RESPONSABILE DEL PROGETTO:Salvador Rita. Partecipano:alunni e docenti del plesso

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2 TEMPO SCUOLA Dal Lunedì al Venerdì dalle 8.00 alle Martedì,Mercoledì,Giovedì dalle 8.00 alle RESPONSABILE DEL PROGETTO:Salvador Rita Partecipano:alunni e docenti del plesso Anno scolastico 2013/

3 FINALITA Favorire lo sviluppo e la coscienza di comportamenti civili e responsabili Acquisire regole e norme di vita associata, in particolare quelle che consentono processi democratici di decisione METODOLOGIA Ascolto attivo Negoziazione di conflitti Lavoro in coppia o in piccolo gruppo Assemblea di classe Didattica laboratoriale Revisione metacognitiva CONTENUTI DEL PROGETTO La cultura della legalità nella scuola Regolamento di plesso Diritti e doveri dei ragazzi- Autoregolamento La cultura della legalità nelle istituzioni La Costituzione italiana I diritti dei fanciulli ADESIONE A PROGETTI SPECIFICI DIRITTI E DOVERI DEI RAGAZZI ( classi prime ) Organismi internazionali di pace FIABE ED EMOZIONI ( classi seconde ) E MIO DIRITTO... E MIO DOVERE ( classi terze A-B) DARE PAROLE ALLE EMOZIONI (classi terze C-D) EDUCAZIONE STRADALE ( classi quarte ) I COLORI DELLA PACE ( classi quinte A-B ) COLLABORAZIONI Amm.ne Comunale Polizia Municipale Associazioni Sportive Biblioteca Comunale Museo della Bonifica IO CITTADINO, OGGI ( classi quinte C-D ) 3

4 Il presente progetto muove dalla consapevolezza che la Scuola ha il compito ineludibile di formare i futuri uomini e cittadini i quali dovranno confrontarsi e interagire con una società sempre più complessa e "globalizzata". E' evidente, allora, che la scuola deve connotarsi come il luogo privilegiato nel quale tutti gli alunni possono acquisire e potenziare quelle competenze sociali,relazionali e comunicative che consentono loro di governare",consapevolmente e criticamente, non solo le conoscenze scolastiche, ma anche le molteplici informazioni che i mass media pongono, in ogni momento, alle loro menti e alle loro riflessioni e, conseguentemente, ai loro atteggiamenti e comportamenti. La scuola, infatti, nel suo insieme è legalità, è il luogo in cui per la prima volta ci si confronta con altri, dove bisogna rispettare alcune norme ed avere una precisa condotta; è la prima grande istituzione da rispettare e da rafforzare. E nella scuola che avviene il passaggio di consegne tra le generazioni e dove ci si trova a svolgere un ruolo attivo in una comunità; per queste ragioni pensiamo che l istituzione scuola, possa essere protagonista della diffusione del a cultura della legalità, per una migliore convivenza tra diversi, nel rispetto delle regole e per una società più giusta. Con tale progetto ci si propone, quindi, di promuovere un idea forte e condivisa di convivenza per educare gli alunni ad una soddisfacente relazione sociale, condizione essenziale per una maturazione verso il pieno esercizio della cittadinanza. Il progetto si fonda in modo particolare sulle seguenti idee guida L importanza dell educazione alla cittadinanza attiva. La convinzione che la cittadinanza attiva non è obiettivo di una singola disciplina (Convivenza Civile o Storia), ma dell azione 4

5 complessiva della scuola come ambiente educativo. La valorizzazione dei contenuti disciplinari nel processo di costruzione del cittadino consapevole. Il potenziamento delle competenze disciplinari per ampliare le risorse della razionalità, dell immaginazione e della partecipazione responsabile. L importanza delle piccole azioni quotidiane e il valore dell esempio (a scuola non si insegna nulla che non sia anche vissuto dall adulto che insegna!) Il valore della discussione come azione didattica concreta per l esercizio attivo della cittadinanza (gli alunni imparano a costruire il discorso in collaborazione con i compagni, a interagire argomentando, a confrontare conoscenze, a negoziare significati ) La condivisione del nostro progetto con i genitori (il successo dell educazione alla cittadinanza è possibile se tutti gli adulti, genitori compresi, si comportano da cittadini attivi e responsabili). FINALITA Favorire lo sviluppo e la coscienza di comportamenti civili e responsabili; Potenziare le abilità di autoregolazione emotiva e comportamentale degli alunni OBIETTIVI EDUCATIVI Scoprire che le regole, oltre ad essere spontanee, utili e condivise, sono necessarie; Acquisire regole e norme di vita associata, in particolare quel e che consentono processi democratici di decisione; 5

