La a realtà giovanile Il capo oggi La chiesa locale
|
|
- Aurora Colucci
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROGETTO DI ZONA 2018/2021 DOBBIAMO SAPERE CHE: - L'assemblea Progettuale del 5-6 Maggio 2018 ha consegnato ai capi una bozza di progetto con diversi punti che rimarranno nel verbale dell'assemblea. a futura memoria! E non solo... sarà materiale eventualmente da utilizzare per implementare il progetto. - Le coca hanno scelto tre tematiche principali La a realtà giovanile Il capo oggi La chiesa locale La durata???... 3 anni ma rileggere attentamente ogni volta che si preparano i programmi!
2 GLI SCRITTI DI B.P. Il percorso di riscoperta degli scritti di BP e di ritorno alle origini è stato uno stimolo molto importante per noi capi per riprendere e meditare i fondamenti della pedagogia scout, le intuizioni del nostro fondatore e le radici della nostra associazione e ha anche fornito spunti di attività con i ragazzi. Riteniamo che continuare su questo percorso, con modalità meno accademiche e più pratiche, possa essere importante per la nostra formazione di capi educatori. L'IMPEGNO NEL TERRITORIO Riteniamo che per un associazione di frontiera come la nostra il rapporto col territorio e, in particolare, la conoscenza della realtà in cui operano i nostri gruppi e l impegno in favore di tutte le situazioni di bisogno e di degrado siano una necessità ineludibile nel rispetto delle indicazioni dello Statuto e del Regolamento agesci.
3 analisi A causa dello sviluppo del proprio io nel mondo virtuale, i ragazzi ed i bambini hanno difficoltà a sviluppare la loro fantasia e a progettarsi nel mondo reale. Per loro spazio reale e virtuale coincidono e si compenetrano nella vita di tutti i giorni. I ragazzi sono nati nel mondo digitale, non possiamo demonizzare un loro modo di essere e comunicare perché sono nati in questo ambiente e non lo hanno scelto; è l'adulto a non essere in grado di gestire il rapporto con la tecnologia dei suoi figli, utilizzandola solo come premio/punizione. Per i ragazzi il mondo virtuale è uno spazio in cui possono dare il loro contributo e dire la loro e costruire così la propria identità e il loro modo di rapportarsi con gli altri. Mancano spazi, tempi e occasioni per sperimentarsi. I ragazzi hanno le loro giornate organizzate dagli adulti secondo uno schema preciso:per questo non riescono a progettare i loro tempi da soli, a riempire le giornate, a gestire tempo e impegni. L'insicurezza dei ragazzi deriva dall'essere costantemente sotto giudizio e cercano di orientarsi tra due sponde: da una parte non fanno progetti per il futuro e vivono solo l'oggi, oppure, al contrario, hanno ben presente il futuro, ma non riescono a vedere quali sono i valori su cui basare le loro scelte. bisogni - ascolto da parte del mondo degli adulti, che dovrebbero farlo in modo più vero ed autentico e non interessandosi sapendo già la risposta: l'ascolto autentico richiede tempo, che l'uomo moderno non ha; - imparare a progettarsi e ad usare la loro fantasia e a organizzarsi - di spazi, tempi e occasioni in cui sperimentarsi in ambienti che non siano virtuali; - di modelli positivi, valori e regole valide anche nell' ambiente virtuale e nell'utilizzo della tecnologia - imparare a rispettare l'autorità e le regole - che i capi conoscano l'ambiente virtuale in cui i ragazzi sono nati e a cui sono abituati, anche attraverso un'adeguata formazione personale.
4 analisi La nostra dimensione di capi passa per una serie di impegni ed esperienze di crescita, cosicché nel corso della nostra vita associativa vivere la fida dell'educazione comporta soddisfazione, ma anche fatica. Mentre la fatica fisica è per noi motivo di crescita quella psicologica e vocazionale rischia di mettere il capo in difficoltà. Come capi siamo chiamati a riscoprire quello che è un passo lento ma sicuro: : il passo che non dà fatica, ma è fortificato dalla qualità delle esperienze vissute, intesa come domandarsi il motivo delle cose che facciamo, piuttosto che dalla quantità, tenendo presente che quel che uccide lo scautismo è spesso la banalità, ma anche le sovrastrutture e l'organizzazione, talvolta ripetitiva, di riunioni, incontri ed eventi fini a se stessi. bisogni - riscoprire le COMUNITA' CAPI e la ZONA come luoghi di leggerezza e di profondità, dove vivere una relazione di crescita autentica, dove condividere le fatiche comuni e come luoghi di confronto in cui stimolare e dare qualità alla crescita del capo - non abbandonare il lavoro sul DISCERNIMENTO: sia quello il punto di partenza per tornare a individuare i nostri bisogni e condividere le nostre priorità - PROSEGUIRE NEL PERCORSO DI DI FORMAZIONE IN COMUNITA' CAPI E NON SOLO (formazione capi gruppo, percorso tirocinanti e CFT, riunioni di branca, individuazione di nuovi percorsi nel confronto fra co.ca. diverse); - vivere esperienze efficaci e limitate nel tempo, stando attenti a non sovraccaricarci.
