Norme per la corretta pulizia e disinfezione degli ambienti scolastici
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- Isabella Marinelli
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1 Norme per la corretta pulizia e disinfezione degli ambienti scolastici Data la riduzione dell organico verificatasi negli ultimi anni pur in presenza di un incremento di iscritti e di aule, si rende sempre più necessario migliorare e innovare la prestazione del lavoro di tutto il personale COLLABORATORE SCOLASTICO con la predisposizione sempre più precisa di piani di lavoro che prevedano non solo la ripartizione dei carichi di lavoro, ma anche una sequenza operativa dell attività da svolgere, della tempistica, degli orari di svolgimento. La Scuola si impegna a porre progressivamente in essere condizioni per assicurare un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, salubrità e sicurezza degli ambienti con l obiettivo generale di tendere al miglioramento della qualità dei servizi. Qualità del servizio deve costituire il principio condiviso dal personale scolastico tutto. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per alunni, personale docente, personale ATA e utenza. Per l igiene dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi, sono preposti i collaboratori scolastici e ogni lavoratore ha il compito di collaborare per il miglioramento delle condizioni di igiene, salute e sicurezza degli edifici e delle condizioni di vita: mediante il proprio lavoro, con le proprie segnalazioni, richieste e suggerimenti. Queste disposizioni hanno lo scopo di coniugare due esigenze fondamentali: 1. la sicurezza del posto di lavoro, ovvero la salute del dipendente che utilizza sostanze chimiche che potrebbero nuocere alla sua salute se non correttamente maneggiate; 2. la pulizia dei locali scolastici e, in particolare, l igienicità dei servizi utilizzati da grandi comunità. INTRODUZIONE Nell ultimo secolo la diffusione dell igiene ha avuto un impatto fondamentale sulla riduzione della morbosità e della mortalità causata da malattie infettive. Tuttavia, nonostante tale progresso, le malattie infettive rimangono una preoccupazione significativa. Quando ci si preoccupa dell igiene come prevenzione della trasmissione di malattie contagiose si pensa all igiene ospedaliera, all igiene nella produzione degli alimenti, ma poca attenzione viene data all igiene degli ambienti di vita nella trasmissione di infezioni comunitarie. Nella strategia di prevenzione delle malattie contagiose oltre all utilizzo razionale degli antibiotici e l importanza dei vaccini, è necessario includere le norme comportamentali igieniche individuali e la prevenzione attraverso l igiene degli ambienti di vita, includendo la vita in collettività. Uno dei punti critici nel raggiungimento della corretta igiene nell ambiente di vita è l adeguata formazione del personale coinvolto, affinché vi sia un approccio responsabile all utilizzo di detergenti e disinfettanti, evitando l uso indiscriminato di tali prodotti che potrebbe risultare pericoloso e inefficace. Un ambiente visibilmente pulito non significa necessariamente sicuro dal punto di vista
2 igienico. L obiettivo deve essere quello di pulire igienicamente un ambiente al fine di prevenire la trasmissione di germi patogeni attraverso oggetti e superfici contaminate. PULIZIA Per PULIZIA si intende la rimozione meccanica dello sporco e del materiale organico da superfici, oggetti, cute e mucose. E eseguita di norma con l impiego di acqua, con o senza detergenti. I DETERGENTI sono sostanze che modificano la tensione superficiale. Il grasso e lo sporco in genere sono adesi alle superfici con forze di tensione superficiale: il detergente, diminuendo la tensione superficiale fra sporco e superficie, favorisce l asportazione dello sporco stesso. La pulizia accurata, effettuata con l uso di detergenti, abbassa notevolmente la carica batterica: alcuni studi condotti in ospedale hanno dimostrato che la pulizia dei pavimenti con detergenti non è meno efficace, per la prevenzione delle infezioni ospedaliere, del lavaggio completato da disinfezione. 4
3 MODALITA DI PULIZIA Le operazioni di pulizia comprendono : rimozione meccanica dello sporco lavaggio con acqua detersione con idoneo detergente risciacquo abbondante Il processo di risciacquo è fondamentale: l acqua e il sapone non sono sufficienti per la una riduzione della carica infettante per rimozione meccanica dei batteri, se non sono combinati ad un azione di abbondante risciacquo. La pulizia dei locali e degli arredi deve essere effettuata in assenza degli alunni. Il locale deve essere abbondantemente aerato durante le procedure e al termine delle stesse per permettere la dispersione delle sostanze potenzialmente irritanti che si sprigionano con l utilizzo dei prodotti. Qualora i locali scolastici siano utilizzati anche per attività diverse da quella didattica, si dovrà provvedere ad una approfondita pulizia prima di riammettere la scolaresca. PRODOTTI DI PULIZIA Per la pulizia degli ambienti si ritengono indispensabili i seguenti prodotti: Detergente per superfici. Detergente per pavimenti. Crema detergente abrasiva per i sanitari. Disincrostante. Per la disinfezione di alcuni "punti critici" si utilizza l'ipoclorito di sodio (varichina). USO DEI PRODOTTI I prodotti per la pulizia annoverano, fra i loro componenti, un certo numero di sostanze (fragranze, solventi) che, se inalate o manipolate senza guanti, possono causare irritazione alle mucose respiratorie o alla pelle, fino a conseguenze più gravi nelle persone (sia operatori che alunni) allergiche a tali sostanze. Il rischio di raggiungere concentrazioni pericolose per la salute non si può escludere in specifiche condizioni ambientali, quali un 5
