AUTISMO FAMIGLIA E COETANEI
|
|
- Agnese Vitali
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AUTISMO FAMIGLIA E COETANEI prof. elena chito d.ssa simona ravera ASSOCIAZIONE CASCINA SAN VINCENZO concorezzo MB 1
2 CHI SIAMO 1993 docente di sostegno 2004 mamma 2007 mamma di Ricky 1991 laurea in psicologia 2000 mamma 2002 mamma di Chiara 2
3 RETE 3
4 Insieme dei contatti interpersonali per effetto dei quali l individuo mantiene la propria identità sociale, riceve sostegno e m o t i v o, a i u t i m a t e r i a l i, s e r v i z i, informazioni, oltre a rendere possibile lo sviluppo di ulteriori relazioni sociali 4
5 INCROCIANDO DENSITÀ E DIMENSIONE: 1. bassa densità e ridotte dimensioni di una rete: isolamento 2. altà densità e ridotte dimensioni: chiusura con alto controllo sociale e alto coinvolgimento affettivo 3. bassa densità e notevole ampiezza della rete: anonimato 4. alta densità e notevole ampiezza: inglobamento 5
6 6
7 CHI SERVE E CHI LA COMPONE genitori il BAMBINO e la sua famiglia insegnanti specialisti amici volontari istruttori 7
8 2009 FARE RETE Bando per la promozione di iniziative sperimentali per sviluppare una rete di interventi a favore delle persone autistiche e delle loro famiglie 2012 L i n e e g u i d a r e g i o n a l i p e r l a t t i va z i o n e d i sperimentazioni nell ambito delle politiche di welfare, dgr interventi a sostegno delle famiglie con la presenza di persone con disabilità, con particolare riguardo ai disturbi pervasivi dello sviluppo e dello spettro autistico. dgr 392 8
9 FARE RETE potenziare la capacità del sistema di mettere in atto un insieme coordinato di interventi e processi volti ad aiutare le persone nell accesso ai servizi e ad assicurare che le prestazioni per soddisfare i bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie siano erogate in maniera appropriata, tempestiva e senza sovrapposizioni- CASE MANAGEMENT 9
10 FAMIGLIA competenze e abilità educative della coppia genitoriale rappresentano uno, se non il fattore critico che segnerà e determinerà gran parte della futura vita del bambino speciale L. Cottini,
11 rete = aiuto l esplorazione e l identificazione delle aspettative e degli esiti attraverso l ascolto e la riflessione condivisi tra utenti, famiglie, operatori, comunità civile rappresenta il vero e proprio innesco del processo di aiuto Luigi Croce 11
12 QUALITA DELLA VITA costrutto universale costituito da 8 domini fondamentali benessere fisico benessere materiale benessere emozionale autodeterminazione sviluppo personale relazioni interpersonali inclusione sociale diritti ed empowerment 12
13 AREE DI SOSTEGNO attività legate allo sviluppo attività di insegnamento e istruzione attività di vita in ambiente domestico attività di vita nella comunità attività lavorativa salute e sicurezza comportamenti attività sociali protezione e tutela legale 13
14 IDENTIFICAZIONE DEI SOSTEGNI IDENTIFICAZIONE DELL INTENSITA DEI BISOGNI IDENTIFICAZIONE PERSONE RESPONSABILI DELL EROGAZIONE DEI SOSTEGNI = RETE 14
15 come facciamo? fare una valida valutazione analizzare i bisogni di tutti programmazione di interventi utili a migliorare la Qualità della Vita fare una buona analisi delle risorse chi fa cosa, come, dove quando 15
16 chi fa queste cose? LA RETE guidata da un generale, il Case Manager, che dirige tutte le operazioni 16
17 gli esperti mai far sentire in colpa i genitori dare indicazione per ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 17