6 Scoprire che la regola è anche garanzia del più debole; Scoprire che è possibile migliorare sempre la regola; Affrontare, per contribuire alla loro soluzione, situazioni di illegalità tra bambini, tra bambini e adulti, tra bambini e beni pubblici; Favorire le attitudini relazionali valorizzando il diritto alla parola per esprimersi, per confrontarsi, per negoziare significati e per sanare le divergenze; Cercare soluzioni creative per gestire e contenere l aggressività. STRATEGIE D INTERVENTO Partendo dal presupposto che non può esistere comunità, piccola o grande che sia, senza la condivisione di regole e che la nostra realtà si differenzia per la peculiarità del tempo scuola ( qui i bambini pranzano e hanno tempo libero da gestire), intendiamo, attraverso forme assembleari, definire le regole necessarie al nostro vivere insieme e mettere in atto tutte quelle strategie didattico educative in nostro possesso, affinché vengano rispettate. Le strategie d intervento prevedono vari momenti: La strutturazione di un contratto educativo per la gestione del gruppoclasse. La strutturazione di un contratto educativo per la gestione degli spazi comuni (aule laboratorio, corridoi, bagni, palestra, parco giochi, campetto da calcio) Un percorso di alfabetizzazione emozionale. L individuazione di metodologie di studio condivise per la costruzione di robuste competenze disciplinari. 6

7 METODOLOGIA Si privilegeranno, per quanto possibile, percorsi di laboratorio per favorire l operatività degli alunni e nel contempo il dialogo e la riflessione sulle tematiche prese in esame. Si farà ricorso alle procedure di ricerca-azione per la costruzione del percorso didattico individuazione di un problema psicologicamente significativo progettazione di un percorso capace di rispondere al problema verifica dell efficacia del percorso seguito individuazione di esigenze di regolazione Uso della tecnica del circle-time come strumento utile al a autoregolazione ed allo sviluppo delle capacità di riflessione Utilizzo di momenti di discussione per l analisi e il confronto delle esperienze secondo le quattro fasi del: narrare le proprie esperienze metterle in comune mediarne i significati ricavarne regole dal confronto con gli altri CONTENUTI DIRITTI E DOVERI DEI RAGAZZI (classi Prime) FIABE ED EMOZIONI (classi Seconde) E MIO DIRITTO E MIO DOVERE (classi Terze Ae B) DARE PAROLE ALLE EMOZIONI (classi Terze C e D) EDUCAZIONE STRADALE (classi Quarte) I COLORI DELLA PACE (classi Quinte A e B) IO CITTADINO OGGI ( classi Quinte B e C) 7

8 CLASSI 1 A B C DIRITTI E DOVERI DEI RAGAZZI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forma corretta. Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé. Interagire usando buone maniere, con persone conosciute. Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé. OBIETTIVI FORMATIVI Sviluppare la capacità di confronto interpersonale, di cooperazione in contesti diversi. Assumere atteggiamenti di ascolto, di rispetto, di disponibilità e di collaborazione con gli altri. CONTENUTI Simulazioni e giochi di ruolo, conversazioni sulle dinamiche di contrasto nella classe. Testi e poesie a tema, fumetti, disegni, rielaborazioni iconiche delle idee e delle esperienze. METODOLOGIA Ricerca-azione. Utilizzo scrittura creativa. Integrazione di linguaggi diversi. Si partirà dai contrasti e dai conflitti che di solito sorgono tra compagni di scuola, per giungere alla soluzione dei problemi, con l acquisizione delle regole della convivenza democratica, basate sul rispetto e l accoglienza dell altro. La scuola sarà luogo in cui sperimentare relazioni socioaffettive di vita di gruppo, di ascolto e di dialogo, in cui ciascun bambino potrà esprimere sentimenti, emozioni e il piacere di sentirsi confermato e protagonista dei processi di socializzazione. 8