4 inadeguato ricambio dell'aria sia naturale che artificiale, le ridotte dimensioni degli ambienti, gli utilizzi impropri (dosi eccessive, uso di più prodotti miscelati ecc.). Non bisogna sottovalutare infine, il problema della diffusione di detergenti e disinfettanti che finiscono nell'ambiente con possibili ripercussioni nell'ecosistema. Evitare dosi eccessive di prodotto. Evitare usi impropri (simultanei di prodotti diversi). Seguire le istruzioni del produttore. La diluizione dei prodotti deve essere effettuata seguendo scrupolosamente le indicazioni della scheda tecnica. Scegliere preferibilmente detergenti privi di cere (per rischio di scivolamento) e prodotti senza solventi e profumi aggiunti. Se queste sostanze sono presenti, è preferibile che, in etichetta o sulla scheda tecnica, siano indicate la tipologia della sostanza e la sua concentrazione, privilegiando l'utilizzo di prodotti alla più bassa concentrazione. Non eccedere nell'uso dei disincrostanti per evitare una eccessiva esposizione degli operatori a prodotti irritanti e per non incorrere nella corrosione delle superfici trattate che favorirebbe il ristagno della sporcizia al pari della presenza delle incrostazioni. A questo proposito è importante usare acidi tamponati (tipo l acido muriatico) e non mescolare il disincrostante con altri prodotti (detergenti o disinfettanti). Può eventualmente essere presa in considerazione l'adozione di disincrostanti "ecologici", formulati tramite l'impiego di acidi organici deboli (acido acetico, acido citrico). ATTREZZATURE PER LA PULIZIA Per la pulizia degli ambienti si ritengono indispensabili le seguenti attrezzature: Panni-spugna differenziati per codice colore e teli monouso per la spolveratura (si sconsigliano le normali spugne perché facilmente inquinabili dai germi). Scope trapezoidali e scope tradizionali. Asta pulivetro, vello lavavetro. Sistema MOP. Si sottolinea la necessità di utilizzare più sistemi MOP in base alle zone da pulire: uno per i servizi igienici uno per gli ambienti in genere (sezioni, aule, palestre, laboratori, ecc.). Dispositivi di protezione individuale (camice, guanti, scarpe antiscivolo). Carrello multiuso per pulizie giornaliere Macchina lavapavimenti Lavatrice 6
5 PREPARAZIONE DEL MATERIALE Preparazione del carrello per pulizie giornaliere Panni differenziati per colore (rosso, verde, blu), accoppiato abrasivo/spugna Attrezzo per il lavaggio Frange per il lavaggio Prodotto per pulizia wc Prodotto per spolvero e vetri Prodotto per pulizia banchi Prodotto per pavimenti Guanti Raschietto Sacco portarifiuti Sacchi piccoli nettezza Manipolazione dei prodotti detergenti Identificare i prodotti Etichettare tutti i flaconi in caso di frazionamento del prodotto Non cercare mai di riconoscere i prodotti annusandoli o tastandoli Dosaggio dei prodotti Prima azione: versare nel secchio, flaconi e/o vaporizzatore la quantità d acqua necessaria Seconda azione: versare nell acqua la dose di prodotto indicata Il deposito I prodotti pericolosi vanno conservati in locali o in spazi appositi e chiusi a chiave. Se il prodotto viene travasato, occorre riportare l etichetta sul nuovo contenitore. Eliminare i prodotti non etichettati. Le precauzioni Per non esporsi a pericoli, è assolutamente necessario: Non mescolare mai due prodotti detergenti tra loro Non travasare mai il contenuto di un contenitore in un altro, se non identico Non travasare mai il prodotto in un contenitore anonimo, tipo bottiglia d acqua Diluire sempre il prodotto detergente nell acqua e non il contrario Leggere e seguire le avvertenze riportate sulla scheda di sicurezza Richiudere sempre il recipiente quando non si utilizza più il prodotto detergente Non portare mai alla bocca un prodotto detergente 7
6 MANUTENZIONE DELLE ATTREZZATURE Tutto il materiale per la pulizia deve essere regolarmente pulito dopo l'uso in quanto spugne, stracci, telini possono essere importante veicolo di infezioni. Alla fine delle operazioni di pulizia le frange M O P, le garze, i panni devono essere lavati con acqua calda e disinfettati. Si consiglia di utilizzare il lavaggio in lavatrice ad alta temperatura (> 60 C) che consente una più efficace pulizia e una adeguata disinfezione a calore. L'uso della lavatrice presenta alcuni vantaggi: si evita l'uso di disinfettanti chimici, si abbreviano le procedure di pulizia del materiale lavabile, si riduce il ricorso a materiale monouso. In alternativa alla lavatrice si deve eseguire la pulizia manuale in un lavandino adibito unicamente a questo scopo, seguita da immersione in soluzione acquosa di cloro allo 0,5% per almeno 10 minuti (cfr. capitolo Disinfezione), avendo cura di eseguire separatamente il lavaggio dei materiali precedentemente usati per la pulizia del bagno. Evitare di lasciare in ammollo gli stracci per periodi superiori a quelli necessari per una corretta disinfezione (l0-20 minuti). Tutti i contenitori (secchi, anche quelli del M O P) usati per le operazioni di pulizia, le scope ed altre attrezzature per i servizi igienici devono essere lavati con acqua e detergente e successivamente disinfettati con una soluzione acquosa di cloro allo 0,5% per almeno 10 minuti. L'umidità favorisce la crescita microbica: gli stracci, le spugne, le frange, le scope dei bagni vanno asciugati in ambiente aerato, quando è possibile con l'esposizione diretta al sole. CONSERVAZIONE DELLE ATTREZZATURE Individuare un locale, rigorosamente chiuso a chiave, destinato a ripostiglio per la conservazione di tutti i prodotti e le attrezzature. Mantenere, nei limiti del possibile, le confezioni originali dei prodotti con annesse schede tecniche e di sicurezza facilmente consultabili. Nel caso occorra travasare i prodotti (ad esempio quando la fornitura è in confezioni molto grandi), i nuovi contenitori devono essere chiaramente etichettati, indicando il nome del prodotto ed i rischi associati. Dopo l'uso, richiudere accuratamente le confezioni del detergente e del disinfettante. E' fondamentale etichettare e riporre materiale e strumenti a seconda delle aree (materiale separato per bagni, aule e sezioni) e a seconda dell' utilizzo (per water, lavandino, altre superfici). Questo, oltre a rispondere a esigenze igieniche, faciliterà l'utilizzo delle attrezzature da parte del personale assegnato per le sostituzioni. 8
7 TECNICHE DI PULIZIA 1. SPOLVERATURA AD UMIDO/DETERSIONE SUPERFICI Inumidire il telo/panno-spugna con l'apposito detergente. Piegare il telo in quattro (non raccoglierlo casualmente). Passarlo sulla superficie eseguendo movimenti paralleli ed a S. Girare spesso il telo. Una volta utilizzate tutte le facce del telo, gettarlo se monouso. Se si usa un panno riutilizzabile, lavarlo accuratamente in soluzione detergente e sciacquarlo. Cambiare spesso la soluzione detergente. 2. SCOPATURA AD UMIDO Non utilizzare la scopa tradizionale perché la polvere viene sollevata e torna a depositarsi. Avvolgere la frangia dell'aliante con l'apposita garza inumidita. Si procede sempre avanzando, per non perdere lo sporco, eseguendo movimenti ad S. Sostituire spesso la garza. Al termine delle operazioni di pulizia si devono lavare ed asciugare sia le frange che le garze. 3. DETERSIONE PAVIMENTI E' consigliato il sistema M O P perché: permette all'operatore di mantenere una posizione eretta; consente di evitare il contatto con l'acqua sporca; diminuisce la possibilità di allergie, rendendo superfluo il contatto delle mani con il detergente. Immergere la frangia nell'apposito secchio con acqua e detergente. Iniziare dalla parte opposta della porta. Disporre a ventaglio le frange sul pavimento ed arretrare con movimenti ad S. Lavare nell'altro secchio il MOP e strizzare. Ripetere l'immersione del MOP nella soluzione detergente. Per ambienti ampi (corridoi, palestre, refettori) si devono utilizzare le macchine lavapavimenti. 9
8 4. RISCIACQUO Il risciacquo deve avvenire rispettando le seguenti regole: secchio e straccio puliti e diversi da quelli utilizzati per il lavaggio; l'acqua deve essere calda ed abbondante; in ambienti ampi (palestre, corridoi) è opportuno cambiare più frequentemente l'acqua. DISINFEZIONE Per disinfezione si intende una procedura che abbassa sino a livelli di sicurezza la concentrazione dei microrganismi patogeni e non patogeni. La disinfezione non elimina tutti i microrganismi, ma solo una percentuale notevolmente variabile, che dipende da vari fattori: quantità e resistenza dei microrganismi presenti presenza di materiale organico o sporco, che può inattivare i disinfettanti o proteggere i microrganismi concentrazione del disinfettante. Deve essere quella raccomandata perché una concentrazione inferiore può essere inefficace, una concentrazione superiore è inutile o può essere addirittura meno efficace, creando forme di resistenza ai disinfettanti, oltre ad essere svantaggiosa economicamente e tossica per l'ambiente e per l'operatore tempi di contatto: devono essere quelli raccomandati perché tempi inferiori rendono inefficace la disinfezione geometria e rugosità della superficie da disinfettare: una superficie irregolare può rendere difficoltoso il contatto con il disinfettante. I disinfettanti si distinguono in: Disinfettanti fisici: calore (secco o umido), radiazioni ultraviolette. Disinfettanti chimici: cloro, iodio, sali di ammonio quaternario, clorexidina, ecc. La disinfezione ambientale routinaria è consigliata solo per alcuni "punti critici" a rischio infettivo elevato: superfici dei sanitari, pavimenti attigui ai bagni e superfici critiche (maniglie delle porte dei bagni, corda/pulsante dello sciacquone, rubinetteria ed erogatori del sapone). Una disinfezione straordinaria si effettuerà ogni qualvolta lo si renda necessario (ad esempio imbrattamento di superfici con sangue o materiale fecale ). 10