18 ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA organizzare in modo preciso e dettagliato attività e materiali, spazi di lavoro, tempi di esecuzione e di riposo, comunicazione, ecc. p e r r e n d e r e c h i a r o e d e v i d e n t e - COMPRENSIBILE - ciò che si chiede alla persona senza troppe spiegazioni verbali 18
19 RETE COMPORTAMENTI PROBLEMA chi viene a prendermi a scuola? 19
20 diario di bordo registrazione degli eventi quotidiani condivisi tra scuola e famiglia per l individuazione di variabili ambientali che determinano un disagio per la persona RETE 20
21 tempo libero RETE 21
22 22
23 23
24 RETE attività di insegnamento e istruzione ADATTARE L AMBIENTE avere dei punti di riferimento per orientarsi meglio capisce cosa ci si aspetta da lui aumenta l autonomia sarà meno ansioso e più disponibile 24
25 25
26 26
27 agenda settimanale 27
28 RETE agenda 28
29 RETE benessere fisico contesti di vita 29
30 RETE attività quotidiane 30
31 I PARI 31
32 32 tempo libero
33 RETE autodeterminazione 33
34 sviluppo personale 34
Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo
Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi per l Autismo Fondazione
DettagliCon questo intervento. Integrazione delle modalità di intervento evolutive e comportamentali. Stato dell arte
Integrazione delle modalità di intervento evolutive e comportamentali Dal Col, PhD, Psicologa e Psicoterapeuta, Psicomotricista e Terapista della famiglia LABORATORIO PSICOEDUCATIVO di La Valle Agordina
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE
NIDO Amici dei Bimbi PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2014-15 Sezione Blu B Tigri Sezione Rossi Blu A Palloncini Sezione Rossi B - Funghi INDICE 1. I collegamenti con il Progetto Educativo 2. Le finalità 3. Le modalità
DettagliAutismo: attività e interventi innovativi di carattere sociosanitario nell Asl di Milano
Tavola Rotonda Autismo 1 dicembre 2014 Autismo: attività e interventi innovativi di carattere sociosanitario nell Asl di Milano Milano, 1 dicembre 2014 Progettualità a sostegno della famiglia e suoi componenti
DettagliPARENT TRAINING: Gennaio Giugno 2015 Relatore: Dr.ssa Simona Ravera Luogo: c/o UONPIA San Donato Milanese
PARENT TRAINING: Gennaio Giugno 2015 Relatore: Dr.ssa Simona Ravera Luogo: c/o UONPIA San Donato Milanese 1 Indice Fare rete con e oltre la famiglia Qualità della vita Definizione di comportamento problema
DettagliPIANO PERSONALIZZATO DI VITA INDIPENDENTE (ai sensi della DGR n. 1360/2017) Cognome e Nome: Nato/a a Prov. Residente a Via n. CAP
Allegato D Regione Marche Servizio Politiche Sociali e Sport Via Gentile da Fabriano, 3 60125 Ancona PIANO PERSONALIZZATO DI VITA INDIPENDENTE (ai sensi della DGR n. 1360/2017) Cognome e Nome: Nato/a a
DettagliPalacongressi di Rimini Dicembre 2016
Palacongressi di Rimini 02-03 Dicembre 2016 PROGETTO SPERIMENTALE MATRICE ECOLOGICA E MULTIDISCIPLINARIETA : un modello integrato di servizi per minori con patologie ad alto impatto socio-sanitario Dott.
DettagliAllineare il concetto di QdV al paradigma dei Sostegni
21 febbraio 2008 - Roma Paradigma dei Sostegni e Qualità della Vita Allineare il concetto di QdV al paradigma dei Sostegni Verso i modelli evidence-based In collaboration with: Mauro Leoni (Fondazione
DettagliPresentazione eventi
Associazione Il Filo dalla Torre Formazione Evolutiva Presentazione eventi 2016-2017 1 WS per Volontari Il WS per Volontari Il Volontariato Consapevole: opportunità di Donare e di Crescere nel rapporto
DettagliP I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E
I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O
DettagliAmbito distrettuale Bassa Bresciana Orientale. Comuni di: Acquafredda, Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Montichiari, Remedello e Visano.
