CATASTO SITI CONTAMINATI ARPA EMILIA-ROMAGNA

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1 CATASTO SITI CONTAMINATI ARPA EMILIA-ROMAGNA Indice 1. Introduzione 1 2. Descrizione del catasto Sezione A: Anagrafica Sezione B: Tecnica Sezione C: Procedurale Sezione D: Interventi Sezione E: Finanziaria Sezione Report 18

2 1. INTRODUZIONE La conoscenza dei siti contaminati nel territorio regionale è importante non solo per avere sotto controllo lo stato della contaminazione, ma anche per pianificare strategie e risposte efficaci e quantificare le risorse economiche necessarie per la bonifica dei siti. Ad oggi è presente, all'interno di Arpa Emilia-Romagna, un sistema di registrazione che raccoglie in maniera sistematica e omogenea le informazioni riguardanti i siti contaminati, sul modello dell'anagrafe prevista ai sensi della normativa vigente (art. 251 del D.Lgs. 152/06). Il Catasto siti contaminati è un applicazione di gestione dei dati ospitato in ambiente Oracle ed inserito all interno del Sina, che sfrutta la tecnologia web per caricare le informazioni sul database; quindi per svolgere quest attività è necessario un browser per la navigazione in Internet. Per utilizzare il programma è necessaria l autenticazione dell utente tramite un nome utente e una password, che permette l accesso alla finestra che visualizza i contenuti principali del sistema di gestione. Tali contenuti, relativi ad ogni singolo sito, sono ripartiti in 5 sezioni informative: 1. Anagrafica con l'indicazione generale sulla denominazione, la localizzazione del sito, i soggetti interessati (proprietario, responsabile dell'inquinamento, soggetto che deve agire in via sostitutiva), eventuali siti collegati, la data di attivazione del procedimento e tipologia dell atto di attivazione, il tipo di attività svolta sul sito, la destinazione d uso del sito e le principali informazioni sulle superfici e i volumi contaminati; 2. Tecnica contenente identificazioni delle sostanze rilevate nelle diverse matrici ambientali che superano i limiti tabellari, le principali sorgenti di inquinamento presenti nel sito, ulteriori elementi caratterizzanti il sito quali la presenza di falda e di pozzi, le informazioni sull accessibilità al sito; 3. Procedurale contenente informazioni sulla storia procedurale, sull iter amministrativo del sito (es. ordinanze, comunicazioni, progetti, autorizzazioni, certificazioni); 4. Interventi contenente per i siti già bonificati, le principali informazioni sulle superfici e i volumi delle matrici contaminate, sulle modalità e le tecnologie utilizzate e i controlli effettuati; 5. Finanziaria contenente informazioni sui finanziamenti in atto. Arpa per svolgere i compiti istituzionali di vigilanza e controllo sui siti contaminati presenti nel territorio regionale, utilizza ed aggiorna periodicamente un proprio Database, denominato "Catasto dei Siti Contaminati". Le Province per le proprie competenze, derivate dalla Legge Regionale n.5 del 01/06/2006 che conferisce loro funzioni in materia ambientale e dal DLgs 152/06 Titolo V Parte IV, che attribuisce alle Province maggiori competenze in materia di siti contaminati rispetto alla precedente normativa (DM 471/99), gestiscono e popolano dei database in cui sono presenti i siti per i quali è aperta una procedura amministrativa ai sensi della normativa vigente. In Figura 1 si riporta l ubicazione dei siti contaminati nel territorio regionale. Figura 1 Ubicazione dei siti del catasto ARPA

