI E OPPORTUNO SIANO ESPRESSI CON ALMENO TRE CARATTERISTICHE: -enunciazione in termini operazionali (comportamentali); -predefinizione delle condizioni che ottimizzano la possibilità di conseguire l obiettivo; -predefinizione di un criterio di padronanza.
16 OBIETTIVI COSTRUTTIVI Costruzione di risposte (o incremento dei parametri delle stesse) precedentemente assenti dal repertorio di abilità della persona (non possedute). ESEMPI: Paola farà uso del cucchiaio per assumere cibo senza fare uso delle mani condizione: cibo triturato criterio: assunzione di 5 pasti consecutivi senza alcun incidente Giuseppe indosserà pantaloni e maglia del pigiama condizione: sollecitazione verbale metti il pigiama ; il pigiama deve essere posizionato sul letto nel verso giusto e nella sequenza: pantaloni maglia criterio: esecuzione corretta 5 volte su 5
17 OBIETTIVI COSTRUTTIVI
18 OBIETTIVI DI DECREMENTO Riduzione parametri di un comportamento: intensità, durata, frequenza. [Definizione del comportamento target] ESEMPI rovesciare sedie e tavoli; colpirsi con la mano chiusa a pugno nella zona temporale; grattarsi l avambraccio fino a prodursi lacerazioni tessutali.
19 OBIETTIVI DI IMPLEMENTAZIONE Azioni verso classi di risposte già presenti nel repertorio della persona, suddivise in livelli: a)semplice (esercitare classi di risposta) b)mantenimento (esercitare e monitorare classi di risposta) c)incidentale (esercitare classi di risposta apprese incidentalmente) Esempi Giovanna dovrà mantenere la capacità di passare da un attività occupazionale nell ambito della 4 previste dal suo programma settimanale, in modo autodeterminato Sergio eseguirà la doccia in modo autonomo, sulla base della prescrizione della propria agenda iconica settimanale (4 volte). Compreso: scelta degli abiti, svestirsi e rivestirsi Chiara si laverà mani e denti sulla base di sollecitazioni dell operatore, senza aiuti fisici all interno del compito.
20 OBIETTIVI DI MODIFICAZIONE AMBIENTALE Azioni rivolte verso gli ecosistemi ambientali per sostenere le classi di risposte già possedute, suddivise in livelli. Ambiente: a)fisica b)normativa c)culturali d)relazionale
21 Esempio Per consentire a Giovanni l attività di vestizione autonoma al mattino dovranno essere deposti gli abiti sul proprio letto secondo questa sequenza: Mutande Calze Canottiera Pantaloni Maglia OBIETTIVI DI MODIFICAZIONE AMBIENTALE Gli abiti dovranno essere posizionati nel verso giusto.
22 OBIETTIVI DI MODIFICAZIONE AMBIENTALE Esempio Per consentire ad Antonio di orientarsi all interno della sua routine settimanale si dovrà fare costante ricorso alla agenda, costruita su base giornaliera, e composta da oggetti tridimensionali. Questa dovrà essere posta nel soggiorno e la parte riguardante la porzione di giornata della sera (dopo le 18) in stanza da letto. L agenda dovrà essere composta in 2 momenti diversi della giornata: alle ore 7 e alle ore 14.
23 OBIETTIVI BIO-MEDICI - DI CONTROLLO DELLA SALUTE - DI MANTENIMENTO DI SALUTE - DI RIDUZIONE DEL RISCHIO SULLA SALUTE
24 OBIETTIVO DI DECREMENTO OBIETTIVO COSTRUTTIVO OBIETTIVO DI IMPLEMENTAZIONE OBIETTIVO DI MODIFICAZIONE AMBIENTALE Aggressività verso gli altri Saper avviare una comunicazione Aumentare la capacità di avere cura della propria persona Sensibilizzare e rendere disponibile il gruppo scout ad accogliere nelle uscite e nelle riunioni Saper attendere il proprio turno in una comunicazione
25 PROGETTO INDIVIDUALIZZATO IN AREA DISABILI secondo le linee guida per diagnosticare, classificare e programmare i sostegni proprie della ricerca sulla QdV Presentazione della persona, elementi descrittivi, diagnostici, familiari rilevanti; funzionamento individuale: capacità, comportamento adattivo (abilità funzionali a cavarsela nella quotidianità *), partecipazione sociale, salute, contesto (come opportunità a disposizione di carattere esperienziale) punti di forza e limiti. Progetto individualizzato annuale sostegni / ATTIVITA e STRATEGIE / INDICATORI DI VERIFICA: 1. ATTIVITA DI SVILUPPO DELLA PERSONA 2. INSEGNAMENTO ED EDUCAZIONE 3. VITA NELL AMBIENTE DOMESTICO 4. VITA NELLA COMUNITA 5. (OCCUPAZIONE) 6. SALUTE E SICUREZZA 7. COMPORTAMENTO 8. SOCIALIZZAZIONE 9. PROTEZIONE E TUTELA Bisogni sanitari, psicologici e sociali e desideri del soggetto: 1. Benessere Fisico 2. Benessere materiale 3. Benessere emozionale 4. Sviluppo della persona 5. Relazioni interpersonali 6. Inclusione sociale 7. Autodeterminazione 8. Diritti e tutela (o pluriennale = PROGETTTO DI VITA): OBIETTIVI / Profilo dei
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