Avviso pubblico per l attivazione delle misure previste dal programma Reddito di autonomia in favore di anziani e disabili residenti nei Comuni dell Ambito Bassa Bresciana Orientale Delibera n. 5672 del
DettagliLIVORNO IN CANTIERE Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE Area di intervento: LOTTA ALL EVASIONE SCOLASTICA E ALL ABBANDONO SCOLASTICO
ELEMENTI SINTETICI LIVORNO IN CANTIERE Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE Area di intervento: LOTTA ALL EVASIONE SCOLASTICA E ALL ABBANDONO SCOLASTICO POSTI DISPONIBILI Numero dei volontari da
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE
NIDO Amici dei Bimbi PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2017-18 Sezione Arancioni B Trottole Sezione Arancioni A Gialli A Mongolfiere INDICE 1. I collegamenti con il Progetto Educativo 2. Le finalità 3. Le modalità
DettagliVALLAURI. Prot.2337/2017 Carpi, 18/07 /2017 AVVISO PUBBLICO
Prot.2337/2017 Carpi, 18/07 /2017 AVVISO PUBBLICO PER L AFFIDAMENTO DI UN INCARICO DI PRESTAZIONE D OPERA INTELLETTUALE PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI SPORTELLO PSICOLOGICO E PROGETTO FACILITATORI DELLA
DettagliLAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE
LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,
DettagliSettore Servizi per le persone con Disabilità e per la Salute mentale e Domiciliarità
Settore Servizi per le persone con Disabilità e per la Salute mentale e Domiciliarità Interventi e opportunità a favore delle persone autistiche e delle loro famiglie nella città di Milano: situazione
DettagliNormativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo
Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia Elena Dal Pio Luogo LEGGE 170 8 ottobre 2010 Art. 1 Riconoscimento e definizione di: Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Garantire
DettagliDirezione Didattica Pierina Boranga 1 Circolo Belluno
Nella pratica della musicoterapia il suono è vissuto come elemento che, coinvolgendo la persona nella sua globalità, esercita un azione a livello fisico, mentale, emotivo, spirituale, e può così influire
DettagliCase management e autismo
Case management e autismo Marzia Franco Direzione Socio sanitaria ATS della Val Padana Convegno AUTISMO Innovazione e servizi integrati a Mantova 31 marzo 2017 Consorzio Sol.Co. Mantova IL CASE MANAGEMENT
DettagliENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione
DettagliEducare e integrare strutturando Dott.ssa Sara Zanforlin
Educare e integrare strutturando Dott.ssa Sara Zanforlin Scuola dell infanzia Elena Giovanardi Perchè strutturare? I bambini con disturbi dello spettro autistico hanno difficoltà di interazione reciproca
DettagliLa rete dell autismo: dalla teoria alla pratica. Il «Progetto Cannocchiale» Serena Arturi Cooperativa P.G. Frassati
La rete dell autismo: dalla teoria alla pratica. Il «Progetto Cannocchiale» Serena Arturi Cooperativa P.G. Frassati IL CANNOCCHIALE 2012-oggi Avvio formazione specifica Valutazione e sperimentazione Avvio
DettagliLa dimensione occupazione-lavoro nella qualità della vita di persone con disturbi dello spettro autistico: miraggio o realtà?
In collaborazione con La dimensione occupazione-lavoro nella qualità della vita di persone con disturbi dello spettro autistico: miraggio o realtà? Tipologia formativa: percorso formativo ID evento: 100935.1
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A
PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A Anno scolastico 2016/2017 CONTESTO DELLE SEZIONI. La sezione GIALLI A è formata da 12 bambini, 10 femmine e 2 maschi nati nell
DettagliLa psicologia di comunità nei contesti educativi
La psicologia di comunità nei contesti educativi Il settore scolastico è uno dei settori privilegiati della Psicologia di comunità Scuola come contesto in orientamento preventivo incontra età evolutiva
DettagliESPERIENZE DEGLI ATTORI COINVOLTI NELL AMBITO DELLA NPIA