5 analisi Proposti con quelli proposti a livello parrocchiale e diocesano. La nostra Zona, il nostro territorio, contano un numero significativo di capi e un numero elevato di giovani. Nonostante si sia riconosciuti dalla Chiesa come educatori alla Fede e il nostro PUC (che riprende e sviluppa i catechismi ufficiali) sia riconosciuto dalla CEI, spesso si evidenziano problemi di armonizzazione tra i percorsi di catechesi da noi bisogni - continua formazione nell'ambito biblico, catechetico e liturgico in risposta al mandato ricevuto come capi catechisti - di essere segno di pace e di unione per essere costruttori di ponti - di cercare un confronto con le comunità ecclesiali, affinchè le differenze e i diversi doni divengano una ricchezza per vivere le parrocchie e le diocesi come comunità di comunità
6 PROGETTO SVILUPPO LO SVILUPPO È UNA NUOVA SFIDA DI CORAGGIO CUI LA NOSTRA ZONA È CHIAMATA A RISPONDERE E DALLA QUALE POTREMMO IMPARARE MOLTE COSE. SVILUPPO DELLA QUALITA Sviluppare la qualità,, significa percorrere due strade: Quella della formazione ISTITUZIONALE: tirocinio, campi scuola, brevetto, momenti associativi, tutto ciò che amplifica la base di conoscenza che un capo deve avere per svolgere al meglio il suo servizio. Quella della formazione PERMANENTE: - la formazione umana che si sviluppa seguendo i propri interessi culturali, spirituali, e di servizi; - la formazione educativa metodologica che spetta alla co.ca SVILUPPO DELLA QUANTITA Se analizziamo la storia della nostra Zona possiamo agevolmente renderci conto che la nascita di nuovi gruppi si è sostanzialmente verificata per: - discussione all interno di un gruppo e successiva scissione dello stesso; - gemmazione; - richieste specifiche nate in una particolare area del territorio; - progetto condiviso elaborato dalla Zona. Noi riteniamo che ogni sviluppo dello scautismo, debba sempre collocarsi all interno di un progetto condiviso della Zona. E la zona che deve raccogliere le richieste di apertura di nuovi gruppi che provengono dal territorio, verificare le disponibilità delle co.ca più vicine e numerose ad accompagnare la nascita dei nuovi gruppi e sostenerle individuando singoli capi disponibili a dare una mano nella formazione delle nascenti comunità capi e ad impegnarsi come educatori al loro interno. Il territorio della Zona Agesci di Pistoia è composto principalmente da tre aree di possibile sviluppo: 1) montagna pistoiese (San Marcello Piteglio); 2) piana est (Casalguidi, Agliana, Montale); 3) Valdinievole (Monsummano T.).
7 Da tutte e tre queste aree abbiamo avuto segnali di interesse: è a queste zone, in particolare le più periferiche, che dobbiamo guardare con attenzione, consapevoli che per sostenere un gruppo scout occorre un bacino di utenza di almeno abitanti, che ai gruppi più vicini sarà richiesto prima o poi di assumere l impegno di accompagnare la nascita di nuovi gruppi, che la Zona dovrà fornire loro il necessario supporto. Anche in questa prospettiva è necessario che i gruppi che hanno avuto o hanno dei problemi non si chiudano in se stessi ma, con l aiuto della Zona che saprà loro fornire un valido aiuto anche in termini di capi disponibili a giocarsi in un servizio fuori dal proprio gruppo e territorio, facciano un attenta analisi delle cause degli stessi, si mettano nella condizione di superarli e di consolidare i propri assetti interni, diventino a loro volta motore di un percorso di crescita dell associazione nel territorio. AGLIANA Il parroco, don Paolo Tofani, ha fortemente voluto gli scout sostenendo la richiesta di apertura di un gruppo con varie disponibilità (locali, una capo, sostegno di tutta la parrocchia). Sono seguiti vari incontri con i RDZ e il Comitato; Consiglio e Comitato hanno chiesto alla Co.Ca. del Quarrata 1 di seguire il percorso di formazione della futura co.ca. e di fornire capi che potessero svolgere il loro servizio educativo nel nuovo gruppo, così come è stato chiesto ad altri capi della Zona, non impegnati nel servizio educativo, di rendersi disponibili a dare una mano in questo percorso. Grazie all impegno della Co.Ca. del Quarrata e di questi capi, in tempi relativamente brevi sono state avviate coi ragazzi del territorio di Agliana attività educative strumentali all avvio di una vera e propria proposta scout e si sono create le premesse per la nascita del nuovo gruppo con un futuro branco di 28 bambini (c è già una lista di attesa), un futuro reparto di 13 ragazzi e un embrione di noviziato di 5/6 giovani. L anno prossimo (anno scout 2018/2019) branco, reparto e noviziato/clan verranno censiti nel Quarrata, mentre nel successivo anno sociale (2019/2020) è prevista la nascita dell Agliana 2. A don Romano, AE di Zona, dell' Uzzano 1 e del Chiesina Uzzanese 1, uomo ruvido, di altri tempi, ma sempre accogliente, sempre desideroso di conoscere e comprendere, teso alla ricerca della verità che conduce al Padre. Grazie per averci insegnato che, come capi, camminiamo insieme ai ragazzi, con lo sguardo in avanti.
PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO. Cos è e a cosa serve? Chi lo scrive? La comunità capi. Come è strutturato? Gruppo Scout AGESCI Savona 3
PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO Gruppo Scout AGESCI Savona 3 Cos è e a cosa serve? Progetto : ci aiuta a pianificare le attività su base triennale Educativo : per rendere la nostra azione educativa più efficace
Progetto di zona
rzm. rzf. Progetto di zona 2016-2019 1. Promuovere e curare la formazione e la crescita delle Comunità Capi Condividere le varie attività per individuare le buone prassi. Scambio delle attività di e di
Programma regionale 2017/18. Azioni Prioritarie Regionali
Programma regionale 2017/18 Azioni Prioritarie Regionali il PERCORSO e gli «INGREDIENTI» Cremona, 15/01 DAI PROGETTI DI ZONA, PE => SNI 1) Fede, consapevolezza della scelta cristiana 2) Mantenimento dei
PROGETTO DI ZONA PASSO DEL PELLEGRINO
PROGETTO DI ZONA PASSO DEL PELLEGRINO 2018-2022 Approvato in Assemblea di Zona 18 Marzo 2018 Introduzione A seguito della riorganizzazione delle Zone Agesci in Calabria, effettuata dal Consiglio Regionale,
PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO
1 PERCHE UN P.E.G. OFFRE UNA LETTURA DELLA REALTA INDIRIZZA LA LINEA EDUCATIVA DEL GRUPPO SI CONCRETIZZA NEI PROGRAMMI LA CRESCITA DEL RAGAZZO E : 1. GLOBALE 2. UNITARIA 3. GRADUALE Scoutismo come Palestra
La famiglia va aiutata a recuperare il ruolo generativo dell educazione
La famiglia va aiutata a recuperare il ruolo generativo dell educazione Numerosa la partecipazione al Convegno diocesano dei catechisti che ha offerto una buona opportunità di studio, riflessione e confronto
Da Pietre Vive appunti sul servizio degli educatori e animatori di AC. A cura di Daniele La Rosa Donatella Falcone
Da Pietre Vive appunti sul servizio degli educatori e animatori di AC A cura di Daniele La Rosa Donatella Falcone EDUCARE : il significato etimologico della parola EDUCAZIONE deriva dal latino e-ducere
Rinnovamento nello Spirito Santo Comitato Nazionale di Servizio
Rinnovamento nello Spirito Santo Comitato Nazionale di Servizio I livelli pastorali nel RnS Organi pastorali al servizio della diffusione della spiritualità carismatica della comunione e crescita umana
Agesci Porto Torres 1 Programma Anno scout 2016/2017 CLAN LA FENICE. Presentazione unità
Agesci Porto Torres 1 Programma Anno scout 2016/ CLAN LA FENICE Presentazione unità Dall inizio dell anno, il clan ha cercato di coinvolgere altri ragazzi/e (con la proposta di attività open esempio apertura
Cultura Religiosa Locale e Ricerca Didattica Zonale *
Cultura Religiosa Locale e Ricerca Didattica Zonale * 1 - Linee guida per il LABORATORIO di Cultura Religiosa Locale e Laboratorio di Ricerca Didattica Zonale in applicazione della CM n.22 del 26-8-2013
Educatore chi sei? vocazione. spiritualità. identità. Le parole-chiave
Nell ultima riunione del coordinamento ci siamo resi conto che spesso le difficoltà dei nostri educatori nascono da una scarsa consapevolezza della propria identità, da una specifica spiritualità non ancora
Regolamento Agesci Formazione Capi
Regolamento Agesci Formazione Capi L adulto che ha fatto una scelta di servizio quale capo nell Associazione, a partire dall ingresso in Comunità Capi si inserisce in un itinerario di Formazione Permanente
PROGETTO EDUCATIVO di GRUPPO LAGO di VARESE 7 ANNO
PROGETTO EDUCATIVO di GRUPPO LAGO di VARESE 7 ANNO 2009-2012 STORIA DEI GRUPPI LAGO DI VARESE E VARESE 7 Alle origini: il gemellaggio delle comunità R/S Nel 2005 il clan del Gruppo Lago di Varese accoglie
AREA TEMATICA CAPO lo scoutismo come sintesi di valori e tecniche per l educazione permanente nelle stagioni adulte della vita
Dal progetto di zona al programma di zona... AREA TEMATICA CAPO lo scoutismo come sintesi di valori e tecniche per l educazione permanente nelle stagioni adulte della vita Programma 2010-11 Programma 2011-12
SCUOLA DIOCESANA PER CATECHISTI. PRIMO ANNO (ottobre 2016 giugno 2017)
SCUOLA DIOCESANA PER CATECHISTI PRIMO ANNO (ottobre 2016 giugno 2017) L IDEA Nell organizzare il programma del primo anno della Scuola, si è preso in considerazione quanto sul tema della formazione dei
Programma regionale
Consiglio Regionale Programma regionale 2018- Il percorso per la stesura delle Azioni Prioritarie ci ha permesso di ragionare e confrontarci su tanti temi e proposte la cui sintesi ci ha portato a definire
Incontro catechisti ed educatori III livello. Il rinnovamento della catechesi
Incontro catechisti ed educatori III livello Il rinnovamento della catechesi Quando diciamo Catechesi.. Quando un responsabile della parrocchia mi ha chiesto: «accetteresti di fare catechesi l anno prossimo?»