9 Normalmente una semplice ma corretta detersione determina una riduzione marcata di tutti i tipi di microrganismi presenti, comprese le spore batteriche, per tutti gli ambienti e le superfici. Per questo motivo gli interventi corretti di pulizia: sono idonei da soli a garantire un'azione antimicrobica efficace in situazioni a basso rischio infettivo; sono premessa necessaria a garantire il successo delle procedure di disinfezione: con l'allontanamento del materiale organico, si favorisce il necessario contatto tra l'agente biocida ed i microrganismi residui sulla superficie. I prodotti che si ritengono più idonei per efficacia battericida virucida, sia per facilità d'uso che per il basso costo sono i composti del CLORO. I prodotti a base di cloro sono disponibili in diverse formulazioni e con diverse caratteristiche: prodotti per la pulizia (candeggina e prodotti ad uso professionale a base di ipoclorito di sodio) disinfettanti registrati come presidi medico chirurgici quali, ad esempio, Amuchina e Milton La candeggina è generalmente più concentrata dei presidi medico chirurgici (dal 5% di cloro attivo nei prodotti di uso comune al 10% in quelli di uso professionale); un alternativa alla candeggina è costituita da prodotti solidi che sciolti in acqua liberano cloro attivo. I disinfettanti registrati come presidi medico chirurgici sono generalmente più diluiti e presentano caratteristiche di purezza e stabilità superiori. I prodotti a base di cloro, sulla base delle loro differenti caratteristiche, risultano pertanto consigliati per utilizzi diversificati: Candeggina per la disinfezione di pavimenti, pareti lavabili, sanitari, arredi in genere. Disinfettanti registrati come presidi medico chirurgici per la disinfezione di attrezzature che possono venire a contatto con mucose (W C, lavandini, ecc.) Per la disinfezione di superfici e oggetti in situazioni di rischio infettivo è opportuno evitare l'utilizzo di prodotti commerciali che siano associazioni detergente-disinfettante in quanto è fondamentale far precedere l'intervento di pulizia a quello di disinfezione. L'uso eccessivo di questi prodotti può inoltre associarsi alla selezione di ceppi batterici resistenti. 11
10 INDICAZIONI PER L'UTILIZZO DEI DISINFETTANTI Per una ottimale efficacia dei disinfettanti si deve prestare particolare attenzione a: Concentrazione. Dovrà essere quella indicata sulle istruzioni di uso presenti sulla confezione e sulla scheda tecnica. Tempo di contatto. Va tenuto conto che il non rispetto dei tempi può inficiare il risultato del processo di disinfezione, dal momento che i tempi non sufficientemente lunghi possono dare luogo ad una minore azione, mentre i tempi troppo lunghi non aumentano l'attività di disinfezione. Per la disinfezione di superfici ed oggetti a maggior rischio la candeggina deve essere utilizzata alla concentrazione di cloro attivo pari allo 0,5 % che si ottiene: con una candeggina che riporti in etichetta una concentrazione del 5% (come risulta frequentemente nei prodotti per la pulizia) diluendo una parte di disinfettante in 9 parti d'acqua (es: 1 bicchiere di candeggina in 9 bicchieri d'acqua). Negli altri casi può essere utilizzata una soluzione più diluita che si ottiene diluendo 0,1 litri di candeggina al 5% di cloro attivo in 10 litri di acqua. E' importante che il prodotto acquistato indichi in etichetta la concentrazione precisa di cloro presente (*) così da permettere di raggiungere la concentrazione dello 0,50. A questa concentrazione il tempo di contatto minimo consigliato è di 10 minuti. (*) Prima di procedere all'uso dell'ipoclorito di sodio occorre consultare la scheda tecnica: per motivi che riguardano il trasporto e lo stoccaggio non sempre le concentrazioni riportate in etichetta risultano chiare e precise. AVVERTENZE PER L'USO Usare sempre il prodotto diluito. Diluire il prodotto poco prima dell'uso perché il disinfettante perde rapidamente efficacia, il prodotto rimanente alla fine della giornata deve essere quindi eliminato. Non diluire con acqua calda (liberazione vapori tossici). Non usare in presenza di acidi (liberazione di vapori tossici). 12
11 Non mescolare mai i prodotti tra di loro o con detergenti. Risciacquare abbondantemente le superfici metalliche dopo la disinfezione con cloro per evitarne la corrosione. Aerare gli ambienti durante l'utilizzo. Indossare durante l'utilizzo dispositivi individuali di sicurezza (DPI) adeguati per le mani (guanti protettivi). L'utilizzo di DPI per le vie respiratorie (mascherine con filtri specifici per vapori di cloro) va riservato solo al personale addetto che dovesse presentare intolleranza ai vapori di cloro anche a debole concentrazione. Tenere fuori i prodotti dalla portata degli alunni. La scheda tecnica è accuratamente conservata deve essere consultata prima dell'utilizzo. USO DI DISINFETTANTE IN PRONTO SOCCORSO Le operazioni di Pronto Soccorso devono essere effettuate con guanti monouso, da tenere sempre a portata di mano. I disinfettanti per la cute, una volta aperta la confezione, hanno una durata di una settimana. Dopo tale periodo devono essere pertanto eliminati. Si consiglia quindi l'utilizzo delle confezioni più piccole in commercio oppure, dove è possibile, confezioni monodose. In caso di ferite/abrasioni o sim ili, la lesione deve essere accuratamente detersa con acqua prima dell'utilizzo del disinfettante per rimuovere qualsiasi traccia di materiale estraneo. Si ricorda inoltre che per il materiale di Pronto Soccorso occorre: Controllare periodicamente la scadenza dei prodotti. Attenersi alle indicazioni fornite dai Servizi competenti dell'ausl (Servizio di Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro). Le superfici degli ambienti o degli arredi eventualmente contaminate da sangue, debbono essere pulite e disinfettate indossando i DPI e rispettando i tempi di contatto precedentemente indicati. IGIENE DELLE MANI Le mani rappresentano un veicolo per la trasmissione delle infezioni da un soggetto all'altro. Sulla cute umana sono presenti: 13