CONFERENZA ANNUALE SALUTE MENTALE EVOLUZIONE DEL SISTEMA SOCIOSANITARIO LOMBARDO NELL AREA DELLA SALUTE MENTALE: PERCORSI LOCALI DI ATTUAZIONE ESPERIENZE DEGLI ATTORI COINVOLTI NELL AMBITO DELLA NPIA Brescia
DettagliScuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI
CORSO DI FORMAZIONE- AREA 6 COESIONE SOCIALE E PREVENZIONE DEL DISAGIO. Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI LINEE GUIDA SULL
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LO SVILUPPO DELL AUTONOMIA FINALIZZATA ALL INCLUSIONE SOCIALE DELLE PERSONE DISABILI
AVVISO PUBBLICO PER LO SVILUPPO DELL AUTONOMIA FINALIZZATA ALL INCLUSIONE SOCIALE DELLE PERSONE DISABILI RIFERIMENTI NORMATIVI Richiamati: la DGR 3069 del 23.01.2015 relativa alla presa d atto dell approvazione
DettagliAzienda Speciale Consortile So.Le per la gestione di servizi sociali CF P.IVA
AMBITO DEL LEGNANESE AVVISO PUBBLICO PER LO SVILUPPO DELL AUTONOMIA FINALIZZATA ALL INCLUSIONE SOCIALE DELLE PERSONE DISABILI (Programma operativo Regionale 2014 2020 cofinanziato con il Fondo Sociale
DettagliL AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4
L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 Facendo un passo indietro Mondo della scuola (offerta didattica) Emergenza
DettagliPROGETTO BUDGET DI SALUTE PERSONALIZZATO
PROGETTO BUDGET DI SALUTE PERSONALIZZATO Il Progetto Personalizzato prevede: orientamento al recupero di autonomie e competenze personali e sociali nella direzione del benessere psicofisico, dell inclusione
DettagliBisogni Educativi Speciali (BES) e personalizzazione dell apprendimento: punti di attenzione psicologici
UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE - MILANO Brescia, 23 maggio 2013 Bisogni Educativi Speciali (BES) e personalizzazione dell apprendimento: punti di attenzione psicologici Alessandro Antonietti 1 SERVIZIO
DettagliProgetto Book Box. Un progetto sperimentale per l Autismo
Progetto Book Box Un progetto sperimentale per l Autismo IL BISOGNO LA PRIMA FASE: I NUMERI L esclusione dal mercato del lavoro rappresenta uno dei fattori più penalizzanti per la qualità di vita dei ragazzi
DettagliCos. è la. education? peer education ed educazione alla salute: un incontro possibile. Dott.ssa Simona Diana.
Peer education Cos è la ed educazione alla salute peerausl Modena education? peer education ed educazione alla salute: un incontro possibile. Dott.ssa Simona Diana Diana PsicologaSimona Psicoterapeuta
DettagliI Disturbi dello Spettro Autistico
ASSESSORATO ALLA SANITA DIREZIONE SANITA Dott.ssa Maria MASPOLI I Disturbi dello Spettro Autistico dall Accordo Stato-Regioni ai Provvedimenti di indirizzo della Regione Piemonte L Accordo Stato Regioni
DettagliIl progetto sperimentale
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE Facoltà di Scienze della Formazione Validazione italiana della Scala dell intensità dei sostegni (SIS) Il progetto sperimentale Lucio Cottini Le Supports Intensity Scale
DettagliSCUOLA E MONDO DEL LAVORO
SCUOLA E MONDO DEL LAVORO Simona Ravera psicologa-psicoterapeuta Nuova Cascina Bianca Cooperativa Sociale Onlus- Corsico simonetta.ravera64@gmail.com sociale@nuovacb.org 1 Scuola e mondo del lavoro La
DettagliCOMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA UFFICIO DI PIANO. PIANO TERRITORIALE DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROGETTUALI Anno 2011/2012
COMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA UFFICIO DI PIANO PIANO TERRITORIALE DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROGETTUALI Anno 2011/2012 APPROVATO DAL CONSIGLIO DI RAPPRESENTANZA DELLA CONFERENZA DI SINDACI
DettagliAlcune evidenze sul bullismo
Alcune evidenze sul bullismo Spettatori e difensori Entrambi: Bassi livelli di aggressività Buona teoria della mente Buone capacità di regolazione emotiva Adeguata capacità di elaborazione dell informazione
DettagliAutismo e tecnologie informatiche: il progetto touch for Autism