Catechiste incontro di verifica. Che cosa abbiamo detto sulla catechesi dell iniziazione?
Catechiste 19.05. 2011 incontro di verifica Che cosa abbiamo detto sulla catechesi dell iniziazione? Quali sono i problemi aperti nella nostra parrocchia? 1. Da dove partiamo? Non partiamo da zero. La
Il senso dell IRC nella scuola italiana
Il senso dell IRC nella scuola italiana L Insegnamento della Religione Cattolica è una disciplina scolastica a tutti gli effetti. Non è mossa da finalità catechistiche, ma si qualifica come una proposta
7.1. Il parroco Il vicario parrocchiale
Parrocchia: SCHEDA 7 SERVITORI DELLA MISSIONE IN UNA COMUNITÀ RESPONSABILE 7 «Il cammino missionario della parrocchia è affidato alla responsabilità di tutta la comunità parrocchiale. La parrocchia non
AGESCI LAZIO Programma Regionale
Programma 2016/2017 AGESCI LAZIO Programma Regionale 2016-2017 Il Buono, il Bello e il Vero dell essere Capo 1. AZIONI ISTITUZIONALI In quest area del programma abbiamo raggruppato le azioni che provengono
PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO
PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO (Triennio 2017-2019) STATUTO AGESCI Art. 22 Progetto educativo di Gruppo Il progetto educativo del Gruppo, ispirandosi ai principi dello scautismo e al Patto associativo, individua
Percorso di completamento dell Iniziazione cristiana
Percorso di completamento dell Iniziazione cristiana 1. Il fondamento 2. La scelta di educare alla fede 3. Un cammino per la famiglia 4. Chances e difficoltà per i genitori 5. Un cammino ecclesiale nella
CORSO PER CATECHISTI DELLE FASE DEL COMPLETAMENTO SACRAMENTALE DELL IC
CORSO PER CATECHISTI DELLE FASE DEL COMPLETAMENTO SACRAMENTALE DELL Destinatari Il corso è indirizzato ai catechisti-accompagnatori dell iniziazione cristiana della diocesi di Milano che hanno già avviato
AZIONI PRIORITARIE REGIONALI inizio Anno Scout Il percorso di definizione
Consiglio Regionale AZIONI PRIORITARIE REGIONALI inizio Anno Scout 2018-2019 Il percorso di definizione Le Azioni Prioritarie sono il nuovo strumento che la Regione ha a disposizione per progettare i propri
Gruppo LODI 1 Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani ANALISI DELLA REALTA
ANALISI DELLA REALTA Al 15 gennaio 2017, il gruppo AGESCI LODI 1 è composto da 154 scouts, 19 in meno rispetto alla data di apertura dell anno, quando ne risultavano 173. I soci sono così distribuiti:
LA NEWSLETTER DE L EREMO n 1, ottobre 12
LA NEWSLETTER DE L EREMO n 1, ottobre 12 Carissimi amici dell Eremo, all inizio di questo nuovo anno pastorale ed educativo, e dopo la prima esperienza realizzata nelle giornate dello scorso triduo pasquale,
Insegnaci Signore a contare i nostri giorni e giungeremo alla Sapienza del tuo cuore. (Salmo 90)
Gruppo studio nr. 1 Riscoperta della fede Appare ormai evidente qual è la sfida dell oggi per l Ac. In una società secolarizzata e tendente ad abbattere i valori primordiali su cui si fonda la vita dell
La Competenza in Veneto IL PERCORSO
La Competenza in Veneto IL PERCORSO OSSERVAZIONE Dicembre 2015: Attività elaborata dalla regione e proposta da tutte le zone ai proprio capi reparto COSA: gioco di ruolo in una simulazione di impresa da
TESTIMONIARE LA CARITÀ. sussidio per l animazione comunitaria in parrocchia
TESTIMONIARE LA CARITÀ sussidio per l animazione comunitaria in parrocchia 1 2 Caritas PARROCCHIE Parrocchia o zona 3 TESTIMONIARE LA CARITÀ sussidi per l animazione comunitaria delle parrocchie percorsi
Approvato Assemblea di Zona del 01/02/2013 (validità dall'anno scout 2012/2013 all'anno scout 2016/2017)
Si rileva aumento delle vecchie nuove dipendenze dei giovani adolescenti e necessità di conoscere meglio il nostro territorio in relazione alle problematiche giovanili Esistono difficoltà nel partecipare
Progetto Educativo
Progetto Educativo 2017-2020 Il progetto educativo Cos è questo documento? Questo progetto redatto dalla comunità capi del gruppo AGESCI PONTEDERA 1 - è uno strumento di lavoro finalizzato a rendere l
Per la Cabina di Regia: UN PUNTO DI RIFERIMENTO
Partiamo da questo articolo per conoscere e lavorare sulla fraternità come fondamento del nostro educare. Con la cabina di regia: Con gli animatori: Con la comunità: lavoriamo per aiutare il sacerdote
FINO IN CIMA. La proposta formativa per i giovani
FINO IN CIMA La proposta formativa per i giovani 1 Perché gli itinerari Per dare attuazione al capitolo 5 del PF Per condividere un idea fondata di giovane e giovanissimo da cui partire e a cui tendere
A.G.E.S.C.I. San Bonifacio 1. P.E. Progetto Educativo
A.G.E.S.C.I. San Bonifacio 1 P.E. Progetto Educativo 2016-2019 Il percorso che abbiamo intrapreso come Comunità Capi, per arrivare alla concretizzazione in questo documento, è stato abbastanza lungo e
10 gennaio 2016 Incontro con la presidenza nazionale TESTIMONIANZE. Diocesi di Gorizia Azione Cattolica di Cervignano del Friuli
TESTIMONIANZE Diocesi di Gorizia Azione Cattolica di Cervignano del Friuli TESTIMONIANZE Diocesi di Gorizia Azione Cattolica di Cervignano del Friuli ACR come itinerario differenziato di Iniziazione Cristiana