12 microrganismi residenti: costituiscono la normale flora cutanea dell'individuo e causano infezioni solo raramente. Essi non vengono rimossi dal semplice lavaggio delle mani; microrganismi transitori: possono essere causa di infezioni e sono acquisiti tramite il contatto diretto con secrezioni o materiale organico contaminato. Sopravvivono meno di 24 ore sulla cute e possono essere facilmente rimossi dal lavaggio o dallo strofinamento. Il lavaggio corretto delle mani Riduce la carica microbica presente; Previene la trasmissione di infezioni da soggetto a soggetto. QUANDO LAVARE LE MANI Prima di iniziare i lavori di pulizia o di consumazione pasti, dopo ogni pausa e al termine del turno di lavoro. Dopo essere andati al bagno. Dopo aver toccato la spazzatura. Dopo aver toccato animali. Dopo aver toccato alimenti crudi. Prima e dopo aver mangiato. Dopo aver tossito, starnutito, essersi soffiati il naso, toccato foruncoli o altre lesioni della pelle. Prima di indossare i guanti (per le attività che prevedono il loro uso) e dopo averli tolti. Quando sono visibilmente sporche. COME LAVARE LE MANI 1) Bagnare le mani con acqua calda. 2) Applicare il sapone nel cavo delle mani. 3) Insaponare bene. 4) Frizionare, strofinare le mani tra loro per almeno secondi, senza dimenticare gli spazi tra le dita e attorno alle unghie. 5) Sciacquare bene con acqua corrente calda. 6) Asciugare le mani con salviette di carta monouso. 7) Chiudere il rubinetto con la salvietta di carta. 8) Dopo il contatto con probabili fonti di germi (ferite, secrezioni e materiale organico) anche se si sono usati i guanti è consigliato proseguire il lavaggio con un antisettico. Sapone: è da preferirsi l'utilizzo di sapone liquido a ph neutro con dispenser. 14
13 Qualora si utilizzino erogatori a muro, prima di ricostituire con nuovo sapone, lavare la vaschetta di contenimento sotto acqua corrente e disinfettare con ipoclorito di sodio allo 0,5%. Antisettici consigliati: clorexidina soluzione acquosa o alcolica iodopovidone soluzione acquosa o alcolica composto del cloro soluzione acquosa triclosan ammonici quaternari in soluzione acquosa o alcolica Il lavaggio con antisettico deve durare per circa 2 minuti. Dopo l'uso del prodotto occorre risciacquare abbondantemente con acqua fredda corrente e asciugare con salvietta di carta monouso. RICORDARSI CHE: Bracciali, anelli e orologi possono essere di impedimento ad un accurato lavaggio; occorre toglierli sempre prima di lavare le mani. Le unghie vanno tagliate corte perché gli spazi sottoungueali possono raccogliere un'alta concentrazione batterica. L utilizzo dei guanti non sostituisce il lavaggio delle mani. LA PULIZIA DEI PAVIMENTI Per la pulizia dei pavimenti è necessario procedere inizialmente alla scopatura ad umido, seguita da lavaggio, detersione e risciacquo con dispositivo MOP ed eventuale disinfezione in caso di necessità (imbrattamento con materiale organico). Atrio e corridoi: lavaggio quotidiano con detergente. Aule: lavaggio quotidiano con detergente. LA PULIZIA DEGLI ARREDI Spolveratura ad umido a giorni alterni di tutti gli arredi e lavaggio una volta alla settimana. Aule: Scaffalature aperte e materiale didattico nelle aule: spolveratura ad umido almeno tre volte alla settimana; Banchi e altri arredi: spolveratura ad umido quotidiana. Lavaggio con acqua detergente seguito da risciacquo almeno tre volte la settimana per i banchi e almeno una volta la settimana per gli altri arredi. 15
14 Giochi bam bini scuola dell infan zia: Pupazzi, bambole, cuscini e giochi in pezza lavaggio in lavatrice al bisogno e nelle vacanze estive Costruzioni, giochi in plastica ecc. lavaggio con acqua e detergente seguito da risciacquo nelle vacanze estive LA PULIZIA DI ALTRE SUPERFICI Vetri: lavaggio dei vetri interni ed esterni, davanzali interni ed esterni, intelaiature, tapparelle e cassonetti, con idonei prodotti detergenti. La frequenza dell' intervento dovrà essere in ogni caso idonea a contrastare quelle condizioni ambientali (pioggia, polvere..) che possano favorire l'accumularsi di sporco sui vetri, anche al fine di garantire una buona illuminazione naturale degli ambienti ed in particolare dell'aula scolastica. Sedie, veneziane, caloriferi, lampadari, apparecchiature informatiche: spolveratura a secco con panno antistatico per le apparecchiature elettroniche (computer, lampade..), per tutte le altre spolveratura ad umido o lavaggio ogni qualvolta la presenza di sporco lo renda necessario. Cestini portarifiuti: cambio frequente, accurato lavaggio, detersione e abbondante risciacquo. LA PULIZIA DEI SERVIZI IGIENICI Deve avvenire alla fine delle attività ed ogni qual volta si renda necessario. Qualora le attività proseguono anche al pomeriggio (es. rientri pomeridiani) si rileva la necessità di effettuare le pulizie sia al termine della mattinata che alla fine del turno pomeridiano. Le attrezzature per la pulizia dei bagni devono essere utilizzate solo in questi locali. Le attrezzature (scope, MOP, spugne...) non devono essere accessibili agli alunni Per il lavaggio dei sanitari è opportuno utilizzare panni monouso o panni-spugna diversificati per codice-colore a seconda che vengano utilizzati per lavandini/docce o wc. I guanti per la pulizia dei wc devono essere riservati solamente a questo uso. La detersione di wc e lavandini deve essere effettuata con creme abrasive liquide, seguita da un efficace risciacquo possibilmente con acqua calda. Occorre procedere prima alla pulizia dei vasi e successivamente a quella dei lavandini. Si consiglia di lavare il pavimento con sistema M O P. 16