Corso di Tecnologie per la Disabilità Politecnico di Torino Autismo e tecnologie informatiche: il progetto touch for Autism Torino 30 maggio 2012 Giuseppe Maurizio Arduino Psicologo Responsabile Centro
DettagliPsicologia Positiva e Good Lives Model(GLM)
Psicologia Positiva e Good Lives Model(GLM) Dr.ssa Manattini Alessandra Modena, 24/10/2017 Psicologia Positiva La Psicologia Positiva è una prospettiva teorica ed applicativa della Psicologia nata dall
Dettagliapprendimento è come un attaccapanni: se non si trova il gancio a cui appendere il cappotto, questo cade a terra» J. Bruner
«L apprendimento è come un attaccapanni: se non si trova il gancio a cui appendere il cappotto, questo cade a terra» J. Bruner Istituto Comprensivo Usini-Uri Sintesi dei risultati dei questionari di autovalutazione
DettagliORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA
XIV Convegno Nazionale AlmaDiploma Orientamento e dis-orientamento Gli strumenti e le azioni per le scelte degli studenti della scuola secondaria di I e II grado ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI
DettagliPiano Annuale per l Inclusione del Liceo Scientifico A.S. 2016/2017
Piano Annuale per l Inclusione del Liceo Scientifico A.S. 2016/2017 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3,
DettagliMODELLI ORGANIZZATIVI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA DI ROMA CAPITALE
Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici U.O. Programmazione e monitoraggio del sistema pedagogico dei servizi 0/6 anni e formazione del personale educativo e scolastico Ufficio Coordinamento Centrale
DettagliLE NAZIONI UNITE A DIFESA DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON AUTISMO
Giornata Mondiale dell autismo 2 aprile 2013 LE NAZIONI UNITE A DIFESA DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON AUTISMO Donata Vivanti - Vice-president EDF 2 aprile World Autism Awareness Day Risoluzione 62/139 adottata
DettagliSIBLINGS: LA RISORSA FRATELLI Orizzonte Vela
SIBLINGS: LA RISORSA FRATELLI Orizzonte Vela 1 dicembre 2018 O.N.L.U.S. Cuneo ORIZZONTE VELA E SIBLINGS Il tavolo operativo organizzato dalla Fondazione CRC ha individuato nei siblings un ambito di interesse.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. CESARI di Castel d Azzano (VR) a.s Piano Annuale per l Inclusione
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. CESARI di Castel d Azzano (VR) a.s. 2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità a.s. a.s.2015.16 A. Rilevazione dei BES presenti:
Dettagli"Sportello Autismo: buone e comuni prassi"
Buone prassi per una scuola alternativa a favore dell Autismo Lo Sportello Autismo in Regione Veneto "Sportello Autismo: buone e comuni prassi" Padova 7 aprile 2017 SPORTELLO AUTISMO Territoriale Vicenza
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) PER L INCLUSIONE SCOLASTICA
Ministero dell Istruzione, dell Università, della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Ufficio XI Ambito territoriale di Prato e Pistoia Sede di Prato PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
DettagliIl progetto Sportello Provinciale Autismo
Il progetto Sportello Provinciale Autismo Esiti della sperimentazione Prof. Guido Soroldoni Dirigente scolastico Liceo Artistico Statale N. Valentini, Monza CTS MONZA E BRIANZA 26 maggio 2016 - Brescia
DettagliLa scoperta del talento:come rendere flessibile il lavoro e sostenere le attitudini delle persone con autismo. Anna Ballarino Simona Ravera
La scoperta del talento:come rendere flessibile il lavoro e sostenere le attitudini delle persone con autismo Anna Ballarino Simona Ravera 1 Dovete avere delle aspettative molto alte nei confronti delle
DettagliScaricare Educare il bambino con disabilità vol.2 - Luisa Coduri SCARICARE
Scaricare Educare il bambino con disabilità vol.2 - Luisa Coduri SCARICARE Autore: Luisa Coduri ISBN: 8861377823 Formati: PDF Peso: 16.13 Mb Descrizione del librorivolto a genitori, insegnanti, educatori