3 2. DESCRIZIONE DEL CATASTO Nel presente capitolo viene descritto in modo dettagliato il, l'applicativo, utilizzato da ARPA Emilia-Romagna che permette di registrare i siti contaminati regionali. Una volta effettuato l'accesso con nomeutente e password si accede alla prima pagina che offre 4 possibili opzioni di scelta: Siti Soggetti Report Logout Il tasto Siti, serve per accedere all'elenco completo di tutti i siti presenti nel Database. I siti sono registrati associando un codice costruito in modo tale da riportare la sigla della provincia, l'eventuale distretto territoriale della provincia e un numero progressivo. Oltre al codice è riportato un nome breve che descrive il sito contaminato. Il tasto Soggetti serve per accedere all'elenco di tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni di bonifica, negli iter autorizzativi, nelle istruttorie, ecc. Il tasto Report serve invece per ottenere una serie di dati elaborati, tramite i quali è possibile costruire degli indicatori inerenti il numero, la distribuzione geografica, la tipologia di contaminazioni, le matrici interessate, ecc. dei siti contaminati presenti nel Catasto. Infine l'ultimo tasto, Logout, serve per uscire dall'applicativo. Una volta selezionato il sito dall'elenco si presenta un'interfaccia come in Figura 2 e riportata sotto forma di schema qui di seguito: A: Anagrafica A1: Sito A2: Interventi A3: Soggetti B: Tecnica B1: Matrici contaminate B2: Sorgenti inquinamento B3: Ulteriore caratterizzazione C: Procedurale C1: Istruttoria / Atti formali C2: Subaree D: Interventi D1: Superfici e volumi D2: Tecnologie utilizzate D3: Controlli e monitoraggi E: Finanziaria E1: Finanziaria

4 Figura 2 - Menù principale del sito

5 2.1 SEZIONE A: ANAGRAFICA La sezione A1 - Sito (Figura 3), riporta le informazioni obbligatorie che devono essere implementate per permettere la registrazione del sito contaminato. Tale informazioni sono evidenziate in verde. Bisogna implementare obbligatoriamente: la denominazione del sito il codice regionale l'indicazione se si tratta di sito nazionale o che interessa più comuni l'indirizzo le coordinate con il relativo sistema di riferimento. Altre informazioni non obbligatorie sono: il documento di inserimento la superficie contaminata stimata (m 2 ) la superficie contaminata accertata (m 2 ) la destinazione d'uso prevista la destinazione d'uso prevista dal progetto di bonifica tipo di attività svolta (se il sito è in attività oppure si tratta di un'area dismessa) la tipologia di attività (se il sito è in attività) Figura 3 -Anagrafica, A1 Sito

6 La sezione A2 - Interventi, (Figura 4) riporta tutte le informazioni riguardanti le tipologie di operazioni che vengono svolte su quel sito contaminato come le messa di sicurezza d'emergenza, messa in sicurezza permanente, bonifica e ripristino ambientale, bonifica e ripristino ambientale con misure di sicurezza. Figura 4 - Anagrafica, A2 Interventi

7 La sezione A3 - Soggetti, (Figura 5) contiene i soggetti obbligati della bonifica, i curatori fallimentari o le pubbliche amministrazioni per gli interventi in via sostitutiva. I dati sui proprietari, utilizzatori e concessionari si trovano nella gestione particelle catastali. Per l'implementazione di questi dati si utilizza la tabella Soggetti vista nella prima pagina di accesso al sito e già descritta in precedenza. Figura 5 - Anagrafica, A3 Soggetti

8 2.2 SEZIONE B: TECNICA La sezione B1 (Figura 6) - Matrici contaminate, riporta le 4 matrici ambientali che possono essere selezionate: suolo superficiale suolo profondo acque superficiali acque sotterranee Inoltre in questa pagina è possibile implementare la fase di accertamento della contaminazione a seconda dello stato di avanzamento delle indagini e l'ente/soggetto rilevatore della contaminazione Figura 6 - Tecnica, B1 Matrici contaminate

9 La sezione B2 - Principali sorgenti di inquinamento, (Figura 7) permette di indicare la tipologia di sorgente intesa come causa che ha generato la contaminazione. E' possibile scegliere fra le seguenti cause: attività incidentali e accidentali cattiva gestione di impianti e strutture gestione scorretta di rifiuti per ogni causa è possibile precisare se la sorgente è presunta o accertata e la tipologia di causa (ad es. che tipo di sversamento, che tipo di problema degli impianti, quale tipologia di rifiuti e anche i volumi stimati o accertati di rifiuto) Figura 7 - Tecnica, B2 Principali sorgenti di inquinamento

10 La sezione B3 - Ulteriore caratterizzazione del sito, (Figura 8) permette di inserire alcuni parametri significativi dell'area e delle acque sotterranee. In particolare i campi presenti sono: soggiacenza della falda tipologia di falda (freatica o confinata) presenza di pozzi nelle vicinanze e loro uso prevalente grado di accessibilità dell'area (facile o difficoltosa) Figura 8 - Tecnica, B3 Ulteriore caratterizzazione del sito