15 Gli erogatori di sapone liquido vanno lavati con detergente tutte le volte che si esauriscono, evitare quindi di aggiungere sapone prima che sia terminato. Si consiglia di effettuare periodicamente, almeno 1 volta a settimana il lavaggio delle superfici verticali (pareti piastrellate, porte e docce delle palestre). E' opportuno che la pulizia sia seguita dalla disinfezione, con i prodotti e le modalità precedentemente indicati, per: pavimenti dei locali wc maniglia della porta pulsante erogatore di sapone corda/pulsante dello sciacquone sanitari rubinetteria Prima di disinfettare è opportuno lasciare asciugare le superfici. LA PULIZIA DELLA PALESTRA La pulizia deve essere quotidiana. In caso di uso della palestra al di fuori dell attività scolastica è necessario ripetere le operazioni di cui ai punti 1, 2, 3 e 4 anche al termine della giornata. Tutti i locali devono essere abbondantemente aerati durante e dopo la pulizia. Pavimenti: è necessario procedere alla scopatura ad umido, seguita da lavaggio, con detergente privo di cere, e risciacquo con dispositivo M O P. Si dovrà provvedere alla disinfezione in caso di imbrattamento con materiale organico. Spogliatoi: occorre eseguire quotidianamente la scopatura ad umido, la detersione e il risciacquo dei pavimenti. E necessaria una spolveratura ad umido quotidiana degli arredi (panche, appendiabiti, interno armadietti). Si raccomanda di effettuare il lavaggio con acqua e detergente, seguito da risciacquo, almeno tre volte la settimana per le panche e periodicamente per gli armadietti. Servizi igienici annessi: vedi paragrafo La pulizia dei servizi igienici pag. 15 Attrezzature sportive: per tutte le superfici che possono entrare a stretto contatto con il capo o con le scarpe degli utenti (panche inclinate, tappetini..) è necessario procedere quotidianamente alla detersione con idoneo prodotto per superfici. Per tutte le altre attrezzature (spalliere, ecc.), che sono regolarmente utilizzate nella palestra la detersione con idoneo prodotto per superfici verrà effettuata settimanalmente o più frequentemente a seconda dell intensità del loro uso. 17
16 Gli attrezzi riposti, il cui utilizzo è occasionale, devono comunque essere spolverati periodicamente, almeno 1 volta al mese, in moda da allontanare lo sporco e la povere che può essersi accumulato. I tappetini per gli esercizi a terra devono essere costituiti da materiale facilmente lavabile, lavati periodicamente ed al bisogno. Se riposti a terra,sarebbe necessario utilizzare una protezione per la superficie che entra a contatto con il pavimento. Al termine dell utilizzo i materassini devono essere impilati a facce contrapposte, in modo che le superfici che vengono adagiate al pavimento non tocchino quelle destinate al contatto con il corpo. Vetrate, tendaggi: vedi il paragrafo Pulizia di altre superfici pag. 14. E importante che gli utenti utilizzino: scarpe destinate al solo uso in palestra, asciugamani personali per gli esercizi sulle panche ed i tappetini. E inoltre opportuno che l accesso alla palestra avvenga esclusivamente dallo spogliatoio, in modo da creare una zona filtro tra il pavimento esterno ( sporco ) e quello della palestra ( pulito ). OBBLIGHI DEI LAVORATORI Il D.Lgs. 626/94 rileva che in qualsiasi luogo di lavoro tutti, anche se con ruoli e responsabilità diversi, partecipano in prima persona al perseguimento di un unico obiettivo, quello di innalzare i livelli di sicurezza nell ambiente e durante le attività esercitate. Anche la scuola è dunque un luogo di lavoro in cui ciascuno (insegnante, non insegnante, studente) ha un ruolo attivo chiaramente delineato anzitutto dall art. 5 della legge dal titolo Obblighi dei lavoratori che così recita: I. Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e quella delle persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione e alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. II. In particolare i lavoratori : a) Osservano le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; b) Utilizzano correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e altre attrezzature di lavoro nonché dispositivi di sicurezza; c) Utilizzano in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; d) Segnalano immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dispositivi di cui alle lettere b) e c), e 18