DettagliIl sostegno scolastico a cura dei docenti della scuola ospedaliera
Un ponte tra ospedale e territorio Il sostegno scolastico a cura dei docenti della scuola ospedaliera Prof. Giorgio Bodrito Prof.ssa Sabrina Civiero Sezione Ospedaliera Scuola Secondaria 2 grado ITC Vera
DettagliPROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI
PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s. 2010-20011 SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI STAR BENE A SCUOLA PER FAR BENE A SCUOLA PROGETTO D INTERVENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
DettagliSportello Lucy Consulenza PsicoPedagogica nelle Scuole
Sportello Lucy Consulenza PsicoPedagogica nelle Scuole CHI SIAMO Aurora 2000 fa parte del Consorzio Provinciale SIS e della rete nazionale CGM - Welfare Italia, il cui obiettivo è quello di favorire l
DettagliDott. ssa Monica Castagnetti consulente psico - educativa Dott. ssa Simona Valle pedagogista clinico
Dott. ssa Monica Castagnetti consulente psico - educativa Dott. ssa Simona Valle pedagogista clinico Dall osservazione alla pratica di aiuto Osservazione della dinamica individuale Alla ricerca delle storie
DettagliCHI? La Fondazione Mission Bambini ha vinto. con il progetto NOVE+ il bando di. Fondazione Cariplo Welfare di Comunità
CHI? La Fondazione Mission Bambini ha vinto con il progetto NOVE+ il bando di Fondazione Cariplo Welfare di Comunità e Innovazione Sociale. L'importo deliberato è pari a 950.000 euro per 3 anni di progetto
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Facoltà di Scienze della formazione L allievo con autismo in classe: l importanza di una guida operativa per gli insegnanti Lucio Cottini Cattedra di: Didattica speciale
DettagliSupporto per adolescenti e adulti con autismo/a.s.d. FUENTES Oristano
Supporto per adolescenti e adulti con autismo/a.s.d. FUENTES Oristano Chi siamo La nostra associazione Autismo Sardegna è una organizzazione o.n.l.u.s. composta da persone con Disturbi dello Spettro Autistico
DettagliPiano Annuale per l Inclusione - Scuola Secondaria di I grado a.s. 2018/2019
Piano Annuale per l Inclusione - Scuola Secondaria di I grado a.s. 2018/2019 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92
DettagliScuola Liceo Colucci Salutati Montecatini Terme (PT) a.s Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità
Scuola Liceo Colucci Salutati Montecatini Terme (PT) a.s. 2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate
DettagliIl Modello ICF come principio guida per l inclusione di tutti e di ciascuno. Sara Coccolo Torino - dicembre 2018
Corso di formazione «Ruolo e funzione dell insegnante di sostegno per promuovere l inclusione attraverso la progettazione in ICF» I incontro Il Modello ICF come principio guida per l inclusione di tutti
DettagliProgetto d'istituto Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO seconda annualità
ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto d'istituto Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO seconda annualità a.s.2017/2018 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile
DettagliCONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE
CRITERI E MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DEI VOUCHER PER LA VITA DI RELAZIONE DI MINORI CON DISABILITA (D.G.R. N. 7856 DEL 12.02.2018) ANNO 2018 Indice: 1. Definizione del voucher. 2. Finalità. 3. Soggetti destinatari.
Dettagli10 ottobre Allegato 1. Attività specifiche CTI: FORMAZIONE CONSULENZA RISORSE PER LA PROGETTAZIONE E LA DIDATTICA
10 ottobre 2014 Allegato 1 Attività specifiche CTI: FORMAZIONE CONSULENZA RISORSE PER LA PROGETTAZIONE E LA DIDATTICA DA RINNOVARE IN OGNI CTI Rete prov. BES CONSULENZA RISORSE PER LA PROGETTAZIONE E LA
DettagliLuci ed ombre nell intervento di prevenzione in adolescenza: l esperienza del Pangolo