9 CLASSI 2 A-B-C FIABE ED EMOZIONI Acquisire consapevolezza delle proprie emozioni e riconoscerle nell altro. Il percorso formativo combina l'educazione linguistica, motoria, musicale e l educazione all immagine con l educazione all affettività. Si pone l obiettivo di sviluppare negli alunni le abilità di ragionamento, in relazione alle aree essenziali della comprensione/autocomprensione e della riflessività, attraverso l esperienza del dialogo come processo di costruzione collettiva di conoscenza e di senso. Lo scopo è quello di promuovere una crescita ed una maturazione sociale ed affettiva degli alunni attraverso l incontro con i sentimenti e le emozioni in un clima di fiducia e di rispetto all interno del gruppo classe. TEMI: emozioni, paura, diversità, incontro, fantasia, sogno, realtà, speranza, amicizia, colori, immagini, comunicazione, movimento Ambiti disciplinari: Area affettivo-relazionale Area linguistica Area artistico-grafica Classi 3 A e B E MIO DIRITTO E MIO DOVERE Furio Colombo (giornalista, scrittore e politico italiano), nella prefazione del libro di Daniele Novara e Lorella Boccalini ( Tutti i grandi sono stati bambini ), EGA, Torino 2000, scrive: Non è necessario raggiungere le sponde dell abuso e della distruzione fisica, per capire che il diritto dei bambini nasce e muore molto prima, nel pensiero, nella cultura, nella pratica, nelle istituzioni,e nella vita quotidiana del nostro mondo. Il tema della nostra programmazione è una riflessione sui diritti umani e dei bambini, facendo riferimento alla Convenzione sui Diritti dell Infanzia approvata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata da quasi tutti gli Stati ( in Italia nel 1991). L educazione ai diritti umani ( a cui si accompagna, ovviamente quella dei doveri), consente ai bambini, di interiorizzare quei principi e valori che dovranno guidare le loro azioni e li rende consapevoli del fatto che alcuni di questi diritti sono fondamentali per la vita e che appartengono a tuttigli esseri 9

10 umani. Costituisce anche un modo per far nascere e sviluppare il senso di responsabilità e di rispetto nei confronti dei diritti altrui. PREMESSA Una delle finalità è aiutare i ragazzi a maturare la capacità di rispetto di sé, degli altri e dell ambiente; al fine di favorire la capacità di cooperazione e di solidarietà. L attività educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, pone al centro l alunno come persona nella sua identità, dignità personale e nazionale. MACROTEMA Educazione ai diritti dei fanciulli Ogni bambino ha diritto ad avere un nome ed una nazionalità FINALITA Prendere coscienza delle dinamiche che portano all affermazione della propria identità. Prendere coscienza dei problemi esistenziali, intellettuali, operativi, morali, estetici, sociali ricercando le possibili soluzioni. Ampliare il punto di vista su di sé e sulla propria collaborazione nel mondo. Conferire senso alla vita. Imparare ad interagire con i coetanei e con gli adulti. Scoprire la difficoltà, ma anche le necessità, dell ascolto delle ragioni altrui, del rispetto, della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà. Porsi problemi esistenziali, morali, politici, sociali, coglierne la complessità e formulare risposte personali non necessariamente ricavate dall opinione altrui. Acquisire consapevolezza di essere titolare dei diritti, ma anche di essere soggetto a doveri. Riflettere sui propri diritti-doveri di cittadino, dando loro applicazione nella vita quotidiana. Condividere le regole comuni del vivere insieme. Promuovere per sé e per gli altri un benessere fisico connesso a quello psicologico, morale e sociale. Adottare comportamenti adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri. OBIETTIVI FORMATIVI Apprezzare, rispettare e salvaguardare la vita e la natura Riconoscere la diversità delle persone e delle culture come ricchezza, rispettare la dignità di ogni individuo uomo, donna o bambino- portatore di diritti - doveri LINEE METODOLOGICHE Conversazioni libere e guidate; osservazioni; mutuo insegnamento- apprendimento; 10

11 letture; schede strutturate; disegni; uso di videocassette e DVD; lavoro individuale e di gruppo 11