P.E.G. Scout, costruite ponti, non alzate muri né barriere Papa Francesco. Progetto Educativo di Gruppo
P.E.G. Scout, costruite ponti, non alzate muri né barriere Progetto Educativo di Gruppo 2016-2019 Il Progetto Educativo è uno strumento di lavoro per rendere l azione educativa più mirata, continuativa
Dal Sinodo dei giovani a percorsi possibili per le nostre comunità
Dal Sinodo dei giovani a percorsi possibili per le nostre comunità 2010 2019 2015 2017/2018 2010 2016 2019 1 2 3 4 5 Educare alla vita buona del Vangelo Annuncio del Sinodo Esortazione apostolica Dieci
Dieci anni /2018. Educare alla vita buona del Vangelo. Annuncio del Sinodo. Esortazione apostolica. Convegno della Chiesa italiana a Firenze
2010 2019 2015 2017/2018 2010 2016 2019 1 2 3 4 5 Educare alla vita buona del Vangelo Annuncio del Sinodo Esortazione apostolica Dieci anni Convegno della Chiesa italiana a Firenze Percorso sinodale 2010
Piazza IV Novembre Melfi PZ tel
Diocesi Melfi-Rapolla-Venosa Caritas diocesana Melfi-Rapolla-Venosa Piazza IV Novembre - 85025 Melfi PZ tel 0972 23501 e-mail caritasmelfi.diocesi@libero.it 1 Il Laboratorio scheda di presentazione Nome
Scritto da Paolo Bellagente Martedì 08 Maggio :16 - Ultimo aggiornamento Martedì 03 Luglio :32
La nostra guida in questa breve scoperta del disturbo giovanile è Michela, maestra elementare specializzata nel Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Il mondo del disagio giovanile è veramente molto
Bozza di proposta diocesana per un percorso di INIZIAZIONE CRISTIANA delle nuove generazioni
Diocesi Suburbicaria di Albano Bozza di proposta diocesana per un percorso di INIZIAZIONE CRISTIANA delle nuove generazioni --- ATTENZIONE --- Di seguito trovate la bozza di lavoro che è stata presentata
GENITORI E INSEGNANTI INSIEME
GENITORI E INSEGNANTI INSIEME Riflessioni sulla co-responsabilità educativa Scuola Comunale dell Infanzia Suor Tommasina Pozzi A.S. 2014-2015 UN PO DI STORIA Dal 2002 abbiamo intrapreso un lungo cammino
PREMESSA. Il cammino di zona verso il convegno
PROGETTO DI ZONA 2014 2018 PREMESSA Tutta la riflessione ha origine dal desiderio di essere sempre più una zona al servizio formativo dei capi e delle Comunità Capi, creando un profondo cambiamento culturale
IL DISCERNIMENTO UN CAMMINO DI LIBERTA
IL DISCERNIMENTO UN CAMMINO DI LIBERTA IL DISCERNIMENTO EVANGELICO. Il discernimento cristiano è il processo della coscienza con cui un uomo e una donna comprendono il senso della propria esistenza concreta
PROGETTO DI ZONA. AGESCI Forlì AGESCI
PROGETTO DI ZONA 2012 2016 AGESCI Forlì AGESCI 2012 2016 AGESCI Zona di Forlì P R O G E T T O D I Z O N A 2012-2016 Un po di numeri, che descrivono la nostra realtà attuale Nella zona di Forlì sono presenti
Percorso di completamento dell Iniziazione cristiana
Percorso di completamento dell Iniziazione cristiana 1. Il fondamento 2. La scelta di educare alla fede 3. Un cammino per la famiglia 4. Chances e difficoltà per i genitori 5. Un cammino ecclesiale nella
AGESCI. CO.CA. Costermano 1 ZONA Verona Monte Baldo. Nome: Data: Branca:
AGESCI CO.CA. Costermano 1 ZONA Verona Monte Baldo Nome: Data: Branca: Il progetto del capo Nasce dall'esigenza di migliorare il nostro essere capi, d'altronde non si comincia da lupetti a fare del nostro
PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO. Genova Levante
PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO Genova Levante 2013-2016 PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO Un PEG è il progetto che la Comunità Capi costruisce attorno alle priorità educative per le quali considera necessaria
In sintonia con Incontriamo Gesù, Orientamenti per l annuncio e la catechesi, il Biennio promuove una formazione globale, attenta alle quattro
La stagione del rinnovamento delinea un catechista maestro di bottega, che sia in grado di proporre un tirocinio di vita cristiana, dove le dimensioni della fede si intreccino con gli appelli della vita
Evento metodologico per Capi (Indaba)
AGESCI FRIULI VENEZIA GIULIA FEDELI ALLA PROMESSA. PROIETTATI NEL MONDO CON CORAGGIO (3 anno progettuale) PROGRAMMA REGIONALE 2016-2017 Assemblea regionale autunnale. Cervignano, 12 novembre 2015 azioni
Formarsi per formare. Alcune indicazioni per i genitori rappresentanti
Formarsi per formare Alcune indicazioni per i genitori rappresentanti 1 Filmato kung fu panda addestramento po.flv http://www.icoachforyou.it/video/976/laddestramento di po da kung fu panda Inizierei dal
catechista a servizio della Parola L identità del catechista
catechista a servizio della Parola L identità del catechista la catechesi in primo luogo è un atto relazionale, educativo e comunicativo. La catechesi, promuove e fa maturare la conversione iniziale,
Itinerari di comunione: dal catechismo alla collaborazione
Convegno catechisti 26 ottobre 2013 Progetto catechistico diocesano: il rinnovamento in corso e la sfida dei genitori Itinerari di comunione: dal catechismo alla collaborazione D. Gerardo Giacometti Direttore
Quale terreno per la catechesi?