Luci ed ombre nell intervento di prevenzione in adolescenza: l esperienza del Pangolo Aosta, 26 ottobre 2016 SS Dipartimentale di Psicologia Azienda Sanitaria Locale Valle d Aosta CONSULTORIO ADOLESCENTI
DettagliServizi di psicologia per la famiglia, per i genitori e i figli
Servizi di psicologia per la famiglia, per i genitori e i figli TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA UNIVERSITARIA E PROFESSIONALE svolto sul sito del Centro AP www.orientastudenti.it studente MARINA CROLLALANZA
DettagliScuola Secondaria di 1^ grado paritaria M. KOLBE LECCO a.s. 2017/18. Piano Annuale per l Inclusione
Scuola Secondaria di 1^ grado paritaria M. KOLBE LECCO a.s. 2017/18 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate
DettagliAssemblea Comitato Genitori Mattei
S. Lazzaro di Savena 4 Dicembre 2017 Assemblea Comitato Genitori Mattei Con la partecipazione del Dirigente scolastico: dr. Roberto Fiorini Ordine del Giorno 17.30 Candidature per il Comitato Genitori
DettagliPrincipi e criteri. programmazione Valeria Rossini
Master Didattica e psicopedagogia per i Disturbi Specifici di Apprendimento anno accademico 2015/2016 Principi e criteri metodologici di programmazione Valeria Rossini valeria.rossini@uniba.it 1 DSA E
DettagliProgettazione scuola dell infanzia
Progettazione scuola dell infanzia Istituto comprensivo A. Manzoni Sezioni A B C D E 1^ Unità di Apprendimento UN BAGAGLIO DI EMOZIONI Tempi di realizzazione: 13 settembre 6 ottobre PROGETTAZIONE DI SEZIONE
DettagliRisvolti psicologici dell attività sportiva nei soggetti con disabilità CONVEGNO DISABILITA E SPORT MODENA 10 MAGGIO 2013
Risvolti psicologici dell attività sportiva nei soggetti con disabilità CONVEGNO DISABILITA E SPORT MODENA 10 MAGGIO 2013 Risvolti psicologici dell attività sportiva nei soggetti con disabilità È interessante,
DettagliFondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese
Fondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese Tenendo conto di quanto indicato dal Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 14 ottobre 2015 e dall allegato D delle
DettagliAvanguardie Pedagogiche da individuo a persona, da persona a comunità
Avanguardie Pedagogiche da individuo a persona, da persona a comunità Emozioni a scuola: un intervento psicoeducativo per favorire l'apprendimento e la cooperazione con l'alunno, la scuola e la famiglia
DettagliCONTRATTO DI PRESTAZIONI SEZIONE DELLA PEDAGOGIA SPECIALE FONDAZIONE ARES
CONTRATTO DI PRESTAZIONI SEZIONE DELLA PEDAGOGIA SPECIALE FONDAZIONE ARES 2015-2018 ETA DI RIFERIMENTO LEGGE SULLA PEDAGOGIA SPECIALE 0 20 anni ELENCO PRESTAZIONI a) Inserimento accompagnato nei vari ordini
DettagliIl progetto Sportello Provinciale Autismo
Il progetto Sportello Provinciale Autismo Esiti della sperimentazione Prof. Guido Soroldoni Dirigente scolastico Liceo Artistico Statale N. Valentini, Monza CTS MONZA E BRIANZA 9 settembre 2015 - Cortona
DettagliPrimo incontro del GIS (Gruppo Inclusione. d istituto 10 ottobre 2012 ore 17:00
Primo incontro del GIS (Gruppo Inclusione Scolastica) d istituto 10 ottobre 2012 ore 17:00 Perché è stato costituito il GIS? - è richiesto dall Accordo di Programma 2012-2015 - è previsto dalla L. 104/92
DettagliIL RUOLO DELL ASSISTENTE
AUTISMI: 3 OTTOBRE 2013 L INTEGRAZIONE POSSIBILE DAL BAMBINO AL GIOVANE ADULTO IL RUOLO DELL ASSISTENTE SPECIALISTICO NEI LICEI Dott.ssa Antonella Gianfrancesco Dott.ssa Eleonora Filosa DA DOVE SI COMINCIA?
DettagliAllegato n. 2 Piano di Miglioramento d Istituto. Tabella 1 - Composizione nucleo interno di valutazione. Paoletti Alfonsina Santa
Allegato n. 2 Piano di Miglioramento d Istituto Tabella 1 - Composizione nucleo interno di valutazione Nome Leggieri Giovanna Mastellone Candida Delli Veneri Nicolina Cirnelli Annamaria Vetere Anna Maria
DettagliCOMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA
COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.