12 Progetto di educazione all affettività - Anno scolastico 2013/14 Classi : 3^ C -3^ Plesso: Enrico fermi Premessa L educazione alle emozioni costituisce un obiettivo prioritario da tenere in considerazione all interno di un progetto educativo, in quanto rappresenta un fondamentale fattore di protezione orientato allo sviluppo del benessere individuale e di gruppo. E di grande utilità in condizioni di normalità ed è una risorsa alla quale fare ricorso per intervenire là dove ci sono delle difficoltà emotive manifestate dal singolo all interno del gruppo sociale di appartenenza, oppure da un gruppo classe che presenta problemi relazionali al proprio interno. Il progetto, qui di seguito illustrato, nasce da una analisi della situazione psico-relazionale dei bambini appartenenti alle classi coinvolte e dall individuazione dei loro bisogni dal punto di vista affettivo-relazionale. In entrambe le classi è presente, anche se in misura diversa,una generale difficoltà ad esprimere i propri vissuti quotidiani, usando la terminologia adeguata alle diverse situazioni, partendo da una riflessione su di sé in rapporto alla propria specificità rispetto agli altri. A volte si rendono necessari interventi di eteroregolazione del comportamento, del controllo degli impulsi e della gestione dei conflitti. Inoltre, la presenza di bambini di diversa provenienza culturale e di un soggetto diversamente abile, richiede ai bambini lo sviluppo di capacità di confronto e di accettazione della diversità. Sono necessari, quindi, percorsi di riflessione sulla propria identità personale e culturale, per far maturare nei bambini la consapevolezza di sé e il senso di appartenenza ad una comunità. Pertanto il percorso che si intende sviluppare avrà le seguenti finalità educative. FINALITA EDUCATIVE Favorire la conoscenza di sé e prendere consapevolezza delle proprie emozioni Favorire la comunicazione delle proprie emozioni tramite l acquisizione di un linguaggio delle emozioni 12

13 Indurre la riflessione sulle modalità di relazione con i compagni per una più positiva interazione nel gruppo Favorire percorsi di autoregolazione del proprio comportamento in relazione agli altri e al contesto socio- culturale e ambientale. Comprendere la necessità che una comunità si fondi su regole convenute Sviluppare atteggiamenti responsabili e consapevoli nei confronti dell ambiente. TRACCIA DEL PERCORSO Conoscenza di sè Presa di consapevolezza delle proprie emozioni Espressione e comunicazione delle proprie emozioni AUTOCONSAPEVOLEZZA AUTOCONTROLLO Contratto educativo Strumenti di autoregolazione (cartellone/tessera individuale ) Circle time MIGLIORARE IL CLIMA RELAZIONALE DELLA CLASSE E L AGIO PERSONALE MIGLIORARE LA CAPACITA DI COOPERARE AVVIARE PERCORSI DI INCLUSIONE RISPETTO DI SE E DEGLI ALTRI E DEL MONDO CIRCOSTANTE 13

14 Il percorso si svilupperà in modo trasversale ai singoli ambiti disciplinari e prevede delle linee metodologiche comuni LINEE METODOLOGICHE Le attività verranno introdotte da input adeguatamente predisposti( lettura animata, giochi motori, discussioni guidate ) nel corso dello svolgimento della programmazione curricolare. Si privilegerà l approccio ludico-espressivo, i lavori di gruppo o di coppia secondo il metodo cooperativo e verrà praticato con periodicità l esperienza del circle-time. TEMPI DI ATTUAZIONE Intero anno scolastico con cadenze periodiche che si decideranno nel corso dell attività. AMBITO LINGUISTICO ESPRESSIVO Attività stimolo : animazione alla lettura. Lettura animata di testi appositamente scelti,centrati sulle emozioni. Si prenderanno in considerazione le principali emozioni ( paura, rabbia, tristezza, disgusto..) e verranno utilizzati brani tratti dai testi della collana CAPIRE CON IL CUORE della casa editrice ERICKSON. La lettura verrà seguita da un momento di riflessione(circle-time) o da attività di comprensione linguistica del testo allo scopo di individuare e costruire gradualmente un linguaggio delle emozioni, tramite il quale poter esprimere e comunicare le proprie emozioni. Il diario delle emozioni I bambini verranno avviati progressivamente alla registrazione periodica delle loro esperienze significative o delle loro emozioni in un diario personale.lo scopo è quello di facilitare l espressione e la comunicazione delle loro emozioni. LA FIABA : analisi della struttura della fiaba con particolare attenzione alla caratterizzazione dei personaggi. Attività di manipolazione e rielaborazione di fiabe note, italiane o straniere. Attività varie tombola delle emozioni giochi di ruolo carte delle emozioni osservazione di opere d arte relative alle emozioni riproduzione di immagini o disegni che sprimono emozioni descrizioni di persone e/o situazioni 14