Quale terreno per la catechesi? Intervento di don Luciano MEDDI all assemblea dei catechisti. Alife 4 novembre 2018 www.lucianomeddi.eu 1 Quale terreno per la catechesi? 1. Conosci la «terza parte» della
«Vi precede in Galilea» Orientamenti per il triennio
«Vi precede in Galilea» Orientamenti per il triennio 2017-2020 È il messaggio che le donne del mattino di Pasqua devono portare ai discepoli, ancora dispersi e impauriti «Ora andate, dite ai suoi discepoli
Fondamento della vita cristiana è Gesù Cristo:
Fondamento della vita cristiana è Gesù Cristo: Il primo annuncio è dunque all origine del cammino. Dobbiamo RACCONTARE Gesù, metterci in ascolto di Lui e della sua Parola perché Lui continua a farci suoi
COSTRUENDO PONTI PROGETTO ZONA TARANTO
COSTRUENDO PONTI PROGETTO ZONA TARANTO 2016 2020 DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO ALL AGESCI Cari amici dell AGESCI, vi dirò una cosa ma non vantatevi! -: voi siete una parte preziosa della Chiesa in
CON TUTTO IL CUORE! PERCORSO DIOCESANO DI FORMAZIONE PER GLI OPERATORI DELLE CARITAS PARROCCHIALI
CON TUTTO IL CUORE! PERCORSO DIOCESANO DI FORMAZIONE PER GLI OPERATORI DELLE CARITAS PARROCCHIALI I TAPPA 11/10/2014 L ANNO DELLA CARITÀ. IL CAMMINO DI NICODEMO Amare Dio con tutto il cuore, con tutta
COMPETENZE SPECIFICHE Livello essenziale Livello standard Livello essenziale Livello standard
IN EVIDENZA LE COMPETENZE CONSIDERATE IRRINUNCIABILI ALLA FINE DEL 1 ANNO SI TRE ANNI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: COMUNICARE, IMPARARE A IMPARARE,
BRANCA ROVER/SCOLTE - Programma anno scout 2012/2013
Regione Emilia Romagna Via Rainaldi, 2-40139 Bologna tel. +39 051 490065 - fax +39 051 540104 emiro.agesci.it - segreg@emiro.agesci.it BRANCA ROVER/SCOLTE - Programma anno scout 2012/2013 Ecco le varie
A.G.E.S.C.I. Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani. Gruppo Scout Roma 23. Progetto Educativo di Gruppo
A.G.E.S.C.I. Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani Gruppo Scout Roma 23 Progetto Educativo di Gruppo 2004-2007 12 1 COSA E IL P.E.G. PREGHIERA Il progetto educativo di gruppo, elaborato dalla Comunità
SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO
SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO 1 L identità della scuola e la sua funzione educativa La carta di identità della Scuola Materna San Francesco di Sales è il PIANO EDUCATIVO
I.C. BASILIANO E SEDEGLIANO SCUOLA PRIMARIA CRISTOFORO COLOMBO DI PANTIANICCO
I.C. BASILIANO E SEDEGLIANO SCUOLA PRIMARIA CRISTOFORO COLOMBO DI PANTIANICCO DISCIPLINA : STORIA classi SECONDE Insegnante : La Mattina Enza ANNO SCOLASTICO 2017/2018 PROGRAMMAZIONE DI STORIA ED EDUCAZIONE
Il Patto associativo non è una sorta di Carta di Clan dei Capi, cioè la narrazione di un dover essere, ma la descrizione di ciò che si è.
Il Patto associativo non è una sorta di Carta di Clan dei Capi, cioè la narrazione di un dover essere, ma la descrizione di ciò che si è. Potremmo esprimerci così: - se la vita ti ha portato a fidarti
SALMO 8. O Signore, nostro Dio, grande è il tuo nome su tutta la terra!