17 le altre eventuali condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell ambito delle loro competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; e) Non rimuovono o modificano senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; f) Non compiono di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; g) Si sottopongono ai controlli sanitari previsti nei loro confronti; h) Contribuiscono, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all adempimento di tutti gli obblighi imposti dall autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro. Nell espletamento del servizio di pulizia il personale dovrà indossare camici, mascherine e guanti monouso in lattice, forniti dalla scuola, ed eseguire il proprio lavoro in modo igienicamente corretto così da mantenere standard igienici elevati. PULIZIE E DISINFEZIONI ORDINARIE E GIORNALIERE Gli ambienti scolastici devono essere puliti ed accoglienti; questo presupposto si raggiunge solo con la collaborazione dei docenti e dei comportamenti adeguati degli alunni. Le condizioni d igiene dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per tutti. I collaboratori scolastici devono prestare particolare attenzione alle condizioni igieniche dei servizi, delle aule, dei laboratori e delle palestre. L espletamento del lavoro di pulizia giornaliera dovrà avvenire in modo da non creare intralcio o disturbo alle attività scolastiche. Gli orari di servizio, i tempi e le attività connesse dovranno, in ogni caso, essere concordati all inizio di ogni anno scolastico, con il DS, DSGA e i Responsabili dei plessi. L intervento quotidiano per le pulizie, oltre all attività di assistenza e vigilanza comprende: La spazzatura di tutti i pavimenti (comprese scale e pianerottoli); i pavimenti di qualsiasi tipo dovranno essere trattati con adeguati prodotti, onde garantire l igiene, la protezione e la conservazione; La vuotatura e pulitura dei cestini getta carte e contenitori di rifiuti vari; la raccolta rifiuti e trasporto presso luoghi di raccolta; 19
18 Nelle aule, la spolveratura dei mobili e degli arredi; i monili e le suppellettili devono essere spolverati in ogni loro lato esterno; spolveratura ad umido di scrivanie, banchi, arredi e suppellettili in genere con eliminazione impronte e macchie da porte, arredi, pareti, bacheche e sportelli per l utenza; lavaggio delle lavagne; La scopatura tradizionale dei cortili delle aree esterne; La pulizia e la sanificazione dei servizi igienici è un fattore di enorme importanza: gli stessi servizi, compresi i rivestimenti, dovranno essere quotidianamente lavati con detergenti ad azione germicida e deodorante compreso il lavaggio e asciugatura di specchi, rubinetterie e zone adiacenti, distributori sapone e carta e pareti piastrellate. Sanificazione delle tazze WC, bidet, contenitore di spazzola WC e zone adiacenti compreso il ripristino del materiale di consumo dei servizi igienici. Il personale addetto alle pulizie utilizzerà sempre i dispositivi di protezione personale (p. es. guanti) forniti dall Istituzione scolastica. Nello svolgimento del lavoro assegnato è necessario rispettare anzitutto le norme igieniche fondamentali: Ogni giorno, al termine delle lezioni, eseguire un accurata pulizia di: aule, corridoi, palestre, laboratori, assicurando l indispensabile ricambio d aria; Pulire i servizi igienici almeno due volte al giorno utilizzando strumenti (guanti, panni.) destinati esclusivamente a quei locali; al termine delle pulizie tutti i materiali usati vanno lavati in acqua ben calda con detersivo e successivamente risciacquati, oppure disinfettati in candeggina diluita allo 0,5 1% di cloro attivo per almeno un ora ed ugualmente risciacquati, fatti asciugare e riposti in appositi spazi chiusi. I detersivi e i prodotti per la pulizia utilizzati dall Istituzione scolastica assolvono egregiamente il loro compito se usati correttamente; l uso improprio può dare origine invece a reazioni indesiderate. L esempio più classico è quello della candeggina e dell acido muriatico che hanno un effetto detergente se usati separatamente ma se mescolati tra di loro, pensando di aumentarne l efficacia, non solo non danno l effetto desiderato, ma provocano la formazione di gas tossici alla salute. Questo esempio serve a far capire che i detersivi pur essendo indispensabili devono essere utilizzati con la massima attenzione, in quanto l uso improprio può provocare effetti indesiderati. Prima di utilizzare un prodotto è necessario, pertanto leggere attentamente le istruzioni riportate sull etichetta. Solo un uso corretto non provoca nessun rischio alla propria salute e a quella di terzi. L etichetta di un prodotto serve proprio a conoscere il grado di pericolo che esso ha se non usato correttamente. Occorre ricordare inoltre di: 20
19 Rispettare le dosi consigliate dalle istruzioni dei prodotti; I prodotti concentrati devono essere diluiti nelle percentuali stabilite sulle etichette; Utilizzare i prodotti per usi specifici cui sono destinati; Per nessun motivo miscelare più prodotti in quanto possono provocare reazioni indesiderate sviluppando gas asfissianti o tossici; Non trasferire mai un detersivo o un acido da un contenitore ad un altro su cui sia riportata una dicitura diversa da quella del contenuto immesso; Riporre i contenitori sempre chiusi con il proprio tappo; I prodotti tossici, nocivi o corrosivi devono essere riposti con la massima cura in luoghi inaccessibili a terzi; Il rappresentante della sicurezza provvederà, d intesa con il Dirigente Scolastico, alla definizione d acquisto dei prodotti con caratteristiche più rispettose della salute degli utilizzatori e della salvaguardia dell ambiente naturale (meno