15 TITOLO DELL AZIONE DIDATTICA Classi IV B e IV C Educazione stradale RISULTATI ATTESI Maggiore capacità dei ragazzi a muoversi autonomamente nel percorso da casa a scuola, sui bus scolastici, nei momenti pre e post scuola. Acquisizione di una maggiore consapevolezza delle problematiche $- 3riguardante la viabilità. Acquisizione di conoscenze più adeguate in termini di educazione stradale, norme di comportamento del pedone e sviluppo di maggiore autonomia nell ambito della mobilità sostenibile. TEMPI DI SVOLGIMENTO DELL AZIONE DIDATTICA Tutto l anno scolastico 2012/13 ELENCO DELLE DISCIPLINE COINVOLTE Il progetto ha carattere trasversale ed interessa tutte le discipline. In particolare si può prevedere il coinvolgimento e il contributo specifico da parte di materie quali tecnologia, ed. artistica, ed. motoria, ed. civica, storia, italiano, matematica e lingua inglese. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVISTE Famiglia, scuola e Comando dei vigili urbani per la sicurezza, la responsabilità e lo sviluppo dell autonomia dei ragazzi. Descrizione del progetto Tale progetto nasce come risposta al bisogno di educare e sensibilizzare gli alunni ai problemi legati all autonomia, alla viabilità e al rispetto delle regole. Il progetto non approfondisce solo i contenuti teorici ma, com è consuetudine nella nostra scuola, offre un esperienza di partecipazione ed assunzione di responsabilità agli alunni e si fonda sull interazione tra genitori, scuola e i vigili urbani. 15

16 A tal fine si cercherà di rendere l alunno soggetto attivo e consapevole, capace di partecipare in modo motivato e costruttivo alla vita della scuola e del proprio territorio. La pratica della democrazia nella nostra scuola si pone, infatti, come momento centrale del progetto e si basa sul coinvolgimento degli alunni in molteplici attività che abbiano come fine principale la partecipazione diretta e responsabile, e l assunzione di responsabilità da parte di ciascuno. Con questo progetto gli alunni diventano soggetti privilegiati da educare e sensibilizzare. Gli interventi didattici previsti si propongono di condurli alla riflessione sul problema della sicurezza, della viabilità e dei pericoli individuabili lungo i percorsi, al fine di sviluppare negli alunni anche la capacità di muoversi in autonomia negli spazi comunali. Tale progetto vuol promuovere la formazione degli alunni in materia di sicurezza stradale, fornendo loro un bagaglio di conoscenze che li renda consapevoli del corretto comportamento sulla strada. Tipo di attività Discussione delle problematiche in tutte le classi. Discussione sul problema della sicurezza, della viabilità, dei pericoli individuati lungo i percorsi. Discussione di un questionario per indagare sulle modalità di spostamento casa-scuola e sul grado di autonomia dei bambini nel percorrere tale tragitto. Rielaborazione dei dati emersi e costruzione di una mappa delle problematiche evidenziate. Discussione sulle problematiche emerse per prendere coscienza dei problemi evidenziati. Elaborazione di un documento scritto. Referendum come esperienza di democrazia e partecipazione responsabile su un tema vero. 16

17 Durata Tutto l anno scolastico 2012/13 Finalità e obiettivi Finalità Pratica nell ambito della democrazia e sviluppo di una coscienza civile e democratica. Obiettivi Promuovere l assunzione di comportamenti corretti, rispettosi di sé e degli altri. Favorire la formazione di cittadini capaci di partecipare in modo attivo, responsabile ed autonomo anche nella mobilità. Sviluppare il senso di appartenenza alla comunità scolastica e al territorio. Sviluppare coscienza sulla necessità di norme che regolano la vita sociale. Abituare al senso critico e valorizzare le proposte positive. Promuovere nei ragazzi la capacità di sapersi gestire con sicurezza nel percorso casa-scuola, nei tempi di attesa prima dell ingresso a scuola e appena dopo l uscita. Promuovere comportamenti corretti da tenere sugli scuolabus, sui bus di linea e durante la salita e la discesa dai bus. Strumenti didattici previsti Risorse umane: Docenti di classe Personale ATA Esperti Risorse materiali Laboratorio d informatica 17