DettagliCONVEGNO RESAS FIRENZE - 27/02/2018 STRESS E DISAGIO NELLA SCUOLA: ANALISI- RIFLESSIONI- E POSSIBILI SOLUZIONI
CONVEGNO RESAS FIRENZE - 27/02/2018 STRESS E DISAGIO NELLA SCUOLA: ANALISI- RIFLESSIONI- E POSSIBILI SOLUZIONI STRESS E BURNOUT DEGLI INSEGNANTI ORIENTARSI AL FUTURO A cura di Dott.ssa Ilaria Monticone
DettagliATTIVITA' PER IL PROGETTO REI LABORATORI DI CONTRASTO ALLE FRAGILITA'-PREVENZIONE DEL DISAGIO
ATTIVITA' PER IL PROGETTO REI LABORATORI DI CONTRASTO ALLE FRAGILITA'-PREVENZIONE DEL DISAGIO 1. GRUPPI EDUCAZIONE SOCIO- AFFETTIVA IMPARIAMO A SENTIRCI E A SENTIRE L'ALTRO Gruppi aperti bambini dai 6
DettagliIstituto Comprensivo «Centro Storico» Moncalieri
Istituto Comprensivo «Centro Storico» Moncalieri L istituto Comprensivo CENTRO STORICO È un Istituzione SCOLASTICA che comprende tre ordini scolastici: BOCCIA D ORO INFANZIA CENTRO STORICO LA GABBIANELLA
DettagliIL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI
1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE
DettagliAutismo: come e cosa fare con bambini e ragazzi a scuola. L Evidence-Based Education, principi e modelli per l inclusione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Autismo: come e cosa fare con bambini e ragazzi a scuola. L Evidence-Based Education, principi e modelli per l inclusione Lucio Cottini La sfida dell inclusione L adattamento
DettagliVia Marsala 12, Corato (Italia) PEC:
Curriculum vitae INFORMAZIONI PERSONALI De Robertis Monica Via Marsala 12, 70033 Corato (Italia) 3477751109 0808726133 monica.derobertis@libero.it PEC: monicaderobertis@psypec.it Data di nascita 12/07/1989
DettagliI. C. E. De Filippo Morcone (BN)
I. C. E. De Filippo Morcone (BN) Allegato n. 2 Piano di Miglioramento d Istituto Tabella 1 - Composizione nucleo interno di valutazione Nome Leggieri Giovanna Mastellone Candida Delli Veneri Nicolina Cirnelli
DettagliA scuola di circo: i bambini protagonisti
3 Circolo Didattico di Perugia A scuola di circo: i bambini protagonisti Un esperienza di integrazione scolastica Anni 2009-2010 / 2010-2011 Da dove siamo partiti Laboratori di apprendimento per tutte
DettagliLE COERENZE DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA
IL PROGETTO EDUCATIVO DEGLI ALUNNI DISABILI LE COERENZE DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA le trame del contare e del rac-contare Luciano Rondanini, dirigente tecnico L INTEGRAZIONE DELLE DUE CULTURE SCIENTIFICA
DettagliPROGETTO: PSICOMOTORICITA
Alla Cortese Attenzione Del Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo CassanoD Adda Dott.ssa Valentina Marcassa PROGETTO: PSICOMOTORICITA AMBITO DISCIPLINARE: PSICOMOTRICITA CLASSI COINVOLTE: SEZ. 4 ANNI
Dettagli(proposta di strumenti)
PROGETTARE E GOVERNARE L INCLUSIONE (proposta di strumenti) a cura del Gruppo di Lavoro Referenti Inclusione Ufficio Scolastico Regionale Veneto Progettare l Inclusione DECRETO LEGISLATIVO n. 66/2017 Strumenti
DettagliScuola & Salute : è tutto un programma!
AGENZIA REGIONALE SANITARIA PF Prevenzione e Promozione ella Salute nei Luoghi di Vita e di Lavoro Scuola & Salute : è tutto un programma! Lo stato dell arte, le linee d intervento e la cornice delle SpS
DettagliBISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 2 MODULO: MODULISTICA E PIANI DI LAVORO 1 I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI comprendono Disabilità fisica o psichica (legge 104/92) Disturbi evolutivi specifici Svantaggio (socio-economico;
DettagliEVENTO: Rif SISTEMA PECS - COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - MEDICO CHIRURGO
Metodi di insegnamento EVENTO: Rif. 4173-10035642 SISTEMA PECS - COME MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO - MEDICO CHIRURGO Organizzatore: A.I.M.A. ASSOCIAZIONE ITALIANA MALATTIA
DettagliVerso il nuovo Piano Sociale e Sanitario
Verso il nuovo Piano Sociale e Sanitario Maura Forni - Responsabile Servizio Coordinamento Politiche Sociali e Socio Educative Antonio Brambilla - Responsabile Servizio Assistenza Territoriale Direzione
DettagliChi sono gli alunni disabili gravi?
Chi sono gli alunni disabili gravi? 1 Per la Legge 104/92 Legge 104, Art.3, comma 3 Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l autonomia personale, correlata all età, in modo da rendere
Dettagli