11 2.3 SEZIONE C: PROCEDURALE Nella sezione C1 - Istruttoria (Figura 9) è possibile inserire gli atti che hanno dato inizio al procedimento relativo ai siti contaminati. In particolare è richiesta la data di attivazione del procedimento e la tipologia d'atto che ha dato inizio all'iter procedurale del sito. In più si può indicare se: il sito è sottoposto a procedura semplificata se ci sono sanzioni o procedimenti penali se ci sono procedure di VIA afferenti al sito e se ci sono proroghe o interruzioni del procedimento In atti formali (Figura 10) invece sono indicati gli atti riferiti al sito, tra i quali la certificazione finale di avvenuta bonifica e ripristino ambientale, comunicazione, istruttoria del progetto, ordinanze, prese d'atto, procedimenti. Figura 9 - Procedurale, C1 Istruttoria

12 Figura 10 - Procedurale, C1 Istruttoria/Attiformali

13 La sezione C2 - Subaree (Figura 11) contiene le eventuali subaree in cui è suddiviso il sito contaminato, che possono essere individuate a seconda della sorgente e tipologia di contaminazione. Figura 11 - Procedurale, C2 Subaree

14 2.4 SEZIONE D: INTERVENTI La sezione D1 - Superfici e volumi di matrici contaminate, (Figura 12) permette di inserire dati dimensionali riguardanti superfici e volumi di suolo, sottosuolo, acque superficiali e sotterranee contaminate, sia quelli indicati nei progetti sia quelli effettivamente contaminati. Figura 12 - Interventi, D1 Superfici e volumi di matrici contaminate

15 Nella sezione D2 - Tecnologie, (Figura 13) si selezionano da una tabella esistente le tecnologie afferenti alla modalità di interventi già implementati nella sezione A2 - Interventi. Per ogni tecnica si implementano le matrici contaminate e i rispettivi volumi o aree, da progetto o effettivi (Figura 14). Figura 13 - Interventi, D2 Tecnologie utilizzate

16 Figura 14 - Interventi, D2 Tecnologie utilizzate/nuova tecnologia

17 La sezione D3 - Controlli e monitoraggi, (Figura 15) permette di inserire i controlli e i monitoraggi che si effettuano nella varie fasi dell'iter di bonifica cioè in corso d'opera per la rilasciare la certificazione dopo la certificazione per ogni matrice sono indicate la periodicità e la durata dei controlli. Figura 15 - Interventi - Controlli e monitoraggi/nuovo controllo

18 2.5 SEZIONE E: FINANZIARIA In questa sezione (Figura 16) sono c'è la possibilità di riempire i seguenti campi: tipo di finanziamento (pubblico o privato) atto di riferimento costo entità presenza di garanzia finanziaria importo della garanzia percentuale di garanzia sul costo stimato data di svincolo finale della garanzia Figura 16 - Finanziaria, E Nuovo finanziamento

19 2.6 SEZIONE REPORT La sezione Report (Figura 17) serve per ottenere delle visualizzazione e dei dati aggregati secondo alcuni criteri. In particolare è possibile visualizzare l'elenco dei siti contaminati con le informazioni seguenti: divisi per provincia/comune con tipologia di intervento, estensione della contaminazione, matrici contaminate, contaminanti divisi per provincia/comune con atti di riferimento indicanti lo stato dell'iter di bonifica divisi per provincia e comune con coordinate e relativo sistema di riferimento Inoltre è possibile con la funzione statistiche visualizzare i seguenti dati sempre per provincia e per comune: n di siti n di siti nazionali n di siti bonificati n di siti con atto di attivazione (siti in corso di bonifica all'emanazione del DM 471/99) n di siti con presenza di sostanze inquinanti dovuta ad attività incidentali o accidentali n di siti con presenza di sostanze inquinanti dovuta a cattiva gestione di impianti o strutture n di siti con presenza di sostanze inquinanti dovuta a gestione scorretta di rifiuti superficie contaminata stimata superficie contaminata accertata n siti per matrice ambientale interessata n siti per sostanza contaminante rilevata n siti per tipologia di attività

20 Figura 17 - Report