Decanato di Brivio O Signore, nostro Dio, grande è il tuo nome su tutta la terra! Canterò la tua gloria più grande dei cieli balbettando come i bambini e i lattanti. Contro gli avversari hai costruito
Sviluppo locale e generatività, nella prospettiva del bene comune: la ricchezza delle economie di reciprocità
Sviluppo locale e generatività, nella prospettiva del bene comune: la ricchezza delle economie di reciprocità Un icona biblica: la storia di Rut 1 ) Ritorno a Betlemme=Credere e Sperare Il ritorno di Rut
Benvenuti in Parrocchia. S. Maria Stella dell Evangelizzazione
Benvenuti in Parrocchia S. Maria Stella dell Evangelizzazione Perché questo invito? Per rispondere, o suscitare in voi, la domanda: CON I BIMBI/RAGAZZI FARETE? Faremo 1. Perché? 2. Quando? Quanto? 3. Dove?
SISTAN. Luglio 2004 I MOVIMENTI DEMOGRAFICI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA NEL 2003
SISTAN P r o v i n c i a d i P i s t o i a N O T II Z II A R II O S T A T II S T II C O Luglio 2004 I MOVIMENTI DEMOGRAFICI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA NEL 2003 Prima di analizzare il movimento
Osservare le povertà e le risorse di un territorio Fare rete nel sistema regionale Caritas
Osservare le povertà e le risorse di un territorio Fare rete nel sistema regionale Caritas 1. cos è l osservatorio delle povertà e delle risorse (OPR) 2. ascolto, osservazione e discernimento: un lavoro
ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIA MONGINEVRO ARCORE
CURRICOLO RELIGIONE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Scoprire nell'ambiente i segni che richiamano ai Cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio creatore e Padre Scopre le tracce di Dio nella bellezza
Parrocchia S.Maria della Pace Madonna di Campagna -Verona CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE A conclusione di quattro anni di lavoro
Parrocchia S.Maria della Pace Madonna di Campagna -Verona CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE 2010-2014 A conclusione di quattro anni di lavoro Incontri Nel 2011: 11 incontri (programmazione e commissioni)
Facendo s impara! Perché l alternanza scuola lavoro è occasione di pastorale. Servizio per la Pastorale Scolastica
Perché l alternanza scuola lavoro è occasione di pastorale. 18 aprile 2016 Curia Arcivescovile - Salone Congressi Servizio per la Pastorale Scolastica Perché siamo qui? La Diocesi di Milano, in accordo
Guida giovani 2017 / 2018
Presentazione Tutto ciò che hai, una storia di passione educativa! Tutto ciò che hai è il sussidio che l Azione Cattolica Italiana propone per il cammino formativo dei gruppi giovani per l anno 2017/.
concreti di condivisione
La Chiesa: comunità chiamata a costruire percorsi concreti di condivisione Essere comunità nell azione catechistica Premessa: Percorsi Percorsi di condivisione e solidarietà Non è concepibile una comunità
ROSANGELA CARÙ - LUISA SANTORO - LUISA NERI
L Associazione EducAmando nasce dalla comune passione educativa di un gruppo di amici e professionisti che ne sono i soci fondatori. si rivolge a tutti coloro che sono sensibili alle tematiche riguardanti
DIOCESI DI MACERATA TOLENTINO - RECANATI - CINGOLI- TREIA GIOVANI NELLO SPAZIO
DIOCESI DI MACERATA TOLENTINO - RECANATI - CINGOLI- TREIA GIOVANI NELLO SPAZIO LA NOSTRA DIOCESI è formata da 67 parrocchie si estende su un territorio di circa 745 Kmq la popolazione totale della diocesi
Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile Centro Nazionale Vocazioni
Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile Centro Nazionale Vocazioni Anno 2010 2011 Il tema del 2011: La proposta vocazionale nella Chiesa locale ha come slogan: QUANTI PANI AVETE? ANDATE A VEDERE! Prima
Assemblea nazionale dei cooperatori
Assemblea nazionale dei cooperatori Riflessione OSD e Pastorale Giovanile ROMA 24 marzo 2019 Suor Paola Grignani La formazione delle suore e dei cooperatori attinge alle linee del magistero della Chiesa,
Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, giorno del suo 56 compleanno Caritas Diocesi di Sassari
"Le nostre iniziative e quelle dei volontari devono essere un segno. Non è qualcosa che può trasformare Brancaccio. Questa è un'illusione che non possiamo permetterci. E' soltanto un segno per fornire
Il filo rosso della fede: la storia, la vita L impegno educativo dell Ac nella terra agrigentina
Azione Cattolica Italiana - Diocesi di Agrigento Associazione di A.C. della Parrocchia di Allegato A1 - Pag. 1 Il filo rosso della fede: la storia, la vita L impegno educativo dell Ac nella terra agrigentina
A CHE SERVE AVERE LE MANI PULITE SE POI LE TIENI IN TASCA
ASSOCIAZIONE GUIDE E SCOUTS CATTOLICI ITALIANI REGIONE CAMPANIA A CHE SERVE AVERE LE MANI PULITE SE POI LE TIENI IN TASCA PROGETTO REGIONALE 2011-2015 PREMESSA Il Progetto Regionale 2011 2015, approvato