inquinanti); ciò non significa che gli stessi possano essere usati senza precauzioni e in quantità illimitate. Qualunque prodotto, infatti, è costituito da sostanze chimiche (singole o in associazione con altre), alcune delle quali potrebbero essere pericolose o nocive. Qualunque sostanza diventa pericolosa o nociva, se in determinate condizione e male utilizzate. PULIZIE E DISINFESTAZIONI PERIODICHE All inizio di ogni anno scolastico viene programmato ed approvato il piano delle attività del personale A.T.A.; detto piano prevede tra l altro la descrizione degli interventi di pulizia sia giornalieri che periodici. Nell ambito di quanto stabilito le singole operazioni dovranno essere eseguite negli orari preventivamente concordati con il D.S., questo in modo tale da non ostacolare o disturbare lo svolgimento delle attività che si tengono nei vari ambienti interessati. Gli interventi periodici vengono di norma suddivisi in interventi di carattere giornaliero, settimanale, quindicinale, mensile e periodico e/o straordinario. In generale prevedono le seguenti attività: PULIZIE DI CARATTERE SETTIMANALE Dette attività sono riepilogate come segue: Lavaggio e disinfezione delle pareti lavabili di aule e laboratori e delle porte; Lavaggio e disinfezione delle pareti a piastrelle dei servizi igienici; Pulizia con panni umidi delle attrezzature della palestra; Pulizia dei vetri delle aule e dei laboratori; L intervento settimanale comprende in generale : la pulizia di maniglie, la pulizia delle parti in legno e metalliche delle porte, portoni, infissi, finestre, cornici e battiscopa, spolveratura radiatori, impianto termico, pulizia e lavaggio dei davanzali, dei vetri delle serrande, pulitura a fondo e lavaggio di rampe di scale e pianerottoli, pulizia a fondo di pavimenti 21
20 linoleum, spazzatura di magazzini e archivi, spolveratura ringhiere, cappelli di armadi ed arredi vari. PULIZIE DI CARATTERE QUINDICINALE Le attività di intervento di pulizia quindicinali, in generale vengono riassunte in: Pulitura vetri corridoi, atri, porte a vetri, uffici; Pulitura dei vetri delle aule e dei laboratori. Particolare attenzione deve essere posta nei periodici interventi agli archivi e biblioteca; la pulizia dovrà essere estesa anche alle scaffalature utilizzando allo scopo idoneo aspirapolvere, ovvero panni che siano stati trattati chimicamente con specifiche sostanze e che conferiscano loro proprietà elettrostatiche tali da attirare e trattenere la polvere. PULIZIE DI CARATTERE MENSILE Lavaggio e disinfezione delle pareti lavabili di aule e laboratori e delle porte; Pulitura di maniglie, cornici, corrimano ecc. PERIODICAMENTE e/o STRAORDINARIO La pulizia straordinaria andrà eseguita di n or ma 4 v olte n ell arco d ell attività scola stica e precisamente prima dell inizio delle attività didattiche (fine agosto / settembre) durante le chiusure scolastiche di Natale e Pasqua e alla conclusione delle attività scolastiche (giugno). Le pulizie speciali dovranno essere compiute solo durante i periodi nei quali è esclusa l attività didattica, garantendo lo svolgimento dei lavori nei tempi programmati attraverso adeguata organizzazione del lavoro. E diritto di ciascuna componente della scuola operare in un ambiente accogliente e funzionale ai rispettivi bisogni e rispondente a criteri di sicurezza. La pulizia dei pavimenti dovrà essere effettuata con idonei mezzi meccanici. Vanno curati: l arredo verde esterno, il cortile interno attrezzato con verde, gli androni, le bacheche. Possono essere previste secondo le tipologie, le strutture istituto scolastico, le seguenti attività particolari: e le necessità di ogni singolo 1) Sala riunioni: sarà pulita periodicamente ed il mattino successivo alle riunioni; 2) Giardino e spazi scoperti: Pulizia da cartacce quotidiana dopo l intervallo ricreativo e raccolta foglie al bisogno; 22
21 Particolari pulizie di laboratori e aule speciali. Nell espletamento del servizio nei refettori il personale dovrà indossare camici, copricapo, e guanti monouso in lattice, curare la pulizia della propria persona, eseguire il proprio lavoro in modo igienicamente corretto in modo da mantenere standard igienici elevati.
Norme per la corretta pulizia e disinfezione degli ambienti scolastici
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARCELLINA SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA I GRADO Via A. MANZONI, 3 MARCELLINA (ROMA) tel. segreteria 0774424464
Allegato: MANUALE PROCEDURE DI SICUREZZA operazioni di pulizia e disinfestazione ambienti. PROCEDURE DI SICUREZZA PROCEDURE RELATIVE ALLE OPERAZIONI DI PULIZIA E DISINFENZIONE NEGLI AMBIENTI SCOLASTICI
PROCEDURA PER LA CORRETTA PULIZIA E DISINFEZIONE DEGLI AMBIENTI SCOLASTICI
istituto certificato UNI EN ISO 9001: 2000 D A Z E G L IO liceo classico statale w w w. l i c e o m a s s i m o d a z e g l i o. i t d a z e g l i o @ l i c e o m a s s i m o d a z e g l i o. i t tel.
PROCEDURA. per la corretta pulizia e disinfestazione degli ambienti scolastici. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Carla Cozzi
I S T I T U T O C O M P R E N S I V O Scuole dell Infanzia - Primarie - Secondaria di I Grado 33090 TRAVESIO (PN) Comuni di: Castelnovo del Friuli - Clauzetto - Pinzano al Tag.to - Sequals - Travesio -
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