18 Apparecchiature multimediali Audiovisivi Materiale didattico Metodologie Saranno utilizzate varie metodologie che s ispirano alla progettazione, alla responsabilizzazione, all operatività, all interazione e dialogo, all utilizzo di tecniche innovative. Ruolo fondamentale sarà attribuito alla relazione, all ascolto dei bisogni degli alunni, alla partecipazione responsabile dei ragazzi alla vita della scuola e del territorio. Produzione finale della seguente documentazione Elaborati scritti Ricerche Grafici Elaborati grafico pittorici. Classi 5^A e 5^B TITOLO: I COLORI DELLA PACE OBIETTIVO GENERALE - Accettare e rispettare l altro OBIETTIVO FORMATIVO - Praticare l impegno personale e la solidarietà O.S.A. Suscitare nei bambini sentimenti di uguaglianza, accettazione, pace fra i popoli, ascolto e dialogo Capire l importanza della non violenza Controllare la propria aggressività tollerando gli altri Capire il valore della libertà propria e altrui Conoscere i diritti dei bambini Far conoscere ai bambini i valori fondamentali delle diverse religioni, facendo prevalere il dialogo tra culture e religioni 18

19 RISULTATI ATTESI Sviluppare una cultura di pace, condivisione e rispetto Aprirsi al dialogo con religioni e culture diverse MODALITA DI DOCUMENTAZIONE Produzione di testi, elaborati grafici, cartelloni, foto DURATA Tutto l anno scolastico FASI OPERATIVE Durante le ore di lezione Classi 5^C e 5^D IO CITTADINO OGGI FINALITÀ DEL PROGETTO La finalità consiste nello sviluppare nell alunno cittadino il senso di appartenenza ad una comunità residente in un determinato territorio, alla cui vita sociale egli deve contribuire in modo attivo e competente, secondo le regole proprie della democrazia. Formare cittadini italiani che siano allo stesso tempo cittadini dell Europa e del mondo. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1-Diritti e doveri del cittadino: Stimolare la consapevolezza dell esistenza di diritti e doveri della persona. Conoscere e/o approfondire il concetto di cittadinanza attiva e i principi fondanti della Costituzione. Riflettere e diventare consapevoli di come possiamo oggi essere cittadini e di come possiamo migliorare il mondo in cui viviamo con atteggiamenti responsabili e positivi, per evitare che emergano comportamenti devianti. 2-Conoscere la Costituzione italiana: i principi fondamentali, i diritti e i doveri di ogni cittadino italiano. 3-Dichiarazioni internazionali : conoscere alcuni importanti dichiarazioni internazionali sui diritti umani, i diritti del fanciullo, la Dichiarazione universale dei diritti umani 19

20 4-Conoscere i simboli e la relativa storia dell identità nazionale (la bandiera, l Inno nazionale, le istituzioni), locale, provinciale, regionale e europea. 5-Conoscere le radici storiche delle problematiche attuali relative alla violazione dei diritti umani. 6-Ordinamento della Repubblica COMPETENZE DA ACQUISIRE - Saper stabilire con gli altri rapporti basati sul reciproco rispetto. - Conoscere il meccanismo della rappresentanza democratica. - Conoscere i valori che permettono la partecipazione democratica alla vita sociale. - Avviare alla distinzione tra il concetto di democrazia formale e sostanziale. Metodologia: - Organizzazione di lavori collettivi atti a favorire l autocontrollo, l aiuto reciproco e la responsabilità personale. - Attività individuali o in piccoli gruppi basata sulla conversazione,riflessione e/o attività ludica. - Attività di biblioteca e di animazione alla lettura su testi inerenti l educazione alla cittadinanza. - Attività artistiche e musicali - Visione di film - Uscite didattiche nel territorio, visita al consiglio comunale, regionale... - Utilizzo del laboratorio multimediale. Strumenti didattici: - Libri di testo e pubblicazioni specifiche sul tema della Cittadinanza e della Costituzione. - Cartelloni, colori, fogli colorati, attrezzi da giardinaggio, materiali adatti ad essere riciclati, computer, videoproiettore, radioregistratore, lavagna interattiva, registratore digitale, giochi didattici multimediali, schede strutturate e non. Strumenti di valutazione e monitoraggio: - Osservazione dei comportamenti e del rispetto delle regole della vita in classe, nei momenti di gioco e nelle attività strutturate e non strutturate. - Produzione di materiali in versione cartacea e multimediale San Donà di Piave 15/10/

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