Cantieri catechesi nazionali. Convegno metodologico la catechesi nelle unità
PROGRAMMA REGIONALE 2016/2017 LINEE PROPOSTE CATECHESI NELLE UNITA' con le relative specificità Cantieri catechesi nazionali Convegno metodologico la catechesi nelle unità L/C CONTENUTI EDUCATIVI E VALORIALI
AZIONE CATTOLICA DIOCESI
GIOVANISSIMI Sussidio nazionale Ritiri e appuntamenti Formazione educatori GIOVANI Sussidio nazionale Ritiri e appuntamenti Formazione responsabili 1 Le 3 virtù teologali FEDE CARITÀ SPERANZA Giovanissimi
Il coinvolgimento della famiglia nella catechesi dell Iniziazione Cristiana
Il coinvolgimento della famiglia nella catechesi dell Iniziazione Cristiana Cosa chiedono i genitori alla comunità parrocchiale affidando i loro figli? I Sacramenti dell'iniziazione cristiana. Un "ambiente",
IL RINNOVAMENTO DELLA CATECHESI, CAP. 6-10
Sapienza, 9,1-11 1 «Dio dei padri e Signore di misericordia, che tutto hai creato con la tua parola, 2 che con la tua sapienza hai formato l'uomo, perché domini sulle creature fatte da te, 3 e governi
SISTAN I MOVIMENTI DEMOGRAFICI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA NEL 2004
SISTAN P r o v i n c i a d i P i s t o i a N O T II Z II A R II O S T A T II S T II C O Serie Demografia Anno 13 Numero 2 Maggio 2005 I MOVIMENTI DEMOGRAFICI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PISTOIA NEL 2004
Differenziare e riciclare
Istituto Comprensivo Carducci-King (Casoria) Classe : V C Progetto: Differenziare e riciclare Si è deciso di trattare la tematica del riciclo partendo dalle fondamenta della vita, ovvero la cellula, affrontando
PREADOLESCENZA «ETÀ DELLE GRANDI MIGRAZIONI»:
» I bambini non sono più bambini, con la crescita si va via via rendendo necessario rispondere alla loro implicita domanda:» Se ci sei batti un colpo» Ma come essere presenti senza essere eccessivamente
NEL PAESE DEI NUMERETTI
Istituto Comprensivo F. P. Michetti Francavilla al Mare (CH) Scuola dell Infanzia PIANE Formazione I livello MATEMATICA Ins. Di Domenica Donata Maria Ins. Firmani Gabriella NEL PAESE DEI NUMERETTI Nel
2. Quale la storia della Sua vocazione alla vita francescana e come vive il Suo stato attuale di vescovo?
MARTEDI' 31 OTTOBRE ORE 18 GRUPPO CATECHISTI CHE ANNUNCIANO LA PAROLA DI DIO AI BAMBINI DI PRIMA COMUNUINE, AI RAGAZZI DI CRESIMA, AI GIOVANI DI 20-30 ANNI, AGLI ADULTI 1. Evangelizzazione come annuncio
Gruppo Macerata 2 Viale Don Bosco, 55 Macerata (MC) PROGETTO EDUCATIVO MACERATA 2
Gruppo Macerata 2 Viale Don Bosco, 55 Macerata (MC) macerata2@marche.agesci.it PROGETTO EDUCATIVO MACERATA 2 2016-2019 INTRODUZIONE Il progetto educativo è uno strumento per la comunità capi utile a produrre
Statuto. Consiglio Pastorale. Parrocchiale
Parrocchia San Paolo Apostolo Statuto del Consiglio Pastorale Parrocchiale approvato il 16 dicembre 2005 Parrocchia di San Paolo Apostolo Forlì 17 dicembre 2005 STATUTO Consiglio Pastorale Parrocchiale
Promuovere apprendimenti Sviluppare competenze Progettare un ambiente formativo favorevole all apprendimento. Rafforzare l apprendimento cooperativo.
Promuovere apprendimenti Sviluppare competenze Progettare un ambiente formativo favorevole all apprendimento. Rafforzare l apprendimento cooperativo. Favorire il benessere degli alunni a scuola. Rendere
UN PONTE TRA LA CHIESA E LA STRADA: L ORATORIO PARROCCHIALE
UN PONTE TRA LA CHIESA E LA STRADA: L ORATORIO PARROCCHIALE Teoria dell'iceberg DAL PROGRAMMA AL PROGETTO Il Progetto Educativo DAL PROGRAMMA AL PROGETTO Il Programma Il Progetto Che cosa fare e Quando
Percorso Equipe Caritas diocesana
Presentazione Percorso Equipe Caritas diocesana 2007/2008 a cura di Giuseppe Dardes Obiettivo della presentazione Come Cosa Faremo insieme qualche attività per comprendere come funzionano le tappe Avere
Proposta formativa per i catechisti dell Iniziazione Cristiana
APPENDICE DEL DOCUMENTO DELL UFFICIO CATECHISTICO NAZIONALE, LA FORMAZIONE DEI CATECHISTI NELLA COMUNITA CRISTIANA PER L INIZIAZIONE CRISTIANA DEI FANCIULLI E DEI RAGAZZI, 2006. La scelta Proposta formativa
Ai genitori che chiedono il Battesimo per il proprio figlio/a
UNITÀ PASTORALE Camisano Rampazzo Santa Maria www.upcamisano.it - info@upcamisano.it - tel. 324.8366826 Ai genitori che chiedono il Battesimo per il proprio figlio/a Carissimi genitori, nel felicitarci
Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani Gruppo AlzanoNembro. Progetto Educativo
Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani Gruppo AlzanoNembro Progetto Educativo REV. 2017 Introduzione Cos è il Progetto Educativo Il progetto educativo del Gruppo, ispirandosi ai principi